Lo "sviluppo" delle capacità rimorchianti.

Aperto da Acqua, 16 Ottobre 2008, 05:27:16

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Escalus

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Non vi ho letto tutti, ma ho letto il post introduttivo di Acqua e gli ultimi di questa pagina.
Complimenti a Acqua, ogni volta che qualcuno si impegna per condividere le proprie conoscenze, avviene qualcosa di veramente grande. Le persone apprendono, si confrontano, acquisiscono conoscenza. Ovviamente poi ognuno è libero di approfondire o meno( e infatti il buon Acqua suggerisce anche dei link), ma è il lanciare stimoli a caso e in gran quantità che permette di raggiungere le persone, di risvegliare interessi in chi vuole e sceglie di offrire attenzione. In un epoca che tende alla saturazione dei sensi, la capacità di discriminazione e quindi, di saper cogliere l'utile è fondamentale. Ok, mi sto dilungando, ma i confronti di realtà mi emozionano, toccano le giuste corde dei miei interessi.

Bello il discorso sulla zona di sviluppo. Ora chiunque lo abbia letto sa una cosa in più. (capite che intendo?!)
Io ho sempre visto i successi come uno sviluppo. Ogni successo contribuisce al miglioramento. Per riciclare la metafora, scalata la montagna e raggiunta la cima (sticky point), si ha una discesa in cui godiamo del risultato, tutto sembra risolto. Poi si ha un periodo di stallo in pianura, fino ai piedi della successiva montagna, dove si rinizia a sudare. Non si cammina mai solo in alta quota. Come non si cammina mai solo in pianura, a meno che non si è vecchi e allora manco saremo sicuri di viver abbastanza per scalare la prossima montagna. :P

Zona attuale: Capacità già acquisite.
Zona prossimale: Potenziale non ancora espresso, conosciuto.

Io sono per lo sviluppo sul campo. Prima fai del campo e poi lavori su te stesso. All'inizio, sul campo serve solo una preparazione per difendersi dagli insuccessi.
Come puoi partire a fare un lavoro su te stesso se ancora non conosci la tua zona prossimale?
A calci in culo sul campo, mettiti alla prova, scopri la tua zona di comfort, vivi le più svariate interazioni e scopri te stesso. Usciranno fuori paure, blocchi, ansia, incapacità in determinate situazioni. Ecco, ora torna a casa e lavora su quello in cui ti sei trovato mancante.
Un po come se ti buttassi in acqua sapendo che non sai nuotare. Tu realizzi che il corpo galleggia e impari che muovendo gli arti riesci a stabilizzarti. Perfetto, ora puoi risalire in barca cosi sarò in grado di insegnarti la tecnica per nuotare e disperdere meno le energie. Comprenderai la differenza tra prima e dopo.
Per me, la zona prossimale è una scoperta continua di se stessi e delle proprie potenzialità.

Ora quale è il problema? Purtroppo una cosa può essere propedeutica per alcuni ma non per altri. Qui mi intrufolo un po' nella discussione MM e TM. Apparte il fatto che ormai solo i nuovi avranno conoscenze esclusive sul MM. Molti avranno letto altri autori e completato le mancanze a proprio discernimento. Non è la pluralità di fonti a far ricchezza?!
Non si può semplicemente ridurre un metodo e un applicazione a uno modello di Stimolo e risposta. Nel modo in cui vengono presentate, certe nozioni, in certe persone, in certi luoghi e in certi ambienti, fanno si che i contenuti vengano recepiti da certe persone, in certi ambienti, con certi interessi in certe situazioni. Insomma come può l'autore di un modello essere certo della zona prossimale dell' ipotetico lettore? Non può o per lo meno deve indirizzare i suoi intenti, consapevole che potrà essere compreso solo da una parziale utenza. Al limite andare sul generale, essere compreso da tutti, ma peccare in qualità e approfondimento.
Per finire, il vero lavoro è nelle mani del curioso, di quella persona che scoperta la propria zona prossimale, si mette alla ricerca di chi è in grado di fornigli i giusti strumenti. Pluralità di fonti appunto. Non c'è scampo, per migliorare devi puntare a un gran numero di esperienze (per conoscere te stesso) e al maggior numero di strumenti (per conoscere la tua attitudine).

Le affinità rafforzano la zona di sviluppo attuale, smussandone i difetti.
L'esplorazione degli opposti sono un avventura alla scoperta dei nostri potenziali, non ancora conosciuti.

Ovviamente come si dice per cortesia: E' tutta una mia opinione.
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Citazione di: Sting il 21 Ottobre 2008, 19:09:33
TermY, ti ho detto che non sono convinto del tuo metodo (e non sono l'unico ad esserlo...), ti dico che esistono altri metodi validi oltre al tuo, che sei e rimarrai un grande e tu che fai ?
Mi getti cacca addosso ?  ma LOL ! :lol:

No ciccio.
La "cacca addosso" te la sei gettata da solo infilando un commento a sproposito senza capire una sega del post che
hai criticato.

Te la sei gettata addosso sostenendo "sei un grande" documentando questa affermazione con :
"non sai esprimere il tuo pensiero" e il tuo metodo non è meglio degli altri".
Ma grande per cosa allora? Per l'età forse?

Blateri di inutilità inefficienza etc etc, e butti la colpa di questo a me, senza capire che l'unica colpa
è tua, per non esserti mai veramente applicato.
Ma ripeto, questo è un atteggiamento tipico di chi non sa assumersi le proprie responsabilità.
e da' sempre la colpa agli altri di cio che gli va male.

Citazione
Chiedo scusa a tutti, mi sono lasciato trasportare ma e' colpa di TermY...TM di qui, TM di li'...non ho resistito eheheh

Come volevasi dimostrare.

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#32
Citazione di: TermYnator il 21 Ottobre 2008, 21:52:08
No ciccio.
La "cacca addosso" te la sei gettata da solo infilando un commento a sproposito senza capire una sega del post che
hai criticato.

Te la sei gettata addosso sostenendo "sei un grande" documentando questa affermazione con :
"non sai esprimere il tuo pensiero" e il tuo metodo non è meglio degli altri".
Ma grande per cosa allora? Per l'età forse?

Blateri di inutilità inefficienza etc etc, e butti la colpa di questo a me, senza capire che l'unica colpa
è tua, per non esserti mai veramente applicato.
Ma ripeto, questo è un atteggiamento tipico di chi non sa assumersi le proprie responsabilità.
e da' sempre la colpa agli altri di cio che gli va male.

Come volevasi dimostrare.

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Uff....ok hai vinto tu.
aspetta che mi decapito cosi' ti consegno la mia testa va...
Ma dai TermY, ora esageri.
Non si puo' discutere con te, non c'e' confronto caxxo, perche' giochi a vincere sempre la partita e anche stavolta hai vinto tu.
E allora ?
Sei soddisfatto ?

Oh TermY sveglia !! Io non sono una figa che devi sedurre per scopartela !!!
Se per una volta mi prendi per mano e mi fai capire le cose in modo pacato,senza vincitori ne' vinti, hai solo da guadagnarci.

Altrimenti tieniti il pallone.

Di una cosa ti ringrazio :
Penso di aver capito il motivo per cui il tuo metodo non riesco ad applicarlo nella realta' : poiche' e' concepito da una PERSONA ha i suoi pregi e i suoi difetti , e quindi rispecchia la personalita' del suo autore.
Magari mi sbaglio, ma ho la sensazione che contiene degli elementi troppo in contrasto con la mia personalita'.

Sting.
Ultima modifica: 21 Ottobre 2008, 22:54:15 di Sting

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Citazione di: Sting il 21 Ottobre 2008, 22:40:47
Uff....ok hai vinto tu.
aspetta che mi decapito cosi' ti consegno la mia testa va...
Ma dai TermY, ora esageri.
Non si puo' discutere con te, non c'e' confronto caxxo, perche' giochi a vincere sempre la partita e anche stavolta hai vinto tu.

Quello che ti ostini a non voler capire è che quando in un confronto dialettico uno vince e l'altro perde,
è perchè le argomentazioni portate a suffragio dell'ipotesi del secondo non stanno in piedi.
E questo, in una persona che ha conservato l'elasticità per imparare dai suoi errori, dovrebbe farti capire qualcosa
del tuo approccio alle cose. Se poi avere un confronto per te significa farti dire "hai ragione anche se hai torto",
non siamo compatibili: io non prendo per il culo la gente.

Citazione
E allora ?
Sei soddisfatto ?

Soddisfatto di che? Di vedere uno che si butta cacca addosso perchè rifiuta di usare la logica?
Non è un bello spettacolo...

Citazione
Oh TermY sveglia !! Io non sono una figa che devi sedurre per scopartela !!!
Se per una volta mi prendi per mano e mi fai capire le cose in modo pacato,senza vincitori ne' vinti, hai solo da guadagnarci.

L'ho gia fatto 2 anni fa caro! E se continuo a risponderti, è perchè lo sto ancora facendo.
Solo che non te ne rendi conto...

Citazione
Di una cosa ti ringrazio :
Penso di aver capito il motivo per cui il tuo metodo non riesco ad applicarlo nella realta' : poiche' e' concepito da una PERSONA ha i suoi pregi e i suoi difetti , e quindi rispecchia la personalita' del suo autore.

Un'altra affermazione campata sul nulla: ti stai lanciando verso un nuovo confronto perso in partenza.
Da quali elementi di questo post avresti dedotto questa brillante considerazione?

Citazione
Magari mi sbaglio, ma ho la sensazione che contiene degli elementi troppo in contrasto con la mia personalita'.

Se la tua personalità è strutturata sul prendere pizze per poi dire "vabbeh, le ho prese", ti consiglio di
cambiare settore. Non sarai mai in grado di affrontare una donna reticente e di piacerle, non hai
motivazione, ti manca la grinta.
E la grinta, se vuoi essere seducente, è la prima qualità che devi possedere.
Svegliati.

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#34
aaaaa

Basta ti prego, mi sta venendo il mal di testa...
hai vinto sei il migliore.
Domani rifletto su cio' che hai scritto nell'ultimo post, ok ?

Citazione di: TermYnator il 21 Ottobre 2008, 23:55:19
Non sarai mai in grado di affrontare una donna reticente e di piacerle, non hai
motivazione, ti manca la grinta.

vuoi botte ? :)
PS.: TermY e' una battuta...prima che mi mena davvero ! LOL
Ultima modifica: 22 Ottobre 2008, 00:14:48 di Sting

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Citazione di: Escalus il 21 Ottobre 2008, 21:15:49
Io sono per lo sviluppo sul campo. Prima fai del campo e poi lavori su te stesso. All'inizio, sul campo serve solo una preparazione per difendersi dagli insuccessi.
Come puoi partire a fare un lavoro su te stesso se ancora non conosci la tua zona prossimale?

Basandoti sull'esperienza trasmessa tramite il metodo.
Altrimenti perchè usarne uno?
Se il metodo non ti consente di ridurre drasticamente i tempi, in quanto capace di migliorarti
trasferendo a chi lo legge l'esperienza dell'autore, a cosa serve?
La filosofia che sostieni, è l'opposto di questa concezione del supporto scritto:
tu sei per ricostruire ogni volta la stessa esperienza in decine di persone.
Quando in realtà, basta che questa esperienza la faccia uno solo, e la trasmetta a
tutti, in modo che con pochi adattamenti personali sul campo, tutti partano dal livello di conoscenza
dell'autore del metodo. Il lavoro, è quindi propedeutico al campo!
Pensa ad un chirurgo: studia per anni prima di toccare un  cadavere. Una volta pratico di cadaveri,
passa ai viventi come assistente. Finalmente, dopo secoli, diventa un chirurgo.
Il rimorchio è la stessa cosa. e  Non credo che ti faresti mai operare da uno che di medicina sa che:
"il bisturi taglia, ed il cuore sta a destra".

Citazione
Non si può semplicemente ridurre un metodo e un applicazione a uno modello di Stimolo e risposta. Nel modo in cui vengono presentate, certe nozioni, in certe persone, in certi luoghi e in certi ambienti, fanno si che i contenuti vengano recepiti da certe persone, in certi ambienti, con certi interessi in certe situazioni. Insomma come può l'autore di un modello essere certo della zona prossimale dell' ipotetico lettore? Non può o per lo meno deve indirizzare i suoi intenti, consapevole che potrà essere compreso solo da una parziale utenza. Al limite andare sul generale, essere compreso da tutti, ma peccare in qualità e approfondimento.

La soluzione al tuo quesito è semplice: invece di proporre soluzioni preconfezionate, e come tali valide solo in determinati contesti,
si propone un modello assoluto, o tutt'al più alcuni esempi pratici nei quali il modello è stato messo in pratica.
Più i modelli pratici differiscono fra di loro per ambiente e costanti, più l'applicazione pratica del modello sarà chiara.
Altrimenti non avrei mai postato lay report :)

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Citazione di: TermYnator il 22 Ottobre 2008, 00:48:17
Basandoti sull'esperienza trasmessa tramite il metodo.
Altrimenti perchè usarne uno?
Perchè per come la vedo io, è la situazione reale che permette di interpretare meglio il manuale. Tra letteratura ed esperienza diretta c'è un mare di sensazioni: quelle che si percepiscono quando ti trovi sul campo. Dal manuale acquisisco le linee guida per un approccio, sul campo realizzo delle mie mancanze o potenzialità e, tornando al manuale, approfondisco trovando risposte a una situazione che ho potuto toccare con mani. Per questo si consiglia sempre di smettere di leggere e andare sul campo. Perchè è propedeutico per acquisire l'esperienza dei metodi. Impari due cazzate e le provi, quando sorgeranno spontanee le prime domande, cercherai le risposte nell' esperienza dell'autore. Un manuale può consigliarti di non comportarti in una certa maniera, ma il problema è che rimane teoria che o hai avuto già come esperienza o devi andarti a fare agendo. Se non hai avuto esperienze anche negative, avoja a leggere, non comprenderai mai di cosa si parla. Ma forse questo è il vecchio discorso tra Inner e Outer.

Citazione
La filosofia che sostieni, è l'opposto di questa concezione del supporto scritto:
tu sei per ricostruire ogni volta la stessa esperienza in decine di persone.
Ebbene si, credo si debba passare necessariamente per determinate esperienze prima di poter usufruire (leggi interpretare) dell' esperienza già fatta dall'autore. Forse sbaglio, ma la sensazione che ho è questa.

Citazione
Quando in realtà, basta che questa esperienza la faccia uno solo, e la trasmetta a
tutti, in modo che con pochi adattamenti personali sul campo, tutti partano dal livello di conoscenza
dell'autore del metodo. Il lavoro, è quindi propedeutico al campo!
Per me il problema sta proprio nel trasferimento di esperienza. Il campo è propedeutico al lavoro su se stessi. Il risparmio di energia e tempo sta nel fatto di possedere tramite il manuale, gli strumenti per correggere gli errori. Ma questo avviene per fasi e sticky point.

Citazione
Pensa ad un chirurgo: studia per anni prima di toccare un  cadavere. Una volta pratico di cadaveri,
passa ai viventi come assistente. Finalmente, dopo secoli, diventa un chirurgo.
Il rimorchio è la stessa cosa. e  Non credo che ti faresti mai operare da uno che di medicina sa che:
"il bisturi taglia, ed il cuore sta a destra".
Beh perchè è un caso dove non puoi imparare dai tuoi errori. Se sbagli fotti una vita. Per fortuna "operiamo" (lol) in un campo dove è possibile, anzi incoraggiato l'imparare dai propri errori. Poi per dirla tutta, se si potesse prima tagliuzzare un cadavere e poi studiare anatomia, le cose sarebbero molto più semplici ed efficaci.

Citazione
La soluzione al tuo quesito è semplice: invece di proporre soluzioni preconfezionate, e come tali valide solo in determinati contesti,
si propone un modello assoluto, o tutt'al più alcuni esempi pratici nei quali il modello è stato messo in pratica.
Più i modelli pratici differiscono fra di loro per ambiente e costanti, più l'applicazione pratica del modello sarà chiara.
Altrimenti non avrei mai postato lay report :)
Per quanto ne so, l'unico modello assoluto è la matematica e i suoi derivati, il resto è percezione ed esperienza. Quest' ultime poi sono anche soggettive. Secondo me il problema è un po' più complesso. Il lavoro non lo fa solo l'autore, ma il praticante ampliando la consultazione dei metodi.

IMHO
Un metodo può essere compreso in pieno da una parte dei lettori, ma non tutti.
Un metodo si riferisce a un ipotetico usufruitore ideale, il quale deve possedere competenze ed esperienze per comprendere il metodo. Se le possiede, bene, altrimenti nisba non capisce. Quest' ultimo sarà magari supportato da un altro metodo con differenti riferimenti.
Ci si può riferire al più gran numero di persone, ma si perde di qualità. Per esempio l'MM non è completo (volutamente o meno), ma ha bisogno di un forum e/o bootcamp per spiegare determinate cose a cui non tutti sono arrivati.

Ora Termy, non sto criticando il tuo metodo, ma sto cercando di dire la mia su come vedo queste due cose:
Sviluppo e arbitrarietà dei metodi.


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Sting

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#37
Escalus mi hai letto nel pensiero !
;)

Continuo con le riflessioni...a breve scrivo qualcosa in merito...
Ultima modifica: 22 Ottobre 2008, 08:50:33 di Sting

TermYnator

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Comincio dalla fine:

Citazione
Ora Termy, non sto criticando il tuo metodo, ma sto cercando di dire la mia su come vedo queste due cose:
Sviluppo e arbitrarietà dei metodi.

Esca, la critica è la base del miglioramento. Di conseguenza, una critica intelligente è motivata, non posso che prenderla positivamente.
Se la trovo fondata, e pretendo di avere un metodo migliore degli altri, devo anche provvedere a correggere le falle.
Non ti devi quindi giustificare,o motivare le tue asserzioni: sono motivate dal fatto che tu abbia inserito dei ragionamenti
che le supportano. Poi possiamo discutere sui presupposti di questi ragionamenti, ma rimane il fatto che apprezzo quello che stai
facendo.

Citazione di: Escalus il 22 Ottobre 2008, 02:56:55
Perchè per come la vedo io, è la situazione reale che permette di interpretare meglio il manuale. Tra letteratura ed esperienza diretta c'è un mare di sensazioni: quelle che si percepiscono quando ti trovi sul campo. Dal manuale acquisisco le linee guida per un approccio, sul campo realizzo delle mie mancanze o potenzialità e, tornando al manuale, approfondisco trovando risposte a una situazione che ho potuto toccare con mani.

Ok, ed è pari pari quello che ho scritto sui manuali che spingono lo studente ad andare sul campo. Ma dipende dal manuale che hai letto.
Facciamo un esempio pratico.
Il manuale A dice: vai da una tizia, e sparagli questa frase (bla bla bla =frase). Poi sparagli quest'altra, così penserà che tu sei interessato
a lei. Poi...
Questa sequenza è una sequenza generica tipica dei metodi d'azione. E' generica, perchè non presuppone alcuna differenziazione fra soggetti
riceventi, possiede quindi una validità di massima, dipendente dal numero di soggetti sui quali è stata sperimentata.
Il problema, è che andando sul campo ed applicandola, tu troverai un soggetto particolare, che reagirà soggettivamente, ed in modo imprevisto.
A forza di provare la sequenza, col tempo, imparerai a distinguere i soggetti e a calibrare la sequenza.

Il metodo B dice: Guarda la tizia, e cerca di capire che tipo è. I tipi sono fondamentalmente X, il tipo A reagisce così, il B colì, etc etc.
Sul tipo A funzionano frasi costruite in questo modo, sul B quest'altro etc etc...
Di primo acchitto, è bene comportarsi così (descrizione comportamento), poi e bene evolvere il proprio comportamento così (altra descrizione).
Per applicare il comportamento A devi saper fare questo: (descrizione) , finchè non sai farlo, prenderai pali.

Il secondo metodo, non propone una sequenza applicata in modo stretto, ma ti da le basi concettuali per capire quale sequenza funziona
su un determinato soggetto. In sintesi, contiene le basi per autocalibrarti, perchè ti trasmette la conoscenza di un ampio numero di soggetti,
e del loro comportamento. A questo, aggiungi che il secondo metodo, fornendoti delle nozioni atte a prevedere il comportamento dell'interlocutore,
parte dalla concezione del gioco d'anticipo. Non propone un modello fisso, ma un modello che evolve a seconda delle reazioni di chi hai davanti
in base ai tuoi calcoli. Il secondo metodo, inoltre, imone di non presentarsi sul campo finchè non si è sicuri delle proprie abilità.

La differenza fra i due metodi è evidente: il primo non trasmette cultura, ma da uno stimolo a procurarsela. Il secondo tenta in ogni modo
di trasmettere l'esperienza di chi l'ha scritto, in modo da dare al praticante la facoltà di capire immediatamente quello che sta succedendo,
e reagire in conseguenza.
Il primo metodo propone un'azione fissa, e lascia il praticante in balia delle rezioni dell'interlocutore. Il secondo tende a far si che il praticante
induca reazioni nell'interlocutore, perchè a priori prevede le sue mosse.
La differenza è abissale.

Io capisco perfettamente che pochi preferiscano mettersi a studiare per poi presentarsi sul campo sicuri e immediatamente soddisfatti nel
vedere che quello che hanno studiato si verifica puntualmente: sono animati dalla voglia di agire, e preferiscono qualcosa che gli consenta
di agire subito. Extreme in un altro post ha scritto: "Io ringrazio Mystery di avermi dato una motivazione", e sono convinto che sia così.
Ma il resto, l'ha dovuto fare da solo.
Se ho scritto un metodo, è proprio per evitare che chi lo legga debba seguire questo processo: io gli trasmetto tutto quello che so, in modo
da farlo arrivare sulò campo preparato a calibrarsi nel migliore dei modi.
Mentre l'utente del metodo A, batterà i denti per imparare a calibrarsi e conoscere le persone per non fare cose fuori luogo, il praticante del TM
lavorerà sui dettagli, lavorando sulla propria persona per vendere al meglio cio che possiede.
Quando il praticante del metodo A, avrà imparato a conoscere le persone, gli rimarrà da perfezionare se stesso, liberandosi dal modello iniziale,
con grossi problemi fra la propria interiorità ed il modello iniziale. In pratica, dovrà ricominciare da capo.
Mentre il praticante TM, avrà costruito una personalità perfettamente rimorchiante, e saprà pilotare il discorso in modo da costruire Territorio Virtuale,
valorizzandosi al massimo, senza perdere nulla della propria interiorità

Non c'è paragone sia nei tempi e nella qualità del risultato.
Ed è lo stesso metodo didattico che usano i chirurghi.

Citazione
Ci si può riferire al più gran numero di persone, ma si perde di qualità. Per esempio l'MM non è completo (volutamente o meno), ma ha bisogno di un forum e/o bootcamp per spiegare determinate cose a cui non tutti sono arrivati.

In qualsiasi metodo, ci sono nozioni facilmente trasmissibili, e cose che non lo sono altrettanto.
Nella sperimentazione che sto conducendo, ho trovato degli scogli:
E' facilissimo eliminare l'ansia da approccio.
E' abbastanza facile amplificare la capacità di improvvisazione.
E' altrettanto facile insegnare a parlare del nulla.
E' meno facile insegnare a parlare in modo da far sorridere.
E' difficile insegnare ad evolvere il proprio BL.
E' molto difficile rimuovere un paraverbale negativo.

Le due ultime voci, credo siano impossibili da trasmettere se non da persona a persona.
Ma non basta certo un bootcamp...
Ci vogliono mesi di applicazione, di esercizi e di correzione.
Insomma, ci vuole un rapporto continuativo fra "istruttore" ed allievo.
Ecco perchè la maggior parte dei metodi è incompleta: ammettere che ci vogliono mesi per correggere queste abilità, è una negazione del
metodo che ti propone risultati eccezionali in poco tempo.
Ma manca l'onestà di ammetterlo...  ;)

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#39
Citazione di: TermYnator il 22 Ottobre 2008, 12:14:59
Non c'è paragone sia nei tempi e nella qualità del risultato.

Infatti.
Non si possono paragonare due metodi sul piano della qualita' e dei tempi del risultato per il semplice fatto che essi sono dei fattori SOGGETTIVI.
Ogni persona ottiene le cose secondo la sua VOLONTA', quindi secondo i suoi tempi e secondo la sua qualita'.
Io penso che non e' il metodo che puo' fare la persona, ma e' la persona che si crea il proprio metodo.
Ecco perche' penso che non esiste un metodo valido per TUTTI (nessuno escluso), perche' il TM lavora meglio sul lungo periodo e il MM ad esempio, lavora meglio sul breve periodo.
Poi arrivo io dal nulla e ti dico che all'inizio, da buon AFC che sono, parlare con TermY mi e' servito moltissimo cosi' come le routine.
Uno non esclude l'altro.

Citazione di: TermYnator il 22 Ottobre 2008, 12:14:59
Ecco perchè la maggior parte dei metodi è incompleta: ammettere che ci vogliono mesi per correggere queste abilità, è una negazione del
metodo che ti propone risultati eccezionali in poco tempo.
Ma manca l'onestà di ammetterlo...  ;)

I risultati (per piccoli che siano) servono proprio come MOTIVAZIONE a continuare, perche' danno al praticante la CONSAPEVOLEZZA dei propri mezzi.
Sono la cartina tornasole dei propri sforzi.
E' il cosiddetto FEEDBACK positivo che serve a una persona per capire in che direzione deve andare.
In assenza di feedback positivi l'unica cosa che puo' spingere una persona a compiere dei gesti mai fatti prima e' solo la FEDE.
La FEDE e' quella cosa che ci fa fare delle azioni NUOVE , solo perche' CI CREDIAMO.
E come fa uno a crederci ?
Come faccio io a credere a un metodo piuttosto che a un altro ,se non ho mai provato nessuno dei due ?
O li provo entrambi oppure opero una scelta.
Ogni volta che scegliamo qualcosa, e' perche' ci ha colpito ovvero quello che ci da' la GIUSTA MOTIVAZIONE a provarlo.
Cosa c'e' di piu' MOTIVANTE per un AFC desideroso di figa, che un metodo che ti propone RISULTATI ECCEZIONALI in BREVE Tempo ?
wow !

Non posso che confermare i risultati ECCEZIONALI in BREVE tempo, di quei metodi che secondo TermY non ammettono che ci vogliono mesi !

Ma si sta parlando di due cose diverse, ecco perche' due metodi non si possono paragonare sul piano della qualita' e dei tempi.

Basta intendersi sul significato della parola : 'risultati eccezionali'.
All'inizio , il fatto di riuscire ad aprire una sconosciuta senza provare paura, per me era un risultato ECCEZIONALE !
I risultati erano davvero eccezionali, proprio perche' erano un'ECCEZIONE nella MIA vita.
Certo, per un PUA che mi sente dire queste cose,  si mette a ridere.
Per lui i risultati eccezionali sono ben altri, dato che ormai ha aperto migliaia di sconosciute nella sua vita.

Ma cosa conta di piu' ?
I suoi risultati o i miei risultati ?
La sua vita o la MIA vita ?
La sua felicita' o la MIA felicita' ?

Lasciatemi gioire dei MIEI risultati , porco zio ! (disse Sting-AFC)
:)
Allora a questo punto io dico : vivi e lascia vivere. :)
Promuovere lo sviluppo delle persone in quanto esseri pensanti.
Non cercare di IMPORRE , ma di CRESCERE assieme.
Non esiste energia piu' potente della fantasia delle persone.
Ridurla a un solo metodo (ideato da un altro uomo) non fa altro che limitare questo enorme potenziale che e' la mente umana.
Ultima modifica: 22 Ottobre 2008, 14:46:15 di Sting

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Sul fatto che poi qualcuno ricavi dei soldi da tutto questo, lo trovo ingiusto.
Ecco perche' ho rispetto e ammirazione per TermY.  :-*

^X^

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Citazione di: TermYnator il 22 Ottobre 2008, 12:14:59
Nella sperimentazione che sto conducendo, ho trovato degli scogli:
E' facilissimo eliminare l'ansia da approccio.
E' abbastanza facile amplificare la capacità di improvvisazione.
E' altrettanto facile insegnare a parlare del nulla.
E' meno facile insegnare a parlare in modo da far sorridere.
E' difficile insegnare ad evolvere il proprio BL.
E' molto difficile rimuovere un paraverbale negativo.

Sono arrivato anch'io a conclusioni molto simili... l'ultimo punto è quello davvero tosto, perchè è il riflesso di un'infinita serie di caratteristiche personali che non si possono cambiare molto facilmente e che tradiscono tutto il resto (generando possibili incongruenze).
Onestamente credo di avere ancora problemi in quello, e le uniche due cose che in passato mi hanno aiutato sono:
* il taichi (consapevolezza totale dello stato del tuo corpo)
* teatro (USO del corpo)
-eFFe-: quando parli di figa, mi trovi sempre :)
TermYnator:Gli unici soggetti irrecuperabili sono i morti. Sei vivo? Allora esci, rimorchia e tromba! E se non è oggi, sarà domani.

Think globally, fuck locally!

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james.mar

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Citazione di: TermYnator il 22 Ottobre 2008, 12:14:59
Nella sperimentazione che sto conducendo, ho trovato degli scogli:
E' facilissimo eliminare l'ansia da approccio.
E' abbastanza facile amplificare la capacità di improvvisazione.
E' altrettanto facile insegnare a parlare del nulla.
E' meno facile insegnare a parlare in modo da far sorridere.
E' difficile insegnare ad evolvere il proprio BL.
E' molto difficile rimuovere un paraverbale negativo.



questo è molto molto interessante. puoi approfondire maggiormente alcuni dei vari punti (soprattutto gli ultimi 2) , magari basandoti sulla tua esperienza con altre persone?

Escalus

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Ho riletto due volte il tuo post e non posso far altro che concordare. Non però in modo così assoluto, anche nel MM, un manuale che stimola all'azione, trovo suggerimenti di interpretazione dell'interlocutore. Ma sono un utente "contaminato", avendo iniziato con un metodo diverso dal tuo (per sviluppo) e avendo letto parecchi autori (Juggler, Swingcat, Mehow, Cajun..per citarne alcuni). Poi io sono il tipo che mischia tutto e chi si è visto si è visto, anche per questo sono molto scadente nel citare le argomentazioni.
Purtroppo il tuo livello di esperienza (che sarà sempre maggiore), limita la mia possibilità di commentare ulteriormente, non perchè non voglia, ma per il semplice fatto che non saprei più come argomentare, apparte ritornare su discorsi circolari. Quindi per ora non mi rimane che crederti, basandomi sul fatto che la tua esperienza, nella divulgazione del metodo, abbia fornito i feedback per la tua posizione al merito. Mi rimane qualche dubbio e continuo a rimanere nella mia posizione, perchè a me hanno funzionato determinate cose piuttosto che altre.

Citazione
Il secondo metodo, inoltre, imone di non presentarsi sul campo finchè non si è sicuri delle proprie abilità.
Questo però non lo concepisco. E poi, secondo questo metodo, dove trovo i feedback che confutino la teoria sulla quale ci si è applicati?

Se ho capito quello che in una parte del post diceva Sting: la studio prima dell' azione è una questione di fiducia nell'autore?
Dopo tutto i risultati li ho alla lunga e solo quando sarò sul campo. Poi come faccio a capire di essere pronto?

Citazione
Quando il praticante del metodo A, avrà imparato a conoscere le persone, gli rimarrà da perfezionare se stesso, liberandosi dal modello iniziale,
con grossi problemi fra la propria interiorità ed il modello iniziale
Questo punto è interessante.
E' certamente più facile conoscere le persone che perfezionare se stessi.
Quindi non credi che l'outergame influisca sull' Innergame?

Citazione
Nella sperimentazione che sto conducendo, ho trovato degli scogli:
E' facilissimo eliminare l'ansia da approccio.
E' abbastanza facile amplificare la capacità di improvvisazione.
E' altrettanto facile insegnare a parlare del nulla.
E' meno facile insegnare a parlare in modo da far sorridere.
E' difficile insegnare ad evolvere il proprio BL.
E' molto difficile rimuovere un paraverbale negativo.
:up:
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Citazione di: james.mar il 22 Ottobre 2008, 18:32:22
questo è molto molto interessante. puoi approfondire maggiormente alcuni dei vari punti (soprattutto gli ultimi 2) , magari basandoti sulla tua esperienza con altre persone?

E' difficile insegnare ad evolvere il proprio BL.
E' molto difficile rimuovere un paraverbale negativo.


Una persona arrivata a maturità, ci arriva per una serie di circostanze educative, e per una serie di adattamenti
fra mentalità e realtà corporea nella quale vive.
Esempio.
Prendiamo una persona che va con le spalle curve.
Hai voglia a correggerlo con esercizi fisici e similia: il suo atteggiamento non necessariamente
dipende dal fisico, ma spesso dipende da come si rapporta al mondo esterno.
Quindi, per correggergli la postura, devi "curare" il suo rapporto con il mondo esterno.
Devi quindi cominciare ad indagare sul perchè egli cerchi di nascondersi, quali sono
le sue reali paure, ed alla fine, in cosa si sente mancante.
Fatto questo, sviluppi l'abilità che gli manca, e come per miracolo, raddrizzerà le spalle.

Un paraverbale negativo (pause dialettiche, toni sbagliati, monotonia etc etc), deriva
anch'esso da fattori esterni.
Ad esempio, trovi molti ultimigeniti (o figli unici) che parlano in modo marcatamente nasale,
con un tono vagamente piagnucoloso.
Anche li, sarà difficile correggerli dicendogli "rilassa il palato molle".
Il fatto che loalzino, non è volontario, è un sintomo dell'aver sviluppato un modo
di comunicare atto a far commuovere il genitore. Crescendo, non c'è uno stacco netto
con ilgenitore, ed il linguaggio viene mantenuto. Devi quindi agire alla causa, ovvero
sul loro modo di essere considerati dagli altri.
Poi, agirai tecnicamente per migliorare il timbro.

Tutto questo richiede un lavoro paziente e certosino, sia a livello di indagine, sia a livello di "cura".
Ecco perchè mi sbellico quando vedo "risultati garantiti in 24 ore"...

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