Situazione complicatissima...

Aperto da F.P., 16 Ottobre 2022, 16:50:52

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TermYnator

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In dubio pro reo ci sta, ma non puoi aspettare il giorno a cui ti rivolgerai alla mamma di lei definendola de cuius per ridefinire questa situazione...

Molte persone hanno questo tipo di comportamento. Lei probabilmente si sente in una gabbia dove da una parte sa di deludere te, dall'altra sa che se non facesse quello che sta facendo potrebbe deludere una persona che non avrà modo di riaccontentare. L'ineluttabilità di certi eventi è come un macigno che da alle cose un verso obbligato. La sua nuova routine di assistenza alla famiglia ed alla malata potrebbe inoltre toglierle qualsiasi tempo libero o possibilità di amministrarlo. Chiudere tutto ciò che non è l'emergenza, è la soluzione più semplice per avere meno problemi.

Il tuo comprensibile rimanere contrariato di fronte al suo spostamento (1000 km sono una distanza troppo grande per una relazione amorosa) ai suoi tentativi di sminuire il problema, l'hanno probabilmente fatta rassegnare. Si sarà resa conto che non può dare alcuna garanzia sul suo ritorno, che il distacco potrebbe durare un mese o un anno. E da persona rassegnata si è probabilmente chiusa in se stessa, o è addirittura crollata ritenendo il mondo ingiusto e feroce nei suoi confronti.

Come non capirla? La cosa più drammatica è che penso lei abbia cercato di capire anche te. Per questo non ti incoraggia a proseguire una relazione a distanza e risponde perchè non risponderti sarebbe come morire emotivamente, negandosi persino una remota possibilità. La vita di questa persona deve essere molto triste.

Non posso darti consigli. Le azioni dipendono da molti fattori troppo soggettivi. E' in gioco la tua vita e la sua, il vostro tempo. L'unica risorsa che non torna mai indietro. Se le cose stanno come scrivi e sei dedito al sacrificio, puoi solo sperare che l'evento infausto si produca il prima possibile cercando di darle supporto morale finchè non accade. Ma potrebbe non riuscire a tornare perchè deve dare supporto al padre o a qualche fratello ( se ne ha) più piccolo. Insomma, è una situazione veramente dura e pesante.

Le soluzioni sono sempre le solite, ma in questo caso , questa povera ragazza ti ha facilitato le cose.
Immolati e supportala se ti senti in vena di eroismi, contrariando quella che è la sua apparente volontà,
oppure fai esattamente quello che stavi facendo quando hai conosciuto lei.
Un abbraccio (anche a lei)
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F.P.

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Grazie.
Inutile dire che vista in questa ottica e da questa prospettiva la sua reazione, la situazione diventa ancora più triste. Non tanto per la separazione in sé, quanto perché, razionalmente parlando, analizzando il tutto con freddezza chirurgica e lasciando da parte i moti d'animo ed il romanticismo, non c'é nessuna mossa od azione giusta che si possa intraprendere.

Non dico che getterò sicuramente la spugna prima di averci provato, ma vedersi a w.e. alterni non è il massimo, anche percé adesso sarebbe molto difficoltoso per entrambi.

Certamente nulla esclude che una relazione di tal fatta possa essere più piena, intensa e sincera di tanti rapporti fatti di una quotidianità di facciata che si vedono ogni giorno; pocho momenti ma pieni ed intensi. Tuttavia, qui sto tradendo l'incipit del mio messaggio sul "lasciare da parte i moti d'animo"...

F.P.

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Ciao Termy.

Niente da fare. Il tuo ultimo messaggio mi aveva fatto pensare e sperare, credere che cercando di mantenere i contatti qualcosa sarebbe potuto cambiare. Io, peraltro, sono dell'idea che i rapporti non abbia senso chiuderli del tutto, buttando via anche quel che di buono può residuare. Prova ne sia che sono amico ed in ottimi rapporti con tutte le mie ex.

Ho provato a parlarle, e poi a fronte del suo essere scostante, ho palesato le carte, dicendole che ci ho provato a tenere i contatti, ma che alla fine avrei assecondato il suo tenermi a distanza.

Lei, invece che cogliere la palla al balzo, ha risposto in maniera icastica dicendo "alle volte Cuore e Vita seguono percorsi diversi. Ti auguro tutto il bene del mondo".

Mi ha freddato, mi sento preso in giro, e mi chiedo se non mi sia sognato tutto solamente io, ma questo credo che non lo saprò mai  :'(

TermYnator

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Citazione di: F.P. il 12 Maggio 2023, 12:10:26
Mi ha freddato, mi sento preso in giro, e mi chiedo se non mi sia sognato tutto solamente io, ma questo credo che non lo saprò mai  :'(
Caro amico,
purtroppo capita che nella vita le persone che ami ti freddino senza un perchè. E ti ritrovi davanti una persona sconosciuta, che non capisci cosa abbia in comune con quella che conoscevi tu. Tu hai la fortuna di avere una motivazione valida a questo cambio di atteggiamento, mentre la maggior parte dei maschi rimane frastornata come se ti fosse passato sopra un tir mentre camminavi tranquillo nella tua camera da letto...
Il dolore rimane e rimarrà per un tempo direttamente proporzionale a quanto ci tenevi.
La tua unica soluzione sensata (se ci riesci) è trovartene immediatamente un'altra.
Dimentica questa storia: quella che verrà sarà sicuramente migliore.
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F.P.

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#49
Ciao Termy,

è un po' che non mi faccio sentire. Forse sarebbe il caso che aprissi un topic a parte, visti gli sviluppi che ha avuto nel corso del tempo, ma sarà per un'altra volta.

Dove eravamo rimasti

Ti avevo raccontato della ragazza che era sparita. Una conoscenza breve ma intensa. Una ragazza particolare, per tanti aspetti speciale e diversa dalle altre, interessata a conoscermi e di sani principi.

Gli eventi remano contro. Tante coincidenze, come in un film. Io la chiamerei sfiga. Il ricovero in clinica. La partenza e il ritorno a casa. Mi ghosta; letteralmente, da un giorno all'altro, senza una spiegazione.

Io comprendo la situazione e cerco di tenere in piedi il rapporto, chiamandola spesso (cosa che in altre circostanze non avrei fatto).Cerco di tenere vivi i contatti, ma mi trovo davanti un muro di gomma.

Faccio un ultimo tentativo. Un messaggio un po' duro in cui do libero sfogo a quello che penso ed a quello che sento. Mi fredda dicendomi che la vita ha deciso per entrambi. Da li il silenzio, sia da parte mia che da parte sua. Archivio la cosa e a malincuore decido di andare avanti con la mia vita.

Nuove evoluzioni

Dopo quasi due mesi di silenzio, dal nulla, come se niente fosse successo, a giugno ricompare con un messaggio. Io mi freno le mani dal mandarla a quel paese, e mi mostro amichevole e disponibile. Riprendiamo a sentirci e nel giro di una settimana prende un aereo e viene a trovarmi.

Le chiedo spiegazioni sullla sua scomparsa, e lei mi risponde solo "...ma ora sono da te, non pensiamoci..."

Con tante incertezze, sia da parte mia che da parte sua, decidiamo di avviare una frequentazione a distanza, senza qualificare in maniera espressa il nostro rapporto. Anzi, sorvoliamo proprio sull'argomento perchè in questa fase secondo me sarebbe stato prematuro mettersi etichette.

Vacanze insieme, mi presenta tutta la Sacra Famiglia (non mi sono perso mezzo parente, affine o consanguineo che fosse) e i suoi amici più stretti. Finisce l'estate e passiamo insieme più di un w.e. alternandoci negli spostamenti nei ritagli di tempo; una volta io, una volta lei...

L'inizio della fine?

Sembra tutto andare bene, salvo poi un progressivo appiattirsi del rapporto che, in effetti, non riesco a far decollare. Lei non si lascia andare più di tanto, non si apre: di suo è una tipetta un po' chiusa, memore della situazione pregressa non la voglio forzare e, (mea culpa) non riesco a prendere in mano la situazione.
Anzi, nonostante notassi da parte sua alcune stranezze, alcune chiusure, evito di prendere il discorso pensando che ci volesse tempo e di non forzare la cosa per lasciarla libera il più possibile.

Poi, complici i miei impegni, malattie e impedimenti vari, un volo che avevo prenotato pe rinizio dicembre sono costretto a rimandarlo. Volano così le vacanze natalizie e il mese di gennaio.
Continuiamo a sentirci tutti i giorni, anche se in effetti il rapporto non decolla. Lo noto io per primo.

Ciò detto, volano un paio di mesi senza che me ne sia accorto, sopraffatto dagli impegni. Appena mi è stato possibile le ho scritto chiedendole in quali giorni preferisse che andassi a trovarla. Lì vedo che non mi riponde con lo stesso entusiasmo di sempre (siamo ad inizio gennaio). Decido cmq di fare finta di nulla e studiare la situazione. Lascio passare qualche giorno come se nulla fosse.

La vedo un po' meno ricettiva, ripetitiva nei messaggi. Conseguentemente mi adagio un po' anche io, e per una decina di giorni inizio a sparire per un po', non tanto per disinteresse, ma per vedere lei cosa facesse, e noto che passano giornate senza contatti, salvo poi ricevere il messaggino serale da lei che mi chiede cosa facessi.

E' la prima volta che inizio ad adottare strategie con lei; mai fatto prima d'ora per precisa scelta (matura) e per non creare situazioni disfunzionali, ma lo faccio (come dicevo prima) solo per studiare le sue reazioni. Tardo nel rispondere ai messaggi, non mi faccio vivo con la stessa costanza di sempre, dico che sto uscendo "con delle amiche" (per lo meno noto con piacere che mi chiede chi fossero)

La fine

Alla fine, passati 10 giorni/2 settimane riprovo e le chiedo di nuovo quando andasse meglio per lei che la andassi a trovare, ma lei mi blocca e mi dice che la cosa non può proseguire, dicendo che per lei la distanza è bloccante, che vede il rapporto che non cresce, che lei non si sposterà da me e sa che io non mi trasferirò da lei, per cui non vuole proseguire e perdere tempo in qualcosa che non ha futuro.

Io non la blocco nè contesto quel che lei mi dice.
Intimamente temevo e sapevo che prima o poi saremmo arrivati a questo punto, ma non pensavo così, senza preavvisi, o avvertimenti preventivi da parte sua.
Senza contraddirla, le rispondo che non mi sorprende, che le avrei parlato a breve della situazione, non tanto per chiuderla io ma per capire come potevamo fare per provare a correggere quel che vedevo non andasse, e che sin dall'inizio mi aspettavo sarebbe potuta finire così visto come si era comportata quando è sparita.
Poi mi sono lasciato prendere dall'enfasi della dialettica e... alla fine sono io che in maniera netta e decisa (ma educata ed accorata) ho chiuso la storia sulla sua chiusura.

E quindi adesso sembra proprio esser tutto finito.

Considerazioni a freddo

Il problema è che non è quello che avrei voluto, o meglio, non prima di averci provato individuando i problemi e cercando soluzioni da realizzare insieme, o almeno provandoci.

In realtà, mi sono reso conto che a lei tengo, si tratta di una bellissima persona, forse da scoprire, con tanti lati bui, ma nonostante i problemi (suoi) avrei voluto veramente cercare di conoscerla più a fondo prima di buttare la spugna così.

Errori e colpe

A freddo si pensa sempre alle cose, le si rivede sotto una altra ottica, si vedono più a fuoco gli errori.

Una cosa che mi ha colpito è che lei in questi mesi non mi ha mai (e dico mai) fatto una telefonata di sua sponte.
Ma questo è accaduto anche prima che che lei sparisse, quando ci stavamo frequentando agli inizi.
In ogni caso non ho mai dato peso alla cosa perchè, giuro, non c'è stata mezza volta che io l'abbia chiamata e lei non mi abbia risposto subito all'istante. O se così non accadeva, nel giro di 10 minuti richiamava sempre spiegandomi cosa stesse facendo e perché non avesso potuto rispondermi. E' sempre stata massimamente trasparente in ciò e l'ho sempre apprezzato tanto.
Alla fine penso che ognuno abbia un rapporto diverso con il telefono ed i mezzi di comunicazione, ed io sono molto tollerante da questo punto di vista. Per il fatto che rispondesse sempre non ho mai dato peso più di tanto alla cosa.

Nella nostra ultima conversazione sono stato gentile e garbato (no volgarità o incazzature), conducendola con maturità e serenità, anche se mi sono reso conto a posteriori di esser stato più netto e duro di quanto avrei voluto.
Non le ho dato adito di cambiare idea (se mai ve ne fosse stata la possibilità).
Anzi... se aveva chiamato lei per lasciare me, alla fine con uno sconvolgimento dialettico delle parti del discorso sembra quasi che sia stato io a lasciare lei senza un minimo tentennamento.

Mi sono reso inoltre conto di aver lasciato passare troppo tempo prima di andarla a trovare, ma ho passato veramente un periodaccio, e non ce l ho fatta.

Ho sbagliato a non andare da lei nelle festività natalizie, ed ho sbagliato a non affrontare proprio l'argomento anche solo per dirle "vorrei venire da te, muoio dalla voglia, ma ora cm ora non ce la faccio proprio". Semplicemente ho preferito sorvolare sull'argomento temendo che potesse sfociare in un litigio.

Lei, prima che mi ammalassi (ti parlo degli inizi di dicembre), dal canto suo era propositiva, voleva organizzare un viaggio insieme di pochi giorni, am che per colpa mia e dei miei impegni non abbiamo potuto fare (per questo, come ti anticipavo prima, avevo prenotato per andare da lei, a casa sua, in quegli stessi giorni agli inizi del mese di dicembre, perché era più fattibile per me in quel periodo per le coincidenze dei voli e degli impegni lavorativi. Poi mi sono ammalato, e la cosa è andata a pallino).

Inoltre mi sono adagiato sulla sua conduzione un po' spenta delle conversazioni, assecondandola e non riuscendo a trovare argomenti nuovi tra di noi, convinto che presto ci saremmo potuti vedere di persona e parlare un po' di no occhi negli occhi.

C'è inoltre, una cosa che mi ha colpito. Più di una volta (un paio) in questo ultimo mese mi ha detto che sarebbe andata a prendere una cosa con un suo vecchio amico. Io per non forzarla non le ho chiesto nulla ed ho fatto l'indifferente circa chi fosse, più per non farla sentire oppressa che per indifferenza effettiva. In realtà rodevo parecchio.
Non so se questo ora se la bombi, ma non è un problema in se come cosa, nel senso che le corna te le fanno a mille km come te le possono fare sotto gli occhi col tuo migliore amico, quindi inutile fasciarsi la testa. Io sono cmq meglio di lui  :coolsmiley:
Però la cosa mi ha colpito, sebbene (come dicevo in incipit) sia una ragazza di sanissimi principi. Anzi, prima che ci dessimo un bacio ci ho dovuto lavorare parecchio (due mesi e più), mai come prima d'ora in vita mia. Quindi dubito che mi abbia già sostituito (o almeno mi piace pensare sia così  :D )
Questo te lo dico non per chiederti "ma questo chi sarà mai", ma solo per il timore che io possa esserle sembrato indifferente e disinteressato a non chiederle nulla sul tipo senza cedere minimamente alla gelosia (critica che mi fanno in tante)... dando così l'ennesima sgocciolata nel vaso che poi è traboccato.

E adesso?

Adesso mi addosso colpe che non ho. Le mie le conosco bene. Sapevo sin dall'inizio che lei temesse la distanza, ma per il fatto che era tornata credevo avesse valutato le difficoltà e fosse pronta a fronteggiarle. ma anche lei si è rivelata essere più chiusa di quanto pensassi.

Non una parola sui suoi problemi, non una apertura per parlare un poco più profondamente di lei. Questa cosa me la disse in tempi non sospetti, che era una tipa taciturna, ma non pensavo così tanto.

In ogni caso, se qualcosa non le andava bene mi aspettavo che almeno a questo giro ne avremmo potuto parlare da persone mature.

Ci sono però tante altre cose che ora che sono più lucido vorrei dirle ( scriverle, perchè il messaggio resta, e son più bravo a scrivere che a parlare), anche solo per chiudere in maniera meno dolorosa e più romantica il nostro rapporto.

La mia speranza, in realtà, è quella di gettare un seme che la possa far riflettere a freddo e ritornare sui propri passi da qui a qualche tempo. Proprio come successe prima dell'estate.

Per ora freeze. Non mi sto facendo vivo. Voglio che percepisca di avermi effettivamente perso, ripromettendomi di ricontattarla tra qualche settimana per dirle tutto quel che sto elaborando e maturando in questi giorni.

Io penso che non sempre tutto sia biano o nero. Lasci una persona dopo un litigio, dopo le corna, insomma, per i più vari motivi, e li per li sei convinto, fondato nelle tue ragioni.
Poi però l'idea di aver realmente chiuso una porta ed averla persa per sempre si palesa in tutta la sua concretezza.
Ci sono casi in cui cio non cambia nulla. In altri però ti rendi conto che al posto di quella porta chiusa c'è una assenza che non ti piace, e torni indietro...

Se non faccio nulla di nulla e lascio tutto come sta non avrò mai modo di saperlo.

Gesti plateali, fiori, aerei a sorpresa et similia non credo servano, anzi...

Ma un messaggio in cui a cuore aperto (no zerbiata, tranquillo) le espongo le mie idee e mi mostro più malleabbile di quanto non abbia fatto a telefono, non credo possa far male. Anzi, penso proprio oramai sia la sola freccia che mi resta da scoccare al netto dei mille chilometri che ci separano...

In tutto ciò io credo che la sua scelta sia stata dettata più dalla ragion di stato che da quelle del cuore, nel senso che mi ha detto delle cose ponderate, indubbiamente razionali, che però si sapevano già dall'inizio. E' come se qualcuno (genitori? [che comunque stravedevano per me]) le avesse fatto cambiare idea convincendaola che questa fosse la cosa più saggia da fare.

Inutile che mi dica che ha ragione lei. Razionalmente lo so già che è così ma... mi strugge il cuore pensare che la vita possa farci finire così ancora prima di avere iniziato e provato seriamente. E poi... mai metter limite alla provvidenza. Al più aiutarla...

Tu cosa ne pensi? Hai consigli da darmi? E' tutto perso del tutto o -chissà - dato che anche l'altra volta dopo il suo ghosting è stata lei a tornare da me, potrebbe accadere di nuovo?

Ultima modifica: 27 Gennaio 2024, 17:12:25 di F.P.

TermYnator

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Citazione di: F.P. il 27 Gennaio 2024, 16:51:05Ciao Termy,
...
Tu cosa ne pensi? Hai consigli da darmi? E' tutto perso del tutto o -chissà - dato che anche l'altra volta dopo il suo ghosting è stata lei a tornare da me, potrebbe accadere di nuovo?
Hola,
ti davo per disperso...
Quello che posso dirti è ben poco. Ma:

1) Tornerà dopo una pausa? Forse si, forse no. Di fatto, razionalmente lei dice che non si sposterà da te e sa che tu non andrai da lei. La storia non ha futuro con queste premesse. Quindi se questa situazione non si sblocca, anche se lei tornasse, creerete il contesto migliore per avere rimorsi pazzeschi il giorno in cui doveste rendervi conto che avete buttato 5 giorni su 7 e non avete figli ne una casa comune. Ergo, penso che il primo punto sia risolvere la distanza.

2) Se mi chiedi un parere in itinere, qualcosa ti posso dire per evitare il peggio. Ma una volta che la crème caramel è sul pavimento spiaccicata, rimane ben poco da fare se non consigliarti di pulire il pavimento per non scivolarci sopra.

3) il consiglio che do a chiunque, me compreso, quando una storia volge all'irreversibile è "lavora su te stesso". Aumenta le tue skills per essere migliore e poter offrire ( e chiedere) sempre di più.


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Quindi, gettare la spugna. Tristezza maxima. Grazie per la risposta.

F.P.

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#52
Rieccomi qui... E di novità da raccontare ne ho.

Andando con ordine, ho rivisto la prima protagonista di questo post, la mia amica Daniela. Non ci vedevamo da tempo e... dopo una serata con amici mi ha invitato a casa sua con la scusa di parlare un po', proponendomi, vista l'ora tarda, di restare a dormire da lei. Senza tentennamenti, ho portato a casa la rivincita e garbatamente ho declinato! Non mi avrebbe dato nulla che io volessi.

Al contempo sono uscito di nuovo con la ragazza dell'altro post (cfr. "Si ricomincia.. Uscita con collega") e le ho rubato un bacio. Veramente bella, intelligente, interessante... ma delicatamente ho chiuso anche con lei perché non voglio fare danni e fare soffrire persone che non hanno colpe che non siano l'avermi incontrato in un momento sbagliato.

Dico momento sbagliato perché più passa il tempo più mi rendo conto che la ragazza con cui mi frequentavo a distanza, con la mamma malata, non la riesco a dimenticare.

Oramai non ci sentiamo da quasi due mesi. Le ho solo inviato un  messaggio un mesetto fa, nel quale non le ho fatto proposte nel senso di riprovarci per paura di sembrare beta, limitandomi ad evidenziare come tutte le mancanze che lei percepiva dipendessero, in realtà da suoi comportamenti. Mi ha risposto, dicendo che sono un ricordo meraviglioso, ma che la distanza non ci permette di avere la storia che meritiamo di avere.

Ora non ci sentiamo da un mese.

So che c'è poco da fare, ma qualcosa vorrei provare per salvare il salvabile. Ti rammento che anche l'anno scorso il copione era stato simile: era partita, mi aveva ghostato per due lunghissimi mesi, salvo poi rifarsi viva dal nulla per provare la frequentazione a distanza.

So che sarebbe meglio guardare oltre. Ci ho già provato, e non è servito a nulla. SO anche di non avere grosse possibilità, salvo forse un colpo in canna, da sparare con la precisione di un cecchino. Ti prego Termy, dammi qualche indicazione su come approcciare la situazione nel migliore dei modi perché non voglio perderla. Da un lato ho paura che a non far nulla la situazione non si risolva da se (coem, accadde, invece, l'anno scorso); dall'altro ho paura che a cercarla possa sembrarle beta e zerbino, e così allontanarla ancora di più
Ultima modifica: 18 Marzo 2024, 20:07:02 di F.P.

TermYnator

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Citazione di: F.P. il 18 Marzo 2024, 19:59:10Ti prego Termy, dammi qualche indicazione su come approcciare la situazione nel migliore dei modi perché non voglio perderla.
Contattami in privato. Ti inserirò nelle consulenze omaggio della settimana del buon samaritano e ne parliamo via skype faccia a faccia. Di più non posso fare.
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