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Quando mancano le palle

Aperto da Xaemar, 12 Dicembre 2010, 03:22:03

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Kant

  • CSI-6
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Ne sono affetto anch'io sicuramente.
Daccene la definizione.
Comunque temo che in linea di massima sia un problema comune a moltissimi.

TermYnator

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Citazione di: Xaemar il 15 Dicembre 2010, 18:31:55
Qui si apre una parentesi non indifferente.
Ho sempre avuto delle reazioni molto strane di fronte alle ragazze che veramente mi interessano, nel senso che in quel momento non riesco più a distinguere dove finisca il limite della ricerca di una relazione basata solo sul sesso e dove inizi invece la ricerca di un coinvolgimento sentimentale.

Interessante questa osservazione. Sembra quasi che tu individui a priori i soggetti degni di una relazione a lungo termine (cosa normale), ma che di fronte a questi soggetti  tu imposti il tuo stato mentale affinchè nasca un coinvolgimento sentimentale. Questo atteggiamento del tutto innaturale, ti porta ad usare un metro di corteggiamento diverso da quello che adotti se cerchi solo sesso.
Quello che colpisce, è questa forzatura nel cercare la storia, come se tu cercassi una sorta di permesso formale all'innamorarti. Ciò mi fa pensare che nel tuo immaginario, la donna da amare sia soggetta ad una sorta di veto superiore, esprimibile con variabili precise.
Non ti conosco ( e probabilmente dirò una cazzata), ma mi giocherei una palla che quando conosci una ragazza, pensi a cosa potrebbe pensarne tua madre.

Al di la di queste considerazioni psicosessuali, se esistessero realmente due modi per corteggiare le donne, e ne esistesse uno più efficace (in quanto più rapido) per arrivare a trombarsele, non avrebbe senso usare il secondo sulle donne che ci interessano seriamente: perchè aumenterebbe il rischio di pali.
A meno che, come prassi per arrivare al sesso, non si intenda l'uso smodato di cazzate astronomiche, che renderebbero poi impossibile una relazione a lungo termine.
La soluzione è quindi molto molto semplice: interessarsi solo a donne che ti piacciono, ed adottare un comportamento standard, che preveda di default il fatto che ti lasci andare.

Nella mia esperienza, ogni volta che rimorchiavo una tipa, tendenzialmente mi infatuavo. E' capitato che l'infatuazione del venerdì sera, sia finita il sabato sera, infatuandomi di un'altra...  ;D
Questa costante, però, mi ha sempre dato una energia particolare con le femine.
Ed un gusto immenso nel conquistarle...  Azn
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Maschio Alpha

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E che sono uno psicologo ?  ;D

Non so darvi una spiegazione precisa o scientifica, questa definizione (non so se esista davvero) l'ho sentita per la prima volta  un paio di anni fa.
Purtroppo per spiegarvi bene dovrei snocciolare un po di fatti miei personali, non mi imbarazza, anche se avrei preferito farlo davanti ad una birra magari...  ;)
Comunque... se avete tempo e voglia di leggere...

Ho iniziato ad occuparmi di seduzione molto prima di conoscere il significato di questa parola, certo non in senso commerciale, e nemmeno per aiutare qualcuno ne tanto meno per scopare...
All'età di 13 anni presi una cotta smisurata, strabordante ed eccessiva per una ragazzina mia vicina di casa... capita a tutti durante l'adolescenza, ed io fino a quel momento, pur avendo già avuto altre "fidanzatine" non conoscevo il reale significato della parole "innamorarsi"... "amore".
Decisi che in qualunque maniera, a qualunque costo, avrei fatto di tutto per averla... non in senso fisico, certo a quei tempi già mi segavo da un pezzo, ma si trattava di qualcosa di più... io me la volevo sposare ( ridicolo eh ?  :) ).
Comunque, tralasciando le scene da film (basti pensare che quando le ho chiesto di stare con me mi trovavo sulla ringhiera di un ponte...ma dalla parte sbagliata... no, non ero pazzo, ero già saltato giù altre volte e sapevo come atterrare, da ragazzino ero leggermente selvatico) alla fine si rese conto che nessuno aveva mai fatto tanto, così mi confessò di essersi innamorata a sua volta ed iniziò una splendida storia che tra alti e bassi mi coinvolse per ben 6 anni (2 dei quali lei li passò assieme al mio migliore amico... ma questa è un altra storia)

Quando tutto finì, io ero innamorato di lei come il primo giorno... piansi ogni notte per mesi, non mangiavo, non ridevo, non esistevo...
Poi un giorno mi resi conto di una cosa, avevo smesso da un pezzo di stare male per lei, io stavo male per me stesso, ero incazzato con me stesso perché avevo fallito.... avevo sbagliato qualcosa, a quei tempi non mi ponevo il problema del P&P o del Freze Out, era qualcosa di più radicato e profondo, credevo di essere IO sbagliato.

Così, da quel giorno e per i successivi 8 anni, iniziai una ricerca tanto spasmodica quanto assurda della "perfezione nella LTR" (ora posso definirla così).
In maniera molto cruda, calcolatrice, sistematica, seriale...

Individuavo una ragazza che mi piaceva, che avesse qualcosa di più delle altre, non intendo esteticamente, che avesse una componente che in qualche modo mi riportasse con la mente a quell'amore perduto.
Non era certo qualità per tutte...

Vedevo amore nelle donne che eticamente mi conquistavano, e come fosse un virus, come un contagiosissimo organismo che si impossessava di me... me ne innamoravo perdutamente ma non come si penserebbe, non in maniera incosciente, non un amore sano, vero ed irrazionale...
ogni volta era qualcosa di freddo, di indotto, artefatto, matematico ma esternamente meraviglioso e puro come la neve prima che toccasse terra.

Così, le conquistavo... con metodi dolci ma risoluti, con metodo certosino studiavo ogni più piccola mossa, ogni variabile, ogni imprevisto affinché tutto fosse perfetto... riuscivo perfino a creare casualità ed a rendere tutto naturale e genuino.
Impossibile non innamorarsi... impossibile non innamorarsi della perfezione, in 8 anni non ho MAI preso un 2 di picche, non ho MAI conosciuto l'AA (con i miei target almeno...) e non ho MAI dubitato un solo secondo di me stesso, di non riuscire a farcela, di non riuscire  a conquistarle anima e corpo, completamente.

Iniziava la relazione, inizialmente stupenda, impeccabile... sogni, progetti, foto, ricordi, passavano i mesi, in alcuni casi anche gli anni...
poi, dovevo rendere conto alla natura, col tempo e contro mia volontà il mio interesse scemava e mi distaccavo... sempre io per primo, sempre io che rompevo e poi tentavo di aggiustare, e le pezze aumentavano.
Ogni volta finiva in un dramma, ogni volta rivivevo lo stesso fallimento... ed ogni maledetta volta, dopo qualche tempo, mi riprendevo più forte e più determinato di prima.

Tutto ciò per 8 lunghissimi anni, una dopo l'altra, una moltitudine di LTR... in cui non ho MAI tradito... MAI.

Vi ho dovuto raccontare questo mio frammento di vita per giustificare ciò che vi dirò ora.

Ormai due anni fa (circa), dopo l'ennesima LTR fallita, dopo aver sofferto molto per la mia ennesima pessima prestazione e dopo essermi reso conto del problema (...e nonostante ciò stavo ricominciando) mi decisi a chiedere consulto psicologico...
Ho sempre pensato che solo 2 categorie di persone hanno bisogno di uno psicologo, i matti ed i deboli... quanto mi sbagliavo.
Il mio "psicologo" era in realtà un ragazzo poco più grande di me, forse una decina di anni, bella presenza, imponente ma di una gentilezza e di un attenzione per i dettagli che mi sorprese...
Il mio intento era solo quello di provare un colloquio iniziale e poi sparire con le poche nozioni che avrei appreso, invece vedevo in lui qualcosa di molto simile a me... non era scandalizzato da ciò che raccontavo, anzi era interessato al punto che a volte non riusciva a prendere appunti per non distogliere gli occhi durante i miei racconti.
Quello sguardo calcolatore, vigile ad ogni particolare che narravo, mi ricordava la stessa  cura che mettevo io nel fare cold reading con le mie ormai EX ragazze.

Rimasi un paio di mesi con lui, non pagavo nulla, lo faceva pro-bono nel tempo libero per un associazione di volontariato e spesso finivamo a parlare di tutt'altro, persino di sarge e della community (a quei tempi frequentavo da poco)

Così, dopo migliaia di parole spese, di ore, di sogni interpretati ed anche di situazioni interpretate... beh, mi disse che io soffrivo di "sindrome del principe azzurro", che bene o male è molto diffusa anche se in forme infinitamente più lievi e che solo in rari casi, solo in pochissime persone... testarde, caparbie, orgogliose... poteva trasformarsi in un reale problema.

Ed io chiaramente appartenevo alla seconda categoria...

Mi insegnò, no anzi, mi diede qualche indicazione più amichevole che professionale, su come affrontare la cosa e su come combattere questo lato di me.
Così con l'aiuto di questi consigli, di questa community (...che ignorava il mio passato) e soprattutto con la stessa caparbietà e testardaggine che avevo impiegato per crearmi il problema... beh, l'ho risolto, almeno credo... spero  ;)

Se cercate bene nei miei 3d del passato forse troverete qua e la traccia di ciò che vi ho raccontato, molto celata e molto superficiale... ma d'altronde è molto personale.
Se ho deciso di raccontare questa storia è perché credo in questa community, credo che possa essere di aiuto a qualcuno, credo che non sia fatta da caxxoni perditempo che vogliono riempire pagine e pagine di idee strampalate per far scopare qualche ragazzino vergine o qualche attempato nostalgico e... credo che sia il minimo che possa fare dopo ciò che ho preso.

Ah, magari qualcuno si domanderà che fine ha fatto la mia prima ragazza...
Si è sposata un paio di mesi fa, con un grassottello, spelacchiato figlio di papà, le ha comprato un centro di abbronzatura a pochi metri da casa mia, una macchina, una casa.
L'ho scoperto accidentalmente, volevo farmi una lampada e... mi ha guardato in volto, un saluto e poche parole, mentre uscivo dal negozio osservavo nello specchio la sua espressione, mi stava guardando il culo...
mi piace pensare che quella macchina, quella casa e quel negozio... in quel momento, non valessero per lei quanto la possibilità di avere solo un altra occasione di toccare le mie splendide chiappe.

Ed ora sono la coppia più felice del mondo... anche se credo che qualche avvocato divorzista li stia pedinando  ;D

p.s.
Se ce la facciamo... vediamo di non far finire questo 3d nel best of, ve ne sarei grato  ::)
e...se qualcuno ha qualche domanda, preferirei rispondere in MP, non voglio che si sviluppi uno dei nostri soliti interessanti dibattiti... sulle mie cose "personali"  ;D


A.




...ovviamente IMHO
=> Se ti sei sentito infastidito da questa mia risposta,
se pensi che io sia presuntuoso,
saccente o più semplicemente un rompicoglioni...
invece di guaire sterili offese da BETA,
mandami un PM e dai un senso alla tua protesta !!!
Ci conto !!! :) <=

Maschio Alpha

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Citazione di: TermYnator il 15 Dicembre 2010, 23:25:17
Non ti conosco ( e probabilmente dirò una cazzata), ma mi giocherei una palla che quando conosci una ragazza, pensi a cosa potrebbe pensarne tua madre.

Sei un uomo molto intelligente Termy, inutile che ti rinnovi la mia stima... ciò che altre persone possono capire colo con l'esperienza tu puoi arrivarci con il ragionamento e l'intelletto
E' per me un onore ed un privilegio talvolta scontrarmi con le tue idee e talvolta condividerle e che ciò possa non cambiare mai  ;)
...ovviamente IMHO
=> Se ti sei sentito infastidito da questa mia risposta,
se pensi che io sia presuntuoso,
saccente o più semplicemente un rompicoglioni...
invece di guaire sterili offese da BETA,
mandami un PM e dai un senso alla tua protesta !!!
Ci conto !!! :) <=

Maschio Alpha

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ah dimenticavo...  ;D

SINDROME DEL PRINCIPE AZZURRO: ti immoli salvatore d'ogni bella pulzella che ti "rapisce il cuore" con i suoi sguardi, non importa chi sia realmente, quale sia la sua storia... nella tua mente crei una situazione tale per cui lei abbia bisogno di e del tuo aiuto.
Da qui si sviluppa una patologia psicologia per cui TU, principe azzurro (appunto) sei convinto di DOVER salvare LEI (tua principessa) dal tremendo e sanguinario drago (uno qualsiasi dei tanti problemi della vita... ma che sia radicato, spesso lo si sceglie tra le proprie paure ricorrenti o da propri eventi del passato)
Alla fine pretenderai il "lieto fine" esattamente come in ogni favola e pretenderai che la tua bella ti sia grata ed onori i tuoi immani sforzi per sottrarla alle amarezze della vita.

E... (rullo di tamburi) tutto ciò in maniera totalmente incosciente.  ;)


A.
...ovviamente IMHO
=> Se ti sei sentito infastidito da questa mia risposta,
se pensi che io sia presuntuoso,
saccente o più semplicemente un rompicoglioni...
invece di guaire sterili offese da BETA,
mandami un PM e dai un senso alla tua protesta !!!
Ci conto !!! :) <=

Xaemar

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Citazione di: TermYnator il 15 Dicembre 2010, 23:25:17
Interessante questa osservazione. Sembra quasi che tu individui a priori i soggetti degni di una relazione a lungo termine (cosa normale), ma che di fronte a questi soggetti  tu imposti il tuo stato mentale affinchè nasca un coinvolgimento sentimentale. Questo atteggiamento del tutto innaturale, ti porta ad usare un metro di corteggiamento diverso da quello che adotti se cerchi solo sesso.
Quello che colpisce, è questa forzatura nel cercare la storia, come se tu cercassi una sorta di permesso formale all'innamorarti. Ciò mi fa pensare che nel tuo immaginario, la donna da amare sia soggetta ad una sorta di veto superiore, esprimibile con variabili precise.
Non ti conosco ( e probabilmente dirò una cazzata), ma mi giocherei una palla che quando conosci una ragazza, pensi a cosa potrebbe pensarne tua madre.
'Preferisce un'anestesia spinale o andiamo con la locale?'
Davvero fatico a cogliere il significato di queste parole, spero sia l'ora e non gli strascichi dell'influenza da cui sto uscendo  :-?
Proverò a rispondere sperando di non aver travisato le parole.
Rivivendo le ultime situazioni non mi sembra di cercare alcun permesso per innamorarmi, anzi, come dicevo prima spesso mi succede antecedentemente all'approccio (se di innamoramento si può parlare piuttosto che di infatuazione, ma non voglio mettermi a disquisire sul significato dei termini).
Mia madre poi è l'ultima persona di cui mi preoccupo in questi casi, se una ragazza mi piace tendo a fregarmene dell'opinione altrui.
Citazione di: TermYnator il 15 Dicembre 2010, 23:25:17Al di la di queste considerazioni psicosessuali, se esistessero realmente due modi per corteggiare le donne, e ne esistesse uno più efficace (in quanto più rapido) per arrivare a trombarsele, non avrebbe senso usare il secondo sulle donne che ci interessano seriamente: perchè aumenterebbe il rischio di pali.
A meno che, come prassi per arrivare al sesso, non si intenda l'uso smodato di cazzate astronomiche, che renderebbero poi impossibile una relazione a lungo termine.
La soluzione è quindi molto molto semplice: interessarsi solo a donne che ti piacciono, ed adottare un comportamento standard, che preveda di default il fatto che ti lasci andare.

Nella mia esperienza, ogni volta che rimorchiavo una tipa, tendenzialmente mi infatuavo. E' capitato che l'infatuazione del venerdì sera, sia finita il sabato sera, infatuandomi di un'altra...  ;D
Questa costante, però, mi ha sempre dato una energia particolare con le femine.
Ed un gusto immenso nel conquistarle...  Azn
A livello razionale il concetto è chiaro, e anch'io sono conscio che il metodo migliore sia quello più efficace, però scattano una serie di molle inconscie che mi portano ad agire come consciamente so essere sbagliato. Mi frega il tempo di reazione visto che il mio istinto è quello, e il sedurre altre persone non sembra essere un allenamento utile perchè poi quando sono di fronte ad una ragazza che mi attizza torno alla situazione iniziale.

Xaemar

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Citazione di: Maschio Alpha il 16 Dicembre 2010, 00:48:24
ah dimenticavo...  ;D

SINDROME DEL PRINCIPE AZZURRO: ti immoli salvatore d'ogni bella pulzella che ti "rapisce il cuore" con i suoi sguardi, non importa chi sia realmente, quale sia la sua storia... nella tua mente crei una situazione tale per cui lei abbia bisogno di e del tuo aiuto.
Da qui si sviluppa una patologia psicologia per cui TU, principe azzurro (appunto) sei convinto di DOVER salvare LEI (tua principessa) dal tremendo e sanguinario drago (uno qualsiasi dei tanti problemi della vita... ma che sia radicato, spesso lo si sceglie tra le proprie paure ricorrenti o da propri eventi del passato)
Alla fine pretenderai il "lieto fine" esattamente come in ogni favola e pretenderai che la tua bella ti sia grata ed onori i tuoi immani sforzi per sottrarla alle amarezze della vita.

E... (rullo di tamburi) tutto ciò in maniera totalmente incosciente.  ;)


A.

Insomma, la sindrome da crocerossina. Non credo di rientrare nemmeno in questa categoria, anche se qualche volta mi sono preso male per ragazze che avevano effettivamente dei problemi sociologici (o almeno questo è quello che ne avevo edotto), tant'è che un paio di amiche mi avevano chiesto se questi casi sociali li andassi a cercare con il lanternino  :lol:

^X^

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-eFFe-: quando parli di figa, mi trovi sempre :)
TermYnator:Gli unici soggetti irrecuperabili sono i morti. Sei vivo? Allora esci, rimorchia e tromba! E se non è oggi, sarà domani.

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Età: 36 37 38 39 anni