Kurghan's Story III 12) Kenshiro Fujimoto e Fiore di Loto

Aperto da TermYnator, 10 Luglio 2024, 03:05:48

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TermYnator

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"Kenshiro Fujimoto era un ricco signore nato nel periodo Edo in Giappone. Era maestro nell'arte della spada e nell'Ikebana. Ma si dilettava anche di calligrafia e di tiro con l'arco. Da piccolo sognava di diventare maestro in tutte le arti, come il suo maestro Bushindoro Migashi.
Kenshiro era la luce degli occhi di sua madre. Ogni volta che da piccolo lo portava a giocare con altri figli di samurai, era sempre il più ben vestito, il più bravo nel maneggiare il bastone, il più bravo nel recitare brani del teatro No, ed il più trascinante nel recitare le poesie del nobile Futingaru Uranimaki.
Quando iniziava a recitare una poesia del grande Futingaru, il piccolo Kenshiro si metteva davanti agli spettatori dritto dritto con il suo papiro tenuto all'altezza del petto. Poi si girava verso sua madre Harumi, che lo guardava con amorevole soddisfazione e faceva un sensuale gesto con la testa verso il basso. Era il segnale che il piccolo Kenshiro aspettava per iniziare la sua recita. Kenshiro si girava verso gli spettatori, li guardava due secondi, e poi iniziava a recitare, per il massimo diletto degli astanti."

Kurghan amava molto i racconti dell'era d'oro giapponese e li leggeva prima di addormentarsi. Aveva divorato decine di libri sulla cultura di questo piccolo paese ed aveva praticato lo Zen per qualche tempo ottenendo due illuminazioni. IL suo sogno era imparare l'uso della spada per mettere in pratica il bushido e salvare il mondo. Chiuse il libro che gli scivolò fra le gambe, alzò gli occhi ed immaginò se stesso con una Katana volare per i cieli di Gotham City con il costume di Batman. Oltre all'ordine, alla disciplina ed alle Katane, Kurghan adorava il nero ed il concetto di librarsi nell'aria. Queste due immagini erano spesso elementi fondamentali dei suoi voli pindarici. Kurghan versò il quinto gin Lemon della serata, mise un nuovo pezzo musicale dell'era detta "tecno", riaccomodò i cuscini e riaprì il suo vecchio libro. Il nuovo capitolo iniziava con una gigantesca F...
"Hasunohana (Fiore di Loto NDR) era una bimba adorabile. Piangeva spesso per le fasciature ai piedi, ma aveva imparato a camminare prima del previsto. Sua madre Haruko Sukimashi, non voleva rimanere incinta, ma suo marito, Hotoshiro Sumigashi voleva mettere al mondo una dinastia e la mise incinta a soli 14 anni. La dinastia cresceva a spese del corpo della povera Haruko, che a soli 20 anni era ormai completamente sfatta. Hotoshiro non la considerava più sessualmente ,se non per procreare nuovi elementi della dinastia, tanto che spesso tornava a casa dopo aver speso tutti i suoi soldi con delle geishe. Nella sua testa di poco più che bambina, Haruko vedeva la sua primogenita Hasunohana come la causa di tutti i suoi problemi. Se non fosse nata, lei non avrebbe iniziato a figliare e non si sarebbe ridotta in quelle condizioni. Per questo, la scansava continuamente, le diceva che era brutta e che nessuno l'avrebbe mai voluta. Hasunohana una volta, giocando in mezzo ai campi, fu punta da uno scorpione giallo ad un piede. Una specie non mortale, ma tremendamente dolorosa, in grado di piegare  qualsiasi adulto. Urlò come una pazza per il dolore lancinante ed andò da sua madre Haruko che giocava a dadi con tre sue amiche giunte in visita dalla provincia di Fukushima. Nonostante le urla strazianti della bimba, la madre non smise di giocare. Apostrofò la figlia dicendole che quando avrebbe finito il giuoco con le amiche venute da lontano, l'avrebbe portata dal A-su (Dottore, colui che conosce le acque) del villaggio.
La bimba si rannicchiò in un angolo in lacrime per il dolore, finchè il padre Hotoshiro non l'abbracciò per portarla dal A-su. Hasunohana si vergognò del suo dolore e da quel giorno crebbe nel timore di poter dar fastidio agli altri. Per questo, Hasunohana crebbe nella credenza di non poter essere amata da nessuno, perchè neanche sua madre era stata capace di amarla."

"Come è possibile che una madre possa rifiutare il suo amore ad un figlio", pensò Kurghan che non aveva figli, ma amava i suoi allievi. E' contro-natura... Quanto avrà potuto soffrire la piccola Fiore di Loto del non sentirsi amata e protetta dalla madre?" Kurghan si rese conto di provare una grande sofferenza unita al senso di impotenza immaginando quello che la piccola Hasunohana doveva aver patito. Kurghan sentiva Hasunohana sempre più presente ed avrebbe fatto di tutto per poterla aiutare. Percepiva una strana sensazione di trasporto verso questa figura nata dalla sua capacità di interpretare il messaggio scritto. 
Ciò, perchè Kurghan era un guerriero che come tutti i guerrieri, vive nella credenza che un giorno incontrerà una principessa imprigionata in una torre. E come tutti i guerrieri, Kurghan pensava che la ragione stessa della sua esistenza era liberare quella principessa di modo da fondare una nuova dinastia di piccoli Kurghan con essa. Così, dopo il sesto gin lemon, si rimise a leggere con una nuova energia: la spinta che lo muoveva a soccorrere le persone in difficoltà.

"Hasunohana crebbe nel timore di infastidire sua madre e tutte le persone che  riteneva importanti. A mano a mano che il tempo passava, cambiò forma. Le crebbero i capelli, finchè in una primavera del 1712, fiorì completamente. Era bellissima, con i suoi lunghi capelli corvini e le forme affusolate. Ma non sapeva camminare come una ragazza della sua bellezza. Non sapeva guardare come una donna desiderabile, non sapeva porsi come una persona desiderata e richiesta. Lei aveva solo imparato a nascondersi nell'angolo meno in vista del salone delle feste.
Sebbene Hasunoama curasse il suo abbigliamento, non era mai contenta di quello che le stava addosso: lei si odiava profondamente perchè pensava di avere una colpa nel non poter essere amata.

Hasunohana conobbe Kenshiro Fujimoto ad una gara fra giovani Samurai. Bramosa di conoscere nuove persone e timida e vergognosa come era, si fece accompagnare da un arciere amico di Kenshiro: Haruto Emix.
Kenshiro la notò subito.
Il primo incontro fra Kenshiro e Hasunohana finì come finisce un pezzo di ferro attratto da una calamita: seduti uno di fronte all'altro, ignari di tutto quello che succedeva intorno a loro nel variegato mondo. Si studiavano curiosi in un universo parallelo. Lei cercava di colpirlo pensando che lui necessitasse di una donna samurai. Lui la osservava incuriosito perchè tra le goffe movenze per sembrare una donna samurai, Hasunohana mostrava tutt'altro: era preziosa e fragile come un Kintsugi (*)
Il loro incontro durò poche dicine di minuti che lasciarono una forte impronta simmetrica. Da quel momento,
Hasunohana iniziò a cercare Kenshiro, che era legato ad un'altra donna, e Kenshiro iniziò a pensare a Hasunohana nonostante avesse un'altra donna. L'uno pensò all'altro finchè un giorno Kenshiro non rimase solo.
Quel giorno, per l'ultima volta, Kenshiro immaginò Hasunohana come una persona appartenente ad un altro universo. Fu l'ultima volta che egli pensò Hasunohana come una entità esterna alla sua vita. MAi avrebbe pensato che quella apparentemente fragile creatura fatta di cicatrici dorate sarebbe stata la sua vita e poi l'unica cosa che avrebbe desiderato per vivere.

Segue...

(*) Il kintsugi, o kintsukuroi, letteralmente "riparare con l'oro", è una tecnica di restauro ideata alla fine del 1400 da ceramisti giapponesi per riparare tazze in ceramica per la cerimonia del tè, Cha no yu. Le linee di rottura, unite con lacca urushi, sono lasciate visibili, evidenziate con polvere d'oro.

Dedico questa puntata di Kurghan's Story a due persone di questo nobile forum che sono anche cari amici: Ruggicus e The Dj.
Loro sanno perchè.
Ultima modifica: 12 Luglio 2024, 17:42:02 di TermYnator
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RuggY

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Poi mi spiegherai meglio, grazie della dedica e dello splendido racconto dalle atmosfere orientali  <3
"A volte il guerriero della luce ha l'impressione di vivere due vite nello stesso tempo. 'C'è un ponte che collega quello che faccio con ciò che mi piacerebbe fare', pensa. A poco a poco, i suoi sogni cominciano a impadronirsi della vita di tutti i giorni, finché egli avverte di essere pronto per ciò che ha sempre desiderato. Allora basta un pizzico di audacia, e le due vite si trasformano in una."

Voltarecchie

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Citazione di: Voltarecchie il 11 Luglio 2024, 00:55:24...Questa mi pare di averla già sentita...  >:D
Citazione di: AlterEgo il 11 Luglio 2024, 01:36:00Mi pare anche a me...  :uglystupid:
Fate poco i puritani voi due! Mi ricordo benissimo le vostre facce alla quarta birra...
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Citazione di: TermYnator il 11 Luglio 2024, 17:58:50Fate poco i puritani voi due! Mi ricordo benissimo le vostre facce alla quarta birra...

😁😁😁😁


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