Le femine copiano il TermYdelirio

Aperto da TermYnator, 14 Maggio 2011, 05:04:28

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Naddolo

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Citazione di: AlterEgo il 16 Maggio 2011, 17:01:09
il problema vero è che i nostri politici fanno leggi e divieti solo per avere motivazioni per fare multe agli italiani. a nessun politico fregherà mai nulla se una persona fuma in un locale o se s'ammazza perchè non ha messo la cintura di sicurezza... al massimo penseranno "peccato, è morto, non lo possiamo multare".


ed è un problema questo? per quale motivo a berlusconi, o a chi per lui, dovrebbe fregargli qualcosa se un tizio si sfracella contro un muro e ci lascia le penne perchè non aveva la cintura?

il dispiacere sarà delle persone che tenevano al tizio morto, ai familiari in primis; agli estranei che gli frega?

ricordiamoci che uno stato non è una famiglia, e i politici non sono i nostri genitori; quando ho scritto sullo stato etico, a questo mi riferivo; lo stato non deve badare a noi, anzi meno fa e meglio è; più si levano dai coglioni, meglio mi sento

GuyMontag

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Beh che allo stato alla fine non importi molto se schiatti o meno se fai un incidente con la macchina posso pure essere d'accordo in senso lato, anche se poi bisognerebbe parlare di tutta una serie di altre conseguenze...comunque se fai un incidente senza cintura e non muori ma ti fai molto male, i soldi per curarti li caccia il servizio sanitario nazionale, cioè lo stato. Se avessi indossato la cintura, le tue lesioni sarebbero state minori (nella gran parte degli incidenti) e il servizio sanitario nazionale avrebbe dovuto spendere meno soldi per curarti. Soldi che magari sarebbero stati spesi per chi si è preso un tumore senza aver mai fumato.
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Citazione di: Acqua il 16 Maggio 2011, 15:14:22
Senza offesa ma Lessig non lo conosci oppure l'hai letto di sfuggita, il software non c'entra una sega. Butta un occhio alle licenze Creative Commons e poi ne riparliamo.

Beh questo non è del tutto vero. Le CC riguardano il diritto d'autore su tutte le opere di creatività. I software sono opere di creatività e se non sbaglio si parla proprio di SW nella CC0 (potrei ricordare male).

In Italia questo è ancora più vero perché se te dipingi un quadro e lo vendi o sviluppi un SW e lo vendi o scrivi un libro e lo vendi o scrivi una canzone e la vendi (te stesso e non tramite una casa)...i profitti che hai vanno dichiarati nella stessa riga del 730 perché vengono trattati come opere d'ingegno e creatività. In USA mi pare che i SW (anche se non tutti) debbano avere per legge un brevetto per via di tutti i cazzi delle grandi lobby quindi la CC non si applica sempre.
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AlterEgo

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Citazione di: Nad il 16 Maggio 2011, 17:09:37
ed è un problema questo?

è un problema perchè la gente avrà sempre meno stima e meno fiducia in uno stato che fa leggi solo per inculare le persone anzichè aiutarle.
se obbligano a mettere le cinture di sicurezza e il giorno dopo trovi vigili ad ogni angolo con la multa già compilata allora è chiaro che lo stato non ti sta aiutando, ti sta inculando.

Citazione di: Nad il 16 Maggio 2011, 17:09:37
lo stato non deve badare a noi, anzi meno fa e meglio è

invece dovrebbe, i politici sono pagati per questo, almeno in teoria


.\ /.
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Citazione di: GuyMontag il 16 Maggio 2011, 17:48:00
Beh che allo stato alla fine non importi molto se schiatti o meno se fai un incidente con la macchina posso pure essere d'accordo in senso lato, anche se poi bisognerebbe parlare di tutta una serie di altre conseguenze...comunque se fai un incidente senza cintura e non muori ma ti fai molto male, i soldi per curarti li caccia il servizio sanitario nazionale, cioè lo stato. Se avessi indossato la cintura, le tue lesioni sarebbero state minori (nella gran parte degli incidenti) e il servizio sanitario nazionale avrebbe dovuto spendere meno soldi per curarti. Soldi che magari sarebbero stati spesi per chi si è preso un tumore senza aver mai fumato.

Appunto, ci avevo speso un intero thread per disquisire sul fatto che quello che alcuni chiamano etica in realtà sono precise considerazioni di convenienza economica e di allocazione delle risorse.
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TermYnator

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#35
Citazione di: Acqua il 16 Maggio 2011, 15:14:22
Senza offesa ma Lessig non lo conosci oppure l'hai letto di sfuggita, il software non c'entra una sega. Butta un occhio alle licenze Creative Commons e poi ne riparliamo.
Senza offesa, ma se io l'ho letto male, tu non l'hai letto proprio.
CC deriva da un'estensione a tutte le opere del modello copyleft, che nasce in ambito software.
I problemi più grossi di CC riguardano proprio il software (http://it.wikipedia.org/wiki/Creative_Commons):

L'autore di un programma o opera in genere potrebbe ad esempio distribuire gratuitamente e sotto una licenza Creative Commons per un certo periodo di tempo, beneficiando di una pubblicità gratuita fra gli utenti e dei contributi apportati dalla comunità, dopodiché potrebbe legittimamente revocare la licenza e iniziare una distribuzione commerciale dell'opera.
La licenza GNU-GPL dalla versione 2.0 ha regolato la materia, prevedendo che l'autore può revocare la licenza solamente per la sua copia, non per quelle già distribuite ad altri utenti, e che quindi la revoca non può essere retroattiva, riguardando soltanto parti di codice e modifica all'opera successive al cambio di licenza. Inoltre, se per obbligazioni dovute a cause di forza maggiore, l'autore non può applicare la licenza questa si intende revocata automaticamente per l'intera opera. Resta il caso di una revoca retroattiva per cause di forza maggiore, prevalenti sul testo della licenza stessa, che non è ancora regolato dalla legge.


Quando leggi "contributi apportati dalla comunità" è abbastanza ovvio che non ci si riferisca ad opere pittoriche, letterarie o musicali, ma a componenti software come quelle che si usano sotto linux.
Citazione
Per il fatto di lavorare gratis: mi pare che tu stesso abbia utilizzato un modello di freemium per lanciare il TM, forse involontariamente... non è necessario pagarti per imparare il TM perchè lo hai reso pubblico. Quello che vendi di fatto è l'insegnamento (di persona) del metodo. ;)
Semplicemente perchè non sono partito per vendere il TM, ma con l'intento di condividerlo. Se avessi voluto venderlo, mi sarei guardato bene dal renderlo fruibile gratis: avrei invece ceduto lo sfruttamento commeciale ad un editore, e mi sarei preso i diritti d'autore ripagandomi del tempo investito nello scrivere.
Ma è stata una mia scelta, perfettamente in linea con il testo vigente con i diritti d'autore.

Ultima modifica: 16 Maggio 2011, 20:21:21 di TermYnator
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Citazione di: Nad il 15 Maggio 2011, 01:38:26
a questo proposito cito me stesso; dai 14 fino a 20/21 anni, pur nella mia condizione di studente, gran parte delle mie misere entrate finivano in dischi; fino a quando non avevo la possibilità di scaricare dischi in rete come un pazzo, ho comprato un sacco di dischi; a partire dal 2003 circa, non ho più messo piede in un negozio di dischi, dato che in rete avevo tutto (e anche di più) quello che mi serviva, e gratis

che ci sia un nesso casuale, e non solo a livello di correlazione statistica, mi pare abbastanza evidente, stante che anche la gente che conoscevo che comprava dischi, ha del tutto smesso; e il negozio principale della mia città, punto di riferimento per tutti i musicofili del posto, per continuare a campare ha dovuto convertire la sua attività: vendendo dischi non campava più

Nad, torniamo un attimo su questo punto. Ribadendo che l'"evidenza" dei nessi causali sia uno dei più gravi errori che andrebbero evitati dagli economisti, perchè allora non prendere come buona anche la mia di esperienza?
Dai 14 ai 33 anni (quindi da quando ho avuto soldi al 2005) io avrò acquistato si e no 40 album. Dal 2005, li ho contati a spanne adesso per essere sicuro, ne ho comprati 250 tutti rigorosamente originali.
Quindi se usassi il tuo metro, visto che il peer-to-peer è nato grossomodo in quel periodo, dovrei affermare che anzi la correlazione causale è che il peer-to-peer ha incrementato di 100 volte il mio acquisto di CD!  :lol:
La realtà è che mi sono appassionato di musica solo dal 2005 in poi... questo è esattamente il problema nel cercare sempre di "dimostrare" tesi partendo da dati giocoforza incompleti. E tutti gli studi che conosco sulla pirateria sono stati finanziati dalle stesse case discografiche: ci mancherebbe solo che arrivassero al risultato opposto...
Infine i negozietti di dischi sono spariti esattamente come sono sparite le latterie di paese. Devo dedurre che il p2p è la causa della chiusura delle latterie? Peraltro dove abito qui ce n'è ancora uno che vive alla stragrande fottendosene della concorrenza delle grandi catene...
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Citazione di: ^X^ il 16 Maggio 2011, 21:58:17

Dai 14 ai 33 anni (quindi da quando ho avuto soldi al 2005) io avrò acquistato si e no 40 album. Dal 2005, li ho contati a spanne adesso per essere sicuro, ne ho comprati 250 tutti rigorosamente originali.
Quindi se usassi il tuo metro, visto che il peer-to-peer è nato grossomodo in quel periodo, dovrei affermare che anzi la correlazione causale è che il peer-to-peer ha incrementato di 100 volte il mio acquisto di CD! 

scusa X, ma fai un torto alla tua intelligenza prima che alla mia; tu parli di correlazione statistica (metti vicino 2 serie storiche, e deduci arbitrariamente che l'una incide sull'altra)
io parlo di nessi logico-casuali, posti a priori, e basati sulla logica dell'agire umano

poniamo che oggi sia possibile accedere alle macchine fotografiche d'epoca in modo quasi gratuito (esempio); io, nonostante l'assenza di costi, non comprerei nulla, perchè di quella roba non me ne frega nulla; poniamo che tra un anno queste si rivalutano, e iniziano a costare un botto; e che allo stesso tempo mi nasca la passione per questo tipo di oggettistica; io a quel punto inizierei a dedicare parte delle mie risorse proprio a quel settore; se vuoi trarre una logica quantitava da questo fatto, devi dedurre che all'aumentare del prezzo, la domanda aumenta (il che è folle)

il motivo non è nel cambiamento di prezzo, ma nel cambiamento delle preferenze, che stravolge il mio sistema dei tassi di sostituzione marginali, facendomi cambiare l'allocazione delle risorse stante il vincolo di bilancio

il discorso che faccio io, è basato su una logica di costo-opportunità:
prima, se volevi sentirti la musica di una band, dovevi comprarti i dischi

oggi, hai due scelte: spendere soldi, e comprare i dischi; andare su internet, e trovare quasi tutto (se parliamo di musica commerciali, si può dire tutto, e con facilità irrisoria) gratis

vuoi dirmi che questo non incide in maniera massiccia sulle componenti di domanda?

a quel punto, anche se un cd costa 5 euro, il confronto lo fai con 0 (il computer e la rete ce l'hanno tutti ormai) ; e l'acquisto lo farà chi percepisce una reale differenza tra l'ascoltare la musica scaricata dal pc e ascoltarla su un cd; e tendenzialmente la differenza la sentirà il patito audiofilo, non di certo il pubblico medio;

con il peer to peer si è ridotto il pubblico che ha interesse nel comprare i cd; si è segata via tutta una fetta di popolazione, che ora non si compra più il cd di shakira, perchè sa che quel pezzo se lo può sentire uguale gratis, e prima di spendere 10 euro in un disco, ci pensa 80 volte, perchè sa che può con maggior frutto spenderli altrove, in disco, in un libro, in pizzeria ecc

il peer to peer ha reso cd, vinili e quant'altro un prodotto di super lusso, destinato ad una infima nicchia

il nesso quindi è logico-causale prima che statistico; forte di quest'idea, poi, mi guardo intorno, e vedo che la gente che conosco, sia i patiti, sia quelli non patiti, ma che ogni tanto un cd lo compravano, hanno ridotto tantissimo (se non azzerato) gli investimenti in cd; poi vado nel negozio di cd di riferimento della mia città, e vedo che sconsolato s'è ridotto a vendere cianfrusaglie orientali "perchè chi minchia li compra più i cd, ora che c'è tutto e di più gratis su internet?"

direi che questo discorso è un po' più di fuffa allo stato puro  :)

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Citazione di: Nad il 16 Maggio 2011, 22:44:37
scusa X, ma fai un torto alla tua intelligenza prima che alla mia; tu parli di correlazione statistica (metti vicino 2 serie storiche, e deduci arbitrariamente che l'una incide sull'altra)

Certo Nad, esattamente come tu arbitrariamente associ al fatto che dal momento che si può scaricare allora nessuno compra più CD. Cosa che non è mai stata dimostrata al di la della correlazione tra due serie storiche, e che come scrivevo va contro la mia esperienza visto che invece quelli che conosco io se scaricano lo fanno come preview per poi comprare il CD.
L'unica cosa è che probabilmente tu e i tuoi amici siete ancora nella fascia degli studenti senza reddito, che è comunque irrilevante (nel senso che prima di internet si copiavano le cassette, e il numero di acquisti era basso comuque), mentre quelli che conosco io un reddito ce l'hanno e invece che scaricare i CD li comprano. Anche se potrebbero scaricare e spendere i soldi risparmiati del CD in altre cose: ma non lo fanno.

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#39
Un po' di fonti googolate su quanto affermo (attenzione, autorevolezza non confermabile tranne l'ultima):
https://www.facebook.com/topic.php?uid=2207668375&topic=2104
http://forum.adunanza.net/threads/83806-SSRC-rapporto-sulla-pirateria.-Smentite-le-fantasie-dell%E2%80%99industria-del-copyright
http://www.corrierecomunicazioni.it/index.php?section=news&idNotizia=77136

Ma soprattutto:
http://www.pc-facile.com/news/p2p_danneggia_davvero_mercato_musicale/48071.htm/print/
che si riferisce a questo studio universitario: www.unc.edu/~cigar/papers/FileSharing_March2004.pdf

Non so che altro citare... se non vi convince questo allora non lo farà nulla. Ma ricorda Nad che la terra non è piatta neanche se sembra tale...

E infine: a fronte di una massa enorme di studi non di parte che dimostrano inequivocabilmente l'inconsistenza dei piagnistei delle major, come deve essere giudicato il fatto che la feccia di politici che abbiamo quasi ovunque continui a passare leggi sotto loro dettatura specifica?
Ultima modifica: 16 Maggio 2011, 23:16:37 di ^X^
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Naddolo

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X puoi mettere tutte le fonti che ti pare, ma non sfuggi al principio primo di ogni azione umana: non pagare è meglio che pagare; se posso ottenere una cosa gratis, è folle volerla ottenere a pagamento

ti metterei qui una spiegazione su quella che mises chiama "legge dell'utilità marginale", ma è tempo sprecato; sei liberissimo di prescindere da ogni logica; così come sei libero di credere che abbia senso (economico) pagare le tasse, pur nella certezza che nessuno verrà mai  a sapere che non le hai pagate

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"liberissimo di prescindere da ogni logica" quando ti metto sotto il naso studi rigorosi che provano l'assenza di causalità e tu continui a citare filosofi?a volte devo davvero riunciare a vedere la buona fede.
Che vuol dire "non pagare è meglio che pagare?" a parte il fatto che il pezzo scaricato e il CD in mano NON SONO LO STESSO PRODOTTO...

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Citazione di: ^X^ il 16 Maggio 2011, 23:41:35
quando ti metto sotto il naso studi rigorosi che provano l'assenza di causalità



studi rigorosi che provano l'assenza di causalità? ma siamo pazzi? cioè siamo tornati al positivismo di inizio 900, al principio di verificazione, messo alla berlina dagli studi epistemologici successivi (leggasi, popper e il principio di falsificazione, per cui si può smentire una ipotesi, ma mai provarla con certezza)? e proprio tu che poco prima mi dicevi dell'impossibilità di provare un nesso soltanto probabilistico e statistico?  ::)


forse non te ne sei reso conto, ma

1) se hai mai visto dal di dentro come si fa uno studio econometrico, leveresti il serio e rigoroso, per sostituirlo con buffonata; il motto principale degli econometrici è: "non permettere mai che i dati si frappongano tra te e l'ipotesi che vuoi dimostrare"  Azn

2) anche se l'econometria avesse un senso, lo studio che citi è uscito nel 2004, devo mettermi a ridere?
solo per l'anno, il suo carattere probatorio diviene pari più o meno ad un intervento di travaglio ad anno zero... 

3) cito filosofi? LOL von Mises è l'economista più importante della prima metà del 900, il teorico dell'ABCT (teoria austriaca del ciclo economico, tornata di gran modo dopo la crisi del 2008)

4) e last but not least
Citazione di: ^X^ il 16 Maggio 2011, 23:41:35
a parte il fatto che il pezzo scaricato e il CD in mano NON SONO LO STESSO PRODOTTO...



ah no? che stupido che ero a pensare che tra dischi, cassette, mp3 ecc variasse il supporto fisico ma non il contenuto audio...andrò a cercare su wikipedia la differenza tra software e hardware  Azn

comunque voglio ricitarmi, e rimettere in evidenza l'argomentazione che ho svolto più giù
Citazione di: Nad il 16 Maggio 2011, 22:44:37


il discorso che faccio io, è basato su una logica di costo-opportunità:
prima, se volevi sentirti la musica di una band, dovevi comprarti i dischi

oggi, hai due scelte: spendere soldi, e comprare i dischi; andare su internet, e trovare quasi tutto (se parliamo di musica commerciali, si può dire tutto, e con facilità irrisoria) gratis

vuoi dirmi che questo non incide in maniera massiccia sulle componenti di domanda?

a quel punto, anche se un cd costa 5 euro, il confronto lo fai con 0 (il computer e la rete ce l'hanno tutti ormai) ; e l'acquisto lo farà chi percepisce una reale differenza tra l'ascoltare la musica scaricata dal pc e ascoltarla su un cd; e tendenzialmente la differenza la sentirà il patito audiofilo, non di certo il pubblico medio;

con il peer to peer si è ridotto il pubblico che ha interesse nel comprare i cd; si è segata via tutta una fetta di popolazione, che ora non si compra più il cd di shakira, perchè sa che quel pezzo se lo può sentire uguale gratis, e prima di spendere 10 euro in un disco, ci pensa 80 volte, perchè sa che può con maggior frutto spenderli altrove, in disco, in un libro, in pizzeria ecc

il peer to peer ha reso cd, vinili e quant'altro un prodotto di super lusso, destinato ad una infima nicchia



gradirei anche qualche intervento terzo, giusto per vedere anche come la vedono gli altri...



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#43
Continua pure ad arrampicarti sui vetri... rispondo solo all'obiezione sensata.
Il cd fisico non è lo stesso prodotto di un mp3 scaricato, perchè include appunto il supporto fisico (cosa che per molti è importante) ma soprattutto include la purchasing experience, ovvero quella ben nota serie di emozioni positive che si attivano quando acquistiamo un oggetto reale.
Se vai a vedere su play.com i prezzi sono spesso più bassi che nei negozi, eppure in moltissimi continuano a comprare in negozio cd e dvd. perchè? Sono tutti scemi? No, perchè l'atto di uscire, andare in negozio, scegliere, toccare, pagare e tornare a casa con qualcosa di tangibile provoca emozioni che consideriamo positive e piacevoli e alle quali inconsciamente associamo un prezzo.
Quante amiche hai che comprano scarpe online??
Ultima modifica: 17 Maggio 2011, 00:33:38 di ^X^
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va bene, della logica poco ti frega; postiamo qualche dato

nel 2000 negli usa si vendevano 50 milioni di dischi, quest'anno meno di 5 milioni

"La settimana iniziata lo scorso 30 maggio ha fatto segnare un epocale record negativo per l'industria musicale americana: in sette giorni, infatti, sono stati venduti solo poco meno di cinque milioni di album, tra nuove uscite, compilation, antologie e titoli di catalogo, ovvero la cifra più bassa mai rilevata da Nielsen Soundscan da dieci anni a questa parte. I numeri, del resto, parlano chiaro: nello stesso periodo dello scorso anno furono smerciati 5 milioni e 760mila unità. Un numero comunque esiguo, se paragonato allo zenith raggiunto nel dicembre del 2000, quando dalle rivendite americane furono smerciati oltre 45 milioni di dischi. E il peggio sembra dover ancora arrivare: secondo analisi statistiche effettuate da Billboard, le vendite di questo periodo negli Stati Uniti potrebbero essere le più basse dagli anni Settanta ai giorni nostri. "Sì, pensiamo che quella del 30 maggio sia stata la settimana con le vendite più scarse di sempre, o - per lo meno - da quando si effettuano le rilevazioni", è stato il commento del presidente della Universal Jim Urie"

uno studio italiano che ho trovato, fatto dall'istituto einaudi di roma, dice invece che dal 2001 al 2006 i cd venduti sono passati da 43 milioni a 26 milioni, mentre il fatturato è calato di oltre il 35%.

ovviamente tutto questo è puramente casuale, mere coincidenze, e la pirateria non centra nulla... Azn