TermYdelirio 10) Biancaneve, Cenerentola e Marpionismo.

Aperto da TermYnator, 20 Febbraio 2009, 15:23:42

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Poncho

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Citazione di: SilverS il 22 Febbraio 2009, 14:02:14
Si, in effetti è così!
Io aggiungerei delle variabili più eteree che fanno parte della matrice in tutte le sue dimensioni. Mi riferisco solo al primo punto, il "buon game":

-ti conosci?
-sai quello che vuoi veramente? (pompare il tuo ego? la donna della tua vita? fare il buffone? una qualunque che te la da?)
-quanto sei disposto a metterti in gioco?
-sei veramente motivato a tirare fuori le palle?

Lo dico, ma lo riconosco, per spaccare il capello in quattro, però sulla mia pelle sto notando che:

da un lato avere forti motivazioni interne, dall'altro una analisi spietata e lucida dell'ambiente che sto sargiando...possono fare la differenza.

Solo inner, diranno alcuni, comunque quando si dice un buon game...adesso mi rendo conto che questi fattori sono veramente determinanti.
Ovvio: da soli non bastano.

io direi che l'inner game è la base su cui devi costruire l'outer..

l'"ora esco e spacco il culo al mondo" è indispensabile, altrimenti manco esci di casa.. però se ti muovi come un babbuino paralitico (o come pinocchio, nel mio caso) vai poco lontano.. a quel punto l'inner game ti serve per trovare la forza di migliorarti studiando e per fare buon viso a cattivo gioco (pali).

ciao, P.

lu

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Poncho forse non mi hai capito...

Dico che se mi piace una... dovunque essa si trovi....

io vado da lei a prendermela...

ho fatto tantissimo street nel mio primo anno di sarging.. e come dici tu mi è servito anche come palestra nelle interazioni sociali e mi ha fatto migliorare moltissimo...

adesso che sono 2 anni che sono nel gioco , praticamente lo street non lo faccio più come prima..meglio altri posti...ma se mi capita perchè no?  :) ...

se c'è una che mi piace  perchè non andare?

il seduttore non è colui che rimorchia in discoteca  in quelle 4 ore ....

il seduttore il pua..è colui che sà rimochiare DOVUNQUE ( sempre se ci riesce )

pensa un pò...l'ultima ragazza che ho rimorchiato  e ho chiuso lo aperta alla posta ...

se poi tu non sai fare lo street e tutto 1 altro discorso.

entrando in questo mondo ho capito CHE NIENTE è IMPOSSIBILE...

SI PUò FARE QUALSIASI COSA , BASTA VOLERLO VERAMENTE.

mi stupisco per fino io , che i primi anni ho chiuso di più in street che nei locali...

l'inner game è tutto , se non hai quello non puoi fare niente
- Io appartengo al Guerrierio in cui la vecchia via si è unita alla nuova

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Citazione di: Kleos il 20 Febbraio 2009, 21:42:15
Perché, evidentemente, per molti non è una via impossibile :)
Io stesso quest'estate ho chiuso in street, un mio amico che pratica tutt'ora si è rimorchiato la sua attuale LTR, e ci sono numerosi esempi che si potrebbero citare: potrei andare avanti per intere pagine. Ma ne basta uno per dimostrare che non è impossibile: se fosse impossibile, non vi sarebbe neppure un caso di successo. Un solo successo, e allora da impossibile diventa possibile. Semplice, no?

Kleos, io sostengo una cosa diversa.
Non ho mai scritto "è impossibile rimorchiare in street", perchè c'ho rimorchiato i pure io.
Quello che ti dico, quotando un altro thread è:

La misura è quindi quella di non scindere i seduttori in queste due categorie fasulle: se una ti piace, la seduci punto.
Indipendentemente che si trovi in un circolo sociale, in una discoteca (che è comunque un circolo sociale allargato),
o in qualsiasi posto essa si trovi.


Il che significa che se trovi una per strada che t'intrippa a bestia ci provi, ma fai la stessa cosa se la incontri in un cesso pubblico o
in una discoteca.

Quello che trovo anacronistico per un seduttore "maturo" (non parlo quindi di ragazzi molto giovani), è piantarsi per strada
con l'ottica di rimorchiare. Lo concepisco attorno ai 20 anni, ma poi, inevitabilmente realizzi che se vuoi rimorchiare,
ci sono luoghi più adatti, dove con uno sforzo infinitamente minore rimorchi il triplo...

Citazione
Ammetterai tuttavia che, nonostante gli insuccessi, quel periodo fu utile per la tua formazione da seduttore, e sicuramente ne avrai tratto giovamento in quanto calo dell'AA, meno blocchi mentali, maggior audacia, migliori capacità dialettiche dovute al doversi ingegnare per comunicare con la fanciulla in questione, ecc. O no?

Ti stupirò, ma la risposta è no.
Quello che mi ha tolto l'ansia da approccio, sono state le relazioni lunghe, dove ho preso confidenza con le donne.
Standoci a contatto tutto il giorno, cominci a capirle meglio, a prevenire il loro modo di pensare e di giudicare,
adeguandoti per togliere quello che sai essere un disturbo per loro.
alla fine, cominci a capire come pensano, e capisci meglio come piacergli.
Tiri fuori la femina che è in te.

Citazione
Sulla fase di osservazione e sull'apertura nel TM, come ho già scritto, nutro ancora dei dubbi; mi sfugge evidentemente qualche passaggio.

Se una donna la senti, la vivi, non ne hai più paura: e senti naturale l'avvicinarti a lei.
Il tuo stesso modo di muoverti cambia, e loro lo percepiscono.
Le mie aperture non sono fantascentifiche, sono naturali. Quando attacco bottone con una tipa,
lo facco come se la conoscessi da sempre, e questo abbassa la loro paura, le loro difese.
Tutto qui... :)

Citazione
In ogni caso, nonostante abbiamo opinioni divergenti nell'ultimo periodo, la mia stima nei tuoi confronti rimane immutata.

Ti ringrazio e ricambio.
Per quanto mi riguarda, stimo le persone per la loro coerenza, piuttosto che per le loro opinioni.
Soprattutto quando le divergenze sono su temi così frivoli.

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Citazione di: TermYnator il 23 Febbraio 2009, 01:38:30
Non ho mai scritto "è impossibile rimorchiare in street", perchè c'ho rimorchiato i pure io.
Quello che ti dico, quotando un altro thread è:

La misura è quindi quella di non scindere i seduttori in queste due categorie fasulle: se una ti piace, la seduci punto.
Indipendentemente che si trovi in un circolo sociale, in una discoteca (che è comunque un circolo sociale allargato),
o in qualsiasi posto essa si trovi.


Il che significa che se trovi una per strada che t'intrippa a bestia ci provi, ma fai la stessa cosa se la incontri in un cesso pubblico o
in una discoteca.

Quello che trovo anacronistico per un seduttore "maturo" (non parlo quindi di ragazzi molto giovani), è piantarsi per strada
con l'ottica di rimorchiare. Lo concepisco attorno ai 20 anni, ma poi, inevitabilmente realizzi che se vuoi rimorchiare,
ci sono luoghi più adatti, dove con uno sforzo infinitamente minore rimorchi il triplo...

:up:

Penso che in queste righe hai spremuto il meglio di ciò che conviene fare, almeno per i "maturi"
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Citazione di: Kleos il 23 Febbraio 2009, 19:54:53
Io ho 18 anni, quindi non posso avere la percezione di come siano le cose per un ragazzo di 25-30 anni.
Tuttavia, pur non avendo esperienza in merito, posso pensare che quanto hai scritto sia vero, vale a dire che vi siano ampie differenze tra un ragazzo che fa street alla mia età e un uomo di 35 anni.

Ovvio e comprensibile: sei costretto a fidarti. Ma puoi però renderti conto da solo di quanto il filtro sia
più selettivo con il crescere dell'età: le comitive che popolano le vie, ovvero quelle che passano del tempo
in modo fisso sulle strade, sono composte da persone giovani, con medie che difficilmente vanno oltre i 22 anni.
Un estraneo di 35, che si avvicini a questi gruppi, non viene ben visto, perchè oltre al fattore "straniero" si aggiunge
l'elemento "fascia d'età". Immagina un trentacinquenne che approccia la tua comitiva di diciottenni, come lo vedi?

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Citazione di: falco il 20 Febbraio 2009, 16:49:23
Be io essendo un illuso e un grandissimo sognatore, sono stato catturato da questi pseudo eroi, che mi hanno dato una carica non indifferente per cambiare qualcosa nella mia vita.
...
La molla che mi ha dato la forza di cambiare il mio stato pessimistico sono stati questi eroi, ovvero la speranza di cambiare il mio status di "sfigato cronico".

E' stato così anche per me.
Il problema forse è che molto spesso si vuole emulare il proprio idolo dimenticandosi che c'è molta strada da fare, molte cose da imparare e molto allenamento.

Citazione di: TermYnator il 20 Febbraio 2009, 16:57:50
non capisco il perchè, in assenza di risultati congrui allo sforzo, ci si ostini a perseguire la via del rimorchio impossibile...

Difatti ogni persona dovrebbe soffermarsi a pensare sul perchè dell'assenza dei risultati. Chiedersi "dove ho sbagliato? Cosa non ha funzionato?" e da li correggere il tiro

Citazione di: Kleos il 20 Febbraio 2009, 21:42:15
Certo è che lo street presenta lati negativi, i quali hai trattato piuttosto approfonditamente, ma possiede anche lati positivi, come l'essere un ottima palestra di allenamento ed essere un contesto che permette di migliorare la propria comunicazione sia verbale sia non verbale (bodylanguage).

Concordo pienamente, sarà difficile chiudere, ma, soprattutto per chi è agli inizi, è un ottimo allenamento, sia per la comunicazione che per abbattere l'ansia di approcciare, la paura di venire rifiutati, il sentirsi ridicoli, la paura di non saper cosa dire, ecc...
Secondo me è tutta esperienza  ;)
Potrei aprire 50 set in un giorno con lo street, suscitare scalpore tra i miei amici e sentirli dire "wow! è un figo, guarda quante ragazze conosce!" e poi finire la serata a farmi una pippa in bagno.
Oppure potrei aprire 50 set e dopo ogni set aperto chiedermi "quali errori posso aver fatto? dove posso migliorare?" e finire la serata a raccogliere le idee per migliorare me stesso

Citazione di: lu il 21 Febbraio 2009, 14:44:45
lo faccio perchè ho imparato a seppellire l'orgoglio  basandomi sull'autostima facendo emegerge il Sè ( come dice tyler durner ) e non c'è cosa più bella a questo mondo che vivere la vita in modo genuino cristallino e felice , senza aver paura del giudizio degli altri facendo qualsiasi cosa senza imbarazzo , abbattendo una realtà di PAURA ,di gente che non sà prendersi quello che vuole.... proiettandone una diversa facendo si che conviva con quella DISTORTA dei uomini che non lottano ma si accontentano.....

Da orgasmo!!!!! +1


.\ /.
-----


-Nova-

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Citazione di: TermYnator il 20 Febbraio 2009, 15:23:42
Ma mi sono tanto divertito!
E poi sei finito a farti le seghe come un nerd qualsiasi? Allora ammetti che il tuo obbiettivo non è la figa, ma altro.
Ammetti che sei uscito per metterti alla prova nell'ennesima battaglia con te stesso, che sei rientrato sconfitto come tutte le altre volte, e che in sostanza, morto di pippe eri prima, e morto di pippe sei adesso.

Si inizia sempre per la figa..
poi presto si scopre che il discorso è molto più complesso..
e ad un certo punto nel percorso, si rischia di finire col confondere il fine con il mezzo..
e cercare conferme dal mondo esterno, invece che la figa.

+ :up: per un post estremamente salutare

Jason N. Dohring

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Citazione di: TermYnator il 24 Febbraio 2009, 01:45:36
Ovvio e comprensibile: sei costretto a fidarti. Ma puoi però renderti conto da solo di quanto il filtro sia
più selettivo con il crescere dell'età: le comitive che popolano le vie, ovvero quelle che passano del tempo
in modo fisso sulle strade, sono composte da persone giovani, con medie che difficilmente vanno oltre i 22 anni.
Un estraneo di 35, che si avvicini a questi gruppi, non viene ben visto, perchè oltre al fattore "straniero" si aggiunge
l'elemento "fascia d'età". Immagina un trentacinquenne che approccia la tua comitiva di diciottenni, come lo vedi?

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okok...
a casa non te le posso inviare le hb per ripagarti di quello che satai facendo...
se mi dai il conto bancario non posso inviarti soldi...perche' in primis non ho soldi...poi perche' credo non li accetteresti...
l'unica cosa che mi viene in mente e venirti tutte le mattine a fare la colazione a letto...

il termydelirio e' stata la cosa piu' utile che io abbia mai letto riguardante non solo la seduzione ma anche tutto il resto...

grazie termy grazie mille...sei il migliore...e hai una risposta per tutto...ma come caxxo fai?

Jason
l'unico modo per diventare un giocatore furbo e' giocare contro giocatori piu' furbi di te...

comportati come se avessi 1000 donne e avrai 1000 donne...

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Citazione di: Jason N. Dohring il 25 Febbraio 2009, 11:20:18
okok...
a casa non te le posso inviare le hb per ripagarti di quello che satai facendo...
se mi dai il conto bancario non posso inviarti soldi...perche' in primis non ho soldi...poi perche' credo non li accetteresti...
l'unica cosa che mi viene in mente e venirti tutte le mattine a fare la colazione a letto...

il termydelirio e' stata la cosa piu' utile che io abbia mai letto riguardante non solo la seduzione ma anche tutto il resto...

grazie termy grazie mille...sei il migliore...e hai una risposta per tutto...ma come caxxo fai?

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Mylo

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Non ho ben capito la connessione tra la sindrome del Bambino Occulto (TD n° 5) e la credenza nelle favole (questo TD). Potresti spegarla meglio, sinteticamente?

Ci ho capito questo: sostanzialmente, uno che soffre della sindrome del Bambino Occulto è un insicuro che tenta ancora di avere conferme dagli altri individui, delle istituzioni, della morale, solo per essere sicuro di star facendo la cosa giusta. E fin qui ok. Concordo infatti che il malato di sindrome da BO possa sembrare una persona qualunque, anche gli anticonformisti diventano conformisti quando lo sono in gruppo. Quindi, domanda: la credenza ostinata nelle favole, nei miti marpioneschi irraggiungibili, fa parte di questo atteggiamento perché consente al sognatore di far parte di una determinata e rassicurante cerchia, che quindi crede di fare la cosa giusta proprio in virtù di questa appartenenza?

Se non è così, non ho capito.

TermYnator

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Citazione di: Mylo il 05 Gennaio 2015, 15:45:25
Non ho ben capito la connessione tra la sindrome del Bambino Occulto (TD n° 5) e la credenza nelle favole (questo TD). Potresti spegarla meglio, sinteticamente?

Ci ho capito questo: sostanzialmente, uno che soffre della sindrome del Bambino Occulto è un insicuro che tenta ancora di avere conferme dagli altri individui, delle istituzioni, della morale, solo per essere sicuro di star facendo la cosa giusta. E fin qui ok. Concordo infatti che il malato di sindrome da BO possa sembrare una persona qualunque, anche gli anticonformisti diventano conformisti quando lo sono in gruppo. Quindi, domanda: la credenza ostinata nelle favole, nei miti marpioneschi irraggiungibili, fa parte di questo atteggiamento perché consente al sognatore di far parte di una determinata e rassicurante cerchia, che quindi crede di fare la cosa giusta proprio in virtù di questa appartenenza?
In parte si, ma c'è dell'altro. Ricordando che:
Citazione di: TermYnator il 20 Gennaio 2009, 10:45:28
Il Bambino Occultato.
...
Quando un Vero Uomo affronta un problema, egli lo fa frontalmente (come scrissi nel TM),
non lo fa estendendo le sue necessità orizzontalmente, ovvero ad altri membri del gruppo.
Questa caratteristica del maschio adulto, è in pochissime parole l'essere alpha.

Le donne ed i bambini, invece, hanno un modo diverso di affrontare i problemi:
le prime tendono ad estendere ad altre del gruppo il problema (spesso parlando per ore
di minchiate assurde), mentre gli ultimi tendono ad andare da un adulto per farsi
incoraggiare.
Quest'ultimo comportamento è particolarmente interessante.
Il cucciolo umano, infatti, prima di intraprendere un'azione di cui non conosce l'esito,
si rivolge all'adulto confidando nel fatto che se riceve un assenso, non correrà pericoli,
o comunque riuscirà nel compito.
Di fatto, se il cucciolo riesce, è solo grazie ai propri meriti.
Ma il chiedere un "parere" e ricevere l'assenso, garantisce una possibilità superiore
ai cuccioli di non incappare in situazioni di pericolo. Il chiedere conferma al genitore,
e per estensione al mondo esterno, è quindi un meccanismo di sopravvivenza proprio dei cuccioli,
che non esendo consci del proprio effettivo valore, chiedono al genitore conferma che l'azione
che si avviano a compiere, sia effettivamente possibile.
Questa attitudine mentale, è la stessa che porta determinati adulti a provare piacere nel
veder riconosciuti i propri meriti. E in persone particolarmente affette da BO, porta questi
ultimi ad inventarsi dei meriti per provare piacere nel vederli riconosciuti.
...

Il BO ha bisogno oltre che di un gruppo che lo validi, di un supergenitore. Il supergenitore è la cosa più simile al genitore come fonte di validazione. Nel caso esposto in questo topic, il supergenitore è il guru di turno. La riconoscibilità di questo individuo è resa facile dalla posizione più elevata rispetto agli altri membri, dal fatto che tutti parlano delle teorie del guru, dal fatto che il guru parla a senso unico con i suoi discepoli, ed in qualche caso dai segnali materiali che il guru mostra come garanzie del proprio successo in terra (macchine, case, ville, donne). Tale iconografia è una delle prime cose che vanno a ritoccare gli "esperti di marketing" che hanno letto tre righe di un qualsiasi testo.

Una volta riconosciuto il supergenitore, l'affetto da BO tenterà di condividere le sue teorie. Ciò lo rende partecipe del gruppo e spesso, se alza la voce più degli altri, lo rende guardia spirituale del gruppo di cui egli si sente parte. Ciò gli conferisce feedbacks, soddisfazione e posizione sociale.
Quando l'affetto da BO deve però cimentarsi con l'emulazione del Guru, è indispensabile che il guru sia irraggiungibile. Se infatti il maestro fosse emulabile, l'affetto da BO dovrebbe riuscire a superarlo o eguagliarlo. Ma se nel tempo l'affetto da BO continuasse a non riuscire (si parla di gesta irrealizzabili) inevitabilmente ne sarebbe frustrato e mollerebbe l'impresa.
Al fine di rendere la community del guru immune da improvvisi abbandoni di massa è quindi indispensabile che il mito del guru sia irraggiungibile. Questo è l'unico modo per far si che la bravura del guru, palesemente irraggiungibile, non susciti frustrazione in chi lo emula, che vedrà nel proprio piccolo risultato un qualcosa da misurare con altri affetti da BO che sono però superabili. La competizione continua quindi fra "poveri" mentre il guru dorme sogni tranquilli.
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#26
Scusami, potresti sciogliermi quellache mi sembra una contraddizione?

Citazione di: TermYnator il 06 Gennaio 2015, 00:55:49Una volta riconosciuto il supergenitore, l'affetto da BO tenterà di condividere le sue teorie. Ciò lo rende partecipe del gruppo e spesso, se alza la voce più degli altri, lo rende guardia spirituale del gruppo di cui egli si sente parte. Ciò gli conferisce feedbacks, soddisfazione e posizione sociale.

Va bene, ci sta. Però, prima di arrivare alla presunta contraddizione, ti faccio una domanda. Tu hai detto che il Vero Uomo, nei primissimi deliri, non transige sulle proprie convinzioni dal momento che le ritiene vere e non le "commercia" con altro, e le cambia solo quando qualcuno gli dimostra di aver sbagliato. Cioè, mi vien da dire, quando qualcuno sostanzialmente lo vince ed egli riconosce la verità nel vincitore. Bene, riconoscendo giustamente la verità nell'altro, verità che l'ha convinto, perché non potrebbe anche il Vero Uomo stesso diventare una guardia spirituale magari non per forza del guru ma quanto meno dell'idea di cui è estremamente convinto e sulla quale non transige? Non ci potrebbe essere una saldatura tra maestro e discepolo così forte da farli essere una "coppia perfetta"?

È anche comprensibile, a mio avviso, oltrepassando le modalità prettamente psicologiche, che uno non voglia essere una persona allo sbando sacrificando la fiducia in un maestro per la propria libertà (che in quanto sbando, è più un'avventura alla cieca).

Ed ora quella che mi sembra la contraddizione. Ti evidenzio le frasi che cozzano.

Citazione di: TermYnator il 06 Gennaio 2015, 00:55:49Quando l'affetto da BO deve però cimentarsi con l'emulazione del Guru, è indispensabile che il guru sia irraggiungibile. Se infatti il maestro fosse emulabile, l'affetto da BO dovrebbe riuscire a superarlo o eguagliarlo. Ma se nel tempo l'affetto da BO continuasse a non riuscire (si parla di gesta irrealizzabili) inevitabilmente ne sarebbe frustrato e mollerebbe l'impresa.
Al fine di rendere la community del guru immune da improvvisi abbandoni di massa è quindi indispensabile che il mito del guru sia irraggiungibile. Questo è l'unico modo per far si che la bravura del guru, palesemente irraggiungibile, non susciti frustrazione in chi lo emula, che vedrà nel proprio piccolo risultato un qualcosa da misurare con altri affetti da BO che sono però superabili. La competizione continua quindi fra "poveri" mentre il guru dorme sogni tranquilli.

Quindi parti dall'assunto: «è indispensabile che il guru sia irraggiungibile».
E lo spieghi così: serve al guru per mantenere la posizione di guru; se il soggetto affetto da BO continua a non riuscire, abbandonerebbe l'impresa.

È contraddittorio: se il tizio affetto da BO continua a non riuscire perché il guru è (o proprone qualcosa di) irraggiungibile, allora egli «inevitabilmente ne sarebbe frustrato e mollerebbe l'impresa». Però dopo dici che «è l'unico modo per far si che la bravura del guru, palesemente irraggiungibile, non susciti frustrazione in chi lo emula». Hai detto l'esatto contrario di prima. Come farebbe il guro a dormire sogni tranquilli?

Secondo il tuo ragionamento, inoltre, sembra che tutti potrebbero arrivare ad essere maestri di sé stessi se non ci fossero dei gran guru st*onzi in giro ad impedirglielo giocando sulla loro psiche debole. Ma è proprio la psiche debole di alcuni, dunque, che fa la differenza antropologica, umana, fra i due tipi di soggetti. Il che mi sembra realistico: siamo esseri condizionati da fattori diversi, quindi ci evolviamo diversamente. Forse la cosa più leale sarebbe quella di dirsi: va bene, io per ora sono qui, se non riesco ad andare oltre nonostante gli sforzi e vedo solo che mi faccio male, vuol dire che, almeno per ora, questo è il mio livello. D'altronde tu dici che il termydiscepolo è un "misurone", si può anche misurare sé stessi di fronte ai propri fatti compiuti (negativi e positivi che siano). Correggimi se per te sbaglio.
Ultima modifica: 06 Gennaio 2015, 13:22:22 di Mylo

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Citazione di: Mylo il 06 Gennaio 2015, 13:15:51
...
Ed ora quella che mi sembra la contraddizione. Ti evidenzio le frasi che cozzano.

Quindi parti dall'assunto: «è indispensabile che il guru sia irraggiungibile».
E lo spieghi così: serve al guru per mantenere la posizione di guru; se il soggetto affetto da BO continua a non riuscire, abbandonerebbe l'impresa.

È contraddittorio: se il tizio affetto da BO continua a non riuscire perché il guru è (o proprone qualcosa di) irraggiungibile, allora egli «inevitabilmente ne sarebbe frustrato e mollerebbe l'impresa». Però dopo dici che «è l'unico modo per far si che la bravura del guru, palesemente irraggiungibile, non susciti frustrazione in chi lo emula». Hai detto l'esatto contrario di prima. Come farebbe il guro a dormire sogni tranquilli?
Nessuna contraddizione: il guru dice "Fai questo, io ci riesco ( e ti racconta come ha fatto seguendo le linee teoriche che ha dettato), e scoperai hb9. Nel frattempo fatti 40 set a sera per allenarti".

L'allievo fa 40 set a sera e per mera statistica piglia qualche numero. Ma quando tenta di chiudersi la "hb9" piglia un palo clamoroso. La sua conclusione sulla serata sarà:
"La teoria funziona, infatti ho preso due numeri. Ma non sono ancora abbastanza bravo per le HB9"

Questo passaggio soggettivo è indispensabile per capire il meccanismo: l'allievo infatti riconosce la validità della teoria del maestro ed indirettamente valida il maestro in quanto propugnatore della teoria.
Ma adduce a se stesso il demerito di non essere riuscito nell'impresa. Ovvero, rende il maestro un supersoggetto caratterizzato dall'esser più bravo di lui. Questa esperienza soggettiva è però condivisa da tutti gli allievi che vedono quindi nel maestro uno talmente bravo da non essere raggiungibile. Non mollano però l'impresa perchè la loro esperienza li ha portati a dei piccoli risultati..

Il passo successivo arriva con il moltiplicarsi delle esperienze: prima o poi verrà fuori qualche allievo carismatico che metterà in evidenza una qualche carenza della teoria e quindi di chi sostiene che essa funzioni sino in fondo. Ciò si verifica se il Maestro è raggiungibile, ovvero se comunica a doppio senso (come stiamo facendo io e te adesso). Ma se il Maestro comunica a senso unico ( ad esempio parlando da un forum che censura ogni dissidenza o esprimendo il proprio pensiero con continui e-books) non subisce critiche ma solo plausi che mettono in minoranza il carismatico.
Abbiamo descritto per sommi capi come funziona un movimento settario...
Citazione
Secondo il tuo ragionamento, inoltre, sembra che tutti potrebbero arrivare ad essere maestri di sé stessi se non ci fossero dei gran guru st*onzi in giro ad impedirglielo giocando sulla loro psiche debole.
Non avevo mai visto la cosa da questo punto di vista, ma hai ragione: di fatto lo dico  ;D
Ed è semplice dimostrare il perchè:
se io fossi un MDP con una o + QEV di basso valore, per far qualcosa di buono devo impegnarmi a migliorare quelle qualità accettando il fatto di far qualcosa che non ha direttamente a che fare con la figa. Di fatto non risolvo il problema figa nell'immediato pur avendo una speranza (secondo tal TermYnator di cui molti narrano per averlo visto, ma che io non ho mai visto perchè sono pigro e non vado ai raduni) di sopperire con il tempo.
Poi arriva il Dr Pincher che mi dice invece che siccome l'ammerigani so' fighi, c'è un ammerigano che con 4 missioni e tre routines mi garantisce il successo. Io non ci credo, questo invece mi insegna tre routines, mi spinge un po' ad andare sul campo e... Miracolo: finalmente riesco a parlare con una sconosciuta per 3 secondi. Il problema sembra svanito, mando a cagare quel rompipalle del TermYnator e regalo 1500 euri al Dr Pincher che mi insegna a1 a2 a3, le routines ed altre 4 cazzate. Tutto cio, come promesso, in due giornate. Passano mesi, ma sebbene la pratica costante porti a qualche miglioramento e ad un abbassamento dell'ansia da approccio, continuo a non chiudere.

Bene, quello che è successo ad una grossa parte della community è stato proprio questo: arrivati a questo punto abbandonano attuando il meccanismo sopraesposto: pensano di non essere adatti al rimorchio e mollano. Non pensano di aver toppato sistema però, perchè i forum sono pieni di guardie spirituali che ripetono a pappagallo le stesse cazzate per sentirsi parte del gruppo. E siccome "vox populi vox dei", il povero MdP non contesterà la teoria fallace, ma riprenderà a contestare se stesso così come è abituato a fare.

Ecco perchè dal 2005, ovvero da quando ho avuto notizia di queste  pseudoscientifiche teorie made in usa  sul rimorchio, mi sono attivato al fine di screditarle a 360°: quella mondezza non fa bene alle persone.
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Citazione di: TermYnator il 06 Gennaio 2015, 16:22:39Il problema sembra svanito, mando a cagare quel rompipalle del TermYnator e regalo 1500 euri al Dr Pincher che mi insegna a1 a2 a3, le routines ed altre 4 cazzate. Tutto cio, come promesso, in due giornate. Passano mesi, ma sebbene la pratica costante porti a qualche miglioramento e ad un abbassamento dell'ansia da approccio, continuo a non chiudere.
Bene, quello che è successo ad una grossa parte della community è stato proprio questo: arrivati a questo punto abbandonano attuando il meccanismo sopraesposto: pensano di non essere adatti al rimorchio e mollano.

Domanda indiscreta e forse fuori luogo, vedi tu se rispondermi. Viaggiando un po' sul forum, mi è sembrato di capire che fosse molto popolato. Quando dici che una grossa fetta della community ha mollato, intendi quella generale della categoria umana del marpione, che langue un po' ovunque, o parli proprio di Seduzione Italiana? Altri colossi come Sunbeam, Aqua, eccetera, sono ancora attivi? Non li ho mai visti da quando sono entrato, eppure mi sembrano in gamba e addirittura... saggi!