TermYeditoriale: la zona confort

Aperto da TermYnator, 19 Ottobre 2010, 13:42:47

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TermYnator

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maxcavezzi

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Io ho sempre pensato che un punto di arrivo per un aspirante seduttore sia assimilare le cose cosi' bene nella propria vita da eliminare queste diciture:

- zona confort - inzio del sarge (cioe' disagio)
- sarge ON/OFF
- esco in missione


Cioe' se un certo modo di pensare e un certo atteggiamento caratteriale diventano tuoi non dovrai attivare o disattivare niente, sara' il tuo modo di fare normale, senza pensarci,
cioe' sarai diventato simile ai natural..  

ovviamente lo considero un punto di arrivo.
Donna de quarant'anni buttela a fiume co' tutti li panni. (proverbio romano)

TermYnator

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Citazione di: maxcavezzi il 22 Ottobre 2010, 15:47:16
Io ho sempre pensato che un punto di arrivo per un aspirante seduttore sia assimilare le cose cosi' bene nella propria vita da eliminare queste diciture:
E quindi?
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-eFFe-

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Citazione di: TermYnator il 22 Ottobre 2010, 15:02:17
Guardando il titolo del thread, noterai che non è "comfort zone" ma "zona confort".
Pertanto, sebbene permanga l'allusione alla comfort zone, il titolo di questo thread è in italiano, e non in inglese.
Quindi è lecito e corretto, l'uso di parole usate correntemente nell'italiano

che sia lecito e' fuor di dubbio, visto che questo e' il tuo thread e che esistono le licenze poetiche e i neologismi; che sia indubbiamente corretto la vedo piu' discutibile.
Ad ogni modo chi se ne frega, nessuno qua dentro ha l'obbligo morale di avere ragione per forza :)


CitazioneRicordo inoltre che l'inglese, oltre che essere estremamente impreciso

affermazione avventata (e di parte, conoscendo la tua avversione per l'inglese e la tua simpatia per il francese...)
Non c'e' dubbio che la lingua inglese possieda una minore ricchezza di vocaboli delle lingue neolatine, ma possiede pero' tutto un campionario di forme idiomatiche e di termini letterari che difficilmente l'utente dell'inglese tecnico o giornalistico potra' incontrare (e magari chi ha studiato inglese per 13 anni si e' dimenticato).
Esistono anche lingue ben piu' ricche (e per certi versi ridondanti) anche di quelle latine, come le lingue celtiche (un proverbio gaelico recita orgogliosamente che un vero irlandese puo' riuscire a parlare per tutta la vita senza ripetere 2 volte le stesse parole :D ).
Detto questo, non vorrei che si confondesse la ricchezza verbale con la precisione.

Piccolo aneddoto a proposito della precisione, un divieto di sosta in Italia recita cosi':
"e' vietata la sosta dei velocipedi (biciclette) in aderenza al muro (art. 47-50 e 158 c.d.s.) con possibilita' di rimozione degli stessi (art. 159 c.d.s.)"

a Londra l'ho visto scritto cosi':
"se parcheggiate la bici qua, ve la portiamo via e dovete pagare per riaverla"
Azn
"ti avverto: stasera non ho intenzione di fare niente"
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james.mar

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#20
Citazione di: -eFFe- il 22 Ottobre 2010, 16:41:18
affermazione avventata (e di parte, conoscendo la tua avversione per l'inglese e la tua simpatia per il francese...)
Colpo basso, e reversibile: è noto il tuo strenuo difendere l'inglese.
Peraltro, esimio collega (atteggiamose n'attimo) la Sua affermazione è errata:
perchè praticamente sono di madrelingua francese, sebbene non sia arrivato a possedere un linguaggio tecnico non avendo mai lavorato in pesi francofoni.
Citazione
Non c'e' dubbio che la lingua inglese possieda una minore ricchezza di vocaboli delle lingue neolatine, ma possiede pero' tutto un campionario di forme idiomatiche e di termini letterari che difficilmente l'utente dell'inglese tecnico o giornalistico potra' incontrare (e magari chi ha studiato inglese per 13 anni si e' dimenticato).
Continuando in questo delizioso OT, il solo fatto che una lingua debba (peraltro massivamente) ricorrere a frasi idiomatiche, dimostra che la lingua stessa non si presta a descrizioni accurate: altrimenti, perchè dare un senso extra ad una serie di parole che hanno invece un senso preciso?
Citazione
Esistono anche lingue ben piu' ricche (e per certi versi ridondanti) anche di quelle latine, come le lingue celtiche (un proverbio gaelico recita orgogliosamente che un vero irlandese puo' riuscire a parlare per tutta la vita senza ripetere 2 volte le stesse parole :D ).
Che sia questo a far si che gli irlandesi considerino gli inglesi delle mezze seghe?  :lol:
Citazione
Piccolo aneddoto a proposito della precisione, un divieto di sosta in Italia recita cosi':
"e' vietata la sosta dei velocipedi (biciclette) in aderenza al muro (art. 47-50 e 158 c.d.s.) con possibilita' di rimozione degli stessi (art. 159 c.d.s.)"

a Londra l'ho visto scritto cosi':
"se parcheggiate la bici qua, ve la portiamo via e dovete pagare per riaverla"
Azn
E questo tuo esempio, dimostra quanto sia utile possedere una lingua precisa:
se a Londra un ipotetico pedalatore avesse parcheggiato un triciclo, un monociclo o una draisienne (che appartengono tutti alla categoria velocipedi), e glielo avessero rimosso, avrebbe legittimamente potuto far ricorso.
Nonostante l'ingombro di un triciclo, sia nettamente superiore a quello di una bici  Azn
Ultima modifica: 22 Ottobre 2010, 19:00:32 di TermYnator
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-Nova-

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Torno in topic e bestoffo il termyeditoriale perché, ribaltando la visione classica, mette alla luce un inaspettato ostacolo nei nostri percorsi di miglioramento personale: i nostri stessi successi.

Con l'entusiasmo del naufrago che trova il primo fazzoletto di terraferma a volte ci entusiasmiamo e tendiamo ad attribuire validità universali alle prime sudate conquiste. E non ci schiodiamo più dall'isoletta, senza accorgerci che neanche troppo lontano ci aspettano isole più grandi e interi continenti.

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Citazione di: Nova99 il 24 Ottobre 2010, 14:47:18
Torno in topic e bestoffo il termyeditoriale perché, ribaltando la visione classica, mette alla luce un inaspettato ostacolo nei nostri percorsi di miglioramento personale: i nostri stessi successi.

Con l'entusiasmo del naufrago che trova il primo fazzoletto di terraferma a volte ci entusiasmiamo e tendiamo ad attribuire validità universali alle prime sudate conquiste. E non ci schiodiamo più dall'isoletta, senza accorgerci che neanche troppo lontano ci aspettano isole più grandi e interi continenti.

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Citazione di: TermYnator il 19 Ottobre 2010, 13:42:47
E che le strappone, sono pasto per pu**anieri.
E che entrambe queste categorie, appartengono alla più generica "sottospecie" umana dei mezzi esseri: quelli che vivono a metà.

non ti sembra di essere un po' troppo severo?
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Citazione di: -eFFe- il 28 Ottobre 2010, 13:49:58
non ti sembra di essere un po' troppo severo?
Per non esserlo, dovrei negare il mio personale percorso di crescita. Ovvero affermare che stavo meglio agli inizi della mia "carriera", rispetto a come sto ora.
Onestamente, non posso dirlo: agli inizi, dipendevo da quello che facevano le donne. Se non vedevo un terreno fertile, non mi lanciavo, covando tremendi rimorsi, ed arrovellandomi ogni volta su cosa sarebbe successo se invece mi fossi proposto. Sfruttavo al meglio me stesso? No, vivevo a metà, da mezzo uomo.
Quando ho realizzato che con la perizia e le giuste modellizzazioni, si possono rovesciare situazioni che di primo acchitto giudichi sfavorevoli invece, ho cominciato a vivere appieno la vita.
Ho fatto quello che volevo, applicandomi fino al limite delle mie possibilità. Questo è vivere al 100%, da uomo "intero". Rimangono cose che non riesci a fare, ma non hai più rimorsi.
Ma se non lo avessi capito, avrei continuato a vivere nell'insoddisfazione e nel dubbio.
Detto ciò, se non facessi certe affermazioni, mentirei sapendo di mentire :)
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Shark Attack

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mi ritrovo in un periodo in cui per il 90 % del tempo è sprecato in zona confort. Esco pochissimo, o quando vado in palestra, o quando riesco ad uscire con un ragazzo della community, perché è l'unico con cui mi sento in sintonia, anche se siamo riusciti ad uscire una volta soltanto. Da quando sono approdato su questo forum e pratico un arte marziale che adoro (Muay Thai) il mio rapporto con me stesso è migliorato. Sono più sicuro di me, la scorsa settimana sono arrivato a rispondere pure male ad un professore che mi trattava malissimo, cosa che non avrei mai fatto prima. Cerco di tenermi in forma e stò sviluppando il mio fisico, insomma inizio ad "amarmi" a volermi bene. Ma il punto è che non ho quella spinta interiore che mi inciti ad uscire, divertirmi e se và bene corteggiare (anche se per ora devo migliorare molto e non mi butterei a capofitto ad aprire una). Forse sarà mancanza di fiducia ecc. . Un'altra cosa che ho notato è che gli amici quasi li ripudio, non li sopporto. Questo perché quando propongo di andare in un luogo dove ci sia gente (soprattutto ragazze) loro si inventano la scusa di non aver mezzi preferendo stare in un parcheggio dove non c'è un anima, Alcuni sono fidanzati, alcuni preferiscono i motori, alle ragazze. Forse non ho mai sopportato il fatto che come regalo per i 18 anni davanti a tutti mi regalarono un bambola gonfiabile ridendo e dicendo:" così almeno hai una compagna con cui divertirti!" tra l'altro quella sera, c'èra la ragazza con cui ci provavo, ma con lei andò male, a causa dei miei modi troppo  sdolcinati insieme all'essenza da sfigato. Mi hai colpito nel Termydelirio quando dici nel capitolo "voglio essere me stesso"e formuli la domanda: "provati a domandare chi caxxo sei veramente?" è vero, in tutto questo tempo, ho analizzato e ho compreso che i miei fallimenti con le ragazze sono stati eseguiti dal mio modo di essere o come meglio dici te "la matrice dell'essere". Voglio cambiare, trasmettere positività alla gente, essere migliore di così, diventare un Vero Uomo, anche se come dici tu Termy è facile aspirare ad esserlo, ma la strada per diventarlo è un altro paio di maniche. E vero sarà dura, ma io non mi voglio arrendere nel perseguimento dei miei obbiettivi, Tu mi consigli qualcosa per uscire da questa zona confort? Spero di non averti rotto gli attributi con questa lunga riflessione  ;D :lol:, spero che mi risponderai, grazie in anticipo Termy  ;)
Shark Attack
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"prepara te stesso al peggio e ti accadrà sempre il meglio" (Tito Ortiz)