Le donne di successo han piu' difficoltà a trovare un partner, vero o no?

Aperto da JBGrenouille, 20 Giugno 2024, 13:20:30

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TermYnator

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Citazione di: Shark72 il 24 Giugno 2024, 18:51:56E' vero che all' università le donne hanno superato gli uomini in numero, ma per lo più grazie a robe che non servono a un caxxo come lettere, filosofia, psicologia, scienze dell' educazione, ecc., che conducono al fancazzismo o a impieghi di piccolo cabotaggio con paghe da fame.
Era così un tempo Shark. Ora è cambiato tutto. Se vai a vedere i dati (non quelli dell'ISTAT, fermi al 2011 per la query in oggetto) abbiamo che nell'intera europa le donne sono in stragrande maggioranza fra i laureati:



E se prendiamo l'ateneo di una grande città italiana come l'Università degli studi di Milano, troviamo un dato del 2017 che riporta:
FAcoltà                      Femmine    Maschi
Laureati                    7120 4325
Giurisprudenza:          475  324
Medicina e chirurgia 1158  529
Farmacia                      449  134
Veterinaria                  253  80
Non ho il dato del politecnico per la facoltà di ingegneria, ma immagino sia identico a questi. Quindi, nelle facoltà classicamente riservate ai figli maschi, ormai sono le donne a farla da padrone.
L'unica dove i maschi superano le femine è agraria...  :buck:
Agraria              488  524

Fonte: https://work.unimi.it/appelli/laureati-genere.pdf
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Mah, è un campione statistico di una certa rilevanza, però non mi convince del tutto.
Ad ogni modo, confido nel cosiddetto "sorpasso musulmano" che dovrebbe avvenire nel 2050 o giù di lì per rimettere un pò di cose a posto (ruolo delle donne nella società, frocismo, lesbichismo, ecc.)
Ultima modifica: 27 Giugno 2024, 18:44:18 di Shark72
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Citazione di: Shark72 il 27 Giugno 2024, 18:37:47Mah, è un campione statistico di una certa rilevanza, però non mi convince del tutto.

Il dato postato da Termy è in linea con quelli che ho trovato io.
Si possono postare altri esempi, altri ma il concetto non cambia.

Le donne hanno superato gli uomini come iscritti all' università e come numero di laureati.
E questo vale anche per lauree tipo economia, legge, facoltà scientifiche, medicina, che generalmente portano a lavori ben pagati.

Probabilmente ingegneria è dove ancora c'è una maggioranza di uomini, ma il gap probabilmente si starà assottigliando pure lì.


CitazioneAd ogni modo, confido nel cosiddetto "sorpasso musulmano" che dovrebbe avvenire nel 2050 o giù di lì per rimettere un pò di cose a posto (ruolo delle donne nella società, frocismo, lesbichismo, ecc.)

Interessante.
Il "sorpasso musulmano" dovrebbe significare che a breve ci saranno più musulmani che praticanti di altre religioni.

Quindi, dal tuo punto di vista, quando questo avverrà allora la società tornerà a livello dell'Italia del 1950, o all' Afghanistan di oggi.

Quindi donne come cittadini di serie B a cui non è concesso studiare o altro, solo stare a casa a fare/badare ai figli.

E omosessuali di ambo i sessi che volano giù dai palazzi .

Ed il fatto che tu scriva "confido", mi fa pensare che a te questa società non dispiacerebbe affatto.

Ho capito bene il tuo commento, o sbaglio qualcosa?

AlterEgo

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Citazione di: Shark72 il 27 Giugno 2024, 18:37:47Ad ogni modo, confido nel cosiddetto "sorpasso musulmano" che dovrebbe avvenire nel 2050 o giù di lì per rimettere un pò di cose a posto (ruolo delle donne nella società, frocismo, lesbichismo, ecc.)

Da qui al 2050 possono cambiare tante cose e in tanti modi. Non è detto che ci sia un "sorpasso musulmano", se avviene mi auguro che sia un sorpasso solo numerico e non mirato ad abbattere i diritti che ci siamo guadagnati noi con gli anni. Mi auguro anche che noi tutti ci impegneremo per mantenere alti i nostri valori.
Per quanto riguarda il ruolo delle donne nella società, per come la vedo, vale la stessa cosa che per gli uomini: hai la volontà di impegnarti in qualcosa? Ti ci dedichi? Ottieni dei risultati? È giusto che ti vengano riconosciuti i tuoi meriti indipendentemente dalla casellina M o F barrata sul certificato di nascita.

Certo, non ci devono essere situazioni di finto vittimismo o frignacce varie mirate ad ottenere più di quello che meriti.
Chi ci sa fare in un certo campo deve avere la strada spianata e nessuno deve far storie per il sesso, le preferenze sessuali o altro.
Allo stesso modo chi non se la cava in niente farebbe bene a darsi da fare per imparare qualcosa. Senza lamentarsi.


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Shark72

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Citazione di: JBGrenouille il 27 Giugno 2024, 21:41:55Interessante.
Il "sorpasso musulmano" dovrebbe significare che a breve ci saranno più musulmani che praticanti di altre religioni.

Quindi, dal tuo punto di vista, quando questo avverrà allora la società tornerà a livello dell'Italia del 1950, o all' Afghanistan di oggi.

Quindi donne come cittadini di serie B a cui non è concesso studiare o altro, solo stare a casa a fare/badare ai figli.

E omosessuali di ambo i sessi che volano giù dai palazzi .

Ed il fatto che tu scriva "confido", mi fa pensare che a te questa società non dispiacerebbe affatto.

Ho capito bene il tuo commento, o sbaglio qualcosa?

Non vorrei vedere certo un Afghanistan o Iran, ma un' Italia del periodo anni 50 - 70 andrebbe benissimo. Per motivare un simile auspicio, prendo le mosse da un concetto che su queste colonne ho espresso spesso : non si deve confondere ciò che è buono e giusto, con ciò che funziona.

Che la donna scelga, invece che la famiglia, di realizzarsi con la carriera (e se mette su anche famiglia ci si dedica al minimo sindacale) dal punto di vista etico e giuridico è giustissimo, sacrosanto. Ma dal punto di vista pratico una società che lo consente NON FUNZIONA, fondamentalmente per i seguenti motivi :

1) Il crollo della natalità, che nella migliore delle ipotesi porta alla sostituzione etnica,. Inutile blaterare che mancano sostegni alle famiglie, asili nido, ecc., anche in paesi più avanzati da questo punto di vista i tassi di fecondità migliorano di poco e restano ben al di sotto di quello di sostituzione.
2) Il degrado generale della società, in quanto i figli non vengono adeguatamente seguiti. Come ha ammesso anche TermY, quando abbiamo fatto le elementari io e lui, e in una classe le mamme che lavoravano si contavano sulle dita di una mano, tutti questi ragazzi drogati, ubriachi, schizzati e con problemi non c'erano, inutile girarci intorno.
3) Aberrazioni e forzature di vario genere, tipo le donne nelle forze armate e dell' ordine (nelle cui selezioni hanno abbassato gli standard per consentire loro di essere ritenute "abili") o le quote rosa, che producono un abbassamento generale del livello. Ma se parli di quote rosa in miniera o in fonderia, col caxxo...

Per quanto riguarda gli omosessuali di entrambi i sessi, non dico che debbano volare giù dai palazzi, ma un deciso stop a famiglie arcobaleno (che sorgono grazie all' abominio delle adozioni e procreazioni assistite), raduni, ecc, sì. Facciano le loro schifezze da pervertiti in privato e non rompano i coglioni.


Citazione di: AlterEgo il 28 Giugno 2024, 01:04:06...................

Certo, non ci devono essere situazioni di finto vittimismo o frignacce varie mirate ad ottenere più di quello che meriti.
Chi ci sa fare in un certo campo deve avere la strada spianata e nessuno deve far storie per il sesso, le preferenze sessuali o altro.
Allo stesso modo chi non se la cava in niente farebbe bene a darsi da fare per imparare qualcosa. Senza lamentarsi.


Sì esatto, in parte ti ho risposto nel rispondere a JBG. In ogni ruolo si devono mettere le figure migliori per quel ruolo, non in virtù di quote rose o altri meccanismi artificiali per favorire l' accesso (prendi il caso delle forze armate). Ma la sensazione generale è che invece si stia andando proprio in quella direzione là...

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Citazione di: JBGrenouille il 27 Giugno 2024, 21:41:55Il dato postato da Termy è in linea con quelli che ho trovato io.
Si possono postare altri esempi, altri ma il concetto non cambia.

Le donne hanno superato gli uomini come iscritti all' università e come numero di laureati.
E questo vale anche per lauree tipo economia, legge, facoltà scientifiche, medicina, che generalmente portano a lavori ben pagati.



Torno a spendere qualche parola su questo aspetto, visto da una prospettiva diversa. Anche a costo di apparire un pazzo delirante, ma non cambio idea.
Che negli ultimi decenni le ragazze nello studio siano più brave dei ragazzi è un dato di fatto difficilmente contestabile, al netto di certe nicchie STEM in cui però, come giustamente dici tu, il trend sta cambiando anche lì. Io credo che un ruolo decisivo al riguardo lo giochi la sproporzione enorme di opportunità in ambito relazionale e sessuale, in un' età in cui quel tipo di pulsioni si manifesta ai massimi livelli. Detta in parole povere, le studentesse, a parte poche cessone di 100 kg con i baffi, le loro scopate se le fanno, le loro avventure e relazioni le hanno. Mentre invece, tra i colleghi maschi, c'è quello più fico che letteralmente si abbuffa di gnocca (ne ho conosciuti, altrochè...), mentre in tanti stanno a guardare, tirando avanti a seghe. non a vivere, ma a fare da spettatori alla vita altrui. Ciò posto, è evidente la disparità di focus ed energie mentali da dedicare allo studio : un maschio frustrato ha sempre in testa quel chiodo fisso, ha sempre quel malessere esistenziali che gli impedisce di esprimersi al meglio. Io, ad esempio, nello studio ero bravo. Non un fenomeno, ma bravo : ho preso 60/60 alla maturità scientifica quando era assai più difficile, e all' università non prendevo tutti 30, ma ero in regola con gli esami. Eppure, specialmente nei primi anni, a causa della condizione di MdP cronico e del profondo malessere che ne derivava, più volte mi sono trovato sul punto di crollare e mollare tutto. Poi, dal terzo anno in poi, qualcosina ogni tanto rimediavo, e allora in qualche modo sono riuscito a portarla a casa nei tempi. Ma se non avessi avuto quel tipo di problemi, e anzi, al contrario, fossi stato costantemente felice e appagato, io avrei avuto i numeri per finire con 110 e lode. Problemi che, come detto prima, non riguardano la stragrande maggioranza delle ragazze. Facendo un salto indietro alle superiori, mi ricordo che feci una statistica : nella mia classe eravamo 10 maschi e 10 femmine, al quarto anno dei 10 maschi solo 2 avevano avuto qualche relazione con una o più ragazze, mentre tra le femmine ben 8, e vi assicuro che non erano certo delle strafiche, si salvavano in 2 o 3 mentre le altre stavano su un livello estetico molto basso.
Ecco, secondo me questa è la "verità nascosta" dietro al rendimento nello studio...piaccia o no, non siamo automi o macchine, ma esseri umani che hanno pulsioni, sogni e desideri.

E per favore, non venitemi a ribattere che il nerd, per sublimare la sua carenza di gnocca, rende ancora di più nello studio...
Ultima modifica: 28 Giugno 2024, 11:03:57 di Shark72
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El mudo

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Citazione di: Shark72 il 28 Giugno 2024, 11:01:18Torno a spendere qualche parola su questo aspetto, visto da una prospettiva diversa. Anche a costo di apparire un pazzo delirante, ma non cambio idea.
Che negli ultimi decenni le ragazze nello studio siano più brave dei ragazzi è un dato di fatto difficilmente contestabile, al netto di certe nicchie STEM in cui però, come giustamente dici tu, il trend sta cambiando anche lì. Io credo che un ruolo decisivo al riguardo lo giochi la sproporzione enorme di opportunità in ambito relazionale e sessuale, in un' età in cui quel tipo di pulsioni si manifesta ai massimi livelli. Detta in parole povere, le studentesse, a parte poche cessone di 100 kg con i baffi, le loro scopate se le fanno, le loro avventure e relazioni le hanno. Mentre invece, tra i colleghi maschi, c'è quello più fico che letteralmente si abbuffa di gnocca (ne ho conosciuti, altrochè...), mentre in tanti stanno a guardare, tirando avanti a seghe. non a vivere, ma a fare da spettatori alla vita altrui. Ciò posto, è evidente la disparità di focus ed energie mentali da dedicare allo studio : un maschio frustrato ha sempre in testa quel chiodo fisso, ha sempre quel malessere esistenziali che gli impedisce di esprimersi al meglio. Io, ad esempio, nello studio ero bravo. Non un fenomeno, ma bravo : ho preso 60/60 alla maturità scientifica quando era assai più difficile, e all' università non prendevo tutti 30, ma ero in regola con gli esami. Eppure, specialmente nei primi anni, a causa della condizione di MdP cronico e del profondo malessere che ne derivava, più volte mi sono trovato sul punto di crollare e mollare tutto. Poi, dal terzo anno in poi, qualcosina ogni tanto rimediavo, e allora in qualche modo sono riuscito a portarla a casa nei tempi. Ma se non avessi avuto quel tipo di problemi, e anzi, al contrario, fossi stato costantemente felice e appagato, io avrei avuto i numeri per finire con 110 e lode. Problemi che, come detto prima, non riguardano la stragrande maggioranza delle ragazze. Facendo un salto indietro alle superiori, mi ricordo che feci una statistica : nella mia classe eravamo 10 maschi e 10 femmine, al quarto anno dei 10 maschi solo 2 avevano avuto qualche relazione con una o più ragazze, mentre tra le femmine ben 8, e vi assicuro che non erano certo delle strafiche, si salvavano in 2 o 3 mentre le altre stavano su un livello estetico molto basso.
Ecco, secondo me questa è la "verità nascosta" dietro al rendimento nello studio...piaccia o no, non siamo automi o macchine, ma esseri umani che hanno pulsioni, sogni e desideri.

E per favore, non venitemi a ribattere che il nerd, per sublimare la sua carenza di gnocca, rende ancora di più nello studio...

Scusa se rispondo solo a questo punto, ma io non penso che il discorso sia di sublimazione, ma di pressione sociale.
Io sono degli anni '90 e da quando ero alle elementari sono cresciuto con un modello: i ragazzi fighi erano quelli bad boy, zero studio, zero sbatti, zero niente. La loro giornata era a bighellonare in giro, poi le prime sigarette, i motorini, le pomiciate, etc.
I maschietti che studiavano ed erano interessati "al mondo" (leggevano, erano curiosi, etc.) erano degli sfigati (compreso il sottoscritto). Molti di essi venivano bullizzati o apostrofati con termini ridicoli.
Al contrario, tra le bambine/adolescenti erano rarissimi i casi di distacco dallo studio. E quelle poche che non si dedicavano allo studio erano viste in maniera negativa. Proprio perché mentre per un ragazzo era normale "accettabile" andare male a scuola, per una ragazza no.

Dopo le scuole dell'obbligo, il trend cambia, perché molto spesso si assiste a ragazzi "persi" che fanno brillanti carriere e ragazze che incontrano mille difficoltà nello studio e spesso abbandonano gli studi. Così come ci sono tante ragazze laureate che si sono riciclate in lavori improbabili e distanti dai loro percorsi formativi (tante ragazze, ad esempio, che da avvocatesse finiscono a fare le rappresentanti per aziende private, sottopagate e frustrate).

Con ciò cosa voglio dire? Che molto spesso le ragazze vanno bene nello studio non perché amano ciò che fanno, ma perché sanno che è l'unico mezzo di autorealizzazione nella società. Per questo le donne diventano iper perfezioniste e si sentono delle fallite - agli occhi della società - di fronte a un esame o a un concorso non superato.
Al contrario, gli uomini questa pressione non ce l'hanno e, spesso, si realizzano in attività divere dal mero studio.
La differenza netta la vedi in campi come il commercio e la libera professione. Guarda caso campi in cui esistono anche zero tutele per la maternità, a differenza di tanti lavori dipendenti.

Ovviamente tutto questo è solo un mio punto di vista eh

El mudo

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Citazione di: Shark72 il 28 Giugno 2024, 10:34:43Non vorrei vedere certo un Afghanistan o Iran, ma un' Italia del periodo anni 50 - 70 andrebbe benissimo.
...
non si deve confondere ciò che è buono e giusto, con ciò che funziona.
Quando studiavo diritto privato fui abbastanza incuriosito dalla definizione di giusto. UNa di queste era "ciò che solleva il minimo numero di obiezioni". Di fatto, questo concetto non tiene conto del concetto di equità ne di malessere, che una decisione che soddisfa la maggioranza può generare nelle minoranze. Non si può quindi parlare di giusto senza evocare il concetto di equo.
Nella tua disanima, appare evidente che tu imputi al differente approccio al mercato del sesso di maschi e femmine molte delle inequità sociali.
Il tuo concetto di "funzionamento sociale", inoltre, è un po' raccapricciante perchè ricorda le dottrine politiche diversi dittatori, primo fra tutti Stalin. Costoro in base alle esigenze dello stato centrale stabilivano i ruoli nella società calpestando piè pari un'altra caratteristica peculiare degli esseri viventi: il libero arbitrio. Da notare, che in tutti i casi, tranne che per l'impiego sul fronte (il maschio è decisamente più efficiente, quindi preferito), tali dittatori impiegavano indistintamente maschi o femmine, Tovarišč Squalo!

Ciò premesso, passiamo ai dettagli.
Citazione2) Il degrado generale della società, in quanto i figli non vengono adeguatamente seguiti. Come ha ammesso anche TermY, quando abbiamo fatto le elementari io e lui, e in una classe le mamme che lavoravano si contavano sulle dita di una mano, tutti questi ragazzi drogati, ubriachi, schizzati e con problemi non c'erano
a) Iniziamo con lo scrivere che io non ho ammesso nulla: non sono sotto interrogatorio, ma soprattutto non mistifico la realtà per poi contraddirmi. EQuando io ero piccolo, gli stipendi garantivano un maggiore potere di acquisto, ed una famiglia poteva dignitosamente vivere con un solo stipendio. Ora, invece, questo è spesso impossibile. Ergo, se due persone si fidanzano, prima di fare un figlio ci pensano 8 volte. Inutile girarci intorno.
Io dissento dal punto di vista di @Grenouille sul discorso che aumentando gli asili nido etc, si farebbero più figli. Come giustamente riporti non mi risulta che in nord Europa le cose siano meglio: anzi, in FRancia sono a crescita zero (per quanto riguarda i francesi indigeni) gia dagli anni '70. Ma che il non procreare sia dovuto principalmente a ragioni economiche, è IMHO innegabile.

b) Il sorpasso musulmano non mi sembra una cosa auspicabile. Robe allucinanti tipo l'omicidio di Saman Abbas, per me che sono un pelino rigido su certe cose, richiede il cappio per chi l'ha eseguito.
Aberrazioni come donne segregate in casa e pestate ad libitum dal marito "perchè gli gira così", o butades come "picchia tua moglie lei sa perchè", possono far sorridere superficialmente, ma sono atroci nella sostanza. Se io avessi una figlia, non vorrei MAI che si trovi a vivere in un mondo con simili regole. Quindi non c'è  nulla da auspicare:  va invece osteggiato con ogni mezzo il radicarsi di culture che non si basano sul concetto di equità citato più su. D'accordissimo invece sull'assurdità di adeguare i limiti al potenziale di chi deve superarli, proprio per il concetto di equità.

c) Riguardo alle adozioni gaie/uteri in affitto, il mio punto di vista è semplice: non mi risulta che esista ad oggi una banca dati sufficientemente ampia da poter affermare che la prole di una coppia di maschi, abbia le stesse opportunità di sviluppo rispetto ai figli di una coppia etero o di una coppia di donne. Quindi, a pancia, convengo con te che è una cosa che non mi piace affatto. Da qui a scagliarsi contro gli omosessuali ne passa, anche se considero assolutamente ridicoli sia i pride, sia tutte quelle cagate aziendali gay friendly, i pronomi ed altre menate della woke sub-culture... Nessun problema con i gay, a patto che si comportino come fanno gli altri, senza estremizzazioni, clownerie o pretese che non stanno per terra. Relativamente a chi reputasse la mia posizione omofoba... Può accomodarsi aff...  Azn
Ultima modifica: 28 Giugno 2024, 13:18:07 di TermYnator
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Citazione di: TermYnator il 28 Giugno 2024, 13:03:05Quando studiavo diritto privato fui abbastanza incuriosito dalla definizione di giusto. UNa di queste era "ciò che solleva il minimo numero di obiezioni". Di fatto, questo concetto non tiene conto del concetto di equità ne di malessere, che una decisione che soddisfa la maggioranza può generare nelle minoranze. Non si può quindi parlare di giusto senza evocare il concetto di equo.


Concetto assai complesso ma interessante, anzi, affascinante, mi piace come l' hai accennato. A mio avviso il "solleva il minimo di obiezioni" è un criterio plausibile : parliamoci chiaro, se tu ti immagini politico, e prendi dei provvedimenti, qualcuno necessariamente sarà scontentato, in quanto non è possibile accontentare tutti. Ci sarà SEMPRE qualcuno colpito e affondato dal provvedimento/legge/decreto. Se io impongo, ad esempio, dure restrizioni ai diritti della comunità LGBTQ+, loro chiaramente strepiteranno come galline, ma tutti gli altri faranno un boato da stadio. Cosa proporresti allora, di adottare provvedimenti che scontentano la maggioranza? Sarebbe una democrazia alla rovescia, anzi, quella sarebbe una dittatura, non ciò che hai esposto di seguito. Magari mi sfugge ciò che intendi per "equo".

Citazione di: TermYnator il 28 Giugno 2024, 13:03:05Nella tua disanima, appare evidente che tu imputi al differente approccio al mercato del sesso di maschi e femmine molte delle inequità sociali.
Il tuo concetto di "funzionamento sociale", inoltre, è un po' raccapricciante perchè ricorda le dottrine politiche diversi dittatori, primo fra tutti Stalin. Costoro in base alle esigenze dello stato centrale stabilivano i ruoli nella società calpestando piè pari un'altra caratteristica peculiare degli esseri viventi: il libero arbitrio. Da notare, che in tutti i casi, tranne che per l'impiego sul fronte (il maschio è decisamente più efficiente, quindi preferito), tali dittatori impiegavano indistintamente maschi o femmine, Tovarišč Squalo!


Dunque, qualche secolo fa il famoso filosofo Thomas Hobbes creò un "meme" famosissimo : "homo lupus hominis". Ovvero, l' essere umano, se ne ha la possibilità, ti frega, ti schiaccia, si appropria di ciò che vuole col raggiro o la violenza, ovvero, in senso figurato, ti mangia. Di qui l' esigenza di creare un ordinamento politico e giuridico. Non fosse quella la natura umana, l' anarchia andrebbe benissimo, in quanto ognuno farebbe come gli pare, ma rispettando libertà, dignità e diritti altrui. Ma siccome così non avverrebbe, allora si sono create società organizzate e legislazioni dettagliate. E in ogni società, chi ne fa parte sacrifica una parte della propria libertà per il fine del bene comune, mi sembra ovvio. Parlare di "libero arbitrio", tenendo conto di ciò che è la natura umana che ho appena descritto, mi sembra folle, se non delirante. Per il rispetto di leggi, regole e semplici norme di civiltà, gli unici metodi efficaci sono quelli di tipo coercitivo, ovvero basati proprio sul togliere il libero arbitrio : esempio scemo, voglio che rispetti il limite dei 50 orari? Se mi affido ad un segnale e al tuo senso civico sto fresco, molto meglio se ti metto una fila di dossi, così se eserciti il tuo libero arbitrio e vai veloce, spacchi la macchina.
Questo discorso, portato alle estreme conseguenze, porta a concezioni di società dittatoriale come hai osservato tu : ovvero, in nome del bene collettivo, l' individuo non conta più nulla e la sua volontà, il suo diritto di autodeterminazione, vengono totalmente messi da parte. In condizioni normali, con la barca che viaggia tranquilla con viveri a bordo per tutti e onda buona, ti darei perfettamente ragione. Ma se, al contrario, la barca sta affondando, il primo obiettivo diventa salvarla, e con essa tutti gli occupanti a bordo. La nostra società (intendo occidentale), con tassi di natalità bassissimi e rapido invecchiamento della popolazione, debiti pro capite mostruosi, menefreghismo e individualismo dilaganti, decadenza dei valori fondanti del vivere civile, è in tutto e per tutto assimilabile a una barca che sta affondando, o a un pullman che sta andando a sfracellarsi in un burrone.

Citazione di: TermYnator il 28 Giugno 2024, 13:03:05Ciò premesso, passiamo ai dettagli.a) Iniziamo con lo scrivere che io non ho ammesso nulla: non sono sotto interrogatorio, ma soprattutto non mistifico la realtà per poi contraddirmi. EQuando io ero piccolo, gli stipendi garantivano un maggiore potere di acquisto, ed una famiglia poteva dignitosamente vivere con un solo stipendio. Ora, invece, questo è spesso impossibile. Ergo, se due persone si fidanzano, prima di fare un figlio ci pensano 8 volte. Inutile girarci intorno.
Io dissento dal punto di vista di @Grenouille sul discorso che aumentando gli asili nido etc, si farebbero più figli. Come giustamente riporti non mi risulta che in nord Europa le cose siano meglio: anzi, in FRancia sono a crescita zero (per quanto riguarda i francesi indigeni) gia dagli anni '70. Ma che il non procreare sia dovuto principalmente a ragioni economiche, è IMHO innegabile.


E' questa l' idea che a mio avviso ci sta portando fuori rotta. Le argomentazioni con cui la sostieni apparentemente sono ineccepibili, granitiche. Tuttavia ad esse sfugge la realtà, ovvero che proprio le popolazioni meno abbienti, e all' interno di quelle più abbienti le classi sociali più basse, sono proprio loro a riprodursi di più. Diceva mia mamma, in spregio alle famiglie povere e numerose : "Andate e moltiplicatevi, popolo cencioso", richiamando il famoso quadro "Il quarto stato". La verità è che i soldi per far crescere un figlio per molte coppie non ci sono, ma per comprarsi una macchina a testa, uscire per cene e aperitivi, viaggi, vacanze, telefono ultimo modello ogni 6 mesi, ecc., per quello i soldi ci sono.
Ma stai tranquillo, che se Fabio e Maria non vogliono mettere al mondo figli per non rinunciare a tutte queste cose, ci saranno Abdul e Fatima che lo faranno al posto loro.



Citazione di: TermYnator il 28 Giugno 2024, 13:03:05b) Il sorpasso musulmano non mi sembra una cosa auspicabile. Robe allucinanti tipo l'omicidio di Saman Abbas, per me che sono un pelino rigido su certe cose, richiede il cappio per chi l'ha eseguito.
Aberrazioni come donne segregate in casa e pestate ad libitum dal marito "perchè gli gira così", o butades come "picchia tua moglie lei sa perchè", possono far sorridere superficialmente, ma sono atroci nella sostanza. Se io avessi una figlia, non vorrei MAI che si trovi a vivere in un mondo con simili regole. Quindi non c'è  nulla da auspicare:  va invece osteggiato con ogni mezzo il radicarsi di culture che non si basano sul concetto di equità citato più su.


Intanto non ho sostenuto che vorrei quelle robe. Vuoi evitare il sorpasso musulmano? Obiettivo più che condivisibile. Ma dobbiamo impegnarci a fondo riprendere a fare figli in quantità sufficiente, diversamente sono chiacchiere che servono a poco. E l' unico sistema credibile per raggiungere lo scopo è mettere in discussione tutta la sovrastruttura sociale creata negli ultimi 30/40 anni per tornare, almeno in parte, indietro.

Caro Maestro, purtroppo tutto non possiamo avere. Sai qual è un' altra tua frase che ricorderò finchè camperò (al pari di quella dei ragazzi fortunati per l' aspetto cui piovono addosso tonnellate di freschissima gnocca)? "Una società caratterizzata da molte tutele e diritti è destinata ad essere soppiantata da un' altra che ha molte meno tutele e diritti"

Sul resto, totalmente d' accordo.
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"Non è il massimo?E che ti frega, se ti attizza vacci uguale! Piuttosto che niente, meglio piuttosto" - Athos
"Quando fai l' espressione giusta, sei quasi fico" - TermYnator
"Ty delaesh bisnes" - HB insegnante di russo
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JBGrenouille

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Premessa:

Personalmente trovo questo post, e forse quello prima, assolutamente atroce.
Mi sembra il genere di contenuti che ho letto nell'ambiente delle Pillole Rosse, scritti da gente frustrata, in guerra col mondo, ed incapace di affermarsi.

Queste persone si augurano l'arrivo di dittature, regimi e catastrofi varie solo perche' pensano che si, la loro vita peggiorerebbe un poco, ma quella gente che odiano (donne e uomini rimorchianti) ancora di piu'.

Tutto questo mi ricorda una battuta di un vecchio episodio dei Simpsons, pronunciata dall'Uomo dei Fumetti "per legge, le coppie potranno fare sesso una volta ogni 4 anni. Certo, cosi per il 99% di voi il numero di rapporti diminuira', ma per me aumentera' sostanzialmente"

Citazione di: Shark72 il 28 Giugno 2024, 10:34:43Non vorrei vedere certo un Afghanistan o Iran, ma un' Italia del periodo anni 50 - 70 andrebbe benissimo. Per motivare un simile auspicio, prendo le mosse da un concetto che su queste colonne ho espresso spesso : non si deve confondere ciò che è buono e giusto, con ciò che funziona.

Che la donna scelga, invece che la famiglia, di realizzarsi con la carriera (e se mette su anche famiglia ci si dedica al minimo sindacale) dal punto di vista etico e giuridico è giustissimo, sacrosanto. Ma dal punto di vista pratico una società che lo consente NON FUNZIONA, fondamentalmente per i seguenti motivi
Il problema e' che quel che scrivi, funziona solo nella tua testa.

Intanto, dimentichi che dal dopoguerra in poi le donne hanno sempre lavorato. La differenza principale e' che lo facevano in condizioni di subordinazione maggiore, sia come salario che come diritti.

Questo si accompagnava al fatto che, in generale, nel periodo dell'Italia negli anni 50-70, le donne avevano molti meno diritti delle controparti maschili.
Erano in tutto e per tutto cittadini di serie B, basti ricordate storie da incubo come quella di Franca Viola.
Per non parlare poi delle societa' musulmane estreme, in cui le donne sono letteralmente proprietà degli uomini

Il tratto comune di questi gruppi e' uno solo le donne erano completamente dipendenti e subordinate agli uomini..

In questo caso non serviva la seduzione, perche' se un uomo voleva fare sesso poteva facilmente comprare o, se potente abbastanza, prendersi con la forza quel che voleva, senza rischiare conseguenze. La violenza, al massimo, l'avrebbe ricevuta la donna.

Citazione1) Il crollo della natalità, che nella migliore delle ipotesi porta alla sostituzione etnica,. Inutile blaterare che mancano sostegni alle famiglie, asili nido, ecc., anche in paesi più avanzati da questo punto di vista i tassi di fecondità migliorano di poco e restano ben al di sotto di quello di sostituzione.
CAXXATA MICIDIALE! degna della peggiore propaganda di estrema destra, per gente che probabilmente non sa contare senza usare le dita.

Visto che mi trovo nell' eta in cui molti dei miei coetanei stanno figliando o han figliato, e visto che ogni tanto mi son chiesto se farlo o meno, ho una visione abbastanza precisa di quel che sta succedendo.

Nel Regno Unito, ad esempio, i sostegni per i neonati arrivano solo se in condizioni di estrema poverta' e son pochi.
Se sei di classe media, e guadagni bene (ad esempio, introito di coppia intorno ai 100K Euro), hai sostegno zero e devi pagarti qualsiasi cosa.
E qui, gli asili nido privati costano al mese quanto un mutuo. A questo aggiungi che in citta' dove c'e' molto lavoro, tipo il Centro-Sud del paese, affitti e mutui costano tantissimo.
Quindi, per cavarsela discretamente, servono DUE stipendi e fare la spola fra orari flessibili, lavoro da remoto, congedi di paternita'/maternita' , supporto dei parenti, etc.
Se uno dei due stipendi manca, sono dolori.

Negli avanzatissimi Stati Uniti per dire, i congedi non sono pagati (o lo sono pochissimo).

E la cosa vale, piu' o meno, per molti altri paesi nella zona Euro. Anche se, da quel che ho visto, paesi che offrono supporto maggiore, come Svizzera o Germania, stanno avendo recuperi nella natalita' (ma son dato da vedere bene).

Quindi per questo fare piu' di due figli diventa un problema serio, anche tagliando il tagliabile.

Certo, ci sono famiglie con 3-4-5 figli senza essere ricchi, dove magari solo uno lavora. Ma guarda caso sono spesso famiglie in estrema ristrettezza economica, a un passo dalla poverta'.

Ed il motivo lo sappiamo: 50 anni fa circa uno stipendio medio bastava per mantenere una famiglia, oggi non piu'.  Le ragioni socio-economiche sono tante e complesse, ma la questione e' questa.

E se tu, Shark, pensi che la ragione sia che le donne fanno apertivo, invece di stare a casa a badare ai figli mentre il marito comanda, come nei paesi del terzo mondo. Beh, vuol dire che non hai capito un ca**o di come va il mondo di oggi,

Citazione2) Il degrado generale della società, in quanto i figli non vengono adeguatamente seguiti. Come ha ammesso anche TermY, quando abbiamo fatto le elementari io e lui, e in una classe le mamme che lavoravano si contavano sulle dita di una mano, tutti questi ragazzi drogati, ubriachi, schizzati e con problemi non c'erano, inutile girarci intorno.

One more ca**ata. Mi chiedo se tu non li abbia visti perche', magari, nessuno li contava o li seguiva.
Sara' che, dai miei ricordi di medie e liceo, di gente schizzata e piena di problemi ne ho vista parecchi.
Anche gente che magari veniva da famiglie stile mulino bianco

Citazione3) Aberrazioni e forzature di vario genere, tipo le donne nelle forze armate e dell' ordine (nelle cui selezioni hanno abbassato gli standard per consentire loro di essere ritenute "abili") o le quote rosa, che producono un abbassamento generale del livello. Ma se parli di quote rosa in miniera o in fonderia, col caxxo...
Io sono contrario a quote rosa, assunzioni basate su equalita e diversita e simili. E lo dico vivendo in un paese dove queste politiche sono molto più spinte rispetto all' Italia.
25-30 anni fa, quando il gap dei sessi in certi ruoli era piu' grande, hanno avuto senso, ma adesso non piu.
Anzi, visto che ora son gli uomini che stanno restando indietro, come dimostrato dai dati nei post precedenti, forse servirebbero quote azzurre.

E, ovviamente, son contrario a doppi standard di assunzione. Che poi, in conversazioni fatte negli anni con colleghi ed ex colleghi, ho sentito come spesso siano proprio questi gruppi "favoriti" i primi ad essere contrari a queste politiche.
Per citare le parole di un ricercatore molto bravo, e gay dichiarato, con cui ho lavorato anni fa "io voglio vincere i concorsi perché sono bravo e propongo buoni progetti, non per la gente con cui scelgo di andare a letto" 

CitazionePer quanto riguarda gli omosessuali di entrambi i sessi, non dico che debbano volare giù dai palazzi, ma un deciso stop a famiglie arcobaleno (che sorgono grazie all' abominio delle adozioni e procreazioni assistite), raduni, ecc, sì. Facciano le loro schifezze da pervertiti in privato e non rompano i coglioni.

Anche qui, tanto orrore in poche righe.

Io non so dire se i figli cresciuti in famiglie con genitori singoli, o genitori dello stesso sesso, abbiano o meno traumi rispetto a quelli cresciuti in famiglie con una coppia eterosessuale.
Ma chiamare "abomini" la procreazione assistita e l'adozione vuol dire, ad esempio, insultare pure famiglie eterosessuali che, per un motivo o un altro, non possono avere figli.

Quanto al resto, chi chiami "pervertiti" son persone che, fino a poco fa, venivano arrestati e picchiati per come han deciso di vivere la loro vita. E che in alcune parti del mondo son perseguitate con violenza.
Dal mio punto di vista, se i rapporti sono fra adulti maggiorenni, pienamente consenzienti e nel rispetto della legge, allora ognuno e' libero di fare quel che vuole. 
Quindi io son d'accordo che facciano raduni e celebrazioni, e lo sarò finché in giro ci sara' gente come te che disprezza chi ha deciso di vivere la sua sessualità in modo diverso dalla tua.

Che, visto quel che hai scritto negli ultimi post, include oltre agli omosessuali, la vasta maggioranza di donne eterosessuali libere.

Shark72

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Citazione di: JBGrenouille il 28 Giugno 2024, 16:54:55Premessa:

Personalmente trovo questo post, e forse quello prima, assolutamente atroce.
Mi sembra il genere di contenuti che ho letto nell'ambiente delle Pillole Rosse, scritti da gente frustrata, in guerra col mondo, ed incapace di affermarsi.

Non so chi siano, ma a vedere da quello che hai scritto dopo, pare proprio che tu di rosso agiti la bandiera. E pure quella arcobaleno  :lol:  :lol:


"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
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Citazione di: Shark72 il 28 Giugno 2024, 11:01:18Detta in parole povere, le studentesse, a parte poche cessone di 100 kg con i baffi, le loro scopate se le fanno, le loro avventure e relazioni le hanno. Mentre invece, tra i colleghi maschi, c'è quello più fico che letteralmente si abbuffa di gnocca (ne ho conosciuti, altrochè...), mentre in tanti stanno a guardare, tirando avanti a seghe. non a vivere, ma a fare da spettatori alla vita altrui.

Al solito, per te il mondo si divide in bianco e nero.
Gnocche o Cessi, Fighi o Sfigati. Senza sfumature di grigio in mezzo

CitazioneCiò posto, è evidente la disparità di focus ed energie mentali da dedicare allo studio : un maschio frustrato ha sempre in testa quel chiodo fisso, ha sempre quel malessere esistenziali che gli impedisce di esprimersi al meglio. Io, ad esempio, nello studio ero bravo. Non un fenomeno, ma bravo : ho preso 60/60 alla maturità scientifica quando era assai più difficile, e all' università non prendevo tutti 30, ma ero in regola con gli esami. Eppure, specialmente nei primi anni, a causa della condizione di MdP cronico e del profondo malessere che ne derivava, più volte mi sono trovato sul punto di crollare e mollare tutto. Poi, dal terzo anno in poi, qualcosina ogni tanto rimediavo, e allora in qualche modo sono riuscito a portarla a casa nei tempi. Ma se non avessi avuto quel tipo di problemi, e anzi, al contrario, fossi stato costantemente felice e appagato, io avrei avuto i numeri per finire con 110 e lode.

Quindi, detto in soldoni, uno studente maschio che scopa e' felice e produttivo. Anche questa, a me sembra una ca**ata da primato.
Io son quasi sempre stato fidanzato all'Uni, eppure nei primi anni mi son perso. Non perche' pensassi alle donne, ma perche' perdevo tempo con altro.
Di contro, ho visto gente che scopava ma era super indietro con gli esami. Cosi come c'erano single e fidanzati che andavano bene. Tantissimi casi diversi con variabili diverse, quindi non ha senso ridurre tutto a due categorie.

CitazioneProblemi che, come detto prima, non riguardano la stragrande maggioranza delle ragazze. Facendo un salto indietro alle superiori, mi ricordo che feci una statistica : nella mia classe eravamo 10 maschi e 10 femmine, al quarto anno dei 10 maschi solo 2 avevano avuto qualche relazione con una o più ragazze, mentre tra le femmine ben 8, e vi assicuro che non erano certo delle strafiche, si salvavano in 2 o 3 mentre le altre stavano su un livello estetico molto basso.

Di nuovo, situazioni prese a caso e tagliate con l'accetta. Stiamo scoprendo che le donne maturano prima e, probabilmente scopano prima, e allora?

Nella mia classe alle superiori c'erano sia ragazze belle con risultati scolastici atroci, che alcune con buoni risultati. Gia' questo manderebbe all'aria la tua tesi.

CitazioneEcco, secondo me questa è la "verità nascosta" dietro al rendimento nello studio...piaccia o no, non siamo automi o macchine, ma esseri umani che hanno pulsioni, sogni e desideri.

BALLE! Dietro al successo nello studio c'e' curiosita', desiderio di affermazione, voglia di crescere e di salire nelle gerarchie della societa', o magari di lasciare un segno al mondo.

Secondo la tua logica, le donne hanno successo solo perche' la danno in giro, e quindi son piu' rilassate e determinate. Ma solo quelle belle, perche' le brutte no.
Osservazione completamente smentita da quel che vediamo nella vita reale.

CitazioneE per favore, non venitemi a ribattere che il nerd, per sublimare la sua carenza di gnocca, rende ancora di più nello studio...
Il problema di base delle tue tesi, e' che nella tua testa tutto rivolta nella presenza/assenza di gnocca.

Magari per molti e' cosi, ma non per tutti. Ripeto, esistono uomini guidata da desideri di conoscenza, autoaffermazione o ambizione, per i quali il sesso e' qualcosa che conta poco.

In sintesi: pure questo post e' un abominio che starebbe benissimo in un gruppo di RedPillati!

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Citazione di: Shark72 il 28 Giugno 2024, 17:03:17Non so chi siano, ma a vedere da quello che hai scritto dopo, pare proprio che tu di rosso agiti la bandiera. E pure quella arcobaleno  :lol:  :lol:
Rossa no. Le mie posizioni politiche son complesse.

Ma non ho assolutamente problemi con quella arcobaleno. Londra ne e' stata piena tutto questo mese, e la trovo una cosa normale.
Anzi, l'anno scorso mi son pure fatto un giro alla parata del Pride ed e'stata divertente, anche se incasinata.

Quindi?

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Citazione di: JBGrenouille il 28 Giugno 2024, 17:30:04Magari per molti e' cosi, ma non per tutti. Ripeto, esistono uomini guidata da desideri di conoscenza, autoaffermazione o ambizione, per i quali il sesso e' qualcosa che conta poco.


Non ho distinto le ragazze in belle e brutte, ma solo sostenuto che a parte cessone  vere, tutte le altre "si divertono". Ma al di là di questo, forse avrò estremizzato e semplificato un pò, ma occhio a non sottovalutare il potere di "quella cosa là"...per essa siamo stati, e lo siamo tuttora, capaci di scatenare delitti e perfino guerre.
Ultima modifica: 28 Giugno 2024, 17:39:01 di Shark72
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
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Citazione di: TermYnator il 28 Giugno 2024, 13:03:05Quando studiavo diritto privato fui abbastanza incuriosito dalla definizione di giusto. UNa di queste era "ciò che solleva il minimo numero di obiezioni". Di fatto, questo concetto non tiene conto del concetto di equità ne di malessere, che una decisione che soddisfa la maggioranza può generare nelle minoranze. Non si può quindi parlare di giusto senza evocare il concetto di equo.
Nella tua disanima, appare evidente che tu imputi al differente approccio al mercato del sesso di maschi e femmine molte delle inequità sociali.
Il tuo concetto di "funzionamento sociale", inoltre, è un po' raccapricciante perchè ricorda le dottrine politiche diversi dittatori, primo fra tutti Stalin. Costoro in base alle esigenze dello stato centrale stabilivano i ruoli nella società calpestando piè pari un'altra caratteristica peculiare degli esseri viventi: il libero arbitrio. Da notare, che in tutti i casi, tranne che per l'impiego sul fronte (il maschio è decisamente più efficiente, quindi preferito), tali dittatori impiegavano indistintamente maschi o femmine, Tovarišč Squalo!
Interessante e giusto.

Citazionema soprattutto non mistifico la realtà per poi contraddirmi. EQuando io ero piccolo, gli stipendi garantivano un maggiore potere di acquisto, ed una famiglia poteva dignitosamente vivere con un solo stipendio. Ora, invece, questo è spesso impossibile. Ergo, se due persone si fidanzano, prima di fare un figlio ci pensano 8 volte. Inutile girarci intorno.
Ed i numeri parlano da soli

CitazioneIo dissento dal punto di vista di @Grenouille sul discorso che aumentando gli asili nido etc, si farebbero più figli. Come giustamente riporti non mi risulta che in nord Europa le cose siano meglio: anzi, in FRancia sono a crescita zero (per quanto riguarda i francesi indigeni) gia dagli anni '70. Ma che il non procreare sia dovuto principalmente a ragioni economiche, è IMHO innegabile.
Qui accetto il dissenso,anche se ovviamente non sono d'accordo

Citazioneb) Il sorpasso musulmano non mi sembra una cosa auspicabile. Robe allucinanti tipo l'omicidio di Saman Abbas, per me che sono un pelino rigido su certe cose, richiede il cappio per chi l'ha eseguito.
Aberrazioni come donne segregate in casa e pestate ad libitum dal marito "perchè gli gira così", o butades come "picchia tua moglie lei sa perchè", possono far sorridere superficialmente, ma sono atroci nella sostanza. Se io avessi una figlia, non vorrei MAI che si trovi a vivere in un mondo con simili regole.

Applausi

Citazionec) Riguardo alle adozioni gaie/uteri in affitto, il mio punto di vista è semplice: non mi risulta che esista ad oggi una banca dati sufficientemente ampia da poter affermare che la prole di una coppia di maschi, abbia le stesse opportunità di sviluppo rispetto ai figli di una coppia etero o di una coppia di donne. Quindi, a pancia, convengo con te che è una cosa che non mi piace affatto. Da qui a scagliarsi contro gli omosessuali ne passa, anche se considero assolutamente ridicoli sia i pride, sia tutte quelle cagate aziendali gay friendly, i pronomi ed altre menate della woke sub-culture... Nessun problema con i gay, a patto che si comportino come fanno gli altri, senza estremizzazioni, clownerie o pretese che non stanno per terra. Relativamente a chi reputasse la mia posizione omofoba... Può accomodarsi aff...  Azn
Anche qui, disaccordo parziale.

A me i Pride non danno fastidio, anche pensando che in varie parti del mondo essere gay e' una condanna a morte garantita.
Cio' non toglie che nemmeno a me piacciano le estremizzazioni della cultura woke, con cui mi trovo a che fare spesso.

Anzi, penso che rischino di spingere molta gente dalla parte opposta. Ma questo e' un altro discorso.