Cari Marpioni,
durante alcuni periodo o giornate mi rendo conto di quanto effetto possa avere su di noi la compagnia.
Vi capita mai, frequentando amici o conoscenti o colleghi MdP (o semplicemente pessimisti verso il rapporto con le donne), di sentirvi sfigati?
Secondo voi esiste un'influenza negativa che le persone possono apportare nella nostra vita?
E secondo voi questa influenza si ripercuote nel rapporto con le altre persone o nell'approccio?
Ditemi la vostra
El mudo
Assolutamente si: gli scacciafiga ti tolgono non solo la voglia di fare, ma rischiano di contagiarti con le loro convinzioni limitanti. RAgion per cui, consiglio sempre a voi allievi di NON uscire con "naturals", ma solo con colleghi CSI, che sono comunque persone di umore abbastanza stabile o comunque capaci di modificare il proprio stato d'animo in funziona della serata.
È così per qualsiasi ambito. Quando sei a contatto con persone che nella vita non concludono nulla immancabilmente questi non faranno che lamentarsi insistendo che la vita è troppo dura. Quando invece hai accanto persone positive, entusiaste e con voglia di fare queste sanno incentivarti all'impegno essendo loro testimoni in prima persona che ci si può riuscire. Che sia con le donne, nel lavoro, nello sport o in mille altre attività, le persone che hanno voglia di fare ti danno una marcia in più.
Opinione personale: credo che quelli che si lamentano lo facciano perché, non avendo loro ottenuto alcun risultato, pretendono che anche gli altri non ne ottengano, per non sentirsi inferiori. Di conseguenza si lamentano per convincerti che nella vita non si ottiene mai nulla e dissuaderti dal provarci.
Citazione di: AlterEgo il 13 Gennaio 2025, 19:01:01Opinione personale: credo che quelli che si lamentano lo facciano perché, non avendo loro ottenuto alcun risultato, pretendono che anche gli altri non ne ottengano, per non sentirsi inferiori. Di conseguenza si lamentano per convincerti che nella vita non si ottiene mai nulla e dissuaderti dal provarci.
può essere che sia anche così. Io tendenzialmente noto che i supernegativi tendono ad autoconvincersi inibendo gli altri, che le loro convinzioni limitanti siano la realtà. Di fatto, tranne che per obblighi lavorativi, evito gli scacciafiga come la peste: possono solo rovinarti la serata.
Citazione di: TermYnator il 13 Gennaio 2025, 19:33:18può essere che sia anche così. Io tendenzialmente noto che i supernegativi tendono ad autoconvincersi inibendo gli altri, che le loro convinzioni limitanti siano la realtà. Di fatto, tranne che per obblighi lavorativi, evito gli scacciafiga come la peste: possono solo rovinarti la serata.
Cosa intendi precisamente con scacciafiga?
Io personalmente la vedo come te , anche se , a meno di uscite da solo, chiaramente se non hai vicino colleghi CSI , devi ripiegare su "natural"
El mudo
Citazione di: El mudo il 13 Gennaio 2025, 21:02:18Cosa intendi precisamente con scacciafiga?
Gli scacciafiga sono persone tendenzialmente insicure riguardo le proprie capacità, che pretendono interpretando il mondo in base alle loro mancanze, di stabilire che ogni cosa che loro non riescono a fare, sia esclusivamente opera della fortuna. Il successo degli altri è quindi solo frutto di fortuna o di artifizi esterni che avrebbero dato un plusvalore altrimenti impossibile.
Esempio stupido: ho fatto vedere il video del set con la cinghia (un set che gli allievi avanzati hanno fatto a capodanno, postato in un nostro gruppo Telegram a sottoscrizione che ha portato ad una chiusura) ad un mio amico: come ha visto che le due tipe stavano al gioco (frustare pubblicamente con una cinghia uno dei nostri), il tipo ha subito esclamato: "Eh grazie! Riuscite a fare queste cose perchè perchè c'era la telecamera. E' sempre così, ci credo che funziona".
Notare che se non avesse visto il video, probabilmente avrebbe detto che era tutta una balla, perchè è impossibile rimorchiare in quel modo. Peraltro, il set era stato ripreso con un banale cellulare, e quando gli è stato fatto notare, è rimasto muto. Sicuramente nella sua testa ha pensato "due troie", non potendo attaccarsi ad altro. Ma la mentalità del voler sottrarre merito ad altri uomini pur di non ammettere che al posto dei nostri, lui non avrebbe saputo neanche da dove iniziare è lampante.
Ora, finchè con queste persone si passano momenti tranquilli, va tutto bene. Ma non bisogna azzardarsi a portarli sul campo. Farlo significa dover gestire un atteggiamento terrificante: dal momento che lo scacciafiga non ha nessuna fiducia nei propri mezzi, tenterà in ognimodo di boicottare qualsiasi azione lo porti a doversi confrontare con le donne. E stando con voi, di fatto boicotterà le vostre azioni. Se andate a ballare, dirà che non sa ballare e che ballare è da idioti. Se fate street, dirà che è roba da ragazzini deficenti e lui certe cose non le fa e non le ha mai fatte. Se ha superato i 30, romperà continuamente il caxxo con il fatto che lui ha una età e certe cose le fanno solo i ragazzini. Se agganciate una, cercherà SEMPRE di stabilire che il successo non è dovuto al merito ma a fattori esterni: età, ricchezza, bellezza, fama, macchina etc etc etc. Si lamenterà tutta la sera e vi distruggerà il frame. Ergo, gli scacciafiga stiano a casa loro.
Citazione di: TermYnator il 13 Gennaio 2025, 22:06:11Gli scacciafiga sono persone tendenzialmente insicure riguardo le proprie capacità, che pretendono interpretando il mondo in base alle loro mancanze, di stabilire che ogni cosa che loro non riescono a fare, sia esclusivamente opera della fortuna. Il successo degli altri è quindi solo frutto di fortuna o di artifizi esterni che avrebbero dato un plusvalore altrimenti impossibile.
Esempio stupido: ho fatto vedere il video del set con la cinghia (un set che gli allievi avanzati hanno fatto a capodanno, postato in un nostro gruppo Telegram a sottoscrizione che ha portato ad una chiusura) ad un mio amico: come ha visto che le due tipe stavano al gioco (frustare pubblicamente con una cinghia uno dei nostri), il tipo ha subito esclamato: "Eh grazie! Riuscite a fare queste cose perchè perchè c'era la telecamera. E' sempre così, ci credo che funziona".
Notare che se non avesse visto il video, probabilmente avrebbe detto che era tutta una balla, perchè è impossibile rimorchiare in quel modo. Peraltro, il set era stato ripreso con un banale cellulare, e quando gli è stato fatto notare, è rimasto muto. Sicuramente nella sua testa ha pensato "due troie", non potendo attaccarsi ad altro. Ma la mentalità del voler sottrarre merito ad altri uomini pur di non ammettere che al posto dei nostri, lui non avrebbe saputo neanche da dove iniziare è lampante.
Ora, finchè con queste persone si passano momenti tranquilli, va tutto bene. Ma non bisogna azzardarsi a portarli sul campo. Farlo significa dover gestire un atteggiamento terrificante: dal momento che lo scacciafiga non ha nessuna fiducia nei propri mezzi, tenterà in ognimodo di boicottare qualsiasi azione lo porti a doversi confrontare con le donne. E stando con voi, di fatto boicotterà le vostre azioni. Se andate a ballare, dirà che non sa ballare e che ballare è da idioti. Se fate street, dirà che è roba da ragazzini deficenti e lui certe cose non le fa e non le ha mai fatte. Se ha superato i 30, romperà continuamente il caxxo con il fatto che lui ha una età e certe cose le fanno solo i ragazzini. Se agganciate una, cercherà SEMPRE di stabilire che il successo non è dovuto al merito ma a fattori esterni: età, ricchezza, bellezza, fama, macchina etc etc etc. Si lamenterà tutta la sera e vi distruggerà il frame. Ergo, gli scacciafiga stiano a casa loro.
A me sono capitati amici diversi.
Quei pochi che boicottano non li frequento più, non vogliono il mio bene.
Ce ne sono altri, però, che sono negativi nella misura in cui o si lamentano fortemente di non riuscire a rimorchiare o hanno comportamenti negativi, della serie: a) fanno i lumaconi , facendo spesso allusuioni fisiche , vicino alle tipe; b) si lamentano pubblicamente di come sia difficile frequentare una persona; c) dicono volgarità, etc etc
El mudo
Citazione di: El mudo il 12 Gennaio 2025, 18:11:48Cari Marpioni,
durante alcuni periodo o giornate mi rendo conto di quanto effetto possa avere su di noi la compagnia.
Vi capita mai, frequentando amici o conoscenti o colleghi MdP (o semplicemente pessimisti verso il rapporto con le donne), di sentirvi sfigati?
Secondo voi esiste un'influenza negativa che le persone possono apportare nella nostra vita?
E secondo voi questa influenza si ripercuote nel rapporto con le altre persone o nell'approccio?
Ditemi la vostra
El mudo
Non ricordo dove, avevo letto che noi siamo la somma delle 5 persone che frequentiamo più spesso, magari è una visiona un po' esagerata, sta di fatto che siamo veramente influenzati dagli altri.
Ad esempio, quando finisco una sessione con il Termy, mi sento ricaricato, stessa cosa se mi metto a chiacchierare con la mia migliore amica che conosco da sempre, o anche quando passo del tempo con il mio maestro di ballo o con altre persone positive, mentre invece se inizio a leggere per esempio post su FB che parlano di politica, di legge e via dicendo che sono sempre zeppi di commenti critici fini a se stessi, mi sento un po' abbattuto dopo.
Quello della negatività delle persone è un tema molto importante, ho notato anche in questo caso che persone negative tendono a creare attorno a sé un ambiente negativo di sfiducia dove tutto è contro di loro, si lamentano perché vedono che la loro vita non va come vorrebbero, ma non hanno il coraggio o la voglia di cambiare quelle cose, perché è più semplice restare fermi che muoversi.
Il cervello (che lavora a risparmio) consuma meno energie restando fermo, e infatti un po' a tutti sta stretto il cosiddetto cambiamento, dí qualunque cambiamento si parla.
Prima del covid uscivo spesso con un conoscente che non faceva altro che parlarmi di tutti i problemi che gli creavano a lavoro gli "anziani" per gelosia, e il datore di lavoro perché lo sfruttava facendogli fare ore e ore e che lui era stufo, così gli ho detto, ma scusa Fabio, tieni duro lì e intanto cerca qualcos'altro, appena trovi te ne vai, ma lui a questo accampava scuse su scuse. Stessa cosa successa con un altro tizio qualche anno prima.
Penso che il problema di queste persone (e mi aggiungo anch'io nella lista), sia proprio nella difficoltà di accettare che le cose possono e a volte devono cambiare!
C'è poi un mio amico che anche lui vive nella lamentela, ho capito che nel suo caso si lamenta di tutto per due motivi:
1-per cercare la considerazione delle persone, insomma per poter essere ascoltato
2-perché agisce impulsivamente e non sa gestire se stesso
Ad esempio gli parlai del corso CSI, sull'importanza che da il Termy nell'osservazione del contesto e delle persone e lui mi fa: ah ma sono che già si fanno, peccato poi qualche minuto dopo che mi fa, oh Simo hai visto quelle lì? E gli dico: beh vai parlarci, lui inizia ad accampare scuse: eh ma sono giovani, eh ma sono qui eh ma sono la
Ho notato che di solito queste persone sono degli scaricabarile, nel senso che cercano di scaricarti addosso tutta la loro negatività così da disfarsene loro!
Nel suo caso lo tollero perché quando ne ho avuto bisogno lui è stata una persona presente nella mia vita, sta di fatto che se posso evito di uscire con lui e comunque conoscendo le sue ragioni d'essere non prendo in considerazione quello che dice, non lo assorbo, però con persone non amiche, appena sento lamentele taglio i ponti subito
In ultimo, c'è la questione di quando siamo noi quella persona negativa che ci parla, io sto affrontando proprio questo cercando di ridurre il numero di pensieri, di aumentare il livello di consapevolezza, e di non prendersi troppo sul serio; essendo anch'io impulsivo, distendo il nervoso facendomi una risata della situazione, anziché lamentarmene
Citazione di: Enomis1990 il 14 Gennaio 2025, 15:03:54Ad esempio gli parlai del corso CSI, sull'importanza che da il Termy nell'osservazione del contesto e delle persone e lui mi fa: ah ma sono che già si fanno, peccato poi qualche minuto dopo che mi fa, oh Simo hai visto quelle lì?
Non l'ho capita... Puoi spiegare il pensiero del tuo amico? Gracias ;)
Citazione di: Enomis1990 il 14 Gennaio 2025, 15:03:54Non ricordo dove, avevo letto che noi siamo la somma delle 5 persone che frequentiamo più spesso, magari è una visiona un po' esagerata, sta di fatto che siamo veramente influenzati dagli altri.
Ad esempio, quando finisco una sessione con il Termy, mi sento ricaricato, stessa cosa se mi metto a chiacchierare con la mia migliore amica che conosco da sempre, o anche quando passo del tempo con il mio maestro di ballo o con altre persone positive, mentre invece se inizio a leggere per esempio post su FB che parlano di politica, di legge e via dicendo che sono sempre zeppi di commenti critici fini a se stessi, mi sento un po' abbattuto dopo.
Quello della negatività delle persone è un tema molto importante, ho notato anche in questo caso che persone negative tendono a creare attorno a sé un ambiente negativo di sfiducia dove tutto è contro di loro, si lamentano perché vedono che la loro vita non va come vorrebbero, ma non hanno il coraggio o la voglia di cambiare quelle cose, perché è più semplice restare fermi che muoversi.
Il cervello (che lavora a risparmio) consuma meno energie restando fermo, e infatti un po' a tutti sta stretto il cosiddetto cambiamento, dí qualunque cambiamento si parla.
Prima del covid uscivo spesso con un conoscente che non faceva altro che parlarmi di tutti i problemi che gli creavano a lavoro gli "anziani" per gelosia, e il datore di lavoro perché lo sfruttava facendogli fare ore e ore e che lui era stufo, così gli ho detto, ma scusa Fabio, tieni duro lì e intanto cerca qualcos'altro, appena trovi te ne vai, ma lui a questo accampava scuse su scuse. Stessa cosa successa con un altro tizio qualche anno prima.
Penso che il problema di queste persone (e mi aggiungo anch'io nella lista), sia proprio nella difficoltà di accettare che le cose possono e a volte devono cambiare!
C'è poi un mio amico che anche lui vive nella lamentela, ho capito che nel suo caso si lamenta di tutto per due motivi:
1-per cercare la considerazione delle persone, insomma per poter essere ascoltato
2-perché agisce impulsivamente e non sa gestire se stesso
Ad esempio gli parlai del corso CSI, sull'importanza che da il Termy nell'osservazione del contesto e delle persone e lui mi fa: ah ma sono che già si fanno, peccato poi qualche minuto dopo che mi fa, oh Simo hai visto quelle lì? E gli dico: beh vai parlarci, lui inizia ad accampare scuse: eh ma sono giovani, eh ma sono qui eh ma sono la
Ho notato che di solito queste persone sono degli scaricabarile, nel senso che cercano di scaricarti addosso tutta la loro negatività così da disfarsene loro!
Nel suo caso lo tollero perché quando ne ho avuto bisogno lui è stata una persona presente nella mia vita, sta di fatto che se posso evito di uscire con lui e comunque conoscendo le sue ragioni d'essere non prendo in considerazione quello che dice, non lo assorbo, però con persone non amiche, appena sento lamentele taglio i ponti subito
In ultimo, c'è la questione di quando siamo noi quella persona negativa che ci parla, io sto affrontando proprio questo cercando di ridurre il numero di pensieri, di aumentare il livello di consapevolezza, e di non prendersi troppo sul serio; essendo anch'io impulsivo, distendo il nervoso facendomi una risata della situazione, anziché lamentarmene
Tutto verissimo.
Io penso che ciò che vediamo cerchiamo di imitare.
Nel mio caso ho difersi amici miei coetanei (34), che si sentono vecchi e che ancora campano di tanti pregiudizi sul rapporto uomo - donna. Però vero pure che quando approcciano fanno più danni di Carlo in Francia (cit.)
El mudo
Citazione di: El mudo il 12 Gennaio 2025, 18:11:48Cari Marpioni,
durante alcuni periodo o giornate mi rendo conto di quanto effetto possa avere su di noi la compagnia.
Vi capita mai, frequentando amici o conoscenti o colleghi MdP (o semplicemente pessimisti verso il rapporto con le donne), di sentirvi sfigati?
Secondo voi esiste un'influenza negativa che le persone possono apportare nella nostra vita?
E secondo voi questa influenza si ripercuote nel rapporto con le altre persone o nell'approccio?
Ditemi la vostra
El mudo
Assolutamente vero! Motivo per cui sto cercando di conoscere e frequentare persone interessanti, o quantomeno positivi, in modo da non incorrere in quell'influenza negativa, che porta all'immobilità....
Certo, a volte esco con qualche amico MDP, ma cerco di farli in contesti vivi, come eventi, concerti, uscite di gruppo...
Citazione di: TermYnator il 13 Gennaio 2025, 22:06:11Gli scacciafiga sono persone tendenzialmente insicure riguardo le proprie capacità, che pretendono interpretando il mondo in base alle loro mancanze, di stabilire che ogni cosa che loro non riescono a fare, sia esclusivamente opera della fortuna. Il successo degli altri è quindi solo frutto di fortuna o di artifizi esterni che avrebbero dato un plusvalore altrimenti impossibile.
Esempio stupido: ho fatto vedere il video del set con la cinghia (un set che gli allievi avanzati hanno fatto a capodanno, postato in un nostro gruppo Telegram a sottoscrizione che ha portato ad una chiusura) ad un mio amico: come ha visto che le due tipe stavano al gioco (frustare pubblicamente con una cinghia uno dei nostri), il tipo ha subito esclamato: "Eh grazie! Riuscite a fare queste cose perchè perchè c'era la telecamera. E' sempre così, ci credo che funziona".
Notare che se non avesse visto il video, probabilmente avrebbe detto che era tutta una balla, perchè è impossibile rimorchiare in quel modo. Peraltro, il set era stato ripreso con un banale cellulare, e quando gli è stato fatto notare, è rimasto muto. Sicuramente nella sua testa ha pensato "due troie", non potendo attaccarsi ad altro. Ma la mentalità del voler sottrarre merito ad altri uomini pur di non ammettere che al posto dei nostri, lui non avrebbe saputo neanche da dove iniziare è lampante.
Ora, finchè con queste persone si passano momenti tranquilli, va tutto bene. Ma non bisogna azzardarsi a portarli sul campo. Farlo significa dover gestire un atteggiamento terrificante: dal momento che lo scacciafiga non ha nessuna fiducia nei propri mezzi, tenterà in ognimodo di boicottare qualsiasi azione lo porti a doversi confrontare con le donne. E stando con voi, di fatto boicotterà le vostre azioni. Se andate a ballare, dirà che non sa ballare e che ballare è da idioti. Se fate street, dirà che è roba da ragazzini deficenti e lui certe cose non le fa e non le ha mai fatte. Se ha superato i 30, romperà continuamente il caxxo con il fatto che lui ha una età e certe cose le fanno solo i ragazzini. Se agganciate una, cercherà SEMPRE di stabilire che il successo non è dovuto al merito ma a fattori esterni: età, ricchezza, bellezza, fama, macchina etc etc etc. Si lamenterà tutta la sera e vi distruggerà il frame. Ergo, gli scacciafiga stiano a casa loro.
Concordo, motivo per cui li evito come la peste, e preferisco uscire da solo piuttosto.
Credo che uno degli stati più bassi dello "scacciafiga", sia la frase "noi non possiamo aspirare a quel tipo di donne, una così la troviamo solo a pagamento".
Purtroppo, in certi ambienti come la palestra, uno dei pochi in cui sono costretto a vederli, ne trovo a iosa....
Citazione di: El mudo il 15 Gennaio 2025, 15:31:56Tutto verissimo.
Io penso che ciò che vediamo cerchiamo di imitare.
Nel mio caso ho difersi amici miei coetanei (34), che si sentono vecchi e che ancora campano di tanti pregiudizi sul rapporto uomo - donna. Però vero pure che quando approcciano fanno più danni di Carlo in Francia (cit.)
El mudo
Eh, come non darti torto ;D
Citazione di: TermYnator il 15 Gennaio 2025, 15:25:16Non l'ho capita... Puoi spiegare il pensiero del tuo amico? Gracias ;)
Nel senso che secondo lui (ha 50 anni), le cose del TM che gli ho detto, cioè di osservare e studiare la persona prima di andare lì, sono cose che la sua generazione era abituata a fare, peccato che poi nella realtà dei fatti lui ogni tipa che vede mi fa, questa è per te, senza minimamente osservarla
È l'incoerenza dell'italiano medio che dice a te come si dovrebbe fare qualcosa ma poi si comporta all'opposto
Citazione di: Enomis1990 il 17 Gennaio 2025, 13:05:57Nel senso che secondo lui (ha 50 anni), le cose del TM che gli ho detto, cioè di osservare e studiare la persona prima di andare lì, sono cose che la sua generazione era abituata a fare, peccato che poi nella realtà dei fatti lui ogni tipa che vede mi fa, questa è per te, senza minimamente osservarla
È l'incoerenza dell'italiano medio che dice a te come si dovrebbe fare qualcosa ma poi si comporta all'opposto
Mi fai venire in mente un mio amico, che senza osservare la tipa al suo fianco, inizia a scrivermi delle illazioni insensate, alché gli faccio "ma hai guardato quello che sta facendo?", e lui mi risponde "si, secondo me sta fingendo", pur di non ammettere di aver detto una scemenza.
Appena va in bagno, rimango solo con la ragazza in questione, che stava studiando, e appena si stacca un attimo, la approccio, chiedendole come fa a non distrarsi con tutto questo rumore (eravamo in un bar); al ché mi spiega un paio di cose... non avevo intenzione, volutamente, di andare oltre.
Questo per dire, che spesso molta gente viene presa dalla foga di aprire bocca, che pensare veramente alla situazione...
Citazione di: Enomis1990 il 17 Gennaio 2025, 13:05:57Nel senso che secondo lui (ha 50 anni), le cose del TM che gli ho detto, cioè di osservare e studiare la persona prima di andare lì, sono cose che la sua generazione era abituata a fare, peccato che poi nella realtà dei fatti lui ogni tipa che vede mi fa, questa è per te, senza minimamente osservarla
È l'incoerenza dell'italiano medio che dice a te come si dovrebbe fare qualcosa ma poi si comporta all'opposto
Più che l'incoerenza dell'italiano medio è la paura di sentirsi inferiori ad un ragazzo molto più giovane di te che ti insegna a vivere.
Non è vero che la sua generazione osservava. Erano esattamente come voi e come noi. Solo alcuni osservavano, ma più che altro per evitare di approcciare tipe con il fidanzato a fianco. Una delle cose che è nettamente cambiata nel susseguirsi delle generazioni è infatti la territorialità dei maschi. Quando avevo 14 anni, bastava che uno ti guardasse per strada per attaccar su rissa. Pensa che succedeva se uno ti approcciava la fidanzata.
Quello che blocca queste persone sono le convinzioni limitanti. Per autotutelarsi da figure barbine, creano una trama di autonvincimenti tramite i quali possono giustificare il loro non agire. Spesso basandosi su luoghi comuni del tutto falsi.
Tipo:
"E' troppo alta/bella/ricca per me, quella cerca come minimo un Brad Pitt/Pallavolista/miliardario"
"E' troppo giovane: come puoi pensare che una di 25 anni guarda uno di 50?"
"Parlare con una sconosciuta per strada? Ma sei matto? Ti prende per un disadattato"
Insomma, tutte cazzate per non muoversi. Il problema è che se hanno un minimo di influenza, queste persone ti condizionano portandoti all'inattività che li contraddistingue.
Rimorchiano?
Talvolta, quando una tipa gli lancia tanti e tali segnali di consenso che anche Ray Charles li vedrebbe.
In questi casi arrivano persino a tirarsela. Si fidanzano, ma prima o poi il loro vizio riesce fuori: appena vedono una carina se ne escono con il classico "che je farei".
E se gli chiedi perchè non lo fai, ti rispondono che sono fidanzati e non si possono muovere.
un'altra scusa...
Assolutamente si, le persone attorno a noi ci influenzano eccome.
Tempo fa sono uscito con un ragazzo che mi è stato presentato. l'idea era quella di portarlo in giro a rimorchiare.
Le prime due uscite sono andate discretamente bene in termini di risultati, ma internamente stavo iniziando a sgretolarmi.
Era molto giudicante, ogni volta che decidevo di andare ad aprire una aveva sempre qualcosa da ridire, giustificava sempre i miei successi mettendoci sempre una scusa tipo " ci sei riuscito perchè" e ovviamente giustificava anche la sua poca bravura sul campo senza dare poi meriti a nessuno.
Il risultato è stato che le due successive uscite ( in totale siamo usciti 4 volte) mi era passata quasi completamente la voglia di rimorchiare, come se la mia energia fosse stata risucchiata.
Mi sono staccato e dopo un pò mi sono ripreso, a questo punto meglio uscire da soli.
onestamente il vostro atteggiamento non mi piace. se ho cari amici dall'infanzia ma sono dei mdp, li sego perchè così non mi rovinano il frame? al massimo ci parlo e metto le cose in chiaro. se fossi uno capace casomai a qualcuno volenterose proverei a trasmettergli qualche strumento. il vostro è un atteggiamento cinico ed egocentrico. non esiste solo la patata, ma anche altri valori
Terribilmente sì, siamo animali sociali che purtroppo assorbono facilmente il negativo del gruppo che ci circondata, ancora più rapidamente del positivo. Fortuntamente se si trova il gruppo giusto anche la mente cambia per il positivo, ma è difficile trovare una nicchia giusta per un lungo periodo.
Citazione di: ilmaredinemo il 24 Gennaio 2025, 17:14:22onestamente il vostro atteggiamento non mi piace. se ho cari amici dall'infanzia ma sono dei mdp, li sego perchè così non mi rovinano il frame? al massimo ci parlo e metto le cose in chiaro. se fossi uno capace casomai a qualcuno volenterose proverei a trasmettergli qualche strumento. il vostro è un atteggiamento cinico ed egocentrico. non esiste solo la patata, ma anche altri valori
A parer mio non è cinismo. Se io voglio giocare a Tennis chiamerò qualcuno che abbia la mia stessa passione e motivazione.
Se arriva uno e mi dice che il tennis è uno sport da sfigati, e che non serve a nulla ovviamente mi condizionerà e mi farà passare la voglia di giocare.
La stessa cosa nel rimorchio.
Se voglio rimorchiare mi circonderò di persone che mi influenzano positivamente. Con gli altri, andrò a berci un Thè ma sicuramente non a rimorchiare.
Citazione di: ilmaredinemo il 24 Gennaio 2025, 17:14:22onestamente il vostro atteggiamento non mi piace. se ho cari amici dall'infanzia ma sono dei mdp, li sego perchè così non mi rovinano il frame? al massimo ci parlo e metto le cose in chiaro.
Vedi, se le persone fossero in grado di capire chi da valore aggiunto alla propria personalità e chi invece le toglie valore, certe amicizie finirebbero sul nascere. E probabilmente, tranne casi di eccezionale bruttezza, non ci sarebbero ragazzi che non riescono a relazionarsi con le donne correttamente.
Il 99% di voi non riesce a relazionarsi per condizionamenti sociali operati da giudicanti del caxxo o da modelli familiari sbagliati. Sebbene con i modelli familiari non ci sia molto margine di azione, con le persone che scegliamo il margine è totale. La prima cosa che dico a chi intende frequentare un corso CSI è "Perderai tutti gli amici".
E questo non perchè durante i corsi venga predicato lo sfanculamento degli amici, bensì perchè nel momento in cui unja persona inizia un vero percorso di crescita, egli percepirà che il ruolo che gli viene assegnato (e continuamente ricordato con bullizzazioni "amichevoli" se sgarra)non gli basta più. I testimoni del vecchio ruolo diventeranno il maggiore ostacolo al cambiamento, finchè l'aspirante seduttore non li liquiderà o cambierà le carte in tavola rinegoziando il proprio ruolo. Ecco perchè non puoi portarti un testimone negativo della tua formazione dopo il percorso di crescita: tenderebbe a farti tornare MdP, o se non sei mai cresciuto, a rinforzare il tuo ruolo di MdP.
E questo, per puro egoismo, in quanto accettare il tuo nuovo ruolo significherebbe per lui doversi mettere in discussione e tirar fuori le palle.
Citazionese fossi uno capace casomai a qualcuno volenterose proverei a trasmettergli qualche strumento. il vostro è un atteggiamento cinico ed egocentrico. non esiste solo la patata, ma anche altri valori
Tutti quelli bravi ci hanno provato. Ma nessuno di loro vuol fare la fine di Don Chischotte
caro Termynator facendo la psicoterapia e conoscendomi a fondo, sono diventato molto, ma molto meno giudicante. di conseguenza il giudizio degli altri rispetto a prima mi scivola molto più addosso.
per quello che scrivi io vedo due strade da percorrere. quella che hai illustrato tu in modo attento e che così descritta si dimostra sicuramente percorribile e reale.
ora passiamo al mondo dei sogni e delle fantasie...
a me sembra che il percorso di cui parli non riguarda solo la seduzione ma quasi ogni campo del sapere e delle attività umane soggette al capitalismo: competizione, prestazionismo, eccessivo individualismo, narcisismo, cinismo. e questo personalmente non mi piace.
io ci ho provato a praticare la seduzione nel 2009/10. prendevo parecchi pali ma col tempo calibrando(Mystery non diceva sempre fesserie) riuscivo ad inserirmi nei set, a passare belle serate con le ragazze e a prendere anche i contatti, ma non sono mai riuscito ad andare oltre. due, tre volte con degli amici mi è capitato che mi mettessero il bastone tra le ruote, ma sono rimasti miei amici, anche perhè tramite i miei resoconti sui forum ho attratto altri ragazzi interessati come me alla seduzione, che sono diventati miei cari amici. sono stati comunque due anni bellissimi e non ho dovuto stravogere le mie amicizie e conoscenze.
comunque la posibilità che paventi di rimanere da soli non è remota.
ritorniamo ai sogni...
se così stanno le cose, a livello ideale, io trovo più gioia nel dare (in pratica ora ancora non sto facendo nulla) e le massime di Cristo e la sua dottrina, ora che ho la chiave corretta per interpretarle, mi hanno rapito ( sia chiaro che sono agnostico)
io penso che anche questa strada, per quanto difficile, è percorribile. e non è necessario diventere dei martiri. si può fare pure volontariato. non tollero e non sopporto chi pensa solo ai propri interessi, a prendere quanto più può.
mi sovviene al riguardo quello che mi disse il mio allenatore di calcio, persona meravigliosa < robbè dà prima a te stesso, ma se puoi da anche agli altri>
...almeno un sano egoismo...
(Termynator grazie per aver risposto alla mia critica. sei sempre un signore)
Temynator, scusami se sono ridondante, ma penso che questo aforisma si addica alle tue affermazioni
"I grandi spiriti hanno sempre trovato la violenta opposizione delle menti mediocri. La mente mediocre è incapace di comprendere l'uomo che rifiuta d'inchinarsi ciecamente ai pregiudizi convenzionali e sceglie, invece, di esprimere le proprie opinioni con coraggio e onestà."
Albert Einstein
Citazione di: ilmaredinemo il 25 Gennaio 2025, 20:58:06"I grandi spiriti hanno sempre trovato la violenta opposizione delle menti mediocri. La mente mediocre è incapace di comprendere l'uomo che rifiuta d'inchinarsi ciecamente ai pregiudizi convenzionali e sceglie, invece, di esprimere le proprie opinioni con coraggio e onestà."
Albert Einstein
Giusto, ma aggiungerei:
"Le menti mediocri sono come il fango di una palude: se ci cadi dentro ti sporcherai completamente nel tentativo di liberarti e sembrerai fango a tua volta. Se qualcuno ti chiama, potresti non avere il tempo di riuscire a liberarti, e quel qualcuno, pensando che non sei li, andrà a cercarti da un'altra parte e ti perderà. Il fango marcisce le cose e le rende fango. Se quindi non vuoi diventare una mente mediocre, stai lontano dalle menti mediocri."
TermYnator
Citazione di: TermYnator il 25 Gennaio 2025, 21:13:45Giusto, ma aggiungerei:
"Le menti mediocri sono come il fango di una palude: se ci cadi dentro ti sporcherai completamente nel tentativo di liberarti e sembrerai fango a tua volta. Se qualcuno ti chiama, potresti non avere il tempo di riuscire a liberarti, e quel qualcuno, pensando che non sei li, andrà a cercarti da un'altra parte e ti perderà. Il fango marcisce le cose e le rende fango. Se quindi non vuoi diventare una mente mediocre, stai lontano dalle menti mediocri."
TermYnator
ho sempre pensato che l'umanità fosse una fogna a cielo aperto
eppure quel folle di Cristo si circondò di pu**ane, alcolisti, storpi, morti di fame, omosessuali...e sai perchè? capì che se voleva cambiare in meglio la società doveva andare da loro e sfruttare la loro rabbia, fonte di motivazione. i ricchi e i potenti, per i privilegi di cui godono, sono per lo status quo
solo la non violenza attiva, il non reagire al male, con la violenza, avrebbe trascinato tutti, poveri e ricchi in un mondo nuovo.
Gandhi e il reverendo King hanno dimostrato che è una strategia fattibile, ottenendo l'indipendenza dell'india e diritti civili per gli afroamericani.
(scusami per la pesantezza del discorso...mò mi vado a vedere un pornazzo su xhamster)
Citazione di: ilmaredinemo il 25 Gennaio 2025, 21:33:10Gandhi e il reverendo King hanno dimostrato che è una strategia fattibile, ottenendo l'indipendenza dell'india e diritti civili per gli afroamericani.
Nemo, però qui parliamo di come migliorare noi stessi, non di come modernizzare la lotta di classe.
E gli indiani liberati dalla schiavitù inglese, se non trombavano prima di Gandhi hanno continuato a non trombare dopo...
Torniamo in topic, please
Citazione di: TermYnator il 25 Gennaio 2025, 21:45:24Nemo, però qui parliamo di come migliorare noi stessi, non di come modernizzare la lotta di classe.
E gli indiani liberati dalla schiavitù inglese, se non trombavano prima di Gandhi hanno continuato a non trombare dopo...
Torniamo in topic, please
ok effettivamente si tratta di migliorare se stessi e se lo fai e ci riesci non c'è neanche bisogno di allontanarsi dai mediocri, semplicemente si creerà una cortina di indifferenza e di astio in torno a te.
scusami torno in topic. buonanotte
Citazione di: ilmaredinemo il 24 Gennaio 2025, 17:14:22se ho cari amici dall'infanzia ma sono dei mdp, li sego perchè così non mi rovinano il frame? al massimo ci parlo e metto le cose in chiaro. se fossi uno capace casomai a qualcuno volenterose proverei a trasmettergli qualche strumento. il vostro è un atteggiamento cinico ed egocentrico. non esiste solo la patata, ma anche altri valori
Ti stringo virtualmente la mano, hai scritto una cosa giustissima.
Ora proviamo solo ad invertire la situazione e poniamo un esempio banale immaginando che un tuo caro amico che conosci da tanto tempo si fidanza. Cosa farà? Ti ignorerà definitivamente perché deve pensare alla sua tipa? No. Ma la sua vita nel momento che si fidanza subisce un cambiamento, lui sarà preso dalla sua compagna e dedicherà meno tempo a te per dedicarlo a lei. Ti ha abbandonato? No, ha solo fatto una scelta. Una scelta che potrebbe all'inizio non piacerti perché il caro amico di tante avventure sta prendendo una strada diversa dalla tua. È normale che ci si possa sentire un po' giù. Li che fai? Cerchi di farlo mollare? No, perché esce fuori l'adulto e l'amico che c'è in te e ti rendi conto che lui ha fatto una scelta di vita che lo rende felice, e quindi lo accetti.
Lo stesso ragionamento lo ritengo valido nel caso in cui una persona decida di fare un percorso di crescita che comporta una scelta: fare in modo che i propri amici possano seguire il tuo percorso, e quindi si devono sbattere, o prendersi del tempo per se e per questo percorso. La seconda scelta comporta inevitabilmente qualche uscita in meno con i propri amici. I quali però devono tirare fuori lo stesso atteggiamento da adulto e da amico che ti ho descritto sopra, accettare la tua scelta senza minimamemte ostacolarti e, anzi, incoraggiarti a portarla avanti anche se loro non se la sentono di seguirla. Questo è l'amico.
Alter mi sei simpatico, ma la tua metafora secondo me riguarda il prendere strade diverse nella vita, che se anche doloroso ci stà. qui si parla di interrompere amicizie e conoscenze volontariamente e con calcolo per eliminare ostacoli al successo nel mondo della seduzione. io ci vedo una cattiva volontà. fermo restando che la questione che proprio questi amici e conoscenti possano essere dei rompiscatole è alquanto spinosa
Citazione di: ilmaredinemo il 28 Gennaio 2025, 14:38:56Alter mi sei simpatico, ma la tua metafora secondo me riguarda il prendere strade diverse nella vita, che se anche doloroso ci stà. qui si parla di interrompere amicizie e conoscenze volontariamente e con calcolo per eliminare ostacoli al successo nel mondo della seduzione. io ci vedo una cattiva volontà. fermo restando che la questione che proprio questi amici e conoscenti possano essere dei rompiscatole è alquanto spinosa
Gli amici restano tali, non si tratta di doverli tagliare fuori volontariamente. Si tratta di far sapere loro che si è fatto una scelta, in questo caso affrontare le proprie paure con le donne. E questo vuol dire comunicare loro che il modo per piacere a una che ti piace c'è e lo hai trovato.
Da qui vedi l'atteggiamento dell'altra persona.
In ogni caso gli amici restano tali. L'unica differenza è che la sera che vuoi rimorchiare non ti conviene uscire con chi non ha la minima volontà di mettersi in gioco. Ci esci la sera dopo così gli racconti di qualche fanciulla che hai rimorchiato 😉
Citazione di: ilmaredinemo il 28 Gennaio 2025, 14:38:56qui si parla di interrompere amicizie e conoscenze volontariamente e con calcolo per eliminare ostacoli al successo nel mondo della seduzione.
Non è esatto.
Si sta scrivendo che ci sono persone, che di fatto, ti impediscono di conoscere persone con le quali poi imbastire una relazione che non sia solo di amicizia. Ovvero di persone che, con i loro condizionamenti, ti impediscono di avere una
vita normale. Queste persone, indipendetemente dalla data dela conoscenza, sono gli ostacoli ad avere una vita sana e nomale. Ergo, sono persone dannose.
Nessuno dice che non si possa provare affetto per loro, ma se si vuole uscire dalla condizione di sofferenza connessa al non avere partners, è obbligatorio svincolarsi da questa gente.
Ovvero sentirli di meno ed uscirci pochissimo.
Come dice giustamente Alter, sono scelte.
Ed una persona può scegliere di stare nel suo branchetto di MdP giudicanti e spesso INCEL, oppure decidere di provare a volare uscendo dalla propria zona confort. Ogni cosa ha un suo costo.
Citazione di: AlterEgo il 28 Gennaio 2025, 16:56:32In ogni caso gli amici restano tali. L'unica differenza è che la sera che vuoi rimorchiare non ti conviene uscire con chi non ha la minima volontà di mettersi in gioco. Ci esci la sera dopo così gli racconti di qualche fanciulla che hai rimorchiato 😉
Ottima sintesi, + :up: virtuale.
Citazione di: AlterEgo il 28 Gennaio 2025, 16:56:32Gli amici restano tali, non si tratta di doverli tagliare fuori volontariamente. Si tratta di far sapere loro che si è fatto una scelta, in questo caso affrontare le proprie paure con le donne. E questo vuol dire comunicare loro che il modo per piacere a una che ti piace c'è e lo hai trovato.
Da qui vedi l'atteggiamento dell'altra persona.
In ogni caso gli amici restano tali. L'unica differenza è che la sera che vuoi rimorchiare non ti conviene uscire con chi non ha la minima volontà di mettersi in gioco. Ci esci la sera dopo così gli racconti di qualche fanciulla che hai rimorchiato 😉
ci può stare...
Citazione di: TermYnator il 28 Gennaio 2025, 17:45:07Come dice giustamente Alter, sono scelte.
Ed una persona può scegliere di stare nel suo branchetto di MdP giudicanti e spesso INCEL, oppure decidere di provare a volare uscendo dalla propria zona confort. Ogni cosa ha un suo costo.
il mio psicoterapeuta (ormai lo sapete che faccio terapia) mi ha sempre spronato ad uscire dalla mia zona di comfort. a volte ci riesco, ma spesso le mie paure che ritornano, mi ci fanno precipitare di nuovo
Citazione di: TermYnator il 25 Gennaio 2025, 21:13:45Giusto, ma aggiungerei:
"Le menti mediocri sono come il fango di una palude: se ci cadi dentro ti sporcherai completamente nel tentativo di liberarti e sembrerai fango a tua volta. Se qualcuno ti chiama, potresti non avere il tempo di riuscire a liberarti, e quel qualcuno, pensando che non sei li, andrà a cercarti da un'altra parte e ti perderà. Il fango marcisce le cose e le rende fango. Se quindi non vuoi diventare una mente mediocre, stai lontano dalle menti mediocri."
TermYnator
Fantastica
Citazione di: ilmaredinemo il 24 Gennaio 2025, 17:14:22onestamente il vostro atteggiamento non mi piace. se ho cari amici dall'infanzia ma sono dei mdp, li sego perchè così non mi rovinano il frame? al massimo ci parlo e metto le cose in chiaro. se fossi uno capace casomai a qualcuno volenterose proverei a trasmettergli qualche strumento. il vostro è un atteggiamento cinico ed egocentrico. non esiste solo la patata, ma anche altri valori
Non si sta parlando di tagliare fuori caro amici, ma di selezionare chi è realmente amico e chi no. Una persona che non fa altro che sminuirti e lanciarti frecciatine perché ti muovi o che ti "impedisce" di muoverti perché è invidioso dei tuoi successi, secondo te è un amico? Non conta da quanto ci si conosce, ma dal tipo di rapporto che si ha con quella persona.
Ti faccio un esempio: quindici anni fa, uscivo con una compagnia, e di questa compagnia avevo uno che chiamavo un mio grande amico; ho preso le sue difese quando lui si è messo insieme alla ragazza di un altro della compagnia, sono stato al suo fianco quando tutti gli altri per l'infamata lo hanno cacciato via; la storia è durata due mesi, poi è finita, conosce una ragazza su Badoo, si mette con lei, inizia a uscire con la compagnia di lei, inizialmente coinvolgendomi, ma poi, al suo compleanno, all'aperitivo in cui era presente lui, la ragazza, un altro amico di lei con la fidanzata e io, alla mia domanda: dove andiamo dopo? La sua risposta è stata: non te lo volevo dire, ma siamo due coppie e tu sei da solo quindi..
Questo per dire che fare il buon samaritano con chiunque porta all'autodistruzione, bisogna valutare bene le persone che si intende frequentare!
Citazione di: Enomis1990 il 28 Gennaio 2025, 21:30:51La sua risposta è stata: non te lo volevo dire, ma siamo due coppie e tu sei da solo quindi..
A sto tizio era da trombargli la ragazza davanti a lui dicendogli "scusa ma siccome sono solo..."
Citazione di: Enomis1990 il 28 Gennaio 2025, 21:30:51Non si sta parlando di tagliare fuori caro amici, ma di selezionare chi è realmente amico e chi no. Una persona che non fa altro che sminuirti e lanciarti frecciatine perché ti muovi o che ti "impedisce" di muoverti perché è invidioso dei tuoi successi, secondo te è un amico? Non conta da quanto ci si conosce, ma dal tipo di rapporto che si ha con quella persona.
su questo sono d'accordo. mi è capitato con un amico quando uscivamo a ragazze. stavo per approcciare un gruppo di ragazze quando notando infastidito la cosa, spense la sigaretta e pretese di andarcene. oppure mi capitò che in un locale lo abbia inserito in un gruppo di ragazze che quantomeno volevano divertirsi e accettavano la nostra presenza. stupidamente dissi una cosa volgare ma le ragazze quasi non ci fecero caso. tornati a casa mi rimproverò che se eravamo nel nostro paese si sarebbe allontanato. mi sminuì e fu ingrato. inoltre avevo l'enorme sospetto che conoscesse il "gioco", ma senza osare mai mi dava l'impressione di studiare silenzioso le mie mosse. quella che a napoli si chiama
cazzimma. era uno sfigato come me, oggi però è sposato con una ragazza carina e ha avuto pure un figlio. in fondo ho sorvolato su quelle cose, non gli porto rancore e sono pure contento per lui.
Citazione di: ilmaredinemo il 28 Gennaio 2025, 18:28:11il mio psicoterapeuta (ormai lo sapete che faccio terapia) mi ha sempre spronato ad uscire dalla mia zona di comfort. a volte ci riesco, ma spesso le mie paure che ritornano, mi ci fanno precipitare di nuovo
E' lo stesso discorso che stiamo facendo in diversi.
La tua zona confort è sostanzialmente l'ambiente del quale conosci tutto e nel quale non devi dover dimostrare nulla.
Facciamo due esempi estremi, tramite i quali rappresentare integralmente il concetto. La zona confort di ognuno di noi, si trova in un punto del continuum fra questi due estremi.
1) Ernesto M., ricco ed abile professionista.
Chiunque lo conosca di fama, lo saluta con riverenza. Se va in un negozio dove è conosciuto, gli proporranno sempre il meglio perchè sanno che può spendere. All'ingresso dei locali non gli fanno pagare l'ingresso, perchè sanno che spende minimo 300 euro di consumazioni al tavolo che affitta ogni venerdì. I suoi amici lo trattano con rispetto e talvolta gli chiedono consigli. Le donne lo bramano... Questo contesto è la zona confort di Ernesto M.
Se un giorno Ernesto M. decidesse di andare a fare una vacanza in campeggio, i suoi amici lo guarderanno un po' stupefatti e gli chiederanno:
"Ernesto, ma come ti è venuto in mente di rinunciare alla tua solita suite a 24 stelle dello Sheraton di Zanzibar, per andare al "Camping scarrafone" in un posto di cacca in provincia di Canicattì, per dormire a terra e con il cesso in comune?
2) Manlio S. , MdP , disfattista e squattrinato, nerd fino al midollo, trascurato, con la panzetta da alcoolizzato, antifiga per antonomasia e pure un po' maleodorante. I suoi amici sono esattamente come lui, nessuno gli rimprovera il leggero odore di Yak che emana, ne tantomeno la schifosità dei suoi jeans trasunti e strappati, che rimangono "in piedi" quando se li leva per andare a letto. Dorme su un materasso buttato sul pavimento perchè ha sfasciato il letto dopo una sbornia e non ha i soldi per comprarne un altro. Beve, si fa le canne e la sua massima prestazione sportiva è 10 metri al passo. Dopodichè collassa. La sua zona confort sono persone come lui, che non gli fanno notare la sua condizione miserabile.
Se un giorno Manlio S. decidesse di mettersi a studiare per cambiare lavoro onde guadagnare abbastanza per potersi comprare vestiti decenti, iscriversi in palestra , comprarsi un profumo fighissimo e poi andare a rimorchiare alla Top Disco, dove solo l'ingresso costa 100 €, i suoi amici gli direbbero:
"Manlio, ma che caxxo te sei fumato? Cioè stai a rinuncià alla tua personalità pe diventà un fighetto del caxxo, bla bla bla, torna in te, rimani con gli amici etc etc "
In entrambe i casi, quindi, il tentativo di uscire dalla zona confort porta gli amici a cercare di rimettertici dentro. Il problema è che mentre Ernesto ha tutto (o quasi) da perdere, Manlio ha tutto da guadagnare. Ergo, la resistenza che gli amici incarnano al far uscire il loro amico dalla zona confort, può essere positiva o del tutto nefasta. La differenza si evince da come vivi la tua vita: se la vivi male, un cambiamento e quindi la rinuncia alla propria zona confort può essere una esperienza estremamente positiva. Se invece stai benissimo, uscire dalla propria zona confort è un lusso, spesso non necessario.