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Delirando... G-Key

Aperto da G-Key, 09 Novembre 2008, 17:04:01

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G-Key

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E' sabato pomeriggio, non ho mai scritto di sabato pomeriggio, ma un post mi ha riacceso la voglia di postare...

Il mio post è strutturato e basato in base a delle riflessioni sorte via via e intensificatesi dopo una chiacchierata con un mio amico ( quello con cui parlavo in P.del Campo nel post G-key vs futura LTR). Cerco di definire il profilo di questa persona per farvi capire meglio, fidanzato da tre anni, fedele, è stato mollato per un altro, e in seguito a questa batosta invece di tirare fuori i ciglioni e di sbattersi di fronte la cruda ma affrontabile verità (anche perché di fondo i ciglioni li ha, e dato che è un amico questa sua sofferenza mi sta sul caxxo), si è messo a fare il profeta dell'amore eterno, e a pubblicizzare discorsi dove trionfano la retorica buonista (che io odio, perché impostaci dalla società, e in contrasto con i nostri istinti), e a trattare noi amici come troppo involuti per comprendere la sua illuminazione...Mi da del costruito perché dice che quando ho di fronte una ragazza cambio pelle e mi metto in modalità "ti scopo" solo per limonarmela o trombarmela senza che realmente mi piaccia o abbia intenzioni serie con lei...

Pare chiaro che il suo problema è che non scopa, e che a sua detta il momento di sofferenza e di tragedia (c'è rimasto davvero sotto) gli è servito per razionalizzare concetti a noi comuni mortali incomprensibili...

Dico al mio amico convinto di aver provato per la sua ex cose che i comuni mortali non possono concepire, che tutti o quasi siamo stati infatuati o pesantemente infatuati di una ragazza, ma che non mi venga a dire che solo lui ha provato delle cose e noi no, e soprattutto che si viva la sua attuale situazione di single non scappando dalle sue pulsioni, affermando che non ha interesse a portarsi a letto una ragazza per il semplice fatto di farlo e continuando a dire anche quando è evidente la sua attrazione per qualcuno che non muove un passo perché aspetta solo "quella giusta", perché in questo modo nega la sua natura, nega il suo essere animale.

Lui dice a me che sono costruito perché quando vedo una bella ragazza mi va di scoparla?
Io credo che lo sia lui perché nega questo...

Veniamo al nocciolo da cui intendo partire...

Il mio amico è stato da me preso come riferimento perché è il prototipo di cioè che la società intende insegnare, con l'etica ed il buonismo. Però badate bene che etica e buonismo vanno precisamente contro alla nostra nature ed ai nostri istinti. Provo a spiegare la mia contorta ma a mio avviso tagliente opinione... La società in quanto tale nasce come unione di più volontà che si sottomettono ad un unico potere per il mantenimento della pace, fino a qui nulla di male, anche tra gli animali c'è il capobranco...Il marcio comincia a nascere quando il potere sovrano per facilitare il mantenimento dell'ordine inizia a invadere la libertà dei singoli attraverso la creazione di vari istituti, quali il matrimonio, il fidanzamento e svariati altri che mascherati da scelta conscia del singolo non sono altro che imposizioni...Imposizioni perché? Arrivati nella nostra epoca, è assolutamente impensabile per un uomo di 50 anni il non essere sposato, l'opinione pubblica infatti nel migliore dei casi lo considera un morto di pippe, nel peggiore uno che "alla sua età se ne scopa una dietro l'altra". Quindi la figura del seduttore classico viene in un certo qual senso ghettizzata...Questo istituto evidentemente creato per evitare disordini eccessivi e rinchiudere uomini (sia MdP che PUA), nel loro contesto familiare e farli uscire dalle scene. Immaginate un secondo cosa succederebbe se il matrimonio non esistesse o il fidanzamento non esistessero? Tutti gli uomini sarebbero in continua competizione per l'ambito trofeo, ma andiamo più giù, quali sarebbero in lotta? Solo i maschi dominanti, gli altri sarebbero o costretti a tirare fuori i ciglioni e darsi una smossa o a campare a seghe e reprimere il loro primo fondamentale istinto che è quello di RIPRODURSI il più possibile. Quindi facendo anche un attimo di ironia posso dire che l'ideatore di tale istituto è senz'altro il più grosso morto di pippe della storia, che non scopando perché surclassato dagli altri maschi decise con l'ovvio consenso delle femmine (favorevoli perché portatrici di un secondo fondamentale istinto legato alla loro situazione di sesso debole: IL SENSO DI PROTEZIONE.), decise di rinchiudere e di mettere al laccio delle mogli i maschi dominanti del gruppo e quindi avere anche lui la possibilità di riprodursi anch'egli con una delle donne rimaste. Quindi le donne furono felici per il loro raggiunto senso di protezione, i morti di pippe furono felicissimi perché dal non scopare passarono allo scopare la loro moglie, e chi la prese in tasca? I maschi dominanti che dal riprodursi con 20 donne differenti si dovettero accontentare della loro moglie, e questo fu possibile solo e unicamente perché i poveri Alpha erano in netta minoranza rispetto alla totalità degli individui che sostenevano la genesi del malsano istituto.

Chiaramente questa è una parentesi satirica ma credo renda bene l'idea della negazione che gli istituti portino alla situazione di natura...

E calcolando che noi siamo qui su questo forum per imparare a essere dei Natural o Alpha (termine che preferisco...), sarebbe bene perlomeno riflettere su questa cosa, ovviamente non vi dico non fidanzatevi e remate verso l'anarchia, dico solo RISPETTATE E ASSECONDARE LA VOSTRA NATURA E LE VOSTRE PULSIONI, e fregatevene di quello che vi vogliono farvi entrare nella testa...

Il mio amico mi dice che è sbagliato tradire perché risulto falso...
Anche qui ho qualcosa da dire...

1)   Risulto falso io che assecondo un mio istinto di andare con un'altra quando sono fidanzato o lo è lui che non asseconda un sua  pulsione?
2)   Risulto falso perché l'etica dice che essendo fidanzati non si può tradire...

La risposta che do alla prima domanda è molto semplice, siamo falsi entrambi, ma c'è un ma... mentre io sono "lo ammetto" falso con una mia ipotetica ragazza, lui è falso con una persona molto più importante...è FALSO CON SE STESSO, la sua natura di ventunenne, gli dice che si eccita anche guardando il pavimento e che quando passa una bella ragazza dovrebbe tentare di conoscerla e magari di provare a sedurla, ma la sua mente logica, il grillo parlante, la coscienza (creata e modellata non dalla sua natura ma dalle convinzioni che il potere ci spara addosso attraverso i giornali e la televisione e gli altri mezzi di diffusione)  gli dice che farlo non sarebbe giusto, e quindi non lo fa, pensando magari di andare in paradiso??? Non lo so...
E io? perché io lo faccio?
Semplicemente perché mi va di farlo...E trovo stupido reprimere ciò che mi fa star bene, perché rinnegando ciò che mi fa star bene sto male...E non ho alcuna voglia far star male la persona che più di tutti amo al mondo:ME STESSO...

Tanti mi dicono... Ma allora perché ti fidanzi? E io rispondo: perché sto bene...E perché non essere fidanzato mi mette in una situazione di disequilibrio che non gradisco, e torniamo sempre li non ho voglia di stare male quando posso star bene, in più perché dovrei essere io l'artefice del mio tedio?
Ma non ci penso nemmeno...Tanto cosa otterrei? Un posto in paradiso? Che cosa significa essere buoni?

L'etica comune propinataci fin da quando siamo in fasce da dei precetti che si scontrano con le mie idee, diciamo così, utilitaristiche, ma non ambisco di certo a diventare papa...E in più chi l'ha detto cosa è bene e cosa è mele? Bene e male sono concetti forgiati da uomini, uomini come me,e non da entità superiori, quindi se pinco pallino ha detto che tradire è male, io posso benissimo dire che è bene, e non vedo perché la sua opinione debba valere più della mia... Penso che la mia ragazza stia bene con me perché io sto bene con me stesso, se così non fosse non sarei in grado di darle quello che gli do...E questo è il mio modo di star bene, ma per carità possono anche essercene altri...Una ragazza che possa considerarsi tale non sta con una persona che non sta bene con se stessa, con uno che si piange addosso, con uno che non cerca di migliorarsi ogni giorno e trae energia e motivazione dai risultati che ottiene, con uno che dice di aver provato il vero amore solo perché non ha tradito e che poi torna a casa e si mette sulla poltrona a riflettere di quanto squallida sia la sua vita.

L'EGOISMO: Da ciò che ho scritto dovrebbe essere chiaro che una puntina (ma proprio puntina) di egoismo in me c'è, ma dico che tutti siamo egoisti, tutti quando possiamo fare qualcosa che ci porti dei vantaggi la facciamo, negare questo è a mio avviso ipocrisia spicciola...Tutte le pulsioni naturali fame, sete, sesso, mettono al centro noi stessi, il nostro io, il nostro benessere, che lo vogliamo o no siamo animali che cercano di raggiungere il massimo grado di benessere possibile...Quindi ACCETTIAMOLO e soprattutto ACCETTIAMOCI, per quello che siamo e per quello che facciamo...

SCEGLIERE: Ogni scelta. purchè sia una SCELTA merita rispetto, se siete felici ad avere una sola ragazza con cui condividete tutto, fatelo, ma fatelo perché state bene e perché sentite che ciò vi fa stare bene, e non perché qualcuno ha detto che avere una sola ragazza e esserle fedeli è bene. E' bene solo quello che VOI considerate bene, non bisogna permettere a nessuno di scegliere qualcosa per noi, specialmente se la scelta riguarda il vostro benessere...Sarebbe come se io dovessi scegliere quello che stasera dovete ordinare al ristorante, se poi quello che io ordino vi fa schifo è ovvio che avete buttato soldi e tempo e avete pure la pancia vuota...Sbaglio?

VIVERE NEL NOW: Non ho letto il libro di Tolle, anche se lo farò, quindi non so se la mia visione collima con la versione del noto scrittore. Anche qui ripeto di fare quello che vi va di fare, nel campo della seduzione, questo è a mio avviso una chiave di volta, nel senso, se vi va di sargiare, sargiate, se non vi va non fatelo, le ragazze percepiscono l'energia positiva che deriva dal vostro state. Non serve aprire 150 set a sera per fare 13 number close, o perlomeno non serve se non avete voglia di farlo... Se siete abbracciati ad una ragazza e vi va di baciarla, fatelo, non preoccupiamoci delle conseguenze di un rifiuto, se ci saranno le vivremo, e se le vivremo probabilmente impareremo  a gestirle meglio quando ricapiteranno. Una ragazza il più delle volte se arriva a creare l'atmosfera "da bacio" è perché vuole il bacio, e si scansa solo perché ha bisogno di una ulteriore prova del vostro valore, e vi chiede solo di saper gestire una situazione scomoda derivante da un rifiuto. Se gli dimostreremo di saperlo fare sarà lei allora a baciarci e a non staccarsi più fino a quando i vostri amici vi vengono a cercare perché vogliono andarsene a letto...VIVETE SECONDO QUELLO CHE VI VA DI FARE E DI OTTENERE...

Due frasi, anzi una frase e una domanda, stanno alla base di quello che penso e che ho cercato di condividere con voi che considero alcuni amici altri almeno confidenti...

1.   L'unico modo di liberarsi di una tentazione è cedere ad essa...
2.   Cosa penseresti della tua vita se finisse adesso?

Tale scritto anche se credo profondamente impopolare penso possa stimolare, almeno per la sua crudezza, le vostre  risposte...Mi farebbe piacere aprire un dibattito...

Ah ringrazio termy che una volta in più ha saputo aprire una strada scomoda ma utile, a mio avviso la più utile per il nostro cammino...Questo chiaramente non è un post che si prefigge uno scopo didattico, è solo il mio modo di spiegarvi il mio stile di vita, quello che ha cambiato le cose...
Poi in futuro se ne uscirà un dibattito entrerò se vorrete e vi interesserà nel dettaglio dei cambiamenti...

G-key
Le menti mediocri cercano pace e ordine, il genio domina il caos...

SE SEI BRAVO AD ANTICIPARE IL COMPORTAMENTO UMANO NON RESTERà NESSUNA CHANCE...

(mamma) Ma chi caxxo era quella che è scesa per le scale stamattina? (Io) Boh che ne so...ha dormito qui...

Kant

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#1
Sigmund Freud - Il disagio della civiltà.                              ??
Ultima modifica: 09 Novembre 2008, 17:29:17 di kant

Kant

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IL DISAGIO DELLA CIVILTA'
In un saggio del 1929, Il disagio della civiltà, Freud ritiene che la civiltà sia una tappa necessaria nel divenire dell'umanità ma che essa comporti inevitabilmente un certo grado di infelicità. Essa infatti obbliga l'uomo ad inibire molti desideri e pulsioni (in tedesco la parola "pulsione" è Trieb, che è diversa dall'istinto ereditario e si riferisce a processi psichici dinamici) e a rinunciare al soddisfacimento di molte esigenze, a meno che non le possa deviare verso delle mete socialmente e moralmente accettabili (ecco la sublimazione, di cui abbiamo già accennato ). Le ragioni che inducono una società a reprimere la libido sono chiare: da un lato essa deve neutralizzare una forza che opera in modo individualistico e amorale (si ricordi l'Es, il principio del piacere), minando i presupposti stessi della convivenza civile (ecco il perché del tabù dell'incesto!); dall'altro la società non può fare a meno delle forze e dell'energia dei suoi membri e dunque deve obbligare ciascuno di essi ad "investire" l'energia libidica (che altrimenti ognuno di noi investirebbe in altri passatempi molto più piacevoli: ecco il perché dei vari divieti e regole sessuali in tutte le società) in prestazioni di tipo socialmente accettabile. Se del resto fosse permesso all'uomo di dare libero sfogo ai suoi desideri e istinti, la società decadrebbe e... a quest'ora non ci sarebbe più nessuno vivo! Vi è quindi la necessità di reprimere gli istinti distruttivi, e la civiltà lo fa attraverso norme, divieti e permessi, metodi educativi all'interno della famiglia e poi nella scuola, nella società e così via. Però, visto che è impensabile il dominio assoluto del Super Io sull'Es, allora un certo grado di disagio, di infelicità, di sofferenza, di nevrosi è inevitabilmente connesso con la civiltà stessa. insomma, l'uomo non può sopravvivere senza civiltà ma nella civiltà non può mai vivere del tutto felice. L'uomo potrà trovare, tra le pressioni delle varie passioni e la necessità di costringerle, soltanto una tregua ma non la serenità completa.


Preso da internet, cosi a buffo per ora.

Poi prendo il libro e ti cito il passo della crazione delle istituzioni, quali ad esempio il matrimonio, adesso non ho tempo.

Acqua

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Citazione di: kant il 09 Novembre 2008, 17:26:42
Insomma, l'uomo non può sopravvivere senza civiltà ma nella civiltà non può mai vivere del tutto felice. L'uomo potrà trovare, tra le pressioni delle varie passioni e la necessità di costringerle, soltanto una tregua ma non la serenità completa. [/i]

+1!
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james.mar

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#4
Nella parte finale c'è anche il delirio di un giovane ingegnere sotto esame ;)


Citazione di: G-Key il 09 Novembre 2008, 17:04:01
Tanti mi dicono... Ma allora perché ti fidanzi? E io rispondo: perché sto bene...E perché non essere fidanzato mi mette in una situazione di disequilibrio che non gradisco

Capisco che l'essere fidanzati ti faccia star bene, ma andiamo più in profondità: perchè il non essere fidanzato ti mette in tale situazione di disequilibrio? cosa realmente ti crea questo disequilibrio?

Citazione di: G-Key il 09 Novembre 2008, 17:04:01

L'EGOISMO: Da ciò che ho scritto dovrebbe essere chiaro che una puntina (ma proprio puntina) di egoismo in me c'è, ma dico che tutti siamo egoisti, tutti quando possiamo fare qualcosa che ci porti dei vantaggi la facciamo, negare questo è a mio avviso ipocrisia spicciola...Tutte le pulsioni naturali fame, sete, sesso, mettono al centro noi stessi, il nostro io, il nostro benessere, che lo vogliamo o no siamo animali che cercano di raggiungere il massimo grado di benessere possibile...Quindi ACCETTIAMOLO e soprattutto ACCETTIAMOCI, per quello che siamo e per quello che facciamo...

affermare che TUTTO è fatto per egoismo (ad esempio se do "qualcosa" a qualcuno lo faccio comunque per una mia soddisfazione personale, per una gratificazione del mio ego [io stesso affermo che spesso mi piace aiutare gli altri soprattutto per il pensiero di essere stato IO ad aver contribuito al suo benessere, e non tanto per il benessere stesso della persona che ho aiutato]) arriva a negare l'esistenza dello stesso, poichè in tutto il SISTEMA UNIVERSO ogni azione umana sarebbe spinta dall'egoismo. il che va a diminuire profondamente l'accezione negativa dell'egoismo.
quindi direi di limitarci all'accezione comune di egoismo, quella del tipo "mi ha chiamato gianni per andare a prendere anche lui per andare in disco stasera. solo che non avevo voglia di fare 10 km di strada in più e inoltre gianni non è che mi sia così simpatico, quindi gli ho detto che avevo dei problemi e non potevo andarlo a prendere": egoismo spicciolo.
Il ragionamento è un po'contorto, ma direi che ci siamo.


Citazione di: G-Key il 09 Novembre 2008, 17:04:01
SCEGLIERE: Ogni scelta. purchè sia una SCELTA merita rispetto, se siete felici ad avere una sola ragazza con cui condividete tutto, fatelo, ma fatelo perché state bene e perché sentite che ciò vi fa stare bene, e non perché qualcuno ha detto che avere una sola ragazza e esserle fedeli è bene. E' bene solo quello che VOI considerate bene, non bisogna permettere a nessuno di scegliere qualcosa per noi, specialmente se la scelta riguarda il vostro benessere...

stavo per rispondere proprio una cosa simile, ma per fortuna l'hai scritta anche tu:
è esattamente così.
scegliere ciò che ci fa star bene.
ci sei tu, che contesti l'istituzione fidanzamento/matrimonio impostaci dalla società, e la conseguente fedeltà, e fai bene a non attenerti ad essa se ciò ti causa malessere, ovvero se non ti fa star bene. quindi nella tua personalissima ottica fai bene a tradire la tua ragazza, fai bene a vivere come vivi. anche se sai benissimo che ciò molto spesso non verrà compreso dalle persone che ti stanno intorno.

ci sono altri, che accettano tale istituzione, ma non sanno neanche loro se l'accettano in quanto impostagli o se veramente fa star loro bene. e vivono in una specie di dubbio di cui non sono neanche consapevoli...e spesso fanno scelte di cui si pentono e vivono con dei rimpianti.

poi c'è anche il sottoscritto, che personalmente ha una sua visione personale, poichè questa mi fa star bene, mi attengo ad essa.

Citazione di: G-Key il 09 Novembre 2008, 17:04:01

VIVERE NEL NOW: Non ho letto il libro di Tolle, anche se lo farò, quindi non so se la mia visione collima con la versione del noto scrittore. Anche qui ripeto di fare quello che vi va di fare, nel campo della seduzione, questo è a mio avviso una chiave di volta, nel senso, se vi va di sargiare, sargiate, se non vi va non fatelo, le ragazze percepiscono l'energia positiva che deriva dal vostro state. Non serve aprire 150 set a sera per fare 13 number close, o perlomeno non serve se non avete voglia di farlo... Se siete abbracciati ad una ragazza e vi va di baciarla, fatelo, non preoccupiamoci delle conseguenze di un rifiuto, se ci saranno le vivremo, e se le vivremo probabilmente impareremo  a gestirle meglio quando ricapiteranno. Una ragazza il più delle volte se arriva a creare l'atmosfera "da bacio" è perché vuole il bacio, e si scansa solo perché ha bisogno di una ulteriore prova del vostro valore, e vi chiede solo di saper gestire una situazione scomoda derivante da un rifiuto. Se gli dimostreremo di saperlo fare sarà lei allora a baciarci e a non staccarsi più fino a quando i vostri amici vi vengono a cercare perché vogliono andarsene a letto...VIVETE SECONDO QUELLO CHE VI VA DI FARE E DI OTTENERE...
ecco, questa è una SPLENDIDA considerazione: non tanto per i risvolti etici che presi all'estremo potrebbero risultare come un "fai quel caxxo che ti pare, ma proprio tutto, e sbattitene degli altri", ma per il sarge in senso stretto, vivere nel NOW è una meravigliosa idea da tenere in mente quando si sargia (e anche per altre attività della vita).

p.s.: sbaglio o la tua ultima serata di sarge (quella di venerdì con narciso) è andata più o meno così come l'hai descritta tu qui?


Nota conclusiva

aggiungo una piccola considerazione sull'egoismo e sull'altruismo: alcuni fanno delle scelte altruistiche e non egoistiche in virtù del motto "non fare agli altri ciò che non vorresti sia fatto a te", e lo si fa nella misura in cui si percepisce l'utilità di tale azione da compiere.
ovvero: vedo una bella passerina, so che è fidanzata e che il fidanzato è innamoratissimo e si ammazzerebbe se lei lo tradisse. posso limonarmela o meno.
ma partendo dal presupposto che se io fossi al posto di lui la cosa "non mi garberebbe affatto".
cosa faccio?
dipende dall'utilità che apporta al mio stato il limonarmi tale passerina. è maggiore la soddisfazione dovuta al limonarmela/portarmela a letto o all'avere agito secondo un'etica, CHE E' UNA MIA ETICA E NON IMPOSTAMI DALLA SOCIETA'?

si può quindi costruire una funzione d'utilità (da massimizzare) fatta in questo modo: U = alfa*Sp * (1-alfa)*E

dove Sp = Soddisfazione personale, ciò che mi fa stare bene
E = soddisfazione dovuta all'avere agito secondo la mia etica (qualcuno obietterebbe che è comunque una soddisfazione personale: al limite preferisco chiamarla soddisfazione personale INDIRETTA).
alfa = coefficiente che misura l'egoismo dell'individuo.

ponendo alfa = 1, o 0, notiamo come
se alfa = 1, l'individuo è spinto solo dalla sua soddisfazione personale, è un EGOISTA PURO.
se alfa = 0, l'individuo è spinto solo dalla soddisfazione dovuta dall'aver agito secondo etica (aggiungo: dovrebbe essere esistito 2000 anni fa circa).

alfa è quindi una misura dell'egoismo dell'individuo.
Ultima modifica: 09 Novembre 2008, 17:59:25 di james.mar

Acqua

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Citazione di: james.mar il 09 Novembre 2008, 17:55:49
si può quindi costruire una funzione d'utilità (da massimizzare) fatta in questo modo: U = alfa*Sp * (1-alfa)*E

dove Sp = Soddisfazione personale, ciò che mi fa stare bene
E = soddisfazione dovuta all'avere agito secondo la mia etica (qualcuno obietterebbe che è comunque una soddisfazione personale: al limite preferisco chiamarla soddisfazione personale INDIRETTA).
alfa = coefficiente che misura l'egoismo dell'individuo.

ponendo alfa = 1, o 0, notiamo come
se alfa = 1, l'individuo è spinto solo dalla sua soddisfazione personale, è un EGOISTA PURO.
se alfa = 0, l'individuo è spinto solo dalla soddisfazione dovuta dall'aver agito secondo etica (aggiungo: dovrebbe essere esistito 2000 anni fa circa).

alfa è quindi una misura dell'egoismo dell'individuo.
Mi piace perchè la misuri in modo continuo.
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Citazione di: james.mar il 09 Novembre 2008, 17:55:49
ponendo alfa = 1, o 0, notiamo come
se alfa = 1, l'individuo è spinto solo dalla sua soddisfazione personale, è un EGOISTA PURO.
se alfa = 0, l'individuo è spinto solo dalla soddisfazione dovuta dall'aver agito secondo etica (aggiungo: dovrebbe essere esistito 2000 anni fa circa).

alfa è quindi una misura dell'egoismo dell'individuo.

Detto questo, fai inner game per essere il più inutile possibile?

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Citazione di: kant il 09 Novembre 2008, 17:26:42
Le ragioni che inducono una società a reprimere la libido sono chiare: da un lato essa deve neutralizzare una forza che opera in modo individualistico e amorale (si ricordi l'Es, il principio del piacere), minando i presupposti stessi della convivenza civile (ecco il perché del tabù dell'incesto!); dall'altro la società non può fare a meno delle forze e dell'energia dei suoi membri e dunque deve obbligare ciascuno di essi ad "investire" l'energia libidica (che altrimenti ognuno di noi investirebbe in altri passatempi molto più piacevoli: ecco il perché dei vari divieti e regole sessuali in tutte le società) in prestazioni di tipo socialmente accettabile. Se del resto fosse permesso all'uomo di dare libero sfogo ai suoi desideri e istinti, la società decadrebbe e... a quest'ora non ci sarebbe più nessuno vivo! Vi è quindi la necessità di reprimere gli istinti distruttivi, e la civiltà lo fa attraverso norme, divieti e permessi, metodi educativi all'interno della famiglia e poi nella scuola, nella società e così via. Però, visto che è impensabile il dominio assoluto del Super Io sull'Es, allora un certo grado di disagio, di infelicità, di sofferenza, di nevrosi è inevitabilmente connesso con la civiltà stessa. insomma, l'uomo non può sopravvivere senza civiltà ma nella civiltà non può mai vivere del tutto felice. L'uomo potrà trovare, tra le pressioni delle varie passioni e la necessità di costringerle, soltanto una tregua ma non la serenità completa. [/i]

Premesso che qualcosa è cambiato dal 29, e premesse che nonostante cio, io consideri Freud uno dei più
grossi teorici del marpionismo mai esistiti.
E' stata lanciata una domanda, alla quale però nessuno vuole rispondere:
se veramente chi legge questo scritto crede nell'esigenza sociale del buonismo e dell'etica,
se realmente l'essere alpha è un metro di egoismo.
come si concilia il difendere il buonismo e l'etica connessa con lo studiare seduzione, e con il sostenere che
"bisogna liberarsi dalle convinzioni limitanti?"

Qui bisogna essere chiari e limpidi con se stessi: liberarsi dalle convinzioni limitanti, significa trascendere e trasgredire
il modello sociale che fabbrica MdP.
Liberarsi dalle convinzioni limitanti significa pure liberare la propria individualità, liberandosi da tutte quelle seghe mentali
che fanno si che essa sia repressa (come l'amico di G-Key), ed assecondata a logiche che non portano vantaggi all'individuo.
L'inner game, è esaltazione dell'io, una esaltazione che ha una chiara matrice ideologica in netto contrasto con la filosofia
del "semo tutti uguali". Il concetto che sta dietro all'inner game è "mors tua vita mea".
Detto questo, pane al pane e vino al vino:
Se vogliamo veramente liberarci dai condizionamenti, bisogna ammettere ed imparare a convivere con il proprio egoismo,
e con tutto cio che ad esso è connesso.
Altrimenti, rimaniamo inquadrati nelle regole della società (e della Chiesa, visto il peso che ha nella società occidentale),
e ci facciamo tante belle scopate senza preservativo (le pippe sono vietate), producendo un figlio a botta.

Ultima nota feroce: vorrei far notare come sia molto più coerente la posizione (utopistica) buonistica di coloro che mi saltarono
addosso dopo l'intervista che feci per Acqua, rispetto a coloro che continuano a sostenere il buonismo studiando seduzione.
E come sia incoerente con  l'aver dato un +1 a qualcuno che rimorchiava facendo lo st*onzo.
Quel +1, è una dichiarazione d'intenti:
"vorrei essere come te, ma non ho le palle per farlo, perchè tutto sommato io nella società mi ci crogiolo, e non mi
va di espormi".

Volete scopare? Esponetevi e fate la vostra lotta, sapendo che sarete colpiti e che dovrete scavarvi una nicchia da soli.
State bene così?
Fatevi le pippe, e siate contenti delle vostre scelte.
Questa è la realtà.

TermYnator








Ps:L'incesto a tutt'altre ragione di essere proibito: un esempio tipico erano i monarchi bizantini.

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G-Key

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Citazione di: james.mar il 09 Novembre 2008, 17:55:49
Capisco che l'essere fidanzati ti faccia star bene, ma andiamo più in profondità: perchè il non essere fidanzato ti mette in tale situazione di disequilibrio? cosa realmente ti crea questo disequilibrio?

Vivere le EMOZIONI significa anche farsi pochi problemi, se devo cagare, non mi chiedo perchè mi scappi, cago e basta...Il farsi troppi problemi ingarbuglia troppo la mente...Siccome ho la possibilità di avere un LTR non mi preoccupo del perchè io stia male non fidanzato, sto in ltr e basta. Quando non avrò più la possibilità di stare in LTR allora questo diventerà un problema primario da affrontare, allora lo risolverò. Un afc ha da risolvere il problema di imparare ad aprire i set e di esprimere confidence, se non lo fa non progredisce, io se ora che sono fidanzato capisco cosa mi manca quando non lo sono, non risolvo un caxxo perchè il problema non lo ho. E poi ricordiamoci che un discorso come il tuo è molto razionale e ragionato, il mio molto emotivo e utilitaristico, ma ricordiamoci che con la razionalità dalle donne non si ottiene un caxxo, iniziamo a pensare e agire come fanno loro...Emotivamente...

Citazione di: james.mar il 09 Novembre 2008, 17:55:49
affermare che TUTTO è fatto per egoismo (ad esempio se do "qualcosa" a qualcuno lo faccio comunque per una mia soddisfazione personale, per una gratificazione del mio ego [io stesso affermo che spesso mi piace aiutare gli altri soprattutto per il pensiero di essere stato IO ad aver contribuito al suo benessere, e non tanto per il benessere stesso della persona che ho aiutato]) arriva a negare l'esistenza dello stesso, poichè in tutto il SISTEMA UNIVERSO ogni azione umana sarebbe spinta dall'egoismo. il che va a diminuire profondamente l'accezione negativa dell'egoismo.
quindi direi di limitarci all'accezione comune di egoismo, quella del tipo "mi ha chiamato gianni per andare a prendere anche lui per andare in disco stasera. solo che non avevo voglia di fare 10 km di strada in più e inoltre gianni non è che mi sia così simpatico, quindi gli ho detto che avevo dei problemi e non potevo andarlo a prendere": egoismo spicciolo.

Dici che aiutare gli altri ti gratifica... Non ti sembra una forma di egoismo? se non ti gratificasse lo faresti?
A tutti fa piacere aiutare chi è in difficoltà, ma lo faremmo se poi non ci sentissimo fieri di quello che abbiamo fatto?

Citazione di: james.mar il 09 Novembre 2008, 17:55:49
ecco, questa è una SPLENDIDA considerazione: non tanto per i risvolti etici che presi all'estremo potrebbero risultare come un "fai quel caxxo che ti pare, ma proprio tutto, e sbattitene degli altri", ma per il sarge in senso stretto, vivere nel NOW è una meravigliosa idea da tenere in mente quando si sargia (e anche per altre attività della vita).

p.s.: sbaglio o la tua ultima serata di sarge (quella di venerdì con narciso) è andata più o meno così come l'hai descritta tu qui?

Assolutamente come tu hai ben asserito questo è legato unicamente al sarge...

Ahahahahah ma che fai mi spii... Quella è stata una cosa un pò particolare, non come quella della sera prima del report "in biblioteca", è stata una situazione meno schematica e molto più travolgente, ci piacevamo a pelle, e mi è saltata addosso... Magari poi posto anche quella di serata, ma dato che avevo postato il report della sera prima, non mi andava di scriverne un altro... Però ora che mi ci fai pensare qualcosa di interessante potrebbe verir fuori... Anche perchè lei era fidanzata da 6 anni...

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Citazione di: G-Key il 09 Novembre 2008, 19:02:48
Vivere le EMOZIONI significa anche farsi pochi problemi, se devo cagare, non mi chiedo perchè mi scappi, cago e basta...
...
E poi ricordiamoci che un discorso come il tuo è molto razionale e ragionato, il mio molto emotivo e utilitaristico, ma ricordiamoci che con la razionalità dalle donne non si ottiene un caxxo, iniziamo a pensare e agire come fanno loro...Emotivamente...

La quintessenza: + :up:

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Citazione di: TermYnator il 09 Novembre 2008, 18:45:40
Premesso che qualcosa è cambiato dal 29, e premesse che nonostante cio, io consideri Freud uno dei più
grossi teorici del marpionismo mai esistiti.
E' stata lanciata una domanda, alla quale però nessuno vuole rispondere:
se veramente chi legge questo scritto crede nell'esigenza sociale del buonismo e dell'etica,
se realmente l'essere alpha è un metro di egoismo.
come si concilia il difendere il buonismo e l'etica connessa con lo studiare seduzione, e con il sostenere che
"bisogna liberarsi dalle convinzioni limitanti?"

Qui bisogna essere chiari e limpidi con se stessi: liberarsi dalle convinzioni limitanti, significa trascendere e trasgredire
il modello sociale che fabbrica MdP.
Liberarsi dalle convinzioni limitanti significa pure liberare la propria individualità, liberandosi da tutte quelle seghe mentali
che fanno si che essa sia repressa (come l'amico di G-Key), ed assecondata a logiche che non portano vantaggi all'individuo.
L'inner game, è esaltazione dell'io, una esaltazione che ha una chiara matrice ideologica in netto contrasto con la filosofia
del "semo tutti uguali". Il concetto che sta dietro all'inner game è "mors tua vita mea".

La seduzione e l'etica sono come il bianco e il nero, per lo meno se per seduzione intendiamo quello che intendo io...Se poi per seduzione si intende il trovare una ragazza e rimorchiarla con una botta di culo, fidanzarcisi e stare con lei tutta la vita, allora è un altro conto...Se vogliamo essere seduttori, per l'opinione comune che segue l'etica saremmo falsi, bastardi, bugiardi, doppiogiochisti, ammaliatori e chi più ne ha più ne metta, quindi non vedo come le due cose possano coesistere...

Come dicevi tu Termy e con questo rispondo anche alla domanda rimasta di James.mar la filosofia dell'inner e della seduzione in genere porta ad avere verso gli altri maschi un atteggiamento di "mors tua vita mea", quindi james quando tu dici non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te, esci un pò da quest'ottica... Secondo me occorre rendersi conto che non ci possono essere vie di mezzo, IMHO non esiste il grigio qua, o è bianco o è nero... Sarò cinico ma dico che se la ragazza di venerdì è fidanzata da sei anni e mi saltata addosso forse il suo ragazzo non è stato in grado di "tenerle le gambe chiuse", e mi dispiace ma non posso farlo io per lui... Anche qua... L'etica si spinge a protezione dei "deboli", cerca di pareggiare una situazione che per natura non è una situazione di uguaglianza, c'è il leone forte e quello debole, quello che scopa e quello che non scopa. Quindi James se vogliamo alzarci a paladini della giustizia e conquistare un posto in paradiso dobbiamo inevitabilmente andare contro natura e convincere i forti a essere meno forti per far posto ai deboli, mentre se vogliamo migliorare e diventare forti per lasciare che la natura faccia il suo corso e che porti le leonesse verso di noi allora l'etica la dobbiamo lasciare da parte...

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#11
Fratelli miei, con tutto che adoro ste discussioni di massimi sistemi, mi sembra che siano un bella pippa mentale inutile, tantopiù che non è che di fronte abbiamo esseri inanimati privi di volontà propria.

Etica mia:
Ragazza contesa con un amico?-> ce ne sono altre? Si! e allora via di giochi di Nash! No? sceglie lei e bona lè
L'amico mi chiede di desistere? perchè no, basta che in futuro faccia lo stesso
Ragazza contesa con un tizio? vieni bello mio che ho giusto bisogno di qualcuno da amoggare, te zompo addosso così faccio schiacciata nonostante il metro e una vigorsol
Ragazza Fidanzata? É seria la cosa? Si -> É un piacere averti conosciuto. No-> Game on!
Al 99% sono costantemente congruente con ste regole, quando non lo faccio ho i miei bravi rimorsi.
La sera dormo tranquillo e quando esco a rimorchiare devo solo scegliermi quale ala chiamare.

Fine.

Baci e abbracci a tout le monde

ps: questo mi dà uno spunto per un nuovo topic
Ultima modifica: 09 Novembre 2008, 20:56:15 di Dante1982

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Citazione di: james.mar il 09 Novembre 2008, 17:55:49
si può quindi costruire una funzione d'utilità (da massimizzare) fatta in questo modo: U = alfa*Sp * (1-alfa)*E

Non c'è niente da fare.. la matematica fa uscire fuori il nerd sfigato che è in me. ;D
Non è assolutamente grave come il millennium bug, ma immagino tu volessi scrivere:

U = alfa*Sp + (1-alfa)*E

Comunque thread molto molto interessante. 8)
"Ogni volta che ho visto una donna che mi piaceva ho sempre cercato di conoscerla, ma soprattutto di farci l'amore."

james.mar

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Citazione di: Hitman il 10 Novembre 2008, 01:05:24
Non c'è niente da fare.. la matematica fa uscire fuori il nerd sfigato che è in me. ;D
Non è assolutamente grave come il millennium bug, ma immagino tu volessi scrivere:

U = alfa*Sp + (1-alfa)*E

Comunque thread molto molto interessante. 8)

ovviamente si.
altrimenti U sarebbe 0 sia in caso di alfa=1, che 0. ;)

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Citazione di: james.mar il 10 Novembre 2008, 01:18:58
ovviamente si.
altrimenti U sarebbe 0 sia in caso di alfa=1, che 0. ;)

E per questo ti ho posto quella domanda io ho interpretato "alfa" come alpha.
praticamente se uno fa inner game per diventare alfa (alpha) è inutile secondo l'equazione... :buck:

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