Autostima nella Seduzione : un concetto stupido, inutile e fuorviante.

Aperto da Shark72, 20 Novembre 2014, 10:15:14

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TermYnator

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Citazione di: NickHolden il 13 Dicembre 2014, 16:08:30
Scusa Termy, perchè più uno è dotato in QEV più la mancanza di punti di riferimento genera frustazione?
Non voglio entrare nella dinamica intima dei corsi ADM, ne deviare il topic di Sgark, quindi mi limito ad un microesempio.
Supponi di nascere supermuscoloso e con prestazioni atletiche assolutamente fuori dal comune.
MA supponi di nascere in questo modo in un paese dove TUTTI fanno filosofia e sostengono il luogo comune che quelli prestanti sono stupidi. Beh, la tua QUV "superfisico" farà si che tu sia puntato da tutti come se fossi un deficiente, e ti creerà enormi frustrazioni. Il campo è vasto e molto più articolato, ma l'esempio illustra bene la tipologia di problema.
Citazione
Uno per niente dotato di tali qualità diciamo che è più portato a rassegnarsi?
No: è portato però a non rendersi conto e a non aver pretese (che sono un risultato diretto di alcune fonti di autostima). Prendiamo uno strafigo intellettualmente, ma socialmente inetto. Spesso costui riterrà che la sua intelligenza gli dia diritto a donne molto più belle di quelle che riescono a prendere quelli che lui
ritiene banali coatti. La realtà però non lo premia se non ha altre QEV e quindi non lo fa rimorchiare.
Il tipo sarà frustratissimo e penserà che le donne sono idiote e che il mondo gira al contrario.
E questa è una ulteriore dimostrazione del discorso di Shark: non sempre un'alta autostima serve a rimorchiare. Se prendi invece un medioman qualsiasi, non avrà pretese. E se rimorchia una donna appena decente, tenderà a monetizzare il risultato vivendo felice.
Citazione
Per quanto riguarda invece la vita dell'individuo ritieni che una persona non possa sapere chi è realmente se prima non ha le QEV ben "potenziate" tali da  essere in grado di sedurre le donne che desidera?
Ovvio. Se non finalizzi le tue QEV non eccellerai mai in nulla e conseguentemente non sarai mai realmente soddisfatto di te stesso.
Citazione
Se è così quindi le QEV sono alla base della conoscenza dell'io di ogni persona? Cioè in sintesi ritieni che il percorso che parte da una vita insoddisfacente ad un scoperta di sè stessi sia scandito da queste fasi:
"acquisizione" punti di riferimento->potenziamento QEV-> scoperta di sè stessi con conseguente miglioramento della vita?
Esatto. Hai sintetizzato il programma dei corsi ADM...
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NickHolden

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Grazie Termy mi hai dato un bel po' di cose su cui riflettere con queste risposte...

Shark72

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Citazione di: TermYnator il 15 Dicembre 2014, 13:39:51
So bene che ci riferiamo alla stessa cosa. Ho ripetuto questo punto perchè quando hai scritto:
ho pensato che tu non fossi al corrente che il presupposto base di praticamente tutto il forum è proprio il fatto che se non riesci con la figa è perchè non vai d'accordo con te stesso. Tale presupposto trova ampi riscontri nella teoria freudiana. Quindi è una cosa che ha ormai più di cento anni :)

Aggiungo che l' andare d' accordo con sè stessi è una condizione necessaria, ma non sufficiente. Ci sono persone "piene di sè" che però hanno risultati concreti miseramente deludenti, ma qui si ritorna in quello che hai definito ottimamente "ego autoreferenziante" .

Su come hai replicato agli interventi di 2mentalyst4you, e NickHolden, non posso che condividere.
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Vergo-san

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L'autostima, così come il benessere o la figaccionaggine sono dei concetti astratti detti valori e qualità che i pnlisti fondatori, Bandler e Grinder (o forse già Chomsky prima di loro) battezzarono come nominalizzazioni, ovvero processi camuffati da nome, ma appunto processi mentali e quindi astratti!
Ergo se non li possiedi, il solo fatto di dire che li hai non serve ad averli, cioè non basta dire di avere ricchezze in banca, per gonfiare il conto corrente, ma devi lavorarci su per possederlo.
Purtroppo la moda di oggi sono i motivatori per gente pigra, ovvero gente "espertissima" che ti promette il successo (altra nominalizzazione) in breve tempo motivandoti a fare qualcosa che da solo non fai (perchè inconsciamente non vuoi fare o non sai fare).
E lo dico perchè è una trappola in cui sono già caduto.
Inizialmente nella PNL era invece diffuso un altro concetto, il modellamento (che già esisteva da molti decenni). Il presupposto era che se modello una persona che funziona meglio di me, arrivo a funzionare come lui, estrapolandone gli schemi, cioè studiando come funziona (oltre che come funziono io).
Prima di loro, verso gli anni '20-30, c'è stato un uomo chiamato Gurdjieff (magari qualcuno lo conosce anche), che parlava di "lavoro su di sè", cioè un intenso studio di sè stessi volto a "svegliarsi" per divenire padrone di sè (concetto vecchio di millenni  ;)) . Il presupposto del suo insegnamento è che gli uomini sono pigri e dormono, e solo compiendo sforzi e sacrifici è possibile svegliarsi, e quindi produrre dei risultati duraturi nel tempo e nello spazio, praticamente diceva che solo lavorando duramente si ottiene quel che si vuole.
Ultima modifica: 16 Dicembre 2014, 22:45:06 di Vergo-san

ale81

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Finalmente un forum dove si dice la verità .... e finalmente NON sono l'unico ad avere gli occhi aperti e a NON passare per cretino disfattista, come spesso è accaduto in merito all'argomento.

Ad ogni modo è sufficiente pensare che tutti i guru e i venditori di questi manualetti "miracolosi"  stile Wanna Marchi, fanno leva sul momentaneo stato critico di un individuo, il quale essendo in un periodo di estremo conflitto (interno ed esterno) resta in balia di questi veggenti per poi aprire gli occhi bruscamente in fase di post-bruciamento .

L'autostima avviene , a parer mio, nel momento in cui si raggiungono concretamente anche piccoli traguardi o meglio i famosi sotto-obiettivi ... MA solamente al raggiungimento materiale e non a quello spirituale ... allora sì che possiamo parlare di incremento dell'autostima, intesa come "ho constatato che sono riuscito ad arrivare a x (dato di fatto) .. /// cresce in me l'entusiasmo di sentirmi ancora più motivato ad arrivare a xy (effetto).