Astenersi da porno e masturbazione...una buona idea?

[Pintahouse]

Stiamo vivendo in un'epoca che sessualizza qualsiasi cosa, persino la contestazione femminista si è ridotta da tempo alla petulante litania de:"Il corpo è mio e te lo espongo come mi pare e piace" per non parlare poi della pubblicità, della moda e dei modelli che la nostra società ci propone.
Il problema della pornografia non è tanto la dipendenza che si può instaurare nei soggetti che vi sono predisposti, bensì la trasfigurazione della virilità che questa genera in coloro che ne fruiscono.
La nostra generazione vede ormai la sessualità e l'amore come una cosa pubblica, che serve a dimostrare l'efficienza sociale di un soggetto, maschio o femmina che sia.
Questo ha generato un paradosso molto interessante, la nostra generazione è di fatto estremamente spaventata dal sesso, un articolo che lessi tempo fa ci paragonava ai livelli di castità raggiunti negli anni venti del Novecento...
Da un lato siamo fomentati a mostrare a tutti la nostra intimità nei social network, ma di rimando continuiamo a vivere l'amore e la sessualità come una prova, un test da superare per dimostrare agli altri quanto siamo "Speciali".
Non credo che la pornografia sia pericolosa, dal momento che la nostra società è spiritualmente pornografica.
Voglio dire, il giovane occidentale è incapace di distinguere la sfera privata dalla sfera pubblica, per me una ragazza che si fa un selfie col sedere in vista, la bocca a culo di gallina e magari ci stampa sotto una citazione di Rimbaud o di Bukowski è pornografica nella stessa misura di una Teen sbracata in un casting di Nacho Vidal, è la spettacolarizzazione dell'intimità volta a generare consenso, ammirazione ma soprattutto curiosità sessuale.
La domanda di materiale pornografico è aumentata moltissimo negli ultimi anni, nell'arco di un decennio siamo passati dai siti a pagamento alla pornografia gratuita. Mi pare ovvio che se qualcuno ha difficoltà nel relazionarsi con un mondo così socialmente problematico ed esigente finisca per trincerarsi nei siti porno.
Credo che le persone debbano imparare a conoscere i propri sentimenti ancor prima di imparare a cosa serva la clitoride.
Sul fatto che faccia male o meno, beh, se così fosse io dovrei essere morto da almeno quindici anni... 

Sono d'accordo con l'analisi che hai fatto e credo che sia uno dei fattori scatenanti per cui un soggetto si mette a guardare porno...un po' meno sulle conclusioni, perché passare da fare uso sporadico di porno a creare una dipendenza chimica è un passo molto breve e se il porno è facilmente accessibile,la masturbazione da porno può diventare una facile trappola. Nel momento in cui  non si è più sensibili al piacere ( visto che i recettori del cervello subiscono delle vere e proprie mutazioni) ci si trova con un problema ancora più grande...che si chiama deficit da erezione  che è in questo caso non è scatenato da una componente psicologica, ma organica. Il soggetto dovrà quindi attraversare un periodo di terapia piuttosto lungo e spesso prima ci arriva dopo aver speso soldi in viagra ( proprio perché non sapendo gli effetti del porno crede che il suo problema sia psicologico o nel relazionarsi al sesso)...sarà un caso che poi i siti che si occupano di porno sono pieni di pubblicità sul viagra? Insomma il sesso è una macchina per fare soldi, al pari del gioco e del fumo. prima si intossica un soggetto poi gli si fa spendere una cifra un false soluzioni e poi  quando si accorgerà di avere un bel problema dovrà aspettare mesi per risolvere e spendere ancora di tasca propria. La domanda era se la masturbazione con porno può far male...visto che si tratta di una trappola per renderci impotenti, credo proprio di si.

[Ralph Fiennes 90]

Quindi una grossa fetta della popolazione mondiale maschile rischia l'impotenza?

[Pintahouse]

Quindi una grossa fetta della popolazione mondiale maschile rischia l'impotenza?

Sicuramente è un fenomeno in crescita..sono almeno 8 milioni i fedelissimi del porno in Italia di cui il 70% uomini tra i 24 e i 44 anni.

[Astruso]

Sono d'accordo con l'analisi che hai fatto e credo che sia uno dei fattori scatenanti per cui un soggetto si mette a guardare porno...un po' meno sulle conclusioni, perché passare da fare uso sporadico di porno a creare una dipendenza chimica è un passo molto breve e se il porno è facilmente accessibile,la masturbazione da porno può diventare una facile trappola. Nel momento in cui  non si è più sensibili al piacere ( visto che i recettori del cervello subiscono delle vere e proprie mutazioni) ci si trova con un problema ancora più grande...che si chiama deficit da erezione  che è in questo caso non è scatenato da una componente psicologica, ma organica. Il soggetto dovrà quindi attraversare un periodo di terapia piuttosto lungo e spesso prima ci arriva dopo aver speso soldi in viagra ( proprio perché non sapendo gli effetti del porno crede che il suo problema sia psicologico o nel relazionarsi al sesso)...sarà un caso che poi i siti che si occupano di porno sono pieni di pubblicità sul viagra? Insomma il sesso è una macchina per fare soldi, al pari del gioco e del fumo. prima si intossica un soggetto poi gli si fa spendere una cifra un false soluzioni e poi  quando si accorgerà di avere un bel problema dovrà aspettare mesi per risolvere e spendere ancora di tasca propria. La domanda era se la masturbazione con porno può far male...visto che si tratta di una trappola per renderci impotenti, credo proprio di si.

Concordo a pieno, che ci sia un problema di porno-dipendenza tra alcuni utenti è purtroppo vero.
Se si capita per caso sui forum delle associazioni che combattono la pornodipendenza ci si trova letteralmente
sommersi dai post delle mogli, delle fidanzate, dei figli e delle amanti che faticano a comprendere le difficoltà di una persona affetta da questo disturbo.
Però non credo che la porno dipendenza possa bussare alle porte di tutti coloro che guardano materiale pornografico.
Duranti gli anni sessanta, molti dei soldati americani che si trovavano in Vietnam iniziarono a fare uso di eroina. La percentuale raggiunse quasi il venti percento durante l'offensiva del Tet.
Si pensava che al ritorno dalla guerra l'America avesse dovuto affrontare un'invasione di zombie eroinomani. In realtà ciò non accadde.
Solamente una piccola percentuale dei veterani continuò a farne uso, si trattava spesso di persone molto povere, provenienti da contesti disagiati già da prima della guerra.
I medici che si interrogarono su questo fenomeno scoprirono che in realtà la dipendenza fisica da una sostanza poteva essere favorita o sfavorita dalle condizioni sociali in cui vive un soggetto, dalla percezione che questi ha di se stesso e delle proprie emozioni.
Infatti, persino nello studio dei traumi e dei disturbi post traumatici da stress è emerso che coloro i quali vivono già in un contesto difficile o hanno già problemi affettivi, sono più propensi a sviluppare il PTSD di coloro che invece hanno una vita serena, lo stesso si può dire di molti altri disturbi psicologici.
Credo che se qualcuno si scopre porno-dipendente, probabilmente a monte c'erano ben altri problemi.
Comunque, uno dei più grandi flagelli dei siti porno non erano soltanto le pubblicità sul viagra, ma quel fastidiosissimo pop-up che usciva qualche anno fa, in cui Francesco Totti, con le carte in mano, ti chiedeva "Pokerino?" mentre ti facevi una sega su Sasha Grey. 

[Pintahouse]

Condivido pienamente .. le relazioni uomo donna oggi hanno una crisi molto grande e i contesti come la famiglia pure...per cui credo che il numero dei pornodipendenti sia sicuramente in ascesa anche se per fortuna non tutti. Conoscere i danni che può provocare questa dipendenza aiuta sicuramente a prevenirla ma non se ne parla ancora molto.

Comunque, uno dei più grandi flagelli dei siti porno non erano soltanto le pubblicità sul viagra, ma quel fastidiosissimo pop-up che usciva qualche anno fa, in cui Francesco Totti, con le carte in mano, ti chiedeva "Pokerino?" mentre ti facevi una sega su Sasha Grey. 

si veramente era un bel problema

[TermYnator]

...
Comunque, uno dei più grandi flagelli dei siti porno non erano soltanto le pubblicità sul viagra, ma quel fastidiosissimo pop-up che usciva qualche anno fa, in cui Francesco Totti, con le carte in mano, ti chiedeva "Pokerino?" mentre ti facevi una sega su Sasha Grey. 

Le relazioni di dipendenza sono una caratteristica di alcuni soggetti sicuramente predisposti. Non a caso chi vende relazioni di dipendenza (il gioco) sceglie come bacino pubblicitario un canale fruito da dipendenti (il porno).
Senza entrare nei meriti del seminario che stiamo preparando, ti scrivo solo che se reputo che la fruizione di porno non faccia bene è perchè il porno genera una sorta di reindirizzamento del desiderio dal reale al contesto del porno. Non sto parlando di cose "filosofiche" come il fatto di non essere eccitato dalla realtà perchè nel porno "seghi chi ti pare", ma dal vivere la propria sessualità in modo soddisfacente SOLO in un contesto dove non esiste di fatto interazione con l'altro. In estrema sintesi, persone che provano una fortissima spinta verso l'altro, ma non rispondono poi canonicamente agli stimoli. Impotenza, anorgasmia, mancanza di eccitazione feminile, mancanza totale di fantasie, froci, lesbiche e soprattutto donne "bisex" a profusione. Il porno non fa bene. E non ho mai conosciuto un gran fruitore di porno che trombasse come voleva. Acciò, per una volta do' ragione ai preti. Dove caxxo sta la tastiera, ce l'avevo davanti due minuti fa...

[AlterEgo]

il porno genera una sorta di reindirizzamento del desiderio dal reale al contesto del porno.

La domanda può risultare strana ma, a questo punto, se il desiderio sessuale viene reindirizzato, uno non potrebbe trovare felicità nel semplice guardare porno e sentirsi in tal modo realizzato?

p.s. non fate battute, non sono porno-dipendente 

[TermYnator]

La domanda può risultare strana ma, a questo punto, se il desiderio sessuale viene reindirizzato, uno non potrebbe trovare felicità nel semplice guardare porno e sentirsi in tal modo realizzato?

Se tu avessi una spina usb al posto della fava si.
Ma si da il caso che non sia così: l'istinto ha comunque il sopravvento e tenta di mantenere un indirizzo corretto.
Ma l'istinto fa a caxxotti con la ratio e con il premio che ricevi masturbandoti, e cominciano i pensieri oscuri, come venivano definiti in un testo vecchissimo quei pensieri misogini e spesso distruttivi che aleggiano nella testa degli onanisti compulsivi.

p.s. non fate battute, non sono porno-dipendente 

Favorisca tastiera e monitor... 

[Snake]

Snake ma a quel punto si perde del tutto il senso della realtà, è una condizione difficile da raggiungere a meno che non si trascorrono davvero ore ed ore tutti i giorni a guardare porno..

Vedo che TermY ha già risposto, e soprattutto ha già preparato una "bomba". Oltre a concordare con lui, posso dire che molte di queste persone, stanno in mezzo a noi, questo mio conoscente non  era l'unico, anche un mio caro amico aveva avuto un periodo simile (tra l'altro unito ad una parte misogina).
E come loro molti altri "invisibili".
Questo mio caro amico, è uscito dalla condizione quando ha deciso di tirare fuori le palle e cercare una ragazza; ora sta da anni in una relazione.
Un fattore comune però è il fatto che avevano avuto delle delusioni con le donne, e queste li avevano portati a staccarsi dal mondo...

[Snake]

Stiamo vivendo in un'epoca che sessualizza qualsiasi cosa, persino la contestazione femminista si è ridotta da tempo alla petulante litania de:"Il corpo è mio e te lo espongo come mi pare e piace" per non parlare poi della pubblicità, della moda e dei modelli che la nostra società ci propone.
Il problema della pornografia non è tanto la dipendenza che si può instaurare nei soggetti che vi sono predisposti, bensì la trasfigurazione della virilità che questa genera in coloro che ne fruiscono.
La nostra generazione vede ormai la sessualità e l'amore come una cosa pubblica, che serve a dimostrare l'efficienza sociale di un soggetto, maschio o femmina che sia.
Questo ha generato un paradosso molto interessante, la nostra generazione è di fatto estremamente spaventata dal sesso, un articolo che lessi tempo fa ci paragonava ai livelli di castità raggiunti negli anni venti del Novecento...
Da un lato siamo fomentati a mostrare a tutti la nostra intimità nei social network, ma di rimando continuiamo a vivere l'amore e la sessualità come una prova, un test da superare per dimostrare agli altri quanto siamo "Speciali".
Non credo che la pornografia sia pericolosa, dal momento che la nostra società è spiritualmente pornografica.
Voglio dire, il giovane occidentale è incapace di distinguere la sfera privata dalla sfera pubblica, per me una ragazza che si fa un selfie col sedere in vista, la bocca a culo di gallina e magari ci stampa sotto una citazione di Rimbaud o di Bukowski è pornografica nella stessa misura di una Teen sbracata in un casting di Nacho Vidal, è la spettacolarizzazione dell'intimità volta a generare consenso, ammirazione ma soprattutto curiosità sessuale.
La domanda di materiale pornografico è aumentata moltissimo negli ultimi anni, nell'arco di un decennio siamo passati dai siti a pagamento alla pornografia gratuita. Mi pare ovvio che se qualcuno ha difficoltà nel relazionarsi con un mondo così socialmente problematico ed esigente finisca per trincerarsi nei siti porno.
Credo che le persone debbano imparare a conoscere i propri sentimenti ancor prima di imparare a cosa serva la clitoride.
Sul fatto che faccia male o meno, beh, se così fosse io dovrei essere morto da almeno quindici anni... 

Mi è piaciuta molto la tua analisi. L'altro giorno, prima di andare a lavoro, stavo guardando un programma alla TV, erano stati invitati due ospiti. Uno era uno scrittore, l'altra era una scrittrice ex segretaria di un noto impresario del porno, deceduto da qualche anno.
Mi soffermo sui primi minuti del programma, si facevano vedere le immagini degli anni '40, in cui una coscia era sinonimo di "pornografia"; mentre si erano presi quadri di vari epoche degli ultimi 500 anni, e questi quadri erano ben più spinti di quell'immagine degli anni '40.
Ma se pensiamo agli ultimi 20 anni. Nei primi anni '90 andava alla grande il programma "Colpo Grosso", per non parlare delle TV private che dopo le 23, mostravano film porno. Ora invece a fatica si riesce a vedere del nudo, anzi molte icone del porno, stanno cercando di "cancellare il loro passato" (Tant'è vero che molti italiani si sono spostati in paesi come Ungheria e Repubblica Ceca).
Ammetto di aver sviato un po', però mi volevo soffermare sul fatto de "livelli di castità raggiunti negli anni venti del Novecento..."

[Snake]

Le relazioni di dipendenza sono una caratteristica di alcuni soggetti sicuramente predisposti. Non a caso chi vende relazioni di dipendenza (il gioco) sceglie come bacino pubblicitario un canale fruito da dipendenti (il porno).
Senza entrare nei meriti del seminario che stiamo preparando, ti scrivo solo che se reputo che la fruizione di porno non faccia bene è perchè il porno genera una sorta di reindirizzamento del desiderio dal reale al contesto del porno. Non sto parlando di cose "filosofiche" come il fatto di non essere eccitato dalla realtà perchè nel porno "seghi chi ti pare", ma dal vivere la propria sessualità in modo soddisfacente SOLO in un contesto dove non esiste di fatto interazione con l'altro. In estrema sintesi, persone che provano una fortissima spinta verso l'altro, ma non rispondono poi canonicamente agli stimoli. Impotenza, anorgasmia, mancanza di eccitazione feminile, mancanza totale di fantasie, froci, lesbiche e soprattutto donne "bisex" a profusione. Il porno non fa bene. E non ho mai conosciuto un gran fruitore di porno che trombasse come voleva. Acciò, per una volta do' ragione ai preti. Dove caxxo sta la tastiera, ce l'avevo davanti due minuti fa...

Concordo pienamente! Allo stesso tempo concordo con Astruso. Secondo me s'è creato un paradosso. Se da una parte, dopo essere stati bombardati dall'ideale della libertà sessuale e dalla pornografia (che non ritengo la stessa cosa) si cerca una "nuova castità", dall'altra si ha una perdita della concezione del "piacere sessuale" e della stessa trasgressione; tanto che molte persone si trovano "confuse".

[AlterEgo]

i pensieri oscuri, come venivano definiti in un testo vecchissimo quei pensieri misogini e spesso distruttivi che aleggiano nella testa degli onanisti compulsivi.

... qual è questo testo? 

Favorisca tastiera e monitor... 

e il mouse???