Il piano di Shark per la crescita generale con il potenziamento dei fondamentali

Aperto da Shark72, 30 Aprile 2009, 11:47:26

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Liam

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Citazione di: Shark72 il 22 Marzo 2011, 16:22:31
Me l' ha consigliato un certo TermYnator...
Si si l'ho letto :D ;)
Non mi permetterei mai di mettere in discussione le tue scelte o i suoi consigli, scherzavo solo un pò sui balli latinoamericani che, come avrai ormai intuito, mi provocano bruciore di stomaco :lol:
Sicuramente è meglio sviluppare uno strumento che ti aiuti ad avere confidenza e sicurezza con l'ambiente esterno piuttosto che simulare posizioni apprese sui libri. Questo perché è abbastanza inutile fingere di essere padroni dell'ambiente e tranquilli imitando le movenze di terzi, quando intimamente si sa che sicuri non lo si è affatto. La peggior cosa è apparire artificiali ;)..Magari alcuni ci arrivavano attraverso il ballo, altri attraverso la frequentazione di ambienti diversi ed altri ancora ce l'hanno dentro per natura(e per i trascorsi che hanno contribuito a formarla)..
Lo stupido è uno sciocco che non parla, e in questo è più sopportabile dello sciocco che parla.

G. Casanova

Naddolo

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Citazione di: Shark72 il 22 Marzo 2011, 16:22:31
Me l' ha consigliato un certo TermYnator...

ora, non per dire nulla, ma termy dice che se uno vuole sciogliere il bl mediante il ballo, il massimo è la danza classica, ma non mi risulta che qualcuno sia stato così audace da seguire il consiglio...il mio parere è che quello che tu cerchi sia un'esternalità di medio/lungo periodo, condizionata al fatto che tu ti impratichisca sul serio dei balli caraibici,e divenga quindi almeno bravino; ci può stare che tu ci riesca, ma, conditio sine qua non, è che ti nasca almeno un po' di passione per il ballo e, cosa non affatto secondaria, per l'ambiente e le persone che lo abitano; altrimenti diventa una sorta di secondo lavoro che prima o poi sfanculerai

Shark72

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Condivido, in effetti quanto hai detto rientra tra gli obiettivi di medio-lungo periodo.
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
"Non hai letto il MM? Allora devi essere espulso dal gioco !" - Neo1987
"L' assaporatore ufficiale dell' AdM - TermYnator
"Non è il massimo?E che ti frega, se ti attizza vacci uguale! Piuttosto che niente, meglio piuttosto" - Athos
"Quando fai l' espressione giusta, sei quasi fico" - TermYnator
"Ty delaesh bisnes" - HB insegnante di russo
"Meglio una russa bona, che un' italiana cessa"  - TermYnator
"Sergente Hartman della Fregna" - Azimut, già Expeausition

TheMadHatter

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Citazione di: Shark72 il 22 Marzo 2011, 17:08:28
Condivido, in effetti quanto hai detto rientra tra gli obiettivi di medio-lungo periodo.
tra i miei obiettivi c'è il miglioramento culturale generale, non è che avresti un libro semplice da consigliarmi?
cosi per avere un'infarinatura

Shark72

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Sai, il termine "cultura generale" dice tutto e non dice nulla...non è che uno leggendo una decina di libri si è fatto una cultura generale, devi avere ben chiaro ciò che più ti interessa, e metterti a leggere....non un libro, ma due, dieci, venti, cento... :)
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
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TheMadHatter

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Citazione di: Shark72 il 23 Marzo 2011, 20:01:02
Sai, il termine "cultura generale" dice tutto e non dice nulla...non è che uno leggendo una decina di libri si è fatto una cultura generale, devi avere ben chiaro ciò che più ti interessa, e metterti a leggere....non un libro, ma due, dieci, venti, cento... :)

beh uno inizia, se poi mi interessa magari ne leggo altri

magari un libro che dia un'infarinatura di base sull'economia, tieni presente che è una materia che esula dal mio piano di studi quindi, a parte quel poco che ho letto sui giornali, sono ignorantissimo

Naddolo

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Citazione di: TheMadHatter il 30 Marzo 2011, 17:40:56
beh uno inizia, se poi mi interessa magari ne leggo altri

magari un libro che dia un'infarinatura di base sull'economia, tieni presente che è una materia che esula dal mio piano di studi quindi, a parte quel poco che ho letto sui giornali, sono ignorantissimo

[secchione mode on]

vedi mad, la cultura e lo studio in generale, hanno ben poco a che a fare con obblighi, che ci siano imposti da fuori (vedi la scuola), o che ci autoimponiamo per qualsiasi motivo; la cultura è strettissima parente dell'erotismo; si, dell'erotismo, e non sto scherzando; ancor prima di leggerti il perè goriot, devi sentirti quasi arrapato all'idea che stai per leggerti un libro di balzac; un uomo di cultura, che sia davvero tale, innanzitutto necessita di tempi lunghissimi di apprendimento, tempi in cui lo spirito viene lentamente impregnato, imparando a leggere, imparando a decifrare; questo perchè è un mondo a sè, in cui i libri rimandano ad altri libri, e questo ad libitum; ed allora leggerai il perè goriot, sapendo che wilde l'aveva letto ed il suo personaggio preferito era lucien, oppure leggerai il rosso e il nero tenendo presente quando d'annunzio, durante il servizio militare, leggeva avido il stendhal, apprezzando certe frasi che poi avrebbe rivenduto come sue in certi romanzi ecc

tutto questo per dire che, obtorto collo, devi partire da qualche parte, ma con un solo libro, che si tratti pure dei karamazov, o della recherche, ci fai una sega; perchè è l'intero mondo dei classici che dovrai esplorare, per iniziare a capire davvero cosa questi giganti ci volevano dire; le vie di mezzo hanno poco senso

per l'economia è uguale: leggendoti un qualsiasi libro introduttivo del caxxo, ne saprai poco quanto prima, per quanto bene possa esser fatto quel libro

è un mondo difficile, mio caro mad...

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Ultima modifica: 30 Marzo 2011, 18:18:26 di nad84

TheMadHatter

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Citazione di: nad84 il 30 Marzo 2011, 18:16:13
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vedi mad, la cultura e lo studio in generale, hanno ben poco a che a fare con obblighi, che ci siano imposti da fuori (vedi la scuola), o che ci autoimponiamo per qualsiasi motivo; la cultura è strettissima parente dell'erotismo; si, dell'erotismo, e non sto scherzando; ancor prima di leggerti il perè goriot, devi sentirti quasi arrapato all'idea che stai per leggerti un libro di balzac; un uomo di cultura, che sia davvero tale, innanzitutto necessita di tempi lunghissimi di apprendimento, tempi in cui lo spirito viene lentamente impregnato, imparando a leggere, imparando a decifrare; questo perchè è un mondo a sè, in cui i libri rimandano ad altri libri, e questo ad libitum; ed allora leggerai il perè goriot, sapendo che wilde l'aveva letto ed il suo personaggio preferito era lucien, oppure leggerai il rosso e il nero tenendo presente quando d'annunzio, durante il servizio militare, leggeva avido il stendhal, apprezzando certe frasi che poi avrebbe rivenduto come sue in certi romanzi ecc

tutto questo per dire che, obtorto collo, devi partire da qualche parte, ma con un solo libro, che si tratti pure dei karamazov, o della recherche, ci fai una sega; perchè è l'intero mondo dei classici che dovrai esplorare, per iniziare a capire davvero cosa questi giganti ci volevano dire; le vie di mezzo hanno poco senso

per l'economia è uguale: leggendoti un qualsiasi libro introduttivo del caxxo, ne saprai poco quanto prima, per quanto bene possa esser fatto quel libro

è un mondo difficile, mio caro mad...

[secchione mode off]

Come argomento mi piace da sempre, se non avessi scelto il mio attuale campo di studi (campo scientifico) avrei scelto economia quindi l'interesse c'è

Ma da qualche parte devo iniziare, se poi vedo che è una cosa che non mi interessa non leggo, sennò continuo e magari ne leggo altri

RobertSmith

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Citazione di: TheMadHatter il 30 Marzo 2011, 17:40:56
beh uno inizia, se poi mi interessa magari ne leggo altri

magari un libro che dia un'infarinatura di base sull'economia, tieni presente che è una materia che esula dal mio piano di studi quindi, a parte quel poco che ho letto sui giornali, sono ignorantissimo

S'ha a dire qualcosa da secchione?
Si può leggere quel che si vuole. Anzi, più si spazia meglio è. Soprattutto fermarsi anche a leggere le note biografiche e le note critiche, sono alla fin fine le cose che parlano di mondo reale. La biografia di Stevenson è più istruttiva di quel che scriveva.
"Memorie di un bevitore" di Jack London, "Sulla strada" di Kerouac, "Uomini e topi" di Steinbeck. Mi sembrano tre libri must. Quando si legge di vita reale si impara sempre qualcosa della natura umana, e come cacchio funziona sto mondo. Ho trovato anche spettacolari le biografie di Henry Ford, e quella di Schliemann, esempi top di motivazione. Dale Carnegie se si vuole, ma è troppo paterno e born in the USA.
Ci si può sparare un Hesse (Siddartha ok, ma c'è altro), piazzaci un "Arte di amare" di Ovidio (te la ridi a vedere sargiate dell'anno 2 D.C.), fatti un paio di Shakespeare (commedie, non drammi all'inizio: Molto rumore per Nulla, direi). Inframezzi con testi di ogni maledetto tipo, può essere illuminante un "Dal Big Bang ai Buchi Neri" di Hawkings, "Lo zen e l'arte di riparare la motocicletta", e leggi qualche guida sui cocktails e di cultura culinaria (ora va).  E un must che consiglio sempre: "Ritratti" di Montanelli, una pacchia.
Evita romanzi di genere, son belli per la trama mentre leggi ma non impari un tubo e ti si ammoscia. Informati su cosa va, se tutti leggono "La solitudine dei numeri primi" devi sapere quel che diavolo sia. Ci sono recensioni sui quotidiani, oltre al calcio si possono leggere quelle col caffè.
Adderei un paio di libri generali su qualche paese esotico (Giappone, Cuba, o Paesi dell'Est).
Questa mi pare una buona base "generale". Poi diventa un vizio.
Fatti anche una cultura generale di musica (dai '20 ad oggi) e filmica. Quanto basta a dire sempre qualche cazzata su ogni cosa e da questa base creare, creare, creare.
Ok, la smetto.
Ultima modifica: 02 Agosto 2011, 01:36:28 di RobertSmith

james.mar

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Citazione di: RobertSmith il 02 Agosto 2011, 01:27:21
S'ha a dire qualcosa da secchione?
Si può leggere quel che si vuole. Anzi, più si spazia meglio è. Soprattutto fermarsi anche a leggere le note biografiche e le note critiche, sono alla fin fine le cose che parlano di mondo reale. La biografia di Stevenson è più istruttiva di quel che scriveva.
"Memorie di un bevitore" di Jack London, "Sulla strada" di Kerouac, "Uomini e topi" di Steinbeck. Mi sembrano tre libri must. Quando si legge di vita reale si impara sempre qualcosa della natura umana, e come cacchio funziona sto mondo. Ho trovato anche spettacolari le biografie di Henry Ford, e quella di Schliemann, esempi top di motivazione. Dale Carnegie se si vuole, ma è troppo paterno e born in the USA.
Ci si può sparare un Hesse (Siddartha ok, ma c'è altro), piazzaci un "Arte di amare" di Ovidio (te la ridi a vedere sargiate dell'anno 2 D.C.), fatti un paio di Shakespeare (commedie, non drammi all'inizio: Molto rumore per Nulla, direi). Inframezzi con testi di ogni maledetto tipo, può essere illuminante un "Dal Big Bang ai Buchi Neri" di Hawkings, "Lo zen e l'arte di riparare la motocicletta", e leggi qualche guida sui cocktails e di cultura culinaria (ora va).  E un must che consiglio sempre: "Ritratti" di Montanelli, una pacchia.
Evita romanzi di genere, son belli per la trama mentre leggi ma non impari un tubo e ti si ammoscia. Informati su cosa va, se tutti leggono "La solitudine dei numeri primi" devi sapere quel che diavolo sia. Ci sono recensioni sui quotidiani, oltre al calcio si possono leggere quelle col caffè.
Adderei un paio di libri generali su qualche paese esotico (Giappone, Cuba, o Paesi dell'Est).
Questa mi pare una buona base "generale". Poi diventa un vizio.
Fatti anche una cultura generale di musica (dai '20 ad oggi) e filmica. Quanto basta a dire sempre qualche cazzata su ogni cosa e da questa base creare, creare, creare.
Ok, la smetto.

Innanzitutto ti faccio i miei complimenti, considerando che adoro leggere e che ho letto alcuni dei libri e degli autori che hai citato, posso affermare che hai buon gusto per quanto riguarda la lettura.
Mi permetti una considerazione?
Non condivido la funzione che hai dato al libro, che da come la descrivi pare dover  insegnare  o dover mostrare per forza qualcosa (riguardo alla vita o ad altro), se una persona legge con lo scopo di voler apprendere gli consiglierei un manuale sull'argomento che gli potrebbe interessare.
Un libro é qualcosa di più complesso, che fa bene alla mente ma sopratutto allo spirito, a maggior ragione un romanzo di genere con poche pretese e magari una bella trama é qualcosa che può lasciare il segno.
Una trama intrigante é di per se una cosa che affascina, che crea interesse. Ogni tanto mi capita di parlare di un libro che magari mi ha colpito in modo particolare, con le ragazze con cui mi frequento, ed é bello riuscire a creare interesse verso un qualcosa che piace anche a me (se poi la pulzella si andrà a leggere il libro in questione guadagnerà ancora più punti ai miei occhi).
Il mio consiglio é leggete per piacere vostro non per piacere agli altri.

Per gli autori esotici consiglierei la Yoshimoto, Zhang Jie e Amitav Gosh.

P.s.

Se sei Termy Tvb <3
La demenza senile é una malattia, la demenza giovanile una tragedia...