Provare a ricominciare - help

[shyguy]

Buongiorno a tutti

Come avete letto nel post sulla mia storia... sapete  che sono appena uscito da una relazione per me molto importante.

Tralasciando il fatto che oggi sono un po' nervoso e giù di morale per il fatto che ho scoperto che mi sono state dette bugie e che probabilmente aveva già per la testa l'altro nonostante programmasse il nostro matrimonio (dopo appena pochi giorni che lo ha conosciuto... in beffa a 7 anni di relazione)...

Sto provando ad andare avanti. Ci sono giornate in cui mi sento particolarmente in forma e altre meno.
Ma venendo a noi, avrei bisogno del vostro consiglio per un paio di situazioni:

Situazione 1:
Da due settimane è arrivata, dove lavoro, una stagista nuova, giovane. Non è proprio il mio standard di bellezza (è molto magra e io preferisco le ragazze con qualche curva) però nell'affiancamento (poco) che le ho fatto... sia nel parlare in mensa o durante una pausa sigaretta.. mi ci trovo bene.
C'è un ragazzino che ci prova con lei, un mio collega, e oggi proprio Lei mi diceva che non lo sopporta, che è pesante etc.

Tra l'altro io questa ragazza me la sono sognata un paio di notti fa. Ho sognato che eravamo da qualche parte, che ci appartavamo e che stava per esserci dell'intimità ma che avevo in testa il fatto che prima dovevo lavarmi perché temevo di non essere pulito là sotto...
(ammetto che mi sono svegliato di buon umore... non tanto per il sogno che mi è piaciuto il sogno quanto il fatto che mi sono detto... forse il sognare una situazione così con un altra è un buon segno, vuol dire che il mio inconscio sta cercando di guardare avanti....)

Ora... io vorrei provarci con questa ragazza... ma onestamente mi trovo un po' impacciato.
Cerco di darle supporto nelle sue mansioni spiegandole trucchetti o ciò che conosco... ma questa è una cosa che ho fatto con tutti gli altri ragazzi che ho affiancato. Forse con lei ho avuto un occhio di riguardo ma... non in maniera sfrontata.
Certo quando andiamo a prendere il caffè le apro la porta o le cedo il passo, le offro ogni tanto il caffè (poi però se vuole andare a fumare magari le scrocco la sigaretta). Scherzo ma mai in maniera pesante, sempre con un po' di garbo... più che altro mi sono accorto che ogni tanto quando magari mi guarda, o mi saluta le sorrido (mentre gli altri atteggiamenti li ho con tutte le mie colleghe ed è un mio modo di comportarmi... non credo di aver mai sorriso a una mia collega guardandola un istante negli occhi... non so se mi spiego)...

Come potrei muovermi? Lei è celiaca... le ho detto qualche giorno fa (dopo che ha saputo che io dopo natale cambierò lavoro) che volevo organizzare un aperitivo... poi ieri le ho detto: Finito di lavorare ti va se andiamo a bere una birretta? (specificando che è un posto che ha prodotti ricercati e prodotti glutenfree)... mi piacerebbe, ma sta sera pensavo di andare in palestra perché è 10 giorni che non riesco ad andarci. Dai organizziamo, ok ok ....

Oggi mi ha salutato e mi ha fatto un complimento (ho regolato barba e capelli e mi ha detto che così sembro più giovane) e io l'ho ringraziata.
Mi ha, poi, anche detto che c'è stato - sabato - un "ritorno" del suo ex... (lasciati da poche settimane da quello che ho capito). Che sono usciti, cena, presentato con auto nuova... e che sono andati a ballare con un amico di Lui pieno di soldi (addirittura a ballare con limousine e pacchi di soldi spesi in vino nel locale).
Scherzando le ho detto, facendo riferimento a una sua frase di pochi giorni prima, "e dire che dicesti d'aver chiuso con le discoteche" e Lei mi ha risposto dicendo che comunque non è una cosa che l'ha fatta stare a suo agio, che non è un genere di serata che le piace... soprattutto per il fatto che fosse con questo amico spendaccione e ricchissimo.

Situazione  2:
C'è un locale, nella mia città, che frequento spesso ma quasi sempre da solo. Sono "amico" del proprietario (conoscente è più corretto), a volte mi offre da bere o ci fermiamo a fare qualche chiacchiera.
Quest'estate ha preso una cameriera nuova a lavorare... giovane, studentessa, ha un viso molto dolce, mi piace molto (e mi è rimasta impressa fin da subito) per il fatto che è sempre sorridente. Ammetto che all'inizio mi pareva che sorridesse a me... poi ho capito che è un suo modo di essere (anche se la sensazione che ebbi quando la conobbi mi fece pensare che fosse contenta di vedermi quando andavo al locale).

Finita la stagione estiva non l'ho più vista fino a qualche settimana fa poiché ha ripreso a lavorare li qualche sera.
Le ho chiesto l'amiciza su fb e l'ha accettata subito. Le ho scritto, mi ha risposto, le ho chiesto come andasse l'università e poi non mi ha più scritto (né visualizzato).
Mercoledì scorso passo dal locale ed era li che lavorava, serata tranquilla, 2 parole (ma proprio 2) e le ho detto, ma senza calcare, che le avevo chiesto appunto come andasse l'università... Lei si è scusata dicendomi " si si tutto bene, ho trovato anche una stanza qui in città, scusami se non ti ho risposto ma non uso mai messenger "
Mi dice che avrebbe lavorato il giorno dopo al locale e allora le dissi "ti vengo a trovare".
Non essendoci riuscito - per impegni lavorativi - le ho scritto nuovamente su messenger per dirle che non ce l'avevo fatta e che impegni di lavoro mi avevano trattenuto fuori città.

Qui - ed è la cosa su cui vorrei un vs parere - succede qualcosa: Sabato sera infatti dopo essere stato in palestra, dovendo aspettare un amico, ho mangiato un boccone e poi sono andato al locale.
Lei era li, in borghese, con un collega di università (tipo a modo, ma tremendamente somigliante nel look e nelle movenze a un mio caro amico gay)... mi ha salutato con i 2 bacini sulla guancia, abbiamo fatto due parole e le ho chiesto se volesse qualcosa da bere (iil loro tavolo era vuoto). E lei subito ha detto di No, ma non era un No convinto... ha risposto dicendo che aveva già bevuto un paio di cose...
Le ho detto "ma dai mi fai bere da solo?" e così mi dice: "ok dai" io: "cosa prendi" lei :"fai fare a roby" (il proprietario).
Pronti i cocktail, li ho portati al tavolo, brindato (l'amico ha detto che non voleva nulla perché doveva guidare, io però mi sono mostrato sempre cortese). E abbiamo parlato un poco... ho fatto cenno a quando abitavo a Milano...e lei "ma dai anche io", le ho detto dove abitavo io e lei... io poco prima... eravamo quasi vicini di casa... e poi qualche commento sul fatto che non fosse una bella zona etc...

Io dopo una mezz'ora (complice il caldo micidiale e la musica che stava diventando assordante) poiché mi ero "infilato" in una uscita tra due amici (credo, visto che me lo ha presentato come tale) ho ritenuto opportuno congedarmi, altri 2 bacini, grazie per il cocktail, dai ci si vede allora qui una sera di queste...
In questa mezz'ora abbondante mi ha parlato rivolgendo molto spesso l'attenzione a me e non al suo amico se non in un paio di casi. Qualche volta in più mi sono rivolto a Lui per non escluderlo completamente (nel senso che magari spiegando che lavoro facessi a milano guardavo Lei... e ogni tanto qualche parola o frase la dicevo voltandomi verso di Lui).
Forse ho fatto la caxxata, qualche ora dopo, di scriverle, sempre su messenger, "grazie per la chiacchierata!" alludendo al fatto che comunque mi ero intromesso... ma non ha visualizzato ancora (penso che il fatto che non guardi fb molto sia vero visto che cmq ha pochi post e vecchi).

Mi piace come persona, mi piace il sorriso che ha, fisicamente è una bella ragazza (forse un po' bassa visto che arriva più o meno all'altezza del mio sterno - e non sono una torre, ma nemmeno piccino 185)
Vorrei... davvero uscirci con questa ragazza. E' stata la prima volta che ho parlato con una persona... sono stato bene anche se ero un intruso, senza pensare alla mia ex, anzi pensando che avrei voluto continuare la serata.

Che ne pensate?
Scusate la lungaggine ma spero proprio di avere un consiglio da voi!


ps: sabato ero vestito per uscire (jeans blu, scarpe di pelle, camicia, maglioncino con una abbottonatura davanti un po' particolare e giacca di pelle). Spesso però passo dal locale a salutare il proprietario dopo che sono uscito da lavoro (e quindi, jeans, scarponi, felpa - avendo un ufficio in produzione devo obbligatoriamente mettere questi indumenti essendo antistatici). Potrebbe, il mio "outfit" da persona che ha appena finito di lavorare... compromettere una probabile possibilità?

[shyguy]

Buongiorno,
Spero - per la situazione 2 - di ricevere un vostro aiuto.

Dopo averle scritto "grazie per la chiacchierata" non ho più fatto nulla...
Ieri mattina mi risponde scrivendo "grazie a te" e mettendo la faccina sorridente con le guance arrossate.
Poi aggiunge "vedi che mi collego proprio poco!" io le ho risposto al primo messaggio con la stessa faccina sorridente e guance arrossate e al secondo le ho scritto "ho notato" e la faccina che ride con la lacrima, poi pensando al fatto che potesse magari non essere chiaro il fatto che era una battuta, ho aggiunto: "fai bene, oramai tutti vivono solo su fb, avere un po' di equilibrio e non passarci le ore sopra è solo un bene!"
non so se è stata un granchè... fatto sta che mi risponde con un "infatti, molto meglio!" altra faccina sorridente

Non le ho più risposto. Un po' perché non volevo passare per il "tampinatore" ma soprattutto perché, avendo visto la sua risposta un ora dopo (ero a lavoro) ed essendo Lei non più connessa... ho pensato di rimandare il prossimo contatto a sta sera (so che dovrebbe lavorare al locale).

Vorrei qualche vostro consiglio... al locale posso passare solo dopo lavoro...e quindi non sarò proprio con un outfit spaziale (anche se oggi non ho la felpa orrida ma un semplice jeans blu, scarponi, camicia e maglioncino con la zip davanti). Volevo provare a far venire casualmente il discorso social... per magari chiederle il numero di telefono...
Il fatto è che lei è li per lavorare quindi possono esserci un sacco di "disturbi" compreso il fatto che magari abbia solo pochi secondi da dedicarmi prima di correre a prendere qualche ordinazione...
Ho anche pensato di aspettare di poterci fare 2 parole se vedo che c'è un momento un po' più soft (o di ordinare qualcosa direttamente a lei) e proporle direttamente magari di prendere un caffè un giorno che è libera dagli impegni universitari... e da li o darle il mio numero o chiedere il suo o dire... se è di corsa... dai allora ti scrivo su messenger e poi da li, con la scusa di organizzare, chiederle il numero....


Insomma... che ne pensate? Mi dareste qualche dritta?
Io ogni volta che l'ho vista ho cercato sempre  di avere un certo equilibrio tra il fatto che mi piace e quando parlo con lei le sorrido, concentro la mia attenzione, ascolto quello che dice e la guardo negli occhi (non fissandola ovviamente... ma non sto a guardarle le tette ecco... ). In alcuni momenti magari (tipo quando è passato l'altro cameriere a salutarmi) ho detto molto an passant "scusa un secondo" e ho salutato questo ragazzo e scambiato due parole. Idem una seconda volta in cui mentre parlavamo ho notato che era entrata una coppia di amici che conosco e li ho salutati...
Ho cercato di essere gentile, un po' galante, ma senza - credo io - esagerare. Tant'è che sabato ha accettato il cocktail, glielo ho fatto fare già che ordinavo il mio... e tornando al  tavolo glielo ho portato. Poi abbiamo chiacchierato normalmente, ogni tanto qualche battuta, ogni tanto qualche cosa più seria... quando la ho salutata è stata lei ad avere principalmente lo slancio per salutare con i 2 bacini (ok lo fanno in tanti... ma era la prima volta che io ci parlavo per più di 30 secondi di fila e che lei non lavorava)...

heeeelp 

[TermYnator]

Shy, se fai una ricerca con la parola "barista" ti escono 7 pagine di topics di gente che si è impuntata sulla barista.
Sai perchè?
Perchè essendo queste ragazze obbligate ad essere gentili con avventori e potenziali avventori, si creano dei malintesi di proporzioni ciclopiche. L'essersi inserito in una seduta a due, inoltre, personalmente è pessimo.

La tua risposta è la stessa che ho dato cumulativamente in questo post:
https://seduzioneitaliana.com/forum/richieste-e-consigli/sedurre-la-barista/msg126437/#msg126437

[shyguy]

Non ci ho pensato a cercare "barista".
Mi scuso e ora leggo il topic che mi hai segnalato.

Ci tengo però a una precisazione: quando sono arrivato io non l'ho notata subito, quando mi sono spostato sul lato del bancone (era seduta al tavolino laterale in fondo al bancone) mi sono girato ed è stata lei a salutarmi, al che mi sono avvicinato e lei si è sporta in avanti per salutarmi con i 2 bacini.
Che motivo avrebbe avuto, essendo li con un amico, a salutarmi, a darmi "corda"... io durante quella mezz'oretta cercavo di capire appunto se fossi di troppo (l'ho fatto anche prima di chiederle da bere. Dopo il classico come stai, oggi sei in borghese, beh allora divertitevi") è lei che poi mi ha chiesto tu come va, ma sei da solo? le ho detto che ero passato a bere una cosa perché il mio amico era in ritardo... e da li si è instaurato il discorso e poi le ho offerto da bere (in realtà ho chiesto ad entrambi se volessero qualcosa già che ordinavo, lui no guido, lei tentennava e allora ho detto, dai non farmi bere da solo... e mi ha detto ok... poi io ho pagato ma non ho fatto riferimenti al "te lo offro io" quando sono andato a pagare ho pagato il mio e il suo... (come faccio anche altre volte con degli amici).

Inoltre quando la conobbi quest'estate e notai che mi sorrideva in un modo che mi affascinò... poi anche un amico mi disse "a te fa dei sorrisoni" (ma può esseersi benissimo sbagliato). Io ebbi però questa sensazione ma non ero interessato né ci pensavo minimamente essendo fidanzato

Non è una "barista navigata"... lo fa per mantenersi gli studi...

non so se questo chiarimento può cambiare qualcosa nel discorso.
Sta sera, ad esempio, c'è il cervellone al locale (un quiz con domande etc) e so che lavorà... pensavo di farci un salto e vedere un po'... (è comunque un locale che, a prescindere da lei, frequento spesso uscendo da lavoro)

Sbaglio secondo te?

[TermYnator]

Shyguy, la prima cosa che penso quando ricevo una richiesta consigli è come reagisce chi riceve il consiglio.
Ad esempio, c'è chi chiede perchè effettivamente non sa. Costui tenterà sicuramente di mettere in pratica il consiglio, perchè non vede alternative.Il consiglio dovrà quindi tener conto dell'imperizia ed essere utile.
In questo caso, si danno consigli semplici e molto pratici.

Poi c'è invece la persona che di fatto non cerca un consiglio, ma solo la validazione delle proprie credenze.
La dimostrazione di questo avviene quando facendogli notare che gli elementi che motivanmo il suo assunto sono tutt'altro che evidenti, cercherà di ribadire la sua realtà con dettagli pèer nulla evidenti. Purtroppo tali evidenti verità sono spesso il mero frutto di proiezioni personali, quindi non solo non sono evidenti, ma non dimostrano nulla. Questo è il tuo modo di fare però...

Ergo ti ripeto: da quello che hai raccontato qui, non emerge alcun dettaglio che possa far pensare ad un interesse per te di questa ragazza che vada oltre l'essere amichevole. Per il resto, ti rimando al post linkato.

Se però posso permettermi un consiglio,  capisco la debolezza, la sofferenza etc, ma non è buttandosi sulla prima che ti da due bacini di saluto che risolvi. Così rischi invece di prendere delusioni cocenti. Piuttosto affronta il campo, scegli persone con le quali ti trovi bene e sceglile fra le persone il cui comportamento non sia alterato dalle circostanze. Insomma Shyguy, rifacendomi ad una delle domande che hai fatto in un recente post: uscirai da questa situazione solo se sei uno con le palle. Quindi tira fuori le palle 

[shyguy]

Buongiorno,
innanzitutto ti ringrazio infinitamente per la risposta. Mi è stata molto utile.
Anche il mettere nero su bianco, cercare di far capire ragionamenti e riflessioni... leggere le tue risposte e rendersi conto che ci sono punti di vista che avevi sottovalutato o non considerato... mi da la sensazione e mi aiuta... a mettere insieme ogni volta un pezzettino per ricostruire.
Grazie grazie grazie.

Avevo già iniziato a scriverti poi è scaduta la sessione e ho perso tutto   ma forse è meglio, così riesco magari ad essere più sintetico!

Ieri sera uscito dalla palestra sono andato al locale. Stavo parcheggiando e, preso il cellulare, ho visto che mi avevi risposto. Ho letto quanto mi hai scritto e ho deciso di tornare a casa per riflettere un po'.

In un mondo in cui tutti si arrogano il diritto di darti consigli per esaltare il proprio ego, trovare chi si pone delle domande, chi pensa all'effetto che può fare il consiglio che viene dato a seconda del soggetto, dello stato emotivo, del carattere etc... è qualcosa di raro e lo apprezzo davvero molto. Effettivamente sono il 2 caso che hai citato. Molte volte però tendo a fare tante premesse o a specificare tanto le cose perché temo di non essere capito o di non essere stato in grado di fornire gli elementi e di mettere il mio interlocutore nella condizione di poter seguire il ragionamento che sto facendo. Devo imparare a controllare questa cosa e ad essere più sintetico altrimenti ciò che succede, il rischio, è che annoio le persone anziché magari stimolarle.

Provo a semplificare il discorso scritto nella risposta che ho perso.
Tornato a casa ho fatto qualche riflessone:

- Posso aver frainteso il suo comportamento? E' una mia proiezione? Cercando di analizzare quella mezz'ora attentamente e razionalmente credo che sono partito bene e finito male. Nel senso che il fatto che fossero 4 chiacchiere in tranquillità tra 2 conoscenti in quel momento e anche poi successivamente tornando a casa mi era chiaro. Certo ha avuto un atteggiamento "più confidenziale" rispetto a quanto mi aspettassi ma ciò non significa nulla. Può essere semplicemente il suo carattere, la sua indole, il fatto che sono - seppur "di casa" - comunque un cliente e Lei, anche se non stava lavorando, ha bisogno di quel lavoro. Possono esserci mille e più motivazioni che esulano dal "mi interessa".
D'altra parte anche a me, se capita di incontrare un conoscente, mi comporto in maniera socievole e ci chiacchiero etc... non per questo mi interessa...

- come sono arrivato quindi al pensare a qualcosa in più?
Penso per due motivi.
Il primo è che ero solo, è stato l'unico momento piacevole della serata, probabilmente il fatto di essere stato bene e di essere stato incluso da lei... ripensandoci ha fatto si che ci pontificassi sopra.
Il secondo è che, come ho detto, effettivamente mi piace. Mi piace non del tipo "che gnocca, quanto vorrei farmela" ma mi piace perché ha qualcosa che mi ha affascinato fin dalla prima volta che la conobbi quando ero fidanzato. Solo che all'epoca non ci misi pensiero, notai semplicemente che aveva qualcosa di affascinante.

- Cosa mi aspetto? Se andasse male come ci rimango?
Questa è la domanda più insidiosa. Perché mi ha portato a pensare al "come sto"?.
Se andasse male, se mi desse un palo o magari ci esco anche e poi mi dicesse che non ha interesse etc...  ci rimarrei male indubbiamente. Ma onestamente non penso starei peggio rispetto a come sto ora.
E come sto ora? Mi sono interrogato su questo. Mi sono reso conto, ripensando anche a lunedì sera quando ho incontrato al pub alcuni amici (persone che escono in compagnia con mio cugino) ... che il mio stato d'animo è influenzato dalla preoccupazione.
Non sono, però, ipocrita. Mi manca il suo profumo, il sentirla ridere, il suo sorriso, un suo abbraccio, mi manca parlare con lei di ogni cosa da argomenti filosofici a fatasticherie fino alle pallosità sul makeup e i colori. E mi rode... mi rode il fatto che stia con un altro. E non riesco nemmeno a dire... beh comunque si è trovata uno tanto tanto peggio di me.... caxxi suoi. L'altra sera queste persone mi hanno parlato di questo tizio, la città è piccola e le scuole sono poche... tra più o meno coetanei ci si conosce. Mi hanno detto varie cose tra cui che è soprannominato "barbs" perché sembra un barbone. Che parla solo di fumetti e si masturbava nei bagni davanti alle foto delle cosplayer cinesi etc etc.
In quel momento... mi è salita un po' di ansia e di nervoso... ma se fosse successo 2 settimane fa avrei fatto qualche caxxata (mi conosco). Invece Lunedì sono rientrato, ho finito la mia birretta, ho riso e scherzato con l'amico con cui ero andato a cena li, abbiamo conosciuto una coppia (ci hanno fatti alzare per andare al bancone visto che avevamo finito di cenare e dovevano spostare i tavoli per fare una tavolata più grande) che si è appena trasferita qui per il lavoro di Lui e abbiamo chiacchierato allegramente fino a quando poi non ce ne siamo andati.
La preoccupazione però c'è... perché di fatto abbiamo condiviso un pezzo grande e importante della nostra vita. Perchè le voglio bene e sono l'unico - tolta la sua famiglia e la sua migliore amica - che è al corrente della sua malattia mentale. Anche la sua migliore amica è preoccupata perché non si parlano più, non si fa più sentire... e ora è culo e camicia con un altra che conosce da pochi mesi. Una squilibrata che si vanta per le overdosi di farmaci che prende mostrando i video delle sue allucinazioni e dei deliri mentre è strafatta di medicine. Una bulimica che le darebbe ragione anche se le dicessi "domani ho deciso di impiccarmi". Non è il tipo di persona di cui la mia ex ha bisogno ma è il tipo di persona a cui sceglie di parlare, uscire  e confidarsi perché... non la contraddice.
E poi perché so che l'escalation con cui sono successe le cose... è già capitata in passato con altre persone (prima di conoscermi) e con altre cose (progetti etc) mentre stavamo insieme.

Quindi mi sono chiesto: Se tornasse io cosa faccio? Premesso che è assurdo e non torna... ma anche se fosse?
No grazie. Non sono suo padre (che rifiuta totalmente i problemi della figlia e quando interruppe di colpo le medicine era addirittura contento). Non sono il suo badante.
Ma soprattutto voglio avere una vita mia, bastarmi e se trovo la persona che reputo giusta... vivere una esperienza serena. Lo devo al me stesso che sto, invece, martoriando.
Conoscendomi se accadesse... la tentazione di dirle "si" ci sarebbe... il voler comunque avere un contatto per sapere come sta etc... vorrei ci fosse... ma non ora. Ora devo preoccuparmi di come sto io.

Tornando in topic:
Venerdì il proprietario del locale mi ha chiesto di fare delle foto perché c'è un evento (credo una laurea). Saremo quindi "colleghi" per qualche ora.
Quello che ho pensato è... io posso andare... fare il mio lavoro, parlarle normalmente come faccio con anche gli altri camerieri con cui sono in confidenza... e osservare il suo comportamento senza forzare nulla, senza fare quello che ci prova etc. E poi a fine serata valuto tutto l'accaduto e vedo un po'...
Se ho sensazioni molto positive potrei provare a chiederle di prendere un caffè (senza però dire "il giorno x, o facciamo questo o quello... giusto per tirare fuori il concetto del "ci si può vedere fuori da questo locale") e vedere come reagisce.
Se ho sensazioni neutre o non così positive... o addirittura negative... la saluto e boh, è una conoscente con cui se capita al bar faccio 2 parole piacevolmente e basta.

Nella tua esperienza di seduttore ma... direi più che altro... per la tua esperienza di vita e conoscenza delle persone... come valuti queste riflessioni?

[TermYnator]

Nella tua esperienza di seduttore ma... direi più che altro... per la tua esperienza di vita e conoscenza delle persone... come valuti queste riflessioni?

Mi colpisce un passo in particolare, questo:

... Quindi mi sono chiesto: Se tornasse io cosa faccio? Premesso che è assurdo e non torna... ma anche se fosse? No grazie. Non sono suo padre (che rifiuta totalmente i problemi della figlia e quando interruppe di colpo le medicine era addirittura contento). Non sono il suo badante.
Ma soprattutto voglio avere una vita mia, bastarmi e se trovo la persona che reputo giusta... vivere una esperienza serena. Lo devo al me stesso che sto, invece, martoriando.
Conoscendomi se accadesse... la tentazione di dirle "si" ci sarebbe... il voler comunque avere un contatto per sapere come sta etc... vorrei ci fosse... ma non ora. Ora devo preoccuparmi di come sto io.

La mia risposta sarà come al solito trasversale e per un motivo semplice: non posso dirti quello che vorresti, ma posso farti riflettere facendoti notare l'eco dei botti che non senti.
Ti è mai passatto per la mente che potresti nutrire del rancore per questa persona? Pensaci bene.
Io sono sicuro che nei tuoi dialoghi in solitaria ci sono state delle liti nelle quali le ha rinfacciato una lunga serie di colpe. Non ultimo l'onanista amante delle cosplayer nel water della scuola...
Io penso che tu ti senta in qualche modo offeso da questa presenza. Lei è stata con te, ed ora sta con questa caccola. In qualche modo, è come se tu ti sentissi paragonato alla caccola... E quindi lei per te, è in qualche modo colpevole di ciò. Io penso che tu, sotto sotto, voglia rifarti di questo. Non la cerchi per amore, ma per vendetta. E temo di non sbagliare...

Che mi dici?

[shyguy]

Ciao,
perdona il ritardo nella risposta, l'ho letta lunedì sera ma non sono riuscito ad accedere per rispondere.

Capita nei miei dialoghi in solitaria che ce l'abbia con lei. Non come rabbia ma forse si, con rancore... ma quel tipo di rancore che deriva da una sensazione di ingiustizia, di... "mi hai sempre colpevolizzato per x y z cose... ma pensavo che ciò che fosse importante, le cose grandi... le capissi, le vedessi, le apprezzassi".

Insomma... lo sa perfettamente che le sono stato vicino in certi momenti (Anche se magari in questa fase non le passa per la mente). Conosce il mio vissuto, sa che ho rifiutato una opportunità di lavoro molto interessante (anche se non migliorativa economicamente) per avere una stabilità economica e poter, andando a convivere, mantenere entrambi.... e non vado avanti perché non voglio ripetermi e non voglio scrivere 2 pagine di queste cose.

Hai ragione nel dire che mi sento offeso. Non so se è perché quello è uno sfigato. Forse una componente c'è.... ma è anche per il modo. Per l'avermi detto che ci pensava già mentre programmava il matrimonio, mentre guardavamo posti, facevamo elenchi di invitati etc... mentre mio padre si organizzava per ristrutturare casa... mentre la portavo in tutti i posti di fiducia che mi conoscono da quando sono ragazzino per vedere materiali, arredi etc... Mentre tutti i conoscenti etc sapevano di questo... e lei mette foto con sto cesso in mondovisione e poi mette che ci sta insieme e come data DUE caxxo di giorni dopo che ci siamo lasciati....
Si sono offeso... e... sebbene non sappia in che misura c'entri il fatto che stia con uno oggettivamente inferiore a me... non posso negare questa componente.


Appena riesco vi racconto come, invece, è andata venerdì sera.
Anticipo solo che mi sono molto divertito e sono tornato a casa e mi sentivo... contento della serata.

[TermYnator]

Si sono offeso... e... sebbene non sappia in che misura c'entri il fatto che stia con uno oggettivamente inferiore a me... non posso negare questa componente.

Molto bene. Abbiamo raggiunto un nuovo traguardo nel capire cosa ti porta a pensare a questa donna.
Ora facciamo un altro passetto in questa _psicobanalisi_   
Supponendo che la tua voglia di riconquistarla sia legata al fattore "compensazione dell'offesa" (ed al 75% questa è la maggior parte della spinta a riconquistarla. Il 20% è il desiderio sessuale, il rimanente 5% la componente relazionale per come la vedo io), il nocciolo della questione non è tanto riconquistare lei, che è solo il catalizzatore di un problema tuo, ma il tuo non accettare facilmente il non essere accettato, peggio ancora l'essere rifiutato, ed in fin dei conti il non veder riconosciuta da chi ti sta intorno l'idea che tu hai di te stesso.
Nel TM questa cosa è rappresentata dal conflitto tra Immagine Virtuale ed Immagine Reale che non collimano.

La domanda cattiva a questo punto è:
perchè non fai pubblica ammenda (*)  di tutte le cose di te che non ti piacciono affatto?


(*) In tempi non sospetti nei quali non si dava la caccia alle streghe, avrei scritto _"Fai outing"_ . Purtroppo viviamo in un'era nella quale ogni singola parola è oggetto di infinite rotture di minkia da parte di associazioni, associazioncine, trattallazzi, quaquaraquà e laquets, che non avendo una sega da fare di ogni cosa fanno politica. Ergo tocca evitare di usare terminologia esplosiva.

[shyguy]

Ti rispondo brevemente dal telefono...

Da quando ho letto la risposta al discorso "rabbia, rancore" ci ho pensato svariate volte.
Sto cercando di capire i modi e la misura con cui le varie componenti incidano....

Ad esempio mi sono ritrovato a pensare al discorso sesso... il pensiero che le immagini che ho io di lei nella mente.. non siano più "mie"... ma che le abbia viste anche lui (espressioni, parole, piccoli tremori, sospiri etc) mi da fastidio.... per usare un eufemismo.
È vero che non riuscivamo ad avere tanta intimità ma il sesso con lei è sempre andato molto bene

Comunque faccio mente locale e cerco di rispondere in maniera più diretta possibile alla tua domanda. Sarà utile per uscirne anche se non è semplice.

[shyguy]

Molto bene. Abbiamo raggiunto un nuovo traguardo nel capire cosa ti porta a pensare a questa donna.
Ora facciamo un altro passetto in questa _psicobanalisi_   
Supponendo che la tua voglia di riconquistarla sia legata al fattore "compensazione dell'offesa" (ed al 75% questa è la maggior parte della spinta a riconquistarla. Il 20% è il desiderio sessuale, il rimanente 5% la componente relazionale per come la vedo io), il nocciolo della questione non è tanto riconquistare lei, che è solo il catalizzatore di un problema tuo, ma il tuo non accettare facilmente il non essere accettato, peggio ancora l'essere rifiutato, ed in fin dei conti il non veder riconosciuta da chi ti sta intorno l'idea che tu hai di te stesso.
Nel TM questa cosa è rappresentata dal conflitto tra Immagine Virtuale ed Immagine Reale che non collimano.

La domanda cattiva a questo punto è:
perchè non fai pubblica ammenda (*)  di tutte le cose di te che non ti piacciono affatto?


(*) In tempi non sospetti nei quali non si dava la caccia alle streghe, avrei scritto _"Fai outing"_ . Purtroppo viviamo in un'era nella quale ogni singola parola è oggetto di infinite rotture di minkia da parte di associazioni, associazioncine, trattallazzi, quaquaraquà e laquets, che non avendo una sega da fare di ogni cosa fanno politica. Ergo tocca evitare di usare terminologia esplosiva.

Tiriamo fuori il tutto?
Provo a descrivervi come mi vedo io….
Cosa non mi piace di me esternamente:
Fisico:
Sono abbastanza alto 184/185 con corporatura tendenzialmente longilinea (non in modo marcato). Peso 89kg (ora, ma un mese fa ne pesavo 94/95). Del mio fisico nudo non mi piacciono le gambe… non sono storte ma ho i coscioni, mi da fastidio guardarmi allo specchio e vedere le cosce cicciotte che si toccano (e quando sudi ti si irrita tutta la pelle…). Quando metto un paio di pantaloncini corti (ad esempio in palestra) la parte interna dei pantaloncini "sale" e fa tipo una Y non so se riesco a spiegarmi.
Vorrei le gambe un poco più snelle, penso che mi piacerei di più.
Ho la pancia, e sono diciamo… non obeso o grasso ma comunque un po' in sovrappeso. Non ho quel grasso molliccio che sflaccida trabordando la cintura ma... comunque ho le maniglie dell'amore (anti panico), e non mi piace soprattutto il petto. Non ho i pettorali ampi… ma fanno un po' come dire "di tetta" ed è una cosa che mi da particolarmente fastidio (penso sia proprio la conformazione del muscolo così perché anche quando ero molto molto più magro, la forma del petto quella è...… ma se è muscolo lo accetto… essendo ciccia… mi infastidisce e quando ad esempio fai una foto e hai una t-shirt… mi pare sempre di vedermi con le tette.
Ho iniziato da un mese palestra, qualche risultato si vede… ma penso che per piacermi dovrei arrivare a circa 80kg per poi metter su un paio di kg di muscoli . Non voglio essere il tipico bodybuilder ma mi basta avere un fisico un po’ muscoloso, che mi aiuti anche nel portamento, nello stare dritto. Nel guardarmi allo specchio e vedere una persona tonica, in salute e che se vuole prendere in braccio la ragazza (anche in intimità hehe) riesce a farlo senza diventare paonazzo e morire dopo 20 secondi.
La cosa che meno mi piace però sono i capelli. Ne ho persi parecchi. Ho una accentuata stempiatura e pochi capelli sopra… Non sono così radi da sembrare lino banfi, ma comunque si nota… dovrei allegarvi una foto per farvi capire…
Cerco di tenerli sempre corti ai lati e un poco più lunghi sopra, con una riga a destra non molto pronunciata. E’ il compromesso migliore, credo, che abbia trovato. Volevo provare a rasarmi completamente ma… non mi ci vedo.
Ho il viso – ora soprattutto che sono ingrassato -  tendenzialmente “tondo” ma diciamo visto di fronte, soprattutto se dimagrisco un po’ e non ho ergo le guance paffute… non mi dispiaccio nemmeno tanto.
Porto la barba tendenzialmente lunga 0.5 cm o un pelo meno, non è foltissima ed è di colore eterogeneo (ho peli bianchi, castani, rossi). Con la barba tendenzialmente mi danno dai 25/26 ai 28/29 (ne ho 31). Senza io stesso mi vedo più piccolo.
Ciò che non mi piace del mio viso è la zona “mento”. Di profilo la trovo molto accentuata (come se facesse un po’ a punta…). Una volta mi dissero che assomigliavo a Peter Griffin e la cosa mi fece un po’ male… (non ho il mento a forma di testicoli però).
Dal nervoso, o spesso anche solo per abitudine, mi strappo le pellicine dalle dita, a volte dalle cuticole mi esce anche sangue. Ho il medio della mano destra ingiallito per le sigarette (sto riducendo)… e sebbene penso di avere una bella mano (come forma), è deturpata e rovinata da pellicine, crosticine etc…
Estetica in generale:
Non ho un outfit “sportivo” ma sono tendenzialmente casual-classico. Sabato, ad esempio, avevo un pantalone grigio scuro con righine sottili leggermente più chiare, orizzontali e verticali che danno una trama tipo scozzese (credo si dica “principe di galles”). Porto quasi sempre la camicia (sabato era color lilla ma molto tenue, quasi bianca) e una maglia di cotone sottile con un collo un po’ particolare (asimmetrico) bordeaux. Scarpa in pelle (ma con suola in gomma, altrimenti quelle classiche dopo 2 ore ho le ginocchia distrutte) e giacca tipo montgomery  grigio chiaro. Di solito cambia il tipo di pantalone che può essere dal classico jeans un po’ straight fit a magari un pantalone in cotone taglio jeans o taglio un po’ più elegante…  La camicia, bianca, colorata (tinta unita), o a righe… Non ho camicie “eccentriche” tipo come vanno di moda ora con fiori, o scure scure con una pattern che si ripete… sono sempre sul classico (ne ho una sola un po’ eccentrica che è della Desigual, tutta nera con una stampa rossa sulla schiena).
D’estate porto sempre pantalone lungo, raramente li metto corti, scarpa un po’ più sportiva, polo (di solito le cerco in filo di scozia o comunque in cotone ma… “liscia” tipo tshirt ma con il colletto. Ho anche delle polo ma le trovo troppo spesse e io soffro il caldo.
Probabilmente tra il mio abbigliamento (devo comprarmi un po’ di camicie nuove…) tendenzialmente “classico” e magari un atteggiamento non proprio da millennials… non appaio proprio un fresco e baldo giovane. Tuttavia sto cercando di farmi, pian piano, un guardaroba decente. Non porto più felpe e jeans con i tasconi, non giro più con anfibi o tshirt nerd a girocollo (non mi piacciono le tshirt a girocollo….). Il montgomery invernale che ho preso l’ho trovato in saldo da  Trussardi… non indosso più abiti larghi stile rapper povero… ho adibito a “scarpa per tagliare il prato” le mie nike shocks in pelle… (erano comunque con la suola oramai consumatissima). Non ho più 15 anni… anche se con quelle molle… unite alla mia non esigua statura (sebbene non sia una torre son pur sempre 185) mi faceva sentire più alto e la cosa mi piaceva XD
Complice forse il mio fisico… spesso quando mi guardo allo specchio, pensando anche di essermi vestito bene, non mi trovo bello. Perché magari mi fa difetto la camicia quando la porto dentro ai pantaloni, perché mi vedo le tette, perchè magari sembro “vecchio”… perché non riesco a portare pantaloni a vita bassa (non ne ho molti, un paio forse, li trovo cmq scomodi) senza che si noti la panza o senza che, sfregando, non mi venga una irritazione all’interno coscia da poterci accendere le sigarette.
Accessori:
Non porto molti accessori. Cintura semplice, non mi sono mai piaciute le cinture vistose con loghi pacchiani  tipo gucci etc… Non porto quasi mai bracciali (fino a poco tempo fa avevo un bracciale che era un “elastico” blu con un ditale in argento, piccino, incastrato. E’ capitato che mi chiedessero cosa fosse, incuriositi dal fatto che era appunto un ditale… ma le persone che me lo hanno chiesto tendenzialmente erano tutte abbastanza più in là rispetto a me con l’età XD).
Non porto anelli, ogni tanto metto una collana di DonatoJewels regalatami per i 30 anni. E’ una collana in pelle (anche se sto meditando di cambiare e mettere una catenina) con un ciondolo a rettangolare in cui è incisa una runa. (Esteticamente simile a questo, la runa è differente http://www.donatojewels.com/wp-content/uploads/2017/04/runic-ring-thurs-1.jpg immaginatelo più squadrato essendo una collana e non un anello come quello in foto).
Metto quasi sempre l’orologio. Ora l’orologio che indosso tutti i giorni è un fitbit versa che mi han regalato a luglio, ho anche un hamilton kakhi color navy, un tissot molto semplice (regalo di laurea e mi orologio quotidiano fino a poco fa) con fondo nero e numeri romani e un explorer 2 penultimo modello a fondo bianco.
Li abbino a seconda  di come mi vesto e dell’umore e del contesto. Anche se non metto quasi mai l’explorer per “pavoneggiarmi” (anche perché non essendo un daytona o un submariner… non è così iconografico da essere riconosciuto dalla “massa”).
Non penso di avere uno stile granchè… ma credo di star migliorando sotto quell’aspetto.
Migliorando anche con il fisico e piacendomi magari di più fisicamente potrei farmi un guardaroba che mi soddisfa maggiormente….
In ultima analisi… ebbene si… uso il borsello. Ne ho preso uno a Firenze in pelle di bufalo che a me piace molto ma so che in tanti lo ritengono…. Poco virile. Però stare seduti con il portafoglio dietro, fazzoletti, chiavi di casa, chiavi della macchina, etc… se metto tutto in tasca sembro ancora più omino michelin….
Ah dimenticavo: porto gli occhiali che tra l’altro dovrei rifare. Non mi piacciono però le montature che vanno di moda ora… per me sono una necessità (li porto da quando ho 3 anni) ed essendo lenti fabbricate su misura non posso nemmeno permettermi di dire “prendo 2 paia con montature differenti” (oltre al fatto che anche se le avessi probabilmente passando da una montatura all’altra vomiterei l’anima e avrei emicranie pazzesche). Quelli che ho ora sono senza montatura. Lente con astine e basta. Sono leggeri, ma soprattutto, secondo me, pratici (non ti sembra di guardare attraverso un cannocchiale con la struttura della montatura spessa come va di moda ora).
Questo mi impedisce di portare occhiali da sole d’estate.
Ho provato le lenti a contatto ma per il disturbo che ho io le fanno solo semirigide (per ora) mensili e non riesco a tollerarle per più di mezz’ora / un ora.


Ps: venerdì scorso come ti ho accennato sono andato a fare le foto in quel locale. La ragazza l’ho poi vista un paio di altre volte. Vorrei un tuo parere:
Ho notato che con me ha un atteggiamento più confidenziale rispetto ad altri (ad esempio altri clienti abitudinari non li saluta con il bacio sulla guancia).
Venerdì ci sono state, mentre facevo le foto, alcune occasioni in cui ho notato che mi guardava. In particolar modo me ne sono rimaste impresse tre.
1)   Bambini esagitati, festa della squadra di calcio. Età 10 anni. (orario: presto), li ho coinvolti nel fare le foto. Uno di loro voleva fare le foto con le “ragazze” (gruppo misto di età tra i 17 e i 20). Vado al tavolo delle ragazze e chiedo loro con una battuta (essendo i bambini dei calciatori) del tipo “quando vi ricapita di farvi la foto non con un calciatore ma addirittura una squadra intera ufficiale”  le coinvolgo nel gioco. Accettano di buon grado. Foto di gruppo, foto con i bambini, foto tra di loro. Una mi chiede di fargliele con l’amica etc. Mi chiedono il numero per le foto.
In tutto ciò quando Lei scendeva, essendo “colleghi” per quella serata la aiutavo per esempio facendo spostare i ragazzini per farla passare, le passavo io le cose etc… poi mi dice, mentre le chiedevo io al bancone un bicchiere d’acqua “grazie mi hai dato un enorme aiuto” e mi sorride.
Questo non penso significhi molto anche se mentre lei passava e io ero ad intrattenere i bimbi notavo che mi guardava divertita.
2)   Folla, io passo in un punto stretto per andare dietro la consolle, ci incrociamo e mi guarda… sorride. Passando io con il braccio trattengo uno per evitare che le vada addosso. Mi dice, solo con il labiale, “grazie” e se ne va con i suoi bicchieri vuoti.
3)   Andati via i bambini che ad un certo punto urlavano il mio nome per tutto il locale e iniziavano a dire cose oscene (mi hanno chiesto quante ne ho scopate (testuale) o se potevano chiedere all ragazze di vedere le tette… stavano riuscendo quasi a mettermi in imbarazzo… e io dicevo loro giocando che dovevano fare i gentiluomini etc… comunque andati via… io vado fuori a fumare una sigaretta. Ero appoggiato ad uno sgabello alto, con la mia giacca da battaglia (un vecchio cappotto che uso in queste situazioni visto che spesso all’aperto ti rovesciano addosso di tutto) che, nei miei pensieri, guardavo il telefono e fumavo la mia sigaretta. Lei esce, per raccogliere dei bicchieri, mi passa affianco… la noto con la coda degli occhi che mi guardava. Aspetto che faccia ancora un passo verso di me… alzo lo sguardo e mi stava sorridendo…guardandomi negli occhi. Le sorrido anche io. Non le ho detto nulla. Lei poi si avvicina e mi chiede se le mostro qualche foto che avevo fatto. Gliele faccio vedere… e…… una tizia le chiede di ordinare e così va via.

In tutto ciò… non abbiamo parlato molto però uno scambio di battute c’è stato ad inizio serata.
Le dico che il proprietario mi ha detto di fare anche qualche foto allo staff (vero).
E lei “ma io rimango male in foto, non sono fotogenica”.
Io: e chi lo ha detto questo? E poi mi offendi, metti in dubbio la mia capacità di fotografo”.
Lei “ ma no assolutamente è che io non mi vedo mai bene in foto…”
Io “allora facciamo così… ti faccio qualche foto e se di tutte ce ne è almeno una che ti fa dire… mh questa non è male”… faccio una pausa come a pensare qualcosa… e aggiungo “ti offro un caffè” (alludendo al “vediamoci fuori dal locale”)
Ride… muove la testa all’indietro e dice “dai vediamo…”
Quella sera sono tornato a casa con… 1 numero di telefono di una bellissima ragazza - che non è la cameriera eh… -(che ho scoperto il gg dopo essere minorenne, cancellato) ma soprattutto… erano mesi che non mi divertivo così.. Sono tornato a casa e mi sentivo… spensierato e felice.

Ora… so che forse mi sto impallinando io…(in realtà non ci sto pensando più di tanto anzi… la settimana scorsa non sono andato MAI quando sapevo che lavorasse… sebbene una sera comunque l’ho incontrata. Abbiamo fatto 2 parole al bancone, era li con suo cugino che mi ha presentato… abbiamo fatto 2 chiacchiere accennando all’importanza della famiglia etc. Ciao ciao, bacino sulla guancia. Io le dico “mi hai fatto una promessa eh” lei, capendo a cosa mi riferivo, mi dice… si è vero, venerdì lavoro!
Venerdì avevo però la cena aziendale e sono passato che il locale stava per chiudere… tra l’altro lei parlava con un signore spaesato e ubriaco… mi spiega che aveva sbagliato fermata, non aveva più treni… etc. Non essendoci nessuno e facendo un freddo cane… l’ho portato fuori dal locale. Lui – che parla poco italiano – chiede a Lei in spagnolo qualcosa che non ho capito (lei lo parla bene) e Lei le risponde… si tranquillo, di lui mi fido sei in buone mani. Ho portato poi lo sconosciuto in un hotel, gli ho lasciato un disegno di come raggiungere la stazione e gli orari dei treni per tornare a casa sua. Lei, mentre lo portavo via, stava facendo chiusura e mi ha ringraziato.

Volevo poi dirle “con jorge tutto ok, l’ho portato in hotel” ma non ho ancora avuto occasione di dirglielo di persona. Le ho scritto su Messenger dopo che l’ho lasciato in hotel per avvisarla (messaggio senza enfasi, semplicemente informativo) ma non lo ha letto. Da come ultima connessione, però, giovedì scorso.

Come sempre… sono troppo prolisso.

[TermYnator]

Tiriamo fuori il tutto?
Provo a descrivervi come mi vedo io....
Cosa non mi piace di me esternamente:
Fisico:

Ok, non sei Brad Pitt. Ma questa è la faccenda meno interessante in questa storia. Quale è il problema vero?

[shyguy]

L'autostima?
Forse... ma delle mie idee e capacità ne sono sempre molto convinto.
Forse... è la mia autostima sociale. Il non saper come relazionarmi con laltro sesso....

[AlterEgo]

mi intrometto...
non è che durante la storia con la tipa ci sono state situazioni dove hai sopportato troppo e in silenzio? E ora vorresti rivivere quelle situazioni per reagire diversamente?

[shyguy]

Non so se vorrei rivivere le situazioni che ho sopportato in silenzio.. e ti assicuro sono veramente tante...
Vorrei non fare gli errori che ho fatto...
Ma mi chiedo... non vorrei ricommetterli perché così staremmo ancora insieme... o per il fatto che così non avrebbe avuto pretesti?
È una domanda a cui non saprò mai rispondere