Comitiva: perchè non riesco ad entrare in un gruppo

Aperto da Bboy, 21 Dicembre 2014, 18:58:22

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VenerabYle

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Citazione di: Bboy il 22 Dicembre 2014, 16:22:13
Questo lo faccio da svariato tempo.
Ad esempio mi ispiro spesso alla mimica facciale di persone come atleti, artisti che risultano carismatici.
Ora non sto ad elencarli però già lo faccio.
Credo di avere un "freno" nella mente che mi impedisce di esprimermi ma anche semplicemente di fare telefonate.
Non ho paura di chiamare o conversare ma mi pongo spessi troppi problemi, probabilmente illogici.
Riflettendo il problema  non è tanto interagire con gli altri ma farlo in modo efficace, o almeno credo sia questo.
Forse sarà anche questiondcdi autostima, bo non so proprio che pensare.

Che tipo di problemi ti fai ? Sapresti definirli con qualche esempio ? :)
Riesci a creare un clima di confidenza con le persone con cui parli ? Prendi mai in giro la gente scherzosamente ?
La pietra grezza, appena estratta dalla cava, deve essere tagliata nella giusta forma prima di essere collocata nella costruzione. Rappresenta l'Apprendista che ha iniziato il suo viaggio e che deve lavorare per migliorare se stesso, per passare da uno stato imperfetto, passivo e incosciente ad uno più elevato, creativo e disciplinato.

Bboy

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Tipo mi pongo il problema di "infastidire" , o anche se ho provato gia ad uscire con qualcuno ma per una cosa o l altra salta penso di fare la parte
dello sfigato o cose così.
Probabilmente questi sono solo complessi miei  forse senza logica.


Mylo

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#33
Ciao Bboy, per certi lati intimi credo di essere stato simile a te. Introverso da piccolo, amante della musica, e con un dubbio tipico di essere infastidente.

Questi sono probabilmente il frutto delle tue esperienze di vita. Prova a ricordarti le situazioni che da tranquillo ed introverso ti hanno o ti possono avere reso teso.

Io l'ho fatto, e mi sono ricordato che sono stato spesso costretto a difendermi da tutta una serie di piccole pesti che mi strappavano il disegno mentre disegnavo, mi schiacciavano le macchinine mentre giocavo anche con qualcuno, proprio in faccia agli altri, mi tiravano le pallonate a calcetto, eccetera... da tranquillo ed introverso ci rimanevo semplicemente male e sempre più male, finché qualcosa in te non s'incattivisce e vai avanti così, indurendoti sempre più ad ogni botta della vita.

Il dubbio di essere fastidioso mi nasceva da lì, ed ha due vie: se anche tu puoi far del male (disturbare) e se dalla risposta riceverai male (essere disturbato). O no? Insomma, è la tua ipersensibilità ad essere urtata.

Vedi se per te vale lo stesso. Anch'io ho sofferto di grandissima solitudine da ragazzino, e mi sono molto, molto indurito.

Il mio consiglio è: 1) fai la faccia che hai in quel momento, non nasconderti di fronte agli amici più cari e confidati con loro; se vai lì come un gendarme per confidarti, non lo accetteranno. Non vergognartene, crescerete insieme (certo, se sono un minimo profondi, ma puoi sempre cercare). 2) Comincia a sbattertene altamente di tutti i fastidi, veri o presunti, della gente di passaggio. 3) Rispetta e sopporta i tuoi genitori. I genitori sono SEMPRE le persone che fanno più incazzare gli adolescenti, e se sei già indurito è facile che tu lo diventa ancora di più: perché non ti capiscono, ti danno risposte del caxxo, sono dei borghesi che vogliono solo che tu t'inserisca, eccetera; ma anche loro hanno attraversato gli stessi problemi, e forse peggiori, e ti posso garantire che molte delle loro ovvietà poi risulteranno fondate (io ho un mutuo, di sti tempi ti buttano in strada se sgarri... quindi purtroppo fai parte volente o nolente del meccanismo per godere di certe certezze). Non odiare le persone che sono più facili da odiare. Sempre supponendo che siano genitori tutto sommato normali. 4) Coltiva la commozione. Cosa ti fa commuovere? Pensaci, cercala, e fatti dei bagni di commozione. Quella è la cura. Anche se è "roba da froci", anche se sono solo le nuvole a commuoverti, fallo fidati. (commuoversi non significa intristirsi, eh?)

La cura della commozione è lunga, deve essere proporzionale a quanto ti sei indurito nella vita. Ma tu sei giovane, puoi recuperare alla grande!  :up:

Ciao e nel caso sopportami se ho fatto lo zio. Mi sono un po' commosso nel rivedermi piccolo!  :D
Ultima modifica: 08 Gennaio 2015, 00:02:31 di Mylo

Bboy

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Bho, sulla questione delle esperienze da piccolo ricordo che mi perculavano.
Mio padre da quel che so è praticamente cresciuto in strada e non credo abbia mai avuto problemi come i miei.
Mia madre idem.
Ricordo il discorso che mi fece un professore tempo fa,simile a quello che hai fatto tu.
Potresti chiarirmi il concetto di commuoversi?
Perchè posso essere tutto,anche gay ma non superficiale.

Jackax

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Non superficiale, ma chiami gli omosessuali "froci"..

Bboy

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Mai insultati gli omosessuali.
E quelli che gli insultano mi danno abbastanza fastidio.
Ho scritto così per dar più "effetto" al messaggio, mica volevo essere offensivo.
E no non sono superficiale.

JeanCloud 2.0

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ciao bboy. credo che nella tua storia ci rivediamo in molti. la tua fortuna è che essendo molto giovane e considerandoti uno non superficiale è probabile che tu abbia la possibilità di liberarti della tua, passami il termine, "armatura" e mostrare la tua personalità per farti accettare di più.

Anch'io da piccolo ringraziavo solo di avere la possibilità di rivalsa fisica per rifarmi del mio senso di fragilità e insicurezza. Anche se era difficile ammetterlo per me. Mi ero proprio imposto come obiettivo: FARMI RISPETTARE DI PIù
in realtà era il germe del fallimento, e me lo volevo proprio assorbire

Il salto di qualità l'ho fatto quando vedendomi dal di fuori, come in un film, ho realizzato quanto "sfigate" fossero le mie reazioni, paragonate a quelle di altri più socialmente vincenti di me. Li ho realizzato che la vera forza di un uomo si vede nella sua calma.
non è reagendo e facendosi rispettare che diventi uomo. quello è un cagnolino che esplode per ogni ombra.
Per essere un mastino dovevo diventare CALMO. un calmo quando c'è un problema ragiona e lo risolve con tranquillità e sicurezza. Un calmo quando uno gli dice "fesso" risponde con un sorriso e un "mongolo". perchè sta al gioco, non si scompone, è uno che puoi tenere in compagnia e divertirti. un CALMO ASCOLTA e PENSA, uno sfigato (passami il termine, non è diretto a te) si offende perchè si sente e mostra di essere titubante su se stesso.

fai una bella cosa, prova ad ascoltare di più, dai la priorità ad ascoltare piuttosto che a rispondere. allenati nella calma e nell'intelligenza. quella fa la differenza fra un buon amico e uno strano  :up:

Mylo

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Citazione di: Bboy il 08 Gennaio 2015, 19:57:36Bho, sulla questione delle esperienze da piccolo ricordo che mi perculavano.

Tutti siamo stati perculati o maltrattati, chi più chi meno. Da ragazzini, poi, a volte si è molto indelicati nel perculare e maltrattare gli altri. È probabile che tu ti sia ripiegato su te stesso in maniera involontaria perché dentro di te volevi capire il motivo di questo atteggiamento nei tuoi confronti. Poi ti sei dato una risposta, involontaria ed a livello emotivo, che ti ha reso quello che sei ora. Dentro di te hai già tirato una conclusione nei confronti degli altri, quindi sei già premunito. Questa conclusione ti seguirà, perché ogni qualvolta ti lascerai andare e risuccederà che ti colpiranno, ecco che dentro di te l'animo reagirà come al solito, come se avesse avuto l'ennesima conferma. Ma può essere di tutto: molto semplicemente, qualcuno può semplicemente non sapere che tu sei molto sensibile; può essere che uno cerchi di consigliarti qualcosa ma tu veda solo un giudizio che magari non c'è (motivo per cui non s'impara).

Ricordati che rabbia significa che tu ritieni di aver ragione in qualche cosa e che questa ragione non viene considerata. Tu stai chiedendo qualcosa agli altri che gli altri non ti danno, perciò ti arrabbi così generalmente. Ma è tutto a livello involontario, emotivo. Perciò sopportati e stai nella tua rabbia per capirla. Sentiti e pensati. O yes, duèlla con la tua rabbia!  O0 Da dove viene? È veramente giustificata? Vedrai che quando capirai delle cause piano piano ti scioglierai, perché ti vedrai in faccia. Ma non aver paura di scoprirti per quello che sei. Sei sicuramente un tenerone. Un fico d'india: polpa dentro e spine fuori. Lascia che qualcuno ti assaggi veramente.

Renditi poi conto che i dementi ci sono sempre, ma non puoi pretendere che un demente diventi intelligente e ti rispetti. Ti verrà sempre addosso, proprio perché non capisce un caxxo. Quindi, comincia a compatirli. Puoi anche reagire duramente, ma compatendo la loro situazione. Credo infatti che non bisogna confondere il rispetto con la considerazione umana. Il rispetto è la giusta distanza morale tra gli individui, ed è freddo perché si instaura per lo più tramite l'educazione formale (che non c'è più, quindi stupisciti sempre meno che uno si diverta a cagarti in testa gratuitamente), e quando manca non puoi che usare la forza per ristabilirlo; la considerazione nasce con la conoscenza dell'altro... non puoi considerare bene o male uno sconosciuto, perché non siete intimi e non c'è ragione per ammirarsi o biasimarsi, ed è calda, dolce o amara a seconda dell'esito, perché si instaura avendo visto l'altro da vicino. In questo caso, devi aspettare il momento in cui incontrerai il tuo vero compagno di merende col quale avere un'intimità naturale (è per questo che tra gente completamente irrispettosa può esserci ammirazione: ogni manico ha la sua scopa, come si dice a Bologna. Si ammira il più porco, il più st*onzo, eccettera, perché lo sono tutti). L'amico è la cosa più rara che ci sia. Ma devi restare aperto, ricettivo, altrimenti lo potresti allontanare. Chi ammireresti? Pensaci, potresti riconoscerlo così (non idealizzare troppo però, sennò falliranno tutti, eh?).  :D

Chiediti anche cosa cerchi delle due, o se tutte e due in modo da poterle distinguere.

Citazione di: Bboy il 08 Gennaio 2015, 19:57:36Mio padre da quel che so è praticamente cresciuto in strada e non credo abbia mai avuto problemi come i miei.
Mia madre idem.

Chiedi a loro. Sei troppo piccolo per conoscere i tuoi genitori, fidati. E ricordati, NON detestare i tuoi genitori se sembra che non ti capiscano o ti diano risposte del caxxo: anche loro avranno tirato le proprie conclusioni sulle medesime situazioni.

Citazione di: Bboy il 08 Gennaio 2015, 19:57:36Potresti chiarirmi il concetto di commuoversi?

Commuoversi significa piangere per la bellezza. A me, ad esempio, commuovo tanto i bambini, gli atti di eroismo ed abnegazione, l'innocenza, le ragazze dolci, la perseveranza. Il mio film preferito è Forrest Gump perché lui è talmente idiota, da essere il più puro di tutti. E chissà che scemi del genere non ci siano veramente, magari sono quelli che pigliamo noi per il culo tutti i giorni. Ogni volta che lo guardo mi scendono i lacrimoni (una volta ho pensato: se mi scapperà mai un figlio, vorrei che fosse scemo come Forrest Gump, se la caverà sempre in ogni situazione, perché tutto gli scivolerà addosso innocentemente). Puoi trovare i tuoi temi in tanti ambiti. L'arte, la storia, la filosofia, la letteratura hanno toccato questi ambiti umani (non a caso si chiamano conoscenze umanistiche).

Piangere ridendo, ragazzo! Non è una contraddizione! (a proposito, esisterà un'emoticon adatta?) E se non vuoi essere urtato in quei momenti (e ti capisco, è la tua parte più intima che viene fuori) commuoviti quando sei solo. Non sentirti sfigato per questo. Viva la tenerezza (che alle ragazze piace). Vedrai che cambierai.  :D

Nightplayer9

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Nonostante il post sia vecchio,una risposta in merito al ricevere una parolaccia credo sia sempre ben gradita,sia per l'autore del thread che per tutti, passando al sodo,se qualcuno ti prende a parole ed esclama "COGLIONE!" o "TESTA DI caxxo" o "st*onzO" tu rispondi semplicemente...piacere mio, io mi chiamo XXX. il tizio in questione si è gia presentato.
Non esistono donne st*onze,esistono ADR che devono migliorare la loro tecnica.Nightplayer9