supermercati, librerie, negozi di dischi, centri commerciali

Aperto da festadanzante, 20 Settembre 2009, 14:12:28

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Shark72

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Bravo Montparnasse, interessante quello che hai scritto, condivido . :up:
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festadanzante

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Montparnasse

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Allora, vediamo...
Può essere utile avere un'idea anche generica sui giorni e gli orari di frequentazione.
Per esempio, nel caso dei supermercati, sempre parlando in termini generali, il giorno più sfavorevole è il sabato (e la domenica), perché la maggior parte delle ragazze che trovi sono fidanzate, conviventi, madri di famiglia che vanno a fare shopping col compagno ufficiale, oppure single che ci vanno insieme alle amiche.
I momenti migliori per trovare donne sole e single (anche se non tutte lo sono, chiaramente) sono i giorni feriali dalle 18 alle 20, quando escono dagli uffici; se il supermercato si trova in una zona con molti uffici possono essercene anche tra le 13 e le 15, durante la pausa pranzo. Se ti imbatti in una donna in tailleur alle 20 in un supermercato, è molto probabile che sia una lavoratrice appena uscita dal lavoro che è rimasta con il frigo vuoto.
Al mattino e nel primo pomeriggio, invece, è più facile trovare le casalinghe (magari milf), e qui dipende da cosa cerchi tu; a me in genere non piace mettere il dito in mezzo alle coppie, ma dipende da te. Oppure trovi le studentesse (e qui si scende con l'età), o ancora le disoccupate.
È ovvio che queste sono solo indicazioni generiche; nulla vieta di trovare una single il sabato pomeriggio o una coppia di mercoledì. E, in ogni caso, il concetto è che devi andare quando vuoi/hai tempo/hai voglia.
Per quanto riguarda le librerie, il discorso è leggermente diverso. Per le librerie dei centri commerciali penso valgano all'incirca le stesse considerazioni fatte sopra, mentre se parliamo di piccole librerie, beh, qui puoi trovare qualunque "categoria" a qualsiasi ora, ma forse essendo di piccole dimensioni non sono i posti migliori dove passare all'azione.

Poi aggiungerei che, se è vero che un approccio in questi luoghi presenta diversi vantaggi, come quelli che ho descritto nel post precedente, mi preme ribadire che c'è, a mio avviso, un grosso svantaggio.
Nei locali le donne vanno per divertirsi e per conoscere uomini; il fatto di essere approcciate è considerato normale e "accettabile". In librerie, supermercati ecc., ciò non è così scontato, anzi. Loro sono lì per altri motivi, anche solo per rifarsi il guardaroba o comprare un regalo alla sorella, magari sono di fretta, sicuramente hanno una percentuale di predisposizione alla conoscenza minore.
Ecco perché va tenuta in conto una chiusura maggiore e perché bisogna cercare di essere brillanti senza essere invadenti, a differenza dei locali, dove una certa "invadenza" ci può anche stare.
Inoltre bisogna considerare la pressione sociale; il fatto di essere approcciate in un ambiente dove magari nei pressi ci sono altre persone che vedono/sentono potrebbe mettere a disagio qualche timidona, il che è senza dubbio un punto da tenere in considerazione.

Alcuni brevi report di approcci di questo tipo.
- In un supermercato, approccio una tipa chiedendole di aiutarmi a scegliere un prodotto. Parliamo per un po' finché io le propongo di trovarci all'uscita, dopo le casse, e prenderci un caffè. Conversazione di mezz'ora buona con intento di rivedersi, scambio di numeri. Alla fine non ci combinai nulla, stavo cambiando città e anche lei aveva parecchi casini e non riuscimmo nemmeno a rivederci, ma il contatto era abbastanza solido.
- In libreria, mi affianco a una che sta sfogliando un libro sul lavoro precario. Esordisco con questo opener: "Precaria anche tu?". Lei mi risponde di sì (wow, rapport by chance, che figata! Anche se avrei preferito non essere precario...  ::)) e mi chiede subito di me. Anche qua, conversazione, poi la scopro essere fidanzatissima e non riesco a combinare nulla.
- Altra libreria. Approccio con un info opener che non ricordo. La ragazza mi guarda malissimo, non risponde e... se ne va, mollandomi lì!  :(
- Una mostra in Francia. Vedo un'HB da sola seduta a un tavolo che sfoglia un catalogo. Appoggiato di fianco ce n'è un altro. Mi siedo davanti a lei e comincio anch'io a sfogliare l'altro catalogo, finché le chiedo: "è lo stesso libro?". A quel punto cominciamo insieme a guardare i due cataloghi e a commentarli. Scopro che è francese e che devo parlarle in francese! Guardiamo il resto della mostra insieme, ma mentre ci avviciniamo all'uscita lei appare sempre più nervosa. Alla fine sbotta e mi confessa che il fidanzato la sta aspettando fuori. Io tranquillissimo le faccio "Pas de problème!" e la lascio uscire da sola.
- Poi... ancora un museo, sempre all'estero. Biondina che osserva i quadri. Vado da lei chiedendole una cosa che non c'entra NIENTE con il museo. Ma lei mi risponde. È dell'est Europa e mastica l'inglese poco e male, ma è molto ricettiva. Allora decido di usare un po' di kino e parlare con concetti semplici ed essenziali (How beautiful! Nice!  ;D) Anche in questo caso, continuiamo il giro insieme. Alla fine andiamo a prendere un caffè nella caffetteria del museo. All'uscita scopro che parte la sera stessa. Perso per perso, provo a baciarla. Kiss-close di 10 minuti e addio. Mai più rivista...
- Infine... ancora una mostra. Incrocio di sguardi con un'altra bionda. Butto lì un commento su un pannello di fotografie, ma lei mi guarda stranita. Riprovo e mi risponde in un italiano stentato. È straniera, in Italia per uno scambio studentesco. Concludiamo la visita insieme, e nel bookstore la invito a bere qualcosa. Nel pomeriggio continuiamo a chiacchierare e passeggiare, ci baciamo. Andiamo a cena insieme, dopo cena ci appartiamo in auto e f-close. Ci frequentiamo per un paio di mesi, poi lei riparte per il suo paese. Addio per sempre...

Questi sono alcuni dei tanti approcci che ho fatto nel corso degli anni. Mi sono capitate tante casistiche, come vedi con ogni genere di risultato.
Ho aggiunto i musei/mostre, anche se non li avevi citati, un po' perché mi hanno dato delle soddisfazioni, e poi perché le tecniche sono le stesse. Si tratta sempre di situazioni casuali in cui instaurare un rapporto uno-a-uno trovando il modo migliore per rompere il ghiaccio.
Mi rendo conto che questi "report" sono striminziti... purtroppo ho dei ricordi un po' vaghi perché è passato parecchio tempo da quando facevo questo genere di approcci; ormai è da molto che non ne faccio più. Spero comunque che possano darti un'idea di come muoversi e di cosa può accadere.  ;)