La mia situazione disperata

[Shark72]

TermYnator, ti ringrazio per la tua pazienza e per la tua comprensione, mi scuso ancora per aver detto quelle cose, mi dispiace. Io questo rifiuto l'ho preso veramente male, non so dirvi quanto mi senta scoraggiato e triste in questo momento. Ok, forse ho esagerato dicendo che è la donna della mia vita, lo ammetto; però sicuramente mi sono davvero preso una bella cotta, per questo ora come ora non ce la faccio a dimenticarla e a pensare ad altre ragazze come se nulla fosse, mi ci vorrà un po di tempo per metabolizzare questa cosa e per recuperare -come hai detto tu- la lucidità. È vero, io non sono bravo con le ragazze e sono timido, l'ho detto fin dall'inizio, però è anche vero che in questo caso sono stato anche un po' sfortunato e non ho avuto veramente la possibilità di giocarmi le mie carte (quello che vi ho fatto è un riassunto, se vi servono ulteriori dettagli su questi due nostri incontri). Comunque sono ben accetto a seguire i vostri consigli riguardo al migliorare me stesso. Ci sarebbe tanto da dire su di me e sul mio rapporto con l'altro sesso che non si può sintetizzare soltanto con la parola "timidezza" . Magari ci vorrebbe un'altro post in cui vi descrivo con calma me stesso, il mio rapporto con le ragazze, ecc.(tutto ciò ovviamente facendo un giro sul forum leggendo e informandomi il più possibile) Spero di poter fare pace con voi e che siate ancora disposti ad aiutarmi.

Come ti è stato dettagliatamente spiegato, prendersi di tanto in tanto una tramvata per una tipa, specie se si è molto giovani e alle prime armi, può succedere. Ci siamo passati tutti : pensa che io quando avevo 16 anni (che sono molti meno di 22) passai un intero anno scolastico, in seconda liceo, a tampinare una ragazzina della prima, e tutti i giorni al momento dell' intervallo andavo a trovarla, totalmente incurante del fatto che lei avesse già un altro e che se mi dava un pò di udienza, era solo per compassione.
Un' altra volta, quando avevo più o meno la tua età, mi invaghii di una tipa non ancora diciottenne, che pure aveva un altro, ed iniziai a porre in essere una serie di comportamenti inutili e patetici, al limite dello stalkeraggio.
L' aspetto "tragico" della faccenda, in tali circostanze, è il rifiutare ciò che vediamo sotto il nostro caso, il distorcere la realtà cercando di vedervi per forza scenari a noi favorevoli quanto irrealistici e irrealizzabili. Il primo passo per uscire da queste situazioni assai spiacevoli, nonchè dannose (perdi tempo e potenziali occasioni) è prendere atto che non c'è trippa per gatti, punto, game over. Si volta pagina. Ed imparare dai propri errori è uno dei modi più efficaci per migliorare.

Confermo inoltre che questi casi in cui si entra in fissa per una sono dovuti essenzialmente (quando non esclusivamente) alla pochezza di occasioni che sia hanno : tanto per banalizzare, nessuno mi toglie dalla testa che se in questo momento una diciottenne strafica te la sbattesse in faccia, non ti daresti più tutta questa pena per la vicenda che hai raccontato. E non mi dire di no perchè non ci credo.

[Snake]

L' aspetto "tragico" della faccenda, in tali circostanze, è il rifiutare ciò che vediamo sotto il nostro caso, il distorcere la realtà cercando di vedervi per forza scenari a noi favorevoli quanto irrealistici e irrealizzabili.

Eh, non sai quanto tempo ci misi a capire questa cosa. Ne presi di "botte in testa" prima di capire finalmente questa lezione. La ritengo la cosa peggiore che si possa fare, e non è un colpa solo della gente inesperta, ma pure di molte persone che hanno relazioni da anni...

[Shark72]

Eh, non sai quanto tempo ci misi a capire questa cosa. Ne presi di "botte in testa" prima di capire finalmente questa lezione. La ritengo la cosa peggiore che si possa fare, e non è un colpa solo della gente inesperta, ma pure di molte persone che hanno relazioni da anni...

Esatto. E sai perchè? In realtà la mente umana è programmata per fallire. Solo un ristretto numero di individui riescono ad hackerare questo "programma" riuscendo quindi a vincere. Avviene in tutti gli ambiti della vita.

Esempio 1 : persona in sovrappeso, che deve dimagrire. E' molto più probabile che prosegua le sue abitudini sbagliate ed accumuli ulteriore sovrappeso/obesità, piuttosto che inverta la rotta e corra ai ripari riuscendoci.

Esempio 2 : imprenditore con attività in perdita. Invece di chiudere baracca e burattini limitando così i danni a quelli maturati fin lì, si intestardisce con un cieco ottimismo senza alcuna base reale, e finisce per rimetterci pure la casa.

Esempio 3 : operatore finanziario con una posizione in perdita, come un titolo azionario che scende. Invece di chiudere la posizione e registrare la perdita, si ostina a tenerlo pensando "tanto prima o poi risale, vedrai che risale". E invece continua a scendere, e la perdita diventa catastrofica.

[Pintahouse]

Esatto. E sai perchè? In realtà la mente umana è programmata per fallire.

Se così fosse saremmo estinti da anni..non trovi?
io credo che  a molti piaccia estremizzare o "bianco" o "nero", ma purtroppo la vita non è così: esistono infinite sfaccettature. Lo stesso vale per l'ottimismo. Di per se è una qualità evolutivamente vincente, le persone hanno sempre amato chi da loro speranza e prospetta soluzioni ai problemi, magari anche in maniera creativa, piuttosto di chi si demoralizza. Hai mai visto una donna correre dietro a un depresso? io no...diventa però una lacuna  quando ci prospettiamo soluzioni o scenari irrealistici.  Secondo me occorre avere un "sano ottimismo", essere sicuri di se, sapere che ce la possiamo fare e  avere in mente soluzioni realistiche e fattibili

[Shark72]

Caro Pinta, tra il semplice "sopravvivere" e il coronare obiettivi di un certo spessore, c'è di mezzo ...un' infinita serie di vie di mezzo!
A conseguire il semplice sopravvivere, e quindi non estinguersi, sono capaci tutti...almeno per quanto riguarda la specie umana (per gli altri animali che non dispongono di welfare e ammortizzatori, e devono misurarsi con la VERA selezione naturale, è tutta un' altra storia)
E poi qui non si sta parlando di ottimismo o pessimismo, ma delle dinamiche che spingono a perseverare nei propri errori.

[Pintahouse]

Caro Pinta, tra il semplice "sopravvivere" e il coronare obiettivi di un certo spessore, c'è di mezzo ...un' infinita serie di vie di mezzo!
A conseguire il semplice sopravvivere, e quindi non estinguersi, sono capaci tutti...almeno per quanto riguarda la specie umana (per gli altri animali che non dispongono di welfare e ammortizzatori, e devono misurarsi con la VERA selezione naturale, è tutta un' altra storia)
E poi qui non si sta parlando di ottimismo o pessimismo, ma delle dinamiche che spingono a perseverare nei propri errori.

Di qui a dire che la mente umana è programmata per fallire ci corre una vita
La grandezza di un obbiettivo è qualcosa di soggettivo...per me il semplice sopravvivere può essere un grande obbiettivo se mi salvo da un naufragio. Credo che il perseverare nell'errore dipenda dalla semplice carenza di apertura mentale e quindi di umiltà nell'ammettere di avere un problema, stessa chiusura mentale che porta le persone ad avere pregiudizi verso i costumi sociali. Molti si domandano: "come faccio per avere successo con le donne?" leggono libri su tecniche da acchiappo, o spendono soldi in capi di moda, perché è molto più semplice che  essere onesti con se stessi. Chi ha una mente aperta fa subito un passo da gigante e  viaggia sicuramente sulle coste del successo, mettendo a dura prova il proprio ego ed evitando di indossare una maschera.