Perplessità e necessità di consigli in una relazione un pò strana

Aperto da giancarlof, 30 Agosto 2023, 21:29:21

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

giancarlof

  • Messaggi: 2
*
Buonasera a tutti, sono fidanzato da un paio di mesi con una ragazza Danese conosciuta in ambienti universitari ma purtroppo non credo che la cosa stia andando per il verso giusto.
Entrambi sulla ventina, lei  tre anni più piccola di me, ci siamo conosciuti in modo un pò casuale per amicizie in comuni e forse spinti dall'appartenenza a culture differenti eravamo molto interessati l'un l'altro...
Stiamo assieme da Gennaio, lei nel corso di questi mesi ha avuto momenti difficili a causa della perdita della madre( a Marzo) ma io ho cercato sempre di farmi un quattro per starle vicino e supportarla il più possibile.
Nei mesi a venire mille nuove esperienze vissute assieme, lei che addirittura mi propone di lasciare casa e andare a vivere lì a settembre
Lascio casa, mando quasi tutta la mia roba giù dai miei e sono felice di questa nuova prospettiva.
Arriva fine luglio, dove io torno a casa dei miei per il mese di agosto e la lascio con le sue amiche danesi che erano venuta a trovarla in città...Avevo preso già i biglietti per la Danimarca, per poi lavorare lì ad un festival con lei e il suo gruppo di amici(tra cui l'ex) ed andarla a trovare per scoprire un pò della sua cultura e del suo mondo.
Due giorni dopo arriva il suo ex ragazzo con la famiglia in vacanza in Italia, promettendole che avrebbe portato per un giorno le amiche e lei a Venezia con la sua famiglia per farle divertire. Lei mi accenna il tutto, ed è molta contenta della cosa...
Introduco il personaggio : ex ragazzo Danese, il primo suo ragazzo storico con il quale è stata 4 anni e con il quale sono cresciuti assieme; lei mi aveva parlato di questa sua amicizia con lui appena ci eravamo messi assieme, del fatto che non ci fosse nulla da preoccuparsi perché erano solo buoni amici e che lui ci fosse sempre stato in momenti difficili.
Ogni tanto si sentivano ma niente di troppo costante e io non volevo fare il gelosone e tossico da impedirle ciò, mi limitavo ad osservare
In tutto ciò lei mesi prima di luglio per varie necessità ha utilizzato Facebook con il mio computer e io  avevo ancora il suo account lì in bella vista, che dire, ho iniziato a guardare le chat da quando lui è andato a trovarla con la famiglia ed ho scoperto non una cosa piacevole
Una notte si stavano scambiando i messaggi( in inglese, perché parlano in inglese) e ho letto " mi sento confusa, voglio vedere come va con lui ma io ho ancora dei sentimenti per te.."
Leggendo i messaggi, sono morto, un vuoto dentro
Preso dalla rabbia la mattina dopo l'ho chiamata e le ho detto che avrei avuto piacere di parlare quando fosse stata un attimo da sola. La sera parliamo e non accenno minimamente al messaggio letto, ma insisto sul fatto della stranezza di questo rapporto con l'ex e del fatto che fosse venuto in vacanza proprio in Italia e che le portasse a Venezia.
Dopo un'ora in cui insistevo sul fatto che secondo me lei avesse ancora dei sentimenti per lui, che non l'avrei giudicata ma avevo tutto il diritto di esserne a conoscenza, lei afferma che forse dei piccoli sentimenti per lui li ha soprattutto quando le racconta di lui che incontra altre ragazze.
Lei era spaventosissima del fatto che io la volessi lasciare, ma non l'ho fatto ed ho cercato di farle capire che anzi io volevo lei fosse felice mettendole meno pressioni possibili, ma che al tempo stesso lei avrebbe dovuto capire me se non fossi voluto andare in Danimarca a lavorare in un festival con il suo ex a stretto contatto pochi giorni dopo questa conversazione.
Più tardi lei mi richiama per dirmi che le avevo messo pressione e che quello era il motivo per cui lei aveva ammesso, ma in realtà non lo pensava veramente.
Io più infuriato che mai le dico: "Basta con questa cavolate io so che tu hai ammesso, però cercherò di andare oltre, ma non sono uno stupido"
Vivo giorni di rabbia, di controllo dei messaggi e di mancanza di sonno
Decido comunque di andare in Danimarca, perché volevo vedere dal vivo come fosse la situazione e anche perché se non fossi andato avrei chiuso il tutto automaticamente perché la relazione sarebbe diventata più fredda.
Si lavora al festival, lei mi dava molte attenzioni, lui inizialmente faceva un pò l'infastidito in un angolo ma già dal giorno dopo capisce che è il suo territorio e che ha più carte di me da giocare
L'ex inizia a parlare in danese con tutti e cercare di farli parlare solo in danese per farmi sentire escluso, si atteggia e cerca di essere superiore a me, la mia ragazza non lo mette al suo posto come io mi aspettavo facesse...
Passa il festival e noi stiamo per fatti nostri, lei si lamentava del fatto di come lui si fosse comportato e di come fosse stato pesante, io riprendo la palla al balzo per il riaprire il discorso e dirle che queste troppe attenzioni nei suoi confronti non mi sembrava fossero molto normali, anzi...
Ma che fosse lei a dover dire, io qui sono con il mio ragazzo se ti sta bene ok sennò vai altrove; io ribadisco il fatto che non posso prendere le redini della sua vita, ma che è lei che prima di tutto che deve essere chiara con se stessa e poi con gli altri
lei ammette che ha ancora dei sentimenti per una sua idealizzazione di lui, un ex in realtà che non è mai esistito e scoprendo che non fosse così lei si sia disinnamorata.
Io le dico che la amo ma non posso farmi del male, e che se lei deve vivere con un ex e un ragazzo allo stesso tempo forse questa cosa non fa bene nemmeno a lei
Lei dice che gli parlerà e che chiederà un pò di distanza da lui
Pochi giorni dopo parlano quando io sono ancora lì in Danimarca, naturalmente non ho assistito alla conversazione.
Io torno Italia e stiamo ancora assieme, io cerco di comportarmi come se non avessi mai visto nulla, cosa impossibile in realtà, e nel mentre mi danno ogni giorno a controllare messaggi e ad avere una dipendenza affettiva da lei
Dipendenza che mi fa accettare cose che nella vita forse non avrei accettato e fosse stata un'altra magari l'avrei già mandata a quel paese, ma purtroppo sono troppo attaccato ai ricordi e alle cose vissute assieme, alle belle sensazioni e anche ai sentimenti che ho per lei
Sono consapevole del mio vortice nella dipendenza affettiva, anzi vorrei uscirne... ma non ci sto riuscendo, mi sento legatissimo a lei ma non voglio farmi le pippe mentali fin quando lei tornerà in città
Non mi pento di essere andato in Danimarca, anzi penso di essere stato abbastanza forte e paziente, volevo toccare con mano, tramite uno schermo non avrei mai capito nulla e sarebbe tutto già finito.
Non posso prevenire né sentimenti di lei verso altri, né tantomeno eventuali tradimenti
Non voglio dirle di aver letto i messaggi

A voi la parola!



Voltarecchie

  • Gran Consigliere di Corte
  • CSI Pro
  • Messaggi: 303
*


[/quote]
Citazione di: giancarlof il 30 Agosto 2023, 21:29:21[...]Sono consapevole del mio vortice nella dipendenza affettiva, anzi vorrei uscirne... ma non ci sto riuscendo
Che dire... questo mi sembra il punto cruciale della tua situazione. E se è vero che si tratta di una dipendenza, allora forse, più che una raffica di consigli, ti può servire un aiuto professionale...
Trahit sua quemque voluptas (Virgilio)

giancarlof

  • Messaggi: 2
*
Sto cercando di trovare e prendere i contatti per un aiuto professionale, ho già fatto questo passo, al tempo stesso non disdegno i vostri consigli...