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Riapertura delle case chiuse

Aperto da Dylan, 18 Maggio 2014, 14:38:02

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Dylan

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Salvini della Lega, benchè sia considerato dall'opinione pubblica un razzista omofobo, secondo me sta dicendo cose giuste, tra le quali presentare un progetto di legge per l'abolizione della legge Merlin e sta guidando il relativo referendum
http://www.leganord.org/index.php/seguici/eventi/referendum
Al di la se il maschio alfa possa andare o meno con una prostituta, come vedete una possibile regolamentazione della prostituzione?
è una professione come tutte le altre? Oppure si pone un problema di sfruttamento legale della persona? è in pericolo la dignità della donna?
dite

CrazyHorse

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Hai postato un topic molto interessante Dylan...per come la vedo io...penso che la dignità della donna non venga neanche realizzata mediante lo stato attuale delle cose. io non sono un moralista..per cui mi limiti ai dati di fatto. le donne attualmente sono messe sulle strade senza controlli sanitari, senza dignità e i papponi che ci vanno ci sono come c'erano 50 anni fa..perché i vizi sono vecchi quanto l'uomo...non è quindi abolendo le case chiuse che le donne ottengono una migliore condizione....senza poi considerare che le donne che fanno questo mestiere non lo fanno tutte per scelta...anzi il 90% lo fa per schiavitù. Non penso quindi che la legge moralista abbia aiutato le donne. 

penso che la prostituzione debba essere una scelta della singola donna e quindi una professione...di fatto è molto meglio che sia una sua scelta piuttosto che una schiavitù.

la dignità della donna sarà comunque e sempre in pericolo finché ci saranno uomini disposti ad andare con le prostitute...invece che migliorare se stessi.
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Rachel

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Favorevole. Lo sfruttamento della persona si ha quando, in assenza di qualsiasi regolamentazione, le donne sono costrette a prostituirsi sotto a minaccia di botte o ritorsioni.  Spesso sono straniere fatte arrivare qui lusingate da promesse di lavori come badanti o baby sitter e poi costrette alla prostituzione. Sono facilmente sfruttabili perchè non parlano la lingua e non hanno una famiglia o una rete di amicizie che le protegga. Una regolamentazione del settore potrebbe (forse) evitare questo o almeno limitare di molto il fenomeno.

D'altra parte ci sono anche donne (straniere ma anche italiane) che vedono nella prostituzione un lavoro come un altro. Sono in pratica imprenditrici di se stesse e non vittime.

La regolarizzazione della professione porterebbe vantaggi anche a categorie di persone che non possono avere facile accesso alla sessualità "regolare" , come per esempio persone con handicap fisici o mentali tali da non permettere loro di avere una relazione sentimentale. E' giusto che a loro venga negato qualsiasi accesso alla sessualità? A mio avviso no.

Sul concetto stesso di prostituzione ci sarebbe da discutere. La prostituzione è solo una prestazione sessuale in cambio di denaro? Se anzichè venire pagata in banconote la donna viene pagata che ne so, con un orologio? Con un paio di orecchini? Per me rientra sempre nella definizione di prostituzione. Questa era facile: tra banconote e oggetti non vedo grande differenza.

Parliamo allora di servizi. Parliamo della cena. Se due escono a cena nel ristorante di pesce più famoso della città, pasteggiano a champagne e alla fine paga lui sapendo che lei poi ci starà ... è prostituzione? In fondo al posto dei contanti lui le ha pagato una cena coi fiocchi in un ristorante per vip a cui lei mai e poi mai avrebbe potuto accedere.  Per quanto ne sappiamo se lui non l'avesse portata in quel ristorante famoso lei non gliel'avrebbe data neanche per sbaglio poichè lo considera un laido ciccione sfigato.

Vediamo la situazione contraria: Se due escono a cena nel ristorante di pesce più famoso della città, pasteggiano a champagne e alla fine paga lui sapendo che lei poi ci starà ... è prostituzione? In fondo al posto dei contanti lui le ha pagato una cena coi fiocchi in un ristorante per vip a cui lei mai e poi mai avrebbe potuto accedere.  Per quanto ne sappiamo lui non è un benefattore e non l'avrebbe mai portata in quel ristorante famoso e costoso se non avesse avuto la certezza che poi lei gliel'avrebbe data. Lei quindi accettando che lui paghi la cena  ha implicitamente accettato di fare sesso con lui? Si è quindi prostituita? Può rifiutarsi al limite di fare sesso con lui o sarebbe un non rispettare i patti? In caso di rifiuto lui può accusarla di averlo preso per i fondelli? Boh!

La questione è complessa e gli esempi che io ho portato sono (molto) estremi.

Tornando al tuo quesito quindi: favorevole alla regolamentazione. Per me è un lavoro come un altro (per chi lo vuole fare)
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Dylan

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ovviamente la controprestazione della prestazione sessuale non si limita al denaro, ma a qualsiasi utilità. Anche un passaggio in macchina.
Ma la definizione di prostituzione non si limita al solo pactum sceleris, ovvero alla singola prestazione sessuale  in cambio di denaro o qualsiasi altra utilità. altrimenti il proprietario del ristorante dell'esempio di rachel potrebbe essere incriminato per favoreggiamento.
la prostituta è quella che svolge la sua attività in modo continuativo e regolare ( non una volta ogni tanto) e con un portafoglio indiscriminato di clienti (non solamente col ragazzo o con lo stesso riccone), dove in sostanza non c'è quasi selezione tra i clienti della prostituta

Altra questione è cosa si intenda per prestazione sessuale. secondo me non si limita al rapporto completo, ma anche, per esempio, allo spogliarello via webcam, anche se non c'è nessun contatto fisico.

Dylan

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Citazione di: Armwrestle il 18 Maggio 2014, 16:06:08

penso che la prostituzione debba essere una scelta della singola donna e quindi una professione...di fatto è molto meglio che sia una sua scelta piuttosto che una schiavitù.

la dignità della donna sarà comunque e sempre in pericolo finché ci saranno uomini disposti ad andare con le prostitute...invece che migliorare se stessi.

quindi una donna che fa la prostituta non deve essere biasimata, ma un uomo che va con le prostitute si. Ma che ragionamento è?

CrazyHorse

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Citazione di: Dylan il 18 Maggio 2014, 17:30:24
Altra questione è cosa si intenda per prestazione sessuale. secondo me non si limita al rapporto completo, ma anche, per esempio, allo spogliarello via webcam, anche se non c'è nessun contatto fisico.
secondo me dipende anche da quello che fa in cam..uno spogliarello non mi sento di assimilarlo ad altre prestazioni...

Nell'esempio di Rachel penso..che occorra fare un distinguo. Se la tipa in questione fa la prostituta di mestiere e lui se la scarrozza nel ristorante sapendo che poi gliela dà è ovviamente è prostituzione...ma sarebbe prostituzione anche nel caso in cui una badante con permesso di soggiorno che sta per scadere va  a letto con un datore di lavoro o con qualcuno che la ricatta facendole un favore. in tutti questi casi la prestazione sessuale è oggetto di un mero compenso...una sorta di corrispettivo...un po' come nel film "l'amico di famiglia" di Sorrentino...almeno nella parte iniziale. Diverso è il caso di una donna innamorata in cui il sesso è solo il risultato di un opera di seduzione. quando la prestazione sessuale è una sorta di scambio con un altro favore...è sempre prostituzione. Un po' come la ragazza che per superare un provino la dà al produttore di turno. Gli uomini che agiscono così non sono seduttori e delle donne non sanno un caxxo...

Inoltre nell' esempio di Rachel il proprietario del ristorante non è detto che possa essere incriminato per favoreggiamento in quanto...un gestore di un locale non è tenuto a sapere la vita di due clienti che entrano a un tavolo.
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CrazyHorse

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Citazione di: Dylan il 18 Maggio 2014, 17:32:58
quindi una donna che fa la prostituta non deve essere biasimata, ma un uomo che va con le prostitute si. Ma che ragionamento è?
A parte il fatto che la clientela delle prostitute è caratterizzata da uomini che vogliono solo sesso e niente altro. se gli uomini conquistassero la propria virilità e si facessero un po' il mazzo a migliorare se stessi ci sarebbero più seduttori e meno papponi. per questo dico che la prostituzione esiste perché c'è una domanda...l'aumento di questa domanda è legato a una perdita di valori da parte nostra di noi uomini direi. questa perdita di valori c'è anche da parte della donne....per carità...ma  io non ho detto che la donna non debba essere biasimata...ho semplicemente detto che tra una donna bastonata in autostrada e una donna che sceglie il proprio destino..per quanto discutibile sia la sua scelta...preferisco la seconda.

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Samu

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Secondo me la riapertura porta solo benefici.
1)Tutto legale e zero sensi di colpa per la paura che si scopra e uno rischi guai con la legge
2) Dignità per chi sceglie questa professione e maggiore sicurezza per entrambi (prositute e clienti)
3)Pagando le tasse lo stato fa cassa e mette fine a queste cose illegali che sfruttano solo le donne con false promesse
4)I senzapalle invece di provarci per principio sui social network (da zerbini, se poi uno vuol provarci non ho nulla da dire,il mio discorso vale sullo zerbinaggio di donne che nella vita reale valgono zero ma su fb hanno 300 mi piace) oppure invece di provarci in discoteche e locali offrendo drink e cene andrebbero da queste giovani figliole e contribuirebbero a far scendere alcune donne dal piedistalllo.
5)Le donne sapendo che ci sono ragazze che la svendono come se non fosse loro inizierebbero a comportarsi in modo più maturo creando un pò di sana competizione per rendersi attraenti.
Io considero più perdente chi cerca di elemosinare topa con cene e drink di chi invece preferisce sfogare un istinto naturale pagando,se è sedotta (quindi niente soldi) molto meglio.
A me la cosa fa veramente arrabbiare non è tanto la visione esclusivamente sessuale della donna e quindi un suo oltraggio ( è volontaria la cosa quindi non c'è abuso) ma l'atteggiamento da principessina della ragazza di turno che paragona i mi piace delle sue foto all'esser la più figa di tutte e da lì il rifiutare sistematicamente tutti o quasi.Più offerta e concorrenza e meno domanda ma ben venga questa proposta!
Il fine giustifica i mezzi N.Machiavelli

O rinnovarsi o morire! Gabriele D'Annunzio

Tyler Durden: Toccare il fondo non è un ritiro spirituale, non è uno stramaledetto seminario. Smettila di cercare di controllare tutto, pensa solo a lasciarti andare, lasciati andare!

Volevo infilare una pallottola tra gli occhi di tutti i panda che si rifiutano di fottere per salvare la loro specie. Volevo aprire le valvole di scarico delle petroliere e inondare tutte le spiagge francesi che avrei visto. Volevo respirare fumo. [A Tyler] Volevo distruggere qualcosa di bello.

La fica alla fine li uccideva... avevo solo vent'anni
(Appino vent'anni)

Dylan

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il fatto che la prostituzione non sia tassata è falso. I redditi derivanti da prostituzione devono essere dichiarati anche sic rebus stantibus.


Samu

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Citazione di: Dylan il 18 Maggio 2014, 19:09:01
il fatto che la prostituzione non sia tassata è falso. I redditi derivanti da prostituzione devono essere dichiarati anche sic rebus stantibus.


Allora chiedo scusa,non lo sapevo!
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Dylan

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la legge non ammette ignoranza

Rachel

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Citazione di: Dylan il 18 Maggio 2014, 19:09:01
il fatto che la prostituzione non sia tassata è falso. I redditi derivanti da prostituzione devono essere dichiarati anche sic rebus stantibus.



Ah ah! Dylan, devo ammettere che sei simpatico!
1) quindi le prostitute avrebbero partita Iva ed emetterebbero regolare fattura?
2) cosa mettono nella descrizione"prestazione sessuale al sig. pinco Pallino"?
3) essendo la professione non regolamentata la vedo un po' difficile aprire una partita iva! Oltretutto la prostituzione è illegale .... Sarebbe come se uno spacciatore emettesse fattura "grammi x di droga" di fatto auto-accusandosi, oppure una copisteria che emette fattura per "fotocopiatura completa di libro protetto da copyright"  :D
4) dato che la pressione fiscale in Italia per i titolari di partita iva individuale arriva anche al 50% dubito fortemente che queste paghino le tasse soprattutto in un settore dove nè l"operatrice" nè il cliente hanno interesse a formalizzare alcunchè

Ma per concludere ... Posto che queste signorine abbiano partita iva ed emettano regolare fattura .... È detraibile al pari delle spese mediche? C'è una franchigia?  :lol: ce li vedo da domani una fila di uomini che presentano queste fatture al commercialista  :lol:  :lol:
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Dylan

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rechel, sei del tutto fuori strada: la prostituzione non è illegale. si tratta di "altri redditi" art 6 TUIR
E si, è dal 93 che anche gli spacciatori devono pagare le imposte (come reddito d'impresa): non è che solo per il fatto che l'utile provenga da una attività illecita (quando non confiscato, poichè ovviamente se confiscato cessa di produrre ricchezza), non sia imponibile, altrimenti il fatto di non pagare le imposte sarebbe una agevolazione per le attività criminose.
Che poi la dichiarazione è solo una delle strade per far emergere il reddito, non l'unica.
Poi bisogna distinguere anche le illiceità: un conto è tassare i proventi di un rapimento, altro conto è tassare un marocco ambulante che non ha la licenza di vendita
La legge impone di dichiarare qualsiasi reddito, perchè qualsiasi reddito, lecito o illecito, è espressione di capacità contributiva.
Per la deducibilità, guardati l'art 2 L 289/02. No, lo spacciatore non può dedurre le spese per il bilancino di precisione. Il che è perfettamente in linea con quanto detto prima, visto che la indeducibilità dei costi aumenta l'imponibile e si pone come sanzione ulteriore per l'attività criminosa.


Rachel

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Dylan, sarà sicuramente come dici tu, anche perchè mi sembra che tu te ne intenda - a differenza di me che mi limito a consegnare le fatture al commercialista e poi ignoro cosa lui ne faccia.
La mia domanda è un' altra: che interesse ha la prostituta ad emettere fattura? Perchè dovrebbe farlo? In un paese come il nostro dove anche chi ha regolare partita iva fa fatica ad emettere fatture e scontrini? a maggior ragione perchè la sua fattura non sarebbe deducibile e quindi il cliente di turno non avrebbe alcun vantaggio a richiederla. Non dimentichiamo poi che la fattura andrebbe intestata al cliente e lui non ha nessun interesse a rendersi riconoscibile!
Questa è la mia idea, eh! Come ti ho detto mi occupo di tutt'altro e per me questi discorsi tecnici sono difficili da capire.
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Samu

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Citazione di: Rachel il 18 Maggio 2014, 20:32:49
Dylan, sarà sicuramente come dici tu, anche perchè mi sembra che tu te ne intenda - a differenza di me che mi limito a consegnare le fatture al commercialista e poi ignoro cosa lui ne faccia.
La mia domanda è un' altra: che interesse ha la prostituta ad emettere fattura? Perchè dovrebbe farlo? In un paese come il nostro dove anche chi ha regolare partita iva fa fatica ad emettere fatture e scontrini? a maggior ragione perchè la sua fattura non sarebbe deducibile e quindi il cliente di turno non avrebbe alcun vantaggio a richiederla. Non dimentichiamo poi che la fattura andrebbe intestata al cliente e lui non ha nessun interesse a rendersi riconoscibile!
Questa è la mia idea, eh! Come ti ho detto mi occupo di tutt'altro e per me questi discorsi tecnici sono difficili da capire.
Ragion per cui uno legalizzando questa professione potrebbe far pagare le tasse a questa categoria,Dylan ripeto che io sono ignorante in materia ma stento a credere che una prostituta illegale paghi le tasse sui servizi che offre (legge o non legge).
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Tyler Durden: Toccare il fondo non è un ritiro spirituale, non è uno stramaledetto seminario. Smettila di cercare di controllare tutto, pensa solo a lasciarti andare, lasciati andare!

Volevo infilare una pallottola tra gli occhi di tutti i panda che si rifiutano di fottere per salvare la loro specie. Volevo aprire le valvole di scarico delle petroliere e inondare tutte le spiagge francesi che avrei visto. Volevo respirare fumo. [A Tyler] Volevo distruggere qualcosa di bello.

La fica alla fine li uccideva... avevo solo vent'anni
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