pensieri di un pomeriggio di cazzeggio di mezza quarantena

Aperto da JeanCloud 2.0, 17 Marzo 2020, 23:12:39

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

JeanCloud 2.0

  • Capo Redattore
  • CSI Veteran
  • Messaggi: 799
*

buonasera marpioni, vorrei buttare nero su bianco digitale qualche pensiero fra un cazzeggio e l'altro di questi giorni di pausa forzata.

pausa mi sembra il termine giusto. sembra che il mondo è stato messo in pausa come in un video. le piazze e le strade sono vuote. non c'è niente da fare lavorativamente. sembra fantascianza, come se per un qualche meccanismo quantistico il mondo si fosse freezzato. cmq...

ho riflettuto su molte cose. intanto il mio software, il mio modo di pensare e organizzare. mi è più chiaro che ho un mio modo di elaborare tutto, e dico tutto tutto. gli ho dato una semi etichetta psicologica che ha i tratti di una psicosi: tendo a fissarmi su una cosa alla volta e pretendere molto su quella cosa. talmente tanto che poi mi è difficile rispettarla, vado in difficoltà, crisi, depressione, poi mi prendo per un'altra cosa e mi ritiro su di energia. un'altra cosa che credo sia attinente agli psicotici è il fatto di cercare regole, schemi da seguire, guide che serviranno probabilmente per darmi una parvenza di sicurezza di azione. regole e schemi che poi appunto non sono in grado di seguire e che mi condannano a uno stress via via crescente. credo che tutto dipenda dal fatto che sono fondamentalmente un po pauroso del mondo, e per rasserenarmi ho l'abitudine costante di cercare risposte chiare ed esaustive da seguire per non incappare in difficoltà future. infatti penso e mi preoccupo spesso del futuro. Spero di essermi espresso sufficientemente chiaro e non aver fatto un minestrone di paroloni.
cercavo una risposta (eccallà di nuovo) a questo mio problema. perchè di problema si tratta, andare sempre in crisi non è un bell'andare... e non la trovavo. poi forse inconsciamente me ne è arrivata una giocando a un videogioco. che poi, devo stare in guardia pure da tutte le mie idee che mi vengono, frutto sicuramente del mio filtro psicotico.

NB. userò la parola psicosi non perchè mi stia dando del matto, ma perchè lo trovo un termine psicologico che descrive bene le mie tendenze. tutti ne abbiamo una.

dicevo, giocavo a questo gioco. a un certo punto, ho smesso di correre a finire gli obiettivi e mi sono messo a giocare più con calma, facendo guadagnare esperienza al mio personaggio in giro per il livello. morale, più mi giocavo per giocare, più il mio personaggio diventava forte, più procedevo facilmente e velocemente. cioè, godendomi il gioco, è diventato più facile arrivare agli obiettivi. Questa non sarà una grande illuminazione, cose simili le avevo già sentite o lette mille volte, ma anche le cose che impariamo dobbiamo sempre metabolizzarle e farci esperienza per crescere. Quindi mi porto a casa questa prima riflessione positiva. L'importante non è l'obiettivo ma imparare a "giocare" bene, divertendosi. non perchè l'importante è accontentarsi ma perchè è importante proprio per raggiungere gli obiettivi più velocemente e facilmente.

Sempre giocando, quando il gioco si fa un po più duro, mi viene da preoccuparmi di come farò dopo. anche nella vita mi preoccupo spesso di come farò dopo. pensare al futuro non è una cosa positiva. e qua penso che l'unica cosa da fare è farci un pensiero a cosa servirà in futuro, e cambiare il proprio proposito di crescita nel presente, in modo da lavorarci nel tempo e annullare questa preoccupazione strada facendo.

un'altra cosa che ho notato. nel mio appartamento da solo mi mortifico e mi ammoscio, ma se sono a casa dei miei genitori, con impegni e scandenze e soprattutto con altre persone che condividono questi impegni, muovo più volentieri il culo e alla fine della giornata mi sento più soddisfatto e sereno. forse quindi il vivere da solo da single non è così stimolante, anzi... sto pensando di tornare dai miei per rendermi più utile e attivo. per i bisogni con le ragazze, c'è sempre l'auto o i motel. oppure... dovrei trovarmi una donna, e andarci a convivere. fatto sta che da solo tendo a poltrire molto, e la cosa mi deprime. da solo allenarmi, fare le pulizie, fare qualsiasi cosa mi torna noioso. forse ho bisogno di compagnia in casa.

questo perchè essere attivi è parte integrante del carisma. e se stare per conto mio mi smorza devo fare qualcosa per darmi una raddrizzata. ci tengo a essere carismatico, perchè vuol dire essere vivo, felice, fiero di alzarsi e fare quello che fai. e quello lo faccio anche e soprattutto se c'è qualcuno che quando faccio qualcosa di bello me lo fa sentire. le mie riflessioni continueranno...

e voi come state passando questo periodo?







AlterEgo

  • CSI Veteran
  • Messaggi: 2.064
*
Ciao JeanCloud, ti rispondo per punti

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 17 Marzo 2020, 23:12:39
tendo a fissarmi su una cosa alla volta e pretendere molto su quella cosa. talmente tanto che poi mi è difficile rispettarla, vado in difficoltà, crisi, depressione, poi mi prendo per un'altra cosa e mi ritiro su di energia.

Questa è una cosa che abbiamo in comune. Mi prende l'idea per qualcosa che nella mia mente vedo già finita, mi ci dedico finchè non mi accorgo che il tempo necessario è molto di più del previsto, poi ci sono le varie difficoltà, poi altri stimoli e finisco per lasciarla li per poi riprenderla in un secondo momento. E intanto mi dedico ad altro, il problema è che mi dedico ad altro sperando di trovare qualcosa di più immediata realizzazione. E non è sempre così. Poi finiamo per circondarci di progetti incompleti.
L'unica è di mettersi d'impegno recuperando qualche vecchio progetto e portarlo a termine prima di dedicarsi a quelli nuovi

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 17 Marzo 2020, 23:12:39
un'altra cosa che credo sia attinente agli psicotici è il fatto di cercare regole, schemi da seguire, guide che serviranno probabilmente per darmi una parvenza di sicurezza di azione. regole e schemi che poi appunto non sono in grado di seguire e che mi condannano a uno stress via via crescente.

Il problema è che le regole non vanno bene per tutto. È come cercare delle regole per come giocare bene a tennis e volerle applicare anche ad una partita di calcetto.
Le regole possono darci una linea guida da seguire per certe circostanze, per altre no. Occorre, se vogliamo darci delle regole, adattarle ad ogni tipo di situazione.

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 17 Marzo 2020, 23:12:39
poi forse inconsciamente me ne è arrivata una giocando a un videogioco.

Che videogioco è?

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 17 Marzo 2020, 23:12:39
che poi, devo stare in guardia pure da tutte le mie idee che mi vengono, frutto sicuramente del mio filtro psicotico.

Non è detto, in ogni caso se un'idea è buona la si tiene indipendentemente da dove arrivi.

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 17 Marzo 2020, 23:12:39
dicevo, giocavo a questo gioco. a un certo punto, ho smesso di correre a finire gli obiettivi e mi sono messo a giocare più con calma, facendo guadagnare esperienza al mio personaggio in giro per il livello. morale, più mi giocavo per giocare, più il mio personaggio diventava forte, più procedevo facilmente e velocemente. cioè, godendomi il gioco, è diventato più facile arrivare agli obiettivi. Questa non sarà una grande illuminazione, cose simili le avevo già sentite o lette mille volte, ma anche le cose che impariamo dobbiamo sempre metabolizzarle e farci esperienza per crescere. Quindi mi porto a casa questa prima riflessione positiva. L'importante non è l'obiettivo ma imparare a "giocare" bene, divertendosi. non perchè l'importante è accontentarsi ma perchè è importante proprio per raggiungere gli obiettivi più velocemente e facilmente.

Ecco la prima cosa che dobbiamo tenere a mente: divertirci. Se viviamo con entusiasmo le nostre esperienze le ricorderemo più facilmente e impareremo meglio quello che facciamo

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 17 Marzo 2020, 23:12:39
Sempre giocando, quando il gioco si fa un po più duro, mi viene da preoccuparmi di come farò dopo.

Tutto normale. Continua a giocare ed acquisirai la consapevolezza di potercela fare su qualsiasi problematica ti si presenti.
"Continua a giocare" in tutto quello che fai, non solo al videogioco  ;D

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 17 Marzo 2020, 23:12:39
anche nella vita mi preoccupo spesso di come farò dopo. pensare al futuro non è una cosa positiva. e qua penso che l'unica cosa da fare è farci un pensiero a cosa servirà in futuro, e cambiare il proprio proposito di crescita nel presente, in modo da lavorarci nel tempo e annullare questa preoccupazione strada facendo.

Per ora pensiamo al presente, viene prima del futuro ed è dal presente che si costruisce il futuro  :)

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 17 Marzo 2020, 23:12:39
un'altra cosa che ho notato. nel mio appartamento da solo mi mortifico e mi ammoscio, ma se sono a casa dei miei genitori, con impegni e scandenze e soprattutto con altre persone che condividono questi impegni, muovo più volentieri il culo e alla fine della giornata mi sento più soddisfatto e sereno. forse quindi il vivere da solo da single non è così stimolante, anzi... sto pensando di tornare dai miei per rendermi più utile e attivo.

Non è che semplicemente fai troppe cose e ti stanchi più facilmente? Oltretutto se mentre fai qualcosa pensi a mille altre cose in sospeso...  ;)

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 17 Marzo 2020, 23:12:39
per i bisogni con le ragazze, c'è sempre l'auto o i motel. oppure... dovrei trovarmi una donna, e andarci a convivere. fatto sta che da solo tendo a poltrire molto, e la cosa mi deprime. da solo allenarmi, fare le pulizie, fare qualsiasi cosa mi torna noioso. forse ho bisogno di compagnia in casa.

Forse hai solo bisogno di qualche stimolo, qualche hobby, qualcosa al quale dedicarti per il puro divertimento di farlo.


.\ /.
-----


JeanCloud 2.0

  • Capo Redattore
  • CSI Veteran
  • Messaggi: 799
*

Ciao Alter, ti rispondo su una cosa, la questione divertirsi...

quest'anno ho fatto l'animatore di un locale latino, facevo ballare le ragazze per animare il locale. un bel lavoro (pure se la maglietta mi fa cagare, io preferisco di gran lunga mettermi in tiro per conto mio, col mio stile e le mie belle camicie) ma non riuscivo assolutamente a divertirmi. Lo facevo come un lavoro, perchè io faccio sempre tutto molto finalizzato a un obiettivo. se sto lavorando per far ballare le ragazze più timide e meno belline, io tutta la sera punto quelle. quelle fighe si, magari ci interagisco e qualcosa porto a casa, ma rimango sempre concetrato. sono sempre molto precisino. Al punto che una volta gli ho restituito la maglia perchè gli ho detto "non mi diverto, preferisco tornare semplice cliente". e infatti tornando tra i comuni mortali mi sono lasciato andare divertendomi alla grande! Poi ho rimesso la maglia, perchè mi hanno richiamato e offerto qualcosa in più, ma sono tornato a non divertirmi. Forse io sono attratto dagli obiettivi, e mi diverto e scateno nel farli, punto!
Credo sia un tratto comune di molte persone che realizzano, imprenditori, creativi, persone che si impegnano molto nel proprio campo. Adesso mi hai stimolato un nuovo punto di riflessione, ossia se mi diverto quando ho un obiettivo, oppure se mi diverto quando me ne dimentico. è difficile per me liberare la mente... se mi dico fai quello, già mi sto imponendo qualcosa a cui mi ribellerò...

cmq per rispondere a una domanda più semplice, il gioco a cui giocavo è final fantasy 8, il mito... :)

AlterEgo

  • CSI Veteran
  • Messaggi: 2.064
*
Citazione di: JeanCloud 1.9 il 31 Marzo 2020, 21:58:42
Credo sia un tratto comune di molte persone che realizzano, imprenditori, creativi, persone che si impegnano molto nel proprio campo.

Si, credo anch'io, credo che questo tipo di persone abbia come principale caratteristica quella di aver chiaro quello che vogliono (che non è sempre semplice). Da li si muovono per realizzarlo.

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 31 Marzo 2020, 21:58:42
Adesso mi hai stimolato un nuovo punto di riflessione, ossia se mi diverto quando ho un obiettivo, oppure se mi diverto quando me ne dimentico. è difficile per me liberare la mente... se mi dico fai quello, già mi sto imponendo qualcosa a cui mi ribellerò...

O molto più semplicemente non ti diverti se è una terza persona a porre a te un obiettivo? Tipo il gestore del locale o io che ti do (involontariamente) lo spunto di riflessione? Magari lo vedi come un obbligo, un obiettivo da raggiungere per forza.
Del resto appena sei tornato ad essere semplice cliente non hai avuto più nessuna responsabilità addosso

Citazione di: JeanCloud 1.9 il 31 Marzo 2020, 21:58:42
cmq per rispondere a una domanda più semplice, il gioco a cui giocavo è final fantasy 8, il mito... :)

Ricordo vagamente il primo di anni fa  :lol:


.\ /.
-----