Confidential: "Tizio, uno di noi".

Aperto da Lupo, 05 Aprile 2013, 00:14:26

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Lupo

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Le critiche al post di Shark sulle decisioni impopolari, mi hanno fornito l'ispirazione per un nuovo topic.
Nel momento in cui giungiamo qui, noi segaioli iniziamo a trovare un modo che ci faccia smettere di segarci per solitudine, ma tutt'al più perchè siamo appena tornati da un incontro bomba con una ragazza. E il lavoro da fare è tanto: dalla voce, al look, alle tattiche, alla resistenza psicologica, alla crescita personale... come fa notare Shark, se non sfrondiamo l'inutile non possiamo far posto all'utile: continuando a condurre la propria vita con infruttuosi surrogati della patata, continueremo a non vedere uno straccio di figa. E non c'è metodo che tenga.
Si definisce surrogato della patata qualunque hobby, attività ricorrente o modus operandi in cui ci buttiamo a capofitto per ovviare, più o meno inconsapevolmente, alla mancanza di gnocca, e che allo stesso tempo crediamo ci darà valore aggiunto per rimorchiare. "Stranamente" però, i risultati stimati di questi surrogati non arrivano mai, e per evadere dalla frustrazione ci rifugiamo ancora di più nei medesimi fino a che la nostra mente non si plasma alla situazione, si atrofizza, e si arrende.
Questi surrogati sono stati ampiamente elencati e discussi da Shark nel suo post. Quel che però io voglio fare, è soffermarmi sul surrogato più controverso e insospettabile che esista: gli amici.
Prediamo Tizio. Tizio è un MdP che passa le serate con i soliti amici altrettanto MdP, sempre nel solito bar, o nella solita sala giochi, con la solita birretta, la solita partita in tv di cui non frega niente a nessuno, le solite facce, i soliti discorsi, il solito giro sul corso, il solito misero triangolo di pizza nel solito "da Ciccio", che per di più è un locale alla buona elegante quanto il paninaro mobile sotto il ponte. Per cambiare, c'è il solito torneo di Tekken 3 alla Playstatin, e la solita strimpellata di chitarra nell'officina del padre di uno dei componenti. Insomma, una rottura di coglioni.
Iniziamo col notare che gli ambienti frequentati siano assolutamente sterili: Tizio e la sua combriccola sfigata, non vedranno MAI e poi MAI una ragazza in posti come questi, davanti ad una Playstation a sparaflasharsi livelli su livelli, o in localacci. Non sono luoghi per una donna.
Una sera, Tizio torna a casa rotto di coglioni più che mai: vorrebbe cambiare la propria vita ma non sa come fare. Vorrebbe una ragazza ma non sa come procurarsela. Eppure è strano: un po' di vita sociale la fa, esce con gli amici che conosce da una vita.
NO. Quella non è vita sociale, è solo lo stadio larva. Certo, è meglio uscire con i propri amici MdP che restare a casa a segarsi, ma non si può ancora assolutamente parlare di vita sociale.
Perchè? Perchè il gruppo resta sempre quello per un anno o due, e non ci sono scambi con l'esterno che lo arricchiscano: l'energia si appiattisce, e le menti si plasmano.
Torniamo da Tizio. Tizio si trova adesso nello stato mentale di voler cambiare qualcosa nella propria vita, ma di non avere idea di dove mettere mani per farlo. Tranne un posto che conosce molto bene, ma ormai si è stufato persino di mettere mani lì :lol: le sue amicizie proprio non lo soddisfano più, non riescono più a dargli nulla, puzzano di olio rifritto centinaia di volte.
Si mette quindi davanti al computer, e con tanta tenerezza e speranza nel cuore, digita queste parole:

TROVARE UNA RAGAZZA

Inizia a passare tutta la nottata saltando da un link all'altro per poter carpire quante più informazioni possibili, apre schede su schede sovraccaricando Mozilla come un mulo.
Lasciando stare le cagate che si trovano in rete, per semplificare diciamo che la sua assidua ricerca notturna lo porta, guardacaso, proprio su IL. Dopo aver letto quello che scrive un certo TermYnator (a proposito, ma chi caxxo è?:lol: ) e un paio di altri post, vi si iscrive.
Ora, dal momento che Tizio aveva già in sè la spinta del il cambiamento, il materiale di IL trova in Tizio il terreno fecondo dove portare i suoi frutti.
Tizio inizia a capire che per avere una donna al proprio fianco, bisogna riempirsi la vita. Come si fa? Beh, innanzitutto bisogna prima svuotarsela da tutto ciò che non produce gnocca. Nella fattispecie:
- Fanculo il paninaro
- Fanculo il biliardo
- Fanculo il giro sul corso
- Fanculo i tornei a Playstation
- Fanculo le serate da menestrelli falliti

Il nostro Tizio, decide che vuole altro dalla vita: è ovvio che continuando ad andare con quegli amici, non potrà partecipare, per esempio, a qualche serata fighetta dove conoscere un po' di gnocca. E questo perchè i suoi amici MdP preferireranno continuare a crogiolarsi nel solito rituale descritto sopra.
In questa situazione, la voglia di cambiamento di Tizio non ha avvenire perchè non è condivisa dagli altri: per gli altri, va bene così.
Va bene così??? Senza fregna??? No, a Tizio questo non sta bene, affatto! Di conseguenza, fanculo gli amici MdP che lo trattengono in questo buco nero di malcelato onanismo e pochezza!
Bene, facciamo un salto di due anni. Tizio ha appena finito di trombarsi la manza di turno e sta andando ad incontrarsi con la sua comitiva, ricca di gnocca ma soprattutto di ganci che gli hanno permesso di ampliare il suo ventaglio di conoscenze. Ad un certo punto, gli arriva un messaggio: non si fa più nulla quella sera.
Decide di girovagare un po' sul corso, quando li incontra: i suoi amici MdP di un tempo. Non avendo di meglio da fare, decide di andare con loro in onore dei vecchi tempi, e con suo rammarico si accorge di una cosa: che sarebbe stato molto più gratificante tornare a casa per farsi un bel segone pensando alla manza.
Nel momento in cui inizia ad uscire e parlare con i suoi vecchi amici MdP, infatti, Tizio si accorge che in due anni non è cambiato assolutamente nulla, e si chiede come sia possibile che in due anni non sia stato mosso alcun passo avanti: l'evoluzione in quel vecchio gruppo è stata inesistente. Il tempo si è dimenticato di loro. Là li ha lasciati e là li ha trovati.
Sempre gli stessi argomenti di conversazione, sempre i soliti posti, sempre i soliti passatempo. Tutto uguale a prima. Talmente uguale, che Tizio si sente addirittura a disagio: ormai è diverso, così diverso che addirittura si sente fuori posto, inopportuno. Si vergogna come un uomo in tuta d'acetato ad una cena di gala.
Tizio quindi termina la serata, li saluta cordialmente, ma decide che non ce ne sarà un'altra: è troppo distante da loro, anni luce, centinaia di sistemi di galassie. Va in locali diversi, si veste in maniera diversa, ragiona in modo diverso, ha argomenti di conversazione e modi di fare ormai incomprensibili per quei MdP...
Questa è una tristissima verita, ma quegli amici di vecchia data, ormai, non hanno più nulla da dargli. E lui non può dar qualcosa a loro, perchè loro non hanno gli strumenti nè la voglia di comprenderlo. Tizio parla di uscire dal paese, e loro gli rispondono che "non gli va di prendere la macchina"; Tizio parla di locali in altre città sulla costa, e loro gli rispondono che i locali "ci sono anche lì da loro" (peccato che non ci mettano piede); Tizio parla di conoscere tante donne fuori, e loro gli rispondono che non c'è bisogno di spostarsi così tanto: "ci sono anche nel loro paese".
Beh, è evidente che qui non c'è trippa per gatti: se in tutti quegli anni sono rimasti a quel punto, se non c'è stata nessuna evoluzione, se a loro basta ragionare in termini di "paese" e non di "territorio" significa che procederanno così per tutta la vita, e qualunque tentativo di Tizio sarà perfettamente inutile. Sono perle ai porci. E Tizio, ora, sta così bene con quello che si è conquistato tirando fuori i coglioni, che non avrà assolutamente alcuna voglia di tornare indietro. Non è colpa sua, se le sue aspirazioni sono diverse; non è colpa sua se lui ha voglia di vivere e i suoi vecchi amici no; non è colpa sua, se lui ha sentito la spinta interiore per cambiare e loro no.
Chi è quindi Tizio? Tizio è uno di noi, Tizio è tutti noi, che ogni giorno combattiamo per non stordirci con i surrogati della patata; per ammettere che non sappiamo come trascendere; per impegnarci a diventare persone che riescono a prendere ciò che vogliono. E come Tizio, non possiamo pensare di sacrificarci per vecchi amici che non muoveranno mai il culo per seguirci: una volta raggiunto un certo livello di miglioramento, la nostra vita si riempirà così tanto che non avremo più tempo per loro.
Poi, nessuno vi vieta di ostinarvi ad organizzare vecchie rimpatriate, ma sappiate che non frutteranno nè a voi nè a loro, perchè non ci sono i presupposti.
Quindi, a chi dice "abbandonare i vecchi amici è una cazzata", rispondo che in realtà la cosa sarà reciproca: voi vi annoierete con loro e loro si annoieranno con voi. L'interesse per proseguire la frequentazione non viene da loro per primi. Ormai, non vi appartenete più.

Lupo
Ultima modifica: 05 Aprile 2013, 00:23:06 di Lupo

Psyk90

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Premetto dicendo che prima di leggere il tuo post ho letto per intero quello di Shark e tutte le relative risposte.
All'inizio non ho pienamente condiviso ciò che Shark ha scritto, infatti mi sembrava un tantino esagerato riguardo l'abbandonare le proprie amicizie, le proprie passioni e quindi di fatto la propria vita.
Poi ho cominciato a leggere il tuo post e man mano che avanzavo nella lettura ho visto la fotocopia della mia situazione attuale (purtroppo per ora solo fino al salto avanti nel tempo, ma con il tempo spero di migliorare abbastanza da rispecchiarmi nell'intero post :) ), e dentro di me si è cresciuta la voglia di cambiare le cose.
Fino a qualche mese fa uscivo unicamente con una numerosa compagnia storica (+25 persone, poche ragazze e i soliti posti frequentati di venerdì e sabato) e non avevo interessi nel cambiare le cose. Poi ho riallacciato i contatti con un amico di vecchia data e ho cominciato ad uscire con un altra compagnia molto più ristretta, con interessi vari (serate in disco, concerti vari, feste). Ora di fatto ho quasi del tutto abbandonato la vecchia compagnia ma non l'ho fatto perché il loro atteggiamento non porta fica, ma piuttosto perché gli interessi comuni non sono più gli stessi, e quindi sento aumentato il distacco tra me e loro.
Ed è stato grazie a questa somiglianza tra il mio vissuto e il discorso di Shark che ho di fatto analizzato la discussione attraverso un altra chiave di lettura, non meno "estremizzata" ma piuttosto personalizzata rispetto alla mia situazione attuale, ed ho capito cosa veramente mi serve per passare al livello successivo:
Eliminare dalla cerchia di amici abituali le persone che mi impediscono di cambiare.
Questo non vuol dire che per me loro diventino di fatto degli sconosciuti, quanto che non rappresentino più la miglior serata che posso sperare di avere il sabato sera.

Grazie Lupo per la concreta interpretazione del post di Shark, doveroso un +1  :up:

p.s. scusate per la possibile scrittura, data l'ora ho un sonno boia...ma dovevo per forza commentare  ;D
- Chi combatte può perdere, Chi non combatte ha già perso

Shark72

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Visto che sono stato chiamato in causa, non posso esimermi dall' intervenire . Innanzitutto, Lupo, mi fa molto piacere che tu abbia interpretato come meglio non si poteva il senso del mio thread. E' vero che rispetto a te mi sono espresso in modo più netto, radicale, e per certi versi brutale, ma è anche vero che, primo, io ammetto di essere un talebano della gnocca   :D , inoltre, in genere, il praticante in realtà ben difficilmente svolge tutti i compiti che gli vengono assegnati. Se un prof a scuola desse pochissimi compiti, gli allievi finirebbero per non fare nemmeno quelli ; se il dietologo nel prescrivere una dieta fosse troppo tenero, dicendo al paziente "ma sì, bevi pure un pò di alcolici e mangia un pò di dolci", questi poi non dimagrirebbe mai.

Pertanto è bene essere drastici.Tu hai focalizzato il discorso sulle vecchie amicizie che impediscono di crescere, mentre in realtà è necessario spingersi ben più in là, in quando le mie decisioni impopolari investono molti aspetti. E' particolarmente calzante il paragone di TermYnator, tra la vita del MdP e un edificio ammalorato : impossibile pensare di renderlo agibile con una semplice ristrutturazione, è molto più conveniente e produttivo buttarlo giù, smaltire le macerie, e ricostruirlo nuovo con tutti i comfort e gli standard di sicurezza.

In ogni caso hai centrato il punto : le passioni e gli interessi che diventano dei surrogati della patata, come del resto ha evidenziato anche TermYnator nel mio stesso 3D. Ad esempio, io  alle superiori, e tutto sommato anche all' università, ero particolarmente bravo nello studio : ma osservando tale fatto con la consapevolezza attuale, credo che ciò fosse non tanto perchè avessi reale passione per ciò che studiavo, quanto perchè cercavo dei surrogati della patata, che non si vedeva.

Mi riconosco perfettamente nella tua descrizione di Tizio . A 20 anni, o giù di lì, non avevo ancora PC e palystation, e la mia vita era costituita da studio, soliti amici MdP, il gruppetto rock con cui suonavo, e i soliti pub simili al Ciccio's a ingozzarsi di panini e birre. L' interesse della musica è di per sè assolutamente  lodevole, ma, ahimè, comportava un devastante effetto collaterale : mi teneva legato a quel maledetto contesto improduttivo e sterile di gnocca, facendomi perdere tutte le opportunità della vita da studente fuori sede, il non plus ultra per rimorchiare. E guarda caso, verso il 4° anno, quando l' esperienza rockettara finì per vari impegni dei componenti delle band in cui suonavo, mi iscrissi a una palestra, e le cose cominciarono a migliorare. Ma oramai il grosso della frittata era fatto : un pò come una squadra che inizia a trovare un pò di gioco e risultati a fine campionato, quando è ormai aritmeticamente retrocessa.
L' altro tragico "errore", che mi ha inferto la seconda mazzata, quando le cose si stavano avviando per il verso giusto, fu entrare nell' azienda di mio babbo, che si occupa di edilizia. Un ambiente già di per sè totalmente estraneo alla gnocca, inoltre, dal lunedì al venerdì mi alzavo alle 5.30 per andare in cantiere, quindi la sera, appena finivo di cenare e crollavo dal sonno. Ciò ha comportato l' abbandono di tutti i giri che avevo cominciato a creare, al massimo andavo il venerdì o sabato in qualche disco della mia zona, e rimorchiavo qualche strappona . In sintesi, ho barattato la possibile soddisfazione esistenziale, per una moderata tranquillità economica, in quanto ciò ha comportato che io scegliessi di studiare ingegneria, dove di gnocca non se ne vedeva, e se volevi finirla in tempo decente, oltre allo studio non doveva esistere altro, ecc. ecc. Avessi compreso questi concetti a suo tempo, avrei vissuto una vita con tanta soddisfazione in più, e tanta frustrazione, amarezza e sofferenza in meno.

Ma meglio tardi che mai, tant'è che io alla mia veneranda età, sono ancora qua, mentre conosco gente di 10 - 15 anni di meno che è praticamente finita.
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Citazione di: Shark72 il 05 Aprile 2013, 10:41:52

Ma meglio tardi che mai, tant'è che io alla mia veneranda età, sono ancora qua, mentre conosco gente di 10 - 15 anni di meno che è praticamente finita.


ehehe e qua non sai quanto hai ragione..ed io che sono piu vecchio ancora...sai quanti morti giovani che vedo e che conosco????
quando monto in treno...per esempio per venire a firenze,vedo una marea di giovani che stanno a fianco a fianco con altri dell'altro sesso con le cuffie negli orecchi(ipod o mp3)che non alzano manco gli occhi ne tanto meno si rivolgono una parola pur,ne sono convinto, lo vogliano....queste barriere artificiose non migliorano certo i rapporti interpersonali....meno male che ai miei tempi non cerano...
toro bono un guarda i'cculo alle vacche

...puoi mantenere il potere sulle persone finchè dai loro qualcosa,deruba a un uomo di ogni cosa e quell'uomo non sara piu in tuo potere...
ALEKSANDR SOLZHENITSYN

- Cos'è il Genio?
- È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione.
Rambaldo Melandri (Gastone Moschin)
dal film "Amici miei" di Mario Monicelli