come evitare di fissarsi sui nemici

Aperto da giorom, 29 Settembre 2013, 11:42:25

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giorom

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Quando mi capita in un contesto di incontrare un coglione che si prende confidenza io cerco di metterlo apposto evitando di arrivare alle mani. Tuttavia ci sono persone che capiscono solo quando li prendi a calci in culo che si devono stare fermi. Anche quando non ti difendi sono loro che ti mettono le mani addosso per primo o si prendono il dito con tutta la mano.
Mi capita che quando succede penso troppo al mio nemico, penso alla prossima volta che lo vedo (parlo di un contesto dove lo vedo spesso) e quando lo vedo non sono sicuro perché penso al fatto che quando lui arriva e si prende confidenze nei miei confronti per difendermi devo partire con le mani e penso di non farcela e di prenderle. Oppure avendo un carattere mite  ho paura di far male e immagino di diventare suo amico e di chiarirmi con lui tipo Sindrome di Stoccolma con l'unica differenza che qui cerco approvazione da parte della persona che cerca di schernirmi e di denigrarmi. Così facendo prendo batoste da parte del tizio che senza farsi problemi si prende confidenza mentre io di problemi me ne faccio molti.
Sto in uno stato in cui cerco vendetta e rivalsa per i torti subiti, o provo rabbia per le umiliazioni derivate e immagino quando mi troverò di fronte a lui di metterlo a posto con le parole o con le mani. Poi, dopo immagino che tutto si risolve e che divento amico del cretino. Cosa che non conviene mai.

Avendo un indole pacifica cerco di andare d'accordo con tutti, ma non tutti sono come me e non si può andare d'accordo con tutti. Anzi per andare d'accordo con alcuni bisogna usare il pugno di ferro ed evitarli. Io però navigo con la mente  tra pensieri di vendetta e di amicizia con chi non mi stima e non riesco a concludere nulla nella realtà.

Penso che sicuramente ad alcuni di voi è capitato di trovarsi in situazioni simili.

Come cambiare dentro ed evitare di fare pensieri di rancore e vendetta sui nemici e dargli troppa importanza?
come evitare di pensare che i nemici possono diventare amici?
come rimanere calmo quando ci hai a che fare e come agire nel modo corretto nelle varie situazioni?

Alessio84

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Se proprio devi frequentare quel contesto non dovresti concentrarti su un coglione del genere ma su chi ti interessa.
Non so chi diceva che "il silenzio è la più alta forma del disprezzo".
Dovresti evitare discussioni con qualcuno di così stupido e, anche se è lui ad attaccar bottone, mostrargli indifferenza. Così mostrerai anche una certa classe: mentre lui si sgola per litigare con te o cerca di complicarti la vita, tu te ne stai fresco e tranquillo  ;)

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Citazione di: Alessio84 il 05 Ottobre 2013, 14:13:09
Se proprio devi frequentare quel contesto non dovresti concentrarti su un coglione del genere ma su chi ti interessa.
Non so chi diceva che "il silenzio è la più alta forma del disprezzo".
Dovresti evitare discussioni con qualcuno di così stupido e, anche se è lui ad attaccar bottone, mostrargli indifferenza. Così mostrerai anche una certa classe: mentre lui si sgola per litigare con te o cerca di complicarti la vita, tu te ne stai fresco e tranquillo  ;)
Purtroppo non è così semplice. L'ignorare una persona che invade il tuo spazio funziona nella misura in cui "l'invasore" possiede una intelligenza e capisce quando deve smettere. Nel caso di un perfetto imbecille, il tuo ignorarlo può invece venir scambiato come il sottomettersi. Cosa che inevitabilmente provoca un inasprirsi delle provocazioni.
Sebbene quindi ignorare il disturbatore sia una soluzione efficace pro tempore, rimango dell'avviso che la cosa migliore sia il potenziale deterrente.
Ovvero, se una persona vuole romperti le scatole, deve pensare che se lo fa rischia.
Il cretino potrebbe rischiare comunque, ma avrai comunque ottenuto un vantaggio: su 100 cretini ne avrai comunque dissuasi una buona fetta a tutto vantaggio del tuo quieto vivere.
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Alessio84

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Ovvio che ignorarlo è un tentativo per evitare che la situazione degeneri. Comunque bisogna anche sapere ignorare: si deve fare sempre in modo che anche gli altri lo facciano. A quel punto il sottomesso sarà il "nemico". Ma se quello insiste allora bisogna prendere altri provvedimenti.

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Citazione di: Alessio84 il 06 Ottobre 2013, 01:12:25
Ovvio che ignorarlo è un tentativo per evitare che la situazione degeneri. Comunque bisogna anche sapere ignorare: si deve fare sempre in modo che anche gli altri lo facciano. A quel punto il sottomesso sarà il "nemico".
Si, ma come? Penso che se esplichi meglio questo concetto (magari aprendo un thread apposito visto che è un argomento ricorrente) fai un favore a parecchie persone che si sono poste questo problema senza trovargli una soluzione.
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Alessio84

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Citazione di: TermYnator il 06 Ottobre 2013, 06:39:57
Si, ma come? Penso che se esplichi meglio questo concetto (magari aprendo un thread apposito visto che è un argomento ricorrente) fai un favore a parecchie persone che si sono poste questo problema senza trovargli una soluzione.

Non credo di avere argomenti sufficienti per aprire un nuovo thread, almeno finché non avrò un po' di tempo libero a rifletterci su.
Comunque credo che si possano fissare alcuni concetti generali contestualizzando la situazione:

CASO A: Non siamo costretti a frequentare il contesto;
- A1: cambiamo luogo. Perché complicarci la vita. Se si può abbandonare un target difficile, perché non possiamo fare altrettanto con un luogo?
- A2: restiamo e affrontiamo la situazione (vedi CASO B).

CASO B: Siamo costretti a frequentare il contesto (scuola, università, luogo di lavoro, paese piccolissimo ecc...);
- B1: il "nemico" dà fastidio solo a noi:
       - B1a: lo ignoriamo;
                 -B1a1: assumiamo un atteggiamento passivo anche con gli altri: rischiamo seriamente l'emarginazione nel gruppo, con ripercussioni devastanti su tutta la nostra vita;
                 -B1a2: manteniamo un atteggiamento attivo con gli altri: sarà il nostro "nemico" a rischiare l'emarginazione perché urterà anche con gli altri, a meno che non usa un po' il cervello e cambia atteggiamento;
       - B1b: lo affrontiamo (con le buone o con le cattive). Se continua ci ritroveremo in "B1a", altrimenti abbiamo risolto;
- B2: il "nemico" da fastidio anche agli altri: vedi "B1a2".

Resto comunque dell'idea che una buona dose di diplomazia non guasta mai.
"Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità" Sun Tu, L'arte della guerra

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Citazione di: Alessio84 il 08 Ottobre 2013, 12:37:53
Non credo di avere argomenti sufficienti per aprire un nuovo thread, almeno finché non avrò un po' di tempo libero a rifletterci su.
Comunque credo che si possano fissare alcuni concetti generali contestualizzando la situazione:
...
Intanto ti becchi il primo punto karma per l'ottimo schema + :up:  ;)
Sin'ora non lo aveva fatto nessuno.
Mentre ti godi il punto Karma, con calma,  usa la tua logica per sviluppare meglio il tema: viene su un ottimo thread ;)
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Alessio84

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Citazione di: TermYnator il 08 Ottobre 2013, 13:47:16
Intanto ti becchi il primo punto karma per l'ottimo schema + :up:  ;)
Sin'ora non lo aveva fatto nessuno.
Mentre ti godi il punto Karma, con calma,  usa la tua logica per sviluppare meglio il tema: viene su un ottimo thread ;)

Grazie Termy!! Lo farò sicuramente :)