La cosa più bella del mondo é GRATIS

[LYon]

Amici marpi.
Buongiorno, oggi vorrei scrivere di un argomento che mi sta a cuore.
Quando ci troviamo di fronte a una persona, che sia un ragazzo, una ragazza o chiunque altro, che sia un dating o altro e abbiamo il privilegio di trascorrere del tempo insieme, una delle cose più affascinanti che possiamo fare è raccontarci.

Noi lo sappiamo bene.

Sì, il fascino nasce proprio da lì, dal saperci raccontare, e questa è una verità che conosciamo bene.

Ma pensateci: non è incredibile immaginare che noi siamo come i registi di un film, il nostro film? Cioé a me sembra che a volte ci scordiamo quanto sia sensazionale.


Possiamo scegliere tutto: quali scene mostrare, quale ritmo dare, che tono usare. È come se avessimo tra le mani un'intera cultura cinematografica da cui attingere per raccontare la nostra storia.

E qui sta la bellezza: ogni storia può essere raccontata in mille modi diversi, non solo in base a chi abbiamo di fronte, ma anche in base a come ci sentiamo noi in quel momento. Mi è capitato più volte, nel corso degli anni, di raccontare la stessa identica storia a persone diverse, in momenti della mia vita completamente differenti. E ogni volta era diversa. Un giorno ero Spielberg: dettagli, grandezza, emozione. Un altro ero Lynch: mistero, ambiguità, simboli. E poi, magari, ero Peter Sellers: leggero, ironico, frizzante. Lo stesso evento può essere dipinto con colori sempre nuovi, e questo è straordinario.

Più ci alleniamo in questa "arte del racconto," più diventiamo capaci di coinvolgere chi abbiamo di fronte. È come portare una persona al cinema, ma senza schermo. Quando il potere della parola entra nella mente dell'altro e riesce a creare immagini vivide, allora abbiamo fatto bingo. La cosa più affascinante? Il cervello umano lavora naturalmente per immagini. Quando raccontiamo qualcosa, evochiamo automaticamente scene nella mente di chi ascolta, a meno che non ci sia una condizione particolare – tipo una carenza cerebrale o un disturbo, come l'afantasia, che impedisce alla persona di visualizzare immagini mentali. Che é tremendo.

Le immagini mentali non solo ci permettono di "vedere" ciò che viene descritto, ma possiamo anche viverle. Attraverso i sensi, attraverso la sinestesia. Possiamo quasi "sentire" le emozioni che quelle immagini evocano: il calore del sole, il suono del vento, il profumo di un ricordo. E forse, alcune di queste sensazioni si collegano a dimensioni ancora inesplorate del nostro cervello, a quelle intuizioni quasi extrasensoriali che viviamo in esperienze come il déjà-vu. In quei momenti, riusciamo a creare un mix emotivo potentissimo, capace di coinvolgere chi abbiamo di fronte.

Non sto dicendo che questo farà innamorare qualcuno di noi, non è questo il punto. Ma sicuramente darà alla persona la sensazione che stare con noi è un arricchimento. Un'esperienza. Perché, diciamolo, cosa c'è di più bello che immaginare due persone sedute a un tavolino di un bar, con un caffè davanti, mentre creano un mondo intorno a loro? Da fuori, guardando quella scena, si vede solo un tavolino, due tazzine e due persone che parlano. Ma nella loro mente, sopra quel tavolino, potrebbero esserci draghi, battaglie, viaggi epici, scalate di montagne, tempeste di neve. La mente non ha confini.

E se viviamo tutto questo in modo consapevole, con creatività e fantasia, possiamo amplificare ogni emozione che la vita ci offre. Possiamo viverla cento volte più intensamente, e tutto questo è gratis. Non ci serve nulla, nessun abbonamento, nessun biglietto. Finché nessuno ci obbligherà a installare un chip nel cervello per controllare questi spazi, la nostra immaginazione resterà libera. Per ora, questo mondo è solo nostro. Possiamo crearlo, condividerlo con chi vogliamo e usarlo per diventare i veri registi della nostra vita.

E allora sì, sediamoci al tavolino di un bar, prendiamoci un caffè, e raccontiamo il nostro film. Facciamolo bene. Perché ogni storia, raccontata nel modo giusto, può cambiare tutto.

[AlterEgo]

Questo è un aspetto che non avevo mai considerato, ma è tutto giusto, raccontare se stessi è come essere il regista di un film dove scegli tu che impronta dare alla tua storia.

La cosa più bella però è viverle le esperienze 

[TermYnator]

Questo è un aspetto che non avevo mai considerato...

Minkia, anni di sessioni di raccontini e mi dici questo?

[TermYnator]

Non sto dicendo che questo farà innamorare qualcuno di noi...

Invece è proprio questo! E per questo è importantissimo arrivare alla tua conclusione: se metti l'anima nel tuo racconto, se ti appassiona farlo, il racconto sarà come un cavetto che trasmette da te a lei e da lei a te il meglio che avete.
E tutto inizia magicamente...

+1 virtuale

[AlterEgo]

Minkia, anni di sessioni di raccontini e mi dici questo?

Ma no! 
Solo che non lo avevo mai considerato con questo entusiasmo 

[LYon]

Invece è proprio questo! E per questo è importantissimo arrivare alla tua conclusione: se metti l'anima nel tuo racconto, se ti appassiona farlo, il racconto sarà come un cavetto che trasmette da te a lei e da lei a te il meglio che avete.
E tutto inizia magicamente...

+1 virtuale

Se é femmina e vuoi che si innamori, si innamora ahah

[ilmaredinemo]

bellissimo post. hai espresso molto bene un concetto che già da tempo andavo capendo tramite facebook: si possono scrivere una serie di post autobiografici sapendo che probabilmente la donna che ti interessa li leggerà. ovviamente se non mi sbaglio questo è un modo alternativo di usare il concetto che hai espresso.

grazie

[LYon]

bellissimo post. hai espresso molto bene un concetto che già da tempo andavo capendo tramite facebook: si possono scrivere una serie di post autobiografici sapendo che probabilmente la donna che ti interessa li leggerà. ovviamente se non mi sbaglio questo è un modo alternativo di usare il concetto che hai espresso.

grazie

Si, poi la puoi usare come vuoi tu, ma se approfondisci questo mondo, e in questo il percorso termy ti illumina a pieno la vita, cresci talmente tanto che nessuno più vorrà smettere di ascoltarti.

[red head 2 (la rinascita)]

buongiorno marpioni e ciao Lyon 
Non voglio sporcarti il thread con pessismismo e cinismo, anche perchè, seppur ti abbia sentito solo al telefono, mi sembri una persona in gamba e il grande capo a detto che sei uno tra i migliori che ha mai avuto.

MAH.....

Raccontare e gratis, ma non per tutti.

Nel senso che tutti abbiamo qualcosa da raccontare ma oltre a imparare come raccontarlo dobbiamo avere alcune caratteristiche specifiche tra cui ....tonalita,un tono di voce  piacevole, espressione facciale idonea e senso della calibrazione sulla persona.
Se apri il set su una africana bella ma di cultura differente il racconto potra essere carico di emozioni , di svolte, fantasie ecc.. ma lei non lo capira e tu farai la figura dell'appiccicoso e strano con relativa reazione di lei che si alza e ti lascia li come una fava in mezzo agli occhi indiscreti e giudicanti delle persone.
Stessa cosa se ti abitui a raccontare al nord italia e poi passi in una  citta del sud(per sud si intende dal lazio in giu con il toscano che e considerato il vero italiano in zona neutrale), la parlata e la cadenza dialettale da te posseduta difficilmente ti faranno arrivare oltre il paio di minuti se apri a freddo e se apri in cerchia sociale sarai il diverso del gruppo e la strada sara tutta  in salita, perche se proverai a dimostrare qualcosa ( e quando si racconta si dimostra sempre qualcosa) lo dimostrerai da una posizione di svantaggio potendo sembrare bisognoso.
Le immagini mentali di cui parlate non ci saranno perche davanti ci sarai tu, occuppante con accento diverso , storia diversa, cultura diversa a occupare la storia prima che essa stessa si possa palesare raccontando di te, e good luck nel trovare le persone aperte di mentalita , sempre che questo voglia dire qualcosa.
Bisogna sempre avere qualcosa da offrire e deve esserci sempre un compratore dall'altra parte che compra la tua storia se vendi polenta a napoli vendi poco o niente fallendo nell'intento.
Il termy una volta mi ha detto che il "nessuno fa niente per niente" e una mentalita sbagliata infatti a dare gratis e non consegnare un racconto avvincente  in cambio di un emozione si rimane nello scaffale come il sottoscritto.
Tralasciando l'autostima interiore che uno ha , li si apre un mondo che non riguarda questo post , la soluzione e cambiare la voce e correggere la tonalità in maniera da essere piu "potabili" e meno indigesti alla persona che si ha davanti e questo richiede esercizio ,che richiede tempo e  che insieme al tempo che si sta a pensare al "perche sono tornato a casa in bianco anche sta sera " pensiero che ormai a raggiunto ben 18 mesi (per quanto riguarda il vostro red ) fa si che raccontare inizia  a essere  pesante e la maniera in cui interagiamo inzia a pesare se non si vedono alcuni risultati.
E anche qui andiamo su un'altro bel scalino da affrontare , quando arrivano i risultati????
 EH si ...perche il racconto e come uno sport estremo , specie se fatto a freddo,  o siamo capaci di raccontare  e attiriamo il target  a noi oppure prendiamo palo .
Questo  rende il saper raccontare una skill , per chi a diverse deficenze comunicative come il sottoscritto,  tutt'altro che gratis  ma richiede sudore e anni di esercizio che legati agl'anni di rifiuto delle persone fanno si che per guadagnarsela ci sia bisogno di una bella dose di cocones sia per coraggio che per pazienza.

MA ORA.... RESTIAMO POSITIVI            
1.che tipo di esercizi consigli per un racconto avvincete?
2. che toni usi quando inizi a raccontare?
3.quando eri in ambienti diversi dalla tua citta natale ( mi pare che sei di Roma giusto?) hai trovato differenze ad aprire e raccontare in un'altra citta italiana o meno
4.trovi differenze rispetto a raccontare quando sei a caldo (quindi gia nel gruppo ) oppure a freddo e che attenzioni usi?
5.come hai corretto un eventuale inflessione dialettale? avresti qualche esercizi per migliorarlo?

P.S DOMANDE APERTE A TUTTI E TUTTE I FRIUTORI DEL FORUM

un saluto dal vostro red   

[ilmaredinemo]

1.che tipo di esercizi consigli per un racconto avvincete?

ma raccontarsi non è uno sport o una tecnica. raccontarsi non potrebbe significare semplicemente raccontare sè stessi nel modo più vero possibile? raccontarsi non è raccontare la propria vita?

sul forum c'è un mio lay report dove faccio pegging con una escort. l'ho pubblicato sul mio facebook insieme ad altri racconti delle mie esperienze erotiche con le pu**ane. sono stati quelli tra i miei migliori post, perchè tra i più crudi e veri, a suscitare il maggiore interesse.

Buckowski ha raccontato di alcolismo, miseria, pu**ane e pazze. è saltata fuori una visione dell'umanità di una profondità abissale

[TermYnator]

Ma no! 
Solo che non lo avevo mai considerato con questo entusiasmo 

E ricordati sempre che in ADM abbiamo un video con il quale possiamo ricattarti in ogni momento: la chiusura della cag*na 
              

[TermYnator]

ma raccontarsi non è uno sport o una tecnica. raccontarsi non potrebbe significare semplicemente raccontare sè stessi nel modo più vero possibile? raccontarsi non è raccontare la propria vita?

E no. I migliori films sono racconti di vita fatti bene, esattamente come i migliori atti seduttivi.
Impara a raccontarti e sarai più seducente.
Il fatto che racconti estremi o porno raccolgano successo è storia vecchia. MA non dimostra che sia il racconto di una cosa vera che attrae, quanto che esistono molte persone attratte da racconti di sesso come le api dal miele.
Prova a raccontare una storia insignificante come quella di "Cresceranno i carciofi a Mimongo" se non sai raccontare e dimmi poi quanti l'avranno apprezzata. La stessa "Grande Bellezza", senza quei sottofondi musicali (che sono comunque narrativa) quelle descrizioni e quei tempi (che sono il paraverbale nel cinema), come storia è insignificante.
La tecnica narrativa è invece spesso più importante del contenuto.

[TermYnator]

Non voglio sporcarti il thread con pessismismo e cinismo

A te, ti medico a capodanno (visto che lo passiamo insieme).
E ti faccio riamoggare da BabyBlue. 
Mo, autoblastati...

[ilmaredinemo]

E no. I migliori films sono racconti di vita fatti bene, esattamente come i migliori atti seduttivi.
Impara a raccontarti e sarai più seducente.
Il fatto che racconti estremi o porno raccolgano successo è storia vecchia. MA non dimostra che sia il racconto di una cosa vera che attrae, quanto che esistono molte persone attratte da racconti di sesso come le api dal miele.
Prova a raccontare una storia insignificante come quella di "Cresceranno i carciofi a Mimongo" se non sai raccontare e dimmi poi quanti l'avranno apprezzata. La stessa "Grande Bellezza", senza quei sottofondi musicali (che sono comunque narrativa) quelle descrizioni e quei tempi (che sono il paraverbale nel cinema), come storia è insignificante.
La tecnica narrativa è invece spesso più importante del contenuto.

va bene, mi sembra che bisogna sapersi raccontare come un bravo montatore monta un film. e ci sta pure come tecnica, anche se io non la condivido.

sperando che non mi bannerai ti voglio riportare queste tue parole, che ho apprezzato moltissimo e che conservo su un mio post di facebook.

" Ma veramente sei convinto che affascinare sia un questione di tecniche? No, figlio mio, permettimi questa confidenza: sedurre è rivelare la tua traccia, è rivelare al mondo il tuo modo interiore, le tue pene, le tue gioie, quel pot puorry unico che è la tua visione del mondo.
Non cancellarla con tecniche, te ne prego, perchè così muori prima ancora di essere nato.
Non ti infilare in un ruolo che non ti appartiene: il mondo è tuo, ma non sai di averlo.
Da oggi in poi, rivela il tuo mondo, raccontalo, facci entrare gli altri, passalo a dieci, che lo racconteranno a mille: e non vergognarti mai di quello che sei: tu sei, perchè devi essere"

[ilmaredinemo]

comunque vi devo ringraziare. sospetto che come usate raccontarvi voi è sicuramente, nell'ambito di un metodo, un modo efficacie di affascinare. io personalmente non lo condivido, perchè mi avete fatto cogliere un'idea più "megalomane". ora 'sto con il culo per terra, ma se riuscissi a raccontare la mia vita, con la mia vita, ne sarei felicissimo.