Tema 1 / Be Man

[LYon]

Tema: L'Essere Maschio

Cari compagni di viaggio,

Oggi voglio aprire una discussione su un tema che tocca il cuore della nostra identità: l'essere maschio. Vorrei sentire le vostre opinioni e riflessioni su quali caratteristiche ritenete fondamentali per definire la vostra virilità.

Senza stare a fare discussioni relative ai tempi che corrono o all' attualità, mi piacerebbe che ognuno di voi potesse esprimersi e descrivere questa sua visione.

La serie che sto lanciando si chiama tema.
Io vi porterò delle domande e voi se volete sarete chiamati a scrivere un saggio breve, o meglio un tema su questi argomenti.

Dopo di che ognuno di noi potrà leggere e insieme commenteremo i temi di ognuno.

Non è una gara, solo un modo per vedere differenti visioni di uno stesso argomento.

Quindi, se vi va, condividete quali sono quei tratti che credete non dovreste mai perdere e quelli che vorreste guadagnare nel corso del vostro viaggio come uomini.

L'essere maschio è un viaggio unico, un'avventura che ci plasmerà nel corso del tempo. Vorrei sapere cosa pensate riguardo alle caratteristiche che definiscono la vostra virilità.

Domande

1. Qual è per voi l'integrità personale e come la coltivate nella vostra vita quotidiana?
 
2. Come esprimete empatia e compassione nelle vostre relazioni con gli altri?

3. Quali sfide avete affrontato con determinazione e ambizione?

Cosa Vorreste Guadagnare...

1. Come cercate di essere più aperti emotivamente nelle vostre relazioni?

2. In che modo cercate di essere più flessibili mentalmente nelle vostre prospettive?

3. Quali sono i vostri sforzi per coltivare relazioni sane nella vostra vita?

e infine Modelli Ispiratori

1. Pensate a una figura storica che ammirate per la sua forza maschile.  Chi è e cosa vi ispira di più?

2. Avete personaggi letterari che vi hanno insegnato qualcosa sulla virilità? Chi sono e cosa hanno rappresentato per voi?

3. Ci sono personaggi cinematografici che incarnano l'essere maschio nel modo in cui lo immaginate? Quali e perché?

Insegnamenti a un Figlio Maschio

Immaginate di avere un figlio maschio. Cosa vorreste insegnargli su come essere un uomo di valore?


Questo spazio è vostro, condividete liberamente le vostre riflessioni e esperienze. Siamo qui per imparare gli uni dagli altri in un contesto rispettoso e aperto.

Potete inserire dettagli personali o episodi o non farlo. È libero.
Seguite la traccia ma anche non seguitela.

Non c'è un obbligo solo una linea guida.

Non vedo l'ora di leggervi.

[The DJ]

1. Qual è per voi l'integrità personale e come la coltivate nella vostra vita quotidiana?

Per è l'accettazione completa di me stesso. Cerco di coltivarla cambiando la mia narrazione interna, più positiva, più da migliore amico di me stesso

2. Come esprimete empatia e compassione nelle vostre relazioni con gli altri?

Ascoltando e immedesimandomi nella loro situazione e quindi non trattandoli solo filtrando la loro vita attraverso i miei occhi

3. Quali sfide avete affrontato con determinazione e ambizione?

Accettarmi

Cosa Vorreste Guadagnare...

1. Come cercate di essere più aperti emotivamente nelle vostre relazioni?

Lo sono già fin troppo

2. In che modo cercate di essere più flessibili mentalmente nelle vostre prospettive?

Ragionando e vivendo il presente più che farmi dei film su quel che poteva o potrà essere

3. Quali sono i vostri sforzi per coltivare relazioni sane nella vostra vita?

Lavorare prima di tutto su me stesso e le mie debolezze

e infine Modelli Ispiratori

1. Pensate a una figura storica che ammirate per la sua forza maschile.  Chi è e cosa vi ispira di più?

Un consigliere comunale della provincia toscana, l'incredibile lavoro costante su stesso e per gli altri nonchè la resilienza

2. Avete personaggi letterari che vi hanno insegnato qualcosa sulla virilità? Chi sono e cosa hanno rappresentato per voi?

non me ne vengono in mente

3. Ci sono personaggi cinematografici che incarnano l'essere maschio nel modo in cui lo immaginate? Quali e perché?

sono tutti troppo romanzati, ma se dovessi scegliere uno, forse direi il Bond di Daniel Craig

Insegnamenti a un Figlio Maschio

Immaginate di avere un figlio maschio. Cosa vorreste insegnargli su come essere un uomo di valore?

Anzitutto a mettere i propri bisogni al primo posto della sua vita e credere in se stesso

[LYon]

GRANDE DJ, A mio modo la tua visione è ben definita e diretta.
Ti do una parola su cui gravità tutto questo. Mindfulness.

[The DJ]

Ti do una parola su cui gravità tutto questo. Mindfulness.

La conosco e pratico. Ma sarei curioso di sapere di più del tuo punto di vista

[VenerabYle]

Proverò a rispondere al gruppo di domande con diversi messaggi, in modo da darmi la possibilità di argomentare meglio e non frettolosamente.

Domande

1. Qual è per voi l'integrità personale e come la coltivate nella vostra vita quotidiana?

Per me integrità personale si intende la qualità di essere onesti verso se stessi, e seguire i propri princìpi valoriali (ma si potrebbero aggiungere anche quelli etici e morali) anche quando le uniche persone a cui dobbiamo dare conto siamo noi stessi.

Ciò richiede essere coerenti nelle proprie azioni, nelle proprie scelte di stile di vita, nella vita di tutti giorni e nelle piccole scelte che ci ritroviamo ad affrontare ogni giorno.

E' una qualità molto difficile da mantenere per tutta la vita. In momenti di estrema fragilità l'ho persa. Non sempre riesco a mantenere una coerenza estrema con le mie stesse credenze. Mi viene in mente il banalissimo voler vivere in modo sano, che per me si riconduce al vivere senza bere alcol nè fumare. Sebbene l'alcol non lo vivo come un problema, punterei ad essere in grado di rinunciare alla birretta insieme alla pizza, ad esempio. Oppure a rinunciare alla sigaretta in un momento di forte stress.

2. Come esprimete empatia e compassione nelle vostre relazioni con gli altri?

Prevalententemente lasciando la persona sfogarsi per tutto il tempo che necessita. Anche se questo a volte può richiedere di stancarsi e di distrarsi. Altra cosa che io trovo di assoluta importanza è evitare di dispensare consigli mentre gli altri si stanno aprendo con me.


E' proprio l'ultima delle cose che faccio, ed è la prima cosa che mi fa perdere la connessione con gli altri quando sono loro a dispensarmi consigli quando io cerco empatia da loro.

3. Quali sfide avete affrontato con determinazione e ambizione?

Le sfide più grosse che ho affrontato sono quelle che continuo ad affrontare ogni giorno. Le sfide contro me stesso. Contro la mia tendenza ad essere troppo critico con me stesso, ma anche troppo permissivo. La sfida di mantenere un bilancio nella mia vita, un equilibrio che mi porta a dare un senso alla mia vita.

[red head 2 (la rinascita)]

Buon giorno .
irrompo sul topic anche perchè ho riiniziato a riprendere il metodo in mano (lo so suona strano )

allora.....

domande :(premetto che mi trovo lievemente in difficoltà a rispondere, per via che le capisco poco ma ci proverò)
1.cerco di essere nel giusto con chi e giusto con me (in altri casi ce poco da fare)
2.anche qui mi trovo in difficolta(mi sembra generica almeno per le mie esperienze) io cerco di mostrare i miei lati nascosti e le mie emozioni piano piano di solito. Ma posso anche sforare nel farlo e quindi accelerare il fatto che esprimo  le mie confidenze.( che poi dipende sempre di che argomenti trattiamo e con chi).
3.quelle che richiedono secondo me , in quel momento, piu attenzione( ancora non capisco in che senso intendi ambizione pero....nel senso di progredire in una piramide di potere?).

cosa vorreste guadagnare:

3.ognuno di noi a un lato oscuro (che si esprime piu o meno di intensità dipende dal soggetto) secondo me conoscerlo e domarlo ci rende molto più sociali ed attenti verso il prossimo.
Esempio:io sono permalossisimo!!!!! me la prendo per un nulla perche molto probabilmente dove sono cresciuto ho dovuto fare cose delle quali non volevo e cosi mi sono incazzato. prima del adm questo lato emergeva molto e avevo molte difficoltà. Ora che sto cercando di domarlo mi sento meglio e anche gli altri di rimando.
1.2 nel punto 3 secondo me lo già spiegato.

Modelli ispiratori:
3.Lo so sembrerà strano ma Christian De Sica per me e il migliore o meglio i personaggi che porta sullo schermo.A me hanno sempre dato uno spaccato della vita quotidiana che lui incarna al meglio e riuscire a fare il coglione come lui secondo diventa rimorchiante a bomba.
1. di forza non so ma ho molto rispetto per la generazione che e nata tra il 20 e il 40 , secondo la migliore che il nostro paese abbia mai conosciuto. Il mantra in quegl'anni era va come deve andare e quindi bisogna fare quel che bisogna fare , senza tante stelline e arcobaleni fantasiosi davanti la faccia.

[Shark72]

Tema: L'Essere Maschio

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Domande

1. Qual è per voi l'integrità personale e come la coltivate nella vostra vita quotidiana?

Senza dubbio, il portare avanti e difendere i valori in cui si crede, senza scendere a compromessi con nessuno. Nel mio quotidiano, dato che io ormai sono "andato", ciò si concretizza principalmente nel trasmettere detti valori al più piccolo dei miei figli, il maschietto di casa.

2. Come esprimete empatia e compassione nelle vostre relazioni con gli altri?

Ammetto che non è mai stato il mio forte, l' essere empatico e compassionevole. Però se c'è da aiutare una persona a cui tengo, non mi tiro indietro e agisco con i fatti.

3. Quali sfide avete affrontato con determinazione e ambizione?

Sono state più di una e durissime, chi mi conosce sa che ho più vite dei gatti, dato che sono sopravvissuto a più batoste che avrebbero ammazzato un toro : matrimonio finito male con tanto di figlia gravemente svantaggiata totalmente a mio carico, tremendi rovesci finanziari dai quali mi sono rimesso in sesto. Quando ti trovi in simili frangenti, hai due possibilità, o ti lasci andare e sprofondi, oppure lotti con tutte le tue forze e ti rialzi. Senza poi dimenticare tutto il mio percorso da quando sono approdato qui dentro, nel lontano 2009.

Cosa Vorreste Guadagnare...

1. Come cercate di essere più aperti emotivamente nelle vostre relazioni?

2. In che modo cercate di essere più flessibili mentalmente nelle vostre prospettive?

3. Quali sono i vostri sforzi per coltivare relazioni sane nella vostra vita?

Vuoi la sincerità? Tali aspetti non rientrano nelle mie priorità, sarà che io ho una personalità non granchè empatica e introspettiva, ma sono molto pratico e diretto. Sul punto 3, posso affermare di essere arrivato in una posizione nella quale sono più gli altri ad avere interesse a cercare me, che non il viceversa, per cui mi sforzo "il giusto". Per cui i miei sforzi sono concentrati per lo più in ambito familiare.

e infine Modelli Ispiratori

1. Pensate a una figura storica che ammirate per la sua forza maschile.  Chi è e cosa vi ispira di più?

Uno che ammiro molto è Alessandro Magno. Oltre alle sue doti di leadership e carisma, che ne fecero il più grande condottiero di tutti i tempi, spiccava anche per il suo senso pratico, di cui diede dimostrazione nel famoso aneddoto del nodo di Gordio. Un nodo intricatissimo che nessuno riusciva a sciogliere, e lui semplicemente gli diede un fendente con la spada.

2. Avete personaggi letterari che vi hanno insegnato qualcosa sulla virilità? Chi sono e cosa hanno rappresentato per voi?

Come non pensare al Dorian Gray...non tanto per esempio di virilità, ma perchè ha rappresentato ciò che come moltissimi altri uomini avrei voluto essere : bello come un dio, desiderato da tutte, e anche quella spregiudicatezza e quel cinismo che ti fanno passare sopra tutto e tutti per raggiungere i tuoi scopi.

3. Ci sono personaggi cinematografici che incarnano l'essere maschio nel modo in cui lo immaginate? Quali e perché?

Mi piacciono molti personaggi di Gregory Peck e Clint Eastwood, in cui vedo l' essenza degli "uomini duri che non devono chiedere mai". Quelli che le donne definiscono "gli uomini di una volta che non ci sono più".

Insegnamenti a un Figlio Maschio

Immaginate di avere un figlio maschio. Cosa vorreste insegnargli su come essere un uomo di valore?

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Io per l' appunto ho un figlio maschio, per cui questa sfida è già aperta e su questo argomento si apre un mondo. E' d' obbligo una premessa : dal momento che io negli anni di adolescenza e post adolescenza ho avuto un passato da MdP terrificante, sono letteralmente ossessionato dall' impedire che la stessa cosa accada a lui, un pò come la Germania è ossessionata dall' ortodossia nella finanza pubblica dopo aver sperimentato il default della Repubblica di Weimar con inflazione al 3000%. Vien da pensare, "E come impedirlo, se uno alle ragazze non piace, cosa può fare un genitore..." Invece può, anzi deve, fare molto. Verosimilmente la mia è una preoccupazione inutile, perchè intanto è oggettivamente bellino, biondissimo con occhi celesti (ovviamente non per merito mio) e a 4 anni è alto 1.10, e quando sarà grande potrà godere, grazie alle precedenti generazioni, di una condizione socio economica non da ricco, ma sopra la media, quindi saranno loro a corrergli dietro. Però di fatto il suo percorso da "marpione di domani" è già cominciato. Tanto per cominciare, abbiamo cominciato subito a spingere molto sulla socializzazione e la vita di comunità, dato che a poco più di un anno è entrato all' asilo, e adesso è al secondo anno di materna, poi nel suo tempo libero invece di tenerlo sul divano con schermi vari, lo portiamo al parco giochi, spingendolo ad interagire con gli altri bambini. E devo dire che tali iniziative si stanno rivelando premianti, perchè lui appare assai più sveglio e spigliato di quanto fossi io alla sua età, che non ho frequentato asili e materne perchè a detta di mia mamma "non mangiavo e mi raffreddavo sempre". Eh già, io sono stato una delle tante "vittime silenziose" delle campane di vetro costruite da certi genitori, in particolare mamme. Quelle che poi amavano dire "Impegnati nello studio, poi lavorerai e ti troverai una brava ragazza". Poi l' altro versante sui cui sto insistendo molto è quello della prestanza e vigoria fisica, infatti a tale proposito lo abbiamo iscritto a un corso introduttivo di ginnastica, quelli in cui insegnano corse, salti, capriole, e altri schemi motori di base, che i bambini stanno velocemente disimparando. Poi quando mi vede allenarmi nella mia palestrina casalinga, ovviamente non partecipa perchè un bambino così piccolo non può usare i pesi, ma si interessa e si informa. . Non voglio che arrivi a 12-13 anni molliccio e rigido come un ciocco di legno, come accaduto a me, nella sostanziale indifferenza dei mie genitori, la cui unica preoccupazione era che andassi bene a scuola, e anzi, quando usciva la pagella con un voto basso in educazione fisica, non se ne curavano dicendo "tanto non conta". Nè quando ero ben più grande si sono mai preoccupati del fatto che avessi un fisico a mozzarella, oppure che portassi occhiali spessi come fondi di bottiglia che avrei ben potuto sostituire con le lentine, ecc. Tutto ciò ha senz' altro avuto una rilevante inferenza causale nella mia condizione di MdP di grado severo. Oltre ai notevoli benefici di salute, estetica e autostima, la pratica sportiva fin da  bambini gioca un ruolo chiave nel prevenire che un ragazzo possa prendere brutte strade.
Con questo non è che io rimproveri alcunchè ai miei genitori : il mio babbo era tutto il giorno impegnato nel lavoro, e se oggi ci troviamo in una buona situazione socio economica il grosso del merito è suo. Mia mamma si è occupata solo di me, e per quello ha rinunciato a lavorare, crescendomi amorevolmente : il suo limite è consistito nel non aver compreso un mondo e una società che stavano cambiando troppo in fretta. E quindi, pensare che su certi aspetti della vita di un figlio maschio, tutto si sistemi automaticamente e magicamente da solo, quando invece non è affatto così.
Io dal canto mio, i valori che mi preme più trasmettere a mio figlio sono l' importanza dell' impegno e costanza  per raggiungere gli obiettivi, e anche, come scrivevo nell' altro post, che nella vita si può anche perdere, per cui bisogna saper perdere. E ripartire dalle sconfitte ancora più carichi e determinati. Sul mezzo con cui cerco di trasmettere i valori, al primo posto cerco di metterci il mio esempio di coerenza e serietà. Perchè inutile pontificare davanti ai figli quanto tu, ad esempio, torni a casa sempre alle 2 di notte ubriaco dal bar e dopo aver dilapidato soldi alle slot.
Un ruolo fondamentale poi lo gioca la mia compagna, che ha scelto di non lavorare nonostante lui frequenti la materna fino al pomeriggio inoltrato : in ciò siamo agevolati dal fatto che uno stipendio in più non ci cambierebbe la vita, ma in compenso potersi dedicare senza limiti a seguire un figlio ha degli enormi vantaggi., proprio a livello pratico, spicciolo. Intanto i bambini si ammalano, e quando succede stanno a casa. Poi in palestra, in piscina, al parco giochi ce lo devi portare, devi stare lì ferma ad aspettare un' oretta, aiutarlo a cambiarsi, lavarsi, ecc., e poi lo devi riportare. Tutte cose apparentemente banali, ma che se hai un lavoro a tempo pieno diventano ostacoli insormontabili. E poi ragazzi è inutile, se hai un figlio, lo devi SEGUIRE. Guarda caso, quando eravamo piccoli io e Termy, e di mamme che lavoravano ce n'erano pochissime, tutti questi ragazzi alcolizzati, drogati, schizzati e con problemi non c'erano. Inutile negarlo.
Qualcuno obietterà che ho impostato una famiglia rigidamente patriarcale, condita in salsa fascistoide (perchè lo sport praticato precocemente fa venire alla memoria la Gioventù Hitleriana e i Balilla...). Se ciò avverrà, pazienza, io ho le mie idee e valori, e li porto avanti.

[TermYnator]

...dato che io ormai sono "andato", ciò si concretizza principalmente nel trasmettere detti valori al più piccolo dei miei figli, il maschietto di casa.

Ecco, penso che gia il ritenersi fuori dalle scene (non perchè non potresti farlo) ma per una scelta responsabile, sia un bel pezzo di solida maschilità.

Un ruolo fondamentale poi lo gioca la mia compagna, che ha scelto di non lavorare nonostante lui frequenti la materna fino al pomeriggio inoltrato

Scelta che se consensuale è IMHO ancora l'optimum: la mamma è un lavoro difficilissimo ed H24. Dovrebbero dare la pensione d'ufficio alle mamme. Altro punto fondamentale di un vero maschio, negoziare le condizioni mifgliori affinchè la famiglia vada avanti nel giusto verso.

Guarda caso, quando eravamo piccoli io e Termy, e di mamme che lavoravano ce n'erano pochissime, tutti questi ragazzi alcolizzati, drogati, schizzati e con problemi non c'erano. Inutile negarlo.

Confermo. Noi per distinguerci cercavamo di fare attività che interessassero le tipe, dalla musica alla politica passando per il fai da te. Per dire, le palestre di pesi (robe praticamente solo estetiche che ho praticato con successo e profitto) sono iniziate a diventare di massa solo verso la metà degli anni '80, con l'avvento di tecnogym. Prima, era roba di nicchia e si facevano solo sport "veri".

Qualcuno obietterà che ho impostato una famiglia rigidamente patriarcale, condita in salsa fascistoide (perchè lo sport praticato precocemente fa venire alla memoria la Gioventù Hitleriana e i Balilla...). Se ciò avverrà, pazienza, io ho le mie idee e valori, e li porto avanti.

Che si fottano. Al di la delle parole politiche off topic del tuo post(che ovviamente non censuro per il tuo sacrosanto diritto di cronaca), ti dirò: "molti nemici molto onore"... 

[Shark72]

Ecco, penso che gia il ritenersi fuori dalle scene (non perchè non potresti farlo) ma per una scelta responsabile, sia un bel pezzo di solida maschilità.

Sai, trovo importante comprendere che c'è una stagione per tutto nella vita. Avrei potuto continuare a calcare il campo da gioco? Certamente. Ma con quali obiettivi? In un tuo post scrivesti il riassunto della storia di un ex playboy, ormai quasi 70 enne, che per volersi ostinare a restare sul campo, alla fine non aveva costruito nulla di concreto nella vita, e che a contraltare di tutte le giovani gnocchette che in passato lo avevano fatto sognare, quelle del momento non lo degnavano (ovviamente) di uno sguardo. Ecco, penso ancora spesso a quella storia, che all' epoca mi fece molto riflettere. Se devo finire a 60-70 anni a rimorchiare tardone in qualche triste balera (come quel posto sulle rive del lago...), ben lieto di essermi fermato ed aver allargato la mia famiglia.
Non volevo fare la fine di Ronaldo che dopo la sua gloriosa militanza in Manchester, Real Madrid e Juventus sta terminando tristemente la carriera in Arabia Saudita, o di Schumacher e Barrichello che a 40 anni suonati si scannavano in pista per un decimo posto.

Scelta che se consensuale è IMHO ancora l'optimum: la mamma è un lavoro difficilissimo ed H24. Dovrebbero dare la pensione d'ufficio alle mamme.

Sottolineo che la scelta è stata ed è assolutamente consensuale. Il problema è che noi siamo, si può dire, dei privilegiati, in quanto per la stragrande maggioranza delle famiglie quei quattro baiocchi che prende la donna per un lavoro il più della volte merdoso (in quanto pochissime possono dire di aver "fatto carriera")  sono indispensabili per tirare avanti.

Al di la delle parole politiche off topic del tuo post(che ovviamente non censuro per il tuo sacrosanto diritto di cronaca), ti dirò: "molti nemici molto onore"... 

Sempre sia ribadito.

[El mudo]

Tema: L'Essere Maschio

Cari compagni di viaggio,

Oggi voglio aprire una discussione su un tema che tocca il cuore della nostra identità: l'essere maschio. Vorrei sentire le vostre opinioni e riflessioni su quali caratteristiche ritenete fondamentali per definire la vostra virilità.

Senza stare a fare discussioni relative ai tempi che corrono o all' attualità, mi piacerebbe che ognuno di voi potesse esprimersi e descrivere questa sua visione.

La serie che sto lanciando si chiama tema.
Io vi porterò delle domande e voi se volete sarete chiamati a scrivere un saggio breve, o meglio un tema su questi argomenti.

Dopo di che ognuno di noi potrà leggere e insieme commenteremo i temi di ognuno.

Non è una gara, solo un modo per vedere differenti visioni di uno stesso argomento.

Quindi, se vi va, condividete quali sono quei tratti che credete non dovreste mai perdere e quelli che vorreste guadagnare nel corso del vostro viaggio come uomini.

L'essere maschio è un viaggio unico, un'avventura che ci plasmerà nel corso del tempo. Vorrei sapere cosa pensate riguardo alle caratteristiche che definiscono la vostra virilità.

Domande

1. Qual è per voi l'integrità personale e come la coltivate nella vostra vita quotidiana?
La sincerità e il rispetto per sé stessi. Essere integri significa potersi guardare allo specchio sapendo di essere a posto e di guardare gli altri sapendo di non aver mai ingannato o rubato qualcosa a qualcuno.
 
2. Come esprimete empatia e compassione nelle vostre relazioni con gli altri?
Empatia: cercando di comprendere come sono fatti gli altri e cosa provano (in generale o in determinati momenti della vita). Compassione: cercando di essere sempre umano.

3. Quali sfide avete affrontato con determinazione e ambizione?
Tante. La "lotta" per un lavoro, per l'ottenimento del titolo di avvocato. Anche il percorso del TM, tra i suoi alti e bassi

Cosa Vorreste Guadagnare...

1. Come cercate di essere più aperti emotivamente nelle vostre relazioni?
Esprimendo ciò che emotivamente sento nonché quello che mi fa stare male o bene

2. In che modo cercate di essere più flessibili mentalmente nelle vostre prospettive?
Cercando di vedere punti di vista diversi dal mio

3. Quali sono i vostri sforzi per coltivare relazioni sane nella vostra vita?
Presenza fisica e mentale anche quando sono stanco. Ti direi anche col venirsi incontro.

e infine Modelli Ispiratori

1. Pensate a una figura storica che ammirate per la sua forza maschile.  Chi è e cosa vi ispira di più?
Napoleone, forse perché ha creato un impero.

2. Avete personaggi letterari che vi hanno insegnato qualcosa sulla virilità? Chi sono e cosa hanno rappresentato per voi?
D'Annunzio. Perché ha parlato del sesso e dell'essere maschio nel modo più sincero del termine (almeno per i pochi che ho letto)

3. Ci sono personaggi cinematografici che incarnano l'essere maschio nel modo in cui lo immaginate? Quali e perché?
Marcello Mastr*ianni. Forte e sensibile allo stesso tempo.

Insegnamenti a un Figlio Maschio

Immaginate di avere un figlio maschio. Cosa vorreste insegnargli su come essere un uomo di valore?
Guardarsi dentro, capire chi sei, fare le scelte e perseguirle. Essere felici, non facendosi scegliere la vita da qualcun altro. Essere libero, a 360 gradi.

Questo spazio è vostro, condividete liberamente le vostre riflessioni e esperienze. Siamo qui per imparare gli uni dagli altri in un contesto rispettoso e aperto.

Potete inserire dettagli personali o episodi o non farlo. È libero.
Seguite la traccia ma anche non seguitela.

Non c'è un obbligo solo una linea guida.

Non vedo l'ora di leggervi.

Grazie a te per il bellissimo post

El mudo

[AlterEgo]

2. Avete personaggi letterari che vi hanno insegnato qualcosa sulla virilità? Chi sono e cosa hanno rappresentato per voi?

Rispondo a questa domanda.
Sherlock Holmes.
Conosciuto da tutti come il più geniale degli investigatori per il suo medoto deduttivo, Sherlock Holmes è un personaggio tutto d'un pezzo. Lui ha i suoi valori morali, su quelli non transige. Ha le palle, non si ferma davanti a nulla, è super razionale.
Sherlock Holmes lavora per la legge ma ha un senso di giustizia tutto suo, in un paio di racconti (parlo esclusivamente dei racconti originali di Conan Doyle) lascia andare l'assassino perché sa che quest'ultimo ha agito per un bene superiore. Sherlock Holmes è indipendente, non ha bisogno di nessuno e non cerca conferme da nessuno. È solo, in un racconto dichiara apertamente a Watson "lei è l'unico amico che ho", senza alcuna sofferenza. È solo per scelta.
È una persona fidatissima e fedele, Watson sa che con lui non avrà mai nulla da temere.
Sa quello che gli serve realmente e si cura solo di quello. Nelle prime pagine di "Uno studio in rosso" Holmes dichiara di non sapere che la Terra gira attorno al Sole e non viceversa, è Watson a rivelarglielo, meravigliandosi del fatto che il suo amico nella sua vasta conoscenza non sappia una cosa così comune. Holmes gli rivela che quell'informazione non è di nessun interesse per lui, chiede all'amico cosa cambierebbe se fosse il sole a girare attorno a noi e Watson non sa cosa rispondere.
Sherlock Holmes se ne sbatte, non perde tempo, sa cosa vuole e sa in cosa crede e dedica la sua vita solo a quello.

Cosa c'è di più virile?

[TermYnator]

Sherlock Holmes.
...in un racconto dichiara apertamente a Watson "lei è l'unico amico che ho" ... Watson sa che con lui non avrà mai nulla da temere.

... Fino al giorno in cui facendo la doccia dopo un durissimo allenamento di squash, Holmes (lontano antenato del famoso John) disse a Watson "Scusi Watson mi è caduta la saponetta, sarebbe così gentile da..."
"Certo Sir..."

[RuggY]

Considerazioni sparse:
- Sicuramente agire in modo coerente, avete delle priorità nella propria scala di valori e rispettarla.
- Non agire alle spalle degli amici ma essere franchi e diretti, mostrare spina dorsale.
- Non essere egoisti se per mero interesse personale facciamo del male ad altri, magari anche vicini a noi. - - Agire quindi perché c'è una ragione profonda che ci muove.
- Essere più autoriflessivi e consapevoli,accettando i propri limiti (che non vuol dire non lavorare per migliorarsi, ma essere anche compassionevoli verso se stessi)
- Avere degli ideali che ci diano direzione
- Essere determinati e sviluppare una visione della propria vita cercando di realizzarla
- Circondarsi di persone di valore che ci arricchiscono, e vale anche per le donne che uno "conquista". Quindi diventare più selettivi nei confronti di chi si frequenta
- Coltivare passioni e interessi, vivere la vita come una scoperta, esplorare.
- Qualche modello: Neil Caffrey, il ladro e truffatore gentiluomo, mi ha sempre affascinato per la sua eleganza, raffinatezza e il fatto di agure secondo un codice che era personale però,  non piegato al diktat della società.
Una serie di uomini solitari come il protagonista di Drive o di Blade Runner 49, eroi silenziosi e un po' maledetti.
Ero anche fissato con Batman per la sua dedizione alla causa al costo do sacrificare se stesso,  penso però che lo spirito di sacrificio vada limitato a chi se lo merita veramente,  e sono davvero in pochi.

[AlterEgo]

... Fino al giorno in cui facendo la doccia dopo un durissimo allenamento di squash, Holmes (lontano antenato del famoso John) disse a Watson "Scusi Watson mi è caduta la saponetta, sarebbe così gentile da..."
"Certo Sir..."

🤣🤣🤣🤣🤣