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Generale / Re: Anatomia del single irreve...
Ultimo messaggio di Shark72 - Oggi alle 12:35:11
Citazione di: TermYnator il Oggi alle 00:54:20Prendiamo ora gli stessi due gemelli, ma stavolta ne facciamo nascere uno furbo e capace, e l'altro coglione. Stessa estetica. Quello coglione vince la lotteria e diventa ricco.
Chi avrà più successo con le donne?
Quello capace, prima o poi qualcosa farà per aumentare i propri mezzi, mentre quello ricco vedrà la sua ricchezza decadere, perchè non aveva i mezzi per crearla. Le donne questo lo sentono e lo capiscono.
Quello capace avrà le donne più belle ed intelligenti, mentre il ricco incapace solo troioni da strapazzo. Magari belle, ma moralmente senza peso. Beh, fra i due, preferirei essere quello capace. E te pure  Azn

Guarda, io ho un cugino molto ricco ma scemo, nonostante le sue enormi possibilità non è nemmeno riuscito a prendere una laurea e mio zio lo ha lasciato fuori dall' azienda per manifesta inettitudine, mettendogli in mano un' attività collaterale che è solo un pretesto per passargli un cospicuo appannaggio mensile con cui si dedicava ai suoi viaggi in Svizzera, San Marino, Seychelles, Cortina, St Barth, ecc. Dopo aver fatto collezione di troioni da strapazzo, anni fa si sposò con una mulattina giovane che ha colto la palla al balzo per farsi mantenere lei e tutta la sua numerosissima famiglia. Ma al matrimonio, oltre a ironizzare sul pesante gap di età, tutti notarono che la mia ragazza era molto più gnocca di lei, e la cosa non gli fece un gran piacere. Io poi oltre a non avere nemmeno lontanamente le sue possibilità, allora non avevo nemmeno le mie di adesso :3

Quindi la risposta alla tua domanda è scontata. Nella realtà però le situazioni sono meno estreme e più sfumate, quindi ciò che ci si deve chiedere è se sia meglio essere privi di mezzi ma capaci, oppure con molti mezzi ma non dico scemi, ma con capacità appena sufficienti o leggermente sotto la sufficienza, cioè il minimo indispensabile per non distruggere una ricchezza che ci si ritrova senza aver fatto nulla per meritarsela.

Citazione di: TermYnator il Oggi alle 00:54:20Confermo. Ma la discoteca è la versione real life di Tinder però... Anche se quando hai i numeri, puoi rovesciare la situazione. Mi sembra tu fossi con me, KAnt e non mi ricordo chi altro una sera al Flo, dove ho messo in mezzo mezza discoteca fino a mettermi a fare pezzi davanti la porta d'ingresso. MA io sono uno che i mezzi ce li ha, nonostante il GAP. Ricorderai pure quel settino da tre una sera che facevamo apericena a Firenze con Nencio e Voltarecchie ripreso da Sombrero di nascosto, dove feci aprire una che la sorella chiamava "cacca". La terza me la portai al tavolo ed ancora oggi uso quel video per mostrare i segnali di consenso. Lei 19, io quasi 50.
E' estetica? No, è manico, ovvero QEV. E le QEV te le puoi giocare ovunque.


Altrochè se ricordo quell' aperitivo, purtroppo non ero presente al Flo ma me lo raccontarono i ragazzi, quello che dici è tutto vero. Fu un episodio sovrapponibile a quello del boccale.

Se non che, come altre volte ti ho fatto notare, tendi sempre a commettere un errore di tipo logico-statistico. Immagina di essere un allenatore di calcio, e per allenare la precisione dei tuoi ragazzi, chiedi loro di colpire dalla bandierina del calcio d' angolo l' incrocio dei pali opposto, quindi con una traiettoria sui 40 metri. Alla rimostranza, legittima, "Ma Mister, è impossibile", gli rispondi "Ti sbagli, ce n'erano due a cui riusciva sempre". E poi gli dici che quei due si chiamavano Maradona e Baggio.

Quindi, anche qui, a mio avviso il discorso andrebbe riparametrato su ciò che sia effettivamente possibile per i comuni mortali, specialmente se sfavoriti nei valori di riproduzione.

Citazione di: TermYnator il Oggi alle 00:54:20In realtà, quando parlo di adolescenza difficile, spesso alludo proprio alla tua, perchè mi hai raccontato un po' di cose......................
I belloni a cui tutto è stato dato non hanno questo superpotere. LOro si fidano solo della loro bellezza. E' la stessa differenza fra un pescatore con il lombrico ed uno che pesca a spinning con un Rapala: quello con il lomvbrico ha speranze finchè il lombrico rimane vivio ed attraente. Ma quando muore, la sua lenza non attirerà più un pesce. Iol pescatore con il rapala, invece, non pesca perchè il rapala attrae, ma pesca perchè è il suo modo di animare il rapala che attrae i pesci. Per questo continuerà a pescare finchè riesce a tenere una canna in mano.

Guarda, ho comprato 3 Shad Rap giusto l' altro ieri, per usarli domani che esco in barca (se riuscirò, con tutta la famiglia a bordo). L' esempio calza alla perfezione, perchè i boccaloni giovani (sotto il chilo) si avventano sul Rapala appena cade in acqua, mentre quelli più maturi e quindi grossi (di solito femmine... da montone culturale) vogliono prima vedere cos'è e come si muove, e se qualcosa non gli torna, non mangiano.

Citazione di: TermYnator il Oggi alle 00:54:20Il vantaggio dei non belli si conferma quindi sulle over 23. Ovviamente ogni anno in più della donna corrisponde a diversi anni in più dell'uomo. Ovvero, per uomini capaci:
donna 23, GAP comunemente accettabile 7/10.
Donna 25, GAP accettabile 10/15
Donna 30, GAP accettabile 15/20
e via dicendo. Incredibilmente con il maturare oltre la soglia della menopausa il gap accettabile riprende a scendere.
D'altronde, una sessantenne non può sperare in un futuro con un oltre novantenne...

Mi viene da pensare alla celebre massima di Giancarlo Magalli : "La bellezza è un valore effimero, perchè con il tempo passa. La bruttezza invece è un valore solido perchè resta, anzi, aumenta"

Condivido la disamina sul gap, ma più che di "vantaggio dei non belli", parlerei di "riduzione di svantaggio", anche perchè nella realtà ben difficilmente avremo estremi come il brutto assai abile, e il bellissimo totalmente imbranato e inetto.

Citazione di: TermYnator il Oggi alle 00:54:20Avresti fatto le stesse cose. Non è il tuo aspetto che ti ha fatto rovesciare la situazione, ma la tua determinazione nel non accettare che gente di cui non non avevi nessuna stima, ti passasse avanti.


Ma guarda, io ho sempre guardato in casa mia, non ho mai fatto discorsi "ma come fa quella a stare con quello". Il problema era la mia situazione che mi procurava grave disagio e malessere, pensa che se si può parlare di "bullismo" io non l' ho subito a scuola, ma in famiglia. Quando avevo circa 20 anni, il mio babbo mi diceva "Sai, per me il guaio tuo è che non scopi". Ma và, che osservazione geniale, tipo quella dello psicologo di Lomarcan77. Oppure, mia mamma, in più occasioni nelle quali mi vedeva in preda al mio sconforto, diceva "Hai sempre quella solita carenza. Su, muoviti". Muoviti...a un povero sfigato di cacca che non ha la minima idea di come relazionarsi con l' altro sesso perchè fin lì totalmente escluso dai giochi, tu gli dici "muoviti"...ci si pulisce il culo. Oppure mia nonna, che abitava in un appartamento separato ma nella stessa casa, cui una volta sentii dire "Ma non sarà gay?", un' altra volta a certi parenti in visita "Sicuramente non ce l' ha la fidanzata, perchè vedo che la macchina è sempre qui", e simili... O mio nonno, che diceva "Io a 18 anni ero un cannone, mica un salame come lui". Amarcord a parte, è per dire quali fossero le reali motivazioni che hanno costituito il mio "carburante". Nonostante che quando approdai qui dentro, avessi comunque alle spalle un matrimonio finito e un paio di fidanzate, quindi la mia situazione era ben diversa da quella di certi 30 enni o più che non hanno mai baciato una ragazza. Ma non ero pago, avevo fame di riscatto e voglia di emergere. Chi mi conosce sa che da "giocatore"  dal punto di vista squisitamente tecnico presentavo limiti evidenti, ma ero sempre sul pezzo, curavo i dettagli in maniera maniacale, e soprattutto ero estremamente pugnace e determinato a portare a casa la legna. Una simile attitudine a "combattere" non è così comune, tu stesso nella tua esperienza di formatore hai ammesso di averla riscontrata raramente
#2
Romanzi di seduzione / Kurghans Story III 7) La Princ...
Ultimo messaggio di TermYnator - Oggi alle 03:18:15
Musica suggerita per la lettura:https://www.youtube.com/watch?v=5-MT5zeY6CU


Talvolta Kurghan era vittima dei suoi stessi pensieri. Il tempo che aveva trascorso sulla terra e le storie che aveva vissuto erano talmente tante che quando iniziava a seguirne una, si trovava annodato su se stesso. IL perdersi nei suoi ricordi lo portava in una dimensione dove il tempo era nullo e lo spazio infinito. Il nero che vedeva dopo aver chiuso lentamente gli occhi dopo l'ultimo sorso di gin lemon, presto si popolava di una pennellata d'arancio. Era sempre li, quella pennellata, in alto a destra. E Kurghan iniziava a pensare a quando era piccolo, a come il mondo gli sembrasse enorme. Kurghan pensava che non sarebbe mai cresciuto, che fosse destinato a rimanere nano.
E quando pensava a quei momenti gli tornava in mente quel nudo di marmo femminile che carezzò con passione approfittando dell'assenza del guardiano del museo, pensando che non avrebbe mai avuto occasione di fare la stessa cosa su una donna in carne ed ossa. Quella pennellata diventò un cielo blu.
Molti anni prima un giorno, mentre correva fra le spighe verdi, vide una ragazzina come lui. Correva anche lei con una gonnellina scozzese. Kurghan se ne innamorò in 3 millesimi di secondo. E' buffo come un tempo così piccolo possa poi essere ricordato a distanza di milioni di volte la sua durata. Eppure Kurghan a 177 anni suonati ancora ricordava di quell'immagine e di quella sensazione. Non sentiva quel bruciore da 2 anni. IL cielo divenne viola, poi di nuovo nero. Kurghan era in quella parte del suo spirito che fin dalla sua primissima infanzia emerse e non lo abbandonò mai. Il solare mondo di Kurghan aveva infatti un buco oscuro. Capitava che un suono, una immagine o un colore, lo risucchiassero nel vortice di quel buco nero che aveva ripreso a tormentarlo da 2 anni.
Era un insieme di emozioni che non riusciva a dominare come faceva con le persone che gli stavano vicine.
Kurghan pensò lungamente alla cause di quel buco di cui non riusciva a vedere il fondo, piazzato nella parte più fragile della sua anima. E si. Anche Kurghan nonostante tutti lo considerassero forte, duro ed inossidabile, aveva una parte fragile. E quando i colori del cielo di Kurghan virarono tra il verde ed il blu con strisce oscure, Kurghan capì che quella caverna era il vuoto lasciato da quella fanciulla che correva in mezzo all'erba e che non era mai riuscito a conoscere.
Lei per prima gli aveva fatto sentire il petto che brucia senza spiegarli come chetare il dolore che avrebbe lasciato il non poterla vedere ancora. Kurghan mischiava visioni di donne ottocentesche vestite di abiti larghi e malattie incurabili a quell'immagine dolce. Il mistero di vita e morte e dell'oscuro più impenetrabile erano legati in quel bruciore che quella fanciulla aveva innescato per la prima volta. Kurghan non credeva che alla vita terrena, ma si rese conto che quel bruciore aveva origini mistiche. Quel sentimento era oltre il singolo. Quel sentire era la natura stessa dell'esser parte del perpetuare la propria specie. Kurghan lo chiamò amore. 

L'amore si manifestò tramite donne molto diverse dalla fanciulla che correva nella sua vita. Fu bionda, fu mora, qualche volta fu alta altre volte fu bassa. Ma fu sempre Lei ad entrare nella sua vita per svegliarlo dal torpore e dalla noia del sesso.
Il cielo di Kurghan divenne di nuovo azzurro. Vedeva lontano, oltre i suoi anni che smettevano di essere un peso. L'ultima volta che la fanciulla era apparsa nella sua vita si erano amati a lungo. Era arrivata sotto le spoglie di una principessa dai grandi occhi tristi ed i capelli neri e mossi che profumavano di mare.

Si faceva chiamare principessa Shüpini.
A quel pensiero il cielo di Kurghan divenne bordeaux con strisce nere. Erano le strisce nere del rimmel dei grandi occhi di Shüpini. Shüpini aveva tutte le caratteristiche che sino a quel momento avevano reso Kurghan debole. AI suoi occhi erano grandi ed espressivi ed una intelligenza fuori dal comune muoveva ogni suo gesto. Sapeva fare cose che le persone banali non hanno la minima idea di come si possano fare e le faceva come se fossero la cose più normali del mondo. Come quando la Principessa shupini gli regalà la pila nucleare per la sua macchina di ripresa Nikon 3D. Quando Kurghan ricevette il regalo, rimase a bocca aperta. Come aveva fatto la principessa Shüpini ad indovinare che tipo di macchina aveva Kurghan? Semplicemente leggendo il machine-stamp su una olografia che lui le aveva regalato con un programma apposito, che neanche Kurghan sapeva esistesse.
dopo quel dono, Kurghan capì che a quasi 170 anni ne aveva piene le scatole di avventure. Kurghan voleva la donna definitiva, la donna perfetta. E da tutte le sue storie aveva dedotto che la donna perfetta era la donna in grado di stupirlo. E la principessa Shüpini era la prima che riusciva a stupirlo. Tutto durò per sette anni, come era scritto nel libro rivestito di pelle di Amog(2). Poi, la Principessa Shüpini un giorno se ne andò.
Kurghan non seppe mai perchè.

Dalla dipartita della Principessa, non passò giorno in cui Kurghan non pensò a lei. Aveva sperato che lei lo chiamasse per fargli gli auguri per il suo 175° compleanno. Ma nulla. Così, quando lei compì 30 anni, Kurghan non la cercò. Kurghan non era una persona stupidamente orgogliosa. Kurghan era una persona che rispetta le scelte delle persone che ama ed era anche una persona che non si prostra per cercare la compagnia di chi non lo abbia scelto. IL cielo di Kurghan divenne di mille colori e fu attraversato da altrettante saette. Quante mattine era stato svegliato da quei fulmini mentre fuori sorgeva il sole nel cielo sereno. Quante notti il boato silenzioso di quei fulmini non lo aveva fatto dormire. Quante volte Kurghan aveva pensato di richiamarla, di mandarle segnali di fumo, disturbi in alfabeto morse (lei era talmente intelligente, che l'avrebbe studiato capendo che non erano disturbi casuali), o raggi laser da un'altura.
Ma non l'aveva mai fatto. Kurghan pensava infatti che se la Principessa Shüpini avesse dovuto cambiare idea sulla loro relazione, doveva farlo in autonomia. Doveva farlo spontaneamente. E se non si fosse mossa per paura del rifiuto, Kurghan avrebbe interpretato questo fatto come una scarsa motivazione. Troppo poco per ricominciare dopo tutti quei giorni di sofferenza e di malessere.  Troppo poco per cancellare due anni di dolore, nei quali tutte le mattine ti sei svegliato sentendoti in colpa pensando che hai sbagliato qualcosa che la persona che amavi non ti ha mai rivelato. Due anni persi cercando di risalire la china facendoti tornare la voglia di vivere, che quel lacerante dolore al petto ti impedisce di avere. Vorresti solo dormire finchè non ti svegli libero dalla sofferenza. Ma poi capisci che quella sofferenza e la tua coscienza sono la stessa cosa.
E finchè sarai cosciente e quella maledetta timida figura non tornerà a bussare alla tua porta, soffrirai come un Cristo su una croce immaginaria dalla quale nessuno potrà staccarti.
Kurghan in un momento di solitudine urlò il nome di lei. L'eco della baritonale voce di Kurghan echeggiò per le millanta stanze della sua enorme e disordinata dimora. Ma non arrivò nessun eco che ricordasse l'acuta voce della Principessa Shüpini.
Kurghan era solo nella sua casa a pensare ad una persona che probabilmente viveva una realtà completamente diversa dalla sua. Il cielo di Kurghan divenne di nuovo grigio e le sue guance si colorarono di lucide strisce di acqua salata. Si rese conto che aveva fallito.  Si alzò e si guardò allo specchio: ebbe una brutta immagine. Kurghan vide un uomo forte e ferito che non aveva più l'energia di un tempo. Quella ferita drenava la sua energia e gli impediva di rinascere per tornare a dominare il mondo. Kurghan sapeva perfettamente che quel buco nell'anima che ogni  7 anni una donna era riuscita a riaprire, era il suo tallone di Achille. Ma Kurghan non era pronto ad aspettare altri 5 anni per trovare una nuova donna.
E non sapeva neanche se l'avrebbe voluta. Kurghan si rese così conto che forse, era giunto il momento di chiudere con le donne. Se la Principessa Shüpini non lo avesse cercato di nuovo, la Principessa Shüpini sarebbe stata l'ultima donna di Kurghan.
Perchè Kurghan aveva visto tutto e Kurghan non aveva più voglia di vivere altre storie con donne.

Segue...
#3
Generale / Re: Anatomia del single irreve...
Ultimo messaggio di TermYnator - Oggi alle 00:54:20
Citazione di: Shark72 il 16 Maggio 2024, 18:45:13Fondamentalmente lo è . Sarei curioso di sapere se esiste qualcuno (a parte S. Francesco) o soprattutto qualcuna che la ritiene una virtù.  ::)
Sei sempre molto estremo Shark. Da un canto ti stimo per questa tua estrema palledotanza, ma talvolta dovresti essere un po' più elastico. A te piacciono gli esempi pratici, quindi ti rispondo con un esempio pratico:
prendi due gemelli belli e scemi. Uno diventa ricco perchè vince al superenalotto.
Chi dei due avrà più successo con le donne?
La risposta è scontata: quello ricco perchè offre più possibilità.
Prendiamo ora gli stessi due gemelli, ma stavolta ne facciamo nascere uno furbo e capace, e l'altro coglione. Stessa estetica. Quello coglione vince la lotteria e diventa ricco.
Chi avrà più successo con le donne?
Quello capace, prima o poi qualcosa farà per aumentare i propri mezzi, mentre quello ricco vedrà la sua ricchezza decadere, perchè non aveva i mezzi per crearla. Le donne questo lo sentono e lo capiscono.
Quello capace avrà le donne più belle ed intelligenti, mentre il ricco incapace solo troioni da strapazzo. Magari belle, ma moralmente senza peso. Beh, fra i due, preferirei essere quello capace. E te pure  Azn
Citazione...ricordo una tua vecchia audio intervista (che purtroppo non sono più riuscito ad ascoltare) in cui sostenevi che se sei basso ("solo" basso, non brutto di viso), rimorchiare in discoteca è estremamente difficile.
Confermo. Ma la discoteca è la versione real life di Tinder però... Anche se quando hai i numeri, puoi rovesciare la situazione. Mi sembra tu fossi con me, KAnt e non mi ricordo chi altro una sera al Flo, dove ho messo in mezzo mezza discoteca fino a mettermi a fare pezzi davanti la porta d'ingresso. MA io sono uno che i mezzi ce li ha, nonostante il GAP. Ricorderai pure quel settino da tre una sera che facevamo apericena a Firenze con Nencio e Voltarecchie ripreso da Sombrero di nascosto, dove feci aprire una che la sorella chiamava "cacca". La terza me la portai al tavolo ed ancora oggi uso quel video per mostrare i segnali di consenso. Lei 19, io quasi 50.
E' estetica? No, è manico, ovvero QEV. E le QEV te le puoi giocare ovunque.
CitazioneTi inviterei, quando puoi,  a chiarire meglio questo concetto, soprattutto a beneficio dei ragazzi che leggono :
In realtà, quando parlo di adolescenza difficile, spesso alludo proprio alla tua, perchè mi hai raccontato un po' di cose. Ovviamente non parlo direttamente di te, ma visto che hai citato la tua adolescenza difficile ne parlo apertamente. Ma anche la mia è stata difficile per molti aspetti. Sono esperienze che però ti formano. Io ho avuto anche una infanzia difficile: il solo fatto di essere catapultato in un paese dove non capisci quello che ti si dice, non ti facilita la vita. Sei spinto ad isolarti e chiuderti in te stesso, guardando gli altri dal terrazzo. Muori dalla voglia di scendere a giocare con loro, ma non lo fai perchè ti prenderebbero per il culo. Sei "diverso", e loro invece sono tutti eguali e fanno branco. Il punto è che se sopravvivi (e sono pochi quelli che soccombono, per fortuna) tiri fuori le palle ed impari ad affrontare gli altri. Anche se sono più forti o sono in numero maggiore. Impari ad essere il tuo branco. E questo quando conosci una donna è un superpotere che fa sempre effetto.
I belloni a cui tutto è stato dato non hanno questo superpotere. LOro si fidano solo della loro bellezza. E' la stessa differenza fra un pescatore con il lombrico ed uno che pesca a spinning con un Rapala: quello con il lomvbrico ha speranze finchè il lombrico rimane vivio ed attraente. Ma quando muore, la sua lenza non attirerà più un pesce. Iol pescatore con il rapala, invece, non pesca perchè il rapala attrae, ma pesca perchè è il suo modo di animare il rapala che attrae i pesci. Per questo continuerà a pescare finchè riesce a tenere una canna in mano.
CitazioneE poi va precisato il quando inizierebbe la presunta rivincita dei "difficili"
Dunque, su queste pagine è passato un ragazzo di indubbia bellezza. Talmente bello che donne di indubbia capacità attrattiva, vedendolo, si sono lanciate in commenti decisamente porno. Si potrebbe pensare che un ragazzo del genere (molto timido e riservato, passato difficile, infanzia pesante), per il solo fatto di essere più che bello abbia la fila. In realtà, più di una volta ho visto le sue chat e ragazze di 19, quando lui ne aveva trenta, gli rinfacciavano il GAP di età. Cosa che sicuramente succede anche a gente esteticamente pessima. Però... Se uno si sa muovere un po', quel GAP sparisce. Ma non perchè sei bello, quanto perchè ci sai fare e sai come far sentire le persone a loro agio.
Il vantaggio dei non belli si conferma quindi sulle over 23. Ovviamente ogni anno in più della donna corrisponde a diversi anni in più dell'uomo. Ovvero, per uomini capaci:
donna 23, GAP comunemente accettabile 7/10.
Donna 25, GAP accettabile 10/15
Donna 30, GAP accettabile 15/20
e via dicendo. Incredibilmente con il maturare oltre la soglia della menopausa il gap accettabile riprende a scendere.
D'altronde, una sessantenne non può sperare in un futuro con un oltre novantenne...
CitazioneLa domanda che sorge spontanea è cosa sarei riuscito a fare se fossi stato alto 1.70, e con le spalle strette e curve,
Avresti fatto le stesse cose. Non è il tuo aspetto che ti ha fatto rovesciare la situazione, ma la tua determinazione nel non accettare che gente di cui non navevi nessuna stima, ti passasse avanti.
CitazioneQuanto al bel 20enne, ricorderò finchè campo quella frase del TermYpensiero parte 2 in cui si dice : "A questi soggetti fortunati, solo perchè dotati di un' estetica piacente, piovono letteralmente addosso tonnellate di freschissima gnocca"
Confermo. Ma che ti piova addosso è un conto, che ci finisci in relazione o a letto, un altro  Azn
#4
Generale / Re: Anatomia del single irreve...
Ultimo messaggio di Shark72 - 16 Maggio 2024, 18:45:13
Citazione di: TermYnator il 16 Maggio 2024, 00:44:47Per questo il figlio di papà ricco, troverà una che ha una mentalità difettistica e ritiene la povertà il peggiore dei mali.

Fondamentalmente lo è . Sarei curioso di sapere se esiste qualcuno (a parte S. Francesco) o soprattutto qualcuna che la ritiene una virtù.  ::)


Citazione di: TermYnator il 16 Maggio 2024, 00:44:47Anche qui, ti ripeto: io sto con tutti e due i piedi nel campo e smentisco categoricamente. A prima vista potrebbe anche sembrare che la storia è nei termini che sostieni. MA se vai a vedere i fatti, ti rendi conto che non è così.
Le donne sfogliano tinder come un catalogo, ed ovviamente si soffermano su quello che il catalogo può offrire di più gradevole: l'estetica. I selezionati SU TINDER sono quindi i più belli. Poi, fra questi, la tipa sceglierà quello che ha le maggiori QEV, ci uscirà e si arrabbatterà. Ma in Real Life non funziona così. Se sei molto bello riesci a prendere un contatto velocemente (lei fa esattamente quello che fa su tinder: prende il meglio che le capita a tiro velocemente), ma gia se cerchi di soffermarti e non sei al top, emergono le QEV e rischi di non riuscire a prendere neanche il contatto. E se il tipo non è al top, il palo arriva al day 2, magari dopo una chiusurina leggera...



Quanto sostieni è concreto, ma ripeto, non ho mai negato che in seguito al primo impatto occorre mostrare altre QEV rispetto a quelle di riproduzione. Ammesso e non concesso che sul terreno (non su Tinder, dove è praticamente impossibile) chi è gravemente carente in queste riesca a superare la prima barriera : ad esempio, ricordo una tua vecchia audio intervista (che purtroppo non sono più riuscito ad ascoltare) in cui sostenevi che se sei basso ("solo" basso, non brutto di viso), rimorchiare in discoteca è estremamente difficile.

Citazione di: TermYnator il 16 Maggio 2024, 00:44:47Non funziona esattamente così. Gli "atteggiamenti positivi" funzionano bene con i maschi. LA strategia di crescita che descrivi è una strategia che funziona sulle donne, alle quali noi maschietti chiediamo molto fisiucamente e molto poco cerebralmente. MA le donne chiedonon moltissimo ai maschi da un punto di vista elaborativo. E per questo, contrariamente a quanto asserisci, sono favoriti i maschi che hanno avuto una adolescenza difficile rispetto a quelli a cui le donne cascavano in braccio.


Ti inviterei, quando puoi,  a chiarire meglio questo concetto, soprattutto a beneficio dei ragazzi che leggono : secondo me si dovrebbe precisare cosa si intende per adolescenza difficile, se è ad esempio quella che ho vissuto io, che semplicemente non ho rimorchiato, o quella ancor peggiore vissuta da altri che sono stati bullizzati, umiliati, ecc., e hanno riportato esiti pressochè permanenti, quindi ben lontani dall' essere favoriti.
E poi va precisato il quando inizierebbe la presunta rivincita dei "difficili" : stando al TermYpensiero, la fase di montone genetico per la femmina termina intorno ai 23 anni, ed è in espansione (vuoi per l' aumento dell' aspettativa di vita, vuoi per il differimento di progetti e responsabilità favorito dal benessere), quindi già il "non montone genetico" fino a quell' età è svantaggiato. Ma v'è di più, ovvero la possibilità da parte maschile di giocarsi il gap : un gap di 10 anni è ordinaria amministrazione, per cui un 33-35 enne bello ma scemo, può tranquillamente spupazzarsi ragazze in fase di montone genetico. Non è che una di 20 anni va a pensare "questo ha 30 anni, sarà bello ma è tonto", se ne è attratta fisicamente gliela dà e tanti saluti al compagno di università intelligente, occhialuto e brufoloso. Ne ho viste di situazioni così, avoglia.

Citazione di: TermYnator il 16 Maggio 2024, 00:44:47IL motivo è semplice: il "difficile" ha imparato a farsi apprezzare indipendentemente dal suo aspetto, che inequivocabilmente è soggetto al degrado del tempo. Il difficile, a 40 ancora macina (o "fa legna", come dici tu). Il bel ventenne, invece, raramente sopravvive come seduttore alla caduta dei capelli o alla crescita della buzza. Questo perchè il suo modello che gli dava sicurezza viene a mancare e non ha la minima idea di come gestirsi.

Di soggetto "difficile" che a 40 anni faceva legna, posso ben affermare senza tema di smentita che ne costituisco la prova vivente e quindi ti do piena ragione. La domanda che sorge spontanea è cosa sarei riuscito a fare se fossi stato alto 1.70, e con le spalle strette e curve, chi lo sa : magari non avrei vissuto il gran finale di carriera con cavallone dell' Est Europa, ma con tracagnotte asiatiche o sudamericane. Di certo non sarei rimasto con le mani in mano a lamentarmi per il destino avverso, ma mi sarei comunque dato da fare per sfruttare i mezzi a mia disposizione.

Quanto al bel 20enne, ricorderò finchè campo quella frase del TermYpensiero parte 2 in cui si dice : "A questi soggetti fortunati, solo perchè dotati di un' estetica piacente, piovono letteralmente addosso tonnellate di freschissima gnocca"

In realtà molto spesso il motivo per cui non sopravvive come seduttore è che intorno ai 25 anni si fidanza e poi si sposa. Del resto, soggetti così, tra i 15 anni e i 25 si sono scopati una quantità di fica che il brutto o anche normale non vede nemmeno in 10 vite, quindi è normale che a un certo punto cerchino stabilità. Magari poi una volta sposati, quello sì, intervengono la calvizie e la buzza, che se dovessero scendere di nuovo in campo gli esiti sarebbero grotteschi.
#5
Off topic / Re: Questione di palle di pell...
Ultimo messaggio di Shark72 - 16 Maggio 2024, 17:14:31
Citazione di: TermYnator il 15 Maggio 2024, 23:30:46L'iter descritto da Universo 25 è quello di una società sovrappopolata e ricca. Ovvero la nostra.
LA causa del calo di natalità è quindi da imputarsi non tanto alle donne che rifiutano di fare le mamme, quanto ad un meccanismo intrinseco delle società dove manca la predazione dei deboli ed abbondano risorse rappresentate da protezione e cibo.
 

Non conoscevo l' esperimento Universo 25 ed è anche interessante, tuttavia estendere le sue conclusioni basate su 7000 ratti a una società complessa e organizzata come la nostra mi sembra quantomeno azzardato

Citazione di: TermYnator il 15 Maggio 2024, 23:30:46In ultimo, sottolineo che una società che consente a tutti di riprodursi è l'opposto di una società "darwiniana".
La società "Darwiniana" è quella dove le risorse scarse vengono contese fra individui e solo il migliore sopravvive e si riproduce. Predatori permettendo.

 

Tecnicamente è così, ma a differenza degli altri animali, noi siamo dotati della ragione e pertanto siamo in grado di creare sovrastrutture con cui forzare le leggi della natura. E in questo caso, abbiamo compreso che se mettiamo tutti nelle condizioni di riprodursi (come avveniva prima degli anni '60 con un sistema di relazioni rigidamente monogamico), non ci rafforziamo con la selezione darwiniana ma abbiamo tuttavia maggiori probabilità di perpetuare la specie ed essere competitivi nei confronti delle altre specie soggette alla selezione . La dimostrazione sta nel fatto che da quando quel sistema è definitivamente saltato (nei paesi occidentali) la natalità è in caduta libera e irreversibile.
A ribadire che la nostra specie è particolare, sfugge alle logiche darwiniane e segue quelle delle sovrastrutture sta il fatto che se i neri e olivastri si riproducono più di noi, è solo perchè sono disposti a vivere in miseria mettendo al mondo figli come fossero conigli, mentre noi non lo siamo, non certo perchè abbiano chissà quali geni superiori (anzi, se vai a vedere il loro contributo al progresso culturale e tecnologico dell' umanità, che te lo dico a fare...)

Citazione di: TermYnator il 15 Maggio 2024, 23:30:46PS: mi raccomando di non citare nomi di politici e partiti: siamo in campagna elettorale e questo è un forum apolitico. Grazie.

Partiti mai citati (quanta delicatezza per quelle zecche rosse di m...a)
#6
Amore e relazioni / Re: Amarsi per sempre : romant...
Ultimo messaggio di TermYnator - 16 Maggio 2024, 02:59:02
Difficile risponderti, ma ci provo. Io penso che un uomo possa amare all'infinito una donna. E penso anche che una donna possa amare all'infinito un uomo. E tu giustamente mi chiederai: "Perchè non hai scritto che un uomo ed una donna possono amarsi all'infinito?"
La risposta è semplice: non sono sicuro che i due componenti possano far parte della stessa coppia. Eppure sicuramente esistono dei vecchietti che ancora si amano. Ma di massima io penso che un uomo che si innamora di una donna molto più giovane, mantenga il suo sentire fino a che riesce a stare in piedi. Vedrà la sua lei come un fiore che sboccia, un po' figlia un po' moglie, e non sistuferà mai.
Allo stesso modo una donna che si mette con un uomo della sua età, lo vedrà fiorire e mentre lei invecchierà vedrà lui sempre più giovane di lei. E ne rimarrà innamorata.
Di contro, la giovine donna con l'uomo maturo vedrà invecchiare lui più velocemente di se stessa e potrebbe perdere d'interesse esattamente come l'uomo della coetanea, che trovandosi accanto un mammatrone plotrico che invecchia al doppia della sua velocità, si disamora.
Poi magari ci sono rare alchimie che fanno si che queste considerazioni non valgano. Io però, in quasi 62 anni di vita, ancora devo trovare una coppia che abbia mantenuto l'amore senza se e senza ma...
#7
Generale / Re: Anatomia del single irreve...
Ultimo messaggio di TermYnator - 16 Maggio 2024, 00:44:47
Citazione di: Shark72 il 15 Maggio 2024, 16:11:32Non so chi sia l' altro che ha "riscoperto" i valori di riproduzione e di sopravvivenza,
Uno che inizia con la M e finisce con la y...  Azn
CitazioneI secondi, per l' appunto, sono in divenire in quanto a seconda del contesto storico inevitabilmente variano : se ai tempi delle caverne avere una grande forza fisica era un valore di sopravvivenza, ora lo è più possedere risorse materiali per provvedere ai bisogni della famiglia.
No.
I valori di sopravvivenza non sono cambiati così come non è cambiato il tuo istinto da i tuoi avi Cro Magnon.
I valori di sopravvivenza sono quelli che ti consentono di ottenere il successo. Ma non sono il modo con il quale ottieni il successo. Per questo il figlio di papà ricco, troverà una che ha una mentalità difettistica e ritiene la povertà il peggiore dei mali. Non riuscirà a sedurra una qualsiasi donna bella, ma solo quelle che puntano al danaro come obiettivo: le gold diggers.
Citazione...il peso del fattore estetico è crescente.
Anche qui, ti ripeto: io sto con tutti e due i piedi nel campo e smentisco categoricamente. A prima vista potrebbe anche sembrare che la storia è nei termini che sostieni. MA se vai a vedere i fatti, ti rendi conto che non è così.
Le donne sfogliano tinder come un catalogo, ed ovviamente si soffermano su quello che il catalogo può offrire di più gradevole: l'estetica. I selezionati SU TINDER sono quindi i più belli. Poi, fra questi, la tipa sceglierà quello che ha le maggiori QEV, ci uscirà e si arrabbatterà. Ma in Real Life non funziona così. Se sei molto bello riesci a prendere un contatto velocemente (lei fa esattamente quello che fa su tinder: prende il meglio che le capita a tiro velocemente), ma gia se cerchi di soffermarti e non sei al top, emergono le QEV e rischi di non riuscire a prendere neanche il contatto. E se il tipo non è al top, il palo arriva al day 2, magari dopo una chiusurina leggera...
CitazionePoi francamente nello stereotipo del belloccio ma sciocco/imbranato ci credo poco, per il semplice motivo che chi ha avuto la fortuna di possedere un aspetto piacevole, fin da subito ha avuto feedback positivi e quindi la possibilità di sviluppare atteggiamenti "funzionanti", all' opposto di chi per la bruttezza è stato bullizzato dai maschi, e scansato come un cane rognoso dalle femmine.
Non funziona esattamente così. Gli "atteggiamenti positivi" funzionano bene con i maschi. LA strategia di crescita che descrivi è una strategia che funziona sulle donne, alle quali noi maschietti chiediamo molto fisiucamente e molto poco cerebralmente. MA le donne chiedonon moltissimo ai maschi da un punto di vista elaborativo. E per questo, contrariamente a quanto asserisci, sono favoriti i maschi che hanno avuto una adolescenza difficile rispetto a quelli a cui le donne cascavano in braccio. IL motivo è semplice: il "difficile" ha imparato a farsi apprezzare indipendentemente dal suo aspetto, che inequivocabilmente è soggetto al degrado del tempo. Il difficile, a 40 ancora macina (o "fa legna", come dici tu). Il bel ventenne, invece, raramente sopravvive come seduttore alla caduta dei capelli o alla crescita della buzza. Questo perchè il suo modello che gli dava sicurezza viene a mancare e non ha la minima idea di come gestirsi...
CitazioneNon conosco Hinge e attendo il giudizio su di essa, ma per avere un quadro completo occorrerebbe conoscere i numeri assoluti, oltre che le percentuali :
E' la tendenza quello che conta. Hinge non esisteva, ed è stato creato dagli stessi creatori di Tinder. Perchè evidentemente Tinder raccattava sempre più malcontento. Fai passare tre/4 anni, ed hinge diventerà la dating app di riferimento per chi ha una testa, mentre Tinder rimarrà l'app di riferimento per chi non ce l'ha.
#8
Off topic / Re: Questione di palle di pell...
Ultimo messaggio di TermYnator - 15 Maggio 2024, 23:30:46
Citazione di: Shark72 il 15 Maggio 2024, 17:01:41No, non ho detto che siano "soluzioni". E' ciò che sta avvenendo davanti al nostro naso : da un lato abbiamo il primo sistema, dall' altro, ovvero il nostro, il secondo. E nel lungo periodo è evidente che se non vogliamo soccombere e sparire, ci dobbiamo preoccupare prima noi di modificare il nostro.
Dunque, fino al 1962 si riteneva che le cause che limitassero la sovrappopolazione fossero principalmente legate alla miseria. La miseria è infatti direttamente proporzionale alla mortalità infantile. In quegli anni però, un certo Calhoun, compì uno storico esperimento: Universo 25.

Universo 25 era un ambiente perfetto per la riproduzione dei ratti, dove avevano calore, rifugi e cibo a volontà. Lo scopo dell'esperimento era di vedere fino a che punto i ratti si sarebbero riprodotti e se avessero superato la capacità massima di Universo 25, ovvero poco meno di 7000 ratti.
Quello che successe fu che tutte le nicchie sociali furono occupate da ratti adulti, ed i giovani si ritrovarono a competere con gli adulti per avere un ruolo. La società iniziò a disgregarsi perdendo le sue regole: gruppi di maschi adulti attaccavano femmine e piccoli e molti ratti divennero pansessuali. Alcuni (i "belli", perchè non avevano cicatrici dovute ai combattimenti), vivevano in disparte e non si mischiavano agli altri.
La società di Universo 25, ad un certo punto smise di crescere, pur essendo ben al di sotto del limite massimo possibile.  I ratti smisero di riprodursi e dopo qualche tempo, anche l'ultimo ratto morì, terminando quella società.

L'iter descritto da Universo 25 è quello di una società sovrappopolata e ricca. Ovvero la nostra.
LA causa del calo di natalità è quindi da imputarsi non tanto alle donne che rifiutano di fare le mamme, quanto ad un meccanismo intrinseco delle società dove manca la predazione dei deboli ed abbondano risorse rappresentate da protezione e cibo. Quando parlavo di estinzione degli italici facevo ovviamente una battuta: la spece a cui apparteniamo è una sola e comprende tutte le etnie umane indistintamente: Homo sapiens sapiens. Si paventò l'appartenenza ad una sottospecie per i pigmei, ma non so se la cosa sia poi stata effettivamente confermata o confutata.
Va da se che una società ricca che si spopola, lascia ruoli che vengono occupati da elementi provenienti da società meno organizzate e meno ricche che accettano l'onere dello spostamento in cerca di ambienti migliori. LA sostituzione etnica è quindi una realtà slegata dal fatto che alcuni italiani facciano figli con cittadini stranieri. Di fatto la prima generazione, quella che genera figli in italia (che di fatto sono italiani) sono spesso coppie formatesi all'estero.

L'altro elemento di similitudine con universo 25, è l'odio dei giovani verso gli adulti legato al fatto che essi occupano i ruoli chiave, che i giovani vorrebbero occupare senza dover aspettare di essere adulti. Il solo fatto che si sia dato un nome alle generazioni per individuarle e sigmatizzarle (vedi boomers), è una dimostrazione di come la società stia dividendo giovani da adulti in vista di una riedizione della lotta di classe, scientemente sfruttata da lobbies di potere.
CitazioneMa che dal punto di vista darwinistico funzionava certamente meglio un sistema di relazioni rigidamente monogamico ...e praticamente TUTTI si riproducevano.
In ultimo, sottolineo che una società che consente a tutti di riprodursi è l'opposto di una società "darwiniana".
La società "Darwiniana" è quella dove le risorse scarse vengono contese fra individui e solo il migliore sopravvive e si riproduce. Predatori permettendo.

PS: mi raccomando di non citare nomi di politici e partiti: siamo in campagna elettorale e questo è un forum apolitico. Grazie.
#9
Medio gioco / Re: Nuova frequentazione
Ultimo messaggio di TheSit - 15 Maggio 2024, 22:18:33
Ora non so che grado di confidenza avessi con questa ragazza ma noi stavamo già parlando di fare 2/3 giorni al mare insieme. Poi mi diceva sempre che sono molto interessante come persona e anche io ultimamente le ho fatto diversi complimenti.

io ora non ho voglia di scriverle, magari le scriverò tra qualche settimana. Per quanto riguarda le storie non significa niente che una ragazza ti guarda una storia però togliermi da Instagram e non farlo da Facebook mi sembra una cosa senza senso, se non per cercare di attrarre l'attenzione.

Se vuoi dimenticarmi mi blocchi ovunque, come mi era già capitato con un altra ragazza. io credo che in riferimento alla serata dove mi ha dato buca lei si è fatta l'idea che sono stato io quello "invadente" che le è andato a citofonare a casa, quindi sembra un atteggiamento orgoglioso di chi si aspetta delle scuse.

Inoltre mi ha sempre detto (lamentandosi) che per il suo "caratterino" fa scappare tutti i maschi. Quindi secondo me in questo momento potrebbe essere confusa sul fatto se sia mia la colpa o se sono stato l'ennesimo ragazzo che ha fatto scappare per il suo comportamento poco gentile.

Non saprei, comunque mi farebbe più piacere se mi scrivesse lei, ma è troppo orgogliosa per farlo, quindi vedrò più avanti come procedere e se ha senso farlo.
#10
Off topic / Re: Questione di palle di pell...
Ultimo messaggio di Shark72 - 15 Maggio 2024, 17:01:41
Citazione di: JBGrenouille il 14 Maggio 2024, 21:25:31Sulla tua visione darwinista ce sarebbe molto da dire.

Ma mi colpisce che tu, praticamente, metti solo due soluzioni;
- figli fatti a grappoli, poi lasciati per strada e nutriti a riso, e si vede quanti arrivano alla maggiore età.

- 0-1 figli perchè noi pensiamo troppo alle cene, vacanze e aperitivi, e non abbiamo lo sbatti di sacrificare ste cose.


No, non ho detto che siano "soluzioni". E' ciò che sta avvenendo davanti al nostro naso : da un lato abbiamo il primo sistema, dall' altro, ovvero il nostro, il secondo. E nel lungo periodo è evidente che se non vogliamo soccombere e sparire, ci dobbiamo preoccupare prima noi di modificare il nostro.
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Citazione di: JBGrenouille il 14 Maggio 2024, 21:25:31A me sembrano visioni estreme, smentite dal fatto che i nostri genitori (generazione cresciuta negli anni 60-70) ha fatto figli pur mantenendo un buon tenore di vita per tutti.

Dagli anni 70 ad oggi si è ribaltato il mondo. I nostri genitori qualche rinuncia e sacrificio erano disposti a farlo, noi, e soprattutto chi è più giovane di noi, assolutamente no : guai a rinunciare all' uscita, all' aperitivo, ecc ecc. I giovani vedono la vita come tutto un baccanale, da consumare al presente, senza pensare più di tanto al futuro.



Citazione di: JBGrenouille il 14 Maggio 2024, 21:25:31Mi aspettavo calassi sta carta. Quindi per te si stava meglio 70 anni fa, quando le donne stavano a casa a figliare?

Opinione legittima. Ma sei consapevole vero che la libertà sessuale di cui godiamo, e che ci permette di stare qui a parlare di seduzione, viene esattamente da questa emancipazione femminile?

Ai tempi che dici tu, non si andava a fare street. I seduttori erano pochi e generalmente malvisti. Più che altro si andava a professioniste.



Continui a persistere nel medesimo errore di logica : confondi ciò che è buono e giusto (dal punto di vista esistenziale, etico e giuridico) con ciò che funziona dal punto di vista pratico (in questo caso, evoluzionistico con riguardo alla perpetuazione della specie)

Non ho assolutamente detto che era meglio prima e che rivorrei una società simile. Ma che dal punto di vista darwinistico funzionava certamente meglio un sistema di relazioni rigidamente monogamico, in cui non esisteva il libertinismo (per l' appunto, come dici tu i seduttori erano pochi e malvisti...),e praticamente TUTTI si riproducevano. Un altro vantaggio era che non esistendo soggetti tagliati fuori dall' accoppiamento (e dalla riproduzione),tutti avevano interesse a contribuire alla società. Era giusto? Dal nostro punto di vista, certo che no. Però funzionava.

E' giusto che in India, Pakistan e Burkina Faso facciano 5 figli e poi li tirino su alla meno peggio? Ovviamente no. Però loro si riproducono e noi no.

Altro esempio per sgombrare il campo da equivoci : Democrazia Vs Dittatura. Poco da dire sul fatto che la prima sia più equa e giusta, ma altrettanto poco da dire sul fatto che la seconda sia molto più veloce ed efficiente nel prendere decisioni difficili. Putin con un decreto ha arruolato 300.000 riservisti e li ha sbattuti senza troppi complimenti al fronte, mentre negli Usa gli aiuti militari sono fermi da mesi perchè il congresso deve deliberare e approvare, per tener conto della volontà popolare : ineccepibile e nobile, tuttavia così intanto la guerra la perdi.