Abbiamo parlato spesso, in chat, di come i social oggi parlino del rapporto fra uomini e donne.
Per social intendo Instagram, X, Threads e TikTok. FB ormai sembra abbastanza calato come popolarità.
Personalmente di quelli sopra seguo più Threads e IG, X non lo leggo e TikTok mi rifiuto di installarlo.
In generale su Threads sembra in corso una guerra fra uomini e donne a colpi di meme e post abbastanza sommari.
Gli uomini si lamentano che le donne guardano solo ai soldi, specie passati i trenta.
Le donne invece si lamentano beh, di qualsiasi cosa: uomini troppo superficiali, uomini tirchi, uomini che non si vogliono impegnare etc etc.
La cosa più divertente è che spessissimo, da parte delle donne, queste lamentele sono accompagnati da foto pseudo sexy, indipendentemente dall' età.
Hai 20-30enni che mostrano seno e sedere con tag stile "look casual", e 40 enni che... fanno la stessa cosa, spesso spingendo pure sui piedi...
Il top, le 40-50enni che mettono foto sexy col tag "e le ventenni mute".
Altro elemento comune, l' aggressività.
Se qualcuno fa notare l'incoerenza di certi post o il fatto che servano solo ad attirare attenzione, scattano risposte con insulti.
Un grande classico è il body shaming verso gli uomini: sei pelato, hai la panza, hai il pisello piccolo.
Ora è probabile che molti di questi post siano fatti da profili finti o bot giusto per attirare traffico.
E scrivere roba provocatoria è un sistema conosciuto per attirare commenti (e traffico) via rage baiting.
Anche perchè, più clicchi su roba così, più l' algoritmo te le mostra.
Però resta sempre il dubbio di fondo: quanto di questa roba è finta, fatta giusto per monetizzare, e quanto è uno spaccato della società reale?
Perchè, a leggere queste interazioni, esce fuori una aggressività , una frustrazione ed una tossicità incredibile nei rapporti uomo-donna.
Assolutamente d'accordo su questo spaccato. Aggiungo che al bodyshaming verso gli uomini si aggiungono altri criteri di ghettizzazione ch denotano un imprinting alla base.
Due cose mi hanno colpito: la prima è il "non trombi" detto da donne a uomini che le hanno criticate.
Il secondo è stato il post di una decerebrata che si lamentava del fatto che Threads non ha un limite di età. Secondo lei, infatti, dovrebbe esserci un limite massimo. Questo perchè postando foto di tette e culo, un signore "attempato" le aveva scritto l'elenco delle cose che avrebbe gradito fargli... :lol:
In definitiva, al di la dei profili fake che sicuramente ci sono, io ho notato che esiste una fortissima prevalenza di persone molto giudicanti, il cui messaggio è che l'uomo deve essere zerbino, che la donna formosa deve ricoverarsi per dimagrire, che in italia impera il patriarcato etc etc.
In sintesi, a me è sembrato che ci sia una pesante influenza della comunità woke oriented e della pessima abitudine propria di questa comunità di creare "categorie protette" e stagne, nelle quali si identificano i suoi membri. Un esempio è la stratosferica e ridicola lista di orientamenti sessuali o "sessi" che si spacciano per reali in tale comunità. Al di la di questa impressione, rimane il fatto che se questi profili giudicanti (che comunque formano l'opinione) sono falsi, c'è una regia dietro, foss'anche l'algoritmo.
Le cose vere sono invece le milf "ventenni mute" sulle quali sto scrivendo un post e le tipe con onlyfans.
Riguardo a queste ultime, il post tipo è:
"Tutti mi dicono che faccio schifo, secondo voi hanno ragione?" accompagnato da una foto.
Nella foto si scorge una topa atomica con tette da urlo e culo da infarti, sui 20/22, soda come il marmo di carrara e senza una ruga. Ovviamente, se vai nel profilo ha un onlyfans!
Quindi, impera la falsità più assoluta a 360°. Per questo, dopo tre giorni di esplorazione, ho eliminato l'account, perchè trovo quel social profondamente tossico e fuorviante.
Citazione di: TermYnator il 26 Novembre 2024, 18:18:27Assolutamente d'accordo su questo spaccato. Aggiungo che al bodyshaming verso gli uomini si aggiungono altri criteri di ghettizzazione ch denotano un imprinting alla base.
Due cose mi hanno colpito: la prima è il "non trombi" detto da donne a uomini che le hanno criticate.
Il secondo è stato il post di una decerebrata che si lamentava del fatto che Threads non ha un limite di età. Secondo lei, infatti, dovrebbe esserci un limite massimo. Questo perchè postando foto di tette e culo, un signore "attempato" le aveva scritto l'elenco delle cose che avrebbe gradito fargli... :lol:
Si, ho letto pure io commenti del genere. In cui tizia X si lamenta dei messaggi viscidi e/o offensivi ricevuti da vari utenti su una foto pseudo sexy postata poco prima.
Stessa cosa quando parlano di approcci dal vivo o su dating app.
CitazioneIn definitiva, al di la dei profili fake che sicuramente ci sono, io ho notato che esiste una fortissima prevalenza di persone molto giudicanti, il cui messaggio è che l'uomo deve essere zerbino, che la donna formosa deve ricoverarsi per dimagrire, che in italia impera il patriarcato etc etc.
In sintesi, a me è sembrato che ci sia una pesante influenza della comunità woke oriented e della pessima abitudine propria di questa comunità di creare "categorie protette" e stagne, nelle quali si identificano i suoi membri. Un esempio è la stratosferica e ridicola lista di orientamenti sessuali o "sessi" che si spacciano per reali in tale comunità. Al di la di questa impressione, rimane il fatto che se questi profili giudicanti (che comunque formano l'opinione) sono falsi, c'è una regia dietro, foss'anche l'algoritmo.
Posso confermare che questo tipo di versione esiste anche nei profili esteri. A me escono molti post da paesi anglosassoni che dicono più o meno le stesse cose.
Solo non so dire cosa e' venuto prima.
Se i post giudicanti vanno per la maggiore perché attirano traffico e commenti (ragebaiting che stimola la dopamina), o se veramente su Threads ognuno si sente di dire quel che davvero pensa.
Sospetto la prima motivazione, alimentata da bot e algoritomo. Ma, se fosse vera la seconda, sarebbe uno spaccato interessante della societa.
CitazioneLe cose vere sono invece le milf "ventenni mute" sulle quali sto scrivendo un post e le tipe con onlyfans.
Riguardo a queste ultime, il post tipo è:
"Tutti mi dicono che faccio schifo, secondo voi hanno ragione?" accompagnato da una foto.
Nella foto si scorge una topa atomica con tette da urlo e culo da infarti, sui 20/22, soda come il marmo di carrara e senza una ruga. Ovviamente, se vai nel profilo ha un onlyfans!
Sai una cosa? dal mio punto di vista le tipe con OF son le uniche che han ragione a fare cosi. Promuovono se stesse ed i loro contenuti. Tutto sommato c'e' coerenza.
Molto peggio invece chi lo fa solo per cercare attenzione e commenti da MDF. Tipo ventenni pseudomodelle oppure milfone con un profilo professionale (su cui leggi tipo "dottoressa in x" o "specialista in y") che mettono foto di gambe, scollature e piedi ;D
CitazioneQuindi, impera la falsità più assoluta a 360°. Per questo, dopo tre giorni di esplorazione, ho eliminato l'account, perchè trovo quel social profondamente tossico e fuorviante.
E' sicuramente tossico e fuorviante, ma lo sto tenendo per leggere certe interazioni come se fossero un esperimento sociale.
Ormai manco dal campo da un paio di anni, quindi mi chiedo quanto ci sia di vero in questi comportamenti e quanto di artefatto.
Ho notato anche io quello che dici. Al di là di post che sembrano più da bacheca incontri per attirare mdf ogni volta che viene posto un tema, spesso di lamentela verso l'altro sesso, in particolare da parte delle donne, al minimo parere che non rientra nel diktat attuale si viene subito attaccati con insulti e altro. Disinstallato subito perché tossico e specchio di questa società malata
Un aspetto interessante è quello delle over 40 che scrivono "le ventenni mute", che mi porta a pensare che non ci sia soltanto uno scontro tra uomini e donne ma anche tra 20enni e 40enni. Quindi all'interno di una fazione (le donne in questo caso) si creano sottogruppi in lotta tra loro.
È uno spaccato della società? Per dirlo con certezza bisognerebbe intervistare tutte le persone al di fuori di questo social e sentire cosa ne pensano sulle varie tematiche discusse in quel social. Di sicuro c'è la ricerca dello scontro da parte di chi pubblica post provocatori o di chi risponde con insulti, ma questo quante persone riguarda rispetto all'intera società?
Un altro aspetto che mi piacerebbe conoscere è chi sono nella vita reale le persone autrici di certi post. Come si comportano nella quotidianità dal vivo? Hanno la stessa scontrosità o sono persone dal carattere mite che non aspettano altro uscire dal lavoro per sfogarsi su questo spazio virtuale?
Altra cosa, quanti prendono sul serio quei post e quanti invece lo vedono come un semplice gioco dove ci si diverte a scrivere le peggio cose pensando che magari anche dall'altra parte ci sia la stessa mentalità?
Li vedo come tanti aspetti tipici del mondo virtuale dove, alla pari di un videogioco, si crea un'identità fittizia e la si usa per fare quello che nella realtà non si farebbe mai.
Citazione di: AlterEgo il 26 Novembre 2024, 20:54:33Un aspetto interessante è quello delle over 40 che scrivono "le ventenni mute", che mi porta a pensare che non ci sia soltanto uno scontro tra uomini e donne ma anche tra 20enni e 40enni. Quindi all'interno di una fazione (le donne in questo caso) si creano sottogruppi in lotta tra loro.
Questa che hai descritto è forse l' interazione più realistica.
In fondo, nella nostra società, i conflitti più feroci spesso son quelli tra donne.
Non si manifestano in risse o sparatorie, na facendo circolare voci per rovinare la reputazione.
Specie fra donne giovani e meno giovani. Con le seconde che vedono scemare, con l'età, l' attenzione degli uomini in favore delle prime.
Citazione di: AlterEgo il 26 Novembre 2024, 20:54:33Un aspetto interessante è quello delle over 40 che scrivono "le ventenni mute", che mi porta a pensare che non ci sia soltanto uno scontro tra uomini e donne ma anche tra 20enni e 40enni. Quindi all'interno di una fazione (le donne in questo caso) si creano sottogruppi in lotta tra loro.
il "Ventenni mute" ha varie valenze.
1) sebbene il postare una immagine sexy possa sembrare un adeguarsi al patriarcato, è di stampo emancipatorio.
Ovvero: "Una volta le donne della mia età stavano a casa a fare l'uncinetto. Io, invece, vado in palestra, sono tirata come una corda di violino ed ancora me la gioco sul piano attrattivo con le ventenmni".
Un po' come faccio io con voi quando andiamo al mare... Azn
2) L'adesione al patriarcato è solo apparente. Prendiamo ad esempio la ferragna. Ho visto una sua foto in lingerie di pizzo, ed è francamente inscopabile. Non ci andrei neanche pagato. Però, ho sentito il parere di donne che dicevano invece che era una bellissima ragazza. Il criterio di bellezza esibito dalla milfona che scrive "venteni mute" non è quindi necessariamente quello che piace ai maschi, ma spesso è
quello che piace alle femmine. Va da se che in questo caso la donna assume il controllo della propria fisionomia e la adegua ad un canone estetico che secondo lei è la perfezione, in modo del tutto indipendente dall'approvazione maschile e quindi dall'area di influenza patriarcale. Io ci vedo molto l'invidia penis, ma si sa che sono un po' fissato con Freud...
3) La creazione di sottogruppi, rispecchia perfettamente la mia osservazione sull'influenza che ha la woke culture su Threads. E' infatti tipico di tal sottocultura il fare più gruppi stagni possibile dotati di una propria identità, da porre in competizione fra loro. Serve ad attuare il
dividi et impera dei romani.
Citazione di: AlterEgo il 26 Novembre 2024, 20:54:33È uno spaccato della società? Per dirlo con certezza bisognerebbe intervistare tutte le persone al di fuori di questo social e sentire cosa ne pensano sulle varie tematiche discusse in quel social.
Sarà fatto. Azn
Citazione di: TermYnator il 26 Novembre 2024, 22:13:14Sarà fatto. Azn
Verrebbe fuori un quadro realistico e sicuramente molto interessante della società attuale.
Citazione di: JBGrenouille il 26 Novembre 2024, 21:27:18Specie fra donne giovani e meno giovani. Con le seconde che vedono scemare, con l'età, l' attenzione degli uomini in favore delle prime.
In questa situazione le meno giovani, proprio perché iniziano a vedersi superate, attaccano per prima le ventenni, le quali vedendosi attaccate senza apparente motivo, contrattaccano. E da li la guerra tra fasce di età.
Citazione di: AlterEgo il 26 Novembre 2024, 23:04:30In questa situazione le meno giovani, proprio perché iniziano a vedersi superate, attaccano per prima le ventenni, le quali vedendosi attaccate senza apparente motivo, contrattaccano. E da li la guerra tra fasce di età.
Guarda, quando andavo in giro con tu sai chi, lei era fulminata da continue occhiatacce di quarantenni. Il perchè è semplice: se vedono che quello che secondo loro gli dovrebbe stare ai piedi andare in giro con una che ha 20 anni meno di loro e gli fa le scarpe fisicamente, rosicano. E quando rosicano possono fare due cose:
la prima è inventarsi leggi morali secondo le quali tu sei un pervertito se esci con una ultramaggiorenne che ha 32 anni meno di te ed è perfettamente in grado di intendere e di volere.
La seconda è fare azione di disturbo cercando di sollevare in te e nella tua compagna sensi di colpa per la differenza di età. Da li frasi insulse tipo:
potrebbe essere tua figliache non si capisce che senso possa avere, dal momento che non lo è. Come se alla milfaccia giudicante che sta con un tipo di un anno di meno, io rinfacciassi "potrebbe essere tuo fratello minore, brutta pedofila incestuosa"...
Sono moti dettati dal rosicamento e dal raggiungimento della fine della carriera biologica che esaltano la differenza fra le donne e l'uomo che vorrebbero essere. Penisneid freudiana...
Citazione di: JBGrenouille il 26 Novembre 2024, 11:49:54Perchè, a leggere queste interazioni, esce fuori una aggressività , una frustrazione ed una tossicità incredibile nei rapporti uomo-donna.
Mi soffermo su questa frase, perché questa involuzione, che alcune persone (spero siano solo alcune) stanno avendo, mi lascia assai basito.
Personalmente, cerco di frequentare quanto meno i social, perché questo imbarbarimento crea in me un'inutile tossicità, che poi mi fa star male.
Questo però non nasconde il problema, in quanto noto, che queste dinamiche influenzano la vita reale.
Per come la vedo io, il fatto di essere bombardati da queste informazioni, ti caccia dentro ad un loop di negatività, che come detto prima, fa solo che male...
Citazione di: Snake il 28 Novembre 2024, 15:13:57Personalmente, cerco di frequentare quanto meno i social, perché questo imbarbarimento crea in me un'inutile tossicità, che poi mi fa star male.
Sono assolutamente d'accordo con te. Stando sui social, ti rendi realmente conto di cosa significhi il termine "tossicità": si inizia arrabbiandosi per come ti hanno risposto, poi si rimugina sul come tale o tal persona si sia permessa di trattarti in quel modo, ed infine entri in un loop pernicioso nel quale studi la risposta più cattiva ma più in linea con il politically correct per far male al tuo interlocutore. E ci saranno quelli che ti appoggiano, quelli che ti osteggiano ed alla fine ti ritrovi tuo malgrado a far parte di una fazione.
Ergo tengo instagram, perchè mi piace postare delle foto e Seduzione Italiana perchè ci siete voi e perchè è uno strumento di lavoro. Il resto, per quanto mi riguarda, è roba da sfigati e da analisti che devono far pratica.
Citazione di: JBGrenouille il 26 Novembre 2024, 11:49:54Abbiamo parlato spesso, in chat, di come i social oggi parlino del rapporto fra uomini e donne.
Per social intendo Instagram, X, Threads e TikTok. FB ormai sembra abbastanza calato come popolarità.
Personalmente di quelli sopra seguo più Threads e IG, X non lo leggo e TikTok mi rifiuto di installarlo.
In generale su Threads sembra in corso una guerra fra uomini e donne a colpi di meme e post abbastanza sommari.
Gli uomini si lamentano che le donne guardano solo ai soldi, specie passati i trenta.
Le donne invece si lamentano beh, di qualsiasi cosa: uomini troppo superficiali, uomini tirchi, uomini che non si vogliono impegnare etc etc.
La cosa più divertente è che spessissimo, da parte delle donne, queste lamentele sono accompagnati da foto pseudo sexy, indipendentemente dall' età.
Hai 20-30enni che mostrano seno e sedere con tag stile "look casual", e 40 enni che... fanno la stessa cosa, spesso spingendo pure sui piedi...
Il top, le 40-50enni che mettono foto sexy col tag "e le ventenni mute".
Altro elemento comune, l' aggressività.
Se qualcuno fa notare l'incoerenza di certi post o il fatto che servano solo ad attirare attenzione, scattano risposte con insulti.
Un grande classico è il body shaming verso gli uomini: sei pelato, hai la panza, hai il pisello piccolo.
Ora è probabile che molti di questi post siano fatti da profili finti o bot giusto per attirare traffico.
E scrivere roba provocatoria è un sistema conosciuto per attirare commenti (e traffico) via rage baiting.
Anche perchè, più clicchi su roba così, più l' algoritmo te le mostra.
Però resta sempre il dubbio di fondo: quanto di questa roba è finta, fatta giusto per monetizzare, e quanto è uno spaccato della società reale?
Perchè, a leggere queste interazioni, esce fuori una aggressività , una frustrazione ed una tossicità incredibile nei rapporti uomo-donna.
La rivalità e l'amore-odio fra uomini e donne è esistito da sempre, ma sembra che la società attuale voglia espandere questo conflitto sempre più evidente, creando acrore fra le diverse parti della società uomini, donne, LGBTQ+, etc. Un Occidente sempre più diviso e polarizzato in ogni sua parte: Repubblicani (Trump) vs Democratici, uomini vs donne, LGBTQ+ vs uomini e donne, europei e americani vs migranti, pro-pal vs pro-Israele, pro-Putin vs pro-Ucraina, vaccinisti vs no-vax, vegani vs carnivori, pro vs contro cambiamento climatico e potrei continuare.
C'è un'aspro conflitto e tensione su praticamente ogni tema della società odierna senza l'ombra di punti di unione fra le parti
Citazione di: TermYnator il 27 Novembre 2024, 00:33:01E quando rosicano possono fare due cose:
la prima è inventarsi leggi morali secondo le quali tu sei un pervertito se esci con una ultramaggiorenne che ha 32 anni meno di te ed è perfettamente in grado di intendere e di volere.
La seconda è fare azione di disturbo cercando di sollevare in te e nella tua compagna sensi di colpa per la differenza di età. Da li frasi insulse tipo:
potrebbe essere tua figlia
che non si capisce che senso possa avere, dal momento che non lo è. Come se alla milfaccia giudicante che sta con un tipo di un anno di meno, io rinfacciassi "potrebbe essere tuo fratello minore, brutta pedofila incestuosa"...
Sono moti dettati dal rosicamento e dal raggiungimento della fine della carriera biologica che esaltano la differenza fra le donne e l'uomo che vorrebbero essere. Penisneid freudiana...
Sono sicuramente moti dettati dal rosicamento. Gli stessi che in passato lanciavano alle donne straniere, ad esempio dell' est, chiamandole "poco di buono".
Che poi ultimamente la storia del gap dell' età è diventata l'ennesimo capitolo di doppiopesismo.
Si legge sempre più spesso in giro di donne di 40 o anche 50 anni che scelgono compagni o amanti più giovani. E gli articoli son pieni di pipponi autoreferenziali riguardo i vantaggi di una donna adulta etc etc.
Esempio spesso citato: Anne Hathaway nel film "the idea of you".
Stranamente però le stesse persone sparano a zero quando il gap di età è uomo 40-50 enne e ragazza 20-30 enne.
Prova ne sia i commenti sulle scelte relazionali di Leonardo di Caprio.
Ed a questo si aggiunge il pool di Rosicanti uomini e donne che giustificano ogni gap esistente col denaro.
Io son sempre dell' idea che, finché c'è pieno consenso fra persone maggiorenni, ognuno può fare quel che gli/le pare.
Semplicemente non sopporto il puritanesimo, tanto più con due pesi due misure
Citazione di: docs20 il 29 Novembre 2024, 16:34:59La rivalità e l'amore-odio fra uomini e donne è esistito da sempre, ma sembra che la società attuale voglia espandere questo conflitto sempre più evidente, creando acrore fra le diverse parti della società uomini, donne, LGBTQ+, etc. Un Occidente sempre più diviso e polarizzato in ogni sua parte: Repubblicani (Trump) vs Democratici, uomini vs donne, LGBTQ+ vs uomini e donne, europei e americani vs migranti, pro-pal vs pro-Israele, pro-Putin vs pro-Ucraina, vaccinisti vs no-vax, vegani vs carnivori, pro vs contro cambiamento climatico e potrei continuare.
C'è un'aspro conflitto e tensione su praticamente ogni tema della società odierna senza l'ombra di punti di unione fra le parti
Questo è vero e credo che i social abbiano dato una enorme spinta a questo fenomeno.
Senza entrare nelle discussioni politiche, chi li gestisce ci ha messo poco a capire che le opinioni più controverse attirano traffico e quindi soldi.
Per cui i conflitti son spinti al massimo su qualsiasi argomento.
E questo si vede sia in grande su argomenti di scelte politiche.
Sia in piccolo quando si litiga su chi fra uomo e donna dovrebbe pagare in un appuntamento.
Sul tema ho una certa esperienza...e potrei scrivere fiumi, ma mi limito a riassumere il mio pensiero con questa frase: è una lotta tra bimbi....quando trovi la persona realmente adulta ( nel nostro caso una donna) senti di aver trovato qualcosa di sano e ormai molto molto raro. Questi ambienti sono tossici per chi ha un minimo di palle...evitarli come la peste non è solo curativo, è un dovere ;)
Thread è veramente vomitevole, pieno di spazzatura, post copiati e sempre con lo stesso leitmotive
El mudo
Vorrei esprimere un concetto fuori dal coro. Mi è capitato sui post di trovare anche una cosa differente.
Esempio mi è capitato di trovare alcuni Reel di una ragazza con una forte disabilità in sedia a rotelle e con mia grande sorpresa invece di trovare una Shit Storm piena di commenti di odio aggressività ho trovato una grandissima fetta di persone quasi interamente tutti i commenti del post, Ricchi di una grande solidarietà.
Ora credo che il tutto possa essere correlato a come viene indirizzato l'algoritmo.
In qualche modo alcuni tipi di post riescono a tirare persone cosiddette o odia tori mentre alcuni altri seppur della stessa categoria hanno delle sfumature per cui il pubblico che viene attratto è quello coerente a chi manda il messaggio del post.
Il mondo algoritmico è molto molto curioso però finora mi è sembrato di vedere che è anche abbastanza casuale.
Per esempio mi è capitato invece il post di un altro disabile ma che fa Rap ma che avendo un grande difetto a livello del linguaggio quindi praticamente rendendo incomprensibile tutto ciò che fa a livello musicale, Divide il pubblico.
Una metà, solidale, Della serie "continua a fare quello che fai" mentre un'altra totalmente offensiva della serie "hai un grande talento nascosto, lascialo nascosto" e cose simili. Sarebbe molto curioso vedere come l'algoritmo analizza questi elementi differenti, e cambiare le sorti di un post semplicemente modificando la comunicazione.
Per quanto riguarda Trezzo invece, è un social pieno di persone con elementi problematici o con voglia di pubblicità per i loro canali OnlyFans e cose del genere, Sinceramente ho anche chiuso una direttamente da lì ma è stato un elemento singolo sicuramente replicabile così come replicabile chiudere dalle applicazioni ma sicuramente la tipologia di persone che riesce a tirare fuori non è proprio il massimo. Alla fine come tutte le cose dipende sempre dall'uso che se ne fa, Una pistola può servire per sparare al poligono per uccidere tua madre non è il mezzo irreale problema.
Citazione di: JBGrenouille il 01 Dicembre 2024, 00:43:13Questo è vero e credo che i social abbiano dato una enorme spinta a questo fenomeno.
Senza entrare nelle discussioni politiche, chi li gestisce ci ha messo poco a capire che le opinioni più controverse attirano traffico e quindi soldi.
Per cui i conflitti son spinti al massimo su qualsiasi argomento.
E questo si vede sia in grande su argomenti di scelte politiche.
Sia in piccolo quando si litiga su chi fra uomo e donna dovrebbe pagare in un appuntamento.
Esattamente, teorie del complotto o meno, una cosa è certa: il conflitto, di qualunque genere, è un argomento che tira tanto suoi social ed è normale quindi che sia utilizzato per creare profitto sulle piattaforme, "inquinando" la nostra società
I social network basano la propria profittabilità sul cosiddetto marketing del senso di colpa, medesimo senso di colpa che sta alla base di innumerevoli ideologie della sinistra americana i cosiddetti woke.
Il marketing del senso di colpa è una strategia psicologica che mira a far leva sulle emozioni delle persone, in particolare sul senso di responsabilità, insicurezza o mancanza, per spingerle a intraprendere un'azione desiderata, come utilizzare un servizio o acquistare un prodotto. I social network utilizzano questa tecnica in modo pervasivo, spesso sfruttando la psicologia per aumentare il coinvolgimento e le interazioni degli utenti.
Tipo di approccio:
(1) Paura dell'esclusione: I social network inviano notifiche che sottolineano ciò che "potresti perderti" se non interagisci. Questo approccio fa leva sul senso di colpa per la mancata partecipazione o sulla paura di essere esclusi dal gruppo, spingendo gli utenti a tornare sulla piattaforma.
(2) Confronti impliciti: I social network mettono in evidenza i successi o le attività degli altri, spingendoti a confrontarti con loro, è il metodo usato da Linkedin. Questo crea un senso di inadeguatezza o colpa per non essere altrettanto produttivi, connessi o "di successo", portando gli utenti a pubblicare o interagire per dimostrare di essere all'altezza.
(3) Pressione sociale alle interazioni: Le piattaforme sfruttano dinamiche sociali per far sentire in colpa gli utenti se non rispondono o interagiscono, caso molto semplice sono le spunte blu sui messaggi (cosa da togliere immediatamente, si vive molto meglio). Il senso di colpa di sembrare maleducati o disinteressati spinge le persone a rispondere, condividere o reagire.
(4) Condizionamento sociale per cause sociali ed etiche: alcuni social network o aziende promuovono messaggi di sensibilizzazione che spingono gli utenti a sentirsi in colpa per non sostenere cause "giuste".
(5) Strategie di ritenzione: piattaforme come Facebook e Instagram inviano messaggi personalizzati per far sentire gli utenti responsabili o colpevoli per non aver partecipato attivamente. Questo alimenta il senso di colpa per essere meno presenti, portando a una maggiore attività sulla piattaforma.
(6) Strategie basate sul senso di comunità: piattaforme come Reddit o Discord fanno leva sul senso di colpa per non contribuire al gruppo. Le persone si sentono in dovere di partecipare per non "deludere" la comunità o rompere il senso di appartenenza.
(7) Sfruttamento di ricordi ed emozioni: le piattaforme spesso riportano alla memoria momenti passati per suscitare un senso di nostalgia e, in alcuni casi, colpa, Facebook è quello che sfrutta di più tale tipo di strategia. Questo richiama l'attenzione sul valore emotivo delle interazioni passate, spingendo l'utente a essere più attivo o a condividere di nuovo.
Social network come Facebook sono di tipo escludente ossia puoi escludere le persone che non ti vanno a genio, altri invece come X o Threads sono di tipo non escludente dove non puoi se non le blocchi escludere persone con cui non vai d'accordo. Il loro business si basa sullo scontro di echo chambers, ossia bolle di utenti per creare scontro tra i gruppi.
Far scontrare echo chamber differenti è una strategia correlata al marketing del senso di colpa, in quanto sfrutta il conflitto tra gruppi con opinioni diverse per generare emozioni intense, che possono poi essere canalizzate verso specifici comportamenti. Questo approccio sfrutta dinamiche psicologiche di confronto, appartenenza e responsabilità sociale per manipolare gli utenti, incrementando l'engagement e favorendo il consumo di contenuti o prodotti.
Le bolle sono ambienti in cui gli utenti tendono a essere esposti esclusivamente a idee, opinioni e informazioni che rafforzano le loro credenze preesistenti. Questo isolamento ideologico crea comunità omogenee che possono essere altamente polarizzate. Quando due o più di queste bolle vengono fatte "scontrare", si genera un conflitto emotivo che può essere sfruttato per scopi di marketing o manipolazione sociale.
I social network usano meccanismi di amplificazione emotiva, gli utenti di una bolla ideologica contrapposta ad un'altra si sentono sfidati o attaccati nei propri valori fondamentali. Questo può generare senso di colpa o disagio in coloro che percepiscono di non fare abbastanza per sostenere la propria posizione o gruppo. I social network favoriscono algoritmicamente il confronto tra bolle ideologiche perché il conflitto genera maggiore partecipazione (commenti, condivisioni, like). Questo tipo di scontro si basa su due manipolazioni, la prima è "Se non ti opponi sei complice", la seconda è "Non sai facendo abbastanza per supportare la causa".
Le aziende o i social stessi possono capitalizzare sul senso di colpa generato dallo scontro facendo ad esempio campagne pubblicitarie mirate, dopo una discussione polarizzata, gli utenti possono essere esposti a prodotti o servizi che alleviano il senso di colpa. Ad esempio, dopo uno scontro su temi ambientali, potrebbero apparire annunci per prodotti "ecologici", in modo particolare se sei una persona ambientalista. Oppure vi sono chiamate all'azione sociale che di per sé hanno un costo zero, ma in sé hanno un contenuto di profilazione notevole, queste possono essere riassunte in questo modo "Condividi questo contenuto per dimostrare da che parte stai", oppure: "Fai una donazione per combattere questa ingiustizia".
Esempi di scontri tra bolle:
Scontro tra bolle di ambientalisti vs. negazionisti climatici. Gli ambientalisti vengono bersagliati da campagne di prodotti "eco-friendly", che alleviano il senso di colpa per non essere "abbastanza attivi". Mentre gli altri i negazionisti chiamati con un termine deumanizzante rimangono il babao che fa si che gli ambientalisti svuotino il loro portafogli.
Scontro tra bolle di utenti con argomenti circa razzismo, diritti LGBTQ+, i sostenitori della discriminazione si sentiranno in colpa per non fare abbastanza e verranno bersagliati da campagne di beni spesso scadenti come film senza capo ne coda o libri ancor peggiori che però supportano la causa, oppure in ambito americano campagne per donazioni.
Scontri legati alla salute, come pro-vax contro no-vax, in questo caso entrambi i gruppi vengono bersagliati dai medesimi contenuti circa la salute, ma di tipo diverso.
Se notate tutta la propaganda woke è fatta per creare persone che si sentano in colpa non è differente l'attuale guerra tra i sessi da social network, solo che a differenza delle altre è una cosa profondamente coltivata da tempo.
Lo scontro uomini vs donne, è una cosa abbastanza singolare, spesso è uno scontro bambine vecchie che non vogliono accettare la realtà verso resto del mondo. In modo particolare non vogliono accettare la realtà che loro hanno commesso degli sbagli facendo scelte che massimizzavano l'utilità nel breve o brevissimo periodo e che nel lungo periodo si sono rivelate deleterie, cosa di cui verosimilmente sono state avvisate, ma prive della maturità per fare certe scelte le hanno fatte comunque.
Negli ultimi anni inoltre si è delineato un profilo psicologico problematico che è quello che io definisco la bambina vecchia anche se sarebbe più corretto adolescente vecchia, ossia un insieme di donne che sono cresciute nel corpo, ma non nella mente e che continuano a fare pensieri di tipo infantile. Tale mentalità c'è sempre stata, ma prima non era determinante era invece marginale. Quella che si delinea ora è una struttura di tipo passivo aggressivo diffusa che si apre in determinati contesti diventando solo aggressiva, ad esempio nei social network basati sull'anonimato come X o Threads. Tale mentalità è una mentalità di tipo infantilistico orientata a far accadere le cose senza tuttavia prendersi mai alcuna responsabilità ed una gestione della reputazione orientata a non essere mai responsabili di nulla in modo da poter incolpare sempre i maschi, come alle elementari, dei propri sbagli. La caratteristica principale del bambinismo femminile è la negabilità della responsabilità delle proprie azioni riassumibile in "ha fatto tutto lui, io non ho chiesto niente io sono vittima delle sue azioni, gne gne gne gne".
Di fondo tutto questo rientra nel marketing manipolativo basato sul senso di colpa. Gente come Wanna Marchi insultava le donne, diceva che erano brutte, grasse e che facevano schifo e per questo vendeva loro lo "sciogli pancia", nota truffa. Le influencer militanti, invece, dicono che le donne sono tutte bravissime bellissime stupende ecc...ma sono semplicemente vittime del babao...ehm dell'uomo e quindi esonerate di ogni responsabilità, ma di fondo sfruttano il medesimo meccanismo che sfruttava Wanna Marchi e che sfruttano un elevato di venditori, ossia il fatto che come diceva Graucho Marx: "Non mi iscriverei mai a un club che mi accettasse", se essi dicono che la donna in questione è bravissima, bellissima, stupenda, questo scatena in una sindrome dell'impostore e fa si che compri quello che loro vendono, poiché gli influencer alla fine sono dei venditori.
Citazione di: TermYnator il 28 Novembre 2024, 15:39:14Sono assolutamente d'accordo con te. Stando sui social, ti rendi realmente conto di cosa significhi il termine "tossicità": si inizia arrabbiandosi per come ti hanno risposto, poi si rimugina sul come tale o tal persona si sia permessa di trattarti in quel modo, ed infine entri in un loop pernicioso nel quale studi la risposta più cattiva ma più in linea con il politically correct per far male al tuo interlocutore. E ci saranno quelli che ti appoggiano, quelli che ti osteggiano ed alla fine ti ritrovi tuo malgrado a far parte di una fazione.
Ergo tengo instagram, perchè mi piace postare delle foto e Seduzione Italiana perchè ci siete voi e perchè è uno strumento di lavoro. Il resto, per quanto mi riguarda, è roba da sfigati e da analisti che devono far pratica.
Sono assolutamente d'accordo con te. A parte qualche forum e qualche gruppo specifico, ormai tutti i contenuti di massa, indipendentemente che siano di valore o meno, sono pieni zeppi di commenti vuoti, nel senso che non apportano nulla di interessante, e trovare quelli validi diventa quasi impossibile.