TermYeditoriale: ogni scarrafone è bello a mamma sua.

[Micione]

Io ho superato problemi esistenziali, in maniera un po pipparola, se ascolto voi...

cioè:
se il mio problema è questo, come posso lasciarmelo dietro,da cosa dipende?
fatta uscire la radice del problema, ho pensatoa come eliminarlo, ed in diversi casi ci sonoriuscito.

Ora ho qualche problema esistenziale in meno.
Ma tutto è cominciato con un SE..... quindi coin un pensiero, al quale è seguita l'azione, ivi compresa l'iscrizione al forum.

[Shark72]

Hey, chi non muore si rivede ! Come va?

[Micione]

Ciao Toscanaccio

Non va maliisimo, potrebbe andare peggio
Ora come ora riesco ad interagire con qualche HB, cosa che quando mi sono iscritto qui era al limite dell'impensabile, quindi è innegabile che il sostegno ed i consigli del forum, siano un elemento validissimo nella mia crescita, al punto che leggendo le vostre risposte alle richieste dei niubbi, vedo cose abbastanza simili a quelle che darei io.
Rimango però, secondo il termypensiero, un non trombante nel senso che nel medio gioco non riesco ad avanzare in maniera efficace, aprire, meglio se di contestuale, mi riesce, ma mi è attualmente impossibile instaurare una relazione verbale che mi porti ad un possibile day2 o almeno ad un N° close.
Conoscere e chiudere in un giorno mi è impensabile, ritengo che questo dipenda in particolare dalla mia brutta presenza, oltre che da una carenza di conoscenze atta a farcela.
Per la prima non posso farci nulla, se ci nasci ci resti.
Nella seconda purtroppo, anche per mancanza di conoscenze e forse di predisposizione, non mi riesce di portare la discussione abbastanza avanti per cominciare il gioco effettivo.
Purtroppo la lettura del capitolo dedicato al medio gioco, non mi offre armi sufficenti, almeno per ora.
Ovvio che non mi arrendo, anche se purtroppo, ho questo scoglio, che per ora non vedo come togliermi di torno.

[Lupo]

Ciò che descrivi è l'anticamera del "disturbo dissociativo atipico", e partendo da tali presupposti, il passo per arrivarci è breve. Tuttavia, nel 95% dei casi non si guarisce da soli, perché in presenza di tali soggetti devianti, si tende ad assecondarli per levarseli dalle palle quanto prima: nessuno infatti si sognerebbe mai di impiegare vagonate di energia e tempo per analizzare la mente di questi soggetti, smontare le loro convinzioni e riprogrammarli per spiegare loro che le cose non vanno come credono! Questo comportamento accomodante di sano paraculismo, non fa altro che inviare feedback positivi allo "spostato" che vanno a rafforzare le sue convinzioni e/o a distorcerle ulteriormente. E così, si trova a vivere inconsciamente in un mondo illusorio, in eterno.

[TermYnator]

Ciò che descrivi è l'anticamera del "disturbo dissociativo atipico", e partendo da tali presupposti, il passo per arrivarci è breve. Tuttavia, nel 95% dei casi non si guarisce da soli, perché in presenza di tali soggetti devianti, si tende ad assecondarli per levarseli dalle palle quanto prima: nessuno infatti si sognerebbe mai di impiegare vagonate di energia e tempo per analizzare la mente di questi soggetti, smontare le loro convinzioni e riprogrammarli per spiegare loro che le cose non vanno come credono! Questo comportamento accomodante di sano paraculismo, non fa altro che inviare feedback positivi allo "spostato" che vanno a rafforzare le sue convinzioni e/o a distorcerle ulteriormente. E così, si trova a vivere inconsciamente in un mondo illusorio, in eterno.

E' anche uno dei prodromi a disturbi di tipo paranoide se è per questo.
E temo che smontare le loro convinzioni sia quasi impossibile: non a caso, i soggetti di questo tipo se sono MdP, rimangono MdP. Non riescono a crescere, perchè per farlo dovrebbero prendere atto della loro reale natura. Per questo, ritengo che la coercizione sia l'unico modo per farli cambiare: concordo con te che da soli, non possano farcela se non in casi realmente eccezionali.

[Shark72]

Quello che mi sfugge è il come sia possibile che il soggetto non prende atto del fatto che non rimorchia e non tromba, e va avanti a pippe. E quindi in lui ci deve essere qualcosa che non va..eppure mi sembra così semplice.

[TermYnator]

Quello che mi sfugge è il come sia possibile che il soggetto non prende atto del fatto che non rimorchia e non tromba, e va avanti a pippe. E quindi in lui ci deve essere qualcosa che non va..eppure mi sembra così semplice.

Il punto è che non lo ammette per salvare il proprio ego. Quindi si ritiene una sorta di maledetto un incompreso, o comunque un qualcuno che gli altri (la massa) non sono in grado di comprendere e quindi di apprezzare. Da inferiore, si sente superiore e per questo si ghettizza procrastinando in un modo di essere la propria (ormai) patologia.

[Shark72]

Non lo ammette, però lo sa. Ma anche se facendo così in qualche modo salva il suo ego,  in ogni caso non muta la sostanza, cioè che non tromba e di conseguenza sta male, o almeno dovrebbe. Io ci sono passato e so che la mancanza di fica è brutta. Qual è il meccanismo in forza del quale invece di cercare dui risolvere lo stato di grave disagio, vi si crogiola ? E' questo che non mi resta chiaro.

[TermYnator]

Non lo ammette, però lo sa.

Non è così semplice. Il metro di valutazione te lo da la famiglia. E' la famiglia che fa di te una persona capace di discernere il vantaggioso dallo svantaggioso, il bene dal male etc. Se la famiglia ti trasmette questi valori, sviluppi la capacità di scelta e diventi una persona sicura. Se invece la famiglia non riesce in questo intento, tu ogni volta che devi fare una scelta puoi contare solo su te stesso.
E diventi autoreferenziante. Questo implica che da un canto sviluppi un ego mostruoso, ma dall'altro rimani paralizzato dalla scelta, perchè in realtà non sei mai veramente sicuro di far la cosa giusta. Quindi, eviti qualsiasi situazione nella quale verrai giudicato male, e tendi ad essere molto protettivo nei confronti di te stesso evitando confronti che non sai di vincere. Questo è il quadro classico del complesso di inferiorità.
Se su questo quadro impiantiamo una certezza fasulla (sei il più intelligente/figo/bello etc), avremo un tipo con un ego spaventoso, convinto di possedere una qualità, che ogni volta che si misura con gli altri su quella qualità tende a prendere schiaffi. Il tipo non può ammettere a se stesso di essere una nullità: sarebbe un suicidio psicologico. ed oltretutto, questi processi non sono del tutto consci.
Quello che succede, è invece che il tipo si chiude in una microcerchia dove le sue credenze diventano vere.
Quindi si circonda di imbecilli/brutti/pseudoelite, o di persone che in qualche modo sente come lui.
Insomma, questo tipo di persona non si adatta al mondo ( per questo non può crescere), ma in qualche modo si rifugia in un mondo che rende vero il suo modo di percepirsi. Va da se, che il contatto con il reale sia errato, e che spesso queste persone sfocino in sindromi depressive o in frequenti paranoie (compresa l'ipocondria)

[nevrotico]

Non lo ammette, però lo sa. Ma anche se facendo così in qualche modo salva il suo ego,  in ogni caso non muta la sostanza, cioè che non tromba e di conseguenza sta male, o almeno dovrebbe. Io ci sono passato e so che la mancanza di fica è brutta. Qual è il meccanismo in forza del quale invece di cercare dui risolvere lo stato di grave disagio, vi si crogiola ? E' questo che non mi resta chiaro.

Non dimentichiamo la Divina Provvidenza, non sto scherzando, la costruzione mentale, l'enorme inganno
che si fa a se stessi che ci sia un percorso di sofferenza e solitudine che deve essere compiuto per arrivare alla felicità (trovare una ragazza o la ragazza), il tutto alimentato e supportato dalla cerchia
di segaioli incalliti compagni di merenda che sguazzano assieme a te nel fango.
Esempio pratico:
Tizio che dopo 25 anni di contatti zero con il genere femminile si fidanza con una ragazza brillante, simpatica, e pure innamorata.
Eventi come questo vengono presi ad esempio e ignorando tutto il resto diventano un ancora per non abbandonare l'isola immaginaria in cui si è parcheggiati.
<<perchè devo cambiare? guarda Tizio, porta la maglietta con la scritta "Sipknot", veste da metallaro, ascolta metal a 35 anni ed ha una ragazza bella, brillante, che è innamorata di lui>>