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TermYpensiero 23) Il Fascino.

Aperto da TermYnator, 10 Settembre 2009, 07:22:36

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Citazione di: nad84 il 10 Settembre 2009, 11:18:02
Che dire? E' la quarta volta che lo leggo, e chissà quante volte ancora me lo leggerò! +1 scontato e best of!
Una piccola considerazione: non ho ben capito se è per il fatto che parli di un argomento a me sì caro che mi ci sto "intrippando" così tanto...

Narri di una passione per la cultura e le cose raffinate.
Il che, sicuramente è uno degli "atouts" di chi prima o poi vivrà un'esistenza dominata dal fascino.
Leggendo anche l'altro post che hai fatto, nel quale ti descrivi come un Ex- MdPI, penso che la chiusura al mondo derivi dal desiderio inconscio di misurarsi e selezionare solo ciò che reputi il massimo, ovvero le persone la cui voce ha esercitato un certo fascino su di te.
Questo per avvicinarti a loro.
Il che di per se, è perfettamente comprensibile, ma a mio avviso presenta una lacuna.
Io credo fermamente, che il fascino (quello vero) non sia un fenomeno che è percepibile solo da una nicchia di persone.
Ci sono intellettuali definiti "affascinanti" da molti appartenenti alla loro stessa categoria, ma completamente ignorati dalle persone comuni che vengono a contatto con loro.
Esercitano quindi un "fascino di nicchia".
Ma è vero fascino, o piuttosto rappresentano un'eccellenza che intrippa chi aspira a possedere il loro stesso sapere, o il loro status di vertici?
Penso quindi, che il vero Fascino, passi per uno stato comunicativo intermedio: il carisma, che si esercita su chiunque.
L'affascinante, ha una caratteristica fondamentale: chi si trova al suo cospetto, non si sente mai "inferiore", si sente "meno completo".
Il che, sottolinea l'assenza assoluta di aggressività in queste persone, nell'atto di affermare se stesse.
Esse risultano essere "grandi", ma non lo fanno pesare, perchè non aspirano al potere.
Che è invece lo scopo dei carismatici.
Ecco perchè considero l'essere affascinanti, uno stato di coscenza superiore (perchè meno sensibile ad un ritorno, o a una riprova sociale) a quello dei carismatici.

@^X^.
Il carismatico, è quindi uno stadio propedeutico a quello dell'affascinante, ma non necessariamente lo esclude.
Un carismatico, potrebbe sviluppare la sua componente di fascino mantenendo il suo rapporto carismatico (quindi di potere) in seno ad un gruppo. Ne risulta un superleader, che ha un gruppo estremamente allargato.

Citazione
P.s mi accodo all'offerta di Edward, e per non sembrare da meno ti offro anch'io 3 medie di birra, ed in piu' una tequila sale e limone!  Chi offre di piu'?   :lol:

Accettata... :)

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Citazione di: Acqua il 10 Settembre 2009, 11:31:37
Nella parte in cui parli della estrema sintesi tra contrasti, ho intraviso anche il tema dell' "ambiguità". Ossia nella mia poca esperienza personale, ho trovato che le persone affascinanti sono particolarmente brave a parlare in modo sicuro e amorevole del nulla. Mi spiego meglio: offrendo alle persone dei segnali ambigui, non perfettamente inquadrabili (come deriva dall'uso dei contrasti), oltre a rimanere al di fuori delle loro categorie mentali si ottiene il risultato di fargli vedere quello che vogliono vedere, per un effetto di proiezione (come le macchie di Rorschach).
In altre parole ancora, mi pare che l'uomo dotato di fascino sia in grado di ispirare fiducia e al contempo di parlare per frasi leggermente indefinite, tale che l'interlocutore può proiettarci i significati di cui necessita.

Se parliamo di seduzione, è sicuramente vero.
Perchè quello che le persone vogliono vedere in una persona che le seduce, è il massimo possibile: il Montone.
Se parliamo d'altro, il discorso si fa più tenue.
Nel senso che un venditore di aspirapolvere affascinante, forse imbambolerà una massaia, ma non necessariamente riuscirà a far lo stesso col marito.
In ambito seduttivo, parlare del nulla, comunica comunque dei valori: la tua creatività, la tua sicurezza, la tua capacità di affermarti sugli altri.
Quindi dai dei valori positivi anche parlando di nulla.

Citazione
Quello che non mi è chiaro è come faccia il fascinoso a ottenere proiezioni di senso positivo e non di senso negativo... ?

Penso di aver risposto: la positività delle proiezioni, è relativa all'ambito della propria personalità, affermando doti che in ambito seduttivo sono il top.

Citazione
...questa parte non la condivido, pur disprezzando anche io la seduzione per SP.
Anche se Lupin è un ladro, il SP ce l'ha comunque: i ricconi lo temono e i ladri lo ammirano! Così come sopra scrivi che bene e male sono scelte di comodo più che risultati di una morale esatta, così il SP può essere di polo negativo o positivo, ma sempre SP.
Complimenti per tutta la serie del TP e anche per quella dei deliri. Senza i tuoi scritti probabilmente starei ancora chiuso in un guscio a sfasciarmi di seghe. Grazie.

Ho usato l'assioma SP, nel senso più comune di "riprova sociale positiva":
ricco, Dj, Attore famoso (quindi ricco e bravo), ovvero i luoghi comuni in base ai quali una persona ottiene un maggior successo con le donne.
Ed in questa chiave, il discorso tiene bene: se hai fascino, non servono.
Se per SP, intendi solo la visibilità, invece, è facile dimostrare che l'ottenerla, non corrisponde ad un incremento delle capacità seduttive, a meno che la causa di visibilità o la persona, non posseggano caratteristiche che gli consentono comunque di sedurre.
Entriamo in un campo completamente off topic, sebbene interessante, che porta a valutare le centinaia di lettere di ragazzine a gente come Pietro Maso, contrapposte al silenzio che accompagna gente come Pacciani.
Il secondo era certamente più visibile del primo, ma l'impatto è stato drasticamente opposto.

Grazie!.

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Citazione di: festadanzante il 10 Settembre 2009, 13:36:11
Sono una persona che tutti definiscono interessante ma ragioni emotive mi rendono ansioso e logorroico, trasformando i miei mille racconti interessanti in documentari di Quark/ articoli di musica di Repubblica e monologhi DLV style in cui mi sforzo di apparire piu' che di essere.

La prima cosa che ho detto a chiunque abbia voluto cimentarsi con il TM, è:
"Da questo momento in poi, dovrai rivedere ogni episodio della tua vita, ed imparare a raccontarlo in modo coinvolgente.
Ogni vita può essere coinvolgente: basta saperla raccontare."

Il grosso problema, è che il 99% delle persone, non crede che questo sia possibile, e preferisce cercare tecniche mirabolanti per confondere le femine.
La stragrande maggioranza delle persone crede che si debba possedere contenuti esotici per interessare.
Mentre è sufficiente saper raccontare le cose di tutti i giorni per affascinare.
Per questo si ritiene che solo possedendo mezzi incredibili, si possano affascinare donne di un certo rango.
In realtà, fare cose incredibili, aiuta a rendersi evidenti e portare su di se il focus: ma il vero lavoro è ancora da fare.
Per citare un episodio noto della mia vita, mi rifaccio al report "L'attrice".
IL gesto eclatante, fu l'invitare la madre a ballare: dovevo emergere dalla massa.
Ma non è certo per questo che l'ho affascinata.
L'affascinarla, è stato farle provare brividi in un universo che non esisteva, partendo da una banale tartina di salmone che portava un ignaro cameriere.
E per farlo, non ho certo avuto bisogno di essere Indiana Jones... ;)

Citazione
L'artista ha molto fascino, cosi' come anche l'uomo di cultura, se ha non solo una personalità forte ma anche successo.
Ho conosciuto purtroppo, per i miei interessi, moltissimi uomini brillanti intellettualmente e artisti che pero' sono spiantati, nerd o semplicemente nevrotici e chiusi in se' stessi.

L'artista affascina se il suo universo non è troppo perverso/malato o se il suo universo ha qualche punto in contatto con l'universo delle persone normali. Altrimenti è un genio incompreso e in quanto incompreso non è nè realmente un genio nè affascinante.

Imho confondi fascino e successo, ovvero riprova sociale.
Per me, sono 2 cose diverse.
Grazie!

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#33
Citazione di: AlterEgo il 11 Settembre 2009, 12:04:01
Quello che prevale, Termy, in questo tuo tread come in altri, è il tuo modo di vedere, o meglio di vivere la seduzione: come un'arte. Con "arte" intendo qualcosa che non si costruisce su schemi predefiniti e studiati prima, ma che si esprime da sola liberando le sensazioni e le emozioni che si provano in quel momento, proprio come un pittore che dipinge quello che "vede" o un poeta che scrive quello che "sente". Non a caso hai dedicato uno spazio ad artisti e poeti maledetti (questi ultimi comunque artisti).  :)

C'è veramente un artista in ogni persona? oppure è un dono per pochi eletti?

Il tema del prossimo TermYdelirio, che come al solito nasce dai vostri commenti, è proprio questo:
la contrapposizione fra "ragionieri della seduzione" ed "Artisti della seduzione".
E' una questione di scelte, di tempo che si intende dedicare alla comunicazione con gli altri, insomma una questione di investimenti.
Io penso che ognuno di noi nasconda un artista.
Ma non tutti sono portati ad esprimere questa parte, relegandola a pochi attimi della propria vita.
Persino il più bieco degli uomini, in un momento della propria vita ha fatto qualcosa di figo.
E sempre quando conquistava una donna.
Se l'ha fatto una volta sola, s'è sposato. Se l'ha fatto molte volte, è un seduttore.
Se lo fa anche quando va al cesso, è un Vero Uomo.
Insomma, io sono convinto che l'uomo, abbia come massimo DHV la creatività.
Da sola conta, ma non è tutto: occorre comunque saper comunicare.
Se sai fare le due cose, sei un gran marpione.

Citazione
Mi auguro che questo tread possa realmente trasmettere questo tuo modo di vivere, o comunque di vivere la seduzione, e che non si riduca come a volte succede ad un insieme di "+1" e "best of" per poi finire nel dimenticatoio, superato dai tanti pensieri quotidiani che ci portano a dire "tanto sta li, sul forum, quando ho tempo lo leggo"

Lo spero anch'io:
hai descritto la vera causa (considerando il sapere in generale) dell'immobilità
delle persone che per routine, non decidono mai di prendere la loro vita in mano, per cambiarla.
+ :up:

TermYnator



TermYnator
Ultima modifica: 14 Settembre 2009, 00:31:51 di TermYnator
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Citazione di: TermYnator il 13 Settembre 2009, 23:59:30

Ci sono intellettuali definiti "affascinanti" da molti appartenenti alla loro stessa categoria, ma completamente ignorati dalle persone comuni che vengono a contatto con loro.
Esercitano quindi un "fascino di nicchia".
Ma è vero fascino, o piuttosto rappresentano un'eccellenza che intrippa chi aspira a possedere il loro stesso sapere, o il loro status di vertici?
Penso quindi, che il vero Fascino, passi per uno stato comunicativo intermedio: il carisma, che si esercita su chiunque.


Probabile che tu abbia ragione; ma, a mio avviso, ci sono esempi di cose affascinanti che sono di nicchia per forza di cose; Hegel sarà sempre di nicchia, perchè c'è uno scoglio linguistico-concettuale che impedisce ai piu' di apprezzarne la portata devastante! Per fare un esempio vicino ai tempi nostri, una dei personaggi che piu' mi ha fascinato è stato Carmelo Bene; quando vidi qualcosa di lui quando ero piu' piccolo, ricordo di non averci capito granchè (ovviamente); le stesse puntate-interviste che fece al maurizio costanzo show, all'inizio mi dicevano poco; ho imparato ad amarlo col tempo, sentendolo e risentendolo, guardandolo e riguardandolo, studiando e leggendo quello che aveva letto lui; e l'ho amato; per un bel periodo sono arrivato a citare spesso nel mio eloquio delle sue battute, a ripetere certe sue mimiche, certe espressioni (ovviamente me la cantavo e me la suonavo da solo perchè erano cose non riconoscibili dagli altri!); ho addirittura fumato gitanes perchè lui le fumava! lo metto nel mio vertice delle persone affascinanti; forse solo emanuele severino esercita su di me un fascino pari;  in parte philippe daverio. Quindi quando dici

Citazione di: TermYnator il 13 Settembre 2009, 23:59:30
penso che la chiusura al mondo derivi dal desiderio inconscio di misurarsi e selezionare solo ciò che reputi il massimo, ovvero le persone la cui voce ha esercitato un certo fascino su di te.
Questo per avvicinarti a loro.

evidenzi un punto verissimo.

ma, come vedi, siamo in ambiti ristretti, difficili, cui non accedi senza studi, senza una sensibilità particolare per quei temi.
Ora mi chiedo: possono persone quali queste di cui parlo, risultare noiose, poco interessanti, alle persone comuni? La risposta è: dipende; dipende dalla capacità che sviluppano di comunicare, il che implica la capacità di spiegare la propria visione in termini accessibili a chi ci è di fronte; se il tuo parlare è incomprensibile ai piu', è chiaro che risulterai incomprensibile (ergo non affascinante) ai piu'. Questo è amio avviso da evitare, pena il farsi le pippe insieme a quelli che parlano come te!

Nad84