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L'amore costa?

Aperto da AlterEgo, Oggi alle 02:45:46

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AlterEgo

  • CSI Veteran
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Proviamo a guardare l'aspetto economico di una relazione...
Quanto una persona è realmente innamorata del proprio partner, o crede di esserlo perchè in quel momento la sua economia funziona come dovrebbe?

Prendiamo una normalissima coppia dove entrambi hanno un lavoro che permette di arrivare a fine mese. Lei innamoratissima del suo uomo, ma ad un certo punto l'azienda dove lui lavora fallisce e lui rimane senza lavoro, senza quindi un reddito economico. L'amore vince su tutto come nei film e lei continua ad amarlo come prima? O forse inizia a vedere un aspetto che prima non aveva nemmeno preso in considerazione: il fatto che lui possa quantomeno mantenersi da solo economicamente.
Quando si sono conosciuti lei ha pensato a questo rischio o dava per scontato che se il lavoro c'era in quel momento ci sarebbe stato sempre?
Ma è lei la cattiva? Forse il tutto avviene in buona fede, il sentimento c'è davvero, ma dopo qualcosa cambia...

E da parte nostra come vediamo la situazione economica della nostra compagna? Penso di poter dire che se lei perdesse il lavoro saremo ben disposti ad aiutarla finchè non ne trova un altro (di lavoro), salvo che lei non inizi a comportarsi da vittima lamentando che non trova nulla e sperando di farsi mantenere a vita...

Ma noi saremmo disposti ad iniziare una frequentazione con una ragazza senza lavoro?

Se ci chiamasse un amico per dirci "domani ti presento una ragazza, molto carina, disoccupata", che immagine ci faremmo? Una che non vuole combinare nulla nella vita o una che in questo momento non lavora ma sicuramente ha le capacità per trovarne uno e mantenersi da sola?

Dite la vostra



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jamescobain85

  • CSI-4-Iced
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Credo di pensarla esattamente come te. Se sono già con una persona e questa persona perderebbe il lavoro, non credo mi peserebbe aiutarla a patto che lei genuinamente si impegni per trovarne un altro.

Se invece abbiamo entrambi un buon lavoro, credo mi darebbe abbastanza fastidio pagare per ogni singola cosa. Magari non mi darebbe fastidio se io so di guadagnare 100 e lei 10, ma se comunque lei ha un lavoro decente mi aspetterei anche "contribuzioni" da parte sua. Va bene pagare ai primi appuntamenti ma dopo bisogna trovare un "equilibrio"

Molte donne parlano di "galanteria" e va bene sicuramente ai primi appuntamenti, ma dopo la "scusa" della galanteria va a farsi benedire con il clima economico e di costo della vita attuale

TermYnator

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Io sono un maschione all'antica, quindi per me, nella misura in cui io posso mantenere entrambi, il fatto che lei sia occupata è irrilevante.
Ho pagato per entrambi per anni e non mi è mai minimamente pesato: per me era una cosa del tutto normale condividere tutto.
Devo anche ammettere però, anche per esperienza personale,  che credo che la maggior parte delle donne non veda le cose nello stesso modo:
se perdi il reddito, ti danno un "periodo di garanzia" e poi chiudono dicendo che "non ti amano più".
Durante la pazzemia ad esempio,  molte coppie che si basavano esclusivamente sul reddito di lui sono implose nel momento nel quale le (ridicole ed ascientifiche) norme che furono applicate azzerarono tali redditi.
Quindi sebbene con qualche distinguo, la vedo più o meno come te.

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JBGrenouille

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Bel topic,molto adatto ai tempi moderni.
Dico la mia.

Citazione di: AlterEgo il Oggi alle 02:45:46Quando si sono conosciuti lei ha pensato a questo rischio o dava per scontato che se il lavoro c'era in quel momento ci sarebbe stato sempre?
Ma è lei la cattiva? Forse il tutto avviene in buona fede, il sentimento c'è davvero, ma dopo qualcosa cambia...

Qui per me la domanda è: quanto ha pesato nella fase di conoscenza il fattore Denaro?
(Non lo chiamo valore fondamentale, se no il Boss mi scomunica  ;D ).

Se lui, pur avendo un buon reddito, in fase di conoscenza ha spinto su altre qualità.
E lei lo ha accettato così, senza farsi domande sul suo conto in banca, allora è possibile la coppia resti solida pure in momenti di difficoltà economica.

Se al contrario, il fattore soldi è stato fondamentale. In cui lui l' ha sedotta con una corrispondenza fra il colore dei suoi occhi e quello della sua Amex Platinum.
E lei, più che i raccontini, ha ascoltato più dove, come è quando è andato in vacanza, allora non ci scommetterei troppo.

Poi immagino ci sia pure un fattore culturale.
Non mi piace generalizzare, ma ad esempio per le donne dell' est (Russia e dintorni) l' uomo è quello che deve mantenere la coppia.


CitazioneE da parte nostra come vediamo la situazione economica della nostra compagna? Penso di poter dire che se lei perdesse il lavoro saremo ben disposti ad aiutarla finchè non ne trova un altro (di lavoro), salvo che lei non inizi a comportarsi da vittima lamentando che non trova nulla e sperando di farsi mantenere a vita...

Ma noi saremmo disposti ad iniziare una frequentazione con una ragazza senza lavoro?
La risposta all' ultima domanda per me, a spanna, è si.

Poi dipende: un conto e se lei si impegna attivamente a trovarne uno nuovo.
Un altro è se pretende di campare solo sulle nostre spalle.

Ma anche qui, siamo fra adulti consenzienti.
 
Io ho conosciuto uomini che han sedotto donne dicendo "ti mantengo io" (ricetta per il disastro).

E uomini & donne ferocemente indipendenti, che non avrebbero mai accettato in discorso del genere.


JBGrenouille

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PS: poi, per I veri cinici, c'è sempre la massima di Jack Reacher.

"Le donne meno costose son quelle che paghi subito".

TermYnator

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Citazione di: JBGrenouille il Oggi alle 14:00:20Qui per me la domanda è: quanto ha pesato nella fase di conoscenza il fattore Denaro?
(Non lo chiamo valore fondamentale, se no il Boss mi scomunica  ;D ).
Non sarà per questo che ti scomunico: il danaro, a maggior ragione se non sei il figlio di un ricco ereditiero o un truffatore, è la misura del tuo successo nella società. Quindi sebbene non la considero una QEV, è sicuramente un potente indicatore di efficienza.

L'obiezione è un'altra.
Il tuo discorso apparentemente fila bene, ma c'è un ma. Se conosci una persona, la rendi naturalmente partecipe del tuo stile di vita. Quindi se la porti a cena e da galantuomo (vedasi in proposito la puntata del Divano Rosso® "Chi offre a cena?" paghi il conto senza chiedere all'invitata, se guadagni più di lei alzi anche il suo tenore di vita.
Ma non lo alzi intenzionalmente: semplicemente porti lei nel tuo stile di vita.
Cosa succede se il tuo tenore di vita improvvisamente cala? Io temo succeda quello che sostiene Alter: lei dopo un po' sparisce... Si tratta solo di stabilire numericamente in che percentuale ciò accade.
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JBGrenouille

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Citazione di: TermYnator il Oggi alle 15:22:39L'obiezione è un'altra.
Il tuo discorso apparentemente fila bene, ma c'è un ma. Se conosci una persona, la rendi naturalmente partecipe del tuo stile di vita. Quindi se la porti a cena e da galantuomo (vedasi in proposito la puntata del Divano Rosso® "Chi offre a cena?" paghi il conto senza chiedere all'invitata, se guadagni più di lei alzi anche il suo tenore di vita.
Ma non lo alzi intenzionalmente: semplicemente porti lei nel tuo stile di vita.
Cosa succede se il tuo tenore di vita improvvisamente cala? Io temo succeda quello che sostiene Alter: lei dopo un po' sparisce... Si tratta solo di stabilire numericamente in che percentuale ciò accade.

Ok. Ma offrire una o qualche cena all' inizio della frequentazione è un conto.
Un altro è quando la relazione è già avviata.

A relazione avviata, per come la vedo io, in generale le spese si dividono.
Specie se esiste una differenza di entrate.
Tanto più se la persona che guadagna meno tiene alla sua indipendenza, e dopo un po' potrebbe scocciarsi di fare pagare le uscite sempre dal/dalla partner.

Se invece le spese NON si dividono, e nella relazione uno dei due (magari l'uomo) paga tutto, ecco allora il rischio di sparizione che dici tu è più concreto.


TermYnator

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#7
Citazione di: JBGrenouille il Oggi alle 16:40:14Ok. Ma offrire una o qualche cena all' inizio della frequentazione è un conto.
Un altro è quando la relazione è già avviata.

A relazione avviata, per come la vedo io, in generale le spese si dividono.

Ni.
Esempio: lei studentessa, al massimo va a cena da "Puzzone er pizzettaro".
Tu, che lavori gia da un po', di trovare elitre di scarafaggio nella mozzarella ti sei stufato 10 anni fa.
Quindi a cena andate da "Bella Napoli al Porto" che una margherita la fa 15 euri perchè c'è la vista sul tramonto e la mozzarella di bufala firmata sacchetto per sacchetto da "Peppino ammare".
Lei non non può permetterselo, quindi:
a) Torni ai tempi de "Puzzone er pizzettaro", te magni le elitre della margherita a 3.50€ rinunciando ai tuoi progressi.
b) Paghi te senzxa farti troppi problemi, portandola nel tuo tenore di vita.
c) Rinunci ad andare a cena fuori perchè lei non può permetterselo entrando nel suo tenore di vita.

Io non vedo che una soluzione...
Ultima modifica: Oggi alle 17:25:51 di TermYnator
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