Re: [INFO] Guida al Sarge di Paese.

Aperto da zlatan, 23 Maggio 2008, 14:36:53

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Emmett

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queste parole avrei potuto scriverle anche io.
per quanto mi riguarda sto allargando i miei circoli sociali, il fatto credo sia di fare un pò di gavetta e di tenere duro......

Shark72

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Citazione di: dsa il 15 Giugno 2009, 19:00:26
grandissimo post!ho trovato in questo post tutti i miei errori commessi fino ad ora(compagnia piccola,poco conosciuto in paese,pochi amici importanti),sto cercando di applicare tutto alla lettera,ma il problema è:come fare quando agli occhi della gente risulti una specie di sfigato?come far cambiare l'opinione altrui?senza sapere questo non posso far mie amiche le persone più importanti

L' unico sistema è ricostruirti un' identità partendo da un paese vicino, dove ti conoscono in pochi e hai la possibilità di ripartire da zero ; fatta questa operazione (mai facile, in ogni caso), la riprova sociale così guadagnata la puoi trasportare nel tuo paese.
Per quanto riguarda la creazione di circoli sociali, non di rado chi gioca "in trasferta" è favorito, contrariamente a quanto si potrebbe credere.

Ciao
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sofficemaremoto

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Citazione di: maxcavezzi il 12 Gennaio 2009, 15:05:13
E' un buon post,nulla di nuovo ma apprezzabile il fatto di fare un ragionamento su realta' medio piccole.

Vivere nell' italietta di provincia e' ben differente che stare in grandi citta',ma non sembra che in molti post/manuali/report si evidenzi questa cosa.

Il vero problema della cittadina e' questo.. si puo' migliorare il proprio frame ma non si puo' partire totalmente da zero a ricreare un circolo sociale totalmente nuovo.


Concordo.
Partire da zero e ricreare un circolo sociale...ci vogliono 4-5 anni, se si ha tempo e motivazione.
Abito sia a Pescara che in un paese (neanche troppo piccolo) vicino, che è dove sono cresciuto.
Preferisco Pescara per questioni "seduttive".
Inoltre, e questo è un mio problema, nel mio paese sento il controllo sociale molto alto.
Sono cresciuto con quello e non riesco a liberarmene.
Altrove invece lo sento molto di meno.
Diciamo che spesso me ne sbatto di tutto e tutti.
Ma dove sono cresciuto no, mi frega.

La poesia prudente
e gli uomini
prudenti
durano
solo lo stretto
necessario
per morire
tranquilli


Charles Bukowski

bond

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mi permetto di dire la mia...
io vivo in un paesino di 4000 abitanti....veramente piccolo...
conosci molte persone....
e se togli gente anziana ,adulta e donne rimangono veramente pochi ragazzi....e di questi molti li conosci gia e se non ci sei riuscito prima a legarti con loro non capisco perchè ci potresti riuscire ora.....non piaciamo a tutti e non tutti piacciono  a noi....
farsi vedere da solo SEMPRE in un paese vuol dire suicidarsi ......
vieni etichettato come sfigato....
per ovviare a questo io ho trovato una unica soluzione.....mettere del mistero nella tua vita....
se non si ha amici che si frequentano bisogna che gli altri non pensino di sapere dove vai e con chi stai....
se si riesce a coltivare questo mistero ...allora si può iniziare almeno a provare a ricostruirsi un circolo sociale da zero....ma è praticamente impossibile per chi si è isolato dagli altri ......un pò difficile invece per chi ha uno o due amici che frequenta abitudinariamente.....ma non impossibile in questo caso....farsi vedere con qualcuno in giro per il paese è un indicatore di valore molto alto..non per forza una donna....se poi ti vedono con una bella donna o persino con piu' donne beh allora acquisti valore a dismisura.....soprattutto con i maschi.....se ti vedono sempre solo allora hai praticamente finito.....inizialmente si può pensare che sei solo perchè hai la ragazza in un altro paese (ecco coltivare il mistero che intendevo).....che hai degli amici fuori paese....che hai da fare con il lavoro che ti porta a girare ecc....
ma prima o poi se continui a perseverare nell'essere solo in giro allora la gente incomincerà a pensare che sei uno sfigato asociale.
E li è finita. Diventa di un difficoltà immane recuperare il terreno. E in questo modo non potrai dare niente nemmeno ad una donna.Perchè non hai vita da offrirgli.

The Legend

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bond ha detto cose giuste.

sebbene poco "motivanti" e stimolanti a fare meglio: Sunbeam dice spesso, a ragione, che non sempre la gente è li a guardarti.

qua sul sito credo ci siano molti topic utili in tal senso, poi "basta" metterli in pratica con pazienza e perseveranza:
non a tutti possiamo piacere, ma se cominciamo a piacere a noi stessi, prima o poi usciremo fuori.

per non parlare di tutte quelle attività come ballo, volontariato corsi....secondo me bisogna buttarsi di più, sulla base delle proprie preferenze. secondo me già non scoraggiarsi e continuare da forza, e coerenza a un progetto legittimo e "giusto".


e vi parla uno che abita in un paese di meno di 3000 anime, che ha vicino paesi con la stessa situazione (ricostruzione amicizie-problema del "valore"), e che non è nato "estroverso" e "affermato".
L'attrazione non è una scelta.

Il gioco non è uno schema ma nasce e si evolve.

Emmett

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per molti c'è anche il problema bullismo.....

Alfaleffo

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Citazione di: Emmett il 22 Agosto 2010, 22:27:37
per molti c'è anche il problema bullismo.....

Ma riferito a che fascia d'età?
Per aspera ad astra!

The Legend

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sinceramente anche io ne soffrivo, nel periodo delle elementari. ti prendono in giro e ti ridicolizzano... brutta cosa soprattutto per le persone sensibili e meno "forti" delle altre.
crea molti complessi, e spesso porta alla timidezza/insicurezza e in generale un malessere: non valgo, non vado bene, sono sfigato, sono emarginato.

E' vero e chi lo nega non l'ha mai provato.

Però. Però l'autore delle mie azioni, e dei miei pensieri, sono io: non si può pretendere certo di passare da cacca a James Dean in un giorno, ma niente è immutabile, e è un pò stupido anche fossilizzarsi sull'idea "quel particolare gruppo mi ha trattato così quindi non valgo nulla in generale. La mia sfiga è stata trovarmi in un gruppo così con il mio carattere. Mica l'ho scelto, ma non è immutabile, posso andarmene posso cambiare. Ricordati una cosa, se fossero persone davvero meritevoli di dare giudizi, non giudicherebbero nè farebbero i bulli: come ti possono confermare molti esimi esperti, il bullismo è la conseguenza di traumi infantili mai risolti.
La mente è complessa e ha diverse scanalature: non posso essere cacca in tutto. E questa è una base di partenza.

Come si migliora? Guardandoci chiari in faccia, cuore in mano e accettando la situazione attuale. Sicuramente si avrà poca forza e si sentirà sopraffatti soprattutto nei primi tempi, ma senza un pò di perseveranza non si va da nessuna parte.... Già migliorare il modo di parlarsi, fa tanto: io non SONO una cacca, semplicemente vado di cacca nel sarge e voglio migliorare. La gente che ci sa fare ha una forma mentis che, nonostante i due di picche che ricevono (e non sono pochi...) sanno imparare e cambiare le proprie azioni, e non si sentono falliti.

Il nostro corpo e la nostra mente rispondono a dinamiche ancestrali, dove gli organi nervosi dovevano in un baleno rispondere alla visione di un felino dai denti accuminati e così via: oggi non esistono predatori, ma solo stress lavorativo, la ragazza che non si trova, il giudizio del circolo sociale... cose immensamente meno importanti in una vita cosmopolita come la nostra, ma che vengono avvertiti comunque come mali estremi e quindi tali da attivare le nostre difese biologiche (e quindi stress, ansia, depressione...). Lo stato emotivo diventa "abitudine"; e il nostro stesso corpo ci frega.

Tutti possono migliorare e DEVONO aspirare ai propri sogni.

Ti consiglio infine, oltre a dare un occhio alla sezione miglioramento personale, di leggere questi due libri

Le vostre zone erronee. Guida all'indipendenza dello spirito (Dyer Wayne W.)
Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario (Anthony Robbins)


Buon lavoro!
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Alfaleffo

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Citazione di: The Legend il 23 Agosto 2010, 12:54:19
Il nostro corpo e la nostra mente rispondono a dinamiche ancestrali, dove gli organi nervosi dovevano in un baleno rispondere alla visione di un felino dai denti accuminati e così via: oggi non esistono predatori, ma solo stress lavorativo, la ragazza che non si trova, il giudizio del circolo sociale... cose immensamente meno importanti in una vita cosmopolita come la nostra, ma che vengono avvertiti comunque come mali estremi e quindi tali da attivare le nostre difese biologiche (e quindi stress, ansia, depressione...). Lo stato emotivo diventa "abitudine"; e il nostro stesso corpo ci frega.

Una piccola nota personale un pò OT, ma quando sono molto giù di morale, una cosa che mi risulta utile pensare è:

"Nonno all'età mia stava in guerra!"

Qualunque sia la pippa mentale, si ridicolizza a confronto.
Ovviamente questo non basta, perchè cmq il problema, qualunque esso sia, rimane. Però sicuramente ci si pone nei suoi confronti in modo diverso.


Per aspera ad astra!

The Legend

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#24
E' una risposta corretta, ma non sempre efficace. E' un pò come dire, se fossi paralizzato causa ictus, o fossi una sedia a rotelle,
non potrei nemmeno pormi problemi così. Oppure, almeno io mangio, non come molti bambini africani...

Vero, ma spesso il problema è talmente profondo (tocca convizioni e/o valori interni) o talmente ci si rende egoisti/vittime,
che è un pò come dire: ma si guarda quello tanto... è come dire a uno "non fare così, fai il giusto".
Ma non spiega niente, non riesci a muoverti.

(Ovviamente si parla genericamente)


Secondo me quando il problema è radicato e profondo, bisogna prenderlo con un pò di calma e perseveranza, e attaccarlo da più punti possibili. Una forma mentis la acquisisci dopo numeroso tempo e esperienza e per cambiarla, se non sei motivatissimo, ci vuole altrettanto. Aiuta i risultati che ottieni,
e il fatto che ti muovi positivamente e ecologicamente. Ma non è facile anzi... perchè siamo noi stessi a dover muovere il culo e cambiare è spesso difficile: non è come "ho la febbre" allora prendo la tachipirina (rimedio esterno). Ognuno è inoltre diverso dagli altri... e questo aumenta a dismisura la difficoltà di avere uno schema unico, e magari facile.
Ultima modifica: 26 Agosto 2010, 02:40:21 di The Legend
L'attrazione non è una scelta.

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bond

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ah dimenicavo.....ovviamente in un paesino non puoi andare e approcciare qualsiasi donnna...altrimenti....etichetta "pu**aniere,morto di figa,sfigato" ecc....

credo sia questo il limite di ogni manuale ,corso ecc.....non tengono conto del sarge in un piccolo paesino....

e vi assicuro che tra città e paese la differenza è spaventosa...

eppure sento persone che si lamentano di stare in posti di 90 000 persone.....mah

-Nova-

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Citazione di: bond il 31 Agosto 2010, 11:31:17
ah dimenicavo.....ovviamente in un paesino non puoi andare e approcciare qualsiasi donnna...altrimenti....etichetta "pu**aniere,morto di figa,sfigato" ecc....
Non tutti i metodi sono incentrati sul gioco statistico.

maxcavezzi

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 io lavorando "in paese" ho abolito tutti i metodi di approccio a freddo

-evita di farti vedere con amici AFC
-muoviti + possibile in compagnia di amiche femmine, conoscerai un sacco di amiche di amiche , ti riterranno da subito affidabile e senza tanto sforzo abbasseranno le loro difese: poi ovviamente dovrai giocartela da solo, ma se ti sai muovere decentemente la rete sociale si allarga.

Donna de quarant'anni buttela a fiume co' tutti li panni. (proverbio romano)

Lew Griffin

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Citazione di: maxcavezzi il 31 Agosto 2010, 15:19:28
io lavorando "in paese" ho abolito tutti i metodi di approccio a freddo

-evita di farti vedere con amici AFC
-muoviti + possibile in compagnia di amiche femmine, conoscerai un sacco di amiche di amiche , ti riterranno da subito affidabile e senza tanto sforzo abbasseranno le loro difese: poi ovviamente dovrai giocartela da solo, ma se ti sai muovere decentemente la rete sociale si allarga.

Concordo sui punti.
Anche se nel mio caso c'è sempre un piccolo margine per gli approcci a freddo, rimane comunque l'estrema importanza del lavoro sui circoli sociali se non si abita in una città sufficentemente grande.
Addirittura in questo periodo ho rinunciato a delle serate in discoteca per non perdermi occasioni che mi avrebbero dato modo di lavorare sul giro di conoscenze.

Ottimo il post di Dee, l'avevo praticamente dimenticato.
selezione all'ingresso nei posti
per garantire che, siano proprio tutti st*onzi.