1° assioma della seduzione

Aperto da Acqua, 07 Giugno 2010, 15:56:04

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Acqua

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Decine di manuali, tecniche, corsi, raduni, forum, discorsi. Sembra che si possano effettivamente ottenere dei risultati studiando seduzione. A molti niubbi sfugge però che tutto questo fa da contorno ad un principio essenziale:

SEDURRE = MIGLIORARE.

Su questo siamo tutti d'accordo.
Con la partecipazione alla community si pensa di poter evitare delle sofferenze. In ogni ambito delle attività umane c'è abbastaza competizione da far pensare che non vale la pena di sforzarsi troppo. In troppi contesti si viene sfruttati senza ottenere riconoscimenti, si brancola nel buio attendendo le decisioni di cervelli avariati altrui. Si aspetta il permesso altrui. La validazione altrui.

Prima o poi ci si stanca. Si cercano quindi delle scorciatoie, alcune di queste sono proprio le tecniche di rimorchio. Perchè sbattersi sui libri / in palestra / con gli amici quando si può scopare semplicemente facendo un buon marketing? Pubblicizzare al meglio sè stessi in quanto prodotto della selezione naturale.

Al che si cominciano a passare le ore al monitor, tra forum e pdf. Si diventa esperti nella nobile arte del sedurre. Ma allora perchè pur sapendo a memoria come ragionano (o meglio sentono) le donne, conoscendo decine di principi e routine, avendo incontrato wing fidati in luoghi favorevoli, perchè si sente ancora quella strizza? Perchè tutto si fa, tranne trombare? Perchè non siamo tutti alpha?

In realtà si può tranquillamente arrivare a scopare pur rimanendo dei completi beta. Scopare facendo finta di essere qualcun altro è uno stratagemma che dura poco e lascia peggio di come si stava prima. Lo so perchè l'ho fatto diverse volte.

L'esempio più banale di betaggine è la modifica volontaria della postura. Si possono leggere milioni di testi sul BL alpha, ponendosi l'obiettivo di aggiustarsi la schiena continuamente fino ad acquisire una posizione naturalmente dominante. Eppure dopo 20 secondi la postura sistemata a puntino ritorna tale e quale a come era prima.
Simulare una postura dominante quando non viene naturale significa cacciarsi in situazioni che non si sanno affrontare. Questo si traduce nel mostrare incongruenza, ricevere shit test, subire amoggaggi e collezionare umiliazioni. Può capitare di trovare la tipa che ci casca, ma prima o poi si accorgerà che quello che credeva essere un uomo è in realtà una pippetta marcia. E se anche non se ne accorgesse si dovrà fare i conti con lo specchio, a cui è molto più difficile mentire.

Come affrontare certe questioni alla radice?
Ecco il mio consiglio: DOVETE STRIPPARE. L'unica strada solida per il miglioramento è individuare le proprie paure ed affrontarle. Ogni paura dipende in ultima analisi dalla paura di morire. Considero la morte il massimo grado di incertezza concepibile da un essere umano. Il discorso è lungo, per chi lo volesse approfondire ho scritto questo:
(http://pieroit.giovani.it/diari/3095196/leterna_signora.html)
In sintesi:

PAURA = INCERTEZZA


Bene siamo arrivati alla risposta da due soldi alla domanda da un milione di euro. Come si ottiene sicurezza in sè stessi?

SICUREZZA = MANCANZA DI PAURA
PAURA = INCERTEZZA
Quindi...
SICUREZZA = MANCANZA DI INCERTEZZA.

L'incertezza è una forma di non-conoscenza, che si può eliminare appunto esplorando, apprendendo, interagendo con l'oggetto ignoto. Ecco spiegato il motivo per cui passiamo le giornate intere a leggere il forum. Cerchiamo (giustamente) di rendere meno pauroso il confronto con le donne, conoscendo loro e come si aspettano che ci dovremmo comportare. Il tutto da un punto di vista teorico, da dietro un monitor.
Cosa succederebbe se affrontassimo le paure anche in modo un pochino più diretto, più coraggioso? Magari nella vita reale? Vale il principio:

SICUREZZA = CONOSCENZA


Ecco il procedimento risolutivo:

- IDENTIFICARE le paure. Dargli un nome, circoscriverle, ammettere che c'è un problema invece di inventare patetiche scuse. Mettere da parte l'orgoglio e individuare i propri limiti. Mai, mai e poi mai smettere di mettersi in discussione.

- DECIDERE se possono essere affrontate o se necessitano di essere scomposte in paure più semplici, o se è una richiesta eccessiva. Ovviamente la filosofia di affrontare le paure serve a prendere una direzione, senza auto-distruggersi. La paura più grande è certamente quella della morte, ma per quella non c'è fretta. ;)
La chiave è di prendere le piccole ansie quotidiane, capire da cosa derivano, e fare in modo che spariscano eliminandole alla radice. Rispettando i criteri della gradualità, come indicavo qui (http://seduzioneitaliana.com/forum/inner-game/lo-sviluppo-delle-capacita-rimorchianti/). Partendo da poco, si può giungere per piccoli passi a risultati inimmaginabili.
- Hai paura di aprire la megafiga? Prova a vedere se riesci a parlare almeno con la vecchietta sull'autobus.
- Hai paura che ti menino in discoteca? Prova a cimentarti in uno sport da combattimento o un'arte marziale.
- Hai paura del giudizio che gli altri possono avere di te? Prova a chiederti innanzitutto cosa tu pensi di te stesso.

Questi non sono esempi inventati, sono parti del mio persorso passato.
Ai più temerari suggerisco di affrontare paure appena appena fuori portata, magari aiutandosi con lo yoga o pratiche analoghe.

- AFFRONTARE la paura. Una volta identificato il 'nemico' e aver deciso se è più o meno alla nostra portata, passare all'azione. Questo potrà sembrare difficile ma se le due fasi precedenti sono state portate avanti con onestà si tratta di puro divertimento. Importante: prima di andare in campo spendere del tempo ad immaginare come sarebbe essere privi di quella particolare paura che si sta per affrontare. Tale procedura è motivante e serve da verifica preliminare.
Arrivati al dunque si tratta di fare quello che ci si è proposti di fare, sopportando il waltzer di farfalle nello stomaco. Il momento in cui si ha voglia di mollare perchè la tensione sale è proprio l'indizio che ciò che si sta per fare ha un senso. L'attimo in cui è possibile decidere se essere l'insetto o il parabrezza. Se il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno. Farlo... punto e basta.

- CANALIZZARE le emozioni negative come la paura è un'occasione imperdibile per capire chi siamo, come, perchè, dove, quando e chissà. Ascoltare la paura, guardarla in faccia, sentirla a fondo, portarsi al suo fianco, è l'unico modo di farla sparire. Meglio di così non saprei descriverlo.

- GODERE della conoscenza acquisita. Qui c'è poco da dire: il superamento di una paura rende liberi dalla paura stessa. A livello ormonale quello che segue una botta di adrenalina è una scarica di endorfine.
Affrontare le paure garantisce un miglioramento proprio perchè pone in situazioni difficili da gestire, nuove, imprevedibili; in questo modo si ottengono quei mattoncini di esperienza che formano la sicurezza in sè stessi. E' sempre stato così... a due anni si ha persino paura di camminare e correre.
Perchè aspettare di essere messi di fronte alle situazioni difficili quado si possono pianificare? Nel primo caso vieni colto impreparato, nel secondo giochi d'anticipo.


C'è bisogno di tenere su la postura adesso? :) ;) :D

Si potrebbe dire: Acqua tu parli facile, ma anche tu sei dietro un monitor!
Critica pertinente. Adesso sono alla tastiera, ma ultimamente ci ho dato giù parecchio con questo programma. Ho un quadernino apposito per gestirlo...
Ecco un elenco delle paure che ho individuato e affrontato negli ultimi due anni (in ordine crescente):

- approcciare a freddo ragazze brutte o normali
- aprire di diretto
- uscire da solo per pub e discoteche
- fare a botte in palestra (boxe)
- dichiararmi apertamente in disaccordo con le persone
- sostenere lo sguardo altrui
- espormi ad una eventuale cilecca sessuale
- approcciare a freddo ragazze bone
- aprire set misti
- aprire set di soli maschi (utile nelle solitarie)
- fare a botte per strada (qui ho un attimino esagerato)
- parlare in pubblico (a decine di persone)

Paure da superare:

- approcciare ragazze bone di giorno
- mostrarmi senza difese a parenti e amici stretti (imho uno degli scogli più difficili)
- amare...

Il tutto è stato possibile quando ho smesso di cercare soluzioni sbrigative, ho mollato le scuse e mi sono messo a nudo di fronte a ciò che pensavo di me stesso. Non dico di essere diventato alpha in assoluto (si può?), ma lo sono in molti più contesti rispetto a prima. Lo faccio senza richiedere le attenzioni e le conferme altrui, senza ostentare, senza pippe mentali. Lo faccio perchè lo sono...

Ricapitolando:
La tecnica del rimorchio serve ad ottimizzare i tempi, ma senza sostanza è tempo buttato. Per riprendere il discorso iniziale, è inutile fare marketing di un prodotto che di per sè non vale un caxxo. E' inutile anche spolverare il prodotto mettendoci una bella copertina sopra. Non basta.

Ognuno ha dei talenti, delle visioni, delle possibilità. Tutto fa brodo, tutto conduce da qualche parte purchè ci si muova. E' un peccato rinviare i problemi, perchè si rinviano anche le soluzioni. Passiamo ore a cercare la panacea online quando la strada da intraprendere è sempre stata lì, sotto il naso. E ripeto: non parlo di fare cose straordinarie in stile Rambo. Parlo di scrollarsi di dosso limiti che non sono necessari. Parlo di liberarsi, di essere, di vivere.

Non è facile... d'altra parte se fosse facile lo avrebbero già fatto tutti. E le vere fighe la danno solo ai soggetti meritevoli. Sbaglio o i natural sono caratterizzati da una bassa percezione del rischio? Oooooh...

Dirò di più. La figa verrà in conseguenza di tutto questo e non sarà granchè. Molte ragazze non meritano neache la metà di tanta fatica. Parlo di quelle donne che in discoteca sembrano degli angeli, ma che una volta struccate e spogliate sembrano dei maledettissimi e bavosi zombie. Si arriva finalmente al punto in cui si può scegliere invece di elemosinare. I pochi fortunati che saranno resistiti fino a qui avranno scoperto cosa vuol dire: "essere il premio".

Vuoi essere dominante? Domina. Altrimenti stai zitto e rimani al tuo posto.
Hai paura? Dovresti essere contento... domani hai qualcosa da fare.
FUORI LE PALLE.

Acqua
Ultima modifica: 07 Giugno 2010, 16:15:08 di Acqua
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Condivido tutto, specie gli assiomi:

SICUREZZA = MANCANZA DI PAURA
PAURA = INCERTEZZA
Quindi...
SICUREZZA = MANCANZA DI INCERTEZZA.
SICUREZZA = CONOSCENZA

+1 meritatissimo

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Assioma molto complesso e sul quale in vari punti potrei dissentire e dira la mia, ma invece di rischiare di essere pedante e "rubare" la discussione andando a concertrarsi su ciò che personalmente mi vede in disaccordo, mi sento di quotare questa frase:
CitazioneIl tutto è stato possibile quando ho smesso di cercare soluzioni sbrigative, ho mollato le scuse e mi sono messo a nudo di fronte a ciò che pensavo di me stesso.
che è un concetto che anch'io vado dichiarando da sempre.

+1 per il messaggio nella sua globalità ;D
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Best of!

punti karma non te ne do stante il  tuo manifesto disprezzo per essi; viceversa te ne avrei dato almeno 3!

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Citazione di: Acqua il 07 Giugno 2010, 15:56:04
SICUREZZA = MANCANZA DI PAURA
PAURA = INCERTEZZA
Quindi...
SICUREZZA = MANCANZA DI INCERTEZZA.
...
SICUREZZA = CONOSCENZA
Teoria:
http://seduzioneitaliana.com/forum/generale/termypensiero-19-fondamenti-evolutivi-del-tm/msg22492/
Corollari:
http://seduzioneitaliana.com/forum/best-of-the-forum/ansia-da-approccio-i-gradi-della-paura/
Pratica:
http://seduzioneitaliana.com/forum/generale/non-si-rimorchia-per-fasi-apertura-transizione/

Ti ricordi quando ti dicevo che non ha senso dire ad un niubbo che si apre con un ciao, perchè non risolve nulla? Dopo il post che hai fatto, penso tu mi capisca meglio :)

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Mi piace. Molto bella l'analisi che fai, soprattutto basata sulle tue esperienze, e bello l'elenco delle paure che sei riuscito a cogliere e ad affrontare (e risolvere)

Citazione di: Acqua il 07 Giugno 2010, 15:56:04
Ogni paura dipende in ultima analisi dalla paura di morire. Considero la morte il massimo grado di incertezza concepibile da un essere umano.

Io la vivo diversamente. Non ho paura della morte, potrei schiattare in questo preciso momento senza crearmi problemi, forse perchè nella vita ho sempre cercato di ottenere quello che volevo, mi sono sempre impegnato e non ho grossi rimpianti.
Credo che la vita stessa possa fare molto più paura ma parlo di casi estremi (invalidità gravi permanenti, malattie gravi, solitudine, depressione, ecc...)

E' solo una considerazione personale basata sulla mia vita, non so come la pensiate voi...

(Acqua +1 te lo meriti :))


.\ /.
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Naddolo

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posso proporre di cambiare il titolo in

1° assioma per la conquista del mondo?
:lol:

A parte gli scherzi, a mio avviso non si fa un lavorone come quello che descrivi nel post per scoparsi delle tipe (o perlomeno si tratterà di casi rarissimi); non esiste figa nel mondo che possa valere uno sforzo del genere; l'obiettivo ha per forza da essere molto più megalomane! c'è in ballo un narcisismo clamoroso in tutto ciò; chiaramente non sto giudicando nessuno, lungi da me; anzi è apprezzabile tutto ciò da un determinato punto di vista.

Kant

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Continua piero, posta tutto anche qua.
E' utilissimo.
La paura è il grande nemico di ogni uomo.

Grazie del post

Saccottino

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Illuminante. Inoltre è chiaro che questi concetti siano destinati a un miglioramento generale della propria vita e poi in seguito, quando si è migliorati come hai detto tu la figa arriva naturalmente e di conseguenza. Best of!!

Emix

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Bellissimo post Acqua! Best of!
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Kierkegaard

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Citazione di: Acqua il 07 Giugno 2010, 15:56:04
Dirò di più. La figa verrà in conseguenza di tutto questo e non sarà granchè. Molte ragazze non meritano neache la metà di tanta fatica. Parlo di quelle donne che in discoteca sembrano degli angeli, ma che una volta struccate e spogliate sembrano dei maledettissimi e bavosi zombie. Si arriva finalmente al punto in cui si può scegliere invece di elemosinare. I pochi fortunati che saranno resistiti fino a qui avranno scoperto cosa vuol dire: "essere il premio".

Vuoi essere dominante? Domina. Altrimenti stai zitto e rimani al tuo posto.
Hai paura? Dovresti essere contento... domani hai qualcosa da fare.
FUORI LE PALLE.

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