Problemi di Opener? La guida all'opener di IlPricipiante

Aperto da IlPrincipiante, 26 Novembre 2010, 04:54:07

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james.mar

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Citazione di: nad84 il 27 Novembre 2010, 03:15:19

Non ti far abbindolare poi dalle statistiche: il modo in cui si esplica la crudeltà femminile è molto meno eclatante di quella maschile; sono più subdole, hanno imparato ad agire nell'ombra, a far perdere le tracce, a lanciare il sasso e nascondere la mano, facendo finta di niente; le peggiori torturatrici psicologiche sono proprio le femmine


prendiamo il delitto di sarah (ma sti) scazzi.
Questa cicciona gelosa non si è fatta troppi problemi nel mettere in mezzo il padre e farlo passare per un vile pedofilo incestuoso assassino pazzo criminale





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Naddolo

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tu dici
Citazione di: captcha il 27 Novembre 2010, 03:43:14
sono daccordissimo sul fatto di giudicare persona per persona come dici... ma tu sostieni proprio il mio opposto se ti sei accorto!

mentre io avevo scritto

Citazione di: nad84 il 27 Novembre 2010, 03:15:19
Comunque non voglio star qui a sostenere che le femmine siano peggiori (anche se in media lo penso, ma non è elevabile a teoria, è un mio pensiero);

il che vuol dire che seppur abbia un pensiero in merito, la ritengo una mia convizione un po' irosa, dettata da una reazione alle becere pu**anate profemministe che debbo sorbirmi in tv, sui giornali e spesso pure in real life; senza di queste il mio giudizio potrebbe essere molto più equilibrato; quindi, so da dove ha origine il mio pre-giudizio, e so benissimo che non è in alcun modo elevabile a rango di teoria; te invece non solo ti dichiari convinto della bontà femminile, ma lo ritieni, cartesianamente parlando, così autoevidente che credi debba esser così per tutti

Citazione di: captcha il 26 Novembre 2010, 23:32:26
era per dire che faccio fatica credere che expe creda veramente che le donne non siano in generale piu buone degli uomini

Comunuque, capo, con quello che sostieni sei pronto per andare a sostituire U.Galimberti su IO DONNA
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Citazione di: nad84 il 27 Novembre 2010, 13:24:06
tu dici
mentre io avevo scritto

il che vuol dire che seppur abbia un pensiero in merito, la ritengo una mia convizione un po' irosa, dettata da una reazione alle becere pu**anate profemministe che debbo sorbirmi in tv, sui giornali e spesso pure in real life; senza di queste il mio giudizio potrebbe essere molto più equilibrato; quindi, so da dove ha origine il mio pre-giudizio, e so benissimo che non è in alcun modo elevabile a rango di teoria; te invece non solo ti dichiari convinto della bontà femminile, ma lo ritieni, cartesianamente parlando, così autoevidente che credi debba esser così per tutti

Comunuque, capo, con quello che sostieni sei pronto per andare a sostituire U.Galimberti su IO DONNA
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nad lascia stare la tv e i giornali..
fatti un opinione delle donne basandoti sui feedback che ricevi TU nella vita di ogni  giorno, basandoti sul comportamento che hanno verso di TE.
e lascia che sia soltanto il tempo a farti cambiare opinione, non gente che la pensa diversamente da te su un forum o la tua reazione alle becere pu**anate profemministe che vedi in tv
No pain fun, no gain

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#35
Citazione di: Expeausition il 26 Novembre 2010, 20:51:28
Ti dico per quali motivi secondo me quest'affermazione è palesemente contestabile.

- Già l'espressione "per natura" è sempre molto ambigua e rischiosa. E' come attribuire uno statuto di genere ad individui come poi si esprimono singolarmente: primo passo verso le discriminazioni.
Questa è una posizione altrettanto pericolosa, che porta ad egualitarismi completamente falsati, e falsanti.
La natura (alla quale tutti apparteniamo), assegna comportamenti in base a precise variabili.
Negare questo principio, è impossibile. Ovviamente, è mio dovere spiegare il perchè di questa affermazione.
Farò una piccola inversione fra i punti che riporti, per chiarezza dimostrativa.
Citazione
- Anche il fatto di dire che l'uomo è più aggressivo della donna è un'affermazione sbagliata. Ci sono modalità diverse di esprimere l'aggressività, ma sempre tale rimane. Anche le donne s'incazzano, sbraitano, tirano schiaffi e calci. Che poi l'uomo abbia una maggiore forza fisico-muscolare non c'è dubbio. Ma ciò non toglie nulla all'assunto di partenza.
Il fatto che i maschi siano più aggressivi delle donne, è un fatto arcidocumentato, e ben spiegato a livello scientifico. La causa è il testosterone. Se si aumentano artificialmente i tassi di testosterone nelle donne, aumenta anche l'aggressività.
E' altresì documentata la maggior presenza di sociopatici nei maschi.
Esistono altre cause ad un aumento anomalo dell'aggressività (sia negli uomini che nelle donne) legati ad anomalie del lobo frontale della corteccia. Questa intuizione, determinò la pratica di lobotomizzare determinati criminali, con effetti collaterali devastanti.
Citazione
- Affermare che le donne siano più "buone" degli uomini è una forma di sessismo. Che però, in virtù di certi perbenismi pseudo-femministi, viene accettato tranquillamente. In realtà le zone d'ombra appartengono a chiunque, uomo o donna che sia (non riconoscerle in sè, significa proiettarle sempre sull'Altro: in questo caso gli uomini)
In una dimostrazione sul dimorfismo comportamentale fra sessi, non dovrebbero entrare posizioni ideologiche: non sono capisaldi attendibili. E' però vero che entrambe i sessi hanno zone d'ombra paragonabili.
Ma questo non dice nulla sull'effettiva consistenza della bontà dei due sessi.
Citazione
- La mitologia dell'uomo cattivo e della donna-angelo è paradossalmente un derivato della vecchia società patriarcale, in cui le donne erano esentate dal confronto pubblico con la violenza che toccava unicamente gli uomini. Da qui l'aura di etereo candore che si porta dietro tuttora, in un certo immaginario, il sesso femminile.
Anche questa è una posizione ideologica, e se fosse vera, dovrebbe ora essere sovesciata: invece succede l'esatto contrario. Ovvero che le donne continuano ad essere più "buone" e meno aggressive degli uomini.
Come posso dimostrare che le donne sono più buone degli uomini? Molto facile.
Buono, è sicuramente chi rispetta maggiormente il prossimo, ne viola in misura minore i diritti, e compie il minimo possibile di violenze ingiustificabili. Buono è quindi, chi in sostanza, non incappa in problemi legali.
Il dato della popolazione carceraria è quindi determinante per capire chi è più buono.
Volete sapere la percentuale di donne in carcere rispetto agli uomini?

Bene: la percentuale di donne sull'intera popolazione carceraria è il
.
4,6%.
.
Credo sia inutile aggiungere altro. ;)
A sto giro, ha racione Chatpka :lol:
Ultima modifica: 28 Novembre 2010, 02:09:23 di TermYnator
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Citazione di: IlPrincipiante il 27 Novembre 2010, 03:54:14
Per chi invece ha risposto che non rientra nelle due categorie di ansia d'approccio vorrei chiedere di spiegare la loro situazione, per poter aggiungere una categoria e trovare una soluzione insieme.
E la situazione per la quale ho scritto mezzo TM, ed è la stessa per la quale impiego ore ed ore nel tentativo di insegnare alle persone come raccontarsi.
Questa causa, è quella che mi fece entrare più volte in diverbi con coloro che invece sostenevano che per aprire basti un "Ciao": perchè se dopo il ciao non hai nulla da dire, il ciao rimane li a sottolineare l'imbarazzo del silenzio.

Se si possiedono i fondamentali che consentono una minima capacità intrattenitiva, questa difficoltà non viene percepita.
Ma per tutti gli altri ( e sono IMHO la maggioranza), è uno scoglio di duro superamento.
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#37
I termini buono e giusto hanno 8 mila significati diversi, ognuno può dargli la valenza che gli pare, ma sopratutto quella che gli è più propria.
Sostenere che essere buoni significa non incappare in problemi legali, è una punto di vista.
Se vogliamo portare il discorso invece sull'unico punto di vista che IMHO è universale, ovvero quello dell'evoluzione, legge assoluta che ci ha creati, ci governa e stabilisce i capisaldi delle cause del comportamento umano, potremo pensare all'amore.
L'amore è il principio più importante che regola la specie umana. E' il principio che regola ogni nostro istinto, e quindi in fondo ogni nostro comportamento.
E' la causa prima, atavica di ogni comportamento umano.
Ebbene, quale dei due sessi è più "cattivo" in amore?
La risposta è scontata.
Sono le donne che operano le scelte, e che quindi, in virtù delle leggi che le regolano, arrivano a decisioni categoriche che esulano dalla soggettività e dai sentimenti "secondari" dell'individuo, portandole a compiere azioni senza se e senza ma.
Con questo voglio dire che le donne dimostrano un coraggio che nemmeno lontanamente è imputabile agli uomini nel gestire le relazioni, soprattutto nel momento in cui devono troncarle. Se per una donna è finita, è finita. Non esiste nulla che le faccia cambiare idea.
Al momento che il partner è considerato non più idoneo o perchè ne arriva un altro migliore o perchè dimostra carenze importanti, nulla di quello che è stato il vissuto insieme smuove una donna dalla sua decisione.
Per non parlare dell'opportunismo che le donne mostrano nell'appropriarsi di geni migliori di quelli del partner.
Da uno studio di cui non ricordo la fonte, (credetemi sulla parola), negli stati uniti era stato stimato che il 10% dei figli di coppie sposate fosse di un altro padre.
Pare sia una strategia evolutiva importante quella di farsi scopare da uomini più "alpha" (si sarebbe detto un tempo) ma continuare le proprie relazioni con gli uomini che le amano, considerati padri fedeli e amorevoli.
Ovvero, fare crescere figli di altri dai propri mariti o fidanzati.
L'amore che un uomo prova per una donna è invece qualcosa di totale e unico. Sono fermamente convinto che il sentimento maschile sia di molto più forte rispetto a quello femminile, dove con forte si intende focalizzato, attento, totalizzante. ( e anche questo ha un suo perchè evolutivo)
Con questo non voglio certo operare una condanna del genere femminile. Tale genere fa quello per cui si è strutturato, ovvero realizza la sua ottimale strategia nell'ottica generale del miglioramento della specie.
Da qui: "le donne sono tutte troie". Detto nel vero senso della parola. Il che ovviamente scisso da qualsiasi tipo di misoginia e che. E' IMHO un assunto scientifico.
Ultima modifica: 28 Novembre 2010, 03:36:20 di kant

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Citazione di: kant il 28 Novembre 2010, 03:33:56
Sostenere che essere buoni significa non incappare in problemi legali, è una punto di vista.
Se vogliamo portare il discorso invece sull'unico punto di vista che IMHO è universale, ovvero quello dell'evoluzione, legge assoluta che ci ha creati, ci governa e stabilisce i capisaldi delle cause del comportamento umano, potremo pensare all'amore.
L'amore è il principio più importante che regola la specie umana. E' il principio che regola ogni nostro istinto, e quindi in fondo ogni nostro comportamento.
E' la causa prima, atavica di ogni comportamento umano.
Se la mettiamo su questo piano, le cose peggiorano, ed assumono una valenza del tutto a sfavore del maschio.
La causa primaria di ogni comportamento umano, è la sopravvivenza della specie, ovvero la riproduzione migliore che si possa ottenere. Il che, implica la scelta migliore. Diventa buono chi risponde a questo principio, ovvero chi seleziona. Mentre appare come cattivo, chi insemina random. L'amore, è solo una conseguenza psicologica tesa a dare una spinta maggiore nell'individuo che ha più da guadagnare per i suoi geni.
Ulteriore distinzione andrebbe fatta fra amore e possesso, ma le conseguenze sarebbero ancora peggiori da un punto di vista evolutivo. E qui, si torna alla valenza del dato sui delitti maschili attuati secondo il principio "se non puoi essere mia, non puoi essere di nessun altro".
Citazione
Ebbene, quale dei due sessi è più "cattivo" in amore?
La risposta è scontata.
Dal tuo punto di vista di maschio inseminatore random.
Ma dal punto di vista evolutivo, ha ragione la femina che cambia maschio a favore di uno migliore.
Nei confronti dell' evoluzione specie, sommo strumento di misura dell'efficienza del singolo, le donne sono quindi più buone dei maschi.
nsomma, ignorare il dato prevaricatorio (che come estremo include l'eliminazione fisica di un essere umano),
per eleggere il valore sentimentale per stabilire chi è più buono, mi sembra di molto azzardato...
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Citazione di: TermYnator il 28 Novembre 2010, 02:16:19
Se si possiedono i fondamentali che consentono una minima capacità intrattenitiva, questa difficoltà non viene percepita.
Ma per tutti gli altri ( e sono IMHO la maggioranza), è uno scoglio di duro superamento.

Piero angela questo + :up: te lo sei meritato.  ;D

per la parte in neretto e anche quella sotto.
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L'inseminazione random non prevede l'amore.
Per un uomo l'amore è protezione, dedizione totale.
Un uomo è pronto a dare la vita per la sua donna.
Una donna no.

L'amicizia.
Una donna non sa cosa sia l'amicizia.
E anche qua c'è un perchè evoluzionistico, ovvero nella storia della specie umana il compito di operarsi al fine di operare una coesione sociale è un compito maschile.
Gli uomini sono portatori di valori, quali onore, dignità e coerenza nelle relazioni che hanno in amicizia e in amore che non sono propri del cervello femminile.
La fedeltà non è donna.
C'è un proverbio cinese che recita: La donna infedele prova rimorso, la donna fedele rimpianto.
E' ovvio che dò una valenza ben diversa all'infedeltà femminile rispetto a quella maschile. Quella maschile è sempre riconducibile ad una promiscuità momentanea che non va ad inficiare il sentimento dell'amore che un uomo prova per la sua donna.
Se una donna tradisce lo fa col cuore, l'uomo lo fa con il caxxo. Noi siamo uomini e sappiamo cosa vuol dire.


P.S. :Il termine buono è usato in questo 3d non come "funzionale". Questa è la valenza che tu (termy) gli hai dato sopra nella risposta al mio post.
Il senso che ha nei miei post e in tutto il 3d in generale è un senso morale. (che poi come detto sopra può avere 8 mila valenze, comunque è morale, non funzionale a qualcosa)


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caspita, la mia intenzione era di dare un punto di vista diverso e semplificato a chi avesse problemi di opener... Non immaginavo certo di creare una discussione simile  :).. Comunque sono contento di aver smosso uno scambio di idee così interessante.

Non voglio dare la mia opinione perché avete toccato tasti troppo "scientifici" e non ho la conoscenza per dare un parere.

Come ogni persona che abbia mai parlato di questo argomento, ho raccontato solo la mia esperienza, cercando di aiutare chi ha o ha avuto i miei stessi problemi, spero di esserci riuscito.

Detto questo, l'argomento intrapreso mi piace, continuate pure  ;D
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Naddolo

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Citazione di: TermYnator il 28 Novembre 2010, 01:53:22

Come posso dimostrare che le donne sono più buone degli uomini? Molto facile.
Buono, è sicuramente chi rispetta maggiormente il prossimo, ne viola in misura minore i diritti, e compie il minimo possibile di violenze ingiustificabili. Buono è quindi, chi in sostanza, non incappa in problemi legali.
Il dato della popolazione carceraria è quindi determinante per capire chi è più buono.


Strano ma vero, ma questo giro sono totalmente in disaccordo con termy  ;D

Il fatto è che tu stai ipotizzando una strettissima correlazione tra intenzioni e conseguenze , tra interno ed esterno; per te una persona buona è una persona che si comporta in modo conforme all'etica del posto dove vive, agli usi ai costumi e alle leggi. Ma una persona del tutto integerrima, che non abbia mai fatto male a nessuno, che paga le tasse,che fa volontariato, e tutto quel che ti pare, potrebbe benissimo essere una persona con una percentuale nulla di bontà

per come la vedo io, una persona è buona non per un motivo utilitaristico; non sono buono perchè non ti picchio, avendo il timore di andare in galera (o timore che tu chiami tuo cugino pugile che mi fracassa la mascella). Non sono buono se mi astengo dal rubare, solo perchè temo di poter esser scoperto, messo in galera, o giudicato male e quindi ostracizzato socialmente; lò sarò, invece, semplicemente perchè, razionalmente, ritengo giusto comportarmi in quel modo, a prescindere da quello che ne conseguirà; e questo in base ad un criterio razionale ed  universale

Seguendo quello che dici tu, più che una  persona buona abbiamo un conformista, per dirlo con nietzsche un filisteo; comportarmi in un certo modo al fine di avere qualcosa è un modo di fare utilitaristico

Una persona che si ribella a delle leggi ingiuste, richiamandosi ad un criterio di giustizia universale, nella società del suo tempo è un criminale.

Un henry thoureau che si oppone agli usa della sua epoca (1800) perchè schiavistici (si oppone quindi in base ad un criterio universale: tutti gli uomini sono nati liberi ed eguali,la schiavitù è una barbara inciviltà), nel suo tempo finisce in galera

kant, non per nulla, distingue gli imperativi ipotetici (la cui forma è sempre: se vuoi A, fai B; un azione che si mette in pratica al fine di conseguire un obiettivo; se voglio andare in paradiso, allora seguo la legge divina) e imperativi categorici, in cui quello che conta è la forma più del contenuto

Nell'ambito allora della morale formale che esclude tutte le morali contenutistiche, eteronome, che hanno il fondamento di sé nel conseguimento di un fine esterno, l'imperativo categorico kantiano è una legge morale che prescrive " come la volontà debba atteggiarsi, non quali singoli atti deve compiere"

riporto quindi i 3 imperativi categorici:

1) Agisci in modo che tu possa volere che la massima delle tue azioni divenga universale ".


2) Agisci in modo da trattare l'uomo così in te come negli altri sempre anche come fine, non mai solo come mezzo ".

3) Agisci in modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale"

Qualcuno diceva che un uomo realmente buono è un uomo totalmente ignaro della bontà delle proprie azioni; se ne fosse conscio, potrebbe compiacersi del suo esser stato buono, e svilire quindi la sua stessa azione, riportandola a fini soggettivi, egoistici, di vanità e quant'altro; nel momento in cui si compiacesse di sè, l'azione smetterebbe immediatamente di essere autenticamente buona; faccio notare che cessa di essere buona, non certamente di essere bella, ammirabile, utile, e quanto altro;

Un uomo realmente buono è un uomo totalmente ignaro di sè, certamente un idiota secondo i suoi contemporanei (leggasi dostoyesky); perchè agire in modo buono non ha alcun senso a fini personali, è anzi folle in un ottica  di evoluzione, di specie ecc

La mia confutazione è quindi: non esistono uomini buoni, o perlomeno non sono appurabili perchè non è l'azione in sè che conta, ma i motivi che ce lo portano, e non sono tecnicamente indagabili

Ma dovendo avanzare un idea, ritengo che sia più plausibile un maschio buono, a causa della sua tendenza alle idee generali, ad un ambito di razioniltà teorica,all'azione in vista di obiettivi generali ed ideali, molto più di quanto facciano le femmine, molto più legate al concreto, al particolare.

Quello che penso invece è che le femmine sono molto meno portate ad infrangere regole, usi e costumi e leggi in quanto più portate all'accettazione dello status quo, di quel che esiste e che non ha senso mettere in discussione in nome di chissà quali idealità, ed in definitiva alla tendenza al conformismo; subiscono mediamente di più il peso dell'opinione altrui, e questo ne vincola di più l'agire;il  loro comportamento è quindi mediamente più corretto, ma è una questione di prudenza, di convenienza ecc. tutte motivazioni che ci portano lontani da qualsiasi canone di bontà;

sono più corrette, più educate,certamente; ma questo non centra nulla con la bontà


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Citazione di: kant il 28 Novembre 2010, 04:10:59
L'inseminazione random non prevede l'amore.
Per un uomo l'amore è protezione, dedizione totale.
Un uomo è pronto a dare la vita per la sua donna.
Una donna no.
Molto poetico, quanto poco realistico. Riportiamo le cose sul piano reale.
L'inseminazione random non prevede l'amore.
Lo prevede eccome: e spesso è non corrisposto, proprio perchè è una pulzione atta a darti l'energia di persistere su un obiettivo elettivo.
Per un uomo l'amore è protezione, dedizione totale.
Un uomo è pronto a dare la vita per la sua donna.

Un uomo si incazza (sentimento irrazionale e primitivo) se gli toccano la donna. Ma la donna dovrebbe essere il portatore dei geni del maschio tramite la prole. Difendere la propria donna è quendi difenere il proprio gene egoista. Pura utilità espressa con un comportamento istintivo tramite l'aggressività di cui nella coppia, il maschio è portatore. Non c'è bontà.
Le donne difendono la prole (di cui non è portatore il padre), e lo fanno in modo molto più potente dei maschi.
Comparare l'inferiorità dell'amore filiale dei maschi rispetto alle femine, mi sembra del tutto inutile: è dimostrato.
Citazione
L'amicizia.
Una donna non sa cosa sia l'amicizia.
E anche qua c'è un perchè evoluzionistico, ovvero nella storia della specie umana il compito di operarsi al fine di operare una coesione sociale è un compito maschile.
IMHO confondi amicizia e cameratismo. La differenza è dovuta all'impiego bellico del maschio.
Difatto, le femine socializzano molto più degli uomini. E pure questo è un dato dimostrato.
Citazione
Gli uomini sono portatori di valori, quali onore, dignità e coerenza nelle relazioni che hanno in amicizia e in amore che non sono propri del cervello femminile.
Onore, dignità e coerenza non sono sinonimi di bontà: in base a questi valori si indicono le guerre.
Dubito che le guerre siano inquadrabili come atti di bontà.
[/uote]
La fedeltà non è donna.
C'è un proverbio cinese che recita: La donna infedele prova rimorso, la donna fedele rimpianto.
E' ovvio che dò una valenza ben diversa all'infedeltà femminile rispetto a quella maschile. Quella maschile è sempre riconducibile ad una promiscuità momentanea che non va ad inficiare il sentimento dell'amore che un uomo prova per la sua donna.
Se una donna tradisce lo fa col cuore, l'uomo lo fa con il caxxo. Noi siamo uomini e sappiamo cosa vuol dire.
[/quote]
Ti ho spiegato il perchè. E comunque, non si contano i cinquantenni che mollano moglie e figli perdendo la testa per la segretaria ventenne. Non lo definisci amore? E' amore: ma è pure cattiveria pura.
Citazione
P.S. :Il termine buono è usato in questo 3d non come "funzionale". Questa è la valenza che tu (termy) gli hai dato sopra nella risposta al mio post.
Il senso che ha nei miei post e in tutto il 3d in generale è un senso morale. (che poi come detto sopra può avere 8 mila valenze, comunque è morale, non funzionale a qualcosa)
La morale non è un valore assoluto, ma un valore ideologico. Per questo sono in disaccordo con la tua posizione, così come lo sono con la posizione di Expeau.
Per quanto mi riguarda, l'unica posizione ideologica degna di essere considerata è quella che più si avvicina al reale. Le altre, sono momenti di stallo nella ricerca della verità.
Va da se, che ad oggi, la posizione più realistica è quella che deriva da precetti scientifici.
Quindi, per quanto cinica e fredda questa posizione possa sembrare, continuo ad attenermi a cio che è dimostrabile.
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Alfaleffo

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#44
Citazione
Le donne difendono la prole (di cui non è portatore il padre), e lo fanno in modo molto più potente dei maschi.
Comparare l'inferiorità dell'amore filiale dei maschi rispetto alle femine, mi sembra del tutto inutile: è dimostrato.

Anche per loro difendere la prole è difendere il proprio gene egoista, con la differenza che loro hanno la certezza che quella prole sia loro, il maschio no.


Citazione
Ti ho spiegato il perchè. E comunque, non si contano i cinquantenni che mollano moglie e figli perdendo la testa per la segretaria ventenne. Non lo definisci amore? E' amore: ma è pure cattiveria pura.

Così come le mogli che divorziano dai mariti, e si tengono figli, amante, casa ed alimenti, mandando il marito sul lastrico, e magari impedendogli pure di vedere i figli.
Anche questa è cattiveria pura.



Ultima modifica: 28 Novembre 2010, 17:49:56 di Alfaleph
Per aspera ad astra!