Seduzione Italiana

Hobbies e cultura => Umorismo => Discussione aperta da: TermYnator il 02 Aprile 2010, 17:49:29

Titolo: L'umorismo.
Inserito da: TermYnator il 02 Aprile 2010, 17:49:29
A differenza del solito, questo non è un post enunciativo, ma "indagatorio".
Nel thread: http://seduzioneitaliana.com/forum/richieste-e-consigli/domanda-su-ltr-hb/msg67830/
ho trovato la risposta di Effe particolarmente umoristica, ma non riesco a spiegarmi esattamente il perchè. Da mesi, analizzo qualsiasi cosa io trovi divertente per eviscerare i principi dell'umorismo, che ritengo una componente fondamentale dell'atteggiamento rimorchiante.
E devo dire che tranne l'evocazione di argomenti grotteschi, o la negazione di luoghi comuni o ancora i meccanismi che sfruttano la caricatura, ho trovato veramente poco.
Al di la del citare letture (Freud ed altri, che non mi sono sembrati facilmente applicabili al parlato comune), mi piacerebbe sapere la vostra opinione riguardo a questa domanda:
Cosa vi fa ridere e perchè?

TermYnator
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: festadanzante il 02 Aprile 2010, 18:49:36
TUTTE la cercano,
altre domande?

Il post di effe fa ridere a crepapelle anche me.
Ho cercato di analizzare e ci sono tre elementi.

1) IL piu' forte: l'inatteso e l'inusuale. La prima riga "rompe" un sistema di credenze e questo causa riso isterico. E' inaspettata una risposta sintetica e banale ad una domanda rispetto alla quale ci attendiamo un pistolotto psicologico di 300 righe. Insita in questa risposta c'è un'esagerazione "TUTTE" sottolineata dal maiuscolo.

2) la seconda riga: altre domande? è una palese presa per il culo. Non ti ho dato quello che volevi e ora ti chiedo pure se ne vuoi ancora.

3) La foto di effe che si vede in concomitanza della risposta, con quel sorriso sornione e quell'abbigliamento. Fa immaginare una scena in cui una persona sta alla fila di un ministero per una pratica, si ritrova quella faccia di pAZZO con i baffetti allo sportello e che ti prende in giro cosi'.

A me fa ridere quello che è strano, viola le leggi della societa' e della logica e quindi, ti libera da qualunque stress legato alle convinzioni della tua mente. Il nonsense e il calembour. Bergonzoni, toto', i fratelli marx, Woody allen. La guida intergalattica per autostoppisti spaziali. La cantatrice calva.
In piu' mi fanno ridere in maniera isterica Aventures e Novelles Aventures di Gyorgy Ligeti, nonostante sia musica strumentale. La cosa assurda è che l'autore aveva davvero intenzione di creare musica comica.
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: Naddolo il 02 Aprile 2010, 19:03:56
Oltre alle cose che hai detto, ultimamente trovo del tutto esilarante il prendere frasi, concetti, detti appartententi ad un determinato campo, e trasporli in un campo diverso!

soprattutto trovo divertente prendere frasi stranote ed attribuirle ad altri autori, in modo da creare un cortocircuito che faccia ridere! la contrapposizione può essere letterale, geografica, di contenuto, quello che vi pare!

Questo è uno dei principi che guidava Wilde nella creazione dei suoi aforismi: prendere luoghi comuni, detti scontati, e capovolgerli, intenderli in un altro modo, creando una contrapposizione che lascia stordito chi la legge!

Ad esempio, una frase arcinota di Dante, è la conclusione della divina commedia; attribuirla ad un astronauta altrettanto arcinoto come neil armstrong, innesca un interessante cortocircuito!

"E quindi uscimmo a rivedere le stelle!" cit neil armstrong!

sempre sulla stessa falsa riga:

"sempre caro mi fu quest' ermo colle" cit by Messner (l'alpinista)

Quelle veramente divertente (sempre IMHO) sono quelle che affrontano in modo risibile le tematiche religiose, ma sono blasfeme, e quindi da utilzzare solo con cautela, e quando si abbia di fronte persone in qualche modo ben predisposte, oltre che  quelle sessuali!

Dead man walking - un film di Gesu' di Nazareth, con attore protagonista Lazzaro

"Non può piovere per sempre" come diceva Noè mentre iniziava il diluvio universale! (la frase è una citazione scontata dal corvo)

ora una di una blasfemia senza fine

" Figlio mio, ti avevo dato 20 euri, e te li sei già spesi! hai davvero le mani bucate!"(Il Papà, rivolto al figlio, Padre Pio da Pietrelcina)

sempre blasfema al 100%, con citazione dal Termynator(LOL, il film, non termY)

"I'll Be back" cit by gesu' di nazareth prima di esalare l'ultimo respiro sulla croce!

ancora

" Come on baby, light my fire! " come diceva Giordano Bruno, spronando che gli dessero fuoco al rogo! (citazione facile dal pezzo dei Doors)

Carpe diem (Sampei, pregustando un ricca mangiata di pesce!) sampei era un pescatore di un famoso cartone giapponese!

"tira più un pelo di fica che un carro di buoi" Newton sulle leggi della dinamica

CAPRA, CAPRA, CAPRAAAAAAA! (da L'uomo che fissa le capre) tratto dal connubio tra il nuovo modo di insultare di sgarbi,ed un film piuttosto recente!

"ci risulta che le dimensioni effettive del suo pene siano di 4.5 cm, e che, a regime, non sia capace di durare per un tempo superiore ai 5 minuti "(la questura di roma sulle prestazioni sessuali di Rocco Siffredi)

questa sfrutta il fatto che la questura tende a sottostimare sempre il numero di partecipanti alle manifestazioni, e la trasla in ambito sessuale

vi saluto con una di un trash micidiale:

"o la va o la spacca" (cit by ignoto osservatore, commentando lo storico tentativo di penetrazione di un cavallo ai danni di Ilona staller!)

spero a questo punto di non essere bannato per manifesta blasemia!  :lol:
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: SunBeam il 02 Aprile 2010, 19:33:36
Mi fa ridere ciò che parte con determinati presupposti ma poi si rivela esattamente il contrario. Sono sicuro che sia una figura retorica Che ha un nome ben preciso ma non so dirti quali...
Se non ricordo male facesti una battuta per la quale sto ancora ridendo: sapete come si fa ad avere il pisello lungo un metro? Basta piegarlo in 2.

Ecco cose così. Poi mi fa ridere far passare cose per assoluta coincidenza quando invece sono state studiate appositamente.
Come nel post che ho fatto sulla versione touch dove guarda caso come screenshot c'è un improbabile pm a me indirizzato dove dichiari di avere il culo rotto: ovviamente lo screenshot è stato manipolato ad arte...

Ancora mi fa ridere dire bestiate come un fulmine a ciel sereno. Ad esempio una volta nel bel mezzo di un'animata discussione tra mia sorella e mia madre su una notizia del telegiornale che parlava dei diritti delle donne, sentenziai fiero e gran voce: donna schiava zitta e lava!
Inutile commentare la reazione delle due malcapitate...

In generale a volte è molto divertente, soprattutto in una discussione seria, declamare in maniera beffarda l'ultima cosa che l'interlocutore voglia sentirsi dire.

Ci sono tante altre cose che fanno ridere, ovviamente. Ma sintetizzarle sulla carta non è un compito così facile.
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: Dylan il 02 Aprile 2010, 21:14:36
Citazione di: nad84 il 02 Aprile 2010, 19:03:56
Oltre alle cose che hai detto, ultimamente trovo del tutto esilarante il prendere frasi, concetti, detti appartententi ad un determinato campo, e trasporli in un campo diverso!

soprattutto trovo divertente prendere frasi stranote ed attribuirle ad altri autori, in modo da creare un cortocircuito che faccia ridere! la contrapposizione può essere letterale, geografica, di contenuto, quello che vi pare!

Questo è uno dei principi che guidava Wilde nella creazione dei suoi aforismi: prendere luoghi comuni, detti scontati, e capovolgerli, intenderli in un altro modo, creando una contrapposizione che lascia stordito chi la legge!

Ad esempio, una frase arcinota di Dante, è la conclusione della divina commedia; attribuirla ad un astronauta altrettanto arcinoto come neil armstrong, innesca un interessante cortocircuito!

"E quindi uscimmo a rivedere le stelle!" cit neil armstrong!

sempre sulla stessa falsa riga:

"sempre caro mi fu quest' ermo colle" cit by Messner (l'alpinista)

Quelle veramente divertente (sempre IMHO) sono quelle che affrontano in modo risibile le tematiche religiose, ma sono blasfeme, e quindi da utilzzare solo con cautela, e quando si abbia di fronte persone in qualche modo ben predisposte, oltre che  quelle sessuali!

Dead man walking - un film di Gesu' di Nazareth, con attore protagonista Lazzaro

"Non può piovere per sempre" come diceva Noè mentre iniziava il diluvio universale! (la frase è una citazione scontata dal corvo)

ora una di una blasfemia senza fine

" Figlio mio, ti avevo dato 20 euri, e te li sei già spesi! hai davvero le mani bucate!"(Il Papà, rivolto al figlio, Padre Pio da Pietrelcina)

sempre blasfema al 100%, con citazione dal Termynator(LOL, il film, non termY)

"I'll Be back" cit by gesu' di nazareth prima di esalare l'ultimo respiro sulla croce!

ancora

" Come on baby, light my fire! " come diceva Giordano Bruno, spronando che gli dessero fuoco al rogo! (citazione facile dal pezzo dei Doors)

Carpe diem (Sampei, pregustando un ricca mangiata di pesce!) sampei era un pescatore di un famoso cartone giapponese!

"tira più un pelo di fica che un carro di buoi" Newton sulle leggi della dinamica

CAPRA, CAPRA, CAPRAAAAAAA! (da L'uomo che fissa le capre) tratto dal connubio tra il nuovo modo di insultare di sgarbi,ed un film piuttosto recente!

"ci risulta che le dimensioni effettive del suo pene siano di 4.5 cm, e che, a regime, non sia capace di durare per un tempo superiore ai 5 minuti "(la questura di roma sulle prestazioni sessuali di Rocco Siffredi)

questa sfrutta il fatto che la questura tende a sottostimare sempre il numero di partecipanti alle manifestazioni, e la trasla in ambito sessuale

vi saluto con una di un trash micidiale:

"o la va o la spacca" (cit by ignoto osservatore, commentando lo storico tentativo di penetrazione di un cavallo ai danni di Ilona staller!)

spero a questo punto di non essere bannato per manifesta blasemia!  :lol:


mi stanno uscendo i visceri dal ridere
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: Kant il 02 Aprile 2010, 21:22:56
Come ha fatto Dylan, prendere per il culo gli altri, mi fa ridere.

Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: james.mar il 02 Aprile 2010, 21:31:47
lancio un breve spunto di riflessione, essendo questo 3d in Generale.
Termy si domanda cosa faccia ridere, ma ciò che fa ridere alle donne non coincide del tutto con ciò che farà ridere noi.

Cosa fa ridere le donne? (a parte vedere kant in costume, ovviamente)
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: SunBeam il 02 Aprile 2010, 22:34:43
Citazione di: kant il 02 Aprile 2010, 21:22:56
Come ha fatto Dylan, prendere per il culo gli altri, mi fa ridere.


Volendo approfondire non è proprio prendere per il culo gli altri, ma è usare una forma di sarcasmo estrema. Cioè l'ovvio significato che vuole esprimere Dylan è l'esatto contrario di quello che ha scritto (non mi fa ridere per niente = sarcasmo) e in più è fatto in modo lapidario, cioè senza tentare di risultare divertenti ma con un tono che non dia adito a fraintendimenti e cioè assolutamente serio.
Il contenuto del messaggio diametralmente opposto alla forma (significante - significato ?) fa ridere ;D
Quando parlavo di bestiate intendevo anche qualcosa del genere.

Citazione di: james.mar il 02 Aprile 2010, 21:31:47
Cosa fa ridere le donne? (a parte vedere kant in costume, ovviamente)
Dipende. Le donne in fondo sono anche loro essere umani e in quanto tali hanno una loro personalità. Quello che fa ridere una non fa ridere l'altra.
Se alla ragazza piace cazzeggiare su temi piuttosto triviali, sarà facile farla ridere con battutone smargiasse o con doppi sensi sessuali.
Se invece è tutta precisina, basterà prenderla un po' per il culo.
Vabè, sono solo un paio di esempi.
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: TermYnator il 02 Aprile 2010, 22:53:02
Citazione di: james.mar il 02 Aprile 2010, 21:31:47
lancio un breve spunto di riflessione, essendo questo 3d in Generale.
Termy si domanda cosa faccia ridere, ma ciò che fa ridere alle donne non coincide del tutto con ciò che farà ridere noi.
Cosa fa ridere le donne? (a parte vedere kant in costume, ovviamente)

Non commento gli ottimi spunti che stanno emergendo sin'ora per non inquinare il thread con mie riflessioni che potrebbero influenzare ulteriori commenti
Questo perchè credo che ci debba essere una totale libertà da condizionamenti per analizzare una componente così particoare della comunicazione.
In questa ottica, credo pure che sia sbagliato chiedere a dei maschi "cosa secondo voi fa ridere le donne": perchè, fatta eccezione di comicità basata sul grottesco freudiano, credo che l'algoritmo dell'umorismo sia unisex.
Persino quando è apparentemente sessista (vedi Omen, o la maggioranza dei cominci di Zelig).
Non voglio quindi dividere umorismo maschile da feminile, ma semplicemente modellizzare il concetto di umorismo, (che è diverso da quello di comicità).

Continuate pure così, perchè stanno venendo fuori cose veramente interessanti.


Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: Kierkegaard il 02 Aprile 2010, 23:09:27
Citazione di: TermYnator il 02 Aprile 2010, 22:53:02
In questa ottica, credo pure che sia sbagliato chiedere a dei maschi "cosa secondo voi fa ridere le donne": perchè, fatta eccezione di comicità basata sul grottesco freudiano, credo che l'algoritmo dell'umorismo sia unisex.
Persino quando è apparentemente sessista (vedi Omen, o la maggioranza dei cominci di Zelig).
Non voglio quindi dividere umorismo maschile da feminile, ma semplicemente modellizzare il concetto di umorismo, (che è diverso da quello di comicità).

Ho pensato la stessa cosa quando ho letto il post di James.

Comunque io penso che l'umorismo sia un po' come la vita che a sua volta è un po' come una battaglia navale, un giorno ci sei, l'altro bi cinque...
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: SunBeam il 02 Aprile 2010, 23:16:48
Il tuo è un esempio di ironia: prendere una parola con un significato in un contesto e invece attribuirgliene un altro preso da un altro contensto. Ci sei --> C6 (tra l'altro non fa ridere per un caxxo, lol),
Esiste gente che ha scritto libri su sta roba.
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: Naddolo il 02 Aprile 2010, 23:27:26
L'esempio di kierke non fa ridere perchè è come se mancasse di qualcosa: crea un attesa, ma non risolve!

C'è solo la prima parte, crea una premessa, senza risolvere nella seconda, che non fa ridere! è il bi 5 che manca di senso!
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: TermYnator il 02 Aprile 2010, 23:39:01
Citazione di: nad84 il 02 Aprile 2010, 23:27:26
L'esempio di kierke non fa ridere perchè è come se mancasse di qualcosa: crea un attesa, ma non risolve!

C'è solo la prima parte, crea una premessa, senza risolvere nella seconda, che non fa ridere! è il bi 5 che manca di senso!
In realtà si risolve considerando la successione di lettere e numeri:
c6
b5
a4

L'incoerenza è con il senso cronologico: dopo "e domani", era più opportuno d7 (di sette),
che come b5 manca di doppio significato.


T

Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: sofficemaremoto il 03 Aprile 2010, 03:33:15
Il primo tratto tipico dell' "umorismo" (mi soffermo a quello in cui prevale la comunicazione verbale piuttosto che mimica senza parole) è il contrasto base:  faccio ridere stando serio.

Non ricordo grossi comici essere ridenti durante la performance.
A volte il personaggio ride perche' appunto il comico impersonifica un tizio ben caratterizzato....ad es. Antonio Albanese ha costruito molti personaggi "ridenti".
Ma il comico che vuole far ridere senza servirsi di un personaggio è serio.

Questo è il primo dato direi oggettivo. Ed è un contrasto.

Il secondo dato direi pressoche' standard è il creare un "territorio" di aspettativa che viene puntualmente tradita.

Il tradimento come significato di "sto prima di te nel pensiero". Questo fa ridere perche' l'ascoltatore è totalmente vittima e non è in grado di reagire se non con una resa: la risata.
La differenza tra un comico che sta avanti al ragionamento e Einstain che ci starebbe comunque, è che il secondo non crea contrasto; nel momento in cui lo crea, anche Einstain diventa umorista.

A titolo di esempio cito una frase umortistica di Einstain molto nota:

"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidita' umana.
E non sono sicuro della prima."

In questa frase c'è la serieta', il tradimento di un'aspettativa e lo stare avanti con il pensiero.

IMHO.
;)
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: SunBeam il 03 Aprile 2010, 03:42:32
Ottima analisi che condivido in pieno! Soprattutto per la frase di Einstein che mi è sempre piaciuta.
Cito anche il famoso insulto del nano alla Rosy Bindi: sei più bella che intelligente.
Fa ridere perché sono 2 insulti in uno: già dire a una bella donna "sei più bella che intelligente" è dispregiativo. Figuriamoci dirlo a una brutta ;D
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: Acqua il 03 Aprile 2010, 14:08:23
Mi fa ridere ciò che va contro la razionalità, il buonsenso o in generale ciò che si dicosta da quello che mi aspetterei coscientemente, e che tuttavia ha un suo senso compiuto (irriverente, assurdo o sessuale/aggressivo).

Però sono condizionato dalla teoria di Freud, prima di allora non avevo mai pensato a cosa mi facesse ridere...  :-\

Acqua
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: Dylan il 03 Aprile 2010, 17:12:32
daniele luttazzi nel suo blog ha una sezione "la palestra" in cui dovrebbe insegnare a fare satira.

a me personalmente non ha mai fatto ridere: le sue battute o sono mosce, o sono particolarmente volgari e oscene
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: Despotes il 03 Aprile 2010, 17:51:39
L'umorismo è una delle componente di più difficili da analizzare, in quanto oltre al normale contenuto di ciò che si dice, deve essere accompagnao magistralmente anche dalla tonalità di voce e dal linguaggio del corpo.
Io personalmente e fortunatamente posso analizzarlo ogni giorno l'umorismo.

Poiché io frequento ancora il Liceo, io ho un compagno di classe che riesce a far ridere in modo allucinante.
Ragazzo tutto da conoscere. Premetto che non fa ridere lui, ma lui stesso riesce SEMPRE a tirare fuori la battuta pronta, praticamente quasi sempre.
Non lo si può vincere a livello verbale riguardo a battute, perché , come ho già detto, colui che lo sfida ha già perso. Sopratutto al primo hanno c'era una ragazza che voleva sempre stuzzicarlo e "batterlo" a livello verbale, ma ne usciva sempre sconfitta, perlopiù ridendo come una matta.
Tanto per citarvi una battuta, ma per far ridere dovrebbe essere contestualizzata, ma ci proverò.
Si stava parlando di una gita che si sarebbe fatta di lì a poco a Ferrara, dunque un nostro compagno, che corrisponde all'uomo sempre tra le nuvole, domanda al prof di filosofia:

Pirla:"prof, ma questa gita è obbligatoria?"
Prof:"sì"
Pirla:"quindi se uno non va, deve venire per forza a scuola o se ne sta a casa?"
Prof:"oddio per un giorno te ne puoi stare anche a casa"
Pirla:"Se uno invece viene a scuola, che fa?"
Prof:"Penso che chi non va in gita li mettono tutti in una stanza.."
Amico:"li mettono tutti in una stanza, li legano alla sedia e
            li picchiano a sangue".

Non vi dico la risata fragorosa, anche dello stesso prof.
Tutto dovuto all'atmosfera di tranquillità iniziale, e con l'utilizzo dell'aprosdòketon("imprevisto", figura retorica che penso volesse intendere sunbeam prima) ci viene proposta una immagine completamente diversa da quella che pensava.

Cos'è l'aprosdòketon?


Aprosdoketon è termine greco costituito da tre parti essenziali: a- (alfa privativo), -pros- (letteralmente: verso, in direzione di), -doketon (da dokeo che significa ritengo, penso, mi sembra). Letteralmente significa "non ciò che pare, non ciò che sembra".

Un aprosdoketon è la parodia di un modo di dire o una frase abitudinaria o di una situazione di cui si presume la fine, ma ha dei rislvolti completamente inaspettati.

Un paio di veloci esempi impertinenti sono:
"l'erba del vicino è sempre piú buona" (dal notorio detto: "l'erba del vicino è sempre piú verde);
"a caval donato non si guarda in culo" (da "a caval donato non si guarda in bocca");
"dare un colpo al cerchio e dopo si fotte" ( da "dare un colpo al cerchio ed uno alla botte")
"mettere i cazzi tra le bocche" (da "mettere i bastoni tra le ruote")
"chi va piano, si trova l'uccello in mano" (da "chi va piano va sano e lontanto")
"chi dorme non piglia tempo, e chi ha tempo non piglia pesci" (da "chi dorme non piglia pesci")

Io trovo molto bravo Orazio e da questo si possono trovare molti spunti umoristici:
L'aprodòketon venne utilizzata da lui nell'epòdo 2 del libro degli Epòdi perlappunto: infatti egli ci offre uno splendido elogio della vita dei campi (certamente sincero dal punto di vista di Orazio), ma gli ultimi versi ci fanno sapere, con un rovesciamento sarcastico, che a pronunciarlo è un usuraio incapace di rinunciare ai suoi impegni cittadini.
Un'altra delle caratteristiche di Orazio in questo libro è il cosidetto "espressionismo", ossia la tendenza ad accentuare alcuni elementi delle realtà per aumentare l'impatto emotivo. Ciò si manifesta soprattuto negli epòdi 8 e 12 rivolti ad una vecchia libidinosa, che concupisce il poeta e sollecita da lui prestazioni sessuali. In questo caso l'impeto dell'autore trova sbocco nella descrizione  impietosa della decadenza fisica delle donna, con un'esasperata attenzione per il brutto e il deforme e con l'insistenza sui particolari più osceni e disgustosi.

Di Orazio si nota l'umorismo sopratutto nelle Satire(da lui denominate Sermones):
Quelle che mi sono rimase più impresse sono:
-la nona del primo libro, nella quale abbiamo lo stesso Orazio come protagonista. Durante una passeggiata e lui stava pensando a non sa quali sciochezzuole e a un certo punto gli arriva incontro un tale di cui sa solo il nome.
Questo non lo vuole mollare un attimo, e Orazio cerca disperatamente di liberlarsene. E in questa contrappone la suo ideale di vita equilibrato e tollerante al rozzo e aggressivo arrivismo del suo fastidioso interlocutore;
-la quinta del secondo libro, qui il poeta scompare del tutto Vi troviamo infatti Ulisse che nell'oltretomba chiede consiglio all'indovino Tiresia su come recuperare il suo patrimonio, dilapidato dai Proci: Tiresia gli propone il mestiere di cacciatore di eredità (o captatores sempre in cerca di qualche riccone rincitrullito da cui farsi adottare), insegnandoli ampiamente le tecniche di questa difficile arte.

Vorrei aggiungere altro, ma mi tocca chiudere qui.

Despotes, il minchione :D
Titolo: Re: L'umorismo.
Inserito da: -eFFe- il 06 Aprile 2010, 17:06:59
Ullala' che onore... ::)


Citazione di: festadanzante il 02 Aprile 2010, 18:49:36
TUTTE la cercano,
altre domande?

attento, c'era il punto e non la virgola!
L'effetto e' piu' drammatico ;)

La tua analisi e' corretta, ma onestamente devo dire che l'intenzione era seria. Poi pero' e' venuta fuori una risposta un po' ironica  Azn

Analizzando i meccanismi psicologici della comicita' (o forse volevo dire ironia, ma non ho le idee chiare), ci sono alcuni fattori che mi fanno ridere particolarmente, come appunto il surreale, il contrasto tra tono serio e contenuto assurdo, il nonsense e l'antifrasi (dire l'esatto opposto di cio' che si vuol comunicare).

Bergonzoni, Woody Allen sono dei miti assoluti per me, idem la Guida Galattica :D
Analogamente i comici dall'espressione seria: Luttazzi, Cacioppo, gli idoli del film muto Buster Keaton, Stan Laurel ecc.
Elio e le Storie Tese: perfettamente seri nel recitare le loro assurdita' (che peraltro prendono in giro il conformismo della vita attuale). Dio come suonano bene poi... :O