Seduzione Italiana

Seduzione e società => Un ragazzo interessante... => Discussione aperta da: TermYnator il 12 Novembre 2012, 12:48:59

Titolo: Edward Bloom
Inserito da: TermYnator il 12 Novembre 2012, 12:48:59
Inauguro il The Well di Edward Bloom. Per chi ancora non lo conoscesse, è una delle menti più profonde e sottili del forum. Ha sempre unito sensibilità e razionalità in un connubio che ad ogni suo intervento, apre le menti a nuove visioni del problema. Un'anima da non perdere, che ha gentilmente accettato di rispondere a tutte le vostre domande. A voi la palla per le domande ;)
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Emix il 12 Novembre 2012, 17:38:33
Inizio io con le domande  ;)
Edward cosa ti ha spinto a studiare seduzione ed a migliorarti nell'ambito della crescita personale?Qual è stata la molla, se presente, che ti ha fatto dire "Oggi tronco con il passato ed inizio a lavorare su me stesso"?

Approfitto del topic per rinnovare i miei complimenti verso Edward che reputo uno dei miglior utenti presenti su IL. Secondo me questo "The Well" è tutto meritato!

Emix
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: gigolò85 il 12 Novembre 2012, 19:13:54
Prima di iniziare con le domande colgo l'occasione per farti i complimenti, i tuoi post sono assolutamente un valore aggiunto per questo forum. In particolare mi ha colpito molto la tua storia, finita di diritto nel best of. :)

- Qual'è stata l'esperienza o l'attività che ti ha aiutato di più durante il tuo percorso?

- Quali sono i tuoi punti forti e i tuoi punti deboli?

- In questa fase della tua vita preferisci approcciare una sconosciuta o conoscere ragazze in un circolo sociale?
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Tuco il 12 Novembre 2012, 21:45:33
Innanzitutto faccio i complimenti ad Edward, per i commenti di qualità che ha sempre dato al forum e soprattutto per la sua visione della seduzione e dell'uomo in generale: un grande! :up:

E ora, passo alle domande O0

Il 18 luglio scrivevi questo:
Citazione di: Edward Bloom il 18 Luglio 2012, 19:08:27
Hai ragione, non ho più aggiornato la mia storia! Il racconto è fermo a quasi un anno fa, e sono successe moltissime cose... appena ho un po' di tempo aggiungo un paio di capitoli  ;)
- Cosa è successo da allora? Cosa è cambiato nel tuo modo di vedere le cose?

- In che contesto familiare e sociale sei cresciuto?

- Che cosa c'è di importante per te nella vita?

- Ti ritieni soddisfatto della tua vita?

- Che cosa ti motiva ogni giorno?

- Chi è Edward Bloom? (non intendo il personaggio, ma una tua descrizione)

Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 12 Novembre 2012, 22:20:50
Citazione di: Emix il 12 Novembre 2012, 17:38:33
Edward cosa ti ha spinto a studiare seduzione ed a migliorarti nell'ambito della crescita personale?
Sono state due fasi distinte.

Il desiderio di migliorarmi è qualcosa di connaturato alla mia personalità. Alcune volte ci sono riuscito, altre ho perso tempo, altre sono peggiorato. Fin da piccolo ho provato una profonda attrazione per tutto ciò che gravita attorno alla psiche umana, ai mille modi che inventano le persone per essere, per vivere. All'inizio ciò si traduceva nella mera lettura di libri di argomenti attinenti, in maniera disorganizzata. Poi col tempo ho iniziato a maturare le mie idee. Soprattutto, ho iniziato ad imparare che le mie idee non erano per forza sbagliate, anzi, potevano rivelarsi più "giuste" di quelle di persone adulte che avevano tanti anni più di me. Così con il tempo ho cercato di buttare dentro di me sempre più informazioni possibili, su tutti gli argomenti, per poi filtrare e trattenere solo ciò che sentivo giusto. Parlo all'imperfetto, ma in realtà è ciò che faccio a tutt'oggi.

La spinta a studiare la seduzione, invece, è nata da una semplice constatazione: non rimorchiavo e, se lo facevo, era con ragazze che non mi interessavano. Avevo avuto storielle con ragazze che percepivo inferiori a me, perché con loro era più facile. Ma io sognavo qualcosa di più. Sognavo l'Amore, sentimento che idealizzavo e ritenevo in grado di dare un senso a tutto. Sentivo il tempo passare e vedevo che non avevo i mezzi, le capacità, la fortuna, la bravura per cogliere occasioni, tantomeno per crearmele. Volevo volare, e invece mi sentivo sempre fermo. M'innamora platonicamente, e vedevo la Lei di turno che si fidanzava con qualcun'altro. Non è una bella sensazione. Desideravo alzare la testa, controllare queste dinamiche, smettere di soffrire. E poi, più prosaicamente, volevo trombare di più.

Citazione di: Emix il 12 Novembre 2012, 17:38:33
Qual è stata la molla, se presente, che ti ha fatto dire "Oggi tronco con il passato ed inizio a lavorare su me stesso"?
L'incontro con un amico. Ne parlo nel topic dove racconto la mia storia. Nei suoi occhi, nel suo entusiasmo nel raccontarmi del "sarging" e di tutte quelle strane sigle ho visto quell'energia che io non avevo, ho intravisto un quadro a colori in un periodo in cui stavo disegnando la mia vita a matita su fogli opachi. Il terreno era adatto e quella piccola scintilla ha fatto divampare il fuoco.

Citazione di: Emix il 12 Novembre 2012, 17:38:33
Approfitto del topic per rinnovare i miei complimenti verso Edward che reputo uno dei miglior utenti presenti su IL. Secondo me questo "The Well" è tutto meritato!
Grazie di cuore Emix!
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 12 Novembre 2012, 22:40:09
Citazione di: gigolò85 il 12 Novembre 2012, 19:13:54
Prima di iniziare con le domande colgo l'occasione per farti i complimenti, i tuoi post sono assolutamente un valore aggiunto per questo forum. In particolare mi ha colpito molto la tua storia, finita di diritto nel best of. :)
Grazie!!

Citazione di: gigolò85 il 12 Novembre 2012, 19:13:54
- Qual'è stata l'esperienza o l'attività che ti ha aiutato di più durante il tuo percorso?
In realtà sono state molte, ma mi chiedi di indicarne una, e quindi ne scelgo due :)
L'impatto con il mondo lavorativo e la scuola di recitazione.
Entrambe le esperienze hanno questo in comune: mi hanno mostrato le mie lacune, mi hanno fornito un punto di vista diverso su me stesso. Questo è importante nella vita, bisogna sempre cercare nuove angolature da cui osservare la realtà, altrimenti con il tempo uno tende inevitabilmente ad appiattirsi, a vedere una fotografia del mondo credendo che sia tutto lì, perdendosi i profumi, i suoni, le sfumature.

Citazione di: gigolò85 il 12 Novembre 2012, 19:13:54
- Quali sono i tuoi punti forti e i tuoi punti deboli?
Non è una domanda semplice, diciamo che credo che le stesse caratteristiche possano rivelarsi punti deboli o forti a seconda del contesto. Quindi ti chiedo: forti e deboli rispetto a cosa?

Citazione di: gigolò85 il 12 Novembre 2012, 19:13:54
- In questa fase della tua vita preferisci approcciare una sconosciuta o conoscere ragazze in un circolo sociale?
In questa fase sono felicemente fidanzato, sto vivendo un sogno da inizio anno e non posso immaginare di meglio per me. Comunque ho sempre preferito conoscere ragazze in circolo sociale. La mia preferenza è dettata semplicemente dal fatto che sono maggiormente portato per quel tipo di gioco. Ognuno deve rispettare se stesso e cercare la zona del campo dove rende di più: penso che Buffon sarebbe stato un pessimo attaccante e Totti un portiere ridicolo.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: gigolò85 il 12 Novembre 2012, 22:53:52
Citazione di: Edward Bloom il 12 Novembre 2012, 22:40:09
Non è una domanda semplice, diciamo che credo che le stesse caratteristiche possano rivelarsi punti deboli o forti a seconda del contesto. Quindi ti chiedo: forti e deboli rispetto a cosa?

Riformulo la domanda: quali sono le caratteristiche che ti rendono seducente e su quali pensi di dover ancora migliorare?

Citazione di: Edward Bloom il 12 Novembre 2012, 22:40:09
In questa fase sono felicemente fidanzato, sto vivendo un sogno da inizio anno e non posso immaginare di meglio per me.

Sono contento per te, te lo sei meritato :)
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Kant il 13 Novembre 2012, 13:17:55
Citazione di: Edward Bloom il 12 Novembre 2012, 22:20:50
Sono state due fasi distinte.


Sognavo l'Amore, sentimento che idealizzavo...

Ciao Edward.
Ti sei scottato vivendo l'amore reale?
Cioè hai trovato delle differenze concrete tra il sentimento idealizzato e la vera realtà?
O ancora, qualche passo è andato diversamente e peggio di come avevi creduto che potesse andare?
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 14 Novembre 2012, 13:08:06
Citazione di: Tuco il 12 Novembre 2012, 21:45:33
Innanzitutto faccio i complimenti ad Edward, per i commenti di qualità che ha sempre dato al forum e soprattutto per la sua visione della seduzione e dell'uomo in generale: un grande! :up:
Grazie  ;)

Citazione di: Tuco il 12 Novembre 2012, 21:45:33
Il 18 luglio scrivevi questo:- Cosa è successo da allora? Cosa è cambiato nel tuo modo di vedere le cose?

È cambiato praticamente tutto. In effetti non ho avuto il tempo di aggiornare la mia storia.
Molto in sintesi, inizialmente ho frequentato per brevi periodi alcune ragazze, ma - come tante volte è successo in vita mia - dopo poco lasciavo perdere perché non scattava quel qualcosa. Dopo qualche peripezia mi sono messo con una ragazza. All'inizio tutto bene, mi stava coinvolgendo, una storia molto intensa anche se breve. Poi l'ho lasciata perché intravedevo in lei qualcosa che non mi tornava e non mi sentivo innamorato fino in fondo. Ero molto indeciso, ma ho seguito l'istinto. Fortunatamente. Nei mesi successivi si è rivelata la persona che è, tentando di farmi mille cattiverie e ripicche. Una grossa delusione. Ma ne sono uscito bene tenendo i nervi saldi.
Nel frattempo ho conosciuto la mia attuale ragazza, e finalmente ho trovato l'Amore con la A maiuscola.
Descriverò meglio questi momenti nel topic riguardante la mia storia, credo che alcuni passaggi possano essere istruttivi.

Citazione di: Tuco il 12 Novembre 2012, 21:45:33
- In che contesto familiare e sociale sei cresciuto?

Sono stato fortunato, ho una bella famiglia. Ho avuto forti contrasti con loro quando ero più giovane, crescere mi ha aiutato anzitutto a sistemare le cose in casa. Sicuramente uno degli scopi del mio percorso era quello di diventare più forte e gestire meglio certe tensioni casalinghe, che col tempo si sono quasi del tutto appianate.
Sono cresciuto in un buon contesto sociale, niente di incredibile, però ho avuto la fortuna di frequentare persone di ogni ceto sociale, proprio perché ho sempre avuto conoscenze sia "in alto" che "in basso". Questa credo sia una grande fortuna, infatti consiglio sempre - laddove possibile - di frequentare persone disparate tra loro.

Citazione di: Tuco il 12 Novembre 2012, 21:45:33
- Che cosa c'è di importante per te nella vita?

Sarò banale: la salute, l'amore, un po' di soldi.
Al primo posto la salute, perché se non stai bene ti perdi un sacco di cose.
Poi l'amore, inteso in senso ampio, comprendente anche amici, parenti, sorelle e fratelli.
A pari merito metto i soldi. A me non interessa particolarmente diventare enormemente ricco, voglio trovare l'equilibrio tra guadagnare quanto mi serve per vivere bene e lavorare senza scoppiare eccessivamente, così da avere anche il tempo di godermi il tempo che passerò su questa terra. Non mi interessa la Ferrari se per averla dovrò rinunciare a passare le domeniche con i figli che un giorno avrò. Se poi riuscirò a fare molti soldi senza dover fare a meno di vivere, ancora meglio.

Citazione di: Tuco il 12 Novembre 2012, 21:45:33
- Ti ritieni soddisfatto della tua vita?

Al momento sono in una fase di costruzione, specie nel lavoro. Significa che do 100 ed ottengo 10. Sono sempre di corsa ed ho poco tempo per me e per le persone a cui tengo. La accetto come una fase necessaria al consolidamento di una posizione che ritengo mi permetterà di stare bene. Quindi sono comunque soddisfatto, anche se il presente è fortemente dedicato al lavoro. A parte il discorso professionale, sono estremamente contento, anche se vorrei avere il tempo di godermi di più tante cose che oggi ho e domani chissà.

Citazione di: Tuco il 12 Novembre 2012, 21:45:33
- Che cosa ti motiva ogni giorno?

Non ho motivazioni particolari. Non ho un pensiero che mi dà la carica e a cui torno per darmi energia. Faccio semplicemente le cose che ritengo giuste perché le ritengo tali, per essere felice, per raggiungere degli obiettivi, anche se a me non piace troppo ragionare per obiettivi. Mi sembra una schematizzazione eccessiva della mente umana, una americanizzazione del pensiero. Su di me funziona meglio un approccio più "rotondo" ai problemi, meno lineare, meno matematico.

Citazione di: Tuco il 12 Novembre 2012, 21:45:33
- Chi è Edward Bloom? (non intendo il personaggio, ma una tua descrizione)

Un ragazzo di 28 anni che cerca, come tutti, di essere felice con i mezzi che ha a sua disposizione.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: blue il 17 Novembre 2012, 16:43:50
Ciao Edward.
Ti ringrazio per avere accettato il the well e quindi per averci dato un po' del tuo tempo.

Hai accennato in topic diversi alla respirazione circolare /respiro consapevole.
A me interessa sia per riuscire ad avere più energia al lavoro (in particolare durante le prime ore del mattino), sia in chiave medidativa. Per adesso mi limito a chiederti in merito al lavoro.
Ho provato a variare le ore di sonno da 6 a 9 senza riuscire ad ottenere risultati significativi. Anche se dormo con costanza per 9 ore di fila, resto comunque a secco di energia le prime ore del mattino.Stranamente mi capita solo quando devo lavorare perchè il fine settimana anche se dormo molto meno, sono molto più attivo e meno affaticato. Ho provato anche a cambiare alimentazione, in particolare al mattino mangiando frutta. Ma comunque dopo qualche ora seduto tendo a sentirmi stanco e ad avere difficoltà di concetrazione. Quindi sono arrivato alla conclusione che il problema potrebbe essere legato alla respirazione.
Ho letto che hai imparato da un amico che aveva fatto dei corsi, Hai qualche libro o fonte da consigliarmi? qualche dritta in generale?
In particolare riguardo questo:
Citazione
Appena sveglio faccio 5-6 respiri molto profondi - respirazione bassa, quindi riempiendo prima e soprattutto la panza; riempio tutto, trattengo il respiro più che posso, poi espiro con calma. Questo sento che mi spalanca i bronchi e i polmoni.
Poi faccio qualche serie di respiri sempre bassi, o circolari (basso-alto-alto-basso), inspirando ed espirando velocemente. Senza esagerare, sennò l'eccessiva ossigenazione fa girare la testa. Diciamo che nell'arco di quell'oretta prima di uscire di casa, respiro-espiro in questo modo una ventina di volte in tutto.
Questo dona una lucidità insperata, frutto della più profonda ossigenazione, di cui beneficiano tutti gli organi del corpo. A suo tempo, parlando con persone "esperte" in questo campo, mi era stato spiegato come stanchezza, ansia, malattia, cali energetici siano in buona parte imputabili a una respirazione insufficiente. Pare che, in generale, noi occidentali respiriamo quasi sempre "male", sfruttando in minima parte le nostre potenzialità. Non ho le basi scientifiche per dire se è una cagata o meno, e non m'interessa troppo: su di me, funziona bene. Anche durante il giorno, quando ho bisogno di un po' di lucidità, calma ed energia in più, respiro.


Hai studiato la voce, il parlare sfruttando il diaframma. Voglio studiare non solo il tono della voce ma anche la " cadenza", se così si dice, del parlato. Per mia indole parlo o troppo velocemente oppure tendo a balbettare. (Questo perchè, a mio avviso, nel processo pensiero, si accavallano immagini multiple che però possono essere descritte una per volta). Chiedo a te riguardo questo argomento. Hai dei consigli da darmi? Su che testi hai studiato?

Ho altre domande da farti su diversi argomenti (Amare se stessi, scrittura, recitazione, Meditazione  carisma-fascino ed ovviamente riguardo il gentil sesso),  te ne farò un po' alla volta, così non ti prendo troppo tempo e magari riuscirai anche a rispondere in modo più esaustivo.
Grazie in anticipo per le risposte,

Blue
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 18 Novembre 2012, 10:39:49
Citazione di: gigolò85 il 12 Novembre 2012, 22:53:52
Riformulo la domanda: quali sono le caratteristiche che ti rendono seducente e su quali pensi di dover ancora migliorare?

Credo che il punto forte del mio game siano le capacità dialettiche ed una certa sensibilità, caratteristiche affinate in questi anni di test, allenamenti e sperimentazioni.
Riesco quindi a capire piuttosto rapidamente che persona ho davanti e a toccare le corde giuste. Questo mi riesce bene anche perché non mi propongo all'esterno come personaggio ben definito, ma faccio intravedere tanti aspetti della mia personalità anche molto distanti tra loro, in modo da mantenere sempre la libertà di essere quello che voglio e di non essere mai perfettamente afferrabile.
Questo fa parte del mio carattere, non è una cosa studiata a tavolino, mi sono limitato a rendere un vantaggio questa caratteristica che anni fa era uno svantaggio (se appari poco caratterizzato è facile diventare invisibile).

Ne consegue, per rispondere alla tua domanda, che se ho la possibilità di parlare per un'ora con una ragazza che mi piace ho ottime probabilità di giocarmela bene e di ottenere qualcosa: questo è il mio punto forte.
Il lato che potrebbe essere migliorato, parallelamente, è quello legato alla rapidità, all'incuriosire una ragazza con un "colpo di teatro", a tutte quelle situazioni, insomma, in cui non hai molto tempo a disposizione e devi colpire nel giro di pochi minuti.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 18 Novembre 2012, 11:22:15
Citazione di: Bobo il 13 Novembre 2012, 13:17:55
Ciao Edward.
Ti sei scottato vivendo l'amore reale?
Cioè hai trovato delle differenze concrete tra il sentimento idealizzato e la vera realtà?
O ancora, qualche passo è andato diversamente e peggio di come avevi creduto che potesse andare?

Ciao caro!
Posso riassumere così: da ragazzino avevo un'idea dell'Amore molto elevata, pura, di due persone che si fondono l'una nell'altra senza maschere, veli né trucchi.
Ovviamente la realtà non era così. Negli anni ho quindi sviluppato una visione sempre più disincantata, sempre più pratica, meno legata ai sentimenti ed alla poesia e più affine a logiche economiche (io do qualcosa a te e tu dai qualcosa a me) e biologiche (l'amore in realtà non esiste, è il soddisfacimento di una reciproca esigenza).
Il vantaggio di quest'ultima visione è che trova conferma in tutto quello che vedi ogni giorno: donne che tradiscono, uomini che mentono, coppie che si fanno del male, gelosie, giochetti, atteggiamenti costruiti all'interno della coppia per recitare un ruolo. È la soluzione più comoda, in quanto dis-truttiva e non cos-truttiva.

Così ho provato ad avere delle relazioni, anche se prive di quella scintilla che scatta solo qualche volta nella vita. Pensavo che tutto sommato fosse un atteggiamento maturo, non limitare la scelta di una persona ad un istinto, ma in un certo senso "costruire" un amore a partire da ingredienti più comuni: un aspetto fisico gradevole ed un carattere accettabile. Lavorare sulle divergenze ed enfatizzare le similitudini. Insomma, due palle. Non ci stavo dentro.

Mi sono reso conto che se hai dentro una visione dell'amore, per quanto infantile, devi inseguire quella. Mi sono reso conto che è inutile sostenere che dovremmo avere la spontaneità che hanno i bimbi, per poi accontentarsi di sentimenti privi della stessa spontaneità. Così sono tornato single, ho fatto molta chiarezza su cosa volevo da una persona, cosa potevo offrire, quali difetti per me sarebbero stati tollerabili e quali no, e ho stabilito che sarei rimasto single finché non avessi trovato una persona così, anche a vita. In fondo la prospettiva di stare solo tutta la vita da un lato mi intrigava: mille avventure, possibilità, libertà, esperienze. Ho deciso che avrei rinunciato a tutto questo solo per una persona oggettivamente perfetta per me, sotto tutti i punti di vista.

Qualche tempo dopo ho conosciuto la mia attuale ragazza. In quel momento ho capito davvero l'importanza di tutto il lavoro su me stesso di questi anni. Una situazione complessa che anni fa non avrei proprio saputo gestire. Invece l'ho rimorchiata come si deve, le mie sensazioni su di lei si sono rivelqte giuste e, a distanza di 9 mesi, posso dire che ad oggi l'amore con lei è stato molto migliore persino della visione idealizzata che avevo da bimbo, senza per questo dimenticarmi che le cose cambiano di continuo e domani chissà, potrebbe finire tutto perché la vita è fatta così. In lei ho trovato tutto quello che ho sempre desiderato: una compagna, un amico, una persona con cui confrontarmi da un punto di vista paritario, un corpo che mi attizza profondamente e una intesa sessuale totale.

Ho trovato l'amore per tre motivi: perché sono stato fortunato, perché quando è passato il treno giusto ero pronto a salirci e perché non avevo paura di soffrire.
La fortuna ci vuole, è innegabile, anche se sul lungo periodo credo che se uno fa le cose giuste le occasioni arrivino. Ero pronto a salire sul treno perché conoscevo bene le dinamiche uomo-donna per essermi fatto il culo per anni; all'inizio della relazione, se sei cotto, è molto difficile mantenere quell'equilibrio necessario per impostare correttamente il rapporto. Non avevo paura di soffrire perché avevo già sofferto parecchio e non avevo proprio nulla da perdere, anche perché in quel periodo trombavo periodicamente con due ragazze e quindi in un certo senso avevo la pancia piena.

Dall'inizio con lei ho puntato tutto su trasparenza, sincerità, assenza di qualsivoglia giochino. Non è semplice farlo, perché se ti presenti nudo di fronte a una persona questa può farti molto male. Però credo sia l'unico modo per amare ed essere amati veramente. In quel momento ero abbastanza forte da potermi permettere di rischiare, sapevo che alla peggio ne sarei uscito, dolorante ma ne sarei uscito. Poi, lo ripeto ancora una volta, tutto può cambiare, finire: l'amore non deve essere per forza eterno, però deve essere vero e totale.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Kant il 18 Novembre 2012, 12:34:08
So che non ci credereai facilmente, ma mi hai fatto commuovere.  Chissà, forse ho visto anch'io qualcosa di me in questo racconto, non so.
La morale comunque credo che sia che la felicità sia qualcosa da conquistare. Se non è una conquista non sarà mai lei. Devi passare dall'inferno per poter capire veramente...
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: geggio il 18 Novembre 2012, 21:55:31
Citazione di: Edward Bloom il 18 Novembre 2012, 10:39:49
Credo che il punto forte del mio game siano le capacità dialettiche ed una certa sensibilità, caratteristiche affinate in questi anni di test, allenamenti e sperimentazioni.
Questo mi riesce bene anche perché non mi propongo all'esterno come personaggio ben definito, ma faccio intravedere tanti aspetti della mia personalità anche molto distanti tra loro, in modo da mantenere sempre la libertà di essere quello che voglio e di non essere mai perfettamente afferrabile.
Questo fa parte del mio carattere, non è una cosa studiata a tavolino, mi sono limitato a rendere un vantaggio questa caratteristica che anni fa era uno svantaggio (se appari poco caratterizzato è facile diventare invisibile).

ciao Edward, mi fa piacere leggere il tuo The Well, tra i post di IL sicuramente i tuoi sono tra i più interessanti per la lucidità di analisi e la passione che trasmetti.
Ti volevo chiedere: nel rimorchio ti definisci come un personaggio indefinito, con diversi aspetti da mostrare della tua personalità; Come hai sviluppato questi tuoi personaggi? da dove provengono (nel senso, quali esperienze hai avuto che ti hanno permesso di formarli?) E poi: Quali sono le attività che attualmente pratichi per continuare il tuo percorso di crescita?
Grazie per le risposte
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 19 Novembre 2012, 12:26:45
Citazione di: Bobo il 18 Novembre 2012, 12:34:08
So che non ci credereai facilmente, ma mi hai fatto commuovere.  Chissà, forse ho visto anch'io qualcosa di me in questo racconto, non so.
La morale comunque credo che sia che la felicità sia qualcosa da conquistare. Se non è una conquista non sarà mai lei. Devi passare dall'inferno per poter capire veramente...

Perché non dovrei crederci? Credo che tutti noi utenti "vecchi" abbiamo vissuto un percorso per certi tratti simile, seppur con piccole e grandi differenze, e quindi è naturale e bello che tu ti rispecchi in qualche riga del mio post.

Non so se la morale è quella, in realtà non ci ho mai pensato. Forse la morale è che la vita a volta segue strani percorsi per farti arrivare dove volevi arrivare, lunghi, tortuosi, in cui ti sembra di esserti perso mille volte. La cosa migliore da fare è godersi comunque il viaggio, senza stressarsi troppo se la meta sembra lontana, continuando però ad inseguirla con positività, costanza ed energia. Io sinceramente non sempre ce la faccio.

Mi piacerebbe che anche tu rispondessi alla tua domanda, qui o in privato a seconda di come preferisci, quindi ti chiedo: "Ti sei scottato vivendo l'amore reale? Cioè hai trovato delle differenze concrete tra il sentimento idealizzato e la vera realtà? O ancora, qualche passo è andato diversamente e peggio di come avevi creduto che potesse andare?"
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: ilmaredinemo il 11 Dicembre 2012, 19:07:59
Ciao Edward, il tuo percorso mi è sembrato lungo e difficile, per fortuna e per i tuoi meriti coronato dal successo, ma nei momenti bui, cosa ti ha spinto ad andare avanti, a non mollare?

Dal tuoi post sembra che non hai vocazioni particolari, ti prego di non franintendermi, in quanto la mia non vuole essere una critica distruttiva, ma una osservazione. Ebbene avere nella vita un unico vero scopo, non ci permette di viverla veramente appieno? E' possibile secondo te?

Grazie.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 17 Dicembre 2012, 10:00:05
Mi scuso con tutti per questo lungo ritardo nelle risposte, ma ho avuto un grosso impegno che mi ha completamente totalizzato fino a pochi giorni fa. Ora cercherò di recuperare in fretta.

Citazione di: blue il 17 Novembre 2012, 16:43:50
Ciao Edward.
Ti ringrazio per avere accettato il the well e quindi per averci dato un po' del tuo tempo.

Grazie a te e scusa ancora.

Citazione di: blue il 17 Novembre 2012, 16:43:50
Hai accennato in topic diversi alla respirazione circolare /respiro consapevole.
A me interessa sia per riuscire ad avere più energia al lavoro (in particolare durante le prime ore del mattino), sia in chiave medidativa. Per adesso mi limito a chiederti in merito al lavoro.
Ho provato a variare le ore di sonno da 6 a 9 senza riuscire ad ottenere risultati significativi. Anche se dormo con costanza per 9 ore di fila, resto comunque a secco di energia le prime ore del mattino.Stranamente mi capita solo quando devo lavorare perchè il fine settimana anche se dormo molto meno, sono molto più attivo e meno affaticato. Ho provato anche a cambiare alimentazione, in particolare al mattino mangiando frutta. Ma comunque dopo qualche ora seduto tendo a sentirmi stanco e ad avere difficoltà di concetrazione. Quindi sono arrivato alla conclusione che il problema potrebbe essere legato alla respirazione.
Ho letto che hai imparato da un amico che aveva fatto dei corsi, Hai qualche libro o fonte da consigliarmi? qualche dritta in generale?
In particolare riguardo questo:

In realtà non mi sento di aggiungere granché rispetto al pezzo che hai quotato. Questo perché non sono un medico e, pertanto, non posso consigliare pratiche attinenti alla respirazione senza conoscerne tutte le implicazioni.
La respirazione è un meccanismo delicato e, in base alla mia esperienza, molto potente. Potresti provare un corso di respiro consapevole o leggere qualcosa a riguardo, il mio amico aveva seguito un corso di un certo Max Damioli, che ha scritto diversi libri tra cui personalmente avevo letto "Il Massimo del respiro". Poi ovviamente è necessaria tanta pratica, possibilmente guidato da qualcuno di esperto.
Il discorso della stanchezza pre-lavoro e non nel weekend è facilmente spiegabile: se sai di dover fare qualcosa di piacevole, senti molto meno la stanchezza. Un po' come quando alle superiori ti svegli prestissimo per andare in gita scolastica. Se invece devi andare a lavorare, il discorso cambia.
Non credo esista una panacea per risolvere questa cosa. Sicuramente se dormi un po' di meno poi alla lunga il corpo si abitua e richiede meno sonno. Dovresti fare diversi esperimenti e scoprire quante sono le tue ore di sonno ideale: contrariamente a quanto si pensa, infatti, anche troppe ore di sonno non riposano a dovere. Ad esempio per me l'ideale è dormire 7 ore e mezza, ma è soggettivo.

Citazione di: blue il 17 Novembre 2012, 16:43:50
Hai studiato la voce, il parlare sfruttando il diaframma. Voglio studiare non solo il tono della voce ma anche la " cadenza", se così si dice, del parlato. Per mia indole parlo o troppo velocemente oppure tendo a balbettare. (Questo perchè, a mio avviso, nel processo pensiero, si accavallano immagini multiple che però possono essere descritte una per volta). Chiedo a te riguardo questo argomento. Hai dei consigli da darmi? Su che testi hai studiato?

Mi ero fatto un'idea con il libro di Ciro Imparato, "La tua voce può migliorarti la vita", poi ho proseguito il lavoro mediante il corso di teatro. Ho dedicato veramente un sacco di tempo alla voce, forse in assoluto è stato il settore sul quale mi sono concentrato di più. Ore ed ore di prove e registrazioni. Poi ad un certo punto mi sono semplicemente reso conto che la mia voce andava bene così com'è, e ho smesso di massacrami con diaframma, tono, cadenza. Ho deciso di voler essere naturale, di parlare come mi viene. Certamente ho sviluppato un po' più di sensibilità sulla voce, e sono quindi più consapevole di cosa sto comunicando con le mie parole e sono in grado di operare micro-variazioni.


Citazione di: blue il 17 Novembre 2012, 16:43:50
Ho altre domande da farti su diversi argomenti (Amare se stessi, scrittura, recitazione, Meditazione  carisma-fascino ed ovviamente riguardo il gentil sesso),  te ne farò un po' alla volta, così non ti prendo troppo tempo e magari riuscirai anche a rispondere in modo più esaustivo.
Grazie in anticipo per le risposte,
Blue
Aspetto le tue domande!
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 17 Dicembre 2012, 10:22:28
Citazione di: geggio il 18 Novembre 2012, 21:55:31
ciao Edward, mi fa piacere leggere il tuo The Well, tra i post di IL sicuramente i tuoi sono tra i più interessanti per la lucidità di analisi e la passione che trasmetti.
Ti volevo chiedere: nel rimorchio ti definisci come un personaggio indefinito, con diversi aspetti da mostrare della tua personalità; Come hai sviluppato questi tuoi personaggi? da dove provengono (nel senso, quali esperienze hai avuto che ti hanno permesso di formarli?) E poi: Quali sono le attività che attualmente pratichi per continuare il tuo percorso di crescita?
Grazie per le risposte

Grazie anche a te Geggio.
Diciamo che normalmente i ragazzi tendono, durante l'adolescenza, a costruire un "personaggio" che li rappresenti all'esterno e che consenta loro di essere accettati e rimorchianti. C'è chi si butta sul genere truzzo e ascolta un certo tipo di musica, chi si fa crescere i dredd e fuma erba, chi si appassiona di fotografia e viaggi ed è sempre in giro per il mondo. È una cosa naturale, istintiva, una sorta di auto-etichettatura che porta a selezionare le persone comuni ed isolarsi da quelle diverse.
Io invece, non tanto per strategia quanto per indole, ho sempre coltivato molte sfaccettature in apparente contraddizione tra loro. Questo perché ho sempre avuto amici e ragazze estremamente diverse tra loro. Poi col tempo ho continuato ad enfatizzare questa mia caratteristica, prendendo qualcosa da tutti. Ne consegue che non sono facile da catalogare, da inquadrare in una categoria, e questo crea curiosità.
Un momento parlo di amore, un altro di cazzi e culi, una sera vado a cena in un bel posto raffinato, quella dopo sono a saltare ubriaco all'octoberfest, una sera sono con miei amici a fare la classica serata nerd del tipo "birretta poi a mezzanotte nanna che sono stanco", quella dopo sono a sfasciarmi di alcol con altri amici, mi piacciono tutti i generi di musica, sei mesi vado in palestra e sono a dieta rigorosa, i sei mesi successivi sono sempre tra aperitivi e cene, fumo, poi smetto, poi fumo, poi smetto di nuovo, vado in discoteca tutti i sabati e poi magari non ci metto piede per un anno, un anno vado in viaggio in moto per l'europa con zaino e tenda, quello dopo vado in villaggio turistico all inclusive, ho fatto teatro e corsi di difesa personale: insomma, non do grossi punti di riferimento.
Sviluppare tanti personaggi è semplice: basta fare tante esperienze diverse, conoscere tanta gente, e non avere preclusioni se non per ciò che ritieni oggettivamente sbagliato (nel mio caso, ad esempio, le droghe).
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 17 Dicembre 2012, 10:35:17
Citazione di: ilmaredinemo il 11 Dicembre 2012, 19:07:59
Ciao Edward, il tuo percorso mi è sembrato lungo e difficile, per fortuna e per i tuoi meriti coronato dal successo, ma nei momenti bui, cosa ti ha spinto ad andare avanti, a non mollare?

Dal tuoi post sembra che non hai vocazioni particolari, ti prego di non franintendermi, in quanto la mia non vuole essere una critica distruttiva, ma una osservazione. Ebbene avere nella vita un unico vero scopo, non ci permette di viverla veramente appieno? E' possibile secondo te?

Grazie.

Nessuna critica, è proprio così: io non credo particolarmente negli obiettivi, nelle vocazioni. Li trovo modi per motivarsi, per strigliarsi. Neanche fossimo cavalli che hanno bisogno di bastone e carota per andare avanti.
Avere un unico scopo nella vita mi sembra estremamente limitativo, perché secondo me non ci fa viverla appieno, ma sacrificare tutto per un qualcosa, per un'idea, salvo poi magari accorgersi, dopo averlo raggiunto, che l'importante non è la meta ma il viaggio.
Ecco, io credo molto nel viaggio, pochissimo nella meta, e le mie mete sono pretesti per mettermi in viaggio.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: freezer il 21 Dicembre 2012, 16:06:45
In bocca al lupo per quel tuo grosso impegno  ;)
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Nessuno il 07 Giugno 2013, 16:59:19
Visto che ultimamente hai del tempo libero, ti sfrutto un po'  :)

-Come fai a non sembrare saccente/arrogante quando esponi i tuoi concetti?

- Qualche post fa ho letto che hai una personalità molto eclettica che non ti rende facilmente catalogabile, e questa per  TermY è una componente del fascino.
Credi che il fascino si "fermi" all'aspetto interiore, o che  si possa farlo trasparire negli atteggiamenti, nel modo di fare? (riuscire a "vestirsi" con il proprio TV forse ?)
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 07 Giugno 2013, 17:35:34
Citazione di: Gardenia il 07 Giugno 2013, 16:59:19
Visto che ultimamente hai del tempo libero, ti sfrutto un po'  :)

-Come fai a non sembrare saccente/arrogante quando esponi i tuoi concetti?

- Qualche post fa ho letto che hai una personalità molto eclettica che non ti rende facilmente catalogabile, e questa per  TermY è una componente del fascino.
Credi che il fascino si "fermi" all'aspetto interiore, o che  si possa farlo trasparire negli atteggiamenti, nel modo di fare? (riuscire a "vestirsi" con il proprio TV forse ?)


Eh eh fai bene, ho avuto finalmente una settimana un po' meno impegnativa del solito!  ;)

- Non sembro arrogante, anzitutto, perché non lo sono proprio di carattere. Sono sempre stato convinto che le persone abbiano lo stesso valore, non mi sento superiore a nessuno. Non mi sento in competizione con nessuno, con le donne, con gli amici. Per me conquistare una donna non significa dimostrarle di essere migliore di lei, o migliore di qualcun'altro suo spasimante.
Anche con gli amici, giudico le persone per come sono, non perché fanno un lavoro piuttosto che un altro. Ma non perché ho deciso di essere buono, semplicemente perché non me ne frega un caxxo. Questo evidentemente traspare dal mio modo di comportarmi, infatti vado molto facilmente d'accordo con tutti. Poi se uno mi sta sulle palle semplicemente lo ignoro, non litigo praticamente mai con nessuno.
Poi io non "espongo i miei concetti". Ben difficilmente parlo di queste cose, delle tematiche che affrontiamo nel forum, nella vita di tutti i giorni. Solo con pochissime persone, e molto raramente. Nella vita preferisco argomenti più leggeri. Parlo molto più frequentemente di tette e culi rotti che non di amore universale e fascino.

- Il fascino è entrambe le cose che tu dici. Il fascino è unicamente una cosa interiore, che hai dentro, che automaticamente traspare al di fuori. Se sei affascinante non puoi fare niente per nasconderlo, viceversa se non lo sei è inutile sforzarsi di farlo emergere.
Non sono sicuro di aver compreso cosa intendi per "vestirsi con il proprio TV". Io penso che ogni persona viva dentro il proprio mondo, dentro una propria realtà, fatta di valori, convinzioni, immagini, persino suoni e colori. Chi ti conosce questo mondo lo vede, lo sente, lo intuisce anche dopo una stretta di mano. Le persone affascinanti sono quelle che fanno intravedere un mondo di cui viene voglia di fare parte, imprevedibile, pieno di energia. Le persone pallose sono invece quelle che dopo 3 minuti di conoscenza ti sembra di conoscere appieno.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Nessuno il 07 Giugno 2013, 17:57:15
Citazione di: Edward Bloom il 07 Giugno 2013, 17:35:34



- Non sembro arrogante, anzitutto, perché non lo sono proprio di carattere. Sono sempre stato convinto che le persone abbiano lo stesso valore, non mi sento superiore a nessuno. Non mi sento in competizione con nessuno, con le donne, con gli amici. Per me conquistare una donna non significa dimostrarle di essere migliore di lei, o migliore di qualcun'altro suo spasimante.
Anche con gli amici, giudico le persone per come sono, non perché fanno un lavoro piuttosto che un altro. Ma non perché ho deciso di essere buono, semplicemente perché non me ne frega un caxxo. Questo evidentemente traspare dal mio modo di comportarmi, infatti vado molto facilmente d'accordo con tutti. Poi se uno mi sta sulle palle semplicemente lo ignoro, non litigo praticamente mai con nessuno.
Poi io non "espongo i miei concetti". Ben difficilmente parlo di queste cose, delle tematiche che affrontiamo nel forum, nella vita di tutti i giorni. Solo con pochissime persone, e molto raramente. Nella vita preferisco argomenti più leggeri. Parlo molto più frequentemente di tette e culi rotti che non di amore universale e fascino.



In realtà la mia domanda era molto banale. Con "concetti" intendevo, in generale, qualsiasi argomento, dallo spiegare un esercizio di matematica al collega, all'insegnare come istallare un programma ad un'amico ecc. Dubbio risolto.
Citazione di: Edward Bloom il 07 Giugno 2013, 17:35:34

Non sono sicuro di aver compreso cosa intendi per "vestirsi con il proprio TV". Io penso che ogni persona viva dentro il proprio mondo, dentro una propria realtà, fatta di valori, convinzioni, immagini, persino suoni e colori. Chi ti conosce questo mondo lo vede, lo sente, lo intuisce anche dopo una stretta di mano. Le persone affascinanti sono quelle che fanno intravedere un mondo di cui viene voglia di fare parte, imprevedibile, pieno di energia. Le persone pallose sono invece quelle che dopo 3 minuti di conoscenza ti sembra di conoscere appieno.

Intendevo  questo. 



Molte grazie per le risposte :)
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: geggio il 07 Giugno 2013, 21:12:14
Riporto qui la richiesta di approfondimento ad Edward Bloom già postata nel topic di Tizzone:
Io non so bene cosa si intenda per giocare pulito, ma leggo nella tua risposta dei piccoli tatticismi (produttivi e che tu sicuramente avrai implementato nel tuo modo di fare e di essere), quale quello di non dare a lei all'inizio dell'interazione troppa importanza nonostante, immagino, tu ne fossi da subito attratto fisicamente (si sa che l'attrazione fisica è quella che spinge il maschio verso la femmina o femina :-) ) quello di parlare anche con altre persone del gruppo invece di isolarti con lei. Voglio dire che la tua progressione non è quello che istintivamente farebbe un comune ragazzo che non fosse a conoscenza del diverso modo di provare attrazione delle donne rispetto a quello degli uomini. La mia non è una critica e neanche sto dicendo che hai giocato "sporco". Solo mi riesce difficile capire il significato di "giocare pulito". Capisco anche che certi stacchi dal target siano necessari, a meno che non si abbiano le capacità di coinvolgimento di Termynator.
Se puoi, a completamento del post, che comunque mi ha dato numerosi spunti per migliorare il mio atteggiamento, penso che sarebbe utile che tu specificassi l'escalation fisica fino al bacio; è un punto controverso quello dell'escalation fisica, tutti diciamo che deve essere naturale ma basta un tocco un pò "strano" o forzato per mandare tutto all'aria. Grazie Edward per gli spunti che i tuoi post danno agli utenti del forum.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 10 Giugno 2013, 18:50:22
Citazione di: geggio il 07 Giugno 2013, 21:12:14
Riporto qui la richiesta di approfondimento ad Edward Bloom già postata nel topic di Tizzone:
Io non so bene cosa si intenda per giocare pulito, ma leggo nella tua risposta dei piccoli tatticismi (produttivi e che tu sicuramente avrai implementato nel tuo modo di fare e di essere), quale quello di non dare a lei all'inizio dell'interazione troppa importanza nonostante, immagino, tu ne fossi da subito attratto fisicamente (si sa che l'attrazione fisica è quella che spinge il maschio verso la femmina o femina :-) ) quello di parlare anche con altre persone del gruppo invece di isolarti con lei. Voglio dire che la tua progressione non è quello che istintivamente farebbe un comune ragazzo che non fosse a conoscenza del diverso modo di provare attrazione delle donne rispetto a quello degli uomini. La mia non è una critica e neanche sto dicendo che hai giocato "sporco". Solo mi riesce difficile capire il significato di "giocare pulito". Capisco anche che certi stacchi dal target siano necessari, a meno che non si abbiano le capacità di coinvolgimento di Termynator.

Mi spiego con un esempio.
Poniamo il caso che tu sia un appassionato di violino, e sogni di arrivare a fare un concerto all'Arena di Verona.

"Giocare pulito" per me significa, in questo caso, farsi il mazzo per tanti anni con il violino in mano, studiare il più possibile il tuo strumento, cercare di apprendere per osmosi dai più grandi violinisti della storia, accumulare esperienza negli auditorium di quartiere, registrare demo, cercare di crearti i giusti contatti. Prima o poi arriva la tua occasione, tu sei pronto, e suoni bene facendo un figurone.
Nel suonare il violino userai per forza di cose quelli che tu definisci "mille piccoli tatticismi": proprio quelli sono il frutto della tua esperienza, del tuo lavoro, ed è chiaro che un comune ragazzo che non ha mai preso in mano un violino non potrebbe esibirsi all'Arena di Verona. Per me questi non sono tatticismi, è semplicemente un modo progredito di relazionarsi ad una situazione.
Del resto, tutto è apprendimento. Dall'andare in bicicletta al fare l'amore, tutto si impara e perfeziona con l'esperienza, tutto in un certo senso è tecnica, solo che ad un certo punto la tecnica "muore" e diventa parte integrante del tuo essere.

"Giocare sporco", invece, sarebbe avere una mediocre capacità di suonare il violino, ma corrompere qualcuno per suonare all'Arena di Verona a danno di uno più bravo di noi. Con le donne, significa usare tattiche volte al farle sentire inferiori, dipendenti, al giocare con le loro insicurezze. Non dico che questi metodi non possano funzionare, anzi, funzionano eccome. Ma sono comportamenti di cacca che alla fine si ritorcono sempre contro chi li usa.

Citazione di: geggio il 07 Giugno 2013, 21:12:14
Se puoi, a completamento del post, che comunque mi ha dato numerosi spunti per migliorare il mio atteggiamento, penso che sarebbe utile che tu specificassi l'escalation fisica fino al bacio; è un punto controverso quello dell'escalation fisica, tutti diciamo che deve essere naturale ma basta un tocco un pò "strano" o forzato per mandare tutto all'aria. Grazie Edward per gli spunti che i tuoi post danno agli utenti del forum.
Non è semplice spiegare come dev'essere l'escalation fisica, perché mai quanto in questo argomento ogni caso è a sé. È più facile spiegare come parlare con una donna, mentre per quanto riguarda l'aspetto fisico secondo me dipende tantissimo, troppo, dal singolo caso.
Bisogna fare affidamento all'esperienza e alla propria sensibilità.
In generale, quello che posso dire è che negli anni tocco molto di più le persone, anche gli uomini. Prima evitavo quasi ogni forma di contatto fisico. Poi sono diventato molto più affettuoso, abbraccio senza problemi anche un amico, spesso quando saluto qualcuno do un colpetto sulla spalla. Però lo faccio, come dici giustamente tu, in maniera molto naturale.
Il mio consiglio è quello, nel dubbio, di non toccare la ragazza che ti stai intortando. Poi quando il desiderio di avere un contatto fisico diventa forte, iniziare con leggerissimi tocchi, quasi casuali, magari parlando. Poi procedere per piccolissimi passi, magari intervallando con pause, oppure tornando indietro in qualche frangente, fino ad arrivare al bacio.
Però è impossibile individuare una linea guida: fidati del tuo istinto, concentrati su di lei e non su di te, e le cose andranno naturalmente.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Nessuno il 09 Aprile 2015, 18:29:36
Buonasera  8)
Tutti sappiamo quanto sia importante avere un morale alto nel corso della vita e da un po' di tempo il mio morale non è più di ferro come lo era prima..
Volevo chiederti, visto che la felicità è qualcosa che deve venire da dentro di noi e non dagli eventi esterni, come fai a rimanere "sereno" anche quando il fato sembra accanirsi contro di te? A cosa pensi per darti una spiegazione e/o per risollevare il tuo morale preso a bastonate dagli avvenimenti esterni?

Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 20 Aprile 2015, 17:49:44
Citazione di: Gardenia il 09 Aprile 2015, 18:29:36
Buonasera  8)
Tutti sappiamo quanto sia importante avere un morale alto nel corso della vita e da un po' di tempo il mio morale non è più di ferro come lo era prima..
Volevo chiederti, visto che la felicità è qualcosa che deve venire da dentro di noi e non dagli eventi esterni, come fai a rimanere "sereno" anche quando il fato sembra accanirsi contro di te? A cosa pensi per darti una spiegazione e/o per risollevare il tuo morale preso a bastonate dagli avvenimenti esterni?


Non credo sia possibile avere sempre il morale alle stelle.
La vita non è un percorso lineare, ma un continuo susseguirsi di momenti, fasi, emozioni.
Secondo me sforzarsi di essere sempre al top dell'umore può essere controproducente, se viene fatto nella maniera sbagliata, forzando il processo. Penso che il nostro inconscio ne sappia molto più del nostro conscio sulla realtà, su noi stessi: se il nostro inconscio ci tira giù, è piuttosto inutile sforzarsi di tirarsi su tramite comportamenti esterni. Sarebbe un po' come remare controvento verso est, quando le vele spiegate ti portano ad ovest.
Molto più interessante è capire cosa non va: perché sei giù? È successo qualcosa di particolare? O magari è solo una fase di stanchezza, fisica o emotiva?
La comprensione è la chiave, se capisci perché sei giù puoi intervenire e la fase "down" diventa un'occasione di crescita, di rafforzamento, con la conseguenza per cui, anche nelle fasi down, non ti sentirai poi così giù, perché le considererai normali fasi della tua evoluzione. Un po' come essere in palestra sotto un peso bello grosso, lo puoi considerare uno sbattimento o un'opportunità per crescere.
Più cresci, più evolvi e ti fortifichi, meno avrai bisogno di vivere fasi "down", che comunque credo facciano parte della vita di tutti e non vanno drammatizzate.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: RuggY il 25 Marzo 2017, 09:04:08
Ciao Edward,ho trovato un'impressionante affinità caratteriale tra noi,molte delle situazioni interiori della tua vita e successive considerazioni in merito le ritrovo nella mia:pertanto volevo chiederti:
Come sei riuscito a portare avanti un percorso esteriore di tutto rispetto se nel profondo hai quella consapevolezza,quasi plenaria,che può impedire di essere molto decisi nell'affrontare certe cose? Hai elaborato un sistema di feedback interno solido?
Questo a livello personale,per quanto riguarda l'ambito seduttorio mi è parso di capire che ti piace la trasparenza;a me non piacciono i giochini,vorrei che ci si potesse esprimere liberamente,senza sotterfugi,la trovi una caratteristica importante anche in lei?Pensi che andrebbero comunque messe le carte in tavola?Come te anche io amo interagire a lungo con le ragazze che mi piacciono ma ho la tendenza a non saper nascondere l'entusiasmo e questo potrebbe essere visto negativamente,nella tua spontaneità riesci anche ad essere lucido a sufficienza per capire come gestire le fasi?
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 11 Ottobre 2018, 18:27:51
Ciao Ruggi,

anzitutto scusami se non ti ho risposto, ma non ho frequentato il forum per un po' di tempo.
Oggi ci sono tornato un po' per caso e, anche se probabilmente non ti interesserà ricevere una risposta con un anno e mezzo di ritardo, mi sembra doveroso risponderti.

Riguardo alla prima domanda, sono d'accordo sul fatto che sviluppare un percorso di consapevolezza non aiuti, sulle prime, ad essere decisi. Infatti, essere decisi vuol dire avere dei percorsi mentali rapidi per decidere come agire, per rispondere alle situazioni, per affrontare la vita. Per questo spesso le persone limitate sono molto decise: 1+1 fa sempre 2. Punto.

La consapevolezza, invece, ti porta ad ampliare un sacco gli orizzonti. 1+1 potrebbe fare 2, ma anche 3. Tutto diventa più complesso, relativo, rotondo. Gli spigoli si smussano, le risposte facili non convincono. Infatti, sulle prime il mio percorso di consapevolezza mi aveva portato a "rammollirmi". Ma questo non va bene, non viviamo in Tibet in un monastero dove ci possiamo permettere di meditare tutto il giorno, ma (per fortuna) nel mondo occidentale, che è competitivo, aggressivo.

Quindi la consapevolezza va associata alla decisione, sviluppando entrambe le caratteristiche. In certi momenti tirerai fuori la tua consapevolezza, in altre la tua decisione. Se fa freddo metto la giacca, se c'è caldo la t-shirt. Per me la consapevolezza è un attrezzo da utilizzare quando mi serve, e cioè essenzialmente quando sono da solo e devo capire delle cose, o nel rapporto con le persone più strette. Se mi devo relazionare in altri contesti, prima di tutto nel mondo del lavoro, uso altri strumenti.

Per quanto riguarda la seconda domanda, se stiamo parlando di cercare una relazione e non un avventura, per me la trasparenza è la prima cosa. Se non ti piacciono i giochini, non farli e non tollerarli. Metti le carte in tavola, non aver paura di esporti, di dire quello che provi, sempre ovviamente con intelligenza e tarandoti sulla persona che hai davanti.

L'entusiasmo è una cosa bellissima, non devi nasconderlo, ma neanche schiaffarlo in faccia all'altra persona. L'importante è sempre non gettare peso sull'altra persona. Se stai frequentando una ragazza e questa ti fa impazzire, diglielo. Ma non in modo smielato, "mollo", sempre mantenendo la tua forza e la tua dignità, sempre facendo passare il sotto-testo "mi fai impazzire, è vero, ma potrei fare a meno di te". Non mettere mai in mano all'altra persona la responsabilità della tua felicità, e l'entusiasmo avrà solo lati positivi.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Voltarecchie il 12 Ottobre 2018, 14:11:41
Citazione di: Edward Bloom il 11 Ottobre 2018, 18:27:51

[...] spesso le persone limitate sono molto decise: 1+1 fa sempre 2. Punto.

La consapevolezza, invece, ti porta ad ampliare un sacco gli orizzonti. 1+1 potrebbe fare 2, ma anche 3. Tutto diventa più complesso, relativo, rotondo. Gli spigoli si smussano, le risposte facili non convincono [...]


Proprio come diceva Bertrand Russell: La causa principale dei problemi è che al mondo d'oggi gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi   :uglystupid: :uglystupid:

A proposito di filosofi: quali sono quelli (se ci sono) che ti piacciono di più?
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 12 Ottobre 2018, 18:41:27
Sulla filosofia mi cogli totalmente impreparato!
Troppe pippe mentali per i miei gusti  ;D
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Goldseeker il 15 Ottobre 2018, 22:42:27
Citazione di: Edward Bloom il 11 Ottobre 2018, 18:27:51
"mi fai impazzire, è vero, ma potrei fare a meno di te"
Questo é quello che ci dice sempre termy. Ma é una cosa difficile da trasmettere. Il "posso fare a meno di te" va fatto capire sempre.
Titolo: Re: Edward Bloom
Inserito da: Edward Bloom il 18 Ottobre 2018, 16:53:52
Citazione di: Goldseeker il 15 Ottobre 2018, 22:42:27
Questo é quello che ci dice sempre termy. Ma é una cosa difficile da trasmettere. Il "posso fare a meno di te" va fatto capire sempre.

Non è difficile trasmetterlo se è veramente così.

Questo è un esempio di quanto sia importante lavorare su se stessi: se davvero raggiungi un buon livello di sicurezza in te stesso, tale da renderti conto conto che la tua realizzazione non passa da una specifica ragazza, poi non devi fare nulla per trasmettere questo sotto-testo: è semplicemente la realtà.

Molto più difficile, rischioso e debole è fingere una sicurezza che in realtà non si ha: il castello di sabba crollerà ai primi venti, lasciandoti nudo e facendoti sentire un pirla (lo so per esperienza diretta  ;D).