Domande su TermYnator

Aperto da TermYnator, 26 Aprile 2009, 18:04:27

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Tony Stonem

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#720
Citazione di: TermYnator il 03 Aprile 2012, 19:51:46
Attenzione. Il Fluff Talk, sono cazzatine divertenti e non troppo serie che si fanno per creare empatia all'inizio di un set. A differenza del FT all'americana però,
il TM prevede qualcosa di un tantino più insidioso. Un Tiemmer, gia dal momento 1, ovvero quando fa fluff-talk perchè ancora non ha trovato argomenti per andare in profondità, schiaffa tarli a destra e manca per costruire il seguito dell'interazione, e spingere la donna a far domande. Ciò, senza ricorrere alla banalità (ed all'infantilità) dell'Open Loop.  La dialettica nel TM, è qualcosa di molto più complesso del FT.
sicuramente.
infatti ho detto che sicuramente è importante il carattere/personalità proiettati.
il problema però è che per inserire i tarli deve sorgere un minimo di conversazione.
così come per creare connessione/comfort deve esserci conversazione avviata...altrimenti farei l'errore di chi fa troppo presto domande per creare connessione.
saper parlare e portare avanti una discussione temporalmente, e spostarla dove vuoi tu, specialmente se la ragazza non è molto socievole o un po' timida, e ancor più per dilatare il break come tu suggerisci, richiede capacità di parlare ininterrottamente.
ho letto del tuo esempio sul tuo periodo da militare in africa...tutti i tarli da te inseriti sono azioni che comunque sono spalmate su un certo intervallo temporale in più non le avrai tirate fuori dal nulla (l'interazione con i neri francofoni, il parlare di botanica, argomento al quale ti sarai collegato in qualche modo), e quindi deve essere instaurata una conversazione viva, e lei deve essere attiva per alimentare i tarli.
altro elemento da curare è che se lei non è recettiva, e si sta zitti accade il classico stallo in cui si ejecta, mentre se cmq si continua l'interazione può andare avanti.
in più la conversazione dal vivo è diversa da quella scritta. mentre per iscritto puoi sviluppare e trattare ampliamente a mo' di monologo un argomento, nella conversazione parlata ciò non si può fare (altrimenti non avrei problemi di loquacità, come si evince dai miei post chilometrici scritti di getto).
questo perchè sopraggiunge la noia, l'ansia dell'ascoltatore etc.
natural e ottimi story tellers usano brevi spezzoni da collegare, inducono a fare domande, dicono il minimo indispensabile lasciando un alone di mistero ... in pratica quello che fai tu.
e ciò richiede la capacità di saper collegare i mini-spezzoni e i vari argomenti.
questo si può leggere in molti libri e articoletti, però devo ammettere che sei il primo a fornire un metodo di sviluppo di queste capacità, poichè a leggere di queste cose di certo non si diventa capaci di usarle...e di questo ti ringrazio sentitamente.

come dici nei tuoi post credo sia proprio la paura dei buchi dialettici a creare la maggior ansia da approccio e poi da interazione.
oltre che, non saper creare e condurre un interazione, nega la possibilità di far emergere cose di sè in modo naturale (quindi usare tarli e contrasti) e di arrivare alla sfera personale.

il vero rpoblema è che ora come ora non saprei parlare senza conoscere una persona, per 5-15 minuti se essa non partecipa attivamente e non escono fuori argomenti di conversazione.
questo mette una bella ansia, più dell'interazione stessa o della paura di fallire.
quello che capita senza questa capacità, è di aprire con un commento cotestuale/di osservazione, aspettare la sua risposta,e  se non è socievole e la risposta è sintetica e senza spunti di collegamento, o dover troncare e ejectare o dover forzare la conversazione (fallendo nell'immagine propria che ne risulta) con domande a intervista, partendo a parlare di argomenti scollegati o parlando troppo e sviluppando troppo un singolo argomento annoiando.

CitazioneIl gioco delle 5 parole, è uno strumento per sviluppare il pensiero laterale. Ovvero rimuovere il limite del "monotasking" maschile (Cfr i Allani Pease), nell'ottica di liberare l'uomo dai buchi dialettici.
La capacità sviluppata, è astratta. Pertanto, diventa una cosa che si fa automaticamente, e non ha bisogno di essere interiorizzata come una tecnica canned. Se riesci a farla da 5 parole a caso, a maggior ragione riesci a farla lavorando sequenzialmente sulle parole che agganci in un racconto continuativo.
Ai miei ragazzi, davo un software che ho scritto per l'uopo. La V2 (ancora alla RC-beta 2) , consente di fare la stessa cosa, ma usando elementi più rigidi come i concetti. Per ora non vedo la necessità di creare nuovi esercizi. (L'esercizio che suggerisci peraltro, è ben noto ed è di Style)
grazie mille.
tutto chiaro.
non sapevo l'esercizio fosse di style, non ho avuto modo di leggere il suo libro The Game.
Citazione
Riguardo ai tempi di training, sono soggettivi. Come sempre dipendono da dove parti. UNa persona lenta, deve addestrarsi a sviluppare questa capacità per più tempo.
C'è chi ce la fa con 20 minuti al giorno ci mette 6 mesi, mentre c'è chi invece con venti minuti al giorno ci mettre 3 anni. Tu mi dirai "ed io come faccio a sapere quanto mi ci vuole?"
Semplice: ti impegni al massimo del tempo che puoi usare, finchè non riesci. In alternativa, devi andare da una persona con esperienza di queste cose, e farti dare una "ricetta".
Ma se lo scopo è raggiungere la capacità, a che ti serve la ricetta? L'importante è arrivarci. :)
grazie anche qui.
Ultima modifica: 03 Aprile 2012, 21:47:28 di Tony Stonem

TermYnator

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#721
Citazione di: Tony Stonem il 03 Aprile 2012, 21:38:17
il problema però è che per inserire i tarli deve sorgere un minimo di conversazione.
No. E te lo dimostro. Leggo che hai letto il TermYpensiero 8, hai quindi notato che l'apertura come contenuto verbale è un classico, ed appartiene al filone "ti ho gia visto da qualche parte".
Togliendo per un attimo il plus derivato dallo sfruttare un break temporale, l'apertura è di fatto banale.
Ma perchè ha funzionato?
Perchè al di la della apparente domanda, quell'apertura fatta da me su quella ragazza, è di fatto una affermazione che rivela un particolare di me stesso che ho ritenuto potesse creare interesse. Ovvero, un tarlo. Va da se che ci si possa sbagliare, ma se sei bravo ad osservare, sbagli raramente.
Un altro esempio, è avvenuto all'ultimo TermYraduno. Girellavo per la piazza con i 40 marpioni (non passavamo inosservati quindi)che avevano accettato di fare la parte pratica del seminario, per dimostrare sul campo quanto avevo detto nel seminario teorico del pomeriggio. Bene, passano tre tipine sui 20/22. Le stoppo (vedere Tip: lo stop). Due si dimostrano incuriosite, la terza (la più grande) fa da cock block e tenta di portarsi via le amiche.
Anche qui, tarlone a freddo per trattenerla facendo schizzare il suo interesse.
Era la più sicura delle tre, era la dominante, e quindi era quella che si poneva come riferimento per le altre.
In questi casi, ti trovi a persone che abitualmente danno, ma ricevono poco. Quindi, l'ho studiata 2 secondi, e le ho detto:
"Tu sei ariete".
Poi mi sono rimesso a parlare con le altre due.
L'ho flashata: è rimasta a bocca aperta, ed ha cominciato a far domande stile: "come lo sai?".
Le ho semplicemente risposto con aria complice "dopo". L'aria complice è un altro tarlo: serve a trasmetterle l'idea che ho capito che lei ha un ruolo, che so qualcosa di lei che non voglio dire davanti alle sue subordinate, e che conseguentemente (cfr "il carisma, questo sconosciuto"), io appartengo al suo stesso livell (cosa peraltro amplificata dal mio rapporto con i 40 che sono entrati nel set). Quante cose in pochissime parole, vero?
L'interazione si è quindi rovesciata: non ero io ad aprire loro, ma loro a cercare qualcosa da me.
Giusto per farti capire la potenza di questo tipo di approccio, ti dico solo che erano talmente prese, da accettare di farci da wing per tutta la serata  Azn
Non è quindi necessario aver instaurato dialogo èper tarlare: puoi addirittura aprire con un tarlo. Ed è l'apertura che ritengo il punto di arrivo per un Tiemmer.

Se leggi il thread "uscita sperimentale con TermYnator" del Freddo, vedrai lo stesso schema applicato per creare subito interesse, e conseguentemente connessione. Ma a differenza di chi fa domande, io faccio in modo da creare il desiderio di farmi domande. In questo modo, aggiri completamente la sensazione negativa che provano le donne quando gli si invade lo spazio bombardandole di domande, o peggio ancora cercando di creare connessione con eresie logiche quali l'allungare le mani facendo "kino" :)

Immagino ti possa far piacere un piccolo consiglio su come tu possa muoverti meglio: bene, partiamo da questo assunto storico-seduttivo:
la seduzione classica, partiva dall'assunto che contava solo quello che si diceva.
La new school, basata sulla PNL, dice che quello che dici conta solo per il 7%.
Io dico che quello che conta veramente è quello che riesci a far immaginare di te. Indipendentemente dal sistema che usi (verbo, azione, reputazione).
Cerca quindi di lasciar più sottintesi quando ti esprimi, distribuendo il senso dei messaggi che vuoi mandare tra le tue componenti espressive. Ma sempre nell'ottica di creare immagini mentali nella donna, e di farle immaginare il meraviglioso contesto che è la tua vita e quello che ti circonda.
Oops: ma è un territorio virtuale questo... ;)
Ultima modifica: 04 Aprile 2012, 05:48:55 di TermYnator
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suomi

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termy..grazie per tutto quello che scrivi e ci insegni!!!!!!

:up:
Sorridi, ed il mondo sorriderà con te. Piangi, e piangerai da solo.

Kant

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Citazione di: TermYnator il 04 Aprile 2012, 05:37:42
Io dico che quello che conta veramente è quello che riesci a far immaginare di te. Indipendentemente dal sistema che usi (verbo, azione, reputazione).


Eccoci, questo mi piace di più, o per meglio dire, questo mi piace.
Avevo sempre collocato la tua posizione circa l'idea della new school (pnl, 7% ecc..) semplicemente come antitetica.
Bisogna invece rendersi conto che "parlare" (in valore assoluto) e la cosa più antiseduttiva che esista. Ed è l'errore che fanno tutti. Stai bene attento (imho) a render chiara quest'idea anche nel tuo TP, poichè credo che passi facilmente la convinzione che la seduzione avvenga tramite le parole, del tipo che più queste sono e più sarà facile, anche per tentativi, fare breccia.
Da un punto di vista quantitativo le parole invece devono essere poche. Si fa quindi spesso l'errore di parlare e parlare nel tentativo di trovare terreno comune, o anche nel maldestro tentativo di creare TV, o tarlare, o raccontare storie. Il che non è sbagliato di per sè a meno che non sia eccelso.
Ne consegue che tentare di allenarsi a parlare in quest'ottica, seppur con le migliori intenzioni, in un set appena aperto sia quanto di più controproducente esista.
Attenzione all'uso del dialogo.. a meno che questo a sua volta non dica molto di voi, e molto di positivo...
Si deve esser ad un livello alto prima di tentare di "intortare coi discorsi".

Molto meglio dire meno cose ma che abbiano un livello qualitativo più alto, e cioè che comunichino cose di voi, e non fatte per riempire buchi dialettici con l'idea di mettere un piede nella porta per andare avanti.

Imho, una volta raggiunto l'hook point (il punto in cui si è accettati) parte un timer... puntate a sedurre dritti come fusi (dicendo e facendo cose seducenti), altrimenti piano piano l'interesse nei vostri confronti va a scemare.. ( a meno che non siate mooolto bravi, cosa appannaggio di pochi)

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#724
Citazione di: kant il 04 Aprile 2012, 22:39:14
Eccoci, questo mi piace di più, o per meglio dire, questo mi piace.
Avevo sempre collocato la tua posizione circa l'idea della new school (pnl, 7% ecc..) semplicemente come antitetica.
Io sono antitetico a qualsiasi schema freddo, che venga smentito anche da una sola interazione. Questo perchè adotto un approccio scientifico.
Citazione
Bisogna invece rendersi conto che "parlare" (in valore assoluto) e la cosa più antiseduttiva che esista. Ed è l'errore che fanno tutti. Stai bene attento (imho) a render chiara quest'idea anche nel tuo TP, poichè credo che passi facilmente la convinzione che la seduzione avvenga tramite le parole, del tipo che più queste sono e più sarà facile, anche per tentativi, fare breccia.
Nonono... Anche questo è uno schema fallace.
Io parlo una cifra, ma non faccio solo quello, e non parlo per parlare: parlo per comunicare. Questa è la differenza.
Il messaggio che non deve passare, è un altro: si rimorchia solo con le parole. In altro thread (TermYeditoriale: "Parlare conta solo per il 7%?") specificai approssimativamente come evolve la percentuale di importanza del parlato a seconda del momento dell'interazione. Sin dal primo post qui sopra inoltre, scrissi che sedurre è comunicare. Ma scrissi anche che non c'è un solo modo di comunicare, in quanto i canali di comunicazione sono più d'uno, e vanno usati tutti.
Un buon marpione, dialoga con le parole, con le mani, con lo sguardo e con gli odori. E ripartisce il messaggio su tutti questi canali. Quando si riesce a far questo, si riesce anche a generare immagini nella mente delle persone, e finalmente si seduce.


@Suomi: Grazie :)

Ultima modifica: 05 Aprile 2012, 03:12:57 di TermYnator
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Tony Stonem

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#725
Citazione di: TermYnator il 04 Aprile 2012, 05:37:42
No. E te lo dimostro. Leggo che hai letto il TermYpensiero 8, hai quindi notato che l'apertura come contenuto verbale è un classico, ed appartiene al filone "ti ho gia visto da qualche parte".
Togliendo per un attimo il plus derivato dallo sfruttare un break temporale, l'apertura è di fatto banale.
Ma perchè ha funzionato?
Perchè al di la della apparente domanda, quell'apertura fatta da me su quella ragazza, è di fatto una affermazione che rivela un particolare di me stesso che ho ritenuto potesse creare interesse. Ovvero, un tarlo. Va da se che ci si possa sbagliare, ma se sei bravo ad osservare, sbagli raramente.
capisco.
ma il TV su che linee guida deve essere costruito? ho letto il TM-pensiero relativo, ma ho ancora qualche dubbio.
bastano cose particolari di noi, contrasti evidenti e enigmatici su nostre azioni/parole/caratteristiche etc. inseriti con tarli e ciambelle dialettiche, o c'è uno schema più profondo, che mi sfugge?
il problema a parte questo, è che anche a fare l'apertura corretta, molte non parlano.
per esempio se tizia legge un libro che ho già letto, lo noto e inizio a parlarne capita che ne viene tirata dentro nella discussione, ma se mi limitassi al singolo commento, a meno che non sia lei in vena di chiacchiere la tendenza e a non proseguire.
ora nel caso del libro è ok e facile, ma nel caso di un oggetto che porta e si nota, se si fa un affermazione e poi si sta lì in attesa che parta la discussione o non si cambia subito e si parla troppo dell'argomento di apertura  come propongono i metodi americani, spesso si riceve una risposta secca e by by.
Citazione
Un altro esempio, è avvenuto all'ultimo TermYraduno. Girellavo per la piazza con i 40 marpioni (non passavamo inosservati quindi)che avevano accettato di fare la parte pratica del seminario, per dimostrare sul campo quanto avevo detto nel seminario teorico del pomeriggio. Bene, passano tre tipine sui 20/22. Le stoppo (vedere Tip: lo stop). Due si dimostrano incuriosite, la terza (la più grande) fa da cock block e tenta di portarsi via le amiche.
Anche qui, tarlone a freddo per trattenerla facendo schizzare il suo interesse.
Era la più sicura delle tre, era la dominante, e quindi era quella che si poneva come riferimento per le altre.
In questi casi, ti trovi a persone che abitualmente danno, ma ricevono poco. Quindi, l'ho studiata 2 secondi, e le ho detto:
"Tu sei ariete".
Poi mi sono rimesso a parlare con le altre due.
L'ho flashata: è rimasta a bocca aperta, ed ha cominciato a far domande stile: "come lo sai?".
Le ho semplicemente risposto con aria complice "dopo". L'aria complice è un altro tarlo: serve a trasmetterle l'idea che ho capito che lei ha un ruolo, che so qualcosa di lei che non voglio dire davanti alle sue subordinate, e che conseguentemente (cfr "il carisma, questo sconosciuto"), io appartengo al suo stesso livell (cosa peraltro amplificata dal mio rapporto con i 40 che sono entrati nel set). Quante cose in pochissime parole, vero?
L'interazione si è quindi rovesciata: non ero io ad aprire loro, ma loro a cercare qualcosa da me.
capisco, thanks dell'esempio.
onestamente credo di averne di particolarità e contrasti, su cui lanciare tarli, il problema è che io al posto tuo, quando poi ti sei messo a parlare con le altre due non avrei saputo cosa dire.
come hai continuato?
la maggior parte dei ragazzi attaccherebbero, fallendo, con "che fate qui? venite spesso qui? quanti anni avete? Etc. pur di non stare zitti e fermi come stoccafissi.
capisco che mi dici che è il tarlo lanciato ad aver generato curiosità e voglia di interagire, e non le chiacchiere, però c'è da dire anche che se tu non avessi avuto la verve dialettica che hai e fossi rimasto in silenzio in attesa della risposta su cui transitionare, l'interazione sarebbe andata a monte.
allo stesso tempo, metterti subito a dare la risposta esplicando il tarlo del "segno zodiacale" per riempire il buco, sarebbe stato straparlare dell'argomento e annullare la curiosità.
intendevo questo prima con l'importanza di saper fluff talkare, soprattutto quando è evidente che nel parlato non si può insistere troppo su un argomento, questo sia per non annoiare sia per non annullare la curiosità e la voglia di fare domande.

CitazioneGiusto per farti capire la potenza di questo tipo di approccio, ti dico solo che erano talmente prese, da accettare di farci da wing per tutta la serata  Azn
Non è quindi necessario aver instaurato dialogo èper tarlare: puoi addirittura aprire con un tarlo. Ed è l'apertura che ritengo il punto di arrivo per un Tiemmer.
grazie del consiglio. sembra interessante come tipo di apertura.

CitazioneSe leggi il thread "uscita sperimentale con TermYnator" del Freddo, vedrai lo stesso schema applicato per creare subito interesse, e conseguentemente connessione. Ma a differenza di chi fa domande, io faccio in modo da creare il desiderio di farmi domande. In questo modo, aggiri completamente la sensazione negativa che provano le donne quando gli si invade lo spazio bombardandole di domande, o peggio ancora cercando di creare connessione con eresie logiche quali l'allungare le mani facendo "kino" :)
proprio questa capacità è quella che vorrei raggiungere.
leggerò il report in questione e altri tuoi, per capire come colleghi meglio tarli, chiacchiere, e costruzione del TV.

Citazione
Immagino ti possa far piacere un piccolo consiglio su come tu possa muoverti meglio: bene, partiamo da questo assunto storico-seduttivo:
la seduzione classica, partiva dall'assunto che contava solo quello che si diceva.
La new school, basata sulla PNL, dice che quello che dici conta solo per il 7%.
Io dico che quello che conta veramente è quello che riesci a far immaginare di te. Indipendentemente dal sistema che usi (verbo, azione, reputazione).
Cerca quindi di lasciar più sottintesi quando ti esprimi, distribuendo il senso dei messaggi che vuoi mandare tra le tue componenti espressive. Ma sempre nell'ottica di creare immagini mentali nella donna, e di farle immaginare il meraviglioso contesto che è la tua vita e quello che ti circonda.
Oops: ma è un territorio virtuale questo... ;)
thanks.
forse è questa la risposta che cercavo al come dover costruire il TV.
grazie infinite per la disponibilità e i consigli termy.

Citazione di: kant il 04 Aprile 2012, 22:39:14
Eccoci, questo mi piace di più, o per meglio dire, questo mi piace.
Avevo sempre collocato la tua posizione circa l'idea della new school (pnl, 7% ecc..) semplicemente come antitetica.
Bisogna invece rendersi conto che "parlare" (in valore assoluto) e la cosa più antiseduttiva che esista. Ed è l'errore che fanno tutti. Stai bene attento (imho) a render chiara quest'idea anche nel tuo TP, poichè credo che passi facilmente la convinzione che la seduzione avvenga tramite le parole, del tipo che più queste sono e più sarà facile, anche per tentativi, fare breccia.
Da un punto di vista quantitativo le parole invece devono essere poche. Si fa quindi spesso l'errore di parlare e parlare nel tentativo di trovare terreno comune, o anche nel maldestro tentativo di creare TV, o tarlare, o raccontare storie. Il che non è sbagliato di per sè a meno che non sia eccelso.
Ne consegue che tentare di allenarsi a parlare in quest'ottica, seppur con le migliori intenzioni, in un set appena aperto sia quanto di più controproducente esista.
si kant, ok non straparlare.
ma questo magari va bene per interazioni a caldo, in cui la tua presenza è garantita perchè magari siete nella stessa aula, nello stesso circolo, avete amici in comune etc.
ma nel cold approach, se non parli inizialmente tu, lei si gira e torna a fare ciò che faceva, almeno nelle prime fasi. questo è il grande problema.
in più ricordiamoci che il restante 93% è ripartito in parti quasi uguali tra non verbale e paraverbale (legato alla parola, espressività e giusta voce congruenti a ciò che si va a dire).
ci fosse un modo per parlare poco, a me andrebbe pure bene, ma la verità è che chi sa chiacchierare di tutto riesce.
certo l'importante è non fare l'errore opposto di diventare delle zabette che straparlano o delle macchiette isteriche che non stanno zitte un attimo.

Ultima modifica: 07 Aprile 2012, 16:18:14 di Tony Stonem

TermYnator

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Citazione di: Tony Stonem il 07 Aprile 2012, 16:14:06
il problema a parte questo, è che anche a fare l'apertura corretta, molte non parlano.
per esempio se tizia legge un libro che ho già letto, lo noto e inizio a parlarne capita che ne viene tirata dentro nella discussione, ma se mi limitassi al singolo commento, a meno che non sia lei in vena di chiacchiere la tendenza e a non proseguire.
ora nel caso del libro è ok e facile, ma nel caso di un oggetto che porta e si nota, se si fa un affermazione e poi si sta lì in attesa che parta la discussione o non si cambia subito e si parla troppo dell'argomento di apertura  come propongono i metodi americani, spesso si riceve una risposta secca e by by.
Insistere sull'apertura è un tipico problema degli inesperti. MAi insistere sull'apertura, perchè il palo se la tipa non è interessata, è inevitabile.
Nel materiale reso noto sul forum, ci sono due miei articoli (oltre il TP sull'apertura) che riguardano il come andare avanti dopo una apertura, e qualche dritta generica sul taglio da dare alle aperture:
http://seduzioneitaliana.com/forum/termynators-method/tip-17-apertura-transizione/
http://seduzioneitaliana.com/forum/termynators-method/tip-23-e-dopo-lapertura/
Citazione
capisco, thanks dell'esempio.
onestamente credo di averne di particolarità e contrasti, su cui lanciare tarli, il problema è che io al posto tuo, quando poi ti sei messo a parlare con le altre due non avrei saputo cosa dire.
come hai continuato?
Se ben ricordo, ho continuato contestualmente alla situazione che c'era: ovvero tarlando sul mio rapporto con il gruppo, ed al momento della richiesta di spiegazioni, dichiarando chiaramente che stavamo facendo un esperimento sulla seduzione uomo donna o qualcosa del genere. Ho quindi proposto di farci da assistenti (la tipa del tarlo zodiacale, tra l'altro, studiava psicologia).
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Tony Stonem

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#727
Citazione di: TermYnator il 08 Aprile 2012, 00:58:16
Insistere sull'apertura è un tipico problema degli inesperti. MAi insistere sull'apertura, perchè il palo se la tipa non è interessata, è inevitabile.
Nel materiale reso noto sul forum, ci sono due miei articoli (oltre il TP sull'apertura) che riguardano il come andare avanti dopo una apertura, e qualche dritta generica sul taglio da dare alle aperture:
http://seduzioneitaliana.com/forum/termynators-method/tip-17-apertura-transizione/
http://seduzioneitaliana.com/forum/termynators-method/tip-23-e-dopo-lapertura/
grazie infinite per la risposta.
non avevo notato che avevi scritto anche dei tips.
Li dovrò leggere prima di porti ulteriori domande, col rischio di farti perdere tempo perchè magari la risposta l'hai già fornita in uno dei tuoi 3d.
tra termypensiero, termyeditoriale, i tips  e il termydelirio hai regalato un enormità di materiale gratuito a tutti noi...ti dovrebbero fare santo.
ps. non ho ancora capito come posso fare a mettere i +1 ai messaggi altrui.
Citazione
Se ben ricordo, ho continuato contestualmente alla situazione che c'era: ovvero tarlando sul mio rapporto con il gruppo, ed al momento della richiesta di spiegazioni, dichiarando chiaramente che stavamo facendo un esperimento sulla seduzione uomo donna o qualcosa del genere. Ho quindi proposto di farci da assistenti (la tipa del tarlo zodiacale, tra l'altro, studiava psicologia).

capisco. quindi il contestuale è la base di tutto. da quel che ho capito l'ideale sarebbe riuscire a collegare in maniera logica osservazioni contestuali (su lei, ambiente, persone etc.) a nostre esperienze/idee, inserendo tarli e costruendo ciambelle dialettiche, senza insistere troppo sui singoli punti.
Ultima modifica: 08 Aprile 2012, 20:06:21 di Tony Stonem

Jack Slim

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Citazione di: TermYnator il 09 Dicembre 2009, 03:39:49

Per quanto attiene al rimorchio in diurna, penso che l'uomo non sia programmato per rimorchiare di giorno: gli viene male...

TermYnator

Ciao TermYnator,

potresti spiegarmi cosa pensi riguardo a questo concetto?
Credi che le percentuali di esito positivo si riducano di brutto ma che è comunque possibile rimorchiare in diurno?

Grazie...
Jack

TermYnator

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#729
Citazione di: Jack Slim il 09 Aprile 2012, 18:44:07
Credi che le percentuali di esito positivo si riducano di brutto ma che è comunque possibile rimorchiare in diurno?
Quando scrivo un principio, lo faccio sempre considerando i quattro requisiti di base che IMHO sono propri di un buon modo di procedere:
a) L'interazione deve portare alla chiusura nel più breve tempo possibile.
b) L'interazione deve essere il meno complicata possibile (altrimenti si allunga)
c) L'interazione non deve comportare investimenti precedenti (altrimenti le cose si complicano)
d) L'interazione deve portare al rimorchio di donne di qualità (altrimenti ti svendi, e ti complichi la vita).

In oltre 30 anni di campo, ho notato che per rispettare questi criteri, devi operare nel contesto nel quale le donne di qualità sono più recettive e si fanno meno problemi. Di giorno, aprire e chiudere ua donna di valore in un paio d'ore è molto più difficile. Hanno da fare, potrebbero essere soggette a maggior pressione sociale, non è detto che si sentano nel pieno del loro valore, e conseguentemente diventano più restie a conoscere persone nuove.
Ci sono altri motivi che ho spiegato in vari post, percui di notte si crea una sorta di "magia", che rende il corteggiamento più semplice. Per questo motivo, penso che se non si è creato precedentemente un certo livello di conoscenza, tentare di aprire e chiudere di giorno sia una pura perdita di tempo.
Molto meglio vivere la propria giornata spassionatamente, ed uscire la sera se si ha voglia di rimorchiare.
Questa filosofia non implica quindi che non si possa rimorchiare di giorno. Implica però che è più difficile, che è ancor più difficile chiudere rispetto al fare la stessa cosa di notte, e conseguentemente che se non sei allupato, non c'è motivo di sbattersi sotto al sole, quando puoi fare la stessa cosa molto più facilmente di notte. Per questo, tranne casi eccezionali (occasioni imperdibili), prima del tramonto, non apro da qualche lustro...
Ultima modifica: 10 Aprile 2012, 16:46:53 di TermYnator
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Citazione di: Tony Stonem il 08 Aprile 2012, 20:03:58
la base di tutto. da quel che ho capito l'ideale sarebbe riuscire a collegare in maniera logica osservazioni contestuali (su lei, ambiente, persone etc.) a nostre esperienze/idee, inserendo tarli e costruendo ciambelle dialettiche, senza insistere troppo sui singoli punti.
Esatto.
Questo è il segreto del contenuto di una buona dialettica seduttiva. E' quello che fanno i naturali senza nulla sapere di seduzione, ed è quello che fanno finta di non sapere tutti coloro che postano metodi più o meno complicati e tecnici, basati su strampalate teorie.
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Jack Slim

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Citazione di: TermYnator il 10 Aprile 2012, 16:45:03
Quando scrivo un principio, lo faccio sempre considerando i quattro requisiti di base che IMHO sono propri di un buon modo di procedere:
a) L'interazione deve portare alla chiusura nel più breve tempo possibile.
b) L'interazione deve essere il meno complicata possibile (altrimenti si allunga)
c) L'interazione non deve comportare investimenti precedenti (altrimenti le cose si complicano)
d) L'interazione deve portare al rimorchio di donne di qualità (altrimenti ti svendi, e ti complichi la vita).

In oltre 30 anni di campo, ho notato che per rispettare questi criteri, devi operare nel contesto nel quale le donne di qualità sono più recettive e si fanno meno problemi. Di giorno, aprire e chiudere ua donna di valore in un paio d'ore è molto più difficile. Hanno da fare, potrebbero essere soggette a maggior pressione sociale, non è detto che si sentano nel pieno del loro valore, e conseguentemente diventano più restie a conoscere persone nuove.
Ci sono altri motivi che ho spiegato in vari post, percui di notte si crea una sorta di "magia", che rende il corteggiamento più semplice. Per questo motivo, penso che se non si è creato precedentemente un certo livello di conoscenza, tentare di aprire e chiudere di giorno sia una pura perdita di tempo.
Molto meglio vivere la propria giornata spassionatamente, ed uscire la sera se si ha voglia di rimorchiare.
Questa filosofia non implica quindi che non si possa rimorchiare di giorno. Implica però che è più difficile, che è ancor più difficile chiudere rispetto al fare la stessa cosa di notte, e conseguentemente che se non sei allupato, non c'è motivo di sbattersi sotto al sole, quando puoi fare la stessa cosa molto più facilmente di notte. Per questo, tranne casi eccezionali (occasioni imperdibili), prima del tramonto, non apro da qualche lustro...

Grazie per l'esaustiva e interessante riposta! :D
L'ho chiesto per le colleghe universitarie che incontro spesso nel diurno. Sono un target che mi interessa molto e con le quali mi piacerebbe avere delle storie...

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Citazione di: Jack Slim il 10 Aprile 2012, 20:31:26
L'ho chiesto per le colleghe universitarie che incontro spesso nel diurno. Sono un target che mi interessa molto e con le quali mi piacerebbe avere delle storie...
Nessun problema. Conoscile, non svalutarti troppo mostrando atteggiamenti provolatori, e prima o poi cerca di beccarle nell'ambiente che frequentano nei momenti di svago. In sintesi, gioca di circolo sociale. Se invece ti capita il colpo di fulmine, prolunga l'interazione fino a sera, poi chiudi.
Va da se che se una te la tira...  Azn  O0
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Citazione di: TermYnator il 10 Aprile 2012, 22:03:08
Nessun problema. Conoscile, non svalutarti troppo mostrando atteggiamenti provolatori, e prima o poi cerca di beccarle nell'ambiente che frequentano nei momenti di svago. In sintesi, gioca di circolo sociale. Se invece ti capita il colpo di fulmine, prolunga l'interazione fino a sera, poi chiudi.

Mi riallaccio alla risposta che hai dato a Jack Slim:
quando si beccano ragazze in situazioni di diurno (lavoro, palestra, autobus  ::) ) e' difficile chiuderle per i motivi da te sopracitati (son stanche, c'e' gente, hanno altri programmi etc.).

Se ho compreso bene, tu suggerisci (con le dovute eccezioni) di aprirle per fare conoscenza e prendere un contatto, di modo da ribeccarle la sera in giro e giocarle*.

Ora se queste ragazze " non sono del luogo", inteso come persone appena arrivate o con poche/nessuna amicizia con cui uscire, vale la pena portarle nel tuo circolo sociale per giocarle o e' rischioso, 
nel senso che potrebbero incontrare qualcuno piu' valido o piazzarti in zona amicizia come "l'amico pr delle feste"  :buck: ?

Thanks  :)

*NB: assumendo che frequentino circoli sociali completamente diversi dal tuo, ad esempio un giro completamente diverso di amici. Si tratta quindi di persone diverse dalle compagne di universita'/erasmus.

CitazioneVa da se che se una te la tira...  Azn  O0
In che senso? :D

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Citazione di: JBGrenouille il 11 Aprile 2012, 12:00:46
Ora se queste ragazze " non sono del luogo", inteso come persone appena arrivate o con poche/nessuna amicizia con cui uscire, vale la pena portarle nel tuo circolo sociale per giocarle o e' rischioso, 
nel senso che potrebbero incontrare qualcuno piu' valido o piazzarti in zona amicizia come "l'amico pr delle feste"  :buck: ?
Ho scritto che la condizione migliore è la chiusura serale. Ma ho anche scritto che ci sono occasioni imperdibili, nelle quali tocca rinunciare all'aspetto vampiresco del vero seduttore ed aprire di giorno.
Se incappi in persone che non sanno come muoversi, o che non hanno riferimenti, o che non sai come ribeccare (ad esempio le turiste) devi protrarre l'interazione fino alla sera. Organizzare la serata, e poi chiudere. In sintesi, te le porti nella tana...
Parlando di circolo sociale nel post precedente, non alludevo al proprio, ma a quello delle tipe.
Ritengo infatti deleterio portare donne appena conosciute nel proprio circolo sociale: c'è tempo per queste cose da fidanzati...
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