Domande su TermYnator

Aperto da TermYnator, 26 Aprile 2009, 18:04:27

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TermYnator

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#495
Citazione di: - Mc - il 11 Novembre 2010, 12:49:45
Hi TermY! posto le mie domande...
- hai parlato molto di vero uomo: per te come deve essere una vera donna e come la riconosci?
Non è mai volgare.
Non sbraccia in continuazione, non corre su e giu per i locali, se sta con un'amica non sta a far la bella statuina aspettando che tutti vadano li a tentare di rimorchiarla, per avere poi il gusto di rimbalzarli.
Si occupa sempre di qualcosa, ha delle aspirazioni e dei progetti, e sa quello che vuole.
E' bona.
Citazione
- tra i vari elementi sorpresa, in una uscita, hai fatto questo esempio:innanzitutto +1 perchè l'ho sperimentato ed è una idea geniale (condito con il fatto di aver pagato il conto al ristorante senza farmi vedere) poi volevo sapere se hai altre idee del genere;
Grazie.
Di cose che ho fatto ne potrei citare tantissime. alcune l'ho scritte nei report, altre le schiafferò nel libro.
Una delle più fighe che ho fatto, comunque, è stata fare il letto (con materasso lenzuola e cibarie) su un enorme sasso piatto in mezzo alla campagna. Poi ci ho portato una...
Citazione
- leggendo, mi pare che tu avessi scritto che per sapere quanto sia affidabile una donna (recito a memoria), una soluzione è quella di chiedere quale sia la sua posizione preferita "kamasutantrosa": se risponde da dietro è affidabile al 65%: era una battuta o c'è un significato profondo dietro? qual'è? ci sono altri sistemi per capirlo?
Le donne che non hanno problemi di autostima, nella mia esperienza, preferivano farlo a pecora, o meglio ancora da dietro  in piedi spiccicate con la faccia al muro.
Molte di quelle che invece volevano farlo da davanti, dicevano che non amavano sentirsi "dominate".
Io penso che in realtà, temessero di sentirsi sottomesse.
C'è un altro motivo, legato al fantomatico punto G: da dietro, batti sulla parte anteriore della vagina, che dovrebbe essere la sede di innervazioni connesse con la base del clitoride.
Da davanti, solleciti direttamente il clitoride (se ci sai fare).
Le donne che ho trovato più "feminili", erano sempre delle "vaginali", mentre quelle più mascoline erano "clitoridee".
Fermo restando, che IMHO, la maggior parte delle "clitoridee" non aveva mai trovato un uomo veramente abile.
Ultima modifica: 12 Novembre 2010, 01:52:36 di TermYnator
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TermYnator

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Citazione di: Dylan il 12 Novembre 2010, 00:31:21
termy cosa potrei fare per aromatizzare lo sperma? grazie
Semplicissimo:
comprati un "labbr magique", quello che normalmente usano le donne per profumarsela, ed appendilo allo scroto: funziona.
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Emiliano

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Ciao Termy.
Ho sentito più e più volte parlare di "codice etico".
Vorrei sapere se riesci in maniera molto schematica(tipo lista della spesa) a scrivere i punti principali del tuo.
Grazie in anticipo, Emiliano.

- Mc -

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Aggiungo anche alcune mie domande riguardo a....
- sesso
tra le varie cazzate su internet, ho letto qualche tempo fa che alcune posizioni (tra le quali fare stare la donna sopra a cavalcare e noi seduti) siano un modo per comunicare la nostra insicurezza. tu cosa ne pensi?
- guerra
a tuo figlio consiglieresti di intraprendere la carriera militare?
non ti sei mai sentito una pedina in mano a persone senza scrupoli durante il periodo di soldato?

- Mc -

sofficemaremoto

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Ciao Termy, sei mai stato lasciato da una persona che amavi molto?
Se si come hai reagito?
Come pensi uno dovrebbe reagire in tal caso?
Ciao  ;)
La poesia prudente
e gli uomini
prudenti
durano
solo lo stretto
necessario
per morire
tranquilli


Charles Bukowski

- Mc -

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CitazioneCiao Termy, sei mai stato lasciato da una persona che amavi molto?
Se si come hai reagito?
Ciao sofficemaremoto! per trovare la risposta alla tua domanda leggiti la serie che ha scritto TermY "A la recherche de l'homme perdu Sacha" ; dovrebbero essere 17 post; ti assicuro che sono molto interessanti!  ;)
- Mc -

TermYnator

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Ad Emiliano ho risposto in PM: il codice etico, verrà centellinato in Kurghan's Story.
E' più divertente rispetto al solito post stile "talole della legge"  :lol:
Citazione di: - Mc - il 16 Novembre 2010, 12:51:46
Aggiungo anche alcune mie domande riguardo a....
- sesso
tra le varie cazzate su internet, ho letto qualche tempo fa che alcune posizioni (tra le quali fare stare la donna sopra a cavalcare e noi seduti) siano un modo per comunicare la nostra insicurezza. tu cosa ne pensi?
Bah...
In genere le donne non amano troppo la spegnimoccolo. Non mi sembra comunque un modo per trasmettere insicurezza.
Citazione
- guerra
a tuo figlio consiglieresti di intraprendere la carriera militare?
La carriera militare è molto cambiata dopo l'eliminazione della leva obbligatoria.
Prima, la filosofia era quella di un periodo di transizione (o una carriera), nell'ottica di difendere la Patria in caso di conflitto. Era una cosa che competeva a tutti (tranne i soliti inevitabili raccomandati), che se fatta in un battaglione con buoni ufficiali aumentava il senso civico, ed aveva come scopo quello di estendere lo spirito di corpo al concetto di italianità.
Non voglio fare una chiosa sugli errori nella riforma dell'esercito, limitandomi a dire che l'esercito andava riformato, mantenendo però la leva obbligatoria. Considero infatti un grave errore l'averla abolita.
Attualmente, l'esercito va in missioni di pace, e mi chiedo se con gli attuali numeri possa effettivamente garantire la difesa della Patria. In sintesi, mi domando se serva più a qualcosa. Per le operazioni di polizia internazionale, basterebbero infatti i Carabinieri,  che sono formati all'uopo, che possono comunque attuare azioni offensive, e che a livello di disciplina interna sono comunque militari. Detto questo, e visto che si usano comunque militari (che costano come i Carabinieri) per azioni di pattugliamento in ambito civile, e che lo Stato non prevede azioni di conquista, non capisco il perchè non ci sia un unico corpo (Carabinieri), con più uomini e più mezzi. Pertanto, se un mio ipotetico figlio mi chiedesse se è il caso di fare carriera militare, gli consiglierei di impegnarsi per fare l'ufficiale nei Carabinieri.
Citazione
non ti sei mai sentito una pedina in mano a persone senza scrupoli durante il periodo di soldato?
Più che altro, ho constatato come anche nell'esercito ci fossero persone che pensavano solo a prendere lo stipendio a fine mese. Il che, cozzava un attimino con tutti gli ideali che mi avevano spinto ad arruolarmi.
Ho visto ragazzi di leva allo sbando, un po' abbandonati a se stessi, ed altre cose che non sono autorizzato a scrivere. Ma non mi sono mai sentito nelle mani di persone senza scrupoli. Nonostante la disparità di ruolo, apprezzavo il mio diretto superiore. Quindi, anche se non tutto mi è piaciuto, ritengo comunque quel periodo il più formativo, e forse il più intenso della mia vita: farti carico a 24 anni della vita di 180 persone tutti i giorni, non può che cambiarti per sempre.
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AlterEgo

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Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2010, 06:33:13
mantenendo però la leva obbligatoria. Considero infatti un grave errore l'averla abolita.

Opinione personale: credo invece che sia stata una cosa giusta abolirne l'obbligatorietà per garantire ad ognuno il diritto di scegliere. Scegliere come (e se) servire il proprio paese, visto com è governato allo stato attuale; scegliere di intrapendere la carriera militare ed i valori che ne possono derivare, piuttosto che evitare l'inserimento forzato in ambienti dove nonnismo e affini sono all'ordine del giorno.

A mio avviso l'obbligo è sbagliato, la vera forza dovrebbe essere la motivazione che spinge le persone ad indossare una divisa, ma la motivazione è una cosa che deve nascere da dentro e non da obblighi esterni.

Ripeto, è solo una mia opinione personale; quando alla visita dei "due giorni" sono risultato "abile" ho subito optato per il servizio civile. Tu ha vissuto un'esperienza diversa dalla mia e sicuramente hai una visione più ampia che ti permette di valutare meglio le cose.



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- Mc -

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Citazioneil codice etico, verrà centellinato in Kurghan's Story.
E' più divertente rispetto al solito post stile "tavole della legge"  Laughing
Meno male!
Grazie per le risposte MosermY!  ;D
- Mc -

TermYnator

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Citazione di: AlterEgo il 19 Novembre 2010, 10:05:52
Opinione personale: credo invece che sia stata una cosa giusta abolirne l'obbligatorietà per garantire ad ognuno il diritto di scegliere. Scegliere come (e se) servire il proprio paese, visto com è governato allo stato attuale; scegliere di intrapendere la carriera militare ed i valori che ne possono derivare, piuttosto che evitare l'inserimento forzato in ambienti dove nonnismo e affini sono all'ordine del giorno.
Che l'esercito avesse problemi interni, non l'ho certo negato: ero infatti il primo ad auspicare una sostanziale modifica della struttura. Se mi hanno messo una compagnia in mano a 24 anni, e con due stellette in meno rispetto ai miei pari incarico, è proprio perchè stavo in prima linea nella lotta al nonnismo.
Diverso è l'aspetto circa i valori: la difesa della patria è un dovere di tutti, non una scelta. La scelta è casomai l'intraprendere una carriera militare, e su questo convengo con te.
Per questo, ritengo che la formazione militare di tutti i cittadini, sia un dovere, e che come tale, vada applicato a tutti. Sicuramente con modalità diverse da quelle che c'erano, per periodi più brevi, ma più intensi.
Citazione
A mio avviso l'obbligo è sbagliato, la vera forza dovrebbe essere la motivazione che spinge le persone ad indossare una divisa, ma la motivazione è una cosa che deve nascere da dentro e non da obblighi esterni.
Ci sono tanti obblighi nello stato, e non per questo c'è giustizia sociale: spiegami perchè chi guadagna 100.000.000 l'anno, paghi 25.000.000 di previdenza sociale, per poi andarsi a far visitare in privato perchè stare in fila un'ora a non far nulla, gli costa più della visita stessa.
Citazione
Ripeto, è solo una mia opinione personale; quando alla visita dei "due giorni" sono risultato "abile" ho subito optato per il servizio civile. Tu ha vissuto un'esperienza diversa dalla mia e sicuramente hai una visione più ampia che ti permette di valutare meglio le cose.
Il servizio civile (la vecchia obiezione di coscienza) è stata la prima nota stonata del meccanismo:
se infatti l'anno di leva doveva essere un dovere nei confronti di una ipotetica difesa della Patria, il servizio civile trasformava questo dovere nel semplice obbligo di dare un anno della propria vita allo Stato.
Anche se, per un fine che in ambito di pace è sicuramente più utile (e redditizio per lo Stato) del servizio militare. L'interpretazione berlusconiana della contraddizione, eliminando il servizio di leva, è quindi coerente: se il cittadino deve dare un anno di vita allo Stato per produrre qualcosa, tanto vale che produca per se stesso, visto che lo Stato sono i cittadini.
Così facendo, però, un pezzo della coscienza civica diventa una scelta lavorativa: e questo per la mia mentalità è inaccettabile. Perchè se nessuno vuole far quel lavoro, siamo in balia del primo dittartore della repubblica di Bananas. Ecco perchè, IMHO l'abolizione del servizio di leva è stata una perdita a livello civico.
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Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2010, 17:02:20
stavo in prima linea nella lotta al nonnismo.

Questo è valore! ;)
Le due stellette che ti mancavano le hai sicuramente recuperate con il rispetto da parte dei tuoi sottoposti; e parlo di rispetto, non di paura  ;)

Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2010, 17:02:20
Diverso è l'aspetto circa i valori: la difesa della patria è un dovere di tutti, non una scelta. La scelta è casomai l'intraprendere una carriera militare, e su questo convengo con te.

Ok, anche se il concetto di "patria" al giorno d'oggi andrebbe precisato meglio; cos è la patria? la terra sulla quale camminiamo, la nostra casa, i nostri diritti o soltanto il nostro governo e i nostri politici? nel primo caso concordo con te sul dovere comune (e sulla motivazione) di difenderla, nel secondo....

Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2010, 17:02:20
spiegami perchè chi guadagna 100.000.000 l'anno, paghi 25.000.000 di previdenza sociale, per poi andarsi a far visitare in privato perchè stare in fila un'ora a non far nulla, gli costa più della visita stessa.

Ti direi che anche il servizio di previdenza sociale va rivisto, ma questa è un'altra storia  :)

Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2010, 17:02:20
Il servizio civile (la vecchia obiezione di coscienza) è stata la prima nota stonata del meccanismo:

Un po' di storia: :)
http://it.wikipedia.org/wiki/Obiezione_di_coscienza

Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2010, 17:02:20
se infatti l'anno di leva doveva essere un dovere nei confronti di una ipotetica difesa della Patria, il servizio civile trasformava questo dovere nel semplice obbligo di dare un anno della propria vita allo Stato.
Anche se, per un fine che in ambito di pace è sicuramente più utile (e redditizio per lo Stato) del servizio militare. L'interpretazione berlusconiana della contraddizione, eliminando il servizio di leva, è quindi coerente: se il cittadino deve dare un anno di vita allo Stato per produrre qualcosa, tanto vale che produca per se stesso, visto che lo Stato sono i cittadini.

Concordo che il servizio civile si più conveniente per lo stato e più utile soprattutto in tempo di pace.
va aggiunto che l'obiezione di coscienza fino a pochi anni fa è stato pesantemente discriminato: inizialmente chi rifiutava il servizio di leva veniva messo in carcere e, scontata la pena, aveva due scelte: fare comunque il servizio di leva o tornare in carcere. Molti preferivano il carcere e il giro si ripeteva.
(Quali fossero poi le reali motivazioni che spingevano queste persone a fare le loro scelte... questo non lo so...)
Quando venne legalizzato inizialmente gli obiettori dovevano farsi 8 mesi in più rispetto ai militari normali; solo una decina d'anni fa fu equiparato al militare normale.

Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2010, 17:02:20
Così facendo, però, un pezzo della coscienza civica diventa una scelta lavorativa: e questo per la mia mentalità è inaccettabile. Perchè se nessuno vuole far quel lavoro, siamo in balia del primo dittartore della repubblica di Bananas.

Vero.

Credo che alla base ci sia, come accennavo sopra, il concetto che oggi si ha di "patria" e di conseguenza per che cosa uno è disposto a mettere in gioco la propria vita.


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Citazione di: AlterEgo il 19 Novembre 2010, 18:12:36
Questo è valore! ;)
Ti ringrazio del complimento, ma non è valore: è dovere. Concetto che mi aspettavo da tutti nell'esercito.
Non era così.
Citazione
Ok, anche se il concetto di "patria" al giorno d'oggi andrebbe precisato meglio; cos è la patria? la terra sulla quale camminiamo, la nostra casa, i nostri diritti o soltanto il nostro governo e i nostri politici? nel primo caso concordo con te sul dovere comune (e sulla motivazione) di difenderla, nel secondo....
Patria per me non è solo il suolo:è un insieme di fattori.
Patria è l'insieme delle tradizioni che in varia misura fanno parte del comune bagaglio culturale. Una delle finalità del servizio di leva, era tra l'altro l'uniformare questio valore, per evitare che un paese con una storia di unità come il nostro, continuasse a vivere di microrealtà culturali.
Da piccolo, all'estero, per me vedere un altro italiano era come vedere una persona vicina, in qualche modo più simile degli altri. Le comunità stranioere all'estero, tendono ad essere compatte proprio per questo motivo, la comunanza di valori. Tendono a ricreare la Patria, che è IMHO l'estensione di un concetto molto atavico e presente in tutti gli uomini: il territorio.
Sono cose sicuramente personali, ma io ci credo.
Citazione
(Quali fossero poi le reali motivazioni che spingevano queste persone a fare le loro scelte... questo non lo so...)
Quando venne legalizzato inizialmente gli obiettori dovevano farsi 8 mesi in più rispetto ai militari normali; solo una decina d'anni fa fu equiparato al militare normale.
Andiamo piuttosto Off Topic, ma ricordo di aver personalmente insistito con diversi ragazzi affinchè ragionassero, perche pur di farsi congedari erano disposti a beccarsi l'articolo 81 ( a memoria neh): demenza.
In determinati battaglioni, c'era il rischio di trovarsi infatti in situazioni estremamente critiche:
tanto per fare un esempio, il 6° scaglione 86 del mio battaglione, comportava una percentuale di ragazzi con precedenti penali del 75%. I miei predecessori, mi invitarono a fare il contrappello (la conta dei soldati prima di andare a dormire), con il colpo in canna. Va da se, che non ci andassero troppo per il sottile con le reclute.
Ti dirò però, che cercando di dargli un minimo di ascolto, ovvero di farli sentire degli uomini invece che dei numeri, a parte qualche elemento, alla fine si comportarono bene. Certo, chi entrava li dentro doveva capire bene le regole del branco: gli scherzi nonnistici, sebbene avessi piazzato spie e delatori ad ogni camerata, c'erano. E per quanto io passassi le notti ad aggirarmi come un fantasma per le camerate, c'erano comunque momenti nei quali avvenivano atti di nonnismo.
Ti dirò pure però, che con un minimo di intelligenza sociale, i più si adattavano perfettamente: quelli che realmente avevano problemi, erano teste calde, ragazzi tremendamente viziati, o persone che comunque avevano problemi anche prima.
In sintesi, ti dirò che sebbene fosse un mondo completamente falsato dal punto di vista delle gerarchie, era uno spaccato di quello che poi la società avrebbe riservato ai ragazzi: il tipino con tre mesi di anzianità più di te, che ti impone di rifargli il letto, non è molto diverso dal prof universitario che non ti fa andare avanti se non gli porti la borsa...
Certo, nel secondo caso sono scelte: ma se poi non hai di che vivere, le scelte diventano obblighi.
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Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2010, 18:55:55
Ti ringrazio del complimento, ma non è valore: è dovere.

Devo essere onesto, più che un complimento (comunque meritato) è un mio modo di vedere le cose: tutti dovrebbero impegnarsi contro i sopprusi, anche se non ne vengono colpiti direttamente, e difatti questo impegno dovrebbe essere un dovere di ognuno, e parlo in generale, non solo in ambito militare o di caserma. Ma uso il condizionale proprio perchè so che in realtà non è così...

Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2010, 18:55:55
Patria per me non è solo il suolo:è un insieme di fattori.
Patria è l'insieme delle tradizioni che in varia misura fanno parte del comune bagaglio culturale. Una delle finalità del servizio di leva, era tra l'altro l'uniformare questio valore, per evitare che un paese con una storia di unità come il nostro, continuasse a vivere di microrealtà culturali.
Da piccolo, all'estero, per me vedere un altro italiano era come vedere una persona vicina, in qualche modo più simile degli altri. Le comunità stranioere all'estero, tendono ad essere compatte proprio per questo motivo, la comunanza di valori. Tendono a ricreare la Patria, che è IMHO l'estensione di un concetto molto atavico e presente in tutti gli uomini: il territorio.
Sono cose sicuramente personali, ma io ci credo.

Hai pienamente ragione, noi italiani non siamo uniti in niente, tantomeno ci vengono proposti "dall'alto" valori in cui credere che non siano grande fratello o partite di calcio.

Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2010, 18:55:55
il tipino con tre mesi di anzianità più di te, che ti impone di rifargli il letto, non è molto diverso dal prof universitario che non ti fa andare avanti se non gli porti la borsa...
Certo, nel secondo caso sono scelte: ma se poi non hai di che vivere, le scelte diventano obblighi.

Il vero problema, secondo me, è che si ha tutti paura a farsi valere; se un'intera classe si rifiuterebbe di portare la borsa al prof "minacciandolo" di rivolgersi a chi di dovere per farlo sospendere, sicuramente il prof cambierebbe atteggiamento; ma siccome al massimo chi si lamenta è solo lo studente obbligato a portargli la borsa allora ecco che il prof continua a fare quello che vuole, magari avvalendosi del buon rapporto con gli altri docenti e con il preside.


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Leggevo la tua intervista http://pieroit.giovani.it/diari/2834624/intervista_a_termynator.html
CitazioneTalvolta, capisci che potresti essere coinvolto emozionalmente, e non sei nella fase giusta, quindi lasci perdere. Altre, ti lasci andare. Ma sempre dopo essere stato attratto fisicamente.
Non credo che sia correlabile l'attrazione con i sentimenti.
cosa intendi?
- Mc -