Come diventare un uomo dominante?

[TermYnator]

Una delle domande che mi vengono rivolte con più insistenza è il come diventare degli uomini dominanti.
Cercherò di dare una risposta che sia nel contempo esaustiva e breve.

La componente relazionale del dialogo.
Supponiamo di stare in una stanza con persone che non conosciamo e con le quali non parliamo. Esiste una relazione fra noi e queste persone?
La risposta è si. Il solo fatto di essere in presenza di persone che ci osservano modifica il nostro comportamento.
L'essere messi assieme ad altre persone quindi, genera un comportamento dovuto alla relazione. Questa modifica fa si che in una scala personale, ci si collochi in un ruolo specifico rispetto al soggetto osservato. Potremmo ad esempio pensare che tale o tale persona è più o meno ricca rispetto a noi o è più o meno seducente con le donne.
Nel momento in cui andremo a parlare con questa persona, manifesteremo con il linguaggio del corpo la posizione che pensiamo di avere nei confronti dell'interlocutore. Se ci sentiremo genericamente superiori ci comporteremo come tali, mentre l'interlocutore a sua volta esibirà un comportamento che lo colloca in una precisa posizione. Parlando e scambiando concetti, le rispettive posizioni vengono negoziate e silenziosamente concordate. Questo porta ad un giudizio finale sull'interlocutore (ad esempio simpatico, competente, antipatico, pallone gonfiato). Da questo esempio risulta evidente che ancor prima di parlare con qualcuno, abbiamo trasmesso informazioni estremamente importanti sulle nostre capacità e sul come pensiamo di essere visti.

Migliorare la componente relazionale.
Va da se che per uscire da un confronto dialettico o non verbale, si debbano manifestare caratteristiche di alto livello a prima vista. Non parlo solo di abbigliamento (una persona mal vestita sarà giudicata sciatta di primo acchitto), ma anche di movenze. Siete quasi tutti capaci di distinguere una persona imbarazzata ed in difficoltà da una che si sente a proprio agio. Sapete quindi come dovete comportarvi esteriormente. L'importante è però avere la coscienza di essere effettivamente a proprio agio in una situazione. Questo si ottiene con la conoscenza e successivamente con l'esperienza.
Non è facile fare discorsi in generale quindi, dal momento che per apparire disinvolti occorrono molte conoscenze generiche. Possiamo però stabilire dei criteri di massima per risultare più sicuri nei rapporti umani, che per molti sono la maggior fonte di insicurezza.

Migliorare i rapporti umani
Qui arriviamo ad uno schema fisso ed estremamente prammatico per automigliorarvi indipendentemente dal contesto. Va da se che come al solito, non esistono pillole magiche.
Lo schema è questo:
andate in un posto dove vi sentite a disagio. Ad esempio, la discoteca.
Cercate di capire cosa vi rende diversi dagli altri, ma soprattutto da quelli che considerate più fighi.
Cosa fanno di diverso da voi?
Esempi classici:
- Sono vestiti carini, mentre voli avete scarpe da ginnastica fetenti e jeans luridi.
soluzione: acculturatevi sulle mode, spendete del danaro e vestitevi da fighi.
- Parlano di argomenti che voi non conoscete, in quanto voi parlate solo di Dungeons e Dragons.
Soluzione: annotate i temi che usano e acculturatevi.
- Ballano divinamente mentre voi state in un angolo.
Soluzione: iscrivetevi ad un corso di ballo/danza ed acculturatevi.
- Hanno un bel portamento mentre voi sembrate una scopa di saggina o l'omino Michelin.
Soluzione: iscrivetevi in palestra, comprate testi sull'alimentazione ed acculturatevi sul vivere sani.

In realtà, come certo avrete capito, il miglioramento passa per una sola parola: acculturarsi.
Ponetevi domande e cercate una soluzione. L'insieme delle risposte vi renderà dei vincenti. Ci metterete tempo, ma vi renderete conto che è il tempo più appassionante ed utile che avrete speso.
Se invece volete far prima senza sbattervi troppo... Chiedetemi un corso 

[Shark72]

Ottimo spunto  . Il passo più significativo a mio avviso è proprio questo :

Supponiamo di stare in una stanza con persone che non conosciamo e con le quali non parliamo. Esiste una relazione fra noi e queste persone?
La risposta è si. Il solo fatto di essere in presenza di persone che ci osservano modifica il nostro comportamento.
L'essere messi assieme ad altre persone quindi, genera un comportamento dovuto alla relazione. Questa modifica fa si che in una scala personale, ci si collochi in un ruolo specifico rispetto al soggetto osservato.

Rimarco poi che il proprio collocamento gerarchico rispetto al/ai proprio/i interlocutore/i non si identifica necessariamente nell' atteggiamento espansivo e caciarone, ma è un processo che avviene a livello interiore : ad esempio, io di indole sono estremamente riservato, al limite dello scorbutico. Pertanto, se sono dentro un posto con altra gente, e magari decido di non interagire con nessuno, non sarà certo perché mi senta inferiore o inadeguato, ma semplicemente perché non mi frega un caxxo di interagire con quelle persone. Ciononostante, posso comunicare dominanza lo stesso.

[Emix]

Mi piace un sacco questo topic perchè non è affatto illusorio e ti porta a maturare l'idea che ognuno può essere un vincente se si guarda attorno e sviluppa le capacità che gli mancano.

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