Seduzione Italiana

Miglioramento personale => Social life => Discussione aperta da: SnapClass il 27 Novembre 2014, 18:01:07

Titolo: Vuoto dentro
Inserito da: SnapClass il 27 Novembre 2014, 18:01:07
salve ragazzi, non so se è la giusta cadegoria ma posto qui perchè il problema è forte.
Non mi perdero' in scrivi e gira intorno al succo del discorso.
Sto perdendo gli stimoli, non mi viene voglia di avere ragazze ne amici, mi infidasce molta gente, non esco quasi mai diciamo sono quello che potete definire "piattola da tastiera" pero' insomma non riesco a legare e ogni volta che esco riesco a stare fuori per poco tempo perchè non ho un caxxo da fare (esplicitamente).
So solo che sono un mostro a videogiocare e con la musica me la cavo mediamente.

PS: non vengo a sfogarmi, vengo a cercare aiuto sono perso.
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: CrazyHorse il 27 Novembre 2014, 18:39:46
Citazione di: SnapClass il 27 Novembre 2014, 18:01:07
salve ragazzi, non so se è la giusta cadegoria ma posto qui perchè il problema è forte.
Non mi perdero' in scrivi e gira intorno al succo del discorso.
Sto perdendo gli stimoli, non mi viene voglia di avere ragazze ne amici, mi infidasce molta gente, non esco quasi mai diciamo sono quello che potete definire "piattola da tastiera" pero' insomma non riesco a legare e ogni volta che esco riesco a stare fuori per poco tempo perchè non ho un caxxo da fare (esplicitamente).
So solo che sono un mostro a videogiocare e con la musica me la cavo mediamente.

PS: non vengo a sfogarmi, vengo a cercare aiuto sono perso.
Ti stai costruendo un mondo tutto tuo,fatto di videogiochi e  musica.Tutto fuori che la gnocca, perché diciamocelo chiaramente,il percorso che qui viene presentato non è un percorso facile e chi pensa che sedurre una donna sia così facile come bere un bicchiere d'acqua che uno parte e va subito, non ha capito un caxxo. Avere successo con le donne e più in generale avere una vita relazionale appagante è di per sé difficile, specialmente quando si cresce da zero, e allora si tende a fare tutto tranne che sbattersi il culo,questo perché da un lato proteggersi nella zona confort è di per sé più facile che uscire la sera e beccarsi un palo. In pratica stai mettendo uno scudo per non ferire te stesso e il tuo ego. I grandi del passato,mi riferisco agli esploratori, perché secondo me rende bene l'idea,sono usciti dagli schemi, hanno gettato il cappello per aria e si sono fatti il culo e hanno ottenuto. Chi gioca la partita la può solo vincere perché da una perdita si può imparare ..ma chi non gioca ha già perso in partenza. Ma non ha perso solo in termini di risultato, ha perso se stesso perché non ha mai fatto crescere le palle. Tu stai facendo la stessa cosa, questa tua svogliatezza è in realtà un nascondersi in una vita tranquilla non fatta di insuccessi e fatta di grandi grandissime seghe  Azn
Dato che sei in una fascia d'età tra i più giovani...non fare l'errore di aspettare di avere 40 anni prima di scoprire che ti manca quella cosina lì  >:D
Costruisci un piano di lavoro che ti consenta di familiarizzare con le donne...abbatti i tuoi alibi e i risultati arriveranno.
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: SnapClass il 27 Novembre 2014, 19:38:29
Ciao bello grazie della risposta ho amato la citazine seguente: "Chi gioca la partita la può solo vincere perché da una perdita si può imparare".
Sono una persona che non ha abitualmente paura di perdere ma ultimamente non mi va neanche di giocarmi il successo per la paura di perdere e devo ammettere che non hai torto sono debole, o almeno mi comporto come tale. Devo segnarmi i miei obiettivi?
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: TermYnator il 27 Novembre 2014, 20:16:45
Citazione di: SnapClass il 27 Novembre 2014, 19:38:29
Ciao bello grazie della risposta ho amato la citazine seguente: "Chi gioca la partita la può solo vincere perché da una perdita si può imparare".
Sono una persona che non ha abitualmente paura di perdere ma ultimamente non mi va neanche di giocarmi il successo per la paura di perdere e devo ammettere che non hai torto sono debole, o almeno mi comporto come tale. Devo segnarmi i miei obiettivi?
Non credo che segnarti gli obiettivi ti aiuti in qualche modo.
Il punto è: quando ti alzi la mattina (immagino a fatica) a cosa pensi per prima cosa?
Ecco, questo è il tuo primo obiettivo: avere qualcosa che ti piace da fare. Uno stratagemma potrebbe essere quello di privarti dei videogiochi autoimponendoti di sostituirli con cose più pratiche, che ti riportino ad avere un rapporto con la realtà e la quotidianità. Certo è che una guida non ti farebbe male.
Per guida non intendo certo uno di quei cazzari che mandano lettere sul come diventare un figo in 10 giorni, ma un amico intimo che ammiri o meglio uno psicologo nel caso il vuoto che vivi ti opprima troppo.
Pensaci ;=)
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: SnapClass il 27 Novembre 2014, 20:23:59

Ciao TermYnator la tua risposta mi fa solo che piacere.
Quando mi sveglio penso a cosa fare e visto che non ho proprio nulla da fare inizio a videogiocare in effetti il videogioco non è la mia priorità lo uso come passa tempo, di amici initimi non ne davvero (non sono quel tipo di persona che mentre risponde a questo post messaggia con l'amichetto) come stereotipo che mi ispira è un conoscente che ho sul web e basta, prima di andare dallo psicologo stavo cercando delle risposte qua e là.
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: LegioneStraniera il 27 Novembre 2014, 21:05:53
Non vai a scuola. la mattina?
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: SnapClass il 27 Novembre 2014, 22:03:17
Si' pero' è uguale
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: LegioneStraniera il 27 Novembre 2014, 22:16:15
Citazione di: SnapClass il 27 Novembre 2014, 22:03:17
Si' pero' è uguale

Hai scritto che la mattina dato che non hai niente da fare inizi a videogiocare. Fai filone a mambassa?
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: SnapClass il 27 Novembre 2014, 22:28:05
pensa pure al weekend poi io ho un sacco di vacanze e in più ho scuola sempre tardi e comunque non sono qui per farmi scartavetrare l'apparato genitale sulla scuola.
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: LegioneStraniera il 27 Novembre 2014, 22:39:15
Citazione di: SnapClass il 27 Novembre 2014, 22:28:05
pensa pure al weekend poi io ho un sacco di vacanze e in più ho scuola sempre tardi e comunque non sono qui per farmi scartavetrare l'apparato genitale sulla scuola.

Se ne avessi uno troveresti la forza di reagire  ;)
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: TermYnator il 28 Novembre 2014, 13:45:52
Citazione di: LegioneStraniera il 27 Novembre 2014, 22:39:15
Se ne avessi uno troveresti la forza di reagire  ;)
eviterei 'ste frasi neh?   :-?
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: LegioneStraniera il 28 Novembre 2014, 15:15:23
Citazione di: TermYnator il 28 Novembre 2014, 13:45:52
eviterei 'ste frasi neh?   :-?

Mi scuso
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: Nessuno il 28 Novembre 2014, 17:22:58
Ciao Snap :up:

Devi capire, in primis, cosa ti ha portato a perdere gli stimoli. I videogame? Qualche trauma?
Ovviamente qui sopra non ci sono psicologi (o sì? :-?), ma da 'fuori' è più facile capire, quindi esponi :)

Un appiglio importante può rivelarsi la musica..
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: Lupo il 29 Novembre 2014, 00:37:09
TermYnator ti ha dato un buon consiglio.
A periodi vivo la tua stessa situazione, e quando succede ho imparato a privarmi di quelle cose che a volte mi risucchiano e mi fanno sentire quel vuoto dentro. Non so dirti da cosa derivi quel vuoto, per questo il GM ti ha anche suggerito uno psicologo, però intanto inizia a fare quello che puoi fare e taglia i fili alla Play ;)
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: TermYnator il 29 Novembre 2014, 04:16:44
Citazione di: LegioneStraniera il 28 Novembre 2014, 15:15:23
Mi scuso
:up:
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: SnapClass il 29 Novembre 2014, 13:14:04
Ciao a tutti! wow quante risposte grazie millle, provero' a rivolgermi ad uno psicologo prossimamente, grazie mille  ;)
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: Mylo il 12 Dicembre 2014, 01:21:00
Ciao Snap.

Scusa, ma vorrei capire alcune cose per eventualmente darti qualche consiglio.

Quanti anni hai?

Che passato hai, in termini di esperienze di vita, di ciò che credi ti abbia fatto crescere, cambiare?

Per "vuoto dentro" cosa intendi? Cosa senti? Che pensieri ti fa fare? Ad esempio, lo potresti collegare alla noia in senso totalizzante? O ad un senso di insensatezza di tutto? Quel fastidio che provi per la gente in quanto tale, lo potresti collegare alla rabbia in senso assoluto?

Ti chiedo questo perché gli psicologi a cui potresti andare a rivolgerti non sono la manna dal cielo. Spesso il problema è più semplice di quanto si creda, e loro vedono l'uomo come problematizzato in sé, che è diverso da problematico.

Se hai avuto delle delusioni dalle quali non riesci a risollevarti, allora potrebbe andar bene - ma stai attento che spesso i problemi te li creano, dal momento che ti leggono attraverso gli occhiali della loro disciplina, che - secondo me - spesso è infarcita di preconcetti sulla personalità, sulla crescita, sul funzionamento della mente, e quant'altro. Se invece è un sentimento di fondo, permeante tutta la vita, bé... allora è una voce interna che è semplicemente la domanda, ancora inarticolata, sul senso dell'esistenza. Allora devi trovarti un maestro di qualche sapere che ritieni credibile, di cui poterti fidare, per apprendere e provare di persona ciò che t'insegna: può essere religioso come scientifico, marziale come filosofico, purché attinga dal nocciolo della questione. E non so quanto c'entri, a questo punto, con la seduzione.

Lo dico solo per te: stai attento agli sguracervelli! Come anche ai maestri, perché ce ne sono anche di cattivi, ma di meno perché possono sempre essere messi alla prova, ed in una prova c'è uno che vince e uno che perde. Se vince il maestro, seguilo... forse è quello che il tuo animo chiede.

Buona fortuna.
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: Lupo il 12 Dicembre 2014, 19:03:02
Citazione di: Mylo il 12 Dicembre 2014, 01:21:00
[...] gli psicologi a cui potresti andare a rivolgerti non sono la manna dal cielo. Spesso il problema è più semplice di quanto si creda, e loro vedono l'uomo come problematizzato in sé, che è diverso da problematico.
Mah, questa è solo una tua credenza completamente opinabile e infondata...
Titolo: Re: Vuoto dentro
Inserito da: Mylo il 12 Dicembre 2014, 21:20:42
Citazione di: Lupo il 12 Dicembre 2014, 19:03:02
Mah, questa è solo una tua credenza completamente opinabile e infondata...

Opinabile certamente, ma per ritenerla infondata dobbiamo smontarla e vedere che non funziona. Non dico che gli psicologi siano dannosi in senso assoluto, dico solo che spesso, un po' per tirarla per le lunghe (sai, guadagnano così), un po' perché non viene distinto in psicologia né in psicanalisi o psicoterapia il trauma emotivo dalla domanda di senso, e pertanto quest'ultima viene psicanalizzata o cercata di curare con pagliativi emozionali. Il pericolo è sempre quello di fare proiezioni anche sui problemi altri.

Parlo sia per esperienza sia perché ho studiato la materia almeno quanto mi è bastato per arrivare a dire questo.

Ad esempio... Succede che una tipa di cui ti sei cotto ti tratta di cacca e fai lo zerbino per mesi; dopo ci si lascia (che lo faccia tu o lei ha poca importanza). Accade che, per mera somiglianza, si rischia che la propria mente creda, in maniera subdola ed inconscia, che tutte le donne siano come lei. In più, successivamente c'è anche la reazione morale-razionale autogiustificatoria, basata su questo falso riconoscimento della categoria con il singolo rappresentante, a causa della quale si diventerà necessariamente - per un meccanismo, in questo caso mentale, di causa-effetto - dei MdP, per di più odiosi al peggio: «Se l'ha fatto lei, la mia amata, figuriamoci cosa possono fare le altre... saranno tutte peggiori, delle troie». Ed ecco che nasce la chiusura mentale nei confronti della donna.

In realtà può succedere con tutto. Il miglior amico che ti tradisce di prepo, ti potrebbe portare a non fidarti mai più di nessuno. Il datore di lavoro che ti ha assunto facendoti credere che avresti potuto imparare meglio il mestiere e crescere, ma ti sbatte a far lavoretti di cacca, potrebbe renderti un antilavoratore (mio neologismo).  O0

Uno psicanalista, psicoterapeuta, psicocorrettore, ti tirerà fuori qualsiasi cosa nel giusto tentativo di trovare la causa, ma la causa di solito è una, non "la vita", che fa sì che ci siano solo successive male identificazioni (proiezioni per somiglianza) che mineralizzeranno sempre più la stessa reazione iniziale. Tutto parte da una convinzione di fondo. Se fosse veramente bravo, dovrebbe semplicemente farti rimorchiare di nuovo, non tirarla per le lunghe. Dovrebbe farti capire che dovresti smetterla non facendoti discorsi sulla tua socialità e salute mancanti (la mente morale-razionale penserà sempre che è meglio perdere la salute e la socialità piuttosto che la dignità, presupponendo che l'intera categoria demonizzata te la faccia perdere, = MdP/solitario a vita), ma semplicemente di avere il coraggio di osservare se sono veramente tutte così le persone della categoria problematizzata.

Ovviamente, non è così, e lo scudo piano piano si sgretola davanti al giusto riconoscimento. Ed oplà, hai anche capito come funzioni, cioè come ti convinci.

Ma non c'entra niente questo con il senso della vita. Al massimo può inquinare l'emotività ad esso relativa. Lì non c'è una causa materiale perché ti nasca il "vuoto dentro". Lì nasce una domanda che prima di tutto è emotiva, come tutte le cose (altra questione opinabile). Può esserci un evento risvegliante - ad esempio la morte - ma non si attua il meccanismo mentale di proiezione dalla singolarità alla categoria. Piuttosto, ad un certo punto viene inglobato tutto nella prospettiva problematizzante, che lo fa apparire come un tutto senza senso. Dal momento che è il tutto a non avere senso, niente può colmarlo, perché saranno parti del tutto (le persone e tutto ciò che fanno, che si agitano in questa bolla di vetro).

Per questo gli dicevo di trovarsi un maestro, perché gli psicologi potrebbero fare un gran pacciugo con una cosa non loro. Magari andare da entrambi, per riuscire a tener separate le questioni (d'altronde siamo esseri mentali).

Cosa sai fare, Snap? Lo sport è un ottima via per capire come si reagisce alla difficoltà, alla prova, alla fatica. Fallo, ma chiedendoti chi sei, non per competere con gli altri. Di competere con gli altri, fregatene il giusto, in questo caso nessuno ti darà la medaglia. Altrimenti, arte, musica, viaggio, vedi tu.