Seduzione Italiana

Miglioramento personale => Social life => Discussione aperta da: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06

Titolo: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Ok, per non inquinare troppo il thread LR di Yowriter, vorrei spostare qui la discussione sul lifestyle.
Questo perchè mi dispiace vedere che la prima reazione inconscia di chiunque sia quella di pensare che "beh tutto sommato se lo puo' permettere".
E' lo stesso fastidio che provo quando mi sento dire "ah, certo beati voi che lavorate all'estero! Anch'io lo farei se... [aggiungere scuse a piacere, tipicamente non conoscenza della lingua, mancanza di soldi, vincoli familiari]."

Non saro' politicamente corretto: per come la vedo io, sono tutte scuse

Il vero problema è che la maggior parte della gente non ragiona su un orizzonte temporale sufficientemente lungo, e non capisce che ogni obiettivo richiede un'infinità di passi intermedi (peraltro non sempre perfettamente definibili) per arrivarci.

Analizzare gli ostacoli -> RIMUOVERLI. Senza la seconda fase, si rimane nell'ambito del piagnisteo: sappiamo esattamente cosa non vogliamo, vagamente cosa vorremmo e nessuna idea di come arrivarci.

Non si va all'estero perchè si è già pieni di soldi! Si va all'estero per fare soldi. Se uno è già ricco, se ne resta in Italia che è comunque un paese molto godibile!
Se l'ostacolo sono i familiari, la colpa è vostra che non li avete educati fin da piccoli. Avete accettato che vi regalassero l'appartamento a 50m dalla villa di famiglia, e ora vi lamentate che sono appiccicosi e non vi lasciano liberi di vivere? Ben vi sta. Il liberarsi dai vincoli familiari è un'attività che occorre iniziare molto presto, direi intorno ai 18 anni, e richiede molti sacrifici. Ma non ci sono scuse per non farlo.

Veramente, amici miei, quando si tratta della nostra vita non puo' esistere il "non posso"; già ridefinirlo "non voglio" o "non riesco" è un grosso passo avanti. Stiamo parlando della nostra vita, dell'unica cosa che scorre inesorabile dalla nostra nascita alla nostra morte (che in ogni istante potrebbe essere in agguato).

Quindi: non è possibile invidiare il lifestyle di altre persone (quello di Yowriter, o il mio) per poi concludere "ma io non potrei". L'unica risposta che accetto è "non sono pronto o non voglio accettare anche le conseguenze della mia scelta".
Il mio esempio è meno suggestivo di quello dell'amico Yo, ma anche nel mio caso ad un certo punto ho deciso di voler ricostruirmi una vita all'estero; ma non solo: esattamente come la volevo io, senza compromessi.

Io volevo 4 cose: vivere in un ambiente multiculturale, lavorare in maniera meno fanatica che in Italia, guadagnare di piu' e non perdere il mio lifestyle italiano

Detto cosi' sembra impossibile, vero? No, ce l'ho fatta perchè quando l'ho deciso era il 2004 e sono riuscito a realizzarlo solo alla fine del 2007, dopo un enorme lavoro di rimozione degli ostacoli intermedi. Ma avevo ben chiaro cosa volevo, e sono stato in grado di decomporre il cammino necessario in step pianificabili, fattibili e misurabili. Il segreto è tutto li...
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: InnerLighT il 13 Febbraio 2009, 17:35:23
Il +1 te l'ho dato sulla fiducia!  :up:
Da quando ti conosco sei per me fonte di lucida riflessione e consigli pratici ed efficaci sul sarge, nella vita professionale e nella vita privata. Spero (per loro) che il tuo messaggio sia compreso anche da altri. Io intanto ti ringrazio per l'aiuto e per l'esempio.

Ultimamente sto riuscendo anche io a seguire passi pianificati, alcuni da molto prima che iniziassi a pensare al sarge, ma che magari non avevo avuto il coraggio di mettere in pratica.
La cosa bella è che ci trovo un gusto incredibile! Azn

Come direbbe Hannibal Smith dell'A-Team: "Adoro i piani ben riusciti!" ( Azn sorriso a 32 denti e sigaro)

Il tuo umile allievo

InnerLighT
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: nuke il 13 Febbraio 2009, 18:05:58
Ah beato te ci sei riuscito, beh ti raggiungerò a breve!
Tutti i miei sforzi compresa la laurea sono indirizzati anche verso l'obiettivo di andare a vivere all'estero.
Sarò una campana stonata ma ostacoli non ne ho, posso solo crearmeli da solo, così come ho tutta una vita da crearmi da solo.
Ho scelto io di andare a studiare fuorisede, volevo indipendenza, e ora mi ritrovo senza vincoli con tutta una vita da costruire, basandomi solo sulle MIE FORZE ;)

Beh sono un po OT, dato che penso che il thread era riservato ai rimpianti, ma volevo ugualmente contribuire con un punto di vista giovanile :)
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: TermYnator il 13 Febbraio 2009, 18:45:18
Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Ok, per non inquinare troppo il thread LR di Yowriter, vorrei spostare qui la discussione sul lifestyle.
Questo perchè mi dispiace vedere che la prima reazione inconscia di chiunque sia quella di pensare che "beh tutto sommato se lo puo' permettere".
E' lo stesso fastidio che provo quando mi sento dire "ah, certo beati voi che lavorate all'estero! Anch'io lo farei se... [aggiungere scuse a piacere, tipicamente non conoscenza della lingua, mancanza di soldi, vincoli familiari]."

Non saro' politicamente corretto: per come la vedo io, sono tutte scuse

Ma sticazzi del politicamente corretto: ho scritto 6 TermYdeliri contro il politicamente corretto.
Ben venga questo ^X^delirio, e quoto a piene mani:

sono tutte scuse

Citazione
Il vero problema è che la maggior parte della gente non ragiona su un orizzonte temporale sufficientemente lungo, e non capisce che ogni obiettivo richiede un'infinità di passi intermedi (peraltro non sempre perfettamente definibili) per arrivarci.

Esatto: tutti vogliono tutto e subito, e si prendono la prima cosa che gli riscalda le chiappe.
E con le donne, è la stessa cosa.

+ :up:

TermYnator
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: SilverS il 13 Febbraio 2009, 19:20:46
Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Non saro' politicamente corretto: per come la vedo io, sono tutte scuse

Il vero problema è che la maggior parte della gente non ragiona su un orizzonte temporale sufficientemente lungo, e non capisce che ogni obiettivo richiede un'infinità di passi intermedi (peraltro non sempre perfettamente definibili) per arrivarci.

Analizzare gli ostacoli -> RIMUOVERLI. Senza la seconda fase, si rimane nell'ambito del piagnisteo: sappiamo esattamente cosa non vogliamo, vagamente cosa vorremmo e nessuna idea di come arrivarci.

Questo andrebbe incorniciato ed attaccato sul letto dove uno dorme. Ma non vale solo per andare all'estero...vale a 360°.

C'era quella tipa che mi dava IOI, avrei potuto fare MA.... non l'ho fatto!
Quante situazioni come questa ci viviamo? E' possibile cambiare?

La risposta è:  8)
SI

Programmare nel tempo è una conseguenza. Prima bisogna fare una cosa:

-decidere

ma per decidere devi prima scegliere che vuoi realizzare un sogno

quindi prima di decidere serve un'altra cosa:

-sognare

Quindi, scegliete i vostri sogni e realizzeteli. Non avete bisogno di altro.

Io credo che siamo qui... per questo. Altrimenti c'è il matrix là fuori. Auguri.
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: yowriter il 13 Febbraio 2009, 19:21:57
Niente da aggiungere a ^X^... solo un paio di righe che ho in testa.

Purtroppo siamo IPERcondizionati dai parametri standard (che per qualcuno, fra l'altro, vanno pure benissimo :) ) che ci bombardano sin da quando siamo piccoli...
Io ne sono stato condizionato fino a circa 25 anni, dove i germi di deviazione gia' mi gironzolavano nel cervello da quando ne avevo 21/22.

Per un po' (come gia' riassunto in un altro post) ho provato a fare tutto insieme, stile super-eroe.
Poi, visto che i super-eroi ci sono solo nei fumetti, ho dovuto fare delle scelte... e ho scelto il MEGLIO PER ME.
L'ho scelto pensando all'adesso (i prossimi sei mesi) e al lungo termine (il prossimo paio d'anni)
Ogni anno ho continuato a fare lo stesso giochino, scegliere il meglio per me per i prossimi sei mesi e per il prossimo paio d'anni.

Anche se magari non e' molto educativo (quindi mandate a letto i bambini) faccio tuttora fatica a prendere in considerazione un lungo termine piu' lungo di 2/3 anni...
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: SilverS il 13 Febbraio 2009, 19:24:11
A dimenticavo..... 

X  :up: +1 
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: yowriter il 13 Febbraio 2009, 19:44:27
Il presente con una visuale un po' piu' ampia, nel mio caso sei mesi alla volta (il periodo della stagione) e un paio d'anni per progetti interessanti: ampliare il mio background culturale/professionale (es.: studiare una lingua), scrivere un romanzo, imparare ad andare a cavallo o cucinare o fare fotografie...
Per qualcun'altro puo' riguardare periodi piu' brevi o piu' lunghi... dipende SEMPRE TUTTO da quello che uno veramente vuole da se stesso.

Una volta c'era il mito del lavorare per andare in pensione... per qualcuno ha funzionato, per qualcun'altro no.
Di sicuro non funzionera' MAI per quelli che adesso hanno dai 20 ai 40 anni...

Va tutto cosi' veloce... caxxo ci sara' fra ventanni su 'sta terra... ma c'avete mai pensato?
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: Lew Griffin il 13 Febbraio 2009, 21:26:25
Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Il liberarsi dai vincoli familiari è un'attività che occorre iniziare molto presto, direi intorno ai 18 anni, e richiede molti sacrifici. Ma non ci sono scuse per non farlo.

Questa secondo me è una verità assoluta.
Ed è uno dei motivi per cui mi sono in parte pentito di non aver fatto il militare.
Dico "in parte" perchè credo comunque di aver fatto un ottima esperienza con il servizio civile, ma andando a militare avrei provato per la prima volta in vita mia cosa significhi vivere da soli, senza i genitori pronti a pararti il culetto.

In oltre, come spiegato da ^X^ avrei abituato, col loro consenso o meno, i miei genitori alla mia non presenza.

Grande post!


Lew
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: SilverS il 14 Febbraio 2009, 09:16:22
Citazione di: yowriter il 13 Febbraio 2009, 19:44:27
Va tutto cosi' veloce... caxxo ci sara' fra ventanni su 'sta terra... ma c'avete mai pensato?

Forse dipende da noi no? Il mondo sarà anche come lo faremo  8)

;)
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: Acqua il 14 Febbraio 2009, 13:20:44
Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Il vero problema è che la maggior parte della gente non ragiona su un orizzonte temporale sufficientemente lungo, e non capisce che ogni obiettivo richiede un'infinità di passi intermedi (peraltro non sempre perfettamente definibili) per arrivarci.

Analizzare gli ostacoli -> RIMUOVERLI. Senza la seconda fase, si rimane nell'ambito del piagnisteo: sappiamo esattamente cosa non vogliamo, vagamente cosa vorremmo e nessuna idea di come arrivarci.

Bravo ^X^!
Altro fatto da sottolineare, è che quel piagnisteo è un grande alibi per non muovere il culo, per non rischiare.
A ognuno la vita che si merita... o meglio, quella che si guadagna.

Il rimpatriato,
Acqua
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: yowriter il 16 Febbraio 2009, 01:09:06
Citazione di: Silvers il 14 Febbraio 2009, 09:16:22
Forse dipende da noi no? Il mondo sarà anche come lo faremo  8)

;)

Non intendevo in quel senso   :O

Volevo dire che mentre fino ad una decina di anni fa poteva avere più senso pensare al futuro in termini molto lunghi, per come vanno le cose al giorno d'oggi non c'è da stare troppo tranquilli e io quindi preferisco "accorciare" il raggio del cosidetto lungo termine.
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: maxcavezzi il 16 Febbraio 2009, 08:13:09
Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Ok, per non inquinare troppo il thread LR di Yowriter, vorrei spostare qui la discussione sul lifestyle.
Questo perchè mi dispiace vedere che la prima reazione inconscia di chiunque sia quella di pensare che "beh tutto sommato se lo puo' permettere".
E' lo stesso fastidio che provo quando mi sento dire "ah, certo beati voi che lavorate all'estero! Anch'io lo farei se... [aggiungere scuse a piacere, tipicamente non conoscenza della lingua, mancanza di soldi, vincoli familiari]."

Fondamentalmente sono d' accordo.

Volere è potere e credo che se uno vuole realmente una cosa deve porre le basi per averla.
Abbiamo tutti legami ma alla fine su questo pianeta siamo soli col nostro cervello.. (e' una concezione homeresca ma secondo me fottutamenete vera).

Ma mi chiedo: bisogna andare all' estero per avere un lifestyle ricco di soddisfazioni nel campo della seduzione e delle relazioni sociali?
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 15:15:51
Bravo ^X^, bravo Yo, bravi tutti, belli i testi, belle le sonorita', bello il Vitello...

Concordo e lentamente, faticosamente, tra mille blocchi da rimuovere, assimilo e metto in essere il cambiamento, pur tra mille compromessi e paura di sacrificare cio' che non voglio lasciare...

@max: no, non e' strettamente necessario lasciare questo paese, che pero' fa sempre piu' vomitare ogni giorno che passa.
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: ^X^ il 16 Febbraio 2009, 15:26:06
Citazione di: Kierkegaard il 13 Febbraio 2009, 19:31:15
Insomma l'unica certezza è il presente.

Attenzione a non estremizzare troppo questo concetto, che è sbagliato come il suo opposto! Soprattutto da giovani, vivere solo il presente ti condanna a non avere un futuro... perchè certe basi le devi porre volente o nolente in quel periodo della vita.
Il concetto di Yowriter è chiarissimo e potente: un equilibrio tra il breve periodo (l'oggi) e il medio periodo (gli obiettivi di 2-3 anni), inoltre concordo con lui sul fatto che tentare di pianificare oltre tale orizzonte temporale sia una stupida perdita di tempo.
Pero' ci sono dei valori universali di lunghissimo periodo che occorre sempre sviluppare: lo studio non finalizzato ad una specifica professione, ad esempio. Infatti è stupido ammazzarsi di fatica per laurearsi in Ingegneria se tale materia ci fa schifo... ma non perchè è Ingegneria, ma perchè si sacrifica troppo il breve periodo che potrebbe sviluppare il pensiero laterale aiutandoci a navigare nel mondo...
Inoltre aggiungo che le soddisfazioni di breve periodo "finanziano" e "motivano" anche gli obiettivi di medio/lungo.
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: ^X^ il 16 Febbraio 2009, 15:33:18
Citazione di: maxcavezzi il 16 Febbraio 2009, 08:13:09
Ma mi chiedo: bisogna andare all' estero per avere un lifestyle ricco di soddisfazioni nel campo della seduzione e delle relazioni sociali?

No, non necessariamente. Anzi, io tuttora seduco e mi relaziono socialmente con soddisfazione soprattutto in Italia.
Il problema è che per avere un lifestyle ricco e appagante occorre una cosa fondamentale: la sicurezza nei propri mezzi e nella propria capacità di produrre reddito sufficiente (sottolineo la parola sufficiente!).

in Italia, o sei figlio di qualche appartenente a corporazione (anche minore) e allora hai soldi e illusione di sicurezza (che è sempre -in questi soggetti- sciocca arroganza), oppure è tutto studiato per schiacciarti e demotivarti: tenerti nella trappola della povertà insomma (che oggi ha le pareti dorate della macchinina nuova a rate e dell'abbonamento al calcio di Sky).

Le persone che vanno all'estero si tirano fuori da questa palta informe, e riescono a liberare tante di quelle energie che neanche immagini... energie che possono essere appunto usate per costruirsi una vita invece che per la mera sopravvivenza.
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: Sting il 16 Febbraio 2009, 17:27:06
Citazione di: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 15:15:51
Bravo ^X^, bravo Yo, bravi tutti, belli i testi, belle le sonorita', bello il Vitello...

^X^ , mi aggiungo ai complimenti che ti hanno fatto ;)

Citazione di: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 15:15:51
Assimilo e metto in essere il cambiamento, pur tra mille compromessi e paura di sacrificare cio' che non voglio lasciare...

Io spesso penso che il cambiamento TOTALE passi anche attraverso la perdita di una certezza.
E' quando tocchi il fondo che inizi a voler risalire davvero e ti metti in gioco al 100%, perche' in fondo non hai nulla da perdere.
Ma finche' non lo tocchi, non sei davvero motivato a operare dei grossi cambiamenti su te stesso e nella tua vita.
Mi riferisco ai cambiamenti che di colpo ti fanno pensare che tutto e' possibile e che BISOGNA RISCHIARE nella vita.

Citazione di: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 15:15:51
@max: no, non e' strettamente necessario lasciare questo paese, che pero' fa sempre piu' vomitare ogni giorno che passa.

Anch'io la penso come te.
Esco di casa e vedo solo monnezza, delinquenza e brutti ceffi che non parlano neanche l'italiano, solo perche' alle frontiere li abbiamo lasciati passare...
Per non parlare del lavoro : precario e malpagato.

Ma e' proprio quando mi nascono questi pensieri, che mi faccio forza e cerco di ricordarmi che il coltello puo' essere usato per uccidere o tagliare la carne, che la curva puo' essere concava o convessa, in sostanza che non esistono cose buone o cattive, ma solo il verso da cui decidiamo di prenderle.
E che la fuga non e' mai la soluzione al problema.

Amo l'Italia e NON VOGLIO pensare che faccia sempre piu' vomitare fino a quando ci trovero' dei posti in Italia che non hanno eguali al mondo, che gli italiani non sono solo dei mafiosi, ma anche persone che amano il bello, che hanno una fantasia e un'inventiva SOPRA la media mondiale che cinesi e americani se la sognano.
Adoro le sue dolomiti innevate, il mare smeraldo della Sardegna e le colline toscane.
Esistono imprese italiane ricche di tecnologia, innovazione e con cultura di impresa dove il lavoro e' davvero di qualita', sia per l'imprenditore che per i dipendenti.
Queste aziende esistono e non hanno nulla da invidiare alle altre nazioni.
Noi non abbiamo nulla da invidiare agli altri paesi !

Dobbiamo solo riscoprire noi stessi !
;)
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 18:06:42
Citazione di: Sting il 16 Febbraio 2009, 17:27:06
^X^ , mi aggiungo ai complimenti che ti hanno fatto ;)

Io spesso penso che il cambiamento TOTALE passi anche attraverso la perdita di una certezza.
E' quando tocchi il fondo che inizi a voler risalire davvero e ti metti in gioco al 100%, perche' in fondo non hai nulla da perdere.
Ma finche' non lo tocchi, non sei davvero motivato a operare dei grossi cambiamenti su te stesso e nella tua vita.
Mi riferisco ai cambiamenti che di colpo ti fanno pensare che tutto e' possibile e che BISOGNA RISCHIARE nella vita.

esatto, spesso ci vuole il cosiddetto punto di rottura, cio' che rende intollerabile la realta' a meno di cambiarla con ogni sforzo.
E' per questo che sono giunto qui, morto dentro alcuni anni fa dopo l'ennesima delusione sentimentale, la piu' grande e dolorosa...

Ora sto piuttosto bene, ed e' per questo che i miei progressi e cambiamenti sono sempre piu' lenti e meno incisivi: non ho motivazione a rischiare.


CitazioneAnch'io la penso come te.
Esco di casa e vedo solo monnezza, delinquenza e brutti ceffi che non parlano neanche l'italiano, solo perche' alle frontiere li abbiamo lasciati passare...
Per non parlare del lavoro : precario e malpagato.

magari fosse colpa dei brutti ceffi, magari!
Quello e' solo uno dei cento problemi che abbiamo, e nemmeno il piu' grave (nonostante la propaganda del regime voglia far credere il contrario).
Siamo governati e amministrati da imbecilli, disonesti o incapaci (di ogni colore), scialacquiamo risorse preziose da secoli, per rimpinzare le tasche dei soliti noti...

E il popolo bue e' impanatanato nella totale inattivita', passivo, rincoglionito da telegiornali compiacenti, partite di calcio, grandi fratelli e isole dei famosi... tanto chissenefrega, pensa alla salute e tira a campa'!
In Italia ogni giorno la gente si sveglia ed escogita un modo nuovo per buttarlo nel c*lo al prossimo, per pagare meno tasse (o evaderle del tutto), per passare col rosso, per farsi fare un favore e passare avanti agli altri anziche' mettersi dignitosamente in coda... anziche' rimboccarsi le maniche e sistemarlo questo povero paese...

Abbiamo governanti disonesti ed irresponsabili perche' siamo cittadini disonesti ed irresponsabili, e' proprio vero che spesso un paese ha il governo che si merita.

No, gli italiani non amano l'italia (con la i minuscola, perche' e' proprio piccolina...) visto come la riducono ogni giorno.

"Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male, è che gli uomini buoni non facciano niente" (Edmund Burke)


PS scusate lo sfogo.
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: InnerLighT il 16 Febbraio 2009, 19:08:32
Secondo me qui ed ora è poco utile generalizzare.
Conviene tenere il focus sulla nostra realtà di persone singole, sul miglioramento personale a 360 gradi senza limiti di tempo e di spazio.

Non importa cosa e dove fare, l'importante è trovare la felicità. Chi può la trovi in Italia, chi non può cerchi anche all'estero. Chi non la trova neanche all'estero si chieda perché, probabilmente è una questione più interiore.

Se saremmo in grado di portare la felicità anche in Italia, tanto di guadagnato.

Altrimenti il mondo è grande ed è bello perché è vario.

Con salomonica saggezza,

InnerLighT
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: Sting il 17 Febbraio 2009, 00:45:09
Citazione di: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 18:06:42
"Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male, è che gli uomini buoni non facciano niente" (Edmund Burke)


E' quello che penso anch'io.
Ecco perche' rimango in Italia nonostante tutto questo schifo.
Perche' io SONO italiano e non voglio consegnare la mia terra nelle mani di chi la vuole rovinare.

Citazione di: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 18:06:42
PS scusate lo sfogo.

-eFFe- , ma di che ti scusi ?
ricordati che qua siamo tra fratelli.
E noi ti ringraziamo per aver condiviso con noi il tuo sfogo.
;)

ops...sono andato OT
ihihiihi
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: Sting il 17 Febbraio 2009, 08:53:15
Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Il vero problema è che la maggior parte della gente non ragiona su un orizzonte temporale sufficientemente lungo, e non capisce che ogni obiettivo richiede un'infinità di passi intermedi (peraltro non sempre perfettamente definibili) per arrivarci.

Secondo me bisogna avere ben presente la meta.
Bisogna 'vederla'.

Dopodiche' bisogna essere consapevoli della distanza che ci separa dalla meta : noi viviamo in un'unico tempo > il PRESENTE !
Quindi guardare lontano per mantenere la direzione, ma osservare anche cosa stiamo calpestando !

Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Analizzare gli ostacoli -> RIMUOVERLI. Senza la seconda fase, si rimane nell'ambito del piagnisteo: sappiamo esattamente cosa non vogliamo, vagamente cosa vorremmo e nessuna idea di come arrivarci.

Adoro il tuo pragmatismo !

Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Io volevo 4 cose: vivere in un ambiente multiculturale, lavorare in maniera meno fanatica che in Italia, guadagnare di piu' e non perdere il mio lifestyle italiano

L'importanza di avere degli OBBIETTIVI.
;)
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: Acqua il 17 Febbraio 2009, 11:22:03
L'ho già scritto altrove: rispetto chi ha scelto di andare all'estero, rispetto l'opinione per cui la vita lì sarebbe 'migliore', quando per me invece è semplicemente più 'facile'.

Solo in Italia abbiamo pane per i nostri denti. Il resto del mondo è la periferia del luogo in cui siamo nati e cresciuti.
Personalmente, preferisco crepare di stenti qui più che arricchirmi all'estero.

Il partigiano,
Acqua
Titolo: Re: Vivere davvero il proprio Lifestyle
Inserito da: JBGrenouille il 17 Febbraio 2009, 12:25:01
Citazione di: ^X^ il 16 Febbraio 2009, 15:33:18
Le persone che vanno all'estero si tirano fuori da questa palta informe, e riescono a liberare tante di quelle energie che neanche immagini... energie che possono essere appunto usate per costruirsi una vita invece che per la mera sopravvivenza.
Tralasciando le questioni politiche onde evitare OT mi trovo a concordare al 100% con questa frase di X.

I vantaggi che l´estero fornisce sono quelli di aprire la mente e di imparare a cavarsela da soli.

Sicuro molti cambiamenti che ho avto nella mia personalitá son stati dovuti a esperienze positive e negative in terra straniera, esperienze che al di lá di tutto hanno la capacitá di smuoverti e spingerti a cambiare le cose che non vanno .
Per come la vedo io questo difficilmente puó avvenire restando sempre nell´ambiente familiare, lo stato di Comfort per eccellenza.

Quanto al lifestyle é vero che bisogna andare avanti a piccoli passi per raggiungere un obiettivo, vi riporto un mio esempio personale:

un paio di anni fá mi son trovato col sedere per terra per quel che riguarda il circolo sociale, tutti i miei amici e colleghi erano fidanzati quando io mi ero ritrovato single.
Allora avevo mosso i primi passi nel "game" ma non c´era un giro di ragazze che ti permettesse di "giocare" propriamente e poca gente con cui potere andare in giro per locali a fare danni (per il tedesco medio il massimo della vita era una birra al pub o una cena tra le 7 e le 11).
L´obbiettivo era quindi di allargare la mia rete di amicizie, compatibilmente con i miei impegni lavorativi, anche allo scopo di rimediare qualche Hb ;)
Per farlo peró ho dovuto andare per gradi ovvero

- passare i fine settimana nelle due cittá universitarie qua vicino (lavoro in un istituto che sta fuori dai centri abitati) per capire come fosse l´ambiente, i locali, le persone, la facilitá di muoversi etc...

- prendere i contatti con gli uffici erasmus delle suddette universitá (trovati tramite lunghe ricerche sulla rete) per cercare qualche attivitá per studenti stranieri, tipo corsi di lingue, serate a tema etc...
Qui é avvenuta la svolta perché scopro che in una di queste universitá, appartenete alla cittá piú facile da raggiungere, si organizzavano serate a tema per studenti erasmus.

- contatto i tutor e comincio a frequentare queste serate (per raggiungere le quali dovevo guidare un ora all´andata e una al ritorno, senza potere bere) senza pensare subito a rimorchiare ma solo per studiare il terreno, fare amicizie, scambiare numeri con ragazzi di varie nazioni allo scopo di uscire assieme o andare a feste etc...
Qui é stata dura perché lo scopo di queste serate per me era solo cercare di inserirmi in un circolo sociale potendolo frequentare solo una volta durante la settimana e senza apparire il 27enne sfigato che cerca di rimorchiare le 20enni. Mi ha aiutato in questo usare la "giustificazione plausibile" che ero lí per migliorare il mio tedesco, cosa che effettivamente é avvenuta ;)

- La cosa inizia a ingranare: comincio a conoscere gente, scambiare i contatti anche tramite i famigerati social network tipo facebook (una manna dal cielo per gestire queste relazioni) e ad essere invitato alle feste dove posso finalmente "giocare" collezionando C&B ma anche i primi k-step, fino a consocere quella che sarebbe diventata la mia FB :)

- c´era peró un´altra questione da risolvere, mi serviva un alloggio lí da potere usare come base di appoggio onde evitare di dovere guidare ogni volta per 90 km in piena notte e stanco morto :buck: :idiot:
per un pó ho potuto contare sul supporto di un mio amico/wing (entrato poi su IL col nick di Cacciatore ;)) ma cmq non potevo usare sempre casa sua né tantomeno potevo f-chiudere tipe lí.
Quindi nell´estate 2008 ho cominciato tutta la trafila legale e logistica (traslochi) per riorganizzare la mia situazione abitativa in una maniera piú adeguata per mio lifestyle senza peró ridurmi sul lastrico riuscendo a terminare il tutto (nonostante infiniti casini) tra fine ottobre e inizio novembre, gisuto in tempo per iniziare il nuovo semestre :)

- il resto é storia, adesso ho un circolo sociale piú esteso e maggiori possibilitá di sargiare Hb (con risultati alterni ma vabbé ::) ).
Le nuove sfide che mi si presentano adesso sono come riuscire a conciliare la mia vita sociale con il mio lavoro in maniera efficiente, peró guardando indietro mi sono reso conto che tutti i cambiamenti sono avvenuti perché IO mi sono mosso in questa direzione e non perché le cose mi son cadute dal cielo.

Spero che nel suo piccolo questo mini report vi sia utile ;)