Vivere davvero il proprio Lifestyle

Aperto da ^X^, 13 Febbraio 2009, 14:57:06

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^X^

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Citazione di: maxcavezzi il 16 Febbraio 2009, 08:13:09
Ma mi chiedo: bisogna andare all' estero per avere un lifestyle ricco di soddisfazioni nel campo della seduzione e delle relazioni sociali?

No, non necessariamente. Anzi, io tuttora seduco e mi relaziono socialmente con soddisfazione soprattutto in Italia.
Il problema è che per avere un lifestyle ricco e appagante occorre una cosa fondamentale: la sicurezza nei propri mezzi e nella propria capacità di produrre reddito sufficiente (sottolineo la parola sufficiente!).

in Italia, o sei figlio di qualche appartenente a corporazione (anche minore) e allora hai soldi e illusione di sicurezza (che è sempre -in questi soggetti- sciocca arroganza), oppure è tutto studiato per schiacciarti e demotivarti: tenerti nella trappola della povertà insomma (che oggi ha le pareti dorate della macchinina nuova a rate e dell'abbonamento al calcio di Sky).

Le persone che vanno all'estero si tirano fuori da questa palta informe, e riescono a liberare tante di quelle energie che neanche immagini... energie che possono essere appunto usate per costruirsi una vita invece che per la mera sopravvivenza.
-eFFe-: quando parli di figa, mi trovi sempre :)
TermYnator:Gli unici soggetti irrecuperabili sono i morti. Sei vivo? Allora esci, rimorchia e tromba! E se non è oggi, sarà domani.

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Sting

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Citazione di: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 15:15:51
Bravo ^X^, bravo Yo, bravi tutti, belli i testi, belle le sonorita', bello il Vitello...

^X^ , mi aggiungo ai complimenti che ti hanno fatto ;)

Citazione di: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 15:15:51
Assimilo e metto in essere il cambiamento, pur tra mille compromessi e paura di sacrificare cio' che non voglio lasciare...

Io spesso penso che il cambiamento TOTALE passi anche attraverso la perdita di una certezza.
E' quando tocchi il fondo che inizi a voler risalire davvero e ti metti in gioco al 100%, perche' in fondo non hai nulla da perdere.
Ma finche' non lo tocchi, non sei davvero motivato a operare dei grossi cambiamenti su te stesso e nella tua vita.
Mi riferisco ai cambiamenti che di colpo ti fanno pensare che tutto e' possibile e che BISOGNA RISCHIARE nella vita.

Citazione di: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 15:15:51
@max: no, non e' strettamente necessario lasciare questo paese, che pero' fa sempre piu' vomitare ogni giorno che passa.

Anch'io la penso come te.
Esco di casa e vedo solo monnezza, delinquenza e brutti ceffi che non parlano neanche l'italiano, solo perche' alle frontiere li abbiamo lasciati passare...
Per non parlare del lavoro : precario e malpagato.

Ma e' proprio quando mi nascono questi pensieri, che mi faccio forza e cerco di ricordarmi che il coltello puo' essere usato per uccidere o tagliare la carne, che la curva puo' essere concava o convessa, in sostanza che non esistono cose buone o cattive, ma solo il verso da cui decidiamo di prenderle.
E che la fuga non e' mai la soluzione al problema.

Amo l'Italia e NON VOGLIO pensare che faccia sempre piu' vomitare fino a quando ci trovero' dei posti in Italia che non hanno eguali al mondo, che gli italiani non sono solo dei mafiosi, ma anche persone che amano il bello, che hanno una fantasia e un'inventiva SOPRA la media mondiale che cinesi e americani se la sognano.
Adoro le sue dolomiti innevate, il mare smeraldo della Sardegna e le colline toscane.
Esistono imprese italiane ricche di tecnologia, innovazione e con cultura di impresa dove il lavoro e' davvero di qualita', sia per l'imprenditore che per i dipendenti.
Queste aziende esistono e non hanno nulla da invidiare alle altre nazioni.
Noi non abbiamo nulla da invidiare agli altri paesi !

Dobbiamo solo riscoprire noi stessi !
;)

-eFFe-

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Citazione di: Sting il 16 Febbraio 2009, 17:27:06
^X^ , mi aggiungo ai complimenti che ti hanno fatto ;)

Io spesso penso che il cambiamento TOTALE passi anche attraverso la perdita di una certezza.
E' quando tocchi il fondo che inizi a voler risalire davvero e ti metti in gioco al 100%, perche' in fondo non hai nulla da perdere.
Ma finche' non lo tocchi, non sei davvero motivato a operare dei grossi cambiamenti su te stesso e nella tua vita.
Mi riferisco ai cambiamenti che di colpo ti fanno pensare che tutto e' possibile e che BISOGNA RISCHIARE nella vita.

esatto, spesso ci vuole il cosiddetto punto di rottura, cio' che rende intollerabile la realta' a meno di cambiarla con ogni sforzo.
E' per questo che sono giunto qui, morto dentro alcuni anni fa dopo l'ennesima delusione sentimentale, la piu' grande e dolorosa...

Ora sto piuttosto bene, ed e' per questo che i miei progressi e cambiamenti sono sempre piu' lenti e meno incisivi: non ho motivazione a rischiare.


CitazioneAnch'io la penso come te.
Esco di casa e vedo solo monnezza, delinquenza e brutti ceffi che non parlano neanche l'italiano, solo perche' alle frontiere li abbiamo lasciati passare...
Per non parlare del lavoro : precario e malpagato.

magari fosse colpa dei brutti ceffi, magari!
Quello e' solo uno dei cento problemi che abbiamo, e nemmeno il piu' grave (nonostante la propaganda del regime voglia far credere il contrario).
Siamo governati e amministrati da imbecilli, disonesti o incapaci (di ogni colore), scialacquiamo risorse preziose da secoli, per rimpinzare le tasche dei soliti noti...

E il popolo bue e' impanatanato nella totale inattivita', passivo, rincoglionito da telegiornali compiacenti, partite di calcio, grandi fratelli e isole dei famosi... tanto chissenefrega, pensa alla salute e tira a campa'!
In Italia ogni giorno la gente si sveglia ed escogita un modo nuovo per buttarlo nel c*lo al prossimo, per pagare meno tasse (o evaderle del tutto), per passare col rosso, per farsi fare un favore e passare avanti agli altri anziche' mettersi dignitosamente in coda... anziche' rimboccarsi le maniche e sistemarlo questo povero paese...

Abbiamo governanti disonesti ed irresponsabili perche' siamo cittadini disonesti ed irresponsabili, e' proprio vero che spesso un paese ha il governo che si merita.

No, gli italiani non amano l'italia (con la i minuscola, perche' e' proprio piccolina...) visto come la riducono ogni giorno.

"Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male, è che gli uomini buoni non facciano niente" (Edmund Burke)


PS scusate lo sfogo.
"ti avverto: stasera non ho intenzione di fare niente"
fclose ;-)
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"Le conferme di effe sono come la panna sulle tette, sempre graditissima" - sfigatto

InnerLighT

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Secondo me qui ed ora è poco utile generalizzare.
Conviene tenere il focus sulla nostra realtà di persone singole, sul miglioramento personale a 360 gradi senza limiti di tempo e di spazio.

Non importa cosa e dove fare, l'importante è trovare la felicità. Chi può la trovi in Italia, chi non può cerchi anche all'estero. Chi non la trova neanche all'estero si chieda perché, probabilmente è una questione più interiore.

Se saremmo in grado di portare la felicità anche in Italia, tanto di guadagnato.

Altrimenti il mondo è grande ed è bello perché è vario.

Con salomonica saggezza,

InnerLighT
Be the Light (Waterboys)

HIGH ENERGY MENTALITY -> HIGH ENERGY STATE

"Come esseri umani siamo tutti sulla stessa barca: egoisti, inappagati e arrapati fracichi." (Escalus)

"Bisogna farsi il mazzo con metodo" (-eFFe-)

Il mio mantra per il 2009 (v2.0): "Siamo fatti per incontrarci"

Sting

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Citazione di: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 18:06:42
"Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male, è che gli uomini buoni non facciano niente" (Edmund Burke)


E' quello che penso anch'io.
Ecco perche' rimango in Italia nonostante tutto questo schifo.
Perche' io SONO italiano e non voglio consegnare la mia terra nelle mani di chi la vuole rovinare.

Citazione di: -eFFe- il 16 Febbraio 2009, 18:06:42
PS scusate lo sfogo.

-eFFe- , ma di che ti scusi ?
ricordati che qua siamo tra fratelli.
E noi ti ringraziamo per aver condiviso con noi il tuo sfogo.
;)

ops...sono andato OT
ihihiihi

Sting

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Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Il vero problema è che la maggior parte della gente non ragiona su un orizzonte temporale sufficientemente lungo, e non capisce che ogni obiettivo richiede un'infinità di passi intermedi (peraltro non sempre perfettamente definibili) per arrivarci.

Secondo me bisogna avere ben presente la meta.
Bisogna 'vederla'.

Dopodiche' bisogna essere consapevoli della distanza che ci separa dalla meta : noi viviamo in un'unico tempo > il PRESENTE !
Quindi guardare lontano per mantenere la direzione, ma osservare anche cosa stiamo calpestando !

Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Analizzare gli ostacoli -> RIMUOVERLI. Senza la seconda fase, si rimane nell'ambito del piagnisteo: sappiamo esattamente cosa non vogliamo, vagamente cosa vorremmo e nessuna idea di come arrivarci.

Adoro il tuo pragmatismo !

Citazione di: ^X^ il 13 Febbraio 2009, 14:57:06
Io volevo 4 cose: vivere in un ambiente multiculturale, lavorare in maniera meno fanatica che in Italia, guadagnare di piu' e non perdere il mio lifestyle italiano

L'importanza di avere degli OBBIETTIVI.
;)

Acqua

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L'ho già scritto altrove: rispetto chi ha scelto di andare all'estero, rispetto l'opinione per cui la vita lì sarebbe 'migliore', quando per me invece è semplicemente più 'facile'.

Solo in Italia abbiamo pane per i nostri denti. Il resto del mondo è la periferia del luogo in cui siamo nati e cresciuti.
Personalmente, preferisco crepare di stenti qui più che arricchirmi all'estero.

Il partigiano,
Acqua
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100% Maschio Alphonso

JBGrenouille

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Citazione di: ^X^ il 16 Febbraio 2009, 15:33:18
Le persone che vanno all'estero si tirano fuori da questa palta informe, e riescono a liberare tante di quelle energie che neanche immagini... energie che possono essere appunto usate per costruirsi una vita invece che per la mera sopravvivenza.
Tralasciando le questioni politiche onde evitare OT mi trovo a concordare al 100% con questa frase di X.

I vantaggi che l´estero fornisce sono quelli di aprire la mente e di imparare a cavarsela da soli.

Sicuro molti cambiamenti che ho avto nella mia personalitá son stati dovuti a esperienze positive e negative in terra straniera, esperienze che al di lá di tutto hanno la capacitá di smuoverti e spingerti a cambiare le cose che non vanno .
Per come la vedo io questo difficilmente puó avvenire restando sempre nell´ambiente familiare, lo stato di Comfort per eccellenza.

Quanto al lifestyle é vero che bisogna andare avanti a piccoli passi per raggiungere un obiettivo, vi riporto un mio esempio personale:

un paio di anni fá mi son trovato col sedere per terra per quel che riguarda il circolo sociale, tutti i miei amici e colleghi erano fidanzati quando io mi ero ritrovato single.
Allora avevo mosso i primi passi nel "game" ma non c´era un giro di ragazze che ti permettesse di "giocare" propriamente e poca gente con cui potere andare in giro per locali a fare danni (per il tedesco medio il massimo della vita era una birra al pub o una cena tra le 7 e le 11).
L´obbiettivo era quindi di allargare la mia rete di amicizie, compatibilmente con i miei impegni lavorativi, anche allo scopo di rimediare qualche Hb ;)
Per farlo peró ho dovuto andare per gradi ovvero

- passare i fine settimana nelle due cittá universitarie qua vicino (lavoro in un istituto che sta fuori dai centri abitati) per capire come fosse l´ambiente, i locali, le persone, la facilitá di muoversi etc...

- prendere i contatti con gli uffici erasmus delle suddette universitá (trovati tramite lunghe ricerche sulla rete) per cercare qualche attivitá per studenti stranieri, tipo corsi di lingue, serate a tema etc...
Qui é avvenuta la svolta perché scopro che in una di queste universitá, appartenete alla cittá piú facile da raggiungere, si organizzavano serate a tema per studenti erasmus.

- contatto i tutor e comincio a frequentare queste serate (per raggiungere le quali dovevo guidare un ora all´andata e una al ritorno, senza potere bere) senza pensare subito a rimorchiare ma solo per studiare il terreno, fare amicizie, scambiare numeri con ragazzi di varie nazioni allo scopo di uscire assieme o andare a feste etc...
Qui é stata dura perché lo scopo di queste serate per me era solo cercare di inserirmi in un circolo sociale potendolo frequentare solo una volta durante la settimana e senza apparire il 27enne sfigato che cerca di rimorchiare le 20enni. Mi ha aiutato in questo usare la "giustificazione plausibile" che ero lí per migliorare il mio tedesco, cosa che effettivamente é avvenuta ;)

- La cosa inizia a ingranare: comincio a conoscere gente, scambiare i contatti anche tramite i famigerati social network tipo facebook (una manna dal cielo per gestire queste relazioni) e ad essere invitato alle feste dove posso finalmente "giocare" collezionando C&B ma anche i primi k-step, fino a consocere quella che sarebbe diventata la mia FB :)

- c´era peró un´altra questione da risolvere, mi serviva un alloggio lí da potere usare come base di appoggio onde evitare di dovere guidare ogni volta per 90 km in piena notte e stanco morto :buck: :idiot:
per un pó ho potuto contare sul supporto di un mio amico/wing (entrato poi su IL col nick di Cacciatore ;)) ma cmq non potevo usare sempre casa sua né tantomeno potevo f-chiudere tipe lí.
Quindi nell´estate 2008 ho cominciato tutta la trafila legale e logistica (traslochi) per riorganizzare la mia situazione abitativa in una maniera piú adeguata per mio lifestyle senza peró ridurmi sul lastrico riuscendo a terminare il tutto (nonostante infiniti casini) tra fine ottobre e inizio novembre, gisuto in tempo per iniziare il nuovo semestre :)

- il resto é storia, adesso ho un circolo sociale piú esteso e maggiori possibilitá di sargiare Hb (con risultati alterni ma vabbé ::) ).
Le nuove sfide che mi si presentano adesso sono come riuscire a conciliare la mia vita sociale con il mio lavoro in maniera efficiente, peró guardando indietro mi sono reso conto che tutti i cambiamenti sono avvenuti perché IO mi sono mosso in questa direzione e non perché le cose mi son cadute dal cielo.

Spero che nel suo piccolo questo mini report vi sia utile ;)