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Un po' di outing

Aperto da Lupo, 28 Giugno 2014, 18:08:03

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Lupo

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Avevo pubblicato per errore questo post in OT. Lo riposto qui visto che ne è venuta fuori una richiesta di aiuto.

Buon pomeriggio a tutti.
Ieri sera scorrevo la mia rubrica sul telefonino alla ricerca di un contatto, quando, arrivato verso la fine, ho preso atto di una triste realtà: che tolti i pochi numeri dei parenti, mi rimanevano circa 100 numeri di telefono inutili o quasi.
Diverse persone le ho perse; altre le ho allontanate; altre ancora ormai mi hanno stufato e non mi danno più alcun valore aggiunto, quindi evito di accettare i loro inviti... insomma, la mia rubrica è diventato un deprimente cimitero di contatti morti.
Solo un paio di contatti sono ancora vivi.
Se, faccio per dire, volessi organizzare qualcosa per questa sera, non avrei nessuno da chiamare, nessuno con cui organizzare nulla. Non ho nessuno con cui condividere qualcosa. A me stesso per primo, la mia vita appare vuota e poco interessante. E certamente lo stesso vedono gli altri.
Voglio cambiare questa situazione: stasera stessa ho un compleanno in un lido in riva al mare dove presumo ci saranno persone nuove, e vorrei non lasciarmi sfuggire l'occasione. Ma non so come fare: ho notato che nonostante io risulti una persona divertente e di compagnia, non lego davvero quasi con nessuno. Con tutti quelli che conosco, instauro rapporti superficiali, e non capisco il perchè: cioè, fino a che si tratta di conoscersi e scambiare le prime quattro chiacchiere, va tutto per il meglio. Però nel momento in cui devo dare agli altri un motivo per far desiderare loro la mia compagnia altre sere, non lo faccio.
Avete presente quando conoscete una persona e vi trovate talmente bene da voler passare altro tempo con lei? Ecco, con me non succede. Sia che io venga posto in una posizione di leadership (qualche volta mi è successo) o meno, alla fine della serata il risultato non cambia: mi trovo a pensare di aver conosciuto nuove persone, sì, ma di non aver sostanzialmente concluso nulla. Sono come una meteora nella vita degli altri: compaio nelle loro vite una sera, e poi il giorno dopo già vengo dimenticato. Nelle vite degli altri ricopro sempre un ruolo marginale, e non riesco a dar loro un motivo per ricordarsi di me.
Scusate la confusione del post, lo sto scrivendo così come mi viene. In sostanza, penso seriamente di avere qualche problema di socializzazione che non riesco a vedere. Vorrei il vostro aiuto perchè è una situazione che non mi piace per niente.
Ultima modifica: 28 Giugno 2014, 18:12:46 di Lupo

Tuco

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Perchè le amicizie non le ottieni in un istante (quella magari è la simpatia), le costruisci (mattoncino su mattoncino).
Le costruisci significa che ti metti piano piano, trovi qualcosa che puoi condividere con l'altra persona (che ovviamente non sia qualcosa che potrebbe non piacere all'altra persona), e la condividi: se l'altro è un minimo intelligente ed interessato ad un amicizia con te, farà lo stesso.

Tradotto l'amicizia è sempre biunivoca, non è mai univoca.

Quindi inizia a stare in luoghi dove ti senti di poter trovare persone con affinità simili alle tue, e datti da fare dopo che li hai incontrati, non aspettarti sempre che vengano gli altri a cercarti. Spero di averti dato una mano, o almeno uno spunto :)

p.s. cmq avevo letto il titolo e ho pensato: "cavolo, lupo ci rivela finalmente che è gay" :lol: (scherzo...)

Goshi

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Ha ragione Tuco, e aggiungo che secondo me difficilmente i veri amici li trovi alle serate in cui la gente esce solo per cazzeggiare. Io mi trovo in una situazione piuttosto simile alla tua, forse un po' meno drastica, ma mi rendo conto che tutti i veri amici rimasti sono quelli che conosco da veramente tanto tempo, mentre gli altri sono stati delle comparse più o meno lunghe che alla fine, quando dovevano dimostrare quanto (poco) valevano realmente, lo hanno fatto.
"Gli unici soggetti irrecuperabili sono i morti.
Sei vivo? Allora esci, rimorchia e tromba! E se non è oggi, sarà domani."

Termynator

CrazyHorse

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#3
Citazione di: Lupo il 28 Giugno 2014, 18:08:03
Avevo pubblicato per errore questo post in OT. Lo riposto qui visto che ne è venuta fuori una richiesta di aiuto.

Buon pomeriggio a tutti.
Ieri sera scorrevo la mia rubrica sul telefonino alla ricerca di un contatto, quando, arrivato verso la fine, ho preso atto di una triste realtà: che tolti i pochi numeri dei parenti, mi rimanevano circa 100 numeri di telefono inutili o quasi.
Diverse persone le ho perse; altre le ho allontanate; altre ancora ormai mi hanno stufato e non mi danno più alcun valore aggiunto, quindi evito di accettare i loro inviti... insomma, la mia rubrica è diventato un deprimente cimitero di contatti morti.
Solo un paio di contatti sono ancora vivi.
Se, faccio per dire, volessi organizzare qualcosa per questa sera, non avrei nessuno da chiamare, nessuno con cui organizzare nulla. Non ho nessuno con cui condividere qualcosa. A me stesso per primo, la mia vita appare vuota e poco interessante. E certamente lo stesso vedono gli altri.
Voglio cambiare questa situazione: stasera stessa ho un compleanno in un lido in riva al mare dove presumo ci saranno persone nuove, e vorrei non lasciarmi sfuggire l'occasione. Ma non so come fare: ho notato che nonostante io risulti una persona divertente e di compagnia, non lego davvero quasi con nessuno. Con tutti quelli che conosco, instauro rapporti superficiali, e non capisco il perchè: cioè, fino a che si tratta di conoscersi e scambiare le prime quattro chiacchiere, va tutto per il meglio. Però nel momento in cui devo dare agli altri un motivo per far desiderare loro la mia compagnia altre sere, non lo faccio.
Avete presente quando conoscete una persona e vi trovate talmente bene da voler passare altro tempo con lei? Ecco, con me non succede. Sia che io venga posto in una posizione di leadership (qualche volta mi è successo) o meno, alla fine della serata il risultato non cambia: mi trovo a pensare di aver conosciuto nuove persone, sì, ma di non aver sostanzialmente concluso nulla. Sono come una meteora nella vita degli altri: compaio nelle loro vite una sera, e poi il giorno dopo già vengo dimenticato. Nelle vite degli altri ricopro sempre un ruolo marginale, e non riesco a dar loro un motivo per ricordarsi di me.
Scusate la confusione del post, lo sto scrivendo così come mi viene. In sostanza, penso seriamente di avere qualche problema di socializzazione che non riesco a vedere. Vorrei il vostro aiuto perchè è una situazione che non mi piace per niente.
Il problema non sono gli altri...il problema sei tu. Sei come eterocentrato...cioè sei centrato sul fatto che per stare bene nella tua vita hai bisogno degli amici...l'amicizia non è un rapporto di protezione e di affetto...consentimi questa metafora.....

hai presente quando i genitori hanno un bambino piagnucoloso che gli scassa il caxxo quando vogliono scopare??' ecco lo stesso accade nei rapporti che descrivi...con l'aggravante che non sei un bambino di 5 anni ma un adulto..che dovrebbe pensare a se stesso..nessuno è disposto a dare agli altri e a fare il genitore a tempo pieno.quando ti poni in questa logica....cioè di dover spiccare a tutti i costi e che la tua vita è vuota perché non hai contatti...in realtà stai solo guardando fuori da una finestra senza vedere la confusione che hai in casa. pensa a te stesso...vita vuota???ma quale vita vuota??? hai te stesso...puoi dedicarti a mille attività, conoscere donne e non essere schiavo delle logiche di gruppo....pensa a quanti vantaggi da la solitudine. Dovresti amare di più te stesso e non far dipendere la tua felicità dagli altri ma da te stesso...dovresti fare ciò che ti piace nella vita rapportandoti solo con te stesso.

la leadership è un qualcosa che si conquista con il tempo...ed è solo un canone estetico del tutto inutile per sedurre....

la solitudine è una condizione psicologica non materiale...spesso ci si sente soli quando si è in un gruppo che ci denigra o che ci mette da parte...e ci si può sentire in armonia con se stessi quando si fa ciò che ci piace (senza nuocere agli altri ovviamente) senza rompiballe tra le scatole.

Sono più soli e senza palle quelli che pensano di avere 150 amici sul cellulare o su fb...di chi invece ha conquistato se stesso.
Ultima modifica: 28 Giugno 2014, 19:25:52 di Armwrestle
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Lupo

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#4
Citazione di: Tuco il 28 Giugno 2014, 18:43:52
Quindi inizia a stare in luoghi dove ti senti di poter trovare persone con affinità simili alle tue, e datti da fare dopo che li hai incontrati
Ciao Tuco :) avevo pensato anche io a questa soluzione, ma... non so in che luoghi andare. I luoghi preferiti dai miei coetanei a me sinceramente non piacciono. Per esempio, vedi la serata come quella di stasera? Sì, un lido al mare, di sera, si balla, c'è l'acqua, la sabbia, ecc... per tutta l'estate scorsa non ho fatto altro che questo, cercando di farmi piacere serate del genere. Volevo cioè adeguarmi. E mi sono anche divertito, ma a conti fatti non ho avuto alcun ritorno concreto. Non ho conosciuto nessuno. Mi sembra di aver sprecato del tempo e di non aver intrapreso la strada giusta.
Certo che le amicizie non si vanno a comprare al supermercato, ma io non riesco a costruirne, tranne sporadiche volte in cui sento una particolare affinità per qualcuno. Ma è un caso raro. Ecco perchè credo di avere un problema: o non so socializzare bene, oppure sono troppo schizzinoso quando conosco qualcuno...non so, mi sta venendo questo dubbio :-\
Comunque, terrò questo topic aperto per farvi degli esempi pratici man mano che mi capitano. Mi sono rotto di essere in questa situazione apparentemente senza via di uscita. La via di uscita so che c'è da qualche parte, ma non riesco a vederla.
Citazione di: Tuco il 28 Giugno 2014, 18:43:52
p.s. cmq avevo letto il titolo e ho pensato: "cavolo, lupo ci rivela finalmente che è gay" :lol: (scherzo...)
In realtà lo avevo già dichiarato qui più di un anno fa. Svegliati :lol: :lol: :lol:
Citazione di: Lupo il 27 Aprile 2013, 15:44:18
sapete, è che sto diventando gay ::)

NOTA A MARGINE: io, a causa di problemi familiari, quando avevo 6 anni ho iniziato a chiudermi in me stesso. Per...boh, 11-12 anni, sono stato sempre solo chiuso in casa. Mentre i miei coetanei erano fuori a socializzare, io ero solo a casa. Ecco, forse è per questo che oggi mi trovo con un handicap madornale su questo fronte: se avessi avuto una vita socialmente normale come la loro, oggi non avrei questo problema nella socializzazione. Oggi, per i miei coetanei che socializzano da una vita, socializzare è una cosa automatica e facile; io, che invece non l'ho mai fatto, mi devo sforzare tantissimo, andando spesso alla cieca. Mi mancano le basi per poterlo fare. Non so se riesco a spiegarmi...
Ultima modifica: 28 Giugno 2014, 20:01:31 di Lupo

Lupo

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#5
Citazione di: Armwrestle il 28 Giugno 2014, 19:15:53
Il problema non sono gli altri...il problema sei tu. Sei come eterocentrato...cioè sei centrato sul fatto che per stare bene nella tua vita hai bisogno degli amici
...
...
Ciao Arm.
Se gli altri sanno socializzare e stringere legami, non vedo perchè non dovrei imparare a socializzare anche io. E poi... a me questa situazione non piace neanche un po': non è con gli amici che sarò più felice, ma con me stesso, è vero. Ma il fatto che io non riesca ad averne, il fatto che ho una rubrica piena di contatti morti, mi fa capire che qualcosa non va in me.
Il problema che io volevo mostrarvi qui, e che desidero risolvere, non è "voglio tanti amici", bensì un po' di disadattamento sociale. Non è marcato nè tragico, ma un pochino lo percepisco.
Quelle che mi mancano, sono delle competenze sociali, diciamo così.
Ultima modifica: 28 Giugno 2014, 20:04:05 di Lupo

Tuco

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Citazione di: Lupo il 28 Giugno 2014, 19:39:17
Ciao Tuco :)
Dai tempo al tempo, già il fatto che hai dichiarato di voler tenere aperto questo topic vuol dire che ora in testa il tarlo ce l'hai...

Citazione di: Lupo il 28 Giugno 2014, 19:56:12
Ma il fatto che io non riesca ad averne, il fatto che ho una rubrica piena di contatti morti, mi fa capire che qualcosa non va in me.
Ma in sè e per sè non vuol dire nulla, può anche essere che sei sempre stato nell'ambiente sbagliato fino ad ora Azn

Lupo

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Citazione di: Tuco il 28 Giugno 2014, 20:01:56
Dai tempo al tempo, già il fatto che hai dichiarato di voler tenere aperto questo topic vuol dire che ora in testa il tarlo ce l'hai...
Ma in sè e per sè non vuol dire nulla, può anche essere che sei sempre stato nell'ambiente sbagliato fino ad ora Azn
Allora speriamo di trovare quello giusto, finalmente :) grazie
PS: quale tarlo?

LegioneStraniera

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Lupo, ma alla fine ci vai o no alla festa in spiaggia?
Non ha l'ottimo artista alcun concetto
c'un marmo solo in sé non circonscriva
col suo superchio, e solo a quello arriva
la man che ubbidisce all'intelletto.

Lupo

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#9
Citazione di: LegioneStraniera il 28 Giugno 2014, 21:02:28
Lupo, ma alla fine ci vai o no alla festa in spiaggia?
Citazione di: Lupo il 28 Giugno 2014, 18:08:03
Voglio cambiare questa situazione: stasera stessa ho un compleanno in un lido in riva al mare dove presumo ci saranno persone nuove, e vorrei non lasciarmi sfuggire l'occasione.
Certo :) perchè non dovrei? E' un compleanno di una persona con cui ho legato poco, purtroppo, ma che comunque apprezzo. E andarci sarà sempre un tentativo in più, ci sarà sicuramente altra gente che non conosco... vi reporto qui il resoconto della serata, non dal punto di vista marpionico ma sociale. Magari così verranno meglio in evidenza i miei problemi di fondo e potrò avere un riscontro più approfondito da parte vostra...
Ultima modifica: 28 Giugno 2014, 21:15:13 di Lupo

LegioneStraniera

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Citazione di: Lupo il 28 Giugno 2014, 21:11:29
Certo :) perchè non dovrei? E' un compleanno di una persona con cui ho legato poco, purtroppo, ma che comunque apprezzo. E andarci sarà sempre un tentativo in più, ci sarà sicuramente altra gente che non conosco... vi reporto qui il resoconto della serata, non dal punto di vista marpionico ma sociale. Magari così verranno meglio in evidenza i miei problemi di fondo e potrò avere un riscontro più approfondito da parte vostra...

Bravo, facci sapere.
Secondo me, ma potrei sbagliarmi, non hai nulla che non va se non la situazione che vivi.
E' la situazione che è pesante. La solitudine è una sensazione gravosa.
Non domandarti il perché, andando alla ricerca di recondite eziopatogenesi.
Vatti a divertire con leggerezza d'animo e il resto verrà da sé...
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Lupo

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Ora che sono riuscito a calmare un po' la cervicale che mi son beccato con l'umidità di ieri, vi reporto la serata :buck:
E' stata una serata tutto sommato piacevole, e per fortuna è emerso qualche mio problema, che vi esporrò tra poco.
Ma prima devo spiegare qualche antefatto.
Ho un gruppo di tre amiche (che comprende la festeggiata di ieri) con cui esco abbastanza regolarmente da circa un anno e mezzo. Alcuni mesi fa, ho iniziato a stancarmi di uscire con loro: non perchè mi avessero fatto qualcosa, ma semplicemente perchè le serate (e il gruppo) erano diventate piatte e monotone. C'era aria terribilmente stagnante. Dopo diverse sere, non riuscendo ancora a cambiare questa aria stagnante all'interno del gruppo, mi sono scocciato e ho smesso di uscirci, dedicandomi più allo studio, o all'uscita con altre persone. In tutto questo arco di tempo, ho comunque mantenuto contatti con loro.
E' successo che poco dopo il mio "ritiro spirituale", loro hanno conosciuto due ragazzi (che erano amici tra di loro e chiameremo Luca e Paolo), e hanno iniziato ad uscire la sera con essi abitualmente. Qualche volta mi è capitato di fare un'uscita con le mie amiche e con questi due ragazzi, che erano anche simpatici, tranquilli...insomma, nulla da ridire sul loro conto. Però, nonostante questo, io non desidero uscire con questi ragazzi. Anche se sono simpatici ecc, non mi trovo molto bene con loro, e forse il motivo è che riconosco che sono migliori di me. Sono più uomini, più in pace con se stessi...quando sono con loro, io mi sento in difetto.
Detto ciò, ieri alla festa c'erano Luca, Paolo, e le mie tre amiche, più due coppie invitate dalla festeggiata stessa. Anche ieri sera, come in ogni occasione, Luca e Paolo hanno iniziato a sfottermi: è quel tipo di sfottò non fatto con cattiveria, ma con goliardia, esattamente ci pigliamo per culo qui su IL. Il fatto è che se mi sfottete voi qui, non mi fa alcun effetto e mi diverto, ma se lo fa qualcuno dal vivo, mi dà fastidio, e mi metto sulla difensiva. Ieri ho fatto violenza su me stesso e mi sono fatto piacere questo modo di scherzare tra maschi, cercando anche di stare al gioco, ma notavo che anche quando stavo al gioco cercavo sempre di mettermi sulla difensiva.
Per farvi un esempio, ad un certo punto uno di loro, quello che con me scherza di più, mi stava per strizzare il capezzolo: io lo fermo e mi scanso, e lui mi dice "dai, stavo abbassando il volume" (c'era la musica a palla), e ci riprova; io mi scanso di nuovo, rido e, mettendo la mia mano all'altezza delle sue parti basse, rispondo "ahah ora lo abbasso io a te se, stai attento". Sì, è stato divertente, ma da parte mia percepivo sempre una certa tendenza a scoraggiare lo sfottò anzichè tenerlo vivo.
Io ieri mi sono sforzato di fare del mio meglio per stare al gioco e mantenere un clima di spensieratezza piacevole. Però quello di cui ho paura, è di essere visto come una sorta di mascotte che ci si sente in diritto di prendere in giro (sia pur a fin di bene).
Ecco perchè, in generale, io con i maschi praticamente non lego.
Passiamo al secondo e ultimo problema rilevante emerso dalla serata: con le due coppie invitate dalla festeggiata, non ho praticamente parlato :-? ho fatto come se non esistessero e me ne rendo conto solo oggi... mah... e meno male che dovevo provare a conoscere qualcuno...
Per non parlare, poi, del fatto che ero in una disco estiva all'aperto, in mezzo a tanto ben di dio fatto di gambe affusolate perfettamente depilate, decolletè generosi e vestiti che lasciavano la schiena scoperta, e che in tale contesto non hotentato alcun approccio... credo che quello della disco sia un contesto ancora troppo estetico per potermici buttare con sicurezza. Come spiega TermY in uno dei primi capitoli del TP (parlo degli esempi di Mario Lapippa ed Ernesto Masturbelli), mettersi in evidenza in un contesto ove non hai gli attributi necessari per poterlo fare, fa sì che gli altri ti bollino come ridicolo. Meglio restare nell'ombra.
Ma questa, è un'altra storia.
A voi la parola.

TermYnator

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Citazione di: Lupo il 29 Giugno 2014, 23:14:06
... Però, nonostante questo, io non desidero uscire con questi ragazzi. Anche se sono simpatici ecc, non mi trovo molto bene con loro, e forse il motivo è che riconosco che sono migliori di me. Sono più uomini, più in pace con se stessi...quando sono con loro, io mi sento in difetto.
+ :up:
Questo è il primo passo verso il rigirarsi della frittata.
Il tuo compito ora è: capire perchè ritieni questi due ragazzi "migliori" di te.
Prendi il tuo tempo, poi reporta.
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Shark72

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Citazione di: Lupo il 28 Giugno 2014, 18:08:03
Avevo pubblicato per errore questo post in OT. Lo riposto qui visto che ne è venuta fuori una richiesta di aiuto.

Buon pomeriggio a tutti.
Ieri sera scorrevo la mia rubrica sul telefonino alla ricerca di un contatto, quando, arrivato verso la fine, ho preso atto di una triste realtà: che tolti i pochi numeri dei parenti, mi rimanevano circa 100 numeri di telefono inutili o quasi.
Diverse persone le ho perse; altre le ho allontanate; altre ancora ormai mi hanno stufato e non mi danno più alcun valore aggiunto, quindi evito di accettare i loro inviti... insomma, la mia rubrica è diventato un deprimente cimitero di contatti morti.
Solo un paio di contatti sono ancora vivi.
Se, faccio per dire, volessi organizzare qualcosa per questa sera, non avrei nessuno da chiamare, nessuno con cui organizzare nulla. Non ho nessuno con cui condividere qualcosa. A me stesso per primo, la mia vita appare vuota e poco interessante. E certamente lo stesso vedono gli altri.
Voglio cambiare questa situazione: stasera stessa ho un compleanno in un lido in riva al mare dove presumo ci saranno persone nuove, e vorrei non lasciarmi sfuggire l'occasione. Ma non so come fare: ho notato che nonostante io risulti una persona divertente e di compagnia, non lego davvero quasi con nessuno. Con tutti quelli che conosco, instauro rapporti superficiali, e non capisco il perchè: cioè, fino a che si tratta di conoscersi e scambiare le prime quattro chiacchiere, va tutto per il meglio. Però nel momento in cui devo dare agli altri un motivo per far desiderare loro la mia compagnia altre sere, non lo faccio.
Avete presente quando conoscete una persona e vi trovate talmente bene da voler passare altro tempo con lei? Ecco, con me non succede. Sia che io venga posto in una posizione di leadership (qualche volta mi è successo) o meno, alla fine della serata il risultato non cambia: mi trovo a pensare di aver conosciuto nuove persone, sì, ma di non aver sostanzialmente concluso nulla. Sono come una meteora nella vita degli altri: compaio nelle loro vite una sera, e poi il giorno dopo già vengo dimenticato. Nelle vite degli altri ricopro sempre un ruolo marginale, e non riesco a dar loro un motivo per ricordarsi di me.
Scusate la confusione del post, lo sto scrivendo così come mi viene. In sostanza, penso seriamente di avere qualche problema di socializzazione che non riesco a vedere. Vorrei il vostro aiuto perchè è una situazione che non mi piace per niente.

Altro che confusione, hai fatto una autonanalisi di una lucidità che fa quasi paura per un ragazzo della tua età. Nel momento in cui riuscirai a tradurre questo momenti di analisi, in un altrettanto efficace momento di creatività e propositività, allora avrai davvero svoltato.

Ma intanto, solo per questo ti sgangio un +1 . Il riconoscere in modo umile certi limiti personali costituisce la prima pietra del processo di cambiamento.   :up:
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
"Non hai letto il MM? Allora devi essere espulso dal gioco !" - Neo1987
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CrazyHorse

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Citazione di: Lupo il 28 Giugno 2014, 19:56:12
Ciao Arm.
Se gli altri sanno socializzare e stringere legami, non vedo perchè non dovrei imparare a socializzare anche io. E poi... a me questa situazione non piace neanche un po': non è con gli amici che sarò più felice, ma con me stesso, è vero. Ma il fatto che io non riesca ad averne, il fatto che ho una rubrica piena di contatti morti, mi fa capire che qualcosa non va in me.
Il problema che io volevo mostrarvi qui, e che desidero risolvere, non è "voglio tanti amici", bensì un po' di disadattamento sociale. Non è marcato nè tragico, ma un pochino lo percepisco.
Quelle che mi mancano, sono delle competenze sociali, diciamo così.
Be per come la vedo io...e correggimi se sbaglio quello di cui tu avresti bisogno è un circolo ndi conoscenze. L'amicizia, almeno per come la vedo io, è un rapporto molto personale che spesso occorrono anni per costruirlo e poi forse il vero amico nella vita si incontra solo un paio di volte. Nell'amicizia c'è un rapporto win win...quando questo manca e si è amici per un interesse allora non è amicizia. Il 90% delle relazioni che la gente chiama amicizia in realtà non è che uno squallido tentativo di giustificare se stessi e le proprie carenze....per come la vedo io l'amicizia è qualcosa di molto raro e incredibilmente bello. Quello che forse tu lamenti è il fatto di non costruire empatia con le persone e di conseguenza di non avere un giro di conoscenze...per capire dove sta il problema dovresti fare una seria autocritica di te stesso e del tipo di approccio che hai avuto nel mondo della seduzione. Fatti delle domande e dai risposte concrete.

perché il risultato di conoscere le persone è basato su quanto ci si sbatte il culo ( perdona il mio stile da gentlaman  8))
se vedo una persona senza palle e di scarso valore...evito sinceramente di conoscerla. se vedo una persona frustrante e negativa o con la puzza sotto il naso...che si crea un mondo proprio fatto di certezze...evito di conoscerla. cerca di conoscere solo persone con le palle e migliori di te in modo che questo rapporto ti farà crescere....un esempio:
vai a una festa e trovi il tizio vestito con giacca e cravatta che ti dice io sono il Mavchese del Pinco pallino cavo mio padve è vicco...mia madve è vicca..miei fvatelli vicchi...e tu cavo quanto hai in banca?
Risposta tua: ma vedi di levarti dal caxxo!

Esempio per dirti che la gente altezzosa non va cagata....e così tutti quelli che ti dimostrano di non  valere un caxxo.
nel conoscere persone bisogna sentirsi in empatia...e creare empatia ;)

Secondo me se fai una seria autocritica del tuo percorso ce la puoi fare alla grande.
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