Seduzione Italiana

Miglioramento personale => Social life => Discussione aperta da: Vaguely S. U. il 21 Aprile 2015, 21:07:17

Titolo: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 21 Aprile 2015, 21:07:17
Allooooora, mi serve il parere di uomini e donne su questa situazione che riguarda solo l'ambito sociale.
Ad agosto farò un anno dal mio ritorno nella mia città di origine, luogo in cui dovrò rimanere per un altro anno, se non ho fatto male i conti. Avevo programmato di andarmene da qui già a 9 anni, ho passato un'adolescenza di cacca immersa -piccolo fagotto inappropriato- in un ambiente vuoto, dove non si parlava di niente a parte st*onzate alla uomini&donne, non dico che ci ho perso la sanità mentale, ma quasi. Gli amici che prima avevo qui sono spariti, evaporati, si son mangiati fra di loro, non erano normali o sinceri e più della metà di loro con me non aveva in comune nemmeno una passione. Adesso tutti coloro che avevo trovato all'uni (con una facilità estrema, anche girandomi a chiacchierare con uno sconosciuto al bar), persone con cui ancora adesso mi sento e mi vedo quando vado a dare gli esami, li ho dovuti lasciare per ovviare a delle problematiche familiari e mi mancano da morire, perché sono pieni di passioni, le loro menti sono sempre attive e sono alla mano come me.

Qui invece se ti fermi a parlare ti guardano male, se hai un qualcosa di più particolare (es una maglietta H&M che è un negozio che qui non c'è), ti guardano malissimo come fossi vestita da pezzente perché qui usano ancora hogan e pinkobag (ovviamente comprati in un notissimo negozio del posto che fa pagare l'ira di dio per roba tarocca...qui c'è gente che non mangia pur di prendersi una maglietta in quel negozio, solo perché fa figo), se non sei vestita da prostituta -indiscriminatamente da altezza e peso- sei una sfigata che non va calcolata (cosa avvalorata anche da gente che viene da fuori, donne e uomini, che hanno notato come è l'ambiente), non sanno cosa siano i manga, gli anime a malapena in effetti sanno chi è E. A. Poe o chi è la Merkel...insomma è un problema della zona, non della regione sia ben chiaro. E' proprio qui che risiede una mentalità terribile, rimpolpata dalle pessime infrastrutture, dall'assenza di buoni insegnanti, luoghi di ritrovo, ecc. Basta che si pensi alla birra della città, che è stata venduta a non ricordo chi...forse gli arabi, ed è schifosamente annacquata da almeno una 40ina di anni.

Ora...le conoscenze/amicizie che ho ricreato qui si contano sulla punta delle dita di una mano sola, non ho NULLA in comune con queste persone, infatti spesso e volentieri rimango a casa quando loro vanno a ballare caraibico (mi adatto a tutto, se trovassi tempo potrei pure andare a lezione, giusto perché ho scoperto che ci son portata per quel genere di balli), ma a breve si sfoltiranno ancor di più per questioni di lavoro.

Bene...ho grande spirito di adattamento, ogni tanto però mi devo estraniare da tutti per rimettermi in pari con quelle passioni che normalmente non son nemmeno concepite dalle persone che conosco (son solita avere più di un gruppo in cui ronzo a fasi alterne, specie perché qui sembra persino impossibile organizzare una uscita al cinema con persone di gruppi diversi, anche se TUTTE vogliono andare a vedere QUEL film...nemmeno si vergognassero di trovarsi accanto a gente che non conoscono o_ò), studio, sto prendendo la patente (qui ho fatto giusto due conoscenze), sono andata in palestra (con scarsi risultati a livello sociale...a livello fisico...ahahah lasciamo perdere u.u non è periodo), ho cercato/partecipato a corsi, serate, insomma...ho anche la faccia tosta di beccare la gente e dire loro "guarda, ci conosciamo poco, però sto ampliando le mie conoscenze in zona, non mi dispiacerebbe vederci per un film o per un caffé"...ma NIENTE...nientenienteniente. Ho amici nelle città della zona (tutte a una o due ore di distanza), ho amici in norvegia che mi aspettano a braccia aperte, londra, nord italia, sicilia, sardegna, centro italia, lituania, corsica, spagna e qui...qui in questa merdosissima cittadina del sud italia non riesco a trovare UNA...e dico UNA persona normale.

Eppure sono una persona che varia, vado dal pub alla discoteca, ai concerti, alle serate di gala, al film al cinema, alla maratona telefilm a casa di qualcuno, alla panchina del parco, al viaggetto di due giorni organizzato in mezz'ora. Non ho un fottutissimo problema ma qui proprio faccio una fatica immane a trovare qualcuno anche solo per andare a prendere una birra artigianale. Mancano i luoghi di ritrovo, hanno un divertimento poco vario, la mia città è quasi priva di locali, la gente della mia età sembra avere gravi deficit cognitivi, dove vige la cazzata da 12enne, ti guardano male se sai l'inglese, ridono della tua persona se conosci la parola OPALESCENTE e se non ti vesti da mignottona, nonostante tu sappia che sia meglio coprire in modo armonioso i chiletti di troppo, i tizi ti schifano; se parli con un uomo da sola, giusto perché magari gli altri son andati a prendere qualcosa al bancone BAM...pensano che ci stai provando con loro. o_ò
Per uno o due annetti ho frequentato saltuariamente, ovvero quando tornavo per le vacanze, un gruppo che variava dai 28 ai 42anni...quindi ero la più piccola...ma non lavorando non mi potevo permettere certe serate continue che loro facevano senza alcun problema ed in molti casi affidarsi alla guida di uno strafatto, marpione e lascivo di 40 e passa anni, non era il massimo.

DEISANTISSIMI ho le tette, ho un cervello, ma non so più dove sbattere la testa...e qui dovrò rimanere ancora per parecchio.

Mi chiudo in casa fino a trasferimento avvenuto, non appena se ne andranno le poche persone con cui ho legato tanto o voi avete qualche idea su come sopravvivere in situazioni simili?
Giuro...è un problema che ho SOLO in questa città, non a caso le persone con cui ho legato son di fuori e lavorano qui.

Non proponete roba tipo "circoli ricreativi della chiesa", gruppi legati a partiti o roba simile, perché i peggiori che ho trovato davanti erano di quei gruppi e figli di giudici, medici e avvocati. Inoltre non riesco proprio a sopportare ambienti bigotti di alcun genere.

Non so nemmeno io cosa vi sto chiedendo in effetti, dato che le ho seriamente provate tutte ed ho una paura fottuta di rivivere i brutti momenti del mio passato. Buttate qualche consiglio, raccontatemi qualche situazione simile da cui ne siete riusciti ad uscire...
Magari anche a rileggere cose ovvie potrei riuscire a ridarmi una mossa.

Grazie a tutti.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Dylan il 22 Aprile 2015, 00:03:51
Riassumendo?
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 22 Aprile 2015, 02:13:13
Citazione di: Dylan il 22 Aprile 2015, 00:03:51
Riassumendo?

cippalippa con scappellata a destra  ::)
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Shark72 il 22 Aprile 2015, 10:47:42
Sarò lapidario : la soluzione non c'è. Io ci sono passato dopo essermi laureato (non nel giurassico, ma nel '97). Sei già fortunata che la tua cittadina tutto sommato offre diverse soluzioni, da quanto scrivi. Il mio ambiente era (ed è) veramente di cacca, il che mi spinse ad una scelta dalle conseguenza tragiche : non vedendo sbocchi, mi fidanzai, e qualche anno dopo, sposai, con la prima disponibile meno peggio delle altre che trovavo. Il resto è storia che gli utenti del forum in particolare la vecchia guardia, ben conoscono : matrimonio finito nel 2008 con ritorno in campo. E, guarda caso, la prima mossa che ho fatto è stata riallacciare i rapporti con l' ambiente che frequentavo ai tempi dell' università. Non c'era quasi più nessuno, a distanza di anni, di chi conoscevo, ma in un ambiente che comunque offriva molti più stimoli ed opportunità sono riuscito a creare molte situazioni interessanti. La fortuna è che la città dove studiavo dista meno di un' ora da casa mia, quindi, pur non vivendo più là, non è stato così difficile riprendere a frequentarla.

Quanto a te, se devi stare là per un annetto, per certi versi come dici è tanto, ma è anche poco : turati naso e orecchie, e sopporta, trai il meno peggio, difendi lo "zero a zero" in attesa di tempi migliori.  8)
La cosa più importante è che non disperdi il patrimonio di relazioni sociali valide accumulato finora nell' altro posto, cosa che io a suo tempo, ahimè, feci, con il risultato disastroso sopra citato.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 23 Aprile 2015, 00:23:52
Citazione di: Shark72 il 22 Aprile 2015, 10:47:42
Sarò lapidario : la soluzione non c'è. Io ci sono passato dopo essermi laureato (non nel giurassico, ma nel '97). Sei già fortunata che la tua cittadina tutto sommato offre diverse soluzioni, da quanto scrivi. Il mio ambiente era (ed è) veramente di cacca, il che mi spinse ad una scelta dalle conseguenza tragiche : non vedendo sbocchi, mi fidanzai, e qualche anno dopo, sposai, con la prima disponibile meno peggio delle altre che trovavo. Il resto è storia che gli utenti del forum in particolare la vecchia guardia, ben conoscono : matrimonio finito nel 2008 con ritorno in campo. E, guarda caso, la prima mossa che ho fatto è stata riallacciare i rapporti con l' ambiente che frequentavo ai tempi dell' università. Non c'era quasi più nessuno, a distanza di anni, di chi conoscevo, ma in un ambiente che comunque offriva molti più stimoli ed opportunità sono riuscito a creare molte situazioni interessanti. La fortuna è che la città dove studiavo dista meno di un' ora da casa mia, quindi, pur non vivendo più là, non è stato così difficile riprendere a frequentarla.

Quanto a te, se devi stare là per un annetto, per certi versi come dici è tanto, ma è anche poco : turati naso e orecchie, e sopporta, trai il meno peggio, difendi lo "zero a zero" in attesa di tempi migliori.  8)
La cosa più importante è che non disperdi il patrimonio di relazioni sociali valide accumulato finora nell' altro posto, cosa che io a suo tempo, ahimè, feci, con il risultato disastroso sopra citato.


Io qui ci muoio.

Oggi pur di fare qualcosa ho buttato giù l'armadio ed ho riassemblato l'interno fra trapani, pioli ed assi di legno, pur di dare un aspetto nuovo alla camera (ho trovato anche dei vecchi scritti, cavolo anni fa scrivevo da dio rispetto ad ora). Adesso mi fa male la schiena, ho evitato un'altra serata caraibica, domani mi faccio bastare la visione del bel dentista e quella dell'apparecchio meno bello... son 3 giorni buoni che a ritorno dagli ultimi esami, ho realizzato la realtà delle cose e son entrata un po' in panico.

Di accontentarmi di qualcuno della zona non se ne parla nemmeno, ho deciso che è meglio condividere la mia esistenza con ragnatele, ragni e pipistrelli nella zona lombare, piuttosto che avere a che fare con gente del posto. Preferirei un vibratore a questo punto...ed ho anche scoperto un negozietto nelle vicinanze, quindi la cosa è decisamente fattibile.

Per il resto, appena riuscirò a trovare la quiete e l'equilibrio, cercherò di ciondolare esclusivamente dallo studio alla palestra, proverò a mettere da parte qualche soldo per eventuali viaggi futuri. La teoria è sempre così semplice...

Per il momento sto vedendo le ultime puntate dell'ultima stagione del mio telefilm preferito e son spesso connessa su badoo esclusivamente per divertirmi nello smascherare gli account fasulli. ('mazza che voglia di vivere eh?) Pure in quel sitino di mer*a noto la differenza fra la gente della zona e la gente delle altre regioni...a parte che qui non sanno scrivere, ma sembrano dei tamarri appartenenti alla mafia russa con la passione per la neomelodica e la tunztunzparaparatunz ignorante, come fosse soave nenia classica di Mozart.

Ad esempio qui i maschi coetanei considerano figo non rispondere più ai messaggi di una persona, come se loro fossero importanti e te personcina a modo che dici la tua, sei solo una sfigata che non è uguale alla massa. Le cose che sto vedendo qui mi stanno facendo stare seriamente male e non c'ho nemmeno la forza per chiedere ai miei se c'è speranza di stringere un po' la cinghia e mandarmi pure in convento pur di tornare a vivere dove ho la sede universitaria.

O ci muoio o ci esco profondamente segnata da qui.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: VenerabYle il 23 Aprile 2015, 00:51:53
Mh... anche io vivo in una città spaccamaroni, ma essendo uomo la vivo meglio  :buck: :buck:
potresti provare a riempire il tuo tempo provando a lavorare nel bar/pub più decente del posto, per racimolare qualche soldo e spostarti il più possibile... oppure conosco molti nomi di sexyshop online  :lol:

Hai mai sentito parlare di couchurfing? Se la tua famiglia lo permette, e la casa pure, con una discreta conoscenza dell'inglese potresti farti piombare in casa gente interessante, a tua scelta..!
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 24 Aprile 2015, 19:59:19
Citazione di: Venerabile il 23 Aprile 2015, 00:51:53
Mh... anche io vivo in una città spaccamaroni, ma essendo uomo la vivo meglio  :buck: :buck:
potresti provare a riempire il tuo tempo provando a lavorare nel bar/pub più decente del posto, per racimolare qualche soldo e spostarti il più possibile... oppure conosco molti nomi di sexyshop online  :lol:

Hai mai sentito parlare di couchurfing? Se la tua famiglia lo permette, e la casa pure, con una discreta conoscenza dell'inglese potresti farti piombare in casa gente interessante, a tua scelta..!


Sono tornata per aiutare in famiglia e per risparmiare. Non ho il tempo per un lavoro, dato che già qui cerco di studiare con scarso successo, facendo quasi la badante.

Per il resto, no, la casa non lo permette. Ma grazie lo stesso per il tentativo.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: VenerabYle il 25 Aprile 2015, 22:46:51
Se hai una buona connessione mi propongo per rubarti un po' di tempo su skype cosa c'è di meglio di una coetanea che ti da feedback in tempo reale :lol:
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 26 Aprile 2015, 02:32:47
Citazione di: Venerabile il 25 Aprile 2015, 22:46:51
Se hai una buona connessione mi propongo per rubarti un po' di tempo su skype cosa c'è di meglio di una coetanea che ti da feedback in tempo reale :lol:

Mazza come mi vuoi aiutare...badando alle tue questioni? Sicuro che tu non voglia mandarmi in depressione?  :lol:

Meh, passami il tuo nickname, che in questi giorni sicuramente rimarrò a casa, causa convalescenza.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: TermYnator il 27 Aprile 2015, 15:53:38
Essendo andato (per scelta) a vivere nel deserto causa la mia mai negata misantropia , qualcosina te la posso dire.
Sei molto giovane Vaguely, e capisco che sia difficile alla tua età parlare di "bilancio". Certo è che se tu producessi risultati eccezionali concentrandoti sullo studio, probabilmente avrai più tempo libero quando avrai i mezzi per godertelo. Riassunto: studio matto e disperatissimo per un anno, poche distrazioni ed ogni giorno una tacca in più sulla "stecca" dei giorni che mancano al tuo congedo dal PdM (Posto di cacca).
Questa visione sicuramente contrasta con la tua pelle tesa e le tue forme feminili. Ma pensa pure che di fatto ne godrai molto di più se ti laurei prima e ti levi di li:
meglio un anno coperta di polvere e (ad esempio) tre anni in più da figa, che 4 anni nei quali la figa non puoi farla fino in fondo perchè non puoi toglierti la polvere...

Nell'ipotesi di costruire un briciolo di vita nel posto dove sei, ci sono varie ipotesi.
a) sfruttare il tuo carisma e redimere gli indigeni creando iniziative fino ad allora mai viste.
Io lo feci a suo tempo: creai una discoteca, rivoluzionai le feste del paese, e portai il bilancio della locale sagra da 16mil di lire a 50. Mi fecero prima presidente della pro-sfiga locale poi pure consigliere comunale.
Ma è difficile. Devi dedicarci un sacco di tempo, ed alla fine rischi pure di rimetterci un sacco di soldi.
Ma un tentativo di far nascere qualcosa puoi però farlo, basta capire cosa desiderano e fargli vedere che si può ottenere.

b) Cercare associazioni di persone pure dove la tua parte buona si esprima in presenza di altre parti buone.
In quei contesti puoi anche trovare persone con le quali hai molto in comune e potrebbe scoccare la scintilla dell'ammore... (devo mettere un emoticon cuoricino)

c) Una volta presa la patente, allargare il tuo raggio d'azione. Potrebbero esistere infatti gruppi di ragazzi che hanno il tuo stesso problema nella stessa zona. E' potrebbero essere a pochi km da te.

d) Creare una "associazione virtuale" di persone che vedono il mondo nel tuo stesso modo. Basta una pagina FB dove metti termini che la rendano facilmente individuabile, tipo una lista dei paesi dei dintorni etc etc. POtresti quindi fare dei raduni (un po' come qui, insomma). I tempi non sono rapidissimi, ma tentar non nuoce.

e) La clandestinità. Ovvero frequentare persone che vengono da fuori e che probabilmente sopperiranno alla deleteria intenzione di investire in un vibrocoso. Non so però quanto andranno oltre.

Ora la domanda però è: senza scrivere la divina commedia, Vaguely, tu cosa vuoi?
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 27 Aprile 2015, 17:33:19
Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 15:53:38
Essendo andato (per scelta) a vivere nel deserto causa la mia mai negata misantropia , qualcosina te la posso dire.
Sei molto giovane Vaguely, e capisco che sia difficile alla tua età parlare di "bilancio". Certo è che se tu producessi risultati eccezionali concentrandoti sullo studio, probabilmente avrai più tempo libero quando avrai i mezzi per godertelo. Riassunto: studio matto e disperatissimo per un anno, poche distrazioni ed ogni giorno una tacca in più sulla "stecca" dei giorni che mancano al tuo congedo dal PdM (Posto di cacca).
Questa visione sicuramente contrasta con la tua pelle tesa e le tue forme feminili. Ma pensa pure che di fatto ne godrai molto di più se ti laurei prima e ti levi di li:
meglio un anno coperta di polvere e (ad esempio) tre anni in più da figa, che 4 anni nei quali la figa non puoi farla fino in fondo perchè non puoi toglierti la polvere...

Sì, in effetti è quello che stavo pensando di fare, ma stando qui perché ci son problemi economici e familiari, l'idea di rinchiudermi in casa sia per i problemi già citati che per i libri, senza possibilità di uscire se non la domenica per il pranzo con i parenti, veramente mi deprime. I miei già per carattere son un po' pantofolai, poi mio padre lavora per tutta la settimana e quando torna a casa deve riposarsi a causa di problemi di salute, mia madre non lavora più a causa sempre della salute che l'ha invalidata e stare con lei significa sentir sempre parlare di dolori e di pulizie della casa. Non ci sono occasioni per fare una passeggiata (mamma a malapena riesce a camminare), né soldi per fare un fine settimana da qualche parte, né parenti o amici con cui condividere cene ed incontri. In pratica per me avere una vita sociale significa avere anche quel minimo di possibilità di non essere sempre immersa nei problemi e di non vedere sempre le mura di casa.

Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 15:53:38
Nell'ipotesi di costruire un briciolo di vita nel posto dove sei, ci sono varie ipotesi.
a) sfruttare il tuo carisma e redimere gli indigeni creando iniziative fino ad allora mai viste.
Io lo feci a suo tempo: creai una discoteca, rivoluzionai le feste del paese, e portai il bilancio della locale sagra da 16mil di lire a 50. Mi fecero prima presidente della pro-sfiga locale poi pure consigliere comunale.
Ma è difficile. Devi dedicarci un sacco di tempo, ed alla fine rischi pure di rimetterci un sacco di soldi.
Ma un tentativo di far nascere qualcosa puoi però farlo, basta capire cosa desiderano e fargli vedere che si può ottenere.

Impossibile. Sarebbero tutte idee che necessitano di investimenti, ma io non ho intenzione di rimanere a vivere qui, né di costruire qualcosa che mi tolga altro tempo dallo studio, come un lavoro o una attività. Tanto anche se volessi non avrei nemmeno un euro a disposizione.

Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 15:53:38
b) Cercare associazioni di persone pure dove la tua parte buona si esprima in presenza di altre parti buone.
In quei contesti puoi anche trovare persone con le quali hai molto in comune e potrebbe scoccare la scintilla dell'ammore... (devo mettere un emoticon cuoricino)

Nessuna associazione. L'unica papabile è quella per la rievocazione storica, che ha la sede fuori città e comunque serve spendere qualche soldo per partecipare decentemente e non essere una figura molesta che osserva gli altri.

Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 15:53:38
c) Una volta presa la patente, allargare il tuo raggio d'azione. Potrebbero esistere infatti gruppi di ragazzi che hanno il tuo stesso problema nella stessa zona. E' potrebbero essere a pochi km da te.

Ah-ah ed invece no! Ho scoperto che l'unica macchina che abbiamo non la posso guidare da neopatentata -___- non ha la cilindrata adatta.

Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 15:53:38
d) Creare una "associazione virtuale" di persone che vedono il mondo nel tuo stesso modo. Basta una pagina FB dove metti termini che la rendano facilmente individuabile, tipo una lista dei paesi dei dintorni etc etc. POtresti quindi fare dei raduni (un po' come qui, insomma). I tempi non sono rapidissimi, ma tentar non nuoce.

Mh...tentai già con un forum, anche se poi la gente che conobbi andò a vivere comunque fuori per gli studi. Potrei riprovare in un modo o nell'altro...ma non è che ne esistano tante di persone con la mia visione, da queste parti. La gente fa gruppetto e non fa entrare nessuna persona nuova, nonostante ci siano buone basi per stare bene tutti assieme.

Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 15:53:38
e) La clandestinità. Ovvero frequentare persone che vengono da fuori e che probabilmente sopperiranno alla deleteria intenzione di investire in un vibrocoso. Non so però quanto andranno oltre.

Qui si ritorna ai problemi soldi e "cilindrata non adatta a neopatentata". Poi non so com'è, ma nei dintorni la gente ha piacere ad organizzarsi per andare a fare un sabato fuori, magari in qualche altra città a una o due ore di distanza...ma qui...cos'è che gli chiedi? Un rene?

Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 15:53:38
Ora la domanda però è: senza scrivere la divina commedia, Vaguely, tu cosa vuoi?

Non di certo una relazione. Nemmeno una scopamicizia. Ho deciso di smettere di prendere la pillola e di non avere rapporti con nessuno, nemmeno mi si presentasse il più figo di sto angolo di mondo. Ho iniziato la seconda parte di un iter di preparazione, assai difficoltoso ed assai doloroso che mi porterà a subire una operazione più in là. Quindi visto che ci sarà una parte di me che dovrà peggiorare per essere sistemata, non ho la minima voglia di spiegare il perché o il percome a gente con cui dovrei intrattenere una relazione di tipo fisico. Voglio solo un gruppo di persone con cui condividere qualcosa, fare anche solo una uscita settimanale ed avere la libertà di parlare liberamente di ciò che mi piace, senza dover stare zitta su ciò che è parte di me, perché se parlassi gli altri mi guarderebbero in maniera strana, per poi glissare e parlare di progetti di tradimento, di uomini e donne da farsi, di serate caraibiche e litigi prepuberali d'amore.
Se parlo non mi capiscono, se non parlo o parlo poco mi dicono che sono timida, insicura, che dovrei sciogliermi di più...mai che passi loro per la testa che semplicemente non c'ho un tubo da dire riguardo ciò di cui blaterano sempre.

Recentemente ho chiesto ad un ragazzo che conosco, che abita qui e che ha un nutrito gruppo di persone che hanno le mie stesse passioni, se ci fossimo potuti vedere, giusto per un caffè e per un saluto. Mi ha risposto dicendo che -vista la delusione amorosa che ha avuto- vuole che le donne gli stiano distanti 100m. Allora ho deciso di spiattellare la verità, cioè che avrei avuto piacere ad incontrarlo e magari uscirci assieme una o due volte per conoscerci meglio, perché sto tentando di ampliare le mie conoscenze e che non ho nessuno che ascolti la stessa musica che ascolto io, che parlino dei telefilm o film che guardo io, ecc. E che quindi non lo volevo incontrare per interesse personale.
Niente...nemmeno davanti ad un "vedi che voglio solo essere una dei tanti conoscenti che hai e poter uscire di casa giusto il minimo per prendere aria", ho avuto una risposta positiva da quello. Niente. Nemmeno un "ma si dai, siamo pochi qui ad essere così, me ne lamento sempre, quindi sarei contento se tu venissi con noi". Manco per l'anticamera del cervello.

Insomma, ho tentato seriamente tutte le vie possibili, se ce ne sono alcune che non ho vagliato, mi auguro di scoprirle il prima possibile. Anche io vivrei tranquillamente nel deserto, la solitudine non mi spaventa, ma in quel caso avrei la mia autonomia e la mia libertà e mi troverei in un posto scelto da me che mi piace. Qui non ho libertà, il posto non mi piace e le possibilità sono davvero pochissime se non prossime allo zero, inoltre tutti i miei obiettivi e le mie idee vengono contrastate o dalla famiglia o dall'habitat in cui mi trovo.

Mi sa che non posso fare altro che annullarmi nello studio. Ho solo paura di ricadere nello stesso buco nero dell'adolescenza, da cui mi tirai via con tanta fatica. Il mio problema è solo questo. Perché nella regione in cui studiavo, passava anche tanto tempo prima che io uscissi, eravamo tutti così nel periodo degli esami e potevo annullarmi nello studio, ma quel posto mi piaceva e mi poteva bastare anche una passeggiata al parco o andare a fare la spesa o andare a dormire all'ora che dicevo io, dopo aver passato una serata di relax fra bagno, pizza e films o una chiacchierata nella pausa pomeridiana con le coinquiline o una sigaretta fumata dal balcone di casa. Son tutte piccole cose, che per me volevano dire tanto e ad esempio, tutte quelle che ho appena elencato, non le posso fare qui, per vari motivi, in primis la regola dei miei genitori "sei a casa nostra, allora fai quello che ti diciamo noi".
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: TermYnator il 27 Aprile 2015, 18:02:47
Citazione di: Vaguely S. U. il 27 Aprile 2015, 17:33:19
Non di certo una relazione. Nemmeno una scopamicizia. Ho deciso di smettere di prendere la pillola e di non avere rapporti con nessuno, nemmeno mi si presentasse il più figo di sto angolo di mondo. Ho iniziato la seconda parte di un iter di preparazione, assai difficoltoso ed assai doloroso che mi porterà a subire una operazione più in là. Quindi visto che ci sarà una parte di me che dovrà peggiorare per essere sistemata, non ho la minima voglia di spiegare il perché o il percome a gente con cui dovrei intrattenere una relazione di tipo fisico.
Detta così sembra che farai un autotrapianto... di barba  :lol:
Ma a parte le battute, veniamo al nocciolo del problema, che IMHO è questo:
Citazione
Voglio solo un gruppo di persone con cui condividere qualcosa, fare anche solo una uscita settimanale ed avere la libertà di parlare liberamente di ciò che mi piace, senza dover stare zitta su ciò che è parte di me, perché se parlassi gli altri mi guarderebbero in maniera strana, per poi glissare e parlare di progetti di tradimento, di uomini e donne da farsi, di serate caraibiche e litigi prepuberali d'amore.
Se parlo non mi capiscono, se non parlo o parlo poco mi dicono che sono timida, insicura, che dovrei sciogliermi di più...mai che passi loro per la testa che semplicemente non c'ho un tubo da dire riguardo ciò di cui blaterano sempre.
Il problema non è loro Vaguely, è tuo. Per ragioni a te note, tu hai una natura particolare, diversa dagli altri. Sei una persona che ha bisogno di un palcoscenico e non tutti sono predisposti a concederti la loro attenzione per costruirtelo. Loro sono amalgamati, assimilati, magari non sono del tutto soddisfatti ma alla fine si accontentano e non stanno poi così male. Tu sei più estrema, vuoi di più, ma quello che vuoi non lo trovi nella massa quanto in pochi ed eccezionali (in quanto non comuni) individui.
Non puoi quindi pensare di trovare una comunità di questi individui, ma solo una comunità nella quale sei meno evidente e quindi più tollerata. Mi domando però se sei mai stata realmente in sintonia con grandi gruppi di persone commensurabili a te come stato sociale ed età...
Citazione
Recentemente ho chiesto ad un ragazzo che conosco, che abita qui e che ha un nutrito gruppo di persone che hanno le mie stesse passioni, se ci fossimo potuti vedere, giusto per un caffè e per un saluto. Mi ha risposto dicendo che -vista la delusione amorosa che ha avuto- vuole che le donne gli stiano distanti 100m. Allora ho deciso di spiattellare la verità, cioè che avrei avuto piacere ad incontrarlo e magari uscirci assieme una o due volte per conoscerci meglio, perché sto tentando di ampliare le mie conoscenze e che non ho nessuno che ascolti la stessa musica che ascolto io, che parlino dei telefilm o film che guardo io, ecc. E che quindi non lo volevo incontrare per interesse personale.
Vaguelina, fai la stessa proposta al più finocchio del forum e quello te la brucia prima ancora di aver detto "si"... Hai beccato uno che si è spaventato, che era un po' checca o al quale non piacevi. Cerca uno più maschio ed andrà meglio.
Citazione
Insomma, ho tentato seriamente tutte le vie possibili, se ce ne sono alcune che non ho vagliato, mi auguro di scoprirle il prima possibile.
Comincia a guardare dentro ai singoli e scordati i gruppi. Non sono diventato un lupo solitario per caso: ad un certo punto ho fatto una scoperta sconcertante. Solo i beta riescono a stare in branco. Se non sei come loro, o ti piazzi a capo del branco ed ogni passo che fai ti ritrovi a gestire una imbarazzante codazzo, o te ne stai per conto tuo ed ogni tanto frequenti chi decidi tu.
Citazione
Anche io vivrei tranquillamente nel deserto, la solitudine non mi spaventa, ma in quel caso avrei la mia autonomia e la mia libertà e mi troverei in un posto scelto da me che mi piace. Qui non ho libertà, il posto non mi piace e le possibilità sono davvero pochissime se non prossime allo zero, inoltre tutti i miei obiettivi e le mie idee vengono contrastate o dalla famiglia o dall'habitat in cui mi trovo.
Imponi le tue regole allora, non mi sembra tu chieda cose impossibili. E se non vengono accettate, allora valuterai cosa fare.

baci.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 27 Aprile 2015, 18:35:58
Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 18:02:47
Il problema non è loro Vaguely, è tuo. Per ragioni a te note, tu hai una natura particolare, diversa dagli altri. Sei una persona che ha bisogno di un palcoscenico e non tutti sono predisposti a concederti la loro attenzione per costruirtelo. Loro sono amalgamati, assimilati, magari non sono del tutto soddisfatti ma alla fine si accontentano e non stanno poi così male. Tu sei più estrema, vuoi di più, ma quello che vuoi non lo trovi nella massa quanto in pochi ed eccezionali (in quanto non comuni) individui.
Non puoi quindi pensare di trovare una comunità di questi individui, ma solo una comunità nella quale sei meno evidente e quindi più tollerata.

Non sono persone soddisfatte o che si sopportano, non a caso le persone conosciute stanno via via perdendosi con il passare delle settimane. Io sono la "nuova arrivata", perché avevo legato con una ragazza prima di conoscere questo suo gruppo. Ma non è che chiedo tanto. Se loro si lamentano che si annoiano a fare le stesse cose, ma si lamentano anche delle nuove proposte ("il rock è roba dei satanisti" cit.), non si riesce a concludere mai un tubo e solitamente finiscono a litigare per intrighi un po' cafoneschi al secondo cicchetto, es: "Mi hai guardato ed hai riso. Basta, ho chiuso con te".

Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 18:02:47Mi domando però se sei mai stata realmente in sintonia con grandi gruppi di persone commensurabili a te come stato sociale ed età...

Tutti quelli lasciati alla mia sede universitaria e quelli che per forza di cose si son sparsi in giro per l'europa.
Ma bada che non intendo con la parola gruppo, un agglomerato statico di persone con cui fare comunella, ma intendo un insieme di persone con cui condividere qualcosa, anche solo una opinione, senza necessariamente che si conoscano tutti. Non so se rendo l'idea, ma non cerco un gruppo, ma delle persone più vicine al mio modo di vivere la vita, le chiamo gruppo per semplificare.


Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 18:02:47Vaguelina, fai la stessa proposta al più finocchio del forum e quello te la brucia prima ancora di aver detto "si"... Hai beccato uno che si è spaventato, che era un po' checca o al quale non piacevi. Cerca uno più maschio ed andrà meglio.Comincia a guardare dentro ai singoli e scordati i gruppi. Non sono diventato un lupo solitario per caso: ad un certo punto ho fatto una scoperta sconcertante. Solo i beta riescono a stare in branco. Se non sei come loro, o ti piazzi a capo del branco ed ogni passo che fai ti ritrovi a gestire una imbarazzante codazzo, o te ne stai per conto tuo ed ogni tanto frequenti chi decidi tu.

Allora, fammelo dire, i portatori di cromosomi XY sono degli idioti!
C'ha 31anni, fa il figo mettendo i paletti dicendo che non vuole avere a che fare con le donne, perché è rimasto scottato e perché crede che io voglia farmelo. Gli dico la verità ovvero se gentilmente aiuta una conoscente che vive i suoi stessi problemi e che fa? Ripropone il no? E non mi venire a dire che c'è rimasto male dal fatto che non gli andassi dietro, perché vuol dire che i maschi son scemi due volte. I maschi pensano che una che non garbi loro più di tanto ci stia provando con loro, allora fanno le primedonne con tanto di dorso della mano sulla fronte e cercano di fare gli svenevoli e di allontanare, poi dici loro che "ehr capo, vedi che non ti sto prendendo in considerazione per quello" ed anziché essere sollevati e levar quella manina dalla fronte ed iniziare a comportarsi normalmente, fanno i risentiti.
Sono delle pippe, mezzi maschietti senza le palle sotto, che poi piagnucolano. Mamma che nervi! I D I O T I cagasotto. -_-

Ed ho fatto 'sta sparata sui maschi solo perché si dice che son sempre le donne a farsi pippe mentali @___@ per le pippe mentali di un omuncolo se ne è andata via una delle poche possibilità che avevo.

Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 18:02:47
Imponi le tue regole allora, non mi sembra tu chieda cose impossibili. E se non vengono accettate, allora valuterai cosa fare.

baci.

Non vengono accettate, nemmeno dopo 3 anni vissuti altrove al massimo della libertà. Mi tocca prendere di mira lo spigolo e sperare che la botta mi intontisca tanto da non farmi pensare a queste costrizioni.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: TermYnator il 27 Aprile 2015, 19:06:38
Citazione di: Vaguely S. U. il 27 Aprile 2015, 18:35:58
Allora, fammelo dire, i portatori di cromosomi XY sono degli idioti!
No, è un idiota quello che ti ha trattato tirandosela. Ti invito però a considerare il fatto che qualsiasi signorina decente, se uno che non le interessa va a proporle di uscire si comporta esattamente come ha fatto il tipo in questione, che rimane comunque una eccezione perchè se chiedi al più finocchio del forum di uscire con te, TE LA BRUCIA. E non con l'accendino neh?
Non per questo però scrivo che tutte le portatrici di cromosoma XX sono delle idiote.
Ci stanno le cretinette, ci stanno le intelligentone, ma se una riceve inviti da uno che non gli piace, trovo del tutto illogico accusarla di stupidità se si defila.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 27 Aprile 2015, 19:18:14
Citazione di: TermYnator il 27 Aprile 2015, 19:06:38
No, è un idiota quello che ti ha trattato tirandosela. Ti invito però a considerare il fatto che qualsiasi signorina decente, se uno che non le interessa va a proporle di uscire si comporta esattamente come ha fatto il tipo in questione, che rimane comunque una eccezione perchè se chiedi al più finocchio del forum di uscire con te, TE LA BRUCIA. E non con l'accendino neh?
Non per questo però scrivo che tutte le portatrici di cromosoma XX sono delle idiote.
Ci stanno le cretinette, ci stanno le intelligentone, ma se una riceve inviti da uno che non gli piace, trovo del tutto illogico accusarla di stupidità se si defila.


Il problema è che non è questo il caso. Io lui già lo conosco eravamo anche usciti assieme. Quindi non capisco perché prima le uscite andavano bene ed adesso che sto riproponendo la stessa cosa di prima, non sia fattibile. E' come se una qualsiasi persona tua amica, in difficoltà, tornata a vivere nella tua stessa città ti chiede "oh ci rivediamo che qui devo rincominciare tutto d'accapo?"

Comunque mi son espressa male, parlavo degli uomini che si fanno troppe pippe mentali...che alcuni fra di voi si salvano, ma siete in numero sempre minore.
Inoltre io una cosa simile non la concepisco. Ho avuto gente che mi ha chiesto la stessa ed identica cosa che io ho chiesto a questa persona e non ho minimamente pensato se potesse piacermi o meno e modificare la risposta in base a questo. In quel frangente vedo solo una persona che conosco che mi ha chiesto un aiuto.
Lo farebbero anche tante altre ragazze. La cosa sarebbe differente se il/la ragazzo/a non fosse conosciuto/a dalla persona a cui si chiede di uscire. Lì lo potrei capire, ma non è questo il caso.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: CrazyHorse il 27 Aprile 2015, 21:02:19
Citazione di: Vaguely S. U. il 27 Aprile 2015, 19:18:14
Comunque mi son espressa male, parlavo degli uomini che si fanno troppe pippe mentali...che alcuni fra di voi si salvano, ma siete in numero sempre minore.
Inoltre io una cosa simile non la concepisco. Ho avuto gente che mi ha chiesto la stessa ed identica cosa che io ho chiesto a questa persona e non ho minimamente pensato se potesse piacermi o meno e modificare la risposta in base a questo. In quel frangente vedo solo una persona che conosco che mi ha chiesto un aiuto.
Lo farebbero anche tante altre ragazze. La cosa sarebbe differente se il/la ragazzo/a non fosse conosciuto/a dalla persona a cui si chiede di uscire. Lì lo potrei capire, ma non è questo il caso.
Il problema che poni è molto interessante e avendo letto un po' i vari interventi sono arrivato  a una mia personale deduzione che spero possa esserti utile ;)

Il ragionamento che faccio non penso ti piacerà perchè costituisce un modo di pensare decisamente masculo e di certo non in linea con l'universo femminile. Io sono uno di quelli convinti che l'amicizia tra uomo e donna non possa esistere se c'è anche la minima attrazione sessuale. partendo da questa affermazione penso che nell'intervento precdente sia contenuta la risposta al tuo problema..quando affermi:
Citazione di: Vaguely S. U. il 27 Aprile 2015, 17:33:19
Non di certo una relazione. Nemmeno una scopamicizia. Ho deciso di smettere di prendere la pillola e di non avere rapporti con nessuno, nemmeno mi si presentasse il più figo di sto angolo di mondo. Ho iniziato la seconda parte di un iter di preparazione, assai difficoltoso ed assai doloroso che mi porterà a subire una operazione più in là. Quindi visto che ci sarà una parte di me che dovrà peggiorare per essere sistemata, non ho la minima voglia di spiegare il perché o il percome a gente con cui dovrei intrattenere una relazione di tipo fisico. Voglio solo un gruppo di persone con cui condividere qualcosa, fare anche solo una uscita settimanale ed avere la libertà di parlare liberamente di ciò che mi piace, senza dover stare zitta su ciò che è parte di me, perché se parlassi gli altri mi guarderebbero in maniera strana, per poi glissare e parlare di progetti di tradimento, di uomini e donne da farsi, di serate caraibiche e litigi prepuberali d'amore.
Se parlo non mi capiscono, se non parlo o parlo poco mi dicono che sono timida, insicura, che dovrei sciogliermi di più...mai che passi loro per la testa che semplicemente non c'ho un tubo da dire riguardo ciò di cui blaterano sempre.
noi uomini quando ci relazioniamo con una donna se quella donna ci piace e proviamo attrazione al 99% ce la vorremmo scopare...magari lei ci considera amici e molti stanno nel ruolo di amico anche se in realtà se la vorrebbero fare. Tu metti a distanza molti uomini proprio facendo intendere che non vuoi né una relazione né tanto meno una scopamicizia e questo va in contrasto con i loro interessi che sono ben diversi. Probabilmente piaci ad alcuni di loro che non ci stanno proprio ad ascoltare le tue discussioni, perché non accettano il ruolo di amico...e alla lunga si scocciano. Potresti avere come amico  solo una persona maschile che non prova attrazione nei tuoi confronti...oppure se cerchi comitive di persone frequenta un gruppo al femminile con il quale ti trovi in particolare empatia e comunione di vedute :)
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 27 Aprile 2015, 21:17:07
Citazione di: Armwrestle il 27 Aprile 2015, 21:02:19
Il problema che poni è molto interessante e avendo letto un po' i vari interventi sono arrivato  a una mia personale deduzione che spero possa esserti utile ;)

Il ragionamento che faccio non penso ti piacerà perchè costituisce un modo di pensare decisamente masculo e di certo non in linea con l'universo femminile. Io sono uno di quelli convinti che l'amicizia tra uomo e donna non possa esistere se c'è anche la minima attrazione sessuale. partendo da questa affermazione penso che nell'intervento precdente sia contenuta la risposta al tuo problema..quando affermi:noi uomini quando ci relazioniamo con una donna se quella donna ci piace e proviamo attrazione al 99% ce la vorremmo scopare...magari lei ci considera amici e molti stanno nel ruolo di amico anche se in realtà se la vorrebbero fare. Tu metti a distanza molti uomini proprio facendo intendere che non vuoi né una relazione né tanto meno una scopamicizia e questo va in contrasto con i loro interessi che sono ben diversi. Probabilmente piaci ad alcuni di loro che non ci stanno proprio ad ascoltare le tue discussioni, perché non accettano il ruolo di amico...e alla lunga si scocciano. Potresti avere come amico  solo una persona maschile che non prova attrazione nei tuoi confronti...oppure se cerchi comitive di persone frequenta un gruppo al femminile con il quale ti trovi in particolare empatia e comunione di vedute :)

No Arm x°D questa è una decisione che ho preso 2 giorni fa, senza averne parlato con nessuno.
Ahah mi spiace x°D ma proprio non c'hai azzeccato.

Inoltre entra in contrasto con tutto il resto, riguardo quell'uomo che mi ha negato la possibilità di conoscere nuove persone fra le sue amicizie, cioè: già ci conoscevamo e non avevamo problemi.
Ero femmina anche prima, quindi non è probabile nemmeno lontanamente quello che hai ipotizzato. Poi ho sempre e quasi esclusivamente avuto amici maschi, le donne già normalmente non le sopporto molto, ma qui dove mi trovo ora non sanno parlare che di uomini, serate e sotterfugi alla beautiful che proprio non fanno parte del mio pensiero.

Ma tanto non sono intenzionata a capire il perché della meschinità delle persone, non è mio cruccio sapere perché quello non mi ha voluta inserire nel suo gruppo di amici. Il problema per me è quello del post principale, con questo racconto volevo solo spiegare meglio in che ambiente mi trovo.

AGGIUNTA:
Tanto per spiegare meglio, ho sempre avuto amici maschi, massimo un paio di amiche femmine. Poi qualche amicizia femminile l'ho fatta all'università, un paio hanno anche problemi di identità di genere, quindi per mia fortuna non ho quasi mai avuto a che fare con quella parte del genere femminile che mi sta letteralmente sulle palle. Si è iniziato adesso, roba che son stata trascinata a vedere "50 sfumature di grigio" il 14 febbraio, perché le donne che conosco qui hanno una concezione molto molto relativa per quanto riguarda il divertimento e poi parlano di cose inutili...e quelle poche volte che usciamo con qualche amico nostro di sesso maschile, mi tocca pure la presa per il culo "ecco, come al solito non parlano di niente, solo di uomini e smalti." ç_ç Non che loro parlino di cose differenti "donne e sport"...poi per la facoltà che ho scelto, ogni scusa è buona per infilarmi in mezzo ad ogni idiozia per avere "il parere dell'esperta", quando in realtà non so che caxxo dire a parte "siete degli idioti tutti quanti, che non conoscono un caxxo della vita!".

Comunque...son sempre riuscita ad avere amicizie maschili con rapporto alla pari, molti però li ho persi perché una volta fidanzati si lasciavano trasportare dal momento, catalogandomi come una di quelle persone con cui non avrebbero più dovuto parlare. Eppure non sono una di quelle amiche espansive che bacia e abbraccia tutti. Il contatto fisico gratuito ed inutile non lo sopporto. Ma scelte loro, non ho mai avuto problemi di sorta. Inoltre se uno ci prova con me lo noto e chiarisco subito il fatto: se mi piace, me lo tengo, se non mi piace gli dico che non ci sono possibilità. Non baso l'amicizia su una eventuale attrazione, cioé: ci può anche essere stata attrazione, ma se poi la cosa è stata sviata, non c'è motivo per non essere amici e fortunatamente la pensano così molte persone che conosco. Non mi piace friendzonare, chi rientra in quella categoria sono persone che ho rifiutato con i cartelli luminosi, ma che continuano imperterriti a farsi sentire ed a provarci spudoratamente fingendo di volere solo una amicizia, pensando che io non sappia il loro gioco. Cosa che solitamente li porta a chiedermi parecchie volte scusa quando mi incaxxo, perché hanno sforato.
Ma qui si tratta di persone -seriamente- con poca dignità e FORTUNATAMENTE si contano sulla punta delle dita di una sola mano.

Per me la gestione di quello che hai detto tu, Arm, è molto semplice. Gli amici che già ho, hanno con me un'amicizia già assodata. Con un paio di questi c'è stato anche qualcosa, per divertimento, ma non è più ricapitata appena abbiamo ritrovato le nostre strade, forse perché fortunatamente l'amicizia e la conoscenza erano così elevate da non aver messo in mezzo altro genere di sentimenti che -nel nostro caso- sarebbero stati superflui. Chi ci prova con me son tutti ragazzi nuovi, magari appena conosciuti e solo con una minima parte c'è stata l'opportunità di creare amicizia, dal fatto che ci siamo accorti di non essere attratti l'uno dall'altra e che ci si poteva spalleggiare a vicenda. Gli altri o mi piacciono o non mi piacciono ed in questo periodo a me fanno tutti piangere.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: TermYnator il 28 Aprile 2015, 13:08:35
Citazione di: Vaguely S. U. il 27 Aprile 2015, 21:17:07
Ahah mi spiace x°D ma proprio non c'hai azzeccato.
mmmmmm....
Citazione
Inoltre entra in contrasto con tutto il resto, riguardo quell'uomo che mi ha negato la possibilità di conoscere nuove persone fra le sue amicizie, cioè: già ci conoscevamo e non avevamo problemi.
Arm dice: "Se c'è attrazione non c'è amicizia."
Verissimo. Ma non c'è un solo tipo di uomo pero...

- L'uomo maschio (tipo me, ad esempio), se viene a contatto con una femina che gli piace ci prova.
Sempre che non debba fare sforzi tali da rendere l'operazione fallimentare, s'intende.
Se vengo a contatto con una che non mi piace, lascio perdere subito. E se mi chiede un impegno (come hai fatto te con il tipo) sparisco...
Il teorema di Arm è quindi verificato.

- Il provolone invece, non ha abbastanza palle per avere rapporti netti perchè
teme sempre di rimetterci qualcosa . Per questo non solo è ambiguo nei rapporti ma è sempre estremamente diplomatico e viscido. Se è attratto da una donna che non si dimostra recettiva, farà l'amico.
Ma cercando sempre un contatto fisico che non è quello che hanno gli amici. Questo perchè, nella sua testa, è convinto che pompando il contatto fisico prima o poi la donna si scoprirà e scatterà la situazione nella quale lui può lanciarsi e provarci.
Ma anche qui è verificato il teorema di Arm: questa non è certo amicizia...

C'è infine il bravo ragazzo rigido e un po' castrato, che a dispetto di modi apparentemente rudi è soggiogato dalle donne. E per quanto provi attrazione, al primo rifiuto cambia atteggiamento e si inquadra al volere della tipa, che da quel momento può fare quello che vuole. Portarselo in giro, usarlo come compagnia mentre il suo ragazzo gioca a calcetto, o raccontargli i cazzi suoi incurante degli occhi tristi del tipo che soffre come un cane a sentire di lei che non viene quando Bongo la scopa con quella specie di obelisco che nasconde, a dispetto di qualsiasi regola architettonica, nelle mutande.
Ma anche qui, la regola di ARM risulta verificata: perchè non c'è amicizia ma solo servilismo da un lato e atteggiamento predatorio dall'altro.
Citazione
Ero femmina anche prima, quindi non è probabile nemmeno lontanamente quello che hai ipotizzato.
Non esisti solo tu, ricordalo! Il tuo è un punto di vista. Può essere cambiato lui nel frattempo...
Citazione
Poi ho sempre e quasi esclusivamente avuto amici maschi, le donne già normalmente non le sopporto molto, ma qui dove mi trovo ora non sanno parlare che di uomini, serate e sotterfugi alla beautiful che proprio non fanno parte del mio pensiero.
Si divertono, spettegolano, trombano... chi sta peggio?
Citazione
Comunque...son sempre riuscita ad avere amicizie maschili con rapporto alla pari, molti però li ho persi perché una volta fidanzati si lasciavano trasportare dal momento, catalogandomi come una di quelle persone con cui non avrebbero più dovuto parlare.
Se riguardi i tre tipi di uomo che ti ho citato, forse capisci il reale perchè di questo cambiamento Vaguely.
A te manca solo una persona che ti voglia bene e ti "raddrizzi" un pelo.
Ma dubito che la troverai fra i ragazzi della tua età: con loro hai gioco facile. Misurati con persone un pelo più mature e vedrai che le cose cambiano radicalmente.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 28 Aprile 2015, 20:23:52
Citazione di: TermYnator il 28 Aprile 2015, 13:08:35
mmmmmm....Arm dice: "Se c'è attrazione non c'è amicizia."
Verissimo. Ma non c'è un solo tipo di uomo pero...

- L'uomo maschio (tipo me, ad esempio), se viene a contatto con una femina che gli piace ci prova.
Sempre che non debba fare sforzi tali da rendere l'operazione fallimentare, s'intende.
Se vengo a contatto con una che non mi piace, lascio perdere subito. E se mi chiede un impegno (come hai fatto te con il tipo) sparisco...
Il teorema di Arm è quindi verificato.

Forse non è chiara la questione: la nostra conoscenza è nata per altri motivi e non per l'argomento attrazione. Quindi il cambio di comportamento, senza la variazione di qualche costante è per me la cosa inconcepibile, ma lo dico e lo ripeto: è un comportamento tipo della gente del posto.

Ho capito che siamo su un sito che insegna la seduzione, ma Termy gli ultimi due tipi di uomini che hai descritto, rientrano praticamente nella stessa categoria di lascivi e non viene preso in considerazione l'uomo disinteressato all'argomento attrazione, ma che riesce ad instaurare un'amicizia per la presenza di cose in comune con l'altra persona, che sia uomo o donna.

Citazione di: TermYnator il 28 Aprile 2015, 13:08:35
Non esisti solo tu, ricordalo! Il tuo è un punto di vista. Può essere cambiato lui nel frattempo...

Lo ripeto: è un comportamento tipico della gente di questa città, attuato sia da uomini che da donne. In singolo va bene, ma non ti fanno mettere piede nel loro gruppo o fra le loro amicizie, come fossero gelosi fino all'inverosimile del loro microclima...che il ragionamento quadra se si parla di animali, ma non di esseri umani.

Citazione di: TermYnator il 28 Aprile 2015, 13:08:35
Si divertono, spettegolano, trombano... chi sta peggio?

Non trombano e non si divertono. Le donne specialmente, molte non hanno le conoscenze base sulla sessualità, le malattie sessuali, le pratiche o persino la forma dei loro stessi genitali. Ma passano la loro esistenza a parlare solo e soltanto di cose futili, sbuffando per la noia e la monotonia della loro esistenza o lamentandosi di quanto sia difficile una vita passata a litigare con il fidanzato appena conosciuto, con cui si sono fidanzate da tre giorni, che le ha già tradite e che vorrebbero tradire limonando con un altro, con cui poi fidanzarsi nel giro di una settimana, per far ingelosire l'altro e le tre amiche che non vedi da mesi e tuo cugino, il cane, il pesce e la formica, ecc. Ti prego...non provare neanche solo vagamente ad insinuare che io stia peggio. Di certo l'ignoranza è beata.

Citazione di: TermYnator il 28 Aprile 2015, 13:08:35
Se riguardi i tre tipi di uomo che ti ho citato, forse capisci il reale perchè di questo cambiamento Vaguely.
A te manca solo una persona che ti voglia bene e ti "raddrizzi" un pelo.
Ma dubito che la troverai fra i ragazzi della tua età: con loro hai gioco facile. Misurati con persone un pelo più mature e vedrai che le cose cambiano radicalmente.

Come devo dirlo che non sono in cerca di un ragazzo? Ma solo di gente con cui vivere momenti normali come una birra o un film al cinema?

Questo è il primo gruppo di ragazzi della mia età che mi faccio qui nella mia città natale (relativamente, dato che arrivano anche ai 35 anni, alcuni di questi individui), se leggi bene nel primo post ho parlato di gente anche molto più grande con cui sono uscita, all'università ho sempre frequentato per le uscite persone più grandi, ecc. Ma lo sai benissimo che è improbabile riuscire a misurare la maturità di una persona in base alla sua età anagrafica. Bene! Fino ad ora le persone mature o le ho trovate all'università o fanno parte degli amici che si trovano in altre regioni o fuori dall'Italia.

Ho problemi a trovare gente matura, non è che son io la scema che va alla ricerca delle persone immature e non le passa per l'anticamera del cervello di passare a qualcosa di qualitativamente migliore. Se no perché sono abbastanza giù da chiedere aiuto su come affrontare un anno in questo posto schifoso?

"Misurati con persone un pelo più mature e vedrai che le cose cambiano radicalmente."
Diciamo che è un po' la scoperta dell'acqua calda, il mio problema sta proprio nel fatto che qui non se ne trovano.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 28 Aprile 2015, 20:32:12
E comunque Armwrestle non ci ha preso perché ha ipotizzato che io avessi deciso di non darla più a nessuno e di averlo detto anche a uomini che mi stanno attorno che -io- considero amici, mentre loro volendo qualcosa di più e messi davanti alla mia decisione, si sono sentiti scoraggiati.

No. Gli amici maschi, con cui mi sento spesso e volentieri sono gay.

Gli altri eventuali maschi che potrei avere attorno, li conosco da poco, sono fidanzati/non interesso loro e non sanno praticamente nulla di me, anche perché da quando sono qui avrò iniziato a vederli più spesso da meno di un mese.

Per questo dicevo che l'ipotesi di Arm non era corretta.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Micione il 23 Maggio 2015, 12:19:37
Citazione di: Vaguely S. U. il 28 Aprile 2015, 20:23:52

Ho capito che siamo su un sito che insegna la seduzione, ma Termy gli ultimi due tipi di uomini che hai descritto, rientrano praticamente nella stessa categoria di lascivi e non viene preso in considerazione l'uomo disinteressato all'argomento attrazione, ma che riesce ad instaurare un'amicizia per la presenza di cose in comune con l'altra persona, che sia uomo o donna.
si chiamano froci, non gli interessi tu perchè femmina, gli piacciono gli uomini
Citazione

Lo ripeto: è un comportamento tipico della gente di questa città, attuato sia da uomini che da donne. In singolo va bene, ma non ti fanno mettere piede nel loro gruppo o fra le loro amicizie, come fossero gelosi fino all'inverosimile del loro microclima...che il ragionamento quadra se si parla di animali, ma non di esseri umani.

gli esseri umani sono animali di tipo mammifero.
Le compagnie chiuse in veneto sono la normalità, soprattutto nei centri non grandi, ma tu sei giovane e puoi approfittare dell'università per ampliare il giro di amicizie, no?
Citazione

Non trombano e non si divertono. Le donne specialmente, molte non hanno le conoscenze base sulla sessualità, le malattie sessuali, le pratiche o persino la forma dei loro stessi genitali. Ma passano la loro esistenza a parlare solo e soltanto di cose futili, sbuffando per la noia e la monotonia della loro esistenza o lamentandosi di quanto sia difficile una vita passata a litigare con il fidanzato appena conosciuto, con cui si sono fidanzate da tre giorni, che le ha già tradite e che vorrebbero tradire limonando con un altro, con cui poi fidanzarsi nel giro di una settimana, per far ingelosire l'altro e le tre amiche che non vedi da mesi e tuo cugino, il cane, il pesce e la formica, ecc.
hanno 22 anni di che vuoi che parlino?
Per avere argomenti interessanti devi avere esperienze, che richiedono diversi anni e possibilità di spostarsi, matureranno con gli anni, se sono donne.
Altrimenti sono femmine inutili, e marciranno inacidendo nel loro nulla fatto di TV spazzatura ed esperienze fotocopia, illuse che sia tutto li.
Citazione

Come devo dirlo che non sono in cerca di un ragazzo? Ma solo di gente con cui vivere momenti normali come una birra o un film al cinema?

sei giovane, ne trovi fin che vuoi di gente così, devi solo muovere il sederino, ti consiglio di leggere "pane e salame, la colonizzazione", troverai di certo persone con cui andare daccordo.
Citazione

Questo è il primo gruppo di ragazzi della mia età che mi faccio qui nella mia città natale (relativamente, dato che arrivano anche ai 35 anni, alcuni di questi individui), se leggi bene nel primo post ho parlato di gente anche molto più grande con cui sono uscita, all'università ho sempre frequentato per le uscite persone più grandi, ecc. Ma lo sai benissimo che è improbabile riuscire a misurare la maturità di una persona in base alla sua età anagrafica.

Ho problemi a trovare gente matura, non è che son io la scema che va alla ricerca delle persone immature e non le passa per l'anticamera del cervello di passare a qualcosa di qualitativamente migliore.
"Misurati con persone un pelo più mature e vedrai che le cose cambiano radicalmente."
Diciamo che è un po' la scoperta dell'acqua calda, il mio problema sta proprio nel fatto che qui non se ne trovano.
E ALLORA MUOVI IL TUO CULETTO BELLO FUORI DI LI E GUARDATI IN GIROOOOO- Azn
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 23 Maggio 2015, 20:53:29
Citazione di: sfigatto il 23 Maggio 2015, 12:19:37
si chiamano froci, non gli interessi tu perchè femmina, gli piacciono gli uomini

Forse non ti era chiara la frase:
"non viene preso in considerazione l'uomo disinteressato all'argomento attrazione"
esistono uomini eterosessuali, come quelli conosciuti all'università o altri che ho in giro, capaci di essere amici. Perché esistono uomini MATURI che scindono la figura femminile dal solo ambito sessuale e vanno oltre. Chi vede una femmina e la associa solo ad un solo ambito, è una persona immatura.

Inoltre ho molti amici omosessuali e considero un'offesa quella di paragonare a loro degli uomini che se sono amici di una donna è solo per un unico fine. Gli uomini che ho attualmente attorno, sono questo genere di persone immature che -se sei figa (secondo i canoni di qui, che non son da donna per bene)- ti sbavano dietro, ti pagano le cene, i vestiti, i drink, ti ascoltano, ti vengono a trovare, ti portano di qui o di lì, fingendo di essere disinteressatamente generosi; se invece non sei "figa", ti fanno finire a fare da tappezzeria o comunque non ti trattano in modo piacevole, proprio nell'ambito del gruppo. Questo vuol dire essere immaturi ed anche un bel po' penosi, se si pensa di dare attenzione ad una donna, solo se si è interessati sessualmente.  ::)

Citazione di: sfigatto il 23 Maggio 2015, 12:19:37
gli esseri umani sono animali di tipo mammifero.
Le compagnie chiuse in veneto sono la normalità, soprattutto nei centri non grandi, ma tu sei giovane e puoi approfittare dell'università per ampliare il giro di amicizie, no?

No, perché la mia università è in una regione ed io invece vivo in un'altra distante 500km dalle mie amicizie e dalla mia vita. Il fatto è che qui son così chiusi che ho visto 2 gruppi non salutarsi a distanza di un tavolino, nello stesso locale, nonostante la gente si conoscesse, per poi salutarsi durante l'uscita del posto, quando si era stati costretti a convogliare in un unico punto. Questa io la considero pazzia.

Citazione di: sfigatto il 23 Maggio 2015, 12:19:37
hanno 22 anni di che vuoi che parlino?

Ho solo io 22 anni, gli altri son dai 25 ai 34.

Citazione di: sfigatto il 23 Maggio 2015, 12:19:37
Per avere argomenti interessanti devi avere esperienze, che richiedono diversi anni e possibilità di spostarsi, matureranno con gli anni, se sono donne.
Altrimenti sono femmine inutili, e marciranno inacidendo nel loro nulla fatto di TV spazzatura ed esperienze fotocopia, illuse che sia tutto li.sei giovane, ne trovi fin che vuoi di gente così, devi solo muovere il sederino, ti consiglio di leggere "pane e salame, la colonizzazione", troverai di certo persone con cui andare daccordo.E ALLORA MUOVI IL TUO CULETTO BELLO FUORI DI LI E GUARDATI IN GIROOOOO- Azn

Grazie per i "consigli". Altrove non ho mai avuto problemi a conoscere la gente, qui invece è sempre stato così fin da piccola. Penso sia la mentalità della città, quindi non mi serve a molto leggere di colonizzazione o di "intromissione" in generale, perché ciò che in altre città funziona, qui non sembra avere effetto.
E' proprio la gente che è vuota, senza interessi, né spinta vitale e dal disprezzo facile di chi è diverso (ad esempio io ascolto rock e metal, loro quasi solo caraibica. Io non denigro i loro gusti, invece come loro sanno i miei si perdono in frasi dialettali da "ma che cacca ascolti? Quelle robe sataniche, quello schifo" senza aver mai ascoltato nulla di quello che conosco io.)

Ieri ad esempio due di queste persone si sono scambiate degli sguardi schifati e carichi di disprezzo, parlottando poi sconvolte, nel vedere un bel ragazzo, vestito di tutto punto, ma che aveva una malformazione al braccio. Come fosse un appestato. E non è la prima volta che lo fanno, esagitati come avessero visto una mosca nella pasta, sconvolgendosi ancora di più se magari io non capisco subito quale sia il problema o non sia schifata quanto loro. Non sapete quanta vergogna ho provato.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Micione il 24 Maggio 2015, 12:38:52
Abiti in un posto di cacca. :-?
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Dylan il 24 Maggio 2015, 13:55:32
Citazione di: Vaguely S. U. il 23 Maggio 2015, 20:53:29

Ieri ad esempio due di queste persone si sono scambiate degli sguardi schifati e carichi di disprezzo, parlottando poi sconvolte, nel vedere un bel ragazzo, vestito di tutto punto, ma che aveva una malformazione al braccio. Come fosse un appestato. E non è la prima volta che lo fanno, esagitati come avessero visto una mosca nella pasta, sconvolgendosi ancora di più se magari io non capisco subito quale sia il problema o non sia schifata quanto loro. Non sapete quanta vergogna ho provato.
Curioso. E' la stessa cosa che le ragazze fanno con i bassi e i pelati. Chi più, chi meno, ma le vedo in continuazione.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: ScarTissue il 26 Maggio 2015, 01:34:28
Guarda Vaguely che ovunque esistono questi posti. Non credere di trovare l'American Dream una volta uscita dalla tua regione, perché ti sbagli di grosso. E te lo dico io che abito in un paese di tremila anime pieno di pregiudizi. Ma ho girato praticamente tutta l'Italia perché grazie a Dio sono sempre stato indipendente e questo tipo di persone di cui tu parli le ho trovate anche a Milano, Roma, Napoli, Firenze e Canicattì.
Capisco la tua misantropia (perché ci sono passato) e non la giudico in alcun modo.
Ma FOOOOOORSE.... Esageri.
Anche da me ci sono gli stupidi, guardano tutti la Barbara d'Urso, Amici e Forum; la domenica è calcio/motoGP/Formula1, i metallari sono asociali puzzosi, i rapper sono drogati pericolosi, quelli coi risvoltini sono borghesotti, il marocchino puzza, il rumeno ha il coltello in tasca, gli zingari c'hanno il BMW perché rubano nelle case di noi povera gente..
Ma in tutto questo, ho trovato persone con cui condivido i miei interessi.
Ti dirò di più: ho una decina di interessi maggiori (suonare, scrivere, cinema, donne, poker, calcio, teatro, tarocchi, miglioramento personale, ecc.) e per ogni mio interesse ti potrei elencare almeno dieci persone diverse con cui potrei trascorrere una serata esclusivamente per suddetto interesse.
E tutti a massimo 10km da casa mia.

Ora, io sono molto estroverso ma anche selettivo nei confronti delle altre persone (succede quando ti passa la fase misantropia), eppure se decidessi di organizzare ogni minuto libero della mia vita dedicandolo a un interesse, non starei mai in casa.

Sei molto giovane e già odi tutti. Hai molti amici al di fuori del tuo contesto sociale (Norvegia, Sicilia, centro Italia ecc..) però facci caso: non ne hai molti nella tua zona, ovvero dove uno può godersi la tua amicizia nella quotidianità.

Come mai?

Hai detto che le hai provate tutte, quindi provo a dirti la mia.

Se uscissi in un gruppo di tre persone e tutte e tre non si comportassero bene con te, allora fanculo: sono tre st*onzi.
Se trovassi un altro gruppo di cinque persone e ci litigassi un giorno si e l'altro pure: fanculo, non hanno capito un caxxo di me.

Ma se tu dici di essere stata in molti gruppi e mai nessuno ti è andato a genio, puoi iniziare a pensare che forse sei tu ad avere qualche problema di adattamento (e non gli altri).

CitazionePenso sia la mentalità della città...
E' proprio la gente che è vuota, senza interessi, né spinta vitale e dal disprezzo facile di chi è diverso


La gente la definisci "vuota, senza interessi, nè spinta vitale" (!!!) solo perché non hanno i tuoi stessi gusti?

Allora ti informo che non sei tanto meglio di loro, perché li stai a tua volta giudicando senza conoscerli bene: quel giudizio che tanto disprezzi quando viene rivolto a te e a come sei fatta!

Guarda dentro te stessa e cerca di capire cosa puoi migliorare del tuo carattere, perché il problema non sono (sempre) gli altri.

Fino a quando non cambierai questo, potrai essere a Cosenza come a New York, ma sarai sempre circondata dalle stesse persone.

Aggiungo: dai la colpa agli altri, ma sei tu la prima a non piacerti. Questo fa la differenza.

Scusami se sono stato schietto.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 26 Maggio 2015, 15:47:12
Citazione di: ScarTissue il 26 Maggio 2015, 01:34:28
Guarda Vaguely che ovunque esistono questi posti. Non credere di trovare l'American Dream una volta uscita dalla tua regione, perché ti sbagli di grosso. E te lo dico io che abito in un paese di tremila anime pieno di pregiudizi.

Sono già uscita dalla mia regione.
Se si tenesse in conto che per degli anni ho vissuto FUORI da questa regione e che sempre fuori NON ho riscontrato i problemi che ho qui, mi risparmierei di spiegare sempre lo stesso piccolo problemino.

[E' LUNGO, VOLEVO METTERLO COME SPOILER, MA NON FUNZIONA IL CODICE]
La mia città d'origine ha 202.000 abitanti.
Nella mia città di origine non mi sono mai trovata bene, vuoi perché in molti casi ho avuto sfortuna (suora impazzita in prima elementare, professoressa che diceva di essere stata impossessata dal diavolo, gentaglia varia ed eventuale) vuoi perché non ero figlia di, vuoi perché anziché pensare a fare bocchini ai ragazzi preferivo giocarci a calcio, vuoi perché le hogan o le pinko-bag mi facevano schifo e le ragazze (si parla anche di gente al di sopra dei 18 anni che esclude se non hai delle cose che qui si usano molto) allontanavano tutte coloro che non erano come loro, vuoi perché grazie a persone grette ho subito violenza fisica e psicologica tanto da andare in depressione (es: padre della vicina di casa che voleva picchiarmi per una bugia della figlia, che era chiamata tr*ia da tutti e per non dire la verità, disse che ero stata io a dirlo in giro, compagni di classe -ed anche delle prime uscite- che mi rompevano le scarpe, mi bruciavano i miei oggetti personali solo perché accontentavano le 5 ragazzine della classe, nella speranza di farsela dare, professori che prendevano mazzette e siccome io non ero come gli altri, degli adulti demotivati e scontenti dovevano pur prendersela con qualcuno, ecc, ecc.).

Una ragazzina vessata da adulti e coetanei, per il solo fatto di non essere raccomandata o di avere l'apparecchio o di essere più alta o di essere in carne o di avere dei genitori non separati o quel che volete voi, cosa decide di fare pur di sopravvivere? Se ne va in protezione.
Non ho vissuto, ma sono sopravvissuta a questo periodo, senza contare i problemi all'interno della famiglia, che mi hanno vista ad 11anni prendere in mano situazioni non alla portata di una bambina di quella età.

In 4^ liceo mi ritiro prima della fine dell'anno, 4 professori mi avevano presa di mira e ricado nuovamente in depressione. Scattano controlli, denunce al tar, richiami dall'avvocato, si conclude il tutto con scuse formali da parte della scuola e la mia iscrizione ad un liceo paritario. Il mio 4°-5° anno lo passai bene. In classe eravamo nove, tutti più o meno lì per il mio stesso motivo e come al solito non ero particolarmente popolare, ma perché non ero ancora del tutto uscita dalla depressione e parlavo davvero molto poco e male. A non crescere in ambiente sano ne aveva risentito la mia socialità resa bassissima negli anni, ma fortunatamente quell'anno trovai ottimi professori, uno dei quali mi ha dato speranza nel futuro ed ottimi compagni.

Finalmente vado all'università in abruzzo, dove conobbi anche il mio migliore amico (che è della mia stessa città guardacaso). Campus, gente conosciuta al bar, in mezzo alla neve, a lezione, in biblioteca, attraversando la strada, per i corridoi del dormitorio, fine settimana a Roma con gli amici dell'università o con i miei che vivono lì. Fosse stato per me non sarei scesa giù nemmeno per natale o pasqua, anche perché il gruppo che avevo qui, dopo la mia partenza si sgretolò. A secondo anno mi ritrovai di nuovo sola, dopo che il mio ex aveva deciso di aggredirmi e tutti gli amici in comune non ebbero le palle di prendere una posizione. Tempo due mesi, cambiai abitazione e ripresi a fare conoscenze ed a uscire. Superai tutti i problemi perché solo l'idea di permettere al trauma di bloccarmi con l'università, mi faceva impazzire. Ci tengo a dire che qui ho avuto amici metallari, stranieri, rappettari, ricchi, poveri, pazzi e sani.

Dopo tre anni per questioni di salute di mia madre (diciamo pure dei miei in generale) e per questioni economiche mi è stato chiesto di tornare a casa. A malincuore ho preso la scelta che ho ritenuto più giusta, ho salutato tutti gli amici, ho perso le lauree di quelli più cari, ho chiuso la frequentazione con un ragazzo con cui stava nascendo qualcosa e sono tornata dai miei.
[FIN]

Dopo questo riassuntino della mia vita (spero tu lo legga) posso risponderti a dovere:

Citazione di: ScarTissue il 26 Maggio 2015, 01:34:28

diverse con cui potrei trascorrere una serata esclusivamente per suddetto interesse.
E tutti a massimo 10km da casa mia.

Bene io ad interesse non ho nemmeno una persona. Nemmeno per il disegno.
La gente con cui ho veramente stretto forti legami e che era di questa città, se ne è andata a vivere, studiare, lavorare in altre regioni, quindi al massimo li vedo durante le grandi vacanze.
Chi è rimasto qui è privo di qualsiasi interesse verso ciò che tu, io, altri utenti, più della metà della popolazione mondiale, troverebbe normale.

Chi viene da fuori ed è qui per lavoro (non abbiamo un polo universitario degno di nota, quindi non vengono da fuori), riscontra gli stessi problemi. Stessa cosa chi torna a vivere qui dopo anni. Quindi non è una mia "fisima" da ragazzina viziata che batte i piedini o...[leggi sotto]

Citazione di: ScarTissue il 26 Maggio 2015, 01:34:28Sei molto giovane e già odi tutti. Hai molti amici al di fuori del tuo contesto sociale (Norvegia, Sicilia, centro Italia ecc..) però facci caso: non ne hai molti nella tua zona, ovvero dove uno può godersi la tua amicizia nella quotidianità.

...da misantropo.
Perché altrimenti la misantropia la dovrei avere ovunque e non dopo svariati tentativi che QUI (ca**o qui!) non portano a nulla. Se odiassi tutti come da te ipotizzato, dovrei odiare tutti anche in norvegia, sicilia, centro italia, in questo forum, indistintamente. Quindi non generalizziamo.

Citazione di: ScarTissue il 26 Maggio 2015, 01:34:28
Se uscissi in un gruppo di tre persone e tutte e tre non si comportassero bene con te, allora fanculo: sono tre st*onzi.
Se trovassi un altro gruppo di cinque persone e ci litigassi un giorno si e l'altro pure: fanculo, non hanno capito un caxxo di me.

Ma se tu dici di essere stata in molti gruppi e mai nessuno ti è andato a genio, puoi iniziare a pensare che forse sei tu ad avere qualche problema di adattamento (e non gli altri).

La gente la definisci "vuota, senza interessi, nè spinta vitale" (!!!) solo perché non hanno i tuoi stessi gusti?

Allora ti informo che non sei tanto meglio di loro, perché li stai a tua volta giudicando senza conoscerli bene: quel giudizio che tanto disprezzi quando viene rivolto a te e a come sei fatta!

Qui inizio a supporre per davvero di non essere in grado di esprimermi, visto ciò che mi hai scritto deve essere tratto ovviamente da conclusioni nate leggendo i miei vecchi interventi.

-In primis io non litigo con nessuno. Non è che tratto male la gente ed allora vengo tagliata fuori. Sai com'è questo sarebbe normale, ma io né litigo, né vengo tagliata fuori. Sono io dopo un po' che piano piano mi distacco come conosco la vera indole delle persone.
In secondo luogo voglio chiarire per l'ennesima volta che ovviamente si parla di gruppi di questa regione (anche se magari è chiaro, lo voglio ribadire).
In terzo luogo i gruppi son stati abbandonati da me per questioni che non mi rendevano piacevole l'uscire con quelle persone, come il ritrovarmi ad essere l'unica pulita in un gruppo di strafatti che mi davano della sfigata solo perché non mi facevo (questo è successo qualche mese fa) o gente che pur di non fare nuove conoscenze o passare una serata differente in qualche locale un po' meno provinciale, preferiva sbuffare e lamentarsi al solito bar perché...boh...perché le cose nuove sono "strane", fatte da gente strana che "non è come loro". Oppure ragazze che mettevano zizzania solo per essere al centro dell'attenzione e mai messe in discussione da persone che anziché notare quei comportamenti e distaccarsene, andavano loro dietro.
Oppure schernita per:
-i miei obiettivi di vita;
-per il mio modo di essere: "ascolti musica di cacca" o "ma che ti sei messa addosso?!?ahahah guardatela ma dove le prende quelle cose" (perché magari son capi che in questa città non arrivano e loro non conoscono nemmeno le marche);
- per il mio modo di esprimermi: l'esempio più chiaro è "che mangi oggi?" - "Il cous cous" - sguardo allucinato e scatta la risata -"ahahah ha detto cous cous e che è 'sta cosa?". o_O Spesso non lo fanno nemmeno con reale cattiveria, rimangono però allucinati per le cose più stupide e se chiedono spiegazioni è anche peggio la loro reazione dopo.  Stessa cosa una persona che ho conosciuto da poco, la sua ex gli diceva che era da sfigati informarsi sulle cose che non si conoscevano e che era meglio fingere di saperle. Molti confermano questa mentalità diffusa in questa città. Non tanto la regione, quanto proprio la città.

Citazione di: ScarTissue il 26 Maggio 2015, 01:34:28
Guarda dentro te stessa e cerca di capire cosa puoi migliorare del tuo carattere, perché il problema non sono (sempre) gli altri.

Fino a quando non cambierai questo, potrai essere a Cosenza come a New York, ma sarai sempre circondata dalle stesse persone.

Aggiungo: dai la colpa agli altri, ma sei tu la prima a non piacerti. Questo fa la differenza.

Scusami se sono stato schietto.

Grazie, ma ho già guardato dentro me stessa durante i lunghi anni di depressione, ho aggiustato l'aggiustabile una volta andata vivere da sola e altrove non son stata circondata dalle stesse persone che trovo qui. Ho molto da aggiustare, come chiunque, ma non in questo ambito, perché convinta per anni di essere io il problema, ho incanalato tutte le mie energie verso questo ambito, traendo poi la conclusione che: non sono io il problema. Quindi se in tutto il resto del mondo non ho problemi, ma qui sì, forse forse non sono una donnina che dovrebbe scendere da chissà quale piedistallo dove -leggendomi- hai pensato che io mi mettessi.

Dal tuo "forse" siamo passati ad un modo di esprimere che dava per scontato il fatto che fossi io a dare addosso al resto del mondo. Hai espresso una tua convinzione. Mi spiace che pensi questo di me, cioè che do' la colpa agli altri ma son io la prima a non piacermi.

Anche io posso non piacermi, ma esclusivamente a livello fisico e su questo ci sto lavorando adesso, avendo dato la priorità a tutto il resto. Infatti dei livelli caratteriale ed intellettuale ne vado piuttosto fiera, perché ci ho lavorato per anni, si può sempre migliorare, ma in effettivo il mio disagio IN QUESTA CITTA', non deriva da me.

Grazie per la schiettezza, ma spero che la mia risposta chiarisca i punti oscuri che ti hanno fatto avere una determinata idea di me.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 26 Maggio 2015, 16:16:51
Aggiungo inoltre che da ragazzina, per la convinzione di essere io il problema, andai da specialisti con l'obiettivo di aiutarmi a cambiare (psicologia comportamentista, ecc). Stessa cosa recentemente. Mi è sempre stato detto che la questione non deriva da me o avverrebbe ovunque io andassi.

Quindi, rispondendo a ScarTissue, sì io su di me ho fatto già il possibile, perché era mia premura capire se ero io il problema, tanto da andare da psicologi per mia sponte. Cosa che molti non farebbero, continuando a dare addosso agli altri.
Io mi son già messa in discussione, più di una volta. Per quello sono sicura di quello che dico.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Manu il 26 Maggio 2015, 16:44:14
Nelle condizioni generali che descrivi con la tua storia riesco a ritrovare molti aspetti del mio passato. Paesino piccolo, pieno di preconcetti e discriminazioni, in cui far parte dei gruppi più in voga oppure orbitare attorno a questi è fondamentale per essere ritenuto "qualcuno". L'importanza di quello che le "cerchie" pensano di te risiede in un concetto astratto e difficilmente circoscrivibile: la reputazione. Te la porti dietro per anni, spesso per sempre, quantomeno fino a quando quelle stesse cerchie non si disperdono o subiscono il restyling delle nuove generazioni.

L'idea che mi sono fatto da quel che racconti è che molti pettegolezzi, voci, preconcetti nati sulla tua persona abbiano disegnato per te una reputazione che ancora oggi ti porti dietro, magari diluita ma non a sufficienza per rendere le tue scelte, i tuoi gusti, le tue abitudini, il tuo pensiero condivisi con leggerezza dalla massa, o ritenuti "alla moda". Vengon da sé i commenti pungenti sull'abbigliamento, sui gusti, su quel che dici, su come lo dici... Difficilmente potrai condividere qualcosa con chi ti vede partire già con un handicap, secondo quel loro distorto "gradiente sociale".

Soluzioni? Solo due. O trovare chi, come te, è stato escluso dalle cerchie e testare la tua compatibilità con questi, o avere pazienza e aspettare il momento in cui potrai decidere tu dove costruire la tua vita.
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 26 Maggio 2015, 19:26:07
Citazione di: Manu il 26 Maggio 2015, 16:44:14
Paesino piccolo, pieno di preconcetti e discriminazioni, in cui far parte dei gruppi più in voga oppure orbitare attorno a questi è fondamentale per essere ritenuto "qualcuno".

La mia è una CITTA' l'ho scritto nella spiegazione. Son circa 100.000 persone in meno rispetto al capoluogo di provincia, quindi non si tratta di un paesino pieno di preconcetti e discriminazioni, ma di una città piena di ignoranza. Che -purtroppo- è ben diverso. Qui si è distanti da tutto per carenza di infrastrutture, è normale che qui siano indietro di 20anni rispetto al capoluogo o alle città meglio collegate con il resto del paese, se son per giunta chiusi, territoriali (guai a parlar male della città o dire che qui c'è qualcosa che non funziona, che partono i cori intimidatori in dialetto), il danno è peggiore. E' solo che qui reagiscono al nuovo come se avessero paura, allora lo sminuiscono o non lo accettano. Se racconto loro alcune cose che ho fatto quando ho vissuto da sola, mi rispondono che "nooo non è possibile, non ci credo" in maniera molto convinta, che si tratti di andare a dare un esame con una nevicata, di aver partecipato ad una festa universitaria in spiaggia o del racconto della volta che aiutai un bambino di notte a ritrovare i suoi genitori. C'è da dire che molte di queste persone non sanno cosa sia l'autonomia, passano il tempo a uscire, andare a ballare, ma vivono ancora con i genitori e non sanno farsi nemmeno un piatto di pasta. Né sono intenzionati ad imparare a campare da soli. Figuriamoci se messi davanti a certe difficoltà nella norma o no.

Citazione di: Manu il 26 Maggio 2015, 16:44:14L'idea che mi sono fatto da quel che racconti è che molti pettegolezzi, voci, preconcetti nati sulla tua persona abbiano disegnato per te una reputazione che ancora oggi ti porti dietro

Non ci son mai stati pettegolezzi, voci o preconcetti sulla mia persona, anche perché la città è grande e non ho mai dato modo di parlare in maniera strana di me. Non ero degna di nota, le uniche cose che erano state dette è che forse avevo lasciato la scuola, cessate poi quando mi son presentata a salutare un professore e mi ha sentita mezzo mondo dire che ero all'università già da un pezzo. Mentre una delle fautrici dei miei problemi fra medie e liceo, era ancora in 5^ e si nascondeva da me. La gente che frequento adesso non è minimamente collegata con la gente che frequentavo prima, non si conoscono, non si son mai frequentati, semplicemente quella che mi viene mostrata è grettezza d'animo fine a se stessa.

Citazione di: Manu il 26 Maggio 2015, 16:44:14
Soluzioni? Solo due. O trovare chi, come te, è stato escluso dalle cerchie e testare la tua compatibilità con questi, o avere pazienza e aspettare il momento in cui potrai decidere tu dove costruire la tua vita.

Se trovassi chi è stato escluso avrei già fatto tombola e questo thread molto probabilmente non lo avrei mai aperto. Molti fra gli esclusi son da tempo in altre città, anche nella stessa regione, ma non vivono più qui, né ci vogliono tornare. La mia richiesta d'aiuto verteva sul fatto di scoprire come poter sopportare una situazione di cacca come questa, almeno per un anno, anziché dar di matto. Vi chiedevo supporto, non l'analisi dei perché e dei per come capitasse tutto ciò, sentendomi anche dire che forse son io il problema.
Insomma non sarebbe molto d'aiuto per nessuno.
Ma grazie lo stesso :)
Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: ScarTissue il 27 Maggio 2015, 01:22:27
Ok, sono tornato da lavoro e ho letto tutto. Non avevi spiegato fino in fondo la tua storia e dai pochi elementi che avevo letto ho avuto un'idea sbagliata.

SCUSAMI.

Quanto dovrai rimanere nella tua città prima di poter partire?

Titolo: Re: Problemi di adattamento (da parte degli altri lol)
Inserito da: Vaguely S. U. il 04 Giugno 2015, 22:46:34
Citazione di: ScarTissue il 27 Maggio 2015, 01:22:27
Ok, sono tornato da lavoro e ho letto tutto. Non avevi spiegato fino in fondo la tua storia e dai pochi elementi che avevo letto ho avuto un'idea sbagliata.

SCUSAMI.

Quanto dovrai rimanere nella tua città prima di poter partire?



Un anno buono. Dipende da quanto tempo ci metterò a laurearmi e per il momento la vedo molto triste e lunga.