E' lungo da leggere, vi avverto. E' la mia vita.

Aperto da hartrock, 02 Luglio 2011, 20:16:37

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hartrock

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Ciao a tutti quanti. E' da un pò che seguo il forum e ho anche postato qualcosina.
Premetto che sono una serie di pensieri sulla mia vita, magari un pò deliranti e megalomani. Prendetelo (se avete voglia di leggere tutto) come un semplice sfogo. Poi se avete qualcosa da consigliarmi, sarò lieto di ascoltare. Non pretendo che leggiate i pensieri di uno sconosciuto, semplicemente non ho nessuno con cui parlare veramente di tutto ciò che sento. Fate voi ;)
Scrivo questo dopo aver riletto il tutto: è incredibile come tanta nullità sia stata scritta in così tante righe. :D

Nasco nel '92 in un piccolo paesino lombardo, vicino Varese. I miei genitori, come l'80% delle persone che abitano qui, sono meridionali. Sono sempre stato un bambino tranquillo, la mia è stata una buona infanzia, forse sono cresciuto un pò nella bambagia anche se vivevamo (e viviamo) in un ceto sociale medio-basso: i miei genitori e le mie sorelle (entrambe molto più grandi) hanno sempre pensato prima a me e poi a loro stessi. Ah, la famiglia. Forse le uniche persone di cui veramente puoi fidarti appartengono proprio alla cerchia più stretta del nucleo famigliare.
Inizia la scuola e verso i 13 anni mi accorgo che tutte le ragazzine della mia età mi muoiono dietro. Certo, sono carino, ma fino a quel momento non avevo mai avuto questa consapevolezza.
Nel giro di un anno mi accorgo che tutte le ragazzine che mi piacevano stavano praticamente ai miei piedi e nel giro di un annetto me le sono sbaciucchiate un pò tutte.
Poi iniziano le superiori e li comincia il dramma: mi "innamoro" (ma come si fa a capire quando si è innamorati veramente?) di una ragazza non poi così tanto bella, però aveva il fascino della crocerossina, di quelle ragazze che sai che per te si sarebbero gettate in pasto ai pescecani. Inizialmente il mio migliore amico dell'epoca la voleva per sè, poi vedendo che non si spicciava a provarci, mi sono messo di mezzo io. Lei c'è stata e per un pò siamo stati insieme. Poi mi è venuto il senso di colpa per la bastardata compiuta e ho mollato la ragazza in modo tale che il mio migliore amico non ci stesse male. Due mesi dopo si sono messi insieme.

Penso che qui il mangiacassette della mia vita abbia premuto il tasto "Pausa":io per un anno e mezzo della mia vita non ho avuto una ragazza, non ho pensato nemmeno a un'altra eventuale fidanzata. Per me esisteva solo lei. Quando ascoltavo canzoni forti, rock,  immaginavo di essere chissà che eroe in stile DragonBall che la salvasse da chissà che essere malvagio, mentre il suo ragazzo restava li fermo, spaventato, dimostrando di fatto di non tenerci a lei. Ho iniziato a leggere un pò di tutto, mi è sempre interessata la psicologia, non so il perchè. Inizio a suonare la chitarra, passione nata in quel periodo, anche se non ho soldi per andare a lezione da un maestro: devo anche qui imparare tutto da solo.  Per un periodo molto buio non avevo nemmeno un impulso sessuale, nessuno stimolo. Eppure ero nel meglio della mia adolescenza, e che caxxo.
All'alba della terza superiore, una mattina,
il destino decise di continuare schiacciando il tasto "Play": sapendo ormai di essere bocciato, scelsi di trascorrere l'ultima settimana di scuola in un parco pineta proprio a fianco alla mia scuola. Lì conobbi quella che senza dubbio era la ragazza più bella e popolare della scuola.
Mamma ragazzi, che femmina! E' una ragazza dell'est, due anni più grande di me. Lei invece aveva la certezza della promozione, per cui saltava la scuola per evitare di rovinarsi la media con interrogazioni indesiderate.
Non pensavo alla mia ex già da un pò, ma vedere lei diede il colpo di grazia al passato.
Io sinceramente, nemmeno ci provai: da una parte mi sembrava troppo, c'erano un sacco di ragazzi a mio parere meglio di me, più grandi, con la macchina e tutto che ci provavano insistentemente con lei.
Io restavo sulle mie, forse dovevo dar l'aria del bello e tenebroso. Bello, poi. Ero conciato male in quel periodo.
Invece non le rivolgevo la parola perchè non volevo fare figuracce e passare per quello idiota.
Fu lei a venire da me.
Veniva, mi stuzzicava in continuazione, forse voleva vedere se fossi vivo.
Io, senza farlo apposta, giocai come giocherei oggi dopo aver letto reports e vari libri sulla seduzione: la ignorai.
Alle sue battute sorridevo un poco e la guardavo come se fosse una bambina capricciosa, cosa che in effetti era: guardando la situazione da esterno, lei era una principessa e cento clown attorno a lei tentavano di compiacerla. E probabilmente nel profondo anche io avrei cercato di compiacerla, ma la mia timidezza mi insegnò questa prima lezione importante:


" Le donne non vanno compiaciute "

Tutti quei bei fantocci persero di importanza (se mai ne avessero avuta), perchè io, un povero sfigatello più piccolo di lei, non me la filavo minimamente.
In quel tempo seguivo un blog sulla seduzione, e continuavo a chiedere pareri perchè secondo me lei stava iniziando a mandare segnali evidenti. Non mi rispose mai nessuno. Li fanculizzai.
Al terzo giorno lei era in disparte da tutti, io la raggiunsi e le chiesi che cosa avesse. Lei mi parlò di un pò di problemi in famiglia. Non dissi niente, mi limitai ad ascoltarla. Ad un certo punto mi propose un gioco: in pratica doveva passarmi il fumo della sigaretta in bocca e io dovevo aspirare e ripassarlo a lei.
Lo feci con estrema ingenuità. Oggi avrei intuito il segnale.
Ovviamente lei mi baciò. Con trasporto, direi.
Penso che per quel giorno avrebbero anche potuto spararmi dieci colpi in pancia, ma io non avrei sentito nessun tipo di dolore.
Fantasticavo e fantasticavo, e per due tre giorni è andata avanti così.
La scuola finì, e lei mi disse che al ritorno dal suo paese d'origine ci saremmo fidanzati.
Una settimana dopo mi scrisse dicendomi che si era rimessa col suo ex: non dovevo più scriverle.
E qui riprecipitai ma ormai niente poteva farmi più male, mi ero reso conto delle mie possibilità e di quello che potevo fare. D'estate conobbi una ragazza magnifica, di Cosenza, ma quando dico magnifica intendo che la ragazza dell'est non era proprio niente in confronto. Non aveva partecipato a concorsi di bellezza solo perchè i genitori erano contrari. Dopo due giorni la baciai ma io dovevo tornare al mio paese, così ci tenemmo in contatto tramite facebook e numero di telefono.


Questa è la prima parte diciamo. La parte in cui mi sono reso conto delle mie possibilità. Ora passiamo alla seconda. Non siete obbligati a seguire, vi ripeto, grazie se comunque avete letto fino ad ora questo papiro.

Un annetto possiamo saltare. Seguono quattro-cinque storielle senza importanza (mi sono anche riviso con la ragazza dell'est, altri baci e poi è sparita ma stavolta non mi è importato un accidente ), una sola mi lascia con l'amaro in bocca ma se ci penso ora ritengo che essere lasciato da quella ragazza sia stata una manna dal cielo. Vera e propria. Il mio carattere cambia, inizio a parlare, divento uno st*onzo e decido di non tenermi dentro più niente. Fanculo, che stiano male gli altri.

E' inizio giugno di un anno fa, mi scrive su facebook una ragazza, compagna di classe di mio cugino (estate 2010, lei era tra la seconda e la terza media. Io ero stato nuovamente bocciato in terza superiore e cacciato dalla scuola). Naturalmente all'inizio la presi come uno scherzo, o comunque niente di interessante. Lei è in prospettiva penso la ragazza più bella del paese, assomiglia un sacco a Megan Fox, ma ha gli occhi azzurri. I suoi genitori sono molto all'antica e non la fanno uscire praticamente mai, figurarsi con un ragazzo.
Il mio numero le era stato dato da una sua amica e mi lasciò il suo. Io lo segnai ma senza troppo interesse. Intanto pensavo a quanto mi sentissi insoddisfatto perchè non riuscivo a trovare la ragazza che volevo, inoltre mi sentivo piuttosto giù per la bocciatura e per il fatto che non potessi tornare in quella scuola, dato che il collegio docenti aveva rifiutato la richiesta di iscrizione per l'anno successivo. Una sera, due settimane dopo, mi scrisse. La ragazza chiamiamola Anna.
Parlammo del più e del meno poi mi disse che andava a letto e finimmo di messaggiare! Incredibile, io che dovevo tenere il silenzioso costantemente per evitare di essere torturato dalle ragazze, mi sentii quasi offeso da questa ragazzina che aveva l'opportunità di parlare con me e mi scaricava così! (Eh si in quel periodo l'ego era mooolto alto)
Comunque il giorno dopo le scrissi io, e quella fu la mia fine.
Andai fuori scuola (lei finiva dopo di me) e li scattò la scintilla. Mi ricordo che non smisi un attimo di guardarla e lei fece altrettanto. Sua madre e mia zia sono amiche e si accorsero subito di qualcosa. Mia zia mi diceva "Eh, io tanto lo so che tu andrai a finire li" Io negavo spudoratamente ma il danno era fatto.
I primi due, tre giorni provavo un'immensa vergogna. Avrebbero sicuramente tutti pensato che sono un pedofilo. E in effetti è stato così.
Ma in lei vedevo l'essenza della purezza, aveva tutte le caratteristiche della ragazza che volevo, non pensavo nemmeno al sesso. Giuro.
Ho smesso di vergognarmi. Nella mia compagnia lo sapevano quasi tutti. Ho iniziato a fottermene di tutti. Chi veramente mi conosceva e mi voleva bene era d'accordo con me, mi coprivano sempre (io tra l'altro uscivo al bar frequentato da tutti i suoi parenti), tutti gli altri non li ho cagati sinceramente.
Era il periodo più bello della mia vita: non mi interessava di niente, ci vedevamo di nascosto quando capitava, qualche bacino e nulla di più ma io ci stavo da DIO. E nessuna ragazza mi aveva fatto stare così. Pensa un pò te, la vita cosa ti riserva. Un pò di tempo prima prendevo in giro un ragazzo che stava con una ragazza 4 anni più piccola di lui e poi tutto d'un tratto io stavo con una ragazza 5 anni più piccola di me (e quando tu ne hai 18, la situazione non è poi così rosea, specialmente perchè le persone pensano che un 18enne voglia stare con una ragazza solo per il sesso. E andateglielo a spiegare che non era così. Ma ripeto in quel periodo non mi importava di nulla). Imparai nuove cose:


" Se fai una cosa e sei felice facendola, fregatene dell'opinione degli altri "
" Non giudicare gli altri perchè un giorno potresti trovarti anche tu nella stessa situazione "


Lei partì, ci vedevamo comunque poco. Anche io partii. Lei mi lasciò dicendo che le piaceva un altro. Non me la presi più di tanto. Era piccola e avevo tempo per plasmarla.
Intanto anche io andai giù e incontrai la ragazza di Cosenza.
Disse che l'anno precedente era stato uno sbaglio, lei voleva avere con me una semplice amicizia e voleva soprattutto andare a caccia di bei ragazzi, che io le piacevo ma fisicamente non ero il suo modello perchè a lei piacciono i ragazzi super pompati.
Beh, la terza sera, sulla spiaggia, lei baciò me.

E fu così per tutta la vacanza, diceva che in realtà le piacevo. Bene.
In quel periodo mi sentivo alla grande. Tutta la cittadina (Vado in vacanza in una località turistica) e in particolare tutti i ragazzi iper pompati mi guardavano invidiosi mentre tenevo la mano a quello splendore e camminavamo sorridenti per la città.



" Non importa quello che una ragazza dice, specialmente se è bella vorrà testare se sei uno coi coglioni oppure il solito zerbino. E se non è così e davvero non le piaci, se la vuoi veramente puoi sempre farle cambiare idea. Tutto DIPENDE DA TE "


Poi ritornai a casa mia e ora c'era il nodo Anna, che nel frattempo aveva detto che le mancavo. Io le dissi di aspettare un pò, che dovevamo prima vederci e poi decidere.
Lei un giorno di settembre, ma non è che sto a contare i giorni (Era il 12 :D ) mi disse che non voleva più stare con me e basta. Lì ancora una volta il tasto "Pausa" venne schiacciato e mi ritrovai nella depressione. caxxo, se lo raccontavo in giro nessuno mi credeva. Il mio migliore amico mi ha visto in tutte le salse e ancora adesso ogni tanto mentre siamo pensierosi mi chiede " Ti ricordi come stavi male per Anna? "
Però vaffanculo se ero felice.
Per 4 mesi solita tarantella, depressione totale. Non sto nemmeno a raccontare perchè già vi avrò stufato.


Poi ho conosciuto la mia attuale ragazza e un pò mi sto riprendendo. Certo, non è il mio modello di ragazza. Le voglio bene, ma manca quella scintilla. Non so se lei sia felice con me e non mi interessa. In questo momento è brutto da dire, ma ho un bisogno prettamente fisico di lei.

Dice che sono uno st*onzo, che la tratto male e tutto. E forse ha anche ragione.


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Questa era la mia storia (scusate la lunghezza, davvero, io non avrei mai letto tutto)

http://seduzioneitaliana.com/forum/relazioni/dubbi-su-ex-ragazza/

Qui sopra c'è la mia situazione attuale, perchè Anna è tornata in qualche modo e io non so cosa fare.
Ma a parte questo c'è dell'altro.
Mi sento sempre insoddisfatto ultimamente, sono sempre arrabbiato e non so il perchè. Non c'è nessuno che mi sostiene.
Ho voglia di suonare, fare rock, ma non c'è nessuno che appoggi le mie idee. Voglio uscire da questo paese di cacca, ancorato a vecchie st*onzate. I miei genitori mi dicono: " Ma come, non sei felice? Hai la ragazza, tra poco prendi la patente, poi vai a lavorare, metterai via qualcosa di soldi, farai una famiglia..."
Anche tutti i miei amici la vedono così.
Ed è davvero tutta qui la vita? Ma andate sonoramente a cagare. Io non voglio fare sta vita di cacca, io voglio fare qualcosa di grandioso, non voglio essere ricordato o cose simili, voglio soltanto che quando diventerò vecchio potrò dire di aver vissuto la mia vita come voglio io, non come " è giusto che sia ".
Mi sono stufato delle persone che ho attorno, voglio andarmene ma non ho uno straccio di lira e in più non voglio dare delusioni ai miei genitori. Mi sento in un limbo, non vedo via d'uscita.
Voglio migliorare il mio fisico ma mi mancano i soldi per andare in palestra, vorrei farla a casa ma non trovo niente su internet che mi possa aiutare.
Voglio prendere e scapparmene con Anna, ma nel frattempo mi vengono i sensi di colpa per la mia ragazza.
Voglio scrivere canzoni, poesie, romanzi, voglio suonare la chitarra e far diventare sordi tutti i vecchietti e le persone a cui non piace la mia musica. Alzerò ancora di più il volume.
Voglio trovare gente con la mia ambizione, non voglio avere attorno gente la cui massima aspirazione è andare in discoteca il sabato sera per farmi spendere 15 euro che già faccio fatica a racimolare per poi non concludere niente perchè le ragazze che vanno li sono quasi tutte zo**ole e poi io ho già l'uccello e il cuore impegnati ( anche se con due ragazze diverse ).
Voglio trovare me stesso, conoscermi al 100%, non voglio fare ogni esperienza possibile, voglio semplicemente trovare la mia strada.

La mia più grande paura non è quella di morire o non essere capito o fare brutte figure.
La mia più grande paura è di non vivere come dico io e non realizzarmi, maledizione.
Non mi accontento di andare a lavorare per mille euro al mese, metterne via 800 perchè poi un giorno chissà quando potrebbero servirmi.
Voglio tutto, subito e adesso.
Poi stacco le mani dalla tastiera, mi accorgo di aver scritto per quasi tre quarti d'ora delle pu**anate bestiali, me ne esco, soliti 4 cani, solite 4 st*onzate, soliti discorsi che mi fanno incazzare, solite paranoie, soliti pensieri, solita vita.

AIUTO.

P.S. Grazie ai coraggiosi che hanno letto tutto ;)
..Perchè è in questo tuo vagare, che risposte troverai..

hartrock

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ahahahahahah 80 visite e nemmeno una risposta :D
Scusate per la lunghezza XD
..Perchè è in questo tuo vagare, che risposte troverai..

Shark72

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Ragazzo, ma che tipo di aiuto ti aspetti, dopo un post così ? Qui possiamo aiutare gente che ha un problema specifico, o obiettivo, e vuole degli strumenti per raggiungerlo. Vuoi sentirti dire "prendi e parti, lascia il paesello, hai la mia benedizione" ?

Non vuoi stare nel paesello a fare le solite cazzate, uscire con la solita gente misera e fallita,nè tantomeno  trovarti un impiego per uno stipendio misero...sono tutte aspirazioni legittime. In definitiva, uscire dalla mediocrità.  Ma hai delle idee , e del talento per questo? Riflettici bene. ;)
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
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éclat de rire

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#3
Citazione di: Shark72 il 07 Luglio 2011, 16:13:38
Ragazzo, ma che tipo di aiuto ti aspetti, dopo un post così ? Qui possiamo aiutare gente che ha un problema specifico, o obiettivo, e vuole degli strumenti per raggiungerlo. Vuoi sentirti dire "prendi e parti, lascia il paesello, hai la mia benedizione" ?

Non vuoi stare nel paesello a fare le solite cazzate, uscire con la solita gente misera e fallita,nè tantomeno  trovarti un impiego per uno stipendio misero...sono tutte aspirazioni legittime. In definitiva, uscire dalla mediocrità.  Ma hai delle idee , e del talento per questo? Riflettici bene. ;)
:up:


In bocca al lupo,Hartrock.
Ultima modifica: 07 Luglio 2011, 16:24:00 di sixteen

Maschio Alpha

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Voglio, voglio, voglio... è la parola che predomina nel tuo testo.
In realtà non mi pare di aver percepito qualcosa di particolare che tu abbia fatto per avere ciò che chiedi.
Forse non lo meriti... ti sembrerebbe così assurdo ?
Ciò che ho letto io sono una miriade di scuse e giustificazioni che hai creato per te e per gli altri. Ogni cosa che non fai e non ottieni, ha la sua. Tu hai già tutto ciò che desideri, il resto sono solo capricci momentanei che potrebbero non diventare mai progetti reali... ed un giorno darai la colpa di questo a qualcuno che non centra. Sei tu il responsabile della tua vita.

Guardati indietro e cerca qualcosa che davvero hai desiderato, per cui hai combattuto e che alla fine hai ottenuto. In quell'immagine troverai le risposte che cerchi.
Se non vedi alcuna immagine allora è il momento di cambiare le domande che ti poni.

Buona fortuna


A.

...ovviamente IMHO
=> Se ti sei sentito infastidito da questa mia risposta,
se pensi che io sia presuntuoso,
saccente o più semplicemente un rompicoglioni...
invece di guaire sterili offese da BETA,
mandami un PM e dai un senso alla tua protesta !!!
Ci conto !!! :) <=