Kurghan's Story III 3) Kurghan e la sua regola di vita.

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Musica consigliata: Franz Lizt: Liebenstraum

Kurghan dopo l'incontro con Henri Lacoste era molto turbato.
L'incontrare un umano con caratteristiche simili alle sue lo aveva scosso. Da un canto pensò di non essere più solo. Dall'altro si sentiva ancora più solo. Cosa avrebbe prodotto una ammissione totale dei dubbi di Kurghan su Henry Lacoste? Le persone non cercavano Kurghan per essere una persona che ha perso una battaglia. Le persone cercavano Kurghan perchè è un vincente. Uno che ha avuto millemila  donne. Ma se sapessero quanto ha pianto per una o più di queste donne e quanto ancora soffre e piange per queste donne, forse non lo cercherebbero più. Ciò perchè vincere non è avere millemila donne, ma avere la donna che ti fa sognare. La vera sconfitta non è quindi il non avere donne, bensì il non riuscirte a tenere a te la donna dei tuoi sogni.
Ciò avviene perchè gli uomini non sanno che nell'universo mondo ci sono donne che per un mistero ispiegabile a loro sono legate. Gli indù sostengono che gli individui della  coppia si sono conosciuti in una precedente vita, e reincontrandosi sentono sensazioni che hanno dell'assoluto. Altri parlano di una legge chiamata Karma. Kurghan pensava che ci siano nel mondo, dei geni che legano le persone per produrre esseri migliori di quelli che li hanno generati e che ciò crei un sentimento talmente forte da essere considerato trascendente.
Sta di fatto, che comunque stiano le cose, giusto o sbagliato che sia stato, l'unica legge che governò l'esistenza di Kurghan, fu l'amore.
Kurghan visse felice finchè fu corrisposto nell'amore, e visse infelice e nella ricerca finchè fu privato dell'amore.
Kurghan quindi, visse come un cannolicchio: quando sentiva l'amore che è il sale della vita, fuori dalla sua tana, tirava la testa fuori e andava in caccia. Quando invece Kurghan sentiva il sale diluito nell'acqua che lo circondava,  si rintanava nel comodo della sua tana.
Quello che il Kurghan rintanato non poteva percepire, era che qualcuno potesse devastare la sua tana mentre lui si sentiva al sicuro.
Guardando la reazione di un cannoliccio investito da un pizzico di sale grosso, Kurghan capì improvvisamente cosa aveva sbagliato. Mai come allora si sentì il responsabile della propria sofferenza.

Segue...