Un neofita alle prese con un esemplare di femmina da 9.5

Aperto da keepsake, 21 Aprile 2014, 17:09:17

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keepsake

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Ho cominciato a leggere ogni post su questo forum da pochi giorni, e notti.. soprattutto. Sto cercando di staccarmi da quel perdente timido, passivo e schivo ragazzetto del liceo che ero, per raggiungere il mio obiettivo: un uomo sicuro che sta bene con se stesso e, di riflesso, capace di far felice qualunque donna. Arrivavo a rifiutare ragazze che piacevano anche a me, per paura di non esserne all'altezza o perché mettevo un muro enorme davanti a me. Mi capitava sempre, e anche in situazioni in cui potevo avere relazioni basate solo sul sesso (che vergogna...). Scrivo per la prima volta su forum che trattano di seduzione, il mio percorso inizia adesso, voglio cambiare.

Lei.
Penso ad un soprannome, Eva. Nessun riferimento alla mitologia biblica bensì ad una somiglianza con l’attrice Eva Green. Ci conoscemmo a fine Gennaio al corso di inglese che stiamo frequentando. Avevo da poco cambiato classe mantenendo la stessa insegnante con la quale provai a spingermi oltre l’amicizia che da subito avevamo stretto. Ma immaginate voi a provare di concludere con una ragazza inglese che vive e dorme con il suo ragazzo, entrambi lontani migliaia di km dal loro Paese d’origine! Avevo spostato il tiro verso la compagna di corso della vecchia classe. Anche lei particolarmente bella e formosa come la mia insegnante, pure la stessa età, 25. Una ragazza molto solare, ma che in ogni caso si trovava immischiata in una relazione complicatissima che la fece partire di cervello. Mollai la presa e decisi di non posticipare più il passaggio all'altra classe.
Qui conosco Eva. E un mese fa, dopo la rinuncia di continuare il corso da parte dell’altra unica persona, Eva ed io ci siamo trovati da soli nella classe. Condizioni perfette per entrare in azione. Un paio di settimane per arrivare ad un discreto punto di confidenza tale da chiederle il numero di telefono, usando battute e brevi chiacchierate a fine lezione che abbiamo solo il mercoledì. Settimana scorsa mi dà il numero tutta contenta e iniziamo a chattare su whatsapp.
Eva è molto più piccola di me, 18. E’ tanto intelligente quanto timida e non dimostra la sua età, sia mentalmente (appunto) che fisicamente. Questo è ciò che non mi fa pensare troppo all'anagrafe, voglio averla. Non ho mai fatto presa su ragazze di questa bellezza, penso ci sia un minimo di “timido” trasporto da parte sua. Forse incuriosita da un ragazzo più grande di lei, o da un ragazzo che durante la lezione scherza e cerca contatto fisico con la sua insegnante (strette di mano, il cinque, ecc.). Vedo che cerca di imitarmi. Lo stesso mio modo di scrivere nei messaggi ad esempio, ma anche alcuni miei comportamenti a lezione stessa. Come va interpretata questa cosa?
Domanda più importante: come agire adesso? Devo usare kino leggera su una così? E soprattutto, chiedo consigli su una cosa in cui non so mai equilibrarmi: Quanto devo farmi desiderare senza evitare di cadere nell'indifferenza? In passato ho spesso esagerato nelle prime fasi, diventando appiccicoso, errore gravissimo da come leggo in giro nel forum. Non so gestire bene i tempi. Ad esempio ci siamo sentiti mercoledì sera (stesso giorno in cui mi sono fatto dare il numero) e notte, Giovedì pomeriggio, sera e notte, Venerdì pausa, poi ancora Sabato pomeriggio e sera, e poi Domenica sera e notte. Dopo tre mesi in cui a malapena ci scambiavano due battute in classe, è un grosso cambio di registro. Inizio sempre io a scriverle e lei risponde con piacere, ma credo di esagerare…? Dovrei farmi desiderare di più e magari puntare sui Mercoledì? E poi, quando chiederle di uscire? Lo so, per molti saranno domande banali ma per me no, le faccio per evitare errori commessi in TUTTE le altre situazioni. Mi affido totalmente ai vostri pareri, consigli e strategie.
Ultima modifica: 22 Aprile 2014, 13:08:48 di Tuco

Tuco

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Secondo me, ora che vi parlate e sai pure un po' di più di cosa le piace, devi fare un passo avanti: vedi di organizzare cose a cui potete andare insieme e dille che ti farebbe davvero piacere se venisse pure lei (cerca di proporre all'inizio qualcosa di abbastanza neutro. niente uscita in coppia subito se non c'è una discreta confidenza). Da come ti risponde poi ti puoi fare un'idea: se ti risponde picche o trova scuse, forse è il caso di lavorarsela un altro po', se viene vedi di farle passare la migliore serata possibile e provaci :)

keepsake

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Citazione di: Tuco il 21 Aprile 2014, 19:29:47
Secondo me, ora che vi parlate e sai pure un po' di più di cosa le piace, devi fare un passo avanti: vedi di organizzare cose a cui potete andare insieme e dille che ti farebbe davvero piacere se venisse pure lei (cerca di proporre all'inizio qualcosa di abbastanza neutro. niente uscita in coppia subito se non c'è una discreta confidenza). Da come ti risponde poi ti puoi fare un'idea: se ti risponde picche o trova scuse, forse è il caso di lavorarsela un altro po', se viene vedi di farle passare la migliore serata possibile e provaci :)
Su organizzare uscite inizialmente senza impegno potrebbe subentrare il problema dell'età e quello (più piccolo) dei 40 km di distanza. Che tipo di cose in particolare? Qualcosa che riguarda un interesse in comune o più in generale?

Tuco

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Beh proprio tenendo conto che la ragazza probabilmente non ha la patente, intanto le dai la possibilità di uscire in qualche posto più grande o più figo comunque.

Sul che fare io stavo pensando ad un uscita molto tranquilla il tardo pomeriggio (5-6 di sera) con lei e una sua amica e tu e un tuo amico. Al tuo amico lo istruisci sulla situazione, poi vi fate un giro/passeggiata + aperitivo. Se hai un bel posto in mente le puoi dire che conosci quel posto dove fanno o hanno quella cosa superfiga e proporle di andare lì. Tra conversazioni in macchina, passeggiata e aperitivo di tempo per vedere se son rose ce ne dovrebbe essere abbastanza, vedi se lo puoi fare...

Goldseeker

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Citazione di: keepsake il 21 Aprile 2014, 17:09:17
Ho cominciato a leggere ogni post su questo forum da pochi giorni, e notti.. soprattutto. Sto cercando di staccarmi da quel perdente timido, passivo e schivo ragazzetto del liceo che ero, per raggiungere il mio obiettivo: un uomo sicuro che sta bene con se stesso e, di riflesso, capace di far felice qualunque donna. Arrivavo a rifiutare ragazze che piacevano anche a me, per paura di non esserne all'altezza o perché mettevo un muro enorme davanti a me. Mi capitava sempre, e anche in situazioni in cui potevo avere relazioni basate solo sul sesso (che vergogna...). Scrivo per la prima volta su forum che trattano di seduzione, il mio percorso inizia adesso, voglio cambiare.

Lei.
Penso ad un soprannome, Eva. Nessun riferimento alla mitologia biblica bensì ad una somiglianza con l'attrice Eva Green. Ci conoscemmo a fine Gennaio al corso di inglese che stiamo frequentando. Avevo da poco cambiato classe mantenendo la stessa insegnante con la quale provai a spingermi oltre l'amicizia che da subito avevamo stretto. Ma immaginate voi a provare di concludere con una ragazza inglese che vive e dorme con il suo ragazzo, entrambi lontani migliaia di km dal loro Paese d'origine! Avevo spostato il tiro verso la compagna di corso della vecchia classe. Anche lei particolarmente bella e formosa come la mia insegnante, pure la stessa età, 25. Una ragazza molto solare, ma che in ogni caso si trovava immischiata in una relazione complicatissima che la fece partire di cervello. Mollai la presa e decisi di non posticipare più il passaggio all'altra classe.
Qui conosco Eva. E un mese fa, dopo la rinuncia di continuare il corso da parte dell'altra unica persona, Eva ed io ci siamo trovati da soli nella classe. Condizioni perfette per entrare in azione. Un paio di settimane per arrivare ad un discreto punto di confidenza tale da chiederle il numero di telefono, usando battute e brevi chiacchierate a fine lezione che abbiamo solo il mercoledì. Settimana scorsa mi dà il numero tutta contenta e iniziamo a chattare su whatsapp.
Eva è molto più piccola di me, 18. E' tanto intelligente quanto timida e non dimostra la sua età, sia mentalmente (appunto) che fisicamente. Questo è ciò che non mi fa pensare troppo all'anagrafe, voglio averla. Non ho mai fatto presa su ragazze di questa bellezza, penso ci sia un minimo di "timido" trasporto da parte sua. Forse incuriosita da un ragazzo più grande di lei, o da un ragazzo che durante la lezione scherza e cerca contatto fisico con la sua insegnante (strette di mano, il cinque, ecc.). Vedo che cerca di imitarmi. Lo stesso mio modo di scrivere nei messaggi ad esempio, ma anche alcuni miei comportamenti a lezione stessa. Come va interpretata questa cosa?
Domanda più importante: come agire adesso? Devo usare kino leggera su una così? E soprattutto, chiedo consigli su una cosa in cui non so mai equilibrarmi: Quanto devo farmi desiderare senza evitare di cadere nell'indifferenza? In passato ho spesso esagerato nelle prime fasi, diventando appiccicoso, errore gravissimo da come leggo in giro nel forum. Non so gestire bene i tempi. Ad esempio ci siamo sentiti mercoledì sera (stesso giorno in cui mi sono fatto dare il numero) e notte, Giovedì pomeriggio, sera e notte, Venerdì pausa, poi ancora Sabato pomeriggio e sera, e poi Domenica sera e notte. Dopo tre mesi in cui a malapena ci scambiavano due battute in classe, è un grosso cambio di registro. Inizio sempre io a scriverle e lei risponde con piacere, ma credo di esagerare...? Dovrei farmi desiderare di più e magari puntare sui Mercoledì? E poi, quando chiederle di uscire? Lo so, per molti saranno domande banali ma per me no, le faccio per evitare errori commessi in TUTTE le altre situazioni. Mi affido totalmente ai vostri pareri, consigli e strategie.

Edward Bloom

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Sono d'accordo con Tuco: è il momento di uscire.
Come prima uscita io farei qualcosa di estremamente rapido e collegato al corso, che ne so, vi vedete in un bar un quarto d'ora prima dell'inizio delle lezioni perché devi assolutamente raccontarle qualcosa / ti serve un suo parere / qualsiasi cosa simpatica e piacevole insomma.
Giusto per farla abituare a vederti anche fuori dal corso. Poi se va tutto bene la prossima volta le proponi qualcosa di più, e via così: dalle sempre la possibilità di tornare indietro e al tempo stesso lo stimolo per andare avanti.

keepsake

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#6
Oggi l'ho fatta venire alla scuola un quarto d'ora prima con una scusa, e abbiamo potuto parlare del più e del meno per qualche minuto da soli in una stanza a parte. Era sempre sorridente e in un momento era diventata pure rossa (anche se non è un fatto troppo eclatante, in questi mesi le è successo giusto un altro paio di volte quando ha parlato di se a lezione). C'è una buona complicità a lezione e mi pare tempo di proseguire, soprattutto perché mi ha dato la notizia che da metà giugno starà all'estero per due fottutissimi e lunghissimi mesi. Non c'è più tempo, devo andare oltre.

Adesso ho due domande.
- Prima di chiedere di uscire dovrei sfruttare meglio il cellulare? Finora ci scambiamo solo messaggi, forse ci starebbe anche una breve chiamata nei prossimi giorni. Una cosa stupida del tipo "Non potevo aspettare fino a mercoledì volevo sentire la tua vocina..." o robe simili?
- Le propongo di uscire di presenza mercoledì prossimo? Qualcosa come "Devo comprarmi x vestito e ho bisogno di un consiglio femminile, perciò vieni con al centro commerciale?" potrebbe andare? Se la risposta è positiva faccio partire i fuochi d'artificio, se è più titubante le dico di portarsi un'amica come altrettanto farei io?

Grazie ad entrambi. (Tuco, ok per quanto scritto in messaggio, posso capire! :P ).
Ultima modifica: 23 Aprile 2014, 23:48:48 di keepsake