Sono stata lasciata

[Mika13]

Ciao a tutti.
Sono stata lasciata da poco  dalla mia ragazza, entrambe in lacrime. Lei mi ha detto di amarmi ancora perchè dal punto di vista intellettivo sono l'unica persona con cui ha mai avuto un'intimità così profonda ma che purtroppo ha perso il romanticismo e la voglia di fare progetti (romanticismo e progettualità che invece da parte mia ci sono sempre stati, anche lei ha confermato.. Ma il problema era la distanza). Mi ha lasciata: in lacrime io, in lacrime lei. Mi ha chiesto di continuare a sentirci e io le ho detto che non mi sarebbe stato possibile, ma che, nel caso di estremo bisogno poteva chiamarmi.
Purtroppo ho fatto un errore. Per caso ho scoperto che stava iniziandosi a vedere con un'altra persona che era stata presente durante il nostro rapporto e quindi l'ho chiamata dopo una settimana e chiesto spiegazioni. Probabilmente non avrei dovuto farlo: lei mi ha detto che con questa persona non è felice ma si sente sola e si sta aggrappando a tutto, nonostante ciò vuole vedere come prosegue la relazione.
Da lì: nessun contatto di nessun tipo. Ho bloccato le notifiche dai suoi profili e non guardo i suoi stati o i suoi video. Niente di niente.
Vorrei tanto ritornare con lei...Cosa posso fare?

[CrazyHorse]

Ciao!
che ne dici di darci più info su di te nella sezione presentazioni in modo da poterti conoscere un po' meglio?

[Pintahouse]

Vorrei tanto ritornare con lei...Cosa posso fare?

Da quel poco che leggo secondo me il vero problema è cercare di capire tu realmente cosa vuoi. Insomma non si capisce bene se  vuoi o meno tornare con lei. Forse perché si tratta di una ferita aperta. Secondo me dovresti prenderti il tuo tempo per mettere meglio a fuoco cosa vuoi da questa ragazza  e da questo rapporto e poi dopo agire di conseguenza.

[Mika13]

Io vorrei ritornare con lei.
Ma penso sia ovvio che se mi ha lasciato la decisione non è reversibile in tempi brevi.
Ho interrotto i contatti perchè sapevo che il "fingermi" sua amica mi avrebbe fatto più male che altro: avrebbe generato frustrazione e rabbia che avrei gettato su di lei finendo per rovinare definitivamente il rapporto.

[TermYnator]

Ciao a tutti.
Sono stata lasciata da poco  dalla mia ragazza, entrambe in lacrime.
...
Vorrei tanto ritornare con lei...Cosa posso fare?

Ciao Mika,
da quello che hai narrato, pur essendo 20 anni che insegno a sedurre, non potrei dirti assolutamente niente, dal momento che, di fatto, tranne quello che provi tu, *di lei*, di te e di questa terza persona non ci hai raccontato nulla. Questi dettagli non possono essere passati per scontati: se ad esempio questa terza persona è umanamente più prossima alla tua ex, è abbastanza normale che la tua ex abbia un comportamento un pelino strano nei tuoi confronti: non sta dicendo quello che effettivamente pensa.
Ci sono inoltre importanti dettagli che non credo possano essere omessi, perchè potrebbero essere concause di questo abbandono: ad esempio pressioni terze che nel caso di relazioni LGBTQI (questo sembra essere il tuo caso dai pronomi che usi) sono sempre presenti. Parli anche di progettualità, ma non specifichi l'ambito nel quale questo progetto si è sviluppato.

Ero proprio ieri ad un festival sulla sessuologia, dove si respirava un'aria di assoluta avanguardia e devo dire che sono abbastanza orgoglioso che finalmente qui su Seduzione Italiana sia giunto il primo caso che non viene dal mondo etero. Ti invito quindi ad integrare questo thread con un po' di risposte, in modo da poter cercare di darti qualche consiglio utile.
Spero come sempre di essere all'altezza.
Un abbraccio.

[Mika13]

Io e la mia ex abitiamo a 2 ore di treno di distanza.
All'inizio era tutto perfetto a parte il fatto che era sempre lei a venire nella mia città per via dei miei genitori che non sapevano della mia situazione (i suoi si e non le hanno mai fatto alcun tipo di obiezione). Lei penso abbia cominciato a soffrire la distanza senza però mai parlarmene, tenendosi tutto dentro. Dopo un anno mi ha confessato di aver baciato un'altra ragazza (la sua attuale frequentazione che vive nella sua città) che però non significava assolutamente nulla per lei: mi ha detto di averlo fatto perchè stava male, la lontananza la faceva stare troppo male. Da allora ho deciso di andare più frequentemente a trovarla...circa una media di un week end ogni 15 giorni (considerando che avevo lezioni, esami e tirocini). Lei mi ha detto che apprezzava il tutto e continuava a frequentare questa ragazza ma solo perchè ci si trovava insieme, chiarendole inoltre che era in una relazione felice con me. Io mi sono fidata,  mi sono fidata tantissimo, ho messo a tacere la mia gelosia.
Un dettaglio da non trascurare è il fatto che lei fosse poliamorosa, mentre io no. Lei può amare molte persone contemporaneamente ma nel momento in cui si è fidanzata con me mi ha garantito che si sarebbe impegnata in una relazione monogama.
Inoltre la mia ex soffre di depressione e in ogni momento in cui avesse bisogno di essere ascoltata o di qualunque tipo di supporto morale avesse bisogno io c'ero. Non mi ha più parlato di alcun tipo di disagio legato alla relazione. Nonostante io le chiedessi regolarmente se c'era qualcosa che la faceva stare male o che potessi fare per farla stare meglio lei negava sempre.
Poi all'improvviso, come un fulmine a ciel sereno mi dice, piangendo che mi ama, sono la persona che intellettualmente stima di più e che la capisce e la conosce meglio di chiunque altro, ma non ha più coinvolgimento perchè il tempo e la distanza hanno logorato la relazione e quindi non si sentiva di mandarla avanti. Mi chiede di rimanere in contatto ma rifiuto per i motivi che ho accennato nei post precedenti.
Dopo qualche giorno scopro che la mia ex frequenta questa ragazza della sua città ( a suo dire da una settimana prima di lasciarmi), la chiamo e le chiedo spiegazioni: mi confessa che lei ha frequentato questa persona perchè dal momento del bacio era diventata un pensiero ricorrente. Non voleva che questo pensiero rovinasse la relazione con me e ha deciso di frequentarla per smettere di idealizzarla e magari perdere l'interesse. Litighiamo, le dico che ha tradito la mia fiducia e ci "lasciamo" malissimo.
Il giorno dopo mi chiama e mi dice che non voleva ferirmi, che le dispiace che le cose siano andate in questo modo, che comunque l'altra ragazza non è la causa per cui mi ha lasciata, che si sente sola e non parla con nessuno, che le manco e che con questa nuova "fiamma" non è felice ma "si sta aggrappando a tutto (per non rimanere sola ndr)". Le ho detto che se aveva bisogno di parlare può parlare con la sua nuova ragazza e che non ha motivo di cercare me e mi ha risposto che con la nuova ragazza parla poco, forse perchè non la conosce abbastanza...ma in ogni caso vuole vedere come prosegue la relazione.
Io mi sento molto confusa, tradita, abbandonata, ma innamorata.

Non ci sentiamo completamente da circa una settimana e mi manca davvero tanto..

PS. I nostri progetti riguardavano l'andare a vivere insieme, io avrei dovuto trasferirmi da lei nel giro di un paio di mesi. E fino ad un mese prima di lasciarmi lei sembrava motivata...

[Whiteout]

senza però mai parlarmene, tenendosi tutto dentro
...
mi ha detto di averlo fatto perchè stava male, la lontananza la faceva stare troppo male
...
in ogni momento in cui avesse bisogno di essere ascoltata o di qualunque tipo di supporto morale avesse bisogno io c'ero
...
Lei negava sempre
...
Il tempo e la distanza hanno logorato la relazione e quindi non si sentiva di mandarla avanti

Allarme rosso! Allarme rosso!
Da quello che racconti, emerge il ritratto di una persona (la tua ex) *molto* infantile. Non è una persona matura, la riprova più evidente sta nell'attribuire a fattori esterni la responsabilità delle sue azioni. Se non è la distanza è la solitudine, se non è il poco tempo insieme è la depressione, e via così. [Attenzione: non nego che possa davvero avere un problema clinico di depressione, ma in questo caso non è piangendo sulla tua iperdisponibile spalla che starà meglio, ma con un terapista]

Un dettaglio da non trascurare è il fatto che lei fosse poliamorosa, mentre io no. Lei può amare molte persone contemporaneamente ma nel momento in cui si è fidanzata con me mi ha garantito che si sarebbe impegnata in una relazione monogama.

È mia opinione che la fedeltà debba essere una scelta condivisa, e una delle cose da chiarire al nascere di una relazione. È palese che avere una aspettativa diversa in questo campo stabilisca una incompatibilità di fondo che rende impossibile la durata della relazione. Quindi qui si palesa un'altra delle sue scuse, ha magari 'tradito per errore per assecondare la sua natura che è più forte di lei'....? Bubbole. Patti chiari amicizia lunga, non farti confondere da presunte etichette auto attribuite: sono le azioni delle persone che parlano di loro.
Lei può pure averci ripensato eh, e decidere che la sua natura poly non può essere sacrificata in una relazione monogama, ma allora a) è una incompatibilità non superabile fra di voi, b) è stata immatura nel non verbalizzare questi problemi e decidere con te il da farsi.

Sinceramente, da una persona così è meglio stare alla larga. Hai fatto benissimo a bloccare i social, rifiutarti di fare il suo lavandino emozionale e fermarti a riflettere.
È un periodo di sofferenza per te, ma può anche essere l'occasione di fare il punto su quali sono i tuoi valori, quelli che non accetterai vengano traditi in una futura relazione, e per rimettere al centro della tua vita il tuo benessere e i tuoi obiettivi. Compreso allontanarti da casa, se non sei libera di comportarti come meglio credi.
Go girl!!

[Mika13]

Grazie per la risposta, innanzitutto.
Non so, probabilmente sono stata ingenua e non nego di poter aver sbagliato nei suoi confronti, ma se l'ho fatto l'ho fatto essendo sempre sincera e in buona fede.
è l'unica persona che mi ha fatto davvero sentire amata fino ad oggi: sapeva delle mie fallimentari relazioni passate, della mia gelosia, delle mie insicurezze. Ero convinta mi capisse.
Non appena la relazione è finita ho scoperchiato un vaso di pandora: ha abusato della mia fiducia, l'ha tradita, l'ha calpestata. Quando a volte mostravo un po' di sana gelosia lei rispondeva sempre "ma ti pare che posso andare con la prima che capita?! Pensi di valere così poco?". Ha nutrito il mio bisogno di sicurezze con le bugie e adesso non posso fare a meno di mettere in dubbio qualunque frase o comportamento nella nostra relazione.
Eppure io ci credevo, mi sembra un incubo da cui presto mi sveglierò.
Mi manca così tanto, mi mancano quelle stimolantissime conversazioni che facevamo, le uscite, la complicità... fino al giorno prima di lasciarmi. Come può essere stata solo una mia illusione?
Non riesco a capire...

PS. è già seguita da uno psicologo per il suo problema di depressione

[TermYnator]

Mi manca così tanto, mi mancano quelle stimolantissime conversazioni che facevamo, le uscite, la complicità... fino al giorno prima di lasciarmi. Come può essere stata solo una mia illusione?
Non riesco a capire...

Sai, la vita è come una stanza incasinata ed al buio. Ognuno di noi vaga per questa stanza in cerca di qualcosa, puntando lòa sua lanternina. Quando crede di vedere la cosa giusta, punta la lanternina e vcede solo quello che è illuminato dal fascio, ignorando tutto quello che c'è attorno. Questa ragazza, che si definisce "poliamorosa" (quanto odio queste gabbie), con questo elegante termine ti aveva gia annunciato la sua non rispondenza al criterio di "fedeltà". Ma tu non hai voluto vederlo o forse hai pensato che fosse solo un modo di dire, che lei avrebbe superato per concentrarsi su di te. Non è bello sentirsi condivisi.
Ma con ogni probabilità, se quello che questa ragazza sostiene è vero (io penso che non riesca invece ad amare nessuno), come amava te amava l'altra. Ma c'è una grande differenza: l'altra è li, quotidianamente presente. E se vuole le da l'appoggio che chiede, in qualsiasi momento. Una relazione predatoria, che finirà non appena trova qualcosa che la soddisfa di più.
Non hai perso nulla. Anzi, forse ti sei liberata da un forte stress che inevitabilmente ti avrebbe portata a contare i secondi che mancano alla partenza per non lasciarla sola nel timore che si rivolga a qualcun altra.
In tutta sincerità, aiutarti a superare questo ostacolo è tentare di farti ragionare sul fatto che ora sei libera per cercare qualcuno che ti capisca veramente.
Benvenuta fra noi.

[TermYnator]

...
È mia opinione che la fedeltà debba essere una scelta condivisa, e una delle cose da chiarire al nascere di una relazione.

Ottima come sempre White, ma su questo mi sento di dissentiree: la fedeltà non è una scelta facoltativa.
E' una scelta sentita. Se non la senti, prima o poi si viola il contratto e si riprende la vecchia vita.

[Whiteout]

Se non la senti, prima o poi si viola il contratto e si riprende la vecchia vita.

Certo, questo fa parte della 'chiacchierata onesta ed esplicita' che credo debba essere fatta se si vuole una relazione di lunga durata con qualcuno. Anche se lo 'senti' come una naturale preferenza, serve un impegno consapevole per essere di parola. Insomma, quello che voglio dire è che spesso viene data come opzione scontata, invece sarebbe un punto da chiarire bene essendo onesti prima di tutto con se stessi.

(io penso che non riesca invece ad amare nessuno)

Sottoscrivo.
(In riferimento al caso specifico. Poi, che esistano persone adulte e risolte che si riconoscono nella definizione di poliamore ci sta, ma si comporterebbero in un modo molto diverso....!).

[Mika13]

Grazie a tutti.
Io ho atteso un anno prima di fidanzarmi con questa ragazza. Non sono io ad aver spinto per una relazione monogama, è stata lei. Io, anzi, le mostravo le mie perplessità e la sua risposta è stata "io ho la possibilità di amare più persone, non la necessità".

Davvero devo rassegnarmi all'idea che questi due anni insieme sono stati una finzione? I suoi progetti e sogni che immaginava con me erano falsi?
Non c'è la possibilità che la sua fragilità e la sua condizione depressiva alterino le sue scelte e decisioni o che comunque la portino a subire maggiormente le situazioni?
Non lo so..
Ho avuto diverse relazioni e in tutte queste seppur io amassi l'altra persona percepivo che qualcosa non andava. Magari la ignoravo, ma la percepivo.
Questa invece non aveva nessuna nota stonata, niente che mi facesse storcere il naso. è soltanto una brava attrice?
Davvero tutto quello che ho fatto per lei non conta nulla?
Tutte le notti insonni passate ad ascoltarla o gli incoraggiamenti nell'inseguimento dei suoi sogni o i gesti d'affetto per farle percepire la mia presenza anche da lontano... non hanno significato nulla per lei?
Sono equiparabili ad un abbraccio da una persona che non prova neanche a capirti?

Probabilmente sono ingenua io, ma era esattamente la mia idea di amore

[TermYnator]

Grazie a tutti.
Io ho atteso un anno prima di fidanzarmi con questa ragazza. Non sono io ad aver spinto per una relazione monogama, è stata lei. Io, anzi, le mostravo le mie perplessità e la sua risposta è stata "io ho la possibilità di amare più persone, non la necessità".

Qui entriamo nel campo delle opinioni, ma probabilmente gia qui questa ragazza sosteneva una tesi che rivela una mistificazione del proprio modo di sentire le cose. Io penso che realmente lei non sia capace di amare nessuno, o perlomeno, non declina il verbo amare come lo declini tu. E questo al di la di inutili valutazioni di stampo moralistico: semplicemente è diversa da te.

Davvero devo rassegnarmi all'idea che questi due anni insieme sono stati una finzione? I suoi progetti e sogni che immaginava con me erano falsi?

Forse erano le cose che in quel momento le piacevano di più, ma scoprire la quotidianità a casa sua potrebbe aver cambiato le carte in tavola.

Non c'è la possibilità che la sua fragilità e la sua condizione depressiva alterino le sue scelte e decisioni o che comunque la portino a subire maggiormente le situazioni?

E se anche fosse, cosa sai della sua vera personalità a questo punto? E se lo stato "alterato" fosse stato quello che ha vissuto con te? Ti rendi facilmente conto che se hai di questi dubbi, non puoi assolutamente affidare la tua parte più fragile ad una persona così debole ed influenzabile.

Questa invece non aveva nessuna nota stonata, niente che mi facesse storcere il naso. è soltanto una brava attrice?
...
Probabilmente sono ingenua io, ma era esattamente la mia idea di amore

Mika, ti voglio dire una cosa. In oltre 40 anni di storie con donne, ogni volta che mi innamoravo pensavo che sarebbe stata l'ultima e che stavo vivendo la storia perfetta. Poi, succedeva sempre qualcosa che mi risvegliava da quel magico torpore e mi faceva pensare che anche quella storia non era l'ultima.
E poi succedeva che conoscevo una persona che era sempre meglio di quella che avevo creduto fosse perfetta, con cui c'era più intesa, più feeling, più amore. Io penso che più si cresce, più ci si avvicini al capire quello che veramente vogliamo e sia più facile fermarsi quando lo incontriamo.
L'ultimo partner è quindi per chi non si accontenta sempre il migliore.
Verrà anche per te.

[Whiteout]

Probabilmente sono ingenua io, ma era esattamente la mia idea di amore

Un'idea di amore che sembra consistere in un assistenzialismo, neanche necessariamente reciproco.
Quando starai meglio e avrai voglia, ti consiglio un paio di letture che potrebbero portarti a definire meglio cosa può essere l'amore per te.
- Innamoramento e amore (Alberoni)
- Alla ricerca delle coccole perdute (Giacobbe)

[Mika13]

Ma no... durante il primo anno non mi è mancato davvero nulla: nè l'affetto, nè le coccole, nè il sostegno...nulla.

Non riesco a mettere il cuore in pace. Sembra tutto così assurdo...