Bilancio e nuova preda.

[ScarTissue]

Ciao a tutti ragazzi. Da quanto tempo! Purtroppo nell'ultimo anno e mezzo non sono stato molto attivo nelle conquiste femminili, o comunque non hanno richiesto chissà che astuzia/strategia, per cui non ho pensato di scrivere qui. Addirittura da un po' di tempo seguivo da guest, in quanto la mia pigrizia cronica mi impediva di recuperare la password dell'account, ma alla fine sono riuscito a ricordarla.

Per cercare di farvi capire come sto io, e quale sia la mia attuale situazione devo per forza fare un giro che inizia lo scorso anno, per cui vi chiedo gentilmente di armarvi di pazienza e di leggere il mio papiro. L'unica cosa che vi posso promettere è che non vi annoierò. La dividerò in due parti, in caso in cui vogliate, potete passare alla parte 2, anche se vi consiglio di leggere tutto per capire il quadro (e farvi due risate).

A gennaio 2018 finisce la mia storia biennale con una ragazza di 32 anni (sei in più di me), che mi ha lasciato perché a suo dire avevamo progetti di vita differenti. Ovviamente superato il periodo di lutto/convalescenza (dovuto più che altro alla mancanza di sesso, perché con lei c'era una grande intesa da quel punto di vista), durato circa tre mesi, inizio a bazzicare siti di incontri, sia free che a pagamento. Tralasciando le motivazioni che mi hanno spinto verso questa strada (curiosità compresa), diciamo che ho trascorso la scorsa primavera senza troppi patemi, tranquillo, quando volevo sesso me lo andavo a prendere, senza bisogno di scrivere, fare tattiche, uscire, invitare, per poi magari non concludere niente. Sono uscito con diverse ragazze che me l'avevano fatta annusare, due di queste erano fidanzate e io sono cascato in pieno nel loro gioco del "vediamo fino a che punto arriviamo". Poco male, di loro non mi importava granché, ho sperato di rimediare qualche scopata extra, ma a quanto pare loro non erano dello stesso avviso.

Magari sbaglio io, ma se tu sei fidanzata e per messaggio andiamo su argomenti hot e poi quando ci vediamo vuoi che facciamo i piccioncini... Beh, io comunque ero stato chiaro fin dall'inizio e quando ho visto che volevano da me semplicemente le attenzioni che il partner non dava loro... Mi sono fatto da parte.

Per un paio di mesi sono uscito anche con 3, 4 ragazze a settimana per non concludere nulla: quelle che mi piacevano non me la smollavano, quelle che non piacevano a me cercavo di rifiutarle gentilmente, ma quando diventavano insistenti (iniziavo a capire le donne nella mia situazione), semplicemente sparivo.
Era il classico periodo scaxxo: guarito dalla relazione precedente, ma non ancora pronto per quella successiva.

Il fatto di non concludere niente mi rendeva sempre più indifferente a livello sentimentale, scrivevo a tutte le ragazze possibili ma nessuna mi prendeva nemmeno in minima parte: con la ex ho molti hobby in comune e mi annoiavo a parlare con ragazze che dopo cinque minuti non avevano già più niente da offrire.

E qui ho scoperto la grande bufala dei social network: persone che provano a venderti (perché di fatto è questo che succede) un'immagine che non corrisponde alla realtà. E' truffa legalizzata, pubblicità ingannevole. Persone dal piglio filosofico non in grado di reggere un confronto, persone che si vantano di essere integri e tutti d'un pezzo.

La frase che mi sono sentito dire più spesso nel 2018? "Sei incoerente".
Va bene, ma cosa vuol dire "essere coerente?". Solo perché la mia persona, il mio pensiero e tutto ciò che sono è in continua evoluzione, mentre per "voi" bisogna sempre pensarla allo stesso modo per tutta la vita?
E allora cosa posso dire di  "voi"? Che state a guardare ogni cinque minuti le foto su instagram, che se non hanno ottenuto abbastanza like vengono rimosse (giuro che le ho conosciute queste persone).
Voi che vendete il vostro corpo, che mostrate una cultura, una saggezza e un buon senso che in realtà non esistono... Cosa siete? Nient'altro che un inganno.

ATTENZIONE: i seguenti dialoghi NON sono frutto di fantasia.

Ragazza su whatsapp: "Sono stanca ma non riesco a dormire. Mi ci vorrebbe una nestesia"
Io: "Un'anestesia, vorrai dire   "
Lei: "Scusa se non mi opero tutti i giorni e non sono a contatto con certi termini"

LOOOOL.

Ragazza dal vivo: "Comunque vedi, per dire, l'altro giorno un ragazzo di colore mi ha chiesto un'indicazione e io siccome ero libera l'ho accompagnato fino alla destinazione e, oddio, sono ancora viva! Tutto questo razzismo mi deprime, i razzisti li chiuderei in prigione"
Io: "Beh, odiare a prescindere è sempre sbagliato"
Lei, SERIA: "A parte i napoletani. I napoletani vanno odiati a prescindere"
Io: "In che senso, scusa?"
Lei: "Eh, dai... I napoletani... Hai capito, no?"
Io  
Giuro che non mi stava perculando.

Insomma, con tutte queste bellissime esperienze, capirete che la voglia di conoscere nuove ragazze non poteva sicuramente essere al massimo, per cui per le vacanze estive ho affittato una casetta in riva al mare con una splendida veranda che dava l'affaccio sulla spiaggia e probabilmente sono stati i quindici giorni migliori dell'anno, in cui sono riuscito a trovare la mia pace interiore, senza pensare a niente ma soprattutto a nessuno.

Verso la fine dell'estate, la ragazza di un amico mi propone di conoscere una sua compagna di corso all'università. Accetto, in quanto secondo lei potrebbe piacermi.
Ci conosciamo in una cena organizzata insieme ad altri amici, prendo il numero e iniziamo a sentirci.
Sembra procedere tutto per il meglio, MA.
Purtroppo non mi prende: cioè è una brava ragazza, in gamba, con una buona famiglia alle spalle, carinissima sia fisicamente che di viso. Peccato che non sia scattata quella scintilla, non l'ho mai sentita un'anima affine nonostante ci siamo visti e sentiti per quattro mesi. Il sesso? Lasciamo perdere...

Finalmente inizia la parte due, in cui spiego la mia situazione attuale e chiedo il vostro parere:

Parte DUE

Frequento da qualche mese un corso di canto, composto da una lezione individuale e una di coro (quindi il coro ogni 14 giorni).
Nel coro siamo due ragazzi (l'altro molto timido, anche se simpatico. Una buona spalla diciamo), tante bambine/adolescenti (diciamo otto sotto la maggiore età) e due donne adulte (sopra i 35, di cui una a mio avviso innamorata di me).
Durante il concerto di Natale ho fatto uscire la mia personalità e la mia esperienza, nonostante del canto conoscessi solo le basi, in quanto sono già stato su palchi grandi (anche da mille persone quando ho fatto l'animatore). Così ho aiutato un po' tutti a restare tranquilli, e ora posso tranquillamente dire di essere il leader del gruppo. La mia insegnante mi cerca, ci scambiamo delle battute durante le lezioni, risate eccetera. Probabilmente anche il fatto di essere solo in due ragazzi, aiuta.
Una delle due donne (chiamiamola Veronica) inizia a tampinarmi, prima su messenger e poi per telefono. Non mi piace fisicamente, anche se devo ammettere a malincuore che andiamo d'accordo. Dico a malincuore perché purtroppo pensa di essere bella, mi dice sempre scherzando (ma fino a un certo punto) che si arrabbia perchè durante la lezione non la guardo mai... e blablabla.
Oltre a non incontrare il mio gusto estetico (ma sono sicuro che non incontrerebbe nemmeno il vostro), è separata e con due figli. Capite bene che ogni possibile speculazione a riguardo è pura fantascienza.

Ha insistito per uscire al cinema, a mangiare la pizza e quando ho provato a dirle "guarda che sono impegnato" (bugia) lei si è quasi offesa dicendomi "ma ti pare, ma secondo te...".
Peccato che durante la lezione sento constantemente i suoi occhi puntati addosso, mi fa arrabbiare quasi e vorrei sputarle addosso parole velenose, però... Mi può tornare utile.

Tre lezioni or sono, non sono potuto andare a lezione. Mi scrive questa Veronica e dopo le solite menate "peccato che non c'eri blablabla", mi dice una cosa molto interessante: "Ci sono due ragazze nuove, giovani, niente di che due smorfiosette".
Mi viene da pensare che se mi ha detto queste parole è perchè rosica un sacco e probabilmente si sente inferiore (non che poi ci voglia molto).
Per la successiva lezione mi metto più in tiro del solito, non si sa mai, il mio istinto mi dice che può uscire fuori qualcosa di interessante.
E infatti...
Entra questa ragazza nuova: signori... Uno schianto. Una ragazza da copertina, oggettivamente bella e nient'altro da dire. Oltretutto truccata un minimo, un viso acqua e sapone, vestita semplicemente con una tuta.
Ho pensato subito, maliziosamente: la scorsa volta ha visto tutte ragazze e bambine, un ragazzo timido e impacciato e magari ha deciso che non ci fosse bisogno di prepararsi chissà in che modo.
Invece io ero lì. Che coincidenza  
La cosa che più mi ha fatto piacere, è che dentro di me sono successe tutte quelle cose che precedono... Situazioni di cuore. Capito, no? Mi veniva voglia di fissarla con la bocca aperta, speravo sempre di sentire la sua voce. Insomma, cose positive che non mi succedevano da un sacco.
Come spesso accade, non ho un approccio diretto in queste situazioni: siccome so di essere il leader del gruppo ho fatto in modo che parlassero loro per me. Il fatto di cercarmi, di aspettarsi sempre la mia battuta arguta, di vedere nei loro sguardi il coinvolgimento quando parlo, spero (perchè non ne ho la certezza) che le abbia potuto fare una buona impressione.
Io, personalmente, non l'ho degnata di uno sguardo. Ho semplicemente fatto come se fosse una come tante. Siccome non c'è stata occasione di parlare con lei, non  ho forzato la cosa.
Quando tutti vanno via, parlo con la mia insegnante, che da buona sognatrice acconsente a reggermi il gioco.
Mi dice il nome, l'età (quattro anni in meno di me, 22), e che è fidanzata però "mi ha detto che lui abita lontano e si vedono solo un paio di volte alla settimana".

Torno a casa col sorriso, carico di speranze e finalmente ho qualcosa di bello a cui pensare.
I successivi quindici giorni passano pensando a lei e mi sono partiti un sacco di film. Che bello! Davvero queste sensazioni mi mancavano molto, lo sottolineo perché è stato un anno davvero difficile.
Ovviamente dopo pochi minuti mi scrive quell'avvoltoio di Veronica chiedendomi un parere sulla nuova ragazza. Le dico che ovviamente è molto carina, ma è troppo presto per dare un giudizio. Lei parte, screditando il suo modo di vestire e dicendo che è molto diversa dal suo ideale di donna. Tutte le lezioni apprese sul forum leggendo le esperienze degli utenti nel corso degli anni si sono rivelate veritiere. Quante volte è stato scritto di non parlar male apertamente del nemico? Ovviamente Veronica non legge il forum e quindi si è persa questo passaggio.
Mi dirà però una frase emblematica, a cui avevo già pensato e scritto in precedenza: "vedrai che la prossima volta si metterà tutta in tiro per te".
Dopo quindici giorni ecco la prova del nove: arriva dopo di me, assolutamente in tenuta da gara (un modo che abbiamo qui per dire che si è infighettata, con tanto di rossetto) e siccome siamo disposti a ferro di cavallo in base alle parti che abbiamo nelle canzoni, si mette direttamente di fronte a me. Che sia stata una sfida per non averla guardata la scorsa volta?
Veronica invece sul vertice basso del ferro di cavallo, in pratica in mezzo a noi due.
A lezione succedono un po' di cose.
Intanto io e questa ragazza incrociamo i nostri sguardi un paio di volte, ma io interrompo il contatto dopo un secondo, perché non c'è ancora quella sintonia che può far sostenere uno sguardo e farlo diventare d'intesa. La linea d'invadenza è molto sottile.
Comunque, ci stavamo guardando, anche se io non do peso a queste cose, la mia cara amica Veronica mi ha detto che questa ragazza ha provato di tutto per attirare la mia attenzione.
Una volta me ne sono accorto anche io.
La mia insegnante (in combutta con me), decide che la nostra cara amica (chiamiamola Teresina, dai) forse può rendere di più se canta nel mio gruppo di estensione vocale, quindi le dice di spostarsi.
Teresina, con tutti i posti che c'erano, si mette vicino a me. Nulla di male, no? Dimentica lo spartito dalla sua parte, ma non mi chiede di leggere insieme a lei. Al ché, io le chiedo se volesse usare il mio insieme e lei mi dice "si... Io non ce l'ho"(Ogni spartito ha stampato su ogni pagina le diverse parti vocali, quindi sono tutti uguali).
Poi, in una serata ci può stare, una considerazione acuta sfociata in una battuta non faceva poi così ridere, quindi gli altri hanno soltanto sorriso, ma lei invece ha riso. Non faceva ridere, credetemi, io non ho mai creduto a queste cose, però mi hanno fatto pensare.

Veronica, a questo punto rosicava come una pazza, riuscivo a vedere con la coda dell'occhio che ci fissava in continuazione. per messaggio ha continuato a criticarla, dicendo oltretutto che sembra evidente che io le piaccia ma non mi fido troppo di lei, perché sotto sotto ho paura che stia sperando in un due di picche della ragazza nei miei confronti in modo tale che poi io possa essere consolato da lei.
Questo secondo i suoi piani.

Ora, l'altro ragazzo che c'è nel gruppo ha provato a chiederle l'amicizia (anche lui è in combutta con me, io non posso di certo chiedergliela dato che faccio finta di non cagarla per il momento), ma lei l'ha rifiutata. Nonostante abbia accettato la mia insegnante. Questo mi ha messo sull'attenti: se non faccio un passo per volta e prendo le cose per il largo, rischio di fare un burnout tremendo.

Adesso, il prossimo appuntamento è tra 11 giorni.
Consigli e pareri? Vi piace la mia strategia oppure sto tergiversando troppo?
So già che mi chiederete: tu cosa vuoi da questa ragazza?
La mia risposta è che non lo so, sicuramente non solo sesso, però mi piacerebbe avere il modo di conoscerla. Pensavo di chiedere al gruppo di andare a mangiare una pizza tutti insieme in modo da avere più tempo per studiarla. Che fatica la vita da predatore. Ma che soddisfazioni.

[Shark72]

Direi che la tua tattica ipotizzata è condivisibile : al momento non sussistono ancora elementi sufficientemente solidi per giocartela 1 a 1 . Così invece, se organizzi iniziative collettive, rafforzi ulteriormente il tuo ruolo di leader del gruppo aumentando il tuo carisma anche nei suoi confronti, oltre a creare occasioni per fare passi avanti nel gioco.