ditemi la vostra studenti

Aperto da Dally85, 24 Settembre 2009, 13:30:43

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Dally85

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Citazione di: Edward Bloom il 25 Settembre 2009, 11:57:09
Ciao Dally, da ex studente di giurisprudenza ti capisco bene!
Non preoccuparti della gente che ti fa queste domande, è così perché lo percepiscono come un tuo nervo scoperto, non fosse per l'università magari ne troverebbero un altro su cui far leva. E' la natura dell'essere umano!
Se vuoi migliorare, fallo per te, perché più si è bravi più lavorare e studiare diventa forse impegnativo ma enormememente più piacevole.
Io i primi anni di università ero uno studente normale, avevo la media del 25-26, poi sono migliorato drasticamente da quando ho scoperto lo studio della seduzione, la pnl, e tutto questo mondo, fino a laurearmi col massimo dei voti.
Quello che ho cambiato è stato:

- Approcio più creativo allo studio: mappe mentali, disegni, sottolineature strane, ripetere davanti allo specchio, ripetere parlando di diaframma, mettere a tutto schermo sul monitor una foto in primo piano di scarlett johansson e ripetere guardandola negli occhi. Tutte apparenti cagate che però ti danno la percezione che mentre studi stai anche migliorando come persona e come seduttore, quindi studi più volentieri.
- Ripetere tanto, ad alta voce. L'ho sempre fatto, e fa nettamente la differenza.
- Molto studio in biblioteca, vicino ad altre persone, non più isolato in camera mia.
- Per quanto riguarda il numero di ore di studio, è impossibile paragonare il numero di ore, perché dipendono drasticamente dal tuo metodo. Ad esempio io ho sempre preferito un metodo molto intenso: tappi nelle orecchie, leggo, sottolineo, ripeto, senza la minima distrazione. Così dopo 4-5 ore al giorno sei fritto, non è possibile fare di più. Molti miei amici studiavano 10 ore al giorno, ma meno intensamente, e alla fine ottenevano meno di me. Come in palestra, non serve fare 500 serie di panca piana, meglio farne 4 con un peso molto più elevato.
- Giurisprudenza è una facoltà molto particolare secondo me, perché rispetto ad altre hanno molto peso fattori "umani", relazionali. Non basta saper le cose, devi saperle esporre, saper ragionare, saper resistere a quei professori che ti provocano apposta per innervosirti. Ho visto persone bocciate quasi per sfizio del docente. In altre facoltà c'è un rapporto molto più sereno col docente, vedo ad esempio i miei amici ingegneri. Quindi presta molta attenzione a come ti poni, come parli, come gesticoli, cosa trasmetti. Ma direi che su queste tematiche non avrai problemi![/quote]

Esatto vedo che mi capisci bene..Alcuni ti innervosiscono proprio.
Una volta un prof ha lanciato per terra un libretto di uno studente e gli ha gridato "non si faccia più vedere".
Si insomma ho visto scene allucinanti.
E' forse questo il mio problema,sentire che a un esame non viene toccata solo la mia preparazione, ma anche il mio modo di pormi, la mia capacità persuasiva ecc.
E diventa per me inacettabile pensare che organizzo appuntamenti con belle ragazze e ricevo un sacco di ioi da loro mentre se vado ad un esame mi trovo un vecchio pelato che mi fa l'esame senza neanche guardarmi negli occhi e poi mi manda al posto e mi dice con tono fermo "23".

Citazione
- Segui SOLO la tua testa. Me l'hanno sempre menata tutti perché dicevano che studiavo poche ore. Arrivavo in biblioteca alle 9 di mattina e molte volte dopo pranzo smettevo di studiare per tutto il giorno. Io sapevo che era il modo giusto, e infatti ha funzionato. Solo tu ti conosci, struttura un tuo metodo personale. Cerca di studiare poche ore ma intensamente. Fregatene di tutti i consigli (soprattutto dei miei!!) ed alabora un tuo metodo. Non ascoltare chi ti condiziona dicendoti che giurisprudenza è facile, difficile, più facile di altre, più difficile di altre: evidente aria fritta. Fai quello che va fatto per il tuo scopo, e lascia parlare gli altri.
- All'esame, devi fregartene del prof. Tu non devi piacergli. Te ne freghi del suo caxxo di voto. Non "entrare nel suo frame", non sentirlo superiore, non lo è. Intanto nella vita non ti servirà a niente uscire con 3 o 4 punti in più o in meno dall'esame di laurea. Ho spesso visto ragazzi frustrati per dei 24. Io ho sempre preso quello che mi davano, e gli ultimi anni hanno iniziato a darmi quasi sempre 30. Anche qui è come con le ragazze, se te ne frega troppo non ottieni buoni risultati. Cerca di conoscere molti avvocati, giudici, professionisti del diritto nella vita privata, vedrai che li toglierai dal piedistallo in cui inconsciamente li poni, vedrai che spesso sono persone con molti limiti da un punto di vista umano, e che pertanto il loro giudizio su di te conta fino a un certo punto.

E ora, vai a studiare! :D

Grazie ragazzi..Mi avete dato ulteriori punti su cui riflettere e mi avete aiutato a fare chiarezza.E grazie specialmente a te edward..Vedo che capisci bene la situazione e mi ha fatto molto piacere sentirte la tua opinione.
BANNATO

Edward Bloom

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Citazione di: Dally85 il 25 Settembre 2009, 12:35:08
Una volta un prof ha lanciato per terra un libretto di uno studente e gli ha gridato "non si faccia più vedere".
Si insomma ho visto scene allucinanti.

Breve estratto di miei recenti ricordi:

- Studente: "Scusi Professore, ho preparato l'esame sul libro X, va bene?"
- Prof, sprezzante: "E dove pensava di prepararlo, su Topolino?"

- Prof, urlante: "Se ne vada, e si vergogni. Vada a fare lo spazzino, che risparmia tempo e soldi".

- Prof, fissando lo studente negli occhi con voce bassa: "Finchè sarò in questa università, lei non passerà questo esame. Mai".

- Prof, prima di aver posto una qualsiasi domanda: "Signorina, le sembra il modo di presentarsi ad un esame? Se ne vada e torni la prossima volta. E si copra, si copra signorina".

- Prof: "Mi parli del contratto preliminare".
- Studente, con sicurezza: "Il contratto preliminare è X".
- Prof: "E' sicuro?".
- Studente, con meno sicurezza: "Si, il contratto preliminare è X".
- Prof: "Non vuole pensarci ancora un momento?".
- Studente, in panico: "Ehmmm...forse il contratto preliminare è Y".
- Prof: "Risposta sbagliata. La risposta giusta era X. Se ne vada e si ricordi di essere più sicuro delle sua opinioni".

Semplicemente, i prof ti fanno gli shit test, nè più nè meno.
Ma se poi vorrai fare l'avvocato sarà sempre così, quindi tanto vale abituarcisi!

Non sono d'accordo con te su questa cosa: Ho conosciuto avvocati di successo che non sapevano neppure la differenza tra un contratto reale ed uno consensuale. Quindi forse a ben vedere il prezzo speso per studiare delle cose che mi serviranno solo marginalmente non vale la pena di pagarlo.

L'ho pensato anche io in passato, ma ti assicuro che non è così vero.

Dally85

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Citazione di: james.mar il 24 Settembre 2009, 21:16:31
mi verrebbe da rispondere sinceramente a quest'ultimo post, ma poi sembrerebbe che mi voglia scagliare contro dally  :-*

mi limiterò a dire una cosa molto politically correct:

tasso più alto di fuori corso = corso di studio difficile, è un'equazione sbagliata.
semplicemente giurisprudenza è una facoltà che attira tanti di quei fancazzisti da far paura.
...IMPO (in my presumptuos opinion).
il neo ingegnere, james.

Questa è un'equazione che hai ricavato tu, è un' interpretazione scorretta di quanto ho detto.
Del resto non è la prima volta che leggi dei thread svogliatamente ed entri nelle discussioni inserendo post di nessuna utilità perchè non hai nulla da fare.
Il tasso di fuoricorso ovviamente dipende da una serie di fattori:studenti lavoratori,gente che la prende con comodo,problemi familiari e ,anche, fancazzisti (che poi non vedo perchè a giurisprudenza dovrebbero essercene di più che a lingue o a psicologia).
Mancanza di organizzazione, problemi con i docenti e tutta un'altra bella serie di cose.
Per fare il trasferimento da un'università all'altra ho perso sei mesi durante i quali non mi hanno consentito di fare esami.
Non credo serva essere un ingegnere per capire che se perdi un mese qui e un altro li è facile andare fuoricorso.

"infatti oggettivamente non è una facoltà da annoverare tra le più difficili" le difficoltà sono sempre molto soggettive..Certo una frase detta così da uno che non ha mai aperto un libro di diritto risulta poco credibile.

L'unica cosa giusta che hai detto è che le tue opinioni sono presuntuose.





BANNATO

Dally85

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#18
Citazione di: Edward Bloom il 25 Settembre 2009, 12:47:45
Breve estratto di miei recenti ricordi:

- Studente: "Scusi Professore, ho preparato l'esame sul libro X, va bene?"
- Prof, sprezzante: "E dove pensava di prepararlo, su Topolino?"

- Prof, urlante: "Se ne vada, e si vergogni. Vada a fare lo spazzino, che risparmia tempo e soldi".

- Prof, fissando lo studente negli occhi con voce bassa: "Finchè sarò in questa università, lei non passerà questo esame. Mai".

- Prof, prima di aver posto una qualsiasi domanda: "Signorina, le sembra il modo di presentarsi ad un esame? Se ne vada e torni la prossima volta. E si copra, si copra signorina".

- Prof: "Mi parli del contratto preliminare".
- Studente, con sicurezza: "Il contratto preliminare è X".
- Prof: "E' sicuro?".
- Studente, con meno sicurezza: "Si, il contratto preliminare è X".
- Prof: "Non vuole pensarci ancora un momento?".
- Studente, in panico: "Ehmmm...forse il contratto preliminare è Y".
- Prof: "Risposta sbagliata. La risposta giusta era X. Se ne vada e si ricordi di essere più sicuro delle sua opinioni".

Semplicemente, i prof ti fanno gli shit test, nè più nè meno.
Ma se poi vorrai fare l'avvocato sarà sempre così, quindi tanto vale abituarcisi!

Non sono d'accordo con te su questa cosa: Ho conosciuto avvocati di successo che non sapevano neppure la differenza tra un contratto reale ed uno consensuale. Quindi forse a ben vedere il prezzo speso per studiare delle cose che mi serviranno solo marginalmente non vale la pena di pagarlo.

L'ho pensato anche io in passato, ma ti assicuro che non è così vero.


Non lo so..Io molte volte mentre sto studiando mi chiedo in concreto come vove o perchè potrebbero essere applicati certi concetti del libro e mi accorgo che sono cose che non rispecchiano la realtà.
I processi sono tutta un'altra cosa dai libri di diritto.
Anzi certe volte mi capita di dire cose che ho studiato ed accorgermi che nel concreto non le conoscono neppure i prof., nonostante abbiano passato una vita ad approfondire la materia.

Comunque si quelle che hai descritot non sono situzioni insolite.
Io posso dire ciò che è capitato a me.
Il prof fa una domanda che sapevo benissimo e io per rispondere bene in maniera articolata la prendo larga e faccio lo storytelling.
Lui mi blocca (senza neanche avere evidentemente ascoltato la risposta) e mi fa "senta è una comune norma di educazione rispondere alle domande che si fanno.Se io le chiedo che ore sono lei non mi risponde esistono diverse tipologie di orologi"

O un'altra volta il prof mi da 24 e io gli dico "veramente mi aspettavo un po' di più, non mi potrebbe fare altre domande?" e lui secco "qui non siamo al mercato o le va bene o ritorni un'altra volta".

Insomma capite bene che è un po' frustrante come situazione.
Anche perchè se uno ti amogga gli puoi reframare ma al prof. non puoi dire "ah non siamo al mercato? che mi sembrava lei avesse la faccia da vu cumprà" :)
Ultima modifica: 25 Settembre 2009, 13:19:05 di Dally85
BANNATO

Edward Bloom

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Citazione di: Dally85 il 25 Settembre 2009, 13:17:15
Non lo so..Io molte volte mentre sto studiando mi chiedo in concreto come vove o perchè potrebbero essere applicati certi concetti del libro e mi accorgo che sono cose che non rispecchiano la realtà.
I processi sono tutta un'altra cosa dai libri di diritto.
Anzi certe volte mi capita di dire cose che ho studiato ed accorgermi che nel concreto non le conoscono neppure i prof., nonostante abbiano passato una vita ad approfondire la materia.

Aspetta, mi spiego meglio.
Poniamo che tu scelga di fare, ad esempio, penale. Ovviamente nella pratica e nella professione non ti servirà a una mazza aver studiato il diritto tributario, il diritto comunitario o il diritto romano (aldilà della preparazione necessaria per passare l'esame da avvocato, che come sai comprende più materie).
Resta che il diritto penale e la procedura penale le devi conoscere molto molto bene. Poi certo, ci sono anche quelli che non conoscono bene il diritto sostanziale e sono avvocati, ma se punti in alto, devi conoscere. I processi non sono così dissimili da come i libri di procedura te li raccontano, anzi.
Diverso è il discorso se ti butti nelle grandi law firm: in quel caso è un lavoro molto diverso, sotto tutti gli aspetti.

Edward Bloom

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Dimenticavo: congratulazioni ai neo-laureati/neo-laureandi James a Acqua!!

The Legend

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Secondo me dipende tutto da cosa rappresenta per te lo studio e come lo svolgi.

Sugli st dei prof e delle altre persone... e dire loro come stanno le tue cose?
per i prof è uno st: loro non sono NESSUNO, e tu li paghi per confermare che hai certe conoscenze. Se non le hai, alla prossima volta,
sennò firmano e ciao. La loro agressività, è il risultato della loro pochezza interiore. Non ti preoccupare, la vita gli darà loro un bel ringraziamento.
L'attrazione non è una scelta.

Il gioco non è uno schema ma nasce e si evolve.

james.mar

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Citazione di: Dally85 il 25 Settembre 2009, 13:00:23
Questa è un'equazione che hai ricavato tu, è un' interpretazione scorretta di quanto ho detto.
Del resto non è la prima volta che leggi dei thread svogliatamente ed entri nelle discussioni inserendo post di nessuna utilità perchè non hai nulla da fare.
Il tasso di fuoricorso ovviamente dipende da una serie di fattori:studenti lavoratori,gente che la prende con comodo,problemi familiari e ,anche, fancazzisti (che poi non vedo perchè a giurisprudenza dovrebbero essercene di più che a lingue o a psicologia).
Mancanza di organizzazione, problemi con i docenti e tutta un'altra bella serie di cose.
Per fare il trasferimento da un'università all'altra ho perso sei mesi durante i quali non mi hanno consentito di fare esami.
Non credo serva essere un ingegnere per capire che se perdi un mese qui e un altro li è facile andare fuoricorso.

"infatti oggettivamente non è una facoltà da annoverare tra le più difficili" le difficoltà sono sempre molto soggettive..Certo una frase detta così da uno che non ha mai aperto un libro di diritto risulta poco credibile.

L'unica cosa giusta che hai detto è che le tue opinioni sono presuntuose.








+1.



@edward: grazie ;-)     ora mi aspetta la magistrale......spero di affrontarla cazzeggiando ampiamente Azn

Dally85

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Citazione di: Edward Bloom il 25 Settembre 2009, 16:44:29
Aspetta, mi spiego meglio.
Poniamo che tu scelga di fare, ad esempio, penale. Ovviamente nella pratica e nella professione non ti servirà a una mazza aver studiato il diritto tributario, il diritto comunitario o il diritto romano (aldilà della preparazione necessaria per passare l'esame da avvocato, che come sai comprende più materie).
Resta che il diritto penale e la procedura penale le devi conoscere molto molto bene. Poi certo, ci sono anche quelli che non conoscono bene il diritto sostanziale e sono avvocati, ma se punti in alto, devi conoscere. I processi non sono così dissimili da come i libri di procedura te li raccontano, anzi.
Diverso è il discorso se ti butti nelle grandi law firm: in quel caso è un lavoro molto diverso, sotto tutti gli aspetti.

Si si fin qui sono d'accordo..
Ma anche certe quisquiglie di diritto penale non sono rilevanti neppure per un avvocato penalista.
Un bravo avvocato penalista ha probabilmente una gran conoscenza pragmatica del diritto oltre ad una gran capacità persuasiva, comunicativa, interpretativa.
Molte cose scritte nei libri invece sono molto astratte, frutto di discussioni fra giuristi e dell'incontro dei loro punti di vista.
Sono cose che certo ti arricchiscono madiciamo non si possono definire "essenziali".




BANNATO

Dally85

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Citazione di: The Legend il 25 Settembre 2009, 17:06:07
Secondo me dipende tutto da cosa rappresenta per te lo studio e come lo svolgi.

Sugli st dei prof e delle altre persone... e dire loro come stanno le tue cose?
per i prof è uno st: loro non sono NESSUNO, e tu li paghi per confermare che hai certe conoscenze. Se non le hai, alla prossima volta,
sennò firmano e ciao. La loro agressività, è il risultato della loro pochezza interiore. Non ti preoccupare, la vita gli darà loro un bel ringraziamento.

hai perfettamente ragione legend ;)
BANNATO