psicopatologie e relazioni

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"Aaaahhhhh!! Era un narcisista patologico! Guarda, sta facendo love bombing... lo dice pure il Dott. Strizzafave del canale iutub "il narcisista patologico nella attuale società patriarcale, con risvolti di illuminismo stegocentrico della ramana degli Antani".
Ma è veramente importante sapere se la persona che abbiamo accanto è affetta da questo o quel tratto di personalità patologico? E soprattutto: chi ci conferma che la "diagnosi" fatta ascoltando i vari Dott. Strizzafava presenti nei social, sia attendibile?

Se guardi internet, hai tutti i mali del mondo.
Sebbene la cultura strutturata comporti degli innumerevoli vantaggi, ritengo che si possa essere autodidatti ed avere un ottimo margine di attendibilità. Va da se, che una persona che ha ascoltato 4 video su iutub non possa avere una conoscenza generale della psicologia. Al massimo ha qualche concetto. Questo, inevitabilmente implica l'impossibilità di fare una "diagnosi" attendibile. Se poi vi mettete a leggere un po' sulle malattie via internet, sarete animati da moti di irrefrenabile terrore: avete i sintomi di almeno una decina di malattie mortali. Ma per questo siete malati? Certo che no! I sintomi vanno infatti saputi leggere e misurare, esattamente come l'intensità di un tratto di personalità. Ciò che consente questa "misura", oltre alla somministrazione di test, è l'esperienza clinica. Non basta quindi la conoscenza, ma come al solito serve anche la pratica. E questa è la vera differenza fra un neo laureato, che su molti temi potrebbe non saperne più di un autodidatta ed un professionista. Ergo, non fate diagnosi: sbagliereste quasi sicuramente.

Il bias cognitivo nel valutare le fonti, ovvero il cherry picking
Supponiamo che sospettiate di essere cornuti. Andrete sul motore di ricerca e cercherete parole quali tradimento, fredifraga/a, infedeltà, infedele etc etc. Di certo non cercherete "cucito".
Ad esempio, supponiamo che il vostro partner (la cosa è unisex) prima di uscire di casa fischietti l'ouverture del Barbiere di Siviglia, e quando torna a casa intoni l'Op. 35 di Chopin (Marche funèbre)... Che vorra dire?
Andremo a leggere lestopede tutti i sintomi del tradimento saltando piè pari robe tipo "non ha più voglia di fare sesso", "udite strane voci da dentro l'armadio", "Trovate lenzuola attorcigliate a mo di corda attaccate alla ringhiera del balcone", "tovate preservativi usati ma la vostra donna prende la pillola", etc etc, ma non darete nessun peso a questi segnali evidenti, perchè cercate di capire se e perchè il fredifrago/a canta quando esce e rientra di casa. Ebbene, potreste concludere che il vostro partner è solo un amante della musica, mentre in realtà vi tradisce perchè non vi sopporta più. Parimenti, potreste invece concludere che vi tradisce, mentre è del tutto innocente. Internet non è quindi una fonte attendibile, sebbene esista un posto affidabile: questo.
Va da se, che il bias appena descritto sia assolutamente forte quando si cercano nei farraginosi testi di alcuni psicologi i segnali per capire se una persona è sana di mente o non lo è.

Ma se anche sappiamo che è pazza/o, poi che facciamo?
Supponiamo di aver fatto una diagnosi del nostro partner senza averne effettivamente la capacità. La tipica diagnosi che fanno le donne, è narcisista patologico con tratto istrionico. Quella degli uomini, che sono tendenzialmente esseri più semplici è invece buttanazza border line.
E a questo punto che fate? Lo lasciate dicendo che è un narciso patologico? Oppure la lasciate dicendole che è una border line che sessualizza tutto (compresi tutti i maschi della cerchia sociale, una vasta famiglia di ortaggi ed il tritapepe regalatovi dalla Zia Pina)?
No.
Perchè probabilmente queste pseudodiagnosi serviranno solo a parlar male del partner con gli amici che vi daranno man forte nell'opera di distruzione. Per poi ricascarci anima e corpo al primo segno di dolcezza.
Ergo, fare diagnosi da incompetenti, non potendo voi applicare terapie, non serve a nulla.

Ciò che conta veramente
Quello che veramente conta sono i fatti. Lui ha lo slip sporco di un rossetto viola quando voi usate solo il rosso? Beh, che vi dia spiegazioni convincenti. Non avete mai accettato la condivisione del partner e quindi lui/lei vi hanno tradito? Bene, non serve la diagnosi: vi ha tradito punto. Potete accettarlo o rifiutare la cosa ed è questo fatto vi darà le indicazioni su come comportarvi. Il Dott. Strizzafave lasciatelo agli insicuri: se il partner fa cose che non vi piacciono, foss'anche egli sanissimo e pure premio nobel, non vi rende felici. Ergo si cerca di patteggiare (se si ritiene di poterlo ancora fare) oppure si rompe.

Conclusioni
In una relazione non cercate al di fuori di quello che provate conferme alle vostre azioni. Fate piuttosto quello che sentite di fare. Questo è l'unico modo per avere relazioni sane, che per esistere non devono ricorrere ai vari Dott. Strizzafava. La vostra felicità sapete perfettamente come ottenerla: fatelo.