E' stato il vostro bravo ragazzo!

Aperto da Elvis, 28 Novembre 2023, 21:44:10

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Elvis

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Negli ultimi giorni ho visto diversi post scritti da donne dallo stile "un pelo sopra le righe" fare riferimenti molto puntati sul fatto che Filippo Turetta fosse un bravo ragazzo.

Notiamo anzitutto che Filippo Turetta è descritto come narcisista covert, morbosamente geloso e possessivo. Caratteristiche che già dovrebbero mettere in guardia e rimuovere il badge bravo ragazzo.

Ma allora in cosa Filippo è un bravo ragazzo? Molto probabilmente per le stesse caratteristiche per cui lo sono anch'io. Nato e cresciuto in famiglia fortunata e benestante, nessun trauma infantile, genitori che vivono serenamente insieme, laurea con tempismo perfetto e nessun incidente di percorso, frequentazioni tutte molto tranquille, nemmanco uno spinello acceso. E così via... Ah sì, anche timidezza e passività nell'approccio.

Siccome so che queste caratteristiche ci fan passare come troppo lineari per essere interessanti agli occhi di alcune tipe da social, ho messo il mio vissuto in croce con questi post e ho sviluppato una mia idea.

Perché queste ragazze enfatizzano sulla bravura di Filippo? Probabilmente perché loro per prime sono attratte da ragazzi per nulla bravi, pieni di ammaccature, pieni di incidenti di percorso, e con caratteristiche più da fuckboy (attenzione: gusto legittimo di per sé). Il problema è che poi da parte dei loro genitori, delle amiche più equilibrate e dei boomer si trovano bombardate da messaggi tipo: "Ma uno serio quando ce lo presenti?", "Possibile che gli str**zi capitino tutti a te?", "Cercane uno per bene"...

...E quindi ora reagiscono per ripicca: "Visto? Anche un bravo ragazzo può uccidere" (sì, in 1 caso su 10.000) "Invece il mio fuckboy mi tratta sempre bene".


Che ne pensate? Francamente a me ha dato fastidio. Perché allora non "E' stato il vostro narcisista possessivo"?

TermYnator

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purtroppo sei fuori strada. E come in tutte le cose schifose c'è di mezzo la politica, motivo per il quale, fino a questo post, non ho commentato la cosa.
Il discorso "era un bravo ragazzo", ha un'altra finalità: quella di far pensare che qualunque maschio, anche se è un bravo ragazzo, è un potenziale stupratore nonchè femminicida.
Tutto ciò, per convincere e far credere che è il maschio in se l'errore e che questo errore va sistemato.
Come?
Semplice: piallando tutti quelli che sono i pilastri della maschilità, ovvero l'onore, la lealtà, la dominanza, l'aspirazione a diventare il migliore etc etc etc. Questo processo di snaturamento avverrà con la cosiddetta "educazione emotiva", tanto caldeggiato dalla comunità LGBTQR+.

Ed ora, il mio parere riguardo a questi soggetti che pestano/ammazzano le fidanzate e sul soggetto specifico del tuo post.
Per quanto mi riguarda, uno che si mette in tasca del nastro per imbavagliare ed un coltello da 25 cm prima di vedere la sua ex ragazza per l'ultimo appuntamento, sa esattamente cosa vuole fare.
Ci ha pensato, ha cercato il materiale, ed è uscito di casa con la precisa intenzione di ammazzare quella poveretta.
Tale soggetto, per quanto mi riguarda, non è un "bravo ragazzo" ne tantomeno un Uomo: è un vigliacco viziato e senza palle che non risponde minimamente alle definizione di Uomo.
Un uomo soffre, magari piange, ma reagisce al dolore e si rassegna canalizzando le sue energie per sedurne un'altra e ricominciare a vivere.
Un Vero Uomo non tocca MAI una donna. E se lo fa, dovrebbe essere lasciato in pasto agli altri Uomini, quelli veri, affinchè lo gonfino come una zampogna sotto Natale e gli facciano passare la voglia di comportarsi da vigliacco.
Se esistesse una giustizia in questo paese di senza palle, un elemento del genere, la cui colpevolezza è fuori discussione, meriterebbe solo un cappio intorno al collo.
Altro che bravo ragazzo...

Riguardo alle femministe, non capiscono un caxxo. Ma questo è un altro paio di maniche.
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The DJ

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Un uomo con la "sindrome da bravo ragazzo" (per info cercare online) non pianifica, come detto da Termynator, l'assassinio brutale della propria compagna perchè questa ha deciso di lasciarlo, non la opprime morbosamente.

Un "bravo ragazzo" subisce, cerca di compiacere al massimo le persone attorno a lui, anche mentendo in taluni casi.

Quel che può succedere è che al culmine della sopportazione, quando ormai essere diventato "zerbino" ha raggiunto livelli insopportabili, quel che può succedere è che abbia una reazione passivo-aggressiva o, in alcuni casi, addirittura che abbia un'esplosione di rabbia incontrollata.

Sottoscrivo quanto detto da Termy, quello schifo di umano (non uso ne uomo ne ragazzo per lui) aveva pianificato tutto, e la definizione "bravo ragazzo", oltre a essere impropria, è usata per fini politici

Elvis

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Per comprendere allora meglio la strumentalizzazione, come sarebbero cambiate le cose se a commettere il delitto fosse stato uno come Gable Tostee, che uccise una delle tante che incontrava su Tinder?

Qualcosa mi dice che aspetto (comunque non brutto) e personalità di Filippo abbiano influito notevolmente nella direzione presa dalle ragazze.

CrazyHorse

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Molte persone sono rimaste colpite dal fatto che si trattasse di un ragazzo "ordinario", ma il problema sta nel fare uno sforzo per slegarsi da questa idea lombrosiana che  il male abbia una targhetta e che i mostri abbiano un segnale di riconoscimento. Lanciare l'accusa dicendo " è stato il Vostro bravo ragazzo" è una strumentalizzazione bella e buona perchè non affronta la questione centrale, che è una questione psicologica: cioè quali sono i segnali che andrebbero colti per capire  se ci troviamo davanti a una persona del genere?. Porre l'accento sul fatto che apparisse come un "bravo ragazzo", piuttosto che andasse in giro  vestito in maniera estrema, vuol deviare dalla questione vera...e instillare la paura che chiunque là fuori  possa esserlo senza dare criteri di prevenzione, questo perchè (secondo tali femministe) è il maschio il problema. ma quando criminalizzi sparando nel mucchio...che cosa hai ottenuto? hai forse aiutato la singola ragazza a capire a cosa debba stare attenta? No. hai solo buttato il pallone in tribuna...
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TermYnator

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#5
Citazione di: Elvis il 30 Novembre 2023, 19:05:11Qualcosa mi dice che aspetto (comunque non brutto) e personalità di Filippo abbiano influito notevolmente nella direzione presa dalle ragazze.

Certo! Perchè se fosse stato uno realmente "patriarcale" ovvero macho fino all'osso e con la faccia da assassino lombrosiano, la cosa non avrebbe fatto clamore. Qualcuno avrebbe detto "Con quella faccia cosa potevi aspettarti?" Il fatto che questo invece abbia la faccia da chierico casa e famiglia, spiana la strada all'ipotesi terroristica ed antimaschio: "tutti gli uomini sono eguali e sono dei violentatori nonchè assassini di donne anche se sembrano degli agnellini". In sintesi, il messaggio è che il maschio è una specie di errore naturale pericoloso per le femmine.
Ecco perchè questa strumentalizzazione è più pericolosa delle altre.
Ultima modifica: 01 Dicembre 2023, 00:43:28 di TermYnator
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Elvis

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Comunque per carità, io sono contrario al patriarcato, e penso si possano pure bandire (eventualmente) le frasi tipo "Parliamoci da uomo a uomo". Ora Elena Cecchettin è stata nominata donna dell'anno dall'Espresso per queste sue lotte... Solo che secondo me non c'entra proprio nulla con i femminicidi! Cioè incredibile che non si focalizzino su una più ovvia mancanza di educazione emotiva, che deve riguardare entrambi i generi però.

TermYnator

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Elvis, in questa storia, oltre al comprensibile dolore delle parti sopravvissute, si sta assistendo al peggio della società. Vari poteri stanno strumentalizzando questa faccenda per cose proprie. Ne hanno ammazzate altre due e non è volata una mosca. Quindi è palese che tutta questo interesse di stampa e politica abbiano finalità molto diverse dal far si che certi orrori non si ripetano. Ed il patriarcato non c'entra una emerita fava.
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JBGrenouille

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Arrivo in ritardo nel commentare qui.

Aggiungo solo che, poco dopo l'uscita del commento sul bravo ragazzo, molte fonti han fatto notare come esistesse una cultura di violenza maschile amata dalle donne, specie giovanissime.

Sono stati portati come esempio molti reel di tiktok in cui si esalta la figura del "Malessere" : il tipo di uomo geloso, controllore, invadente e violento, uscito quasi dagli anni 50.

Quindi forse le femministe dovrebbero guardare altrove.

Ma, come han scritto molti di voi, questa storia è stata strumentalizzata per motivi precisi.


TermYnator

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#9
Citazione di: Elvis il 24 Dicembre 2023, 13:08:50Comunque per carità, io sono contrario al patriarcato, e penso si possano pure bandire (eventualmente) le frasi tipo "Parliamoci da uomo a uomo".

Mi era sfuggita 'sta frase.
Completamente sbagliato: il da "uomo a uomo" non ha nulla a che fare con il patriarcato, bensì con la teoria "gender" ovvero al fatto che alcuni strizzacervelli politicizzati, contestano il fatto che ci siano comportamenti di genere.
Da uomo a uomo, significa che esistono cose che le donne non capiscono, o vedono in modo diverso da un uomo. Non c'è ipotesi di predominio o subordinazione. Peraltro, le donne fanno continuamente discorsi "da donna a donna" senza che nessuno dica nulla.
Il cesso per le donne, non lo hanno inventato i maschi: manda una donna nel cesso dei maschi e manda un maschio nel cesso delle donne e dal primo urlo stizzito caèpirai chi vuole la separazione dei cessi.

Da uomo a uomo significa conservare una tradizione maschile, che implica comportamenti di genere, anche a tutela delle stesse femine. In questo, indubbiamente c'è una disparità conclamata e dimostrata che implica, da parte della cerchia dei maschi, comportamenti tutelativi riguardo alle femine rappresentate da amiche, sorelle o sconosciute in difficoltà. La tutela è ovviamente rivolta al proteggerle da altri maschi che violino quel codice "deontologico" che si chiama maschilità.

L'aumento di stupri di gruppo ed altre cose da mezze seghe, deriva proprio dall'aver destrutturato il maschio perseguendo stupide finalità egualitarie, che di fatto hanno isolato i maschi sia dagli altri maschi, sia dalle donne. Inevitabile che questi soggetti, scoprendo di poter sopraffare le donne, nel momento in cui si trovano in un contesto che condivide l'odio nei confronti della donna, ricorrano alla violenza per ottenere quello che vogliono.

Ca va sans dire che le prime ad aver colpa dell'esistenza di questi pendagli da forca indegni di essere chiamati maschi, sono proprio le loro madri. In secondo luogo i padri, che come si sa, in famiglia contano sempre meno delle madri.
A no, c'è il patriarcato...  :lol:  :buck:
Ultima modifica: 12 Gennaio 2024, 17:04:00 di TermYnator
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The DJ

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Citazione di: TermYnator il 12 Gennaio 2024, 16:59:51Mi era sfuggita 'sta frase.
Completamente sbagliato: il da "uomo a uomo" non ha nulla a che fare con il patriarcato, bensì con la teoria "gender" ovvero al fatto che alcuni strizzacervelli politicizzati, contestano il fatto che ci siano comportamenti di genere.
Da uomo a uomo, significa che esistono cose che le donne non capiscono, o vedono in modo diverso da un uomo. Non c'è ipotesi di predominio o subordinazione. Peraltro, le donne fanno continuamente discorsi "da donna a donna" senza che nessuno dica nulla.
Il cesso per le donne, non lo hanno inventato i maschi: manda una donna nel cesso dei maschi e manda un maschio nel cesso delle donne e dal primo urlo stizzito caèpirai chi vuole la separazione dei cessi.

Da uomo a uomo significa conservare una tradizione maschile, che implica comportamenti di genere, anche a tutela delle stesse femine. In questo, indubbiamente c'è una disparità conclamata e dimostrata che implica, da parte della cerchia dei maschi, comportamenti tutelativi riguardo alle femine rappresentate da amiche, sorelle o sconosciute in difficoltà. La tutela è ovviamente rivolta al proteggerle da altri maschi che violino quel codice "deontologico" che si chiama maschilità.

L'aumento di stupri di gruppo ed altre cose da mezze seghe, deriva proprio dall'aver destrutturato il maschio perseguendo stupide finalità egualitarie, che di fatto hanno isolato i maschi sia dagli altri maschi, sia dalle donne. Inevitabile che questi soggetti, scoprendo di poter sopraffare le donne, nel momento in cui si trovano in un contesto che condivide l'odio nei confronti della donna, ricorrano alla violenza per ottenere quello che vogliono.

Ca va sans dire che le prime ad aver colpa dell'esistenza di questi pendagli da forca indegni di essere chiamati maschi, sono proprio le loro madri. In secondo luogo i padri, che come si sa, in famiglia contano sempre meno delle madri.
A no, c'è il patriarcato...  :lol:  :buck:

applausi  :up: